DAL CIELO ALLA TERRA

[…] Sulla Terra si dicono un mondo di falsità e spesso un lungo tempo occorre perché vi rendiate effettivamente conto di una determinata verità. […] Siamo costretti, nostro malgrado, per il vostro benessere futuro, a costringervi senza il vostro personale volere a subire l’intervento di alcuni poteri a voi sconosciuti, non letali alla vostra salute […].

Noi vorremmo potervi aiutare e, in verità, nei limiti del possibile lo facciamo. […] Siete voi che vi ostinate a creare la difficile situazione in cui vi trovate e ad attirare gli effetti della grande Legge universale. […] Abbiamo delle grandi preoccupazioni per voi, per il vostro modo di condurre così tragicamente la vita, ma dobbiamo limitare il nostro compito a ciò che ci viene perentoriamente suggerito da coloro che sono più grandi di noi, più saggi di noi e più forti di noi. La vostra ostinatezza è inconcepibile, ingiustificabile[…].
Sappiamo che non sono i popoli a voler tanta assurdità e conosciamo pure da dove vengono le opposte forze che impediscono la realizzazione di ideali più sani e più costruttivi. Noi siamo contro costoro e sostiamo costantemente nell’osservazione più attenta e scrupolosa, al fine di impedire il passo verso la degenerazione completa dei loro istinti. Debbono assolutamente convincersi che non può più dipendere da loro e tanto meno da un conflitto atomico, la soluzione dei problemi che si sono affacciati dinanzi all’uomo di questo pianeta. Vi è una perfetta relazione con la conquista dello spazio e con la possibilità di entrare in una più grande e coscienziosa Famiglia. Ecco il principale motivo che ci anima e, spesse volte, ci costringe a duri e persistenti sacrifici.

Tramite Eugenio Siragusa

25 gennaio 1962. Ore 12.00