UFOLOGIA… QUESTO STRANO VOCABOLO!

DAL CIELO ALLA TERRA

UFOLOGIA… QUESTO STRANO VOCABOLO!

[…] Astronauti russi e americani hanno visto avvicinare alle loro navicelle oggetti sconosciuti. […] Quello che realmente succede nello spazio lo sanno soltanto poche persone, astronauti compresi.[…] Ci sono durissime pene per chi si permette di divulgare questi segretissimi segreti. […] Questo fa comodo a chi ha tutto l’interesse di ritardare il più possibile la conoscenza di questa grandiosa realtà, della presenza negli spazi terrestri di cosmoaerei provenienti da altri mondi più evoluti che sorvegliano l’evoluzione bellica atomica degli Stati […]. Paura di perdere il prestigio del dominio e della potenza bellica terrestre? […] La pazza velleità di un pugno di uomini fatti su misura per annegare l’umanità nel marasma del sangue e della distruzione. Mi ricordo quella nota canzone: “Illusione, dolce chimera sei tu…”.[…]
Enormi piattaforme spaziali di origine extraterrestre orbitano negli spazi esterni del nostro pianeta. Alcune di queste piattaforme, del diametro di oltre 3.000 metri, protette da una cappa magnetosferica artificiale, sono delle piccole città volanti con abitazioni ed ogni genere di assoluto conforto. Alcune di queste piattaforme sono dei veri grandi laboratori volanti, stazioni di controllo, depositi di viveri e materiale vario. Alcune di queste, del diametro di 200 metri, fanno la spola tra le Basi che da millenni hanno sul nostro satellite-luna e le piattaforme orbitanti attorno al nostro pianeta. In ogni piattaforma vi sono piste di atterraggio per cosmoaerei, ed affascinanti strumenti sintonizzatori per le relazioni telepatiche a distanza, nonché altre strumentazioni scientifiche tra cui figurano giganteschi pannelli dove è possibile controllare ogni angolo della Terra [e] osservare una rampa per missili o un qualsiasi altro oggetto alla distanza minima di uno, due metri. […] In ogni piattaforma esiste sicurezza assoluta in quanto riproducono, in piccolo, la meccanica celeste […]. Astronavi di 300 e di 600 metri di lunghezza, sono ancorate in certi mari e in certi laghi della Terra.[…]

EUGENIO SIRAGUSA

Catania, 14 novembre 1966