UN UOMO PERDUTO NELL’INFINITO

UN UOMO PERDUTO NELL’INFINITO

HO SCRITTO IL 4 OTTOBRE 2005.


UN UOMO PERDUTO NELL’INFINITO
 
COSI’ MI SENTO IN QUESTO MOMENTO DELLA MIA VITA. LA MIA PERSONALITA’ UMANA VIENE RAPITA NELL’IMMENSITA’ DELL’OCEANO COSMICO. AMO PERDUTAMENTE GLI ESSERI CHE MI SONO AMICI, FRATELLI. E’ STATO DETTO: “COLORO CHE FANNO LA VOLONTA’ DEL PADRE MIO SONO MIO PADRE, MIA MADRE E I MIEI FRATELLI”. IL MIO SPIRITO, GOCCIA DELL’OCEANO COSMICO, SI SENTE E SI IMMERGE NELL’OCEANO DELL’AMORE E DELLA BELLEZZA. IL SENSO DELLA GIUSTIZIA INFIAMMA IL MIO PETTO ED I MIEI SENTIMENTI SCIVOLANO VERSO L’INFINITO, LA’, DOVE LA LUCE DEL CRISTO ILLUMINA IL PARADISO COSMICO. DOVE SONO? CHI SONO? AMORE, PACE, GIUSTIZIA, INFINITO; QUESTO SONO, QUESTO VOGLIO ESSERE, CONSAPEVOLE CHE LA GNOSI INONDA LA MIA ANIMA, DA’ FORZA AL MIO POVERO CUORE STANCO, MA NON VINTO. GRAZIE SIGNORE GESU’- CRISTO. LUCE DEI NOSTRI SPIRITI E SALVEZZA DELLE NOSTRE ANIME. GRAZIE!
VOSTRO IN ETERNO
GIORGIO BONGIOVANNI

4 OTTOBRE 2005
MONTEVIDEO (URUGUAY)

2005 10 04