VERITAS VINCIT: UN AMICO DEL MAESTRO DEI MAESTRI GESÙ CRISTO

VERITAS VINCIT: UN AMICO DEL MAESTRO DEI MAESTRI GESÙ CRISTO

GIORGIOYCRISTO200DAL CIELO ALLA TERRA
VERITAS VINCIT: UN AMICO DEL MAESTRO DEI MAESTRI GESÙ CRISTO
 
SETUN SHENAR E I FRATELLI COMUNICANO:
 
LA STORIA DEL TESTO STORICO E SACRO CHE VOI CHIAMATE “LA BIBBIA” È L’ATTO DI TESTIMONIANZA DELLA VITA E DELLE SCELTE DEL POPOLO DI ISRAELE SIMBOLO DELL’UMANITÀ. LE VIRTÙ E LE DISUBBIDIENZE DEL POPOLO SCELTO DA DIO SONO IL CUORE DELLA STORIA BIBLICA. NOI ESSERI DI LUCE SIAMO I PROTAGONISTI PRINCIPALI DEI MIRACOLI DIVINI DELL’AMORE E DELLA GIUSTIZIA CHE IL PADRE ADONAY PONEVA NELLA VITA DEGLI EBREI.
NELLA BIBBIA SPESSO È INTERVENUTO IL PRINCIPE DI QUESTO MONDO E HA POSTO IN TENTAZIONE QUEL POPOLO. LE GUERRE, LE VIOLENZE SULLE DONNE E SUI BAMBINI, I GENOCIDI CHE ISRAELE COMMETTEVA NON VENIVANO DAL DIO DELLO SPIRITO ADONAY, MA DAL DIO DELLA MATERIA LUCIFERO-SATANA, AL QUALE DIO STESSO PERMETTEVA DI TENTARE IL SUO POPOLO PER FORTIFICARLO NELLA FEDE (vedi storia di Giobbe) E PUNIRLO PER LA PERSEVERANZA NELLA DISUBBIDIENZA (esilio per 40 anni nel deserto, Diluvio Universale, Sodoma e Gomorra, ecc.).
IL VERBO SI FA PAROLA ED OGGI TUTTA LA VERITÀ VIENE RIVELATA. IL CRISTO REDENTORE, GIÀ DUEMILA ANNI OR SONO, NON HA RINNEGATO IL VECCHIO TESTAMENTO, MA LO HA CERTISSIMAMENTE RINNOVATO E QUINDI PROIETTATO NELLA SUA GIUSTA DIMENSIONE. NEL NUOVO TESTAMENTO CHE È LA RIVELAZIONE DELLA VERITÀ TUTTA.
LEGGETE! MEDITATE E DEDUCETE.
IL VERBO OGGI SI FA PAROLA ATTRAVERSO UN PRECURSORE DELLA SECONDA VENUTA DEL REDENTORE.
PACE!
 
SETUN SHENAR E I FRATELLI SALUTANO
 
Sant’Elpidio a Mare (Italia)
5 marzo 2013. Ore 21:07
VERITAS VINCIT: GIORGIO BONGIOVANNI ED IL SUO AMICO E MAESTRO GESÙ CRISTO
Di Sandra De Marco
 
I cristiani e i credenti della Terra Lo hanno proclamato Dio onnipotente, onnisciente ed eterno, Creatore del Cielo e della Terra; osannato e gridato il Suo nome, implorato la Sua misericordia.
In nome di Suo Figlio Unigenito Gesù Cristo, concepito di Spirito Santo, hanno costruito templi, adornato di tesori immensi i luoghi sacri, intonato litanie, rosari, acclamato i martiri e i santi.
Di ogni sacramento e benedizione ne hanno fatto scudo di salvezza e della confessione garanzia eterna di perdono; aderito ai precetti, alle tradizioni religiose e pregato con assoluta devozione, per poi prostrarsi a misteriose guarigioni e ai miracoli. Lo hanno chiamato anche Signore e recitato alla lettera gli insegnamenti, Lo hanno nominato il Salvatore, per poi legare il loro cuore alla polvere e al niente.
Gesù disse: «Ma il Figlio dell’Uomo, quando verrà, troverà la fede sulla Terra?» (Lc 18,8)
In questa umanità spoglia di valori, identità, ideali.. di spirito di fedeltà, sacrificio, disciplina e obbedienza, deambula lungo i giorni della sua drammatica esistenza una fede fragile, ipocrita, manifesta in esplosioni effimere e spettacolari; quella che, in un mondo dove domina l’odio, la violenza e l’orgasmo di potere, riaffiora in orge di carità e compassione consumate in tempi record per poi riaffondare nei propri vizi e nei propri affari. Una fede pigra, ridotta a piedistallo del proprio ego, incapace di manifestare quella forza che cambia tutto: il modo di pensare, di sentire, di agire. Di amare!
AD 2009. Gesù disse: «HO BUSSATO! HO CHIAMATO! POCHI HANNO RISPOSTO, POCHI HANNO RINNEGATO SE STESSI PER SEGUIRMI!».
O forse, come disse colui che con il Suo sangue ancora unge gli spiriti assetati d’amore e di giustizia: «[…] RIMARRETE VIGLIACCHI, BUGIARDI, IPOCRITI, INDIFFERENTI E SPAVENTOSAMENTE EGOISTI, MENTRE GLI ASSASSINI DELLA VITA CONTINUERANNO AD INNALZARE L’OLOCAUSTO DEI PARGOLETTI, DEI GIUSTI E DEI BUONI. LA COMMISERAZIONE DI DIO, QUINDI, SCENDERÀ SU DI VOI E SOPRATTUTTO LA SUA SANTA IRA, LA SUA SANTA GIUSTIZIA. PER VOI TIEPIDI! PER VOI FALSI MISERICORDIOSI! CHE AVETE PAURA DI SCOPRIRE NEI VOSTRI CUORI INFERMI DI ESSERE SENZA ANIMA, SENZA SALE E SENZA LIEVITO».
Non renderemo certo conto di una fede scesa a compromessi con le cose di questo mondo. Non è questa la vittoria che ci autorizzerà a stendere i mantelli, ad alzarci in piedi agitando rami di palma, ed esultare: “Benedetto Colui che viene nel nome del Signore!”.
Gesù disse ai suoi discepoli: «Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani». (Mt 10,16)
Grandi saranno le prove che dovremo affrontare per dimostrare quella fede incondizionata, incrollabile, profonda e tenace, così assoluta da divenire una certezza, quella che ci consente di intravedere nel volto di ogni giusto, di ogni pargoletto, di ogni vittima indifesa il Calvario di Cristo e di dare tutto, proprio tutto, anche a costo della vita, per aiutarlo a sollevare la sua croce. In questo nostro pellegrinare ci sarà chiesto di diffondere il Messaggio di Verità, di condannare i soprusi e le ingiustizie; di abbattere le roccaforti della depressione, derisione e solitudine; di combattere superbia, vanità, orgoglio, l’esercito più agguerrito delle paure, i giganti della disperazione e del dubbio. In questi tempi oscuri saremo “tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all’estremo; perplessi, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; atterrati, ma non uccisi” (2 Corinzi 4:8-9) “, ma “Dio non permetterà che tu sia tentato al di là delle tue forze. Egli ti darà anche la via d’uscirne, affinché tu possa sopportare la tentazione” (cfr. 1 Corinzi 10:13). Nel buio e nella difficoltà più estrema, quando sentiremo solo il dolore prodotto dalla verga del Padre, sarà misurata la capacità di abbandonarci a Lui, di restare uniti nel Suo nome come Lui ci ha comandato e di amarci come Lui ci ha sempre amato fino al ritorno con gran potenza e Gloria del Giudice Supremo.
Perché la fede non è credere in Dio, non è fiducia e nemmeno convinzione. Ma il folle innamoramento per quel sogno incarnato dal Figlio dell’Uomo, dall’Amore più grande di tutti gli amori. Un sogno che, solo se ci credi veramente, se lo vivi fino in fondo, ti dona la forza di spostare le montagne mentre il Suo alito infiamma d’amore e di giustizia ogni pensiero e ogni tuo gesto. Un sogno a cui non vorrai mai più rinunciare, che ti permetterà di spiccare il volo e di attraversare gli spazi siderali verso gli orizzonti infiniti della Sua Creazione per poterlo inseguire; perché il solo modo di poterlo appagare è quello di viverlo, in eterno…
 
24 DICEMBRE 2012
 
Anche in questa vigilia di Natale suoni e profumi, volti e nuove lacrime di gioia si sbriciolano nel tempo in tante piccole emozioni che marcano a fuoco il cuore di ogni fratello. Cuori che il più umile dei Suoi servi ha unto e poi unito, affinché il vero significato del Natale, il fuoco della Verità, potesse ardere nei loro petti fino al giorno in cui la Terra produrrà un respiro nuovo; il giorno in cui i nostri figli non vedranno più il Figlio dell’Uomo nelle chiese, nei presepi o nelle croci…
 
GUAI A COLORO CHE NON HANNO RICONOSCIUTO IL FIGLIO DELL’UOMO
 
GIORGIO: Parlare di Cristo è sempre un impegno. Non voglio sembrare fanatico, ma non deve essere mai una routine, una cosa scontata. È sempre un impegno assumersi una responsabilità di fronte al Figlio di Dio che si è fatto Uomo. Poco fa, durante la messa in Vaticano, ho visto sullo schermo l’immagine di un Bambinello tutto dorato, il fatto che fosse dipinto così mi ha dato un po’ fastidio. È comunque vero che Gesù è sceso e si è incarnato come un bambino. Voi sapete che amo la filosofia e che, più volte nelle incarnazioni precedenti, sono stato un filosofo, seguace di Cristo. Così, dalla mia ricerca cosmica, quando ho visto quel Bambino mi è sorta spontanea una domanda: “Signore, perché sei sceso come un bambino? Perché sei dovuto nascere e quindi crescere, succhiare il latte dal seno di Tua Madre, metterti i pannolini di quel tempo e fare i capricci da bambino?” Come vi ho raccontato altre volte, da piccolo Lui ha fatto molti miracoli, ma era pur sempre un bambino. Se era scritto che doveva farsi battezzare con il rito dell’acqua, non poteva apparire come Uomo e andare direttamente sul Giordano da Giovanni Battista? Tu, il Figlio di Dio, Capo degli Esseri di Luce potevi materializzarti come Setun Shenar e Ashtar Sheran e invece Ti sei incarnato…”. La risposta che mi sono dato, credo sia venuta da Lui, sembra banale, ma in realtà è immensa: “Per dimostrare che la natura non è natura in quanto tale, ma lo è come  Creazione di Mio Padre, quindi divina. Con la nascita Io ho compiuto un gesto divino, rispettando tutti i cicli settenari di nascita e crescita”. Purtroppo voi, di questo gesto divino: nascita, crescita e realizzazione dei cicli settenari, ne avete fatto un gesto umano.
Gesù si sarebbe potuto manifestare come Essere di Luce ed avrebbe rispettato la natura della quinta dimensione. Lui invece ha scelto l’incarnazione, rispettando la natura che il Padre Suo ha creato (quindi la Creazione), per dimostrare all’uomo che il Cristo, il Figlio di Dio, è anche Uomo, che il Figlio di Dio è anche il Figlio dell’Uomo. Con l’incarnazione di Cristo Figlio di Dio in Gesù Figlio dell’Uomo, Lui ci vuole dire: “Io non sono solo il Figlio di Dio, intoccabile. Io sono Figlio dell’Uomo, cioè vostro fratello e amico”. Quindi l’incarnazione di Gesù Cristo è l’atto più grande che Dio abbia fatto in tutta la Creazione dell’Universo. Il nostro Pianeta, di conseguenza la nostra civiltà, ha avuto l’incarnazione del Figlio di Dio o, se volete, l’incarnazione di Dio. Una civiltà che riceve come grazia l’incarnazione del Figlio di Dio è stata eletta dal Padre, come popolo, ed è degna di entrare nella famiglia cosmica, cioè nel Paradiso, di passare dall’umana natura bestiale alla natura umana spirituale e divina. La crocifissione è quindi rinunciare, rifiutare l’incarnazione divina, tranne per chi Lo ha riconosciuto. Gesù dice: «Guai a coloro che non hanno riconosciuto il Figlio dell’Uomo, perché nemmeno il Figlio dell’Uomo li riconoscerà», quindi chi non riconosce il Figlio di Dio non è degno dell’umana natura e farà la morte seconda.
La manifestazione di Gesù Cristo a Giorgio Bongiovanni o a Madre Teresa è un’apparizione divina, una visitazione. Anche quando Cristo, o Dio non cambia molto, è apparso a Mosè e gli ha dato i comandamenti da mettere in pratica è stata un’apparizione; Dio in persona accompagnato da due Esseri solari è apparso anche ad Abramo. Poi ci sono le visioni, le apparizioni di Angeli, Arcangeli, di Dio stesso tramite i Suoi strumenti, ma non sono l’incarnazione.
Cristo, il Figlio di Dio, sceglie di incarnarsi in un ventre di Madre, senza ombra di dubbio la più bella sulla Terra, ed ecco che il Figlio di Dio diventa il Figlio dell’Uomo. Infatti quando Gesù parla di Se stesso, non parla di Cristo, ma del Figlio dell’Uomo.
Quando chiese ai Suoi discepoli: «Voi chi dite che Io sia?», Pietro disse: “Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente” (Mt 16,16) e Gesù rispondendo, disse: “Tu sei beato, o Simone, figlio di Giona, perché né la carne né il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre Mio che è nei cieli». Gesù lo rivelò al sommo sacerdote Caifa che lo interrogò dicendo: «Sei Tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?».  A lui Gesù rispose: «Io lo sono! E vedrete il Figlio dell’uomo seduto alla destra della Potenza e venire con le nubi del cielo».
Cosa vuole dirci Gesù? Ci sta dicendo: «Io, il Figlio di Dio in persona mi sono incarnato, non sono apparso. Quell’uomo che duemila anni fa ha camminato in Palestina lo vedrete e camminerà nuovamente in mezzo a noi; l’incarnazione del Figlio di Dio si manifesterà di nuovo, non scenderà una Sua apparizione dalle nuvole». L’incarnazione io l’ho vista quattro, cinque volte nella mia vita e tra queste amo particolarmente raccontare quando è venuto a casa mia e Gli ho offerto del pane. Nel mondo molti mi chiedono se Gesù apparirà spiritualmente, se lo sentiremo nel cuore o se la Sua Venuta sarà simbolica. A voi fratelli dico che non sarà così, voi vedrete l’incarnazione del Figlio di Dio resuscitato, perché solo l’incarnazione fisica di Cristo potrà redimere questa civiltà. Nella Sua seconda Venuta non apparirà il Cristo che si manifesta a Giorgio Bongiovanni, a Fatima, a Padre Pio, a San Francesco e a tutti i Santi, ma il Figlio di Dio resuscitato, che si era incarnato, è stato ucciso, poi è resuscitato e si presenterà di nuovo a tutti.
L’incarnazione del Figlio dell’Uomo che duemila anni fa camminava in Israele non era un ologramma, ma Gesù Cristo resuscitato. Oggi nasce il Figlio dell’Uomo, quel bambino partorito da una Madre Santissima, che faceva tutte le cose di un bambino, le monellerie, i capricci, ma che era anche l’incarnazione divina. Infatti dalla creta Lui creava i passeri, cosa che nemmeno gli extraterrestri, neppure Setun Shenar può fare. Se io chiedessi a Setun Shenar: “Voi, che avete quindici miliardi di anni, sapete dirmi come si fa a creare un passerotto dalla creta?” Lui mi guarderebbe e direbbe: “Fratello, non hai capito niente. Quella si chiama Creazione dal nulla e solo l’Onnipotente lo può fare. Quel bambino è il Figlio dell’Onnipotente. Non c’è scienza che possa fare questo”! Lui è l’incarnazione della Divinità, del Figlio di Dio, che oggi nasce e noi Lo dobbiamo aspettare, perché ha promesso che tornerà. È esistito con un corpo, se n’è andato, cioè è morto e poi ha detto che ritornerà.
 
LA MORTE SECONDA È IN ATTO, NON LA DOBBIAMO ASPETTARE
 
Gesù è l’Avatar degli Avatar, il Maestro dei maestri, che ha scelto di sacrificarsi per noi; siccome  l’hanno rifiutato, oggi l’umanità è sotto la morte seconda. Non vedete quello che sta succedendo? Tutto ciò che accade nel mondo, è perché l’Umanità sta scontando la morte seconda. Secondo voi è normale che un ragazzino di 18 anni entri in una scuola e senza motivo ammazzi venti bambini? Certamente il suo gesto è causato dall’harbar, ma è altrettanto vero che spiritualmente quel ragazzo, e tutti noi che siamo indifferenti a trentamila bambini che muoiono di fame ogni giorno, stiamo vivendo la morte seconda. Essa è in atto, non la dobbiamo aspettare e quando Gesù ritornerà, libererà dalla morte seconda i suoi seguaci. Tutti gli altri non dovranno essere condannati, perché Egli lascerà che continuino a vivere la morte seconda, dal momento che già la stanno scontando. Sono coloro che dalla mattina alla sera si riuniscono a tavolino e decidono chi ammazzare, quali e quante armi comprare, dove commettere i vari genocidi… Come lo definite tutto questo? Non è quello che fanno all’Inferno? All’Inferno programmano come conquistare anime, commettono orge tra uomini, donne e animali..
Questa che stiamo vivendo è la morte seconda.
 
D: Che cosa ci facciamo noi qui?
G: Noi dobbiamo cercare di salvare le anime dalla morte seconda. State attenti, perché se ci facciamo tentare corriamo il rischio di venirne trascinati. È chiaro? Ogni mattina quando vi alzate ricordate a voi stessi che siamo nel mondo che ha rifiutato l’Amore di Dio, e che sta scontando la morte seconda. Quante volte ho sentito genitori, mamme, figli, chiedersi: “Perché i nostri figli devono vivere questa situazione? Perché Dio non interviene? Tu non puoi fare nulla?” Io posso pregare.
Dio ci ha condannati alla morte seconda. Perché dovrebbe intervenire se è già intervenuto?
Egli lo ha fatto e poi ha detto: “Vi condanno alla morte seconda. Arrivederci. Quando torna Mio Figlio ne riparliamo”. Dio è scomparso e ogni tanto manda degli Angeli consolatori; anche Gesù stesso, a chi è stato lasciato nel mondo in consegna. Quando Gesù disse: «Padre, non Ti chiedo di toglierli dal mondo, ma di custodirli dal Maligno» (Gv 17,15), era rivolto a qualche milione di persone, quelli che, teoricamente, il Cristo ha raccomandato al Padre.
Quando voi andate nel mondo e uscite dalla nostra comunità, sappiate che state andando incontro a soggetti che nella maggioranza stanno scontando la morte seconda. Ecco perché vi stupite se la gente è indifferente ad ogni forma di male. Che cosa vi potete aspettare da chi sta scontando la morte seconda? Non sono bestie e sono dotate di ego sum, ma se a loro parli del Figlio di Dio o di uomini giusti come Ingroia, che esprimono altissimi valori di giustizia sociale, essi ti risponderanno parlando di soldi, potere, sesso, guerra e morte.
Quando un uomo che sta scontando la morte seconda viene illuminato perché l’istinto dell’amore lo fa reagire, ecco che viene toccato dallo Spirito Santo e Dio gli manda Giorgio Bongiovanni o Don Ciotti a risvegliarlo; quello stesso uomo uscirà dalla morte seconda. Anche noi prima di seguire la Verità eravamo morti o, nella migliore delle ipotesi, addormentati e ora ci siamo liberati. Voi, bambini e ragazzi, che siete nati nella Verità, siete una Grazia di Dio che ci è stata data. Se noi non vi seguiamo e sproniamo, questa Grazia ci sarà tolta. Quindi, esclusi voi, tutti noi adulti prima di risvegliarci nella Verità eravamo nella morte seconda. Gesù Cristo, con la Sua nascita e quindi con la Rivelazione che è arrivata dalla Verità, vi ha chiamati; nel nostro caso attraverso di me, ma poteva arrivare tramite altri Messaggeri che Dio ha nel mondo. Noi abbiamo ricevuto la Grazia e se tradiamo la Verità ritorneremo, nella migliore delle ipotesi, alla non-vita, ad occuparci della quotidianità, del nostro lavoro, delle partite di calcio; nella peggiore ai vizi, tra sesso, droghe, potere…
I potenti, quasi tutti, stanno facendo la morte seconda, mentre i bambini che muoiono di fame e che vengono sacrificati sono gli Angeli Redentori del Corpo di Cristo, che il Redentore manda per purificare i nostri peccati, non i peccati di quelli che Dio ha abbandonato nella morte seconda: quelli miei e tuoi. Anime innocenti nascono in Siria e si fanno ammazzare per pulire i nostri peccati; nascono in India, nel Senegal o nello Zaire, mangiano nell’immondizia e muoiono in mezzo ad atroci sofferenze, perché stanno purificando l’Arca di Porto Sant’Elpidio, i figli seguaci di Don Ciotti, tutti i giusti sparsi nel mondo che sono peccatori. Loro sono già salvi e scelgono di sacrificarsi per tentare di salvarci! Noi non sappiamo se saremo salvi; siamo fuori dalla morte seconda, nella Grazia di Dio, ma siamo sempre a rischio. Se non realizzerete questo concetto non entrerete nel Regno di Dio. Dobbiamo sempre ringraziare, anche se stiamo soffrendo, anche se abbiamo difficoltà. Chiedete a voi stessi: “Signore, credo in Te? Credo nei Segni che Giorgio porta? Credo nei messaggi? Credo nelle battaglie che sto facendo? E se risponderete sempre si, siete ancora dentro la Sua Grazia. A tutti gli altri puoi mentire, ma a te stesso e a Dio è impossibile. Se rispondi no, o che non ne sei più sicuro, stai oltrepassando una porta sulla quale è incisa una scritta molto interessante di Dante Alighieri: “lasciate ogni speranza voi che entrate”, questa frase è per chi ha deciso definitivamente. Quella è la porta della morte seconda, ma se poi dici: “Cristo liberami, Cristo salvami! Lui viene e ti fa uscire da quella porta; poi devi lavorare e se Lo prendi in giro, ritorni dentro.
 
Le immagini in diretta dell’Ufficio delle letture e della processione, che introducono il rito della Santa Messa presieduta da Papa Ratzinger a San Pietro, scorrono mute dallo schermo appeso in un angolo del soffitto. Uno sfarzo degno di qualsiasi corte imperiale, immersa nelle sue infinite regole e nella sua complessa e farisaica ritualità, che rievoca perfettamente la trama su cui inserire la celebrazione eucaristica stessa.
 
G: Io non lo capisco. Non riesco a pensare che il Papa stia mentendo. Credo che lui stia dicendo ciò che sente o almeno ci prova. Quello che mi fa rabbia è che per fanatismo e per amore di una Verità che non esiste, non dica la Verità, quella di salvare una Chiesa che non c’è più. Lui nasconde la Verità, dovrebbe dirla tutta e salvare la vera Chiesa di Cristo. Credo che, se il Papa dicesse tutta la Verità di fronte a due miliardi di persone, la Luce di Cristo gli apparirebbe lì di fronte a tutti, e ci inginocchieremmo davanti alla televisione. Senza ombra di dubbio io sarei il primo. Io amo tantissimo la vera Chiesa di Cristo, ma quella Chiesa lì la distruggerei a mazzate.
 
25 DICEMBRE 2012
 
In un punto insignificante di questo universo, dove impera l’individualismo, dove le voci dei poveri e dei più miserabili si assopiscono tra le nenie natalizie di grandi boulevards sgargianti di illusioni.. tra le speranze dei senzatetto naufragate sul fondo dei loro animi, sdraiati sotto un cielo gelido tra il bagliore dei neon e mille babbi natale; dove ogni grido di dolore si perde in un effluvio di sentimentalismo sterile e pietà popolare e un uomo senza arti, chinato davanti ad una ciotola di spiccioli, è solo un uomo che sta scontando qualche colpa terribile …
Lontano da questo inferno di vincitori e vinti, di schiavi e padroni… oltre la grotta dei cuori oscuri degli uomini, il Maestro oggi ci visita e dice: «Toccatemi!». Malgrado il buio delle tenebre, il Re dell’Universo si degna ancora di camminare in mezzo a noi, i suoi fratelli, e di parlare ai nostri spiriti assetati. Una presenza palpabile…
 
GIORGIO: Oggi ho sanguinato e sto recuperando lentamente… io dico sempre al Signore: “Perché tutto questo disastro? Forse non sto facendo ciò che devo fare? Ma Lui non mi vuole ascoltare, fa sempre come vuole e di fronte alle mie preghiere un po’ disperate, mi appare e  parla.  Così mi è apparso anche oggi e mi ha detto di dare a tutti il Suo messaggio, poi le mie ferite hanno sanguinato. Gesù fa sempre come vuole, mai quello che chiedo per me e cioè di cercare un servo più forte, più capace. È successa una cosa strana, anche se ne capisco il simbolismo: mentre Lui mi dà il messaggio io mi metto in posizione di devozione e prego, ma il Suo sguardo non è più rivolto a me, ma nel vuoto. Non so dove guardasse. Lo vedevo fisicamente che guardava alla ‘finestra’, forse vedeva il mondo. Io Lo ascoltavo e come sempre da ventitré anni, ho impresso tutto nella mia mente.
 
DAL CIELO ALLA TERRA
SANTO NATALE 2012
 
NON SONO NATO NEL VOSTRO MONDO IN UN PALAZZO IMPERIALE. MI SONO INCARNATO 2000 ANNI OR SONO IN UNA GROTTA. SONO STATO E SONO ANCORA NEMICO DEI POTENTI E DEI CAPI DEL SINEDRIO. SONO STATO E SONO ANCORA AMICO E DIFENSORE DEI PICCOLI, DEGLI INDIFESI E DEI GIUSTI.
VOGLIO RICORDARVI CHE SONO STATO UCCISO, SONO RISORTO, SONO APPARSO ALLE MIE SORELLE, AI MIEI FRATELLI E POI IL PADRE ADONAY, TRAMITE I SUOI ANGELI CELESTI E LE NAVI DI LUCE, HA PERMESSO LA MIA ASCENSIONE AL CIELO.
OGGI 25 DICEMBRE DELL’ANNO DOMINI 2012 VI ANNUNCIO, TRAMITE UN MIO AMICO E DISCEPOLO, CHE SONO RITORNATO SULLA TERRA CON IL CORPO DI GESÙ RESUSCITATO PERSONIFICATO DAL MIO SPIRITO: IL CRISTO FIGLIO DI DIO.
PREPARATEVI!
PRESTO MI MANIFESTERÒ AL MONDO E CON ME 12 LEGIONI DI ANGELI CON A CAPO L’ARCANGELO DELLA GIUSTIZIA.
PREPARATEVI!
VIENE IL TEMPO DEL VOSTRO SIGNORE! VIENE IL TEMPO PER LA SALVEZZA DEI GIUSTI, DEI BEATI. VIENE ANCHE IL TEMPO DELL’ESILIO DA QUESTA TERRA PER TUTTI COLORO CHE GIÀ NEL VOSTRO MONDO VIVONO E FANNO VIVERE DA TEMPO LE ANIME NEL TORMENTO DELLA MORTE SECONDA.
GIOITE! RALLEGRATEVI VOI CHE SIETE STATI RISVEGLIATI DAL MIO CALICE VIVENTE IN MEZZO A VOI E ATTENTI! NON SCIVOLATE NELLA DEPRESSIONE E NELLA DISPERAZIONE CHE NULLA CAMBIA E TUTTO È PERDUTO.
STATE ATTENTI E GIOITE! GIOITE! IO SONO QUI! TOCCATEMI! RESPIRATE IL MIO ALITO DI LUCE E ASCOLTATE IL VERBO DELLA VIA, DELLA VERITÀ E DELLA VITA.
VI BENEDICO!
PACE!
 
PER BOCCA DEL MIO SERVO E SERVO VOSTRO
Santo Natale 2012
Sant’Elpidio a Mare (Italia)
25 dicembre 2012
Ore 19:00
G.B.
 
GIORGIO: Questo messaggio mi ha squarciato il cuore. È difficile credere, ma se avete fede…credete.
L’ho scritto in macchina, dopo che Satana mi aveva tentato di non scriverlo dicendo: “Ma perché lo devi scrivere? Che lo scrivi a fare se nessuno ti crede?” Io non gli ho risposto nemmeno. Lui deve fare il suo lavoro, poveretto. Gli ho solo fatto una domanda: “Secondo te Satana, è vero quello che Gesù Cristo mi ha detto oggi in casa mia?” E lui mi ha risposto: “Si mio Signore, è vero, ma farò tutto il possibile affinché nessuno ti creda”. “Va bene, gli ho detto fai. È Volontà del Padre Adonay? Fallo. Anch’io farò tutto il possibile affinché i miei fratelli mi credano”. E se ne è andato.
Non mi ha toccato nemmeno con un dito, mentre le altre volte mi prendeva a legnate.
Sono a disposizione se avete delle domande, auguri del Santo Natale. Questo messaggio è il regalo che posso farvi, altro non ho.
Oggi ho fatto un programma a Radio Mantra, non so se l’avete sentita, è stato bello.., non so cosa dire di più. Ho detto tutto quello che sapevo e tutto ciò che il Cielo mi ha detto, non ho nascosto niente, l’unica cosa che tengo nascosta è l’identità del volto dell’Anticristo, non perché non lo voglia dire, semplicemente il Cielo mi ha ordinato di non dirlo. Tranne questo, vi ho rivelato tutto e se non vi ho detto delle cose, chiedetemele. Io sono sceso nel mondo per questo. Sto anticipando la Sua Seconda Venuta e, come a scuola, vi sto preparando affinché siate pronti agli esami, che saranno la Venuta di Gesù Cristo.
 
D: Oggi Lo hai percepito o visto fisicamente?
G: A volte mi sembra di essere matto, ma un giorno Lo vedrete tutti e Lo toccherete. Non so e non capisco perché nel messaggio Lui dica: «Toccatemi». Forse si riferisce alle ferite, non lo so. Gesù è un po’ matto, però al Signore non si può certo dire:“no, questo è meglio che non lo dici”. Quello che dice io lo scrivo, dovesse essere la cosa più assurda del mondo.
 
D: Il 22 dicembre siamo entrati nel sesto Sole, dove la profezia Maya identifica due aspetti  fondamentali: la Verità che da sotto il moggio viene alla Luce e marcherà questa nuova Era e il contatto cosmico. L’astronave filmata da Urzi, la prima di questa Nuova Era, ne è un segno.
G: È un Segno ben preciso che avalla la nostra Opera, e non solo. Ci sono anche altri fratelli conosciuti e sconosciuti, operatori dei fratelli extraterrestri che servono. Tuttavia dopo l’esperienza di oggi io sento nel cuore che Loro appoggiano la nostra Opera, la mia Opera, dell’apostolo Giovanni.
 
D: Indubbiamente è un Segno per tutta l’Umanità, ma passa attraverso Antonio Urzi che ha un legame con te.  
G: Oggi divulgherò il messaggio di Gesù a tutto il mondo, ma questo è senza dubbio un Segno per noi. Il messaggio dice anche di stare attenti e se lo dice Gesù, mi permetto di soffermarmi su questo passo. State attenti! Se lo afferma è perché a volte Lui sente che in noi c’è qualcosa che non funziona, che cadiamo nella depressione, nella paura e Cristo non vuole. Allora vi dice:“Se Io sono in mezzo a voi di cosa dovete aver paura?” E voi cosa rispondete? Che siete tristi perché dovete pagare le bollette? Qualsiasi cosa risponderete per giustificare le vostre paure, fosse anche un male mortale, Lui vi dirà: «Non avete Fede. Chi crede in Me non morirà mai!» Quindi state attenti! Da un lato siamo consolati, mentre dall’altro il maligno ci tocca nella materia, affinché noi perdiamo la Fede;  non può toccarci nello Spirito, ma se cadiamo nella tentazione della materia lo tocchiamo noi stessi. Satana ci tenta privandoci nella materia, poi passerà il suo superiore, Lucifero, che lo farà su un piano ancora più delicato, cioè quello dello Spirito. Speriamo che fallisca. «Io sono qua. Toccatemi», forse si riferiva a me. Io non sono Gesù, sono uno strumento a disposizione e Lui mi usa come una specie di violino, pianoforte.
 
D: Oggi nel tuo intervento a Radio Mantra hai parlato del coraggio di credere nel Vangelo; tutto, non solo una parte. Puoi approfondire questo concetto e spiegare come espletarlo nella vita?
G: Bisogna avere la capacità, quindi il coraggio, di affrontare le difficoltà che ci vengono poste dal tentatore. In termini razionali, il coraggio di rinunciare alla materia, a quelle cose che per noi sono importanti, anche indispensabili; quindi, se credi nella Causa di Cristo, il coraggio di fare delle scelte. Il Vangelo è un impegno serio, dove ci sono la consolazione, l’amore, la Grazia, ma anche la prova. Cristo è il Re della prova, della sofferenza, che Lui supera con l’Amore, anche quando era solo, ma in realtà non lo è stato mai, perché Lui stesso disse: «Io non sono mai solo, perché il Padre è con me» (Gv 16,32). Noi che crediamo, anche se fossimo abbandonati da tutti, abbiamo il Cristo, che rappresenta il Padre, perciò nella vita quotidiana dobbiamo fare quello che stiamo facendo, ma nel momento in cui arrivano delle prove bisogna rinunciare anche a tutto se necessario, pur di non perdere la Fede in Gesù.
Ma state attenti! La Fede in Cristo è un’arma sibillina, non è la Fede di quel Signore generico che oggi hanno tutti. In realtà la Fede in Cristo è la fede nella Causa che hai sposato, che è lavorare a favore della Vita. Se un giorno verrai provata e rinuncerai a questa Causa, e di conseguenza vivrai la tua vita quotidiana nella normalità, sostenendo di amare Cristo comunque, non sarà così. Tu hai tradito Cristo, perché hai tradito la tua Causa. Se invece lasciassi una manifestazione di servizio a Cristo e ne sposeresti un’altra, uguale, dove cambiano le facce e i compiti, non avrai tradito la Causa.
Nella vita normale che tutti facciamo, bisogna rinunciare e dire: “Devo credere veramente a tutto il Vangelo”, dove Gesù ti dice:“se non rinneghi te stesso e non lasci tutto, non mi puoi servire”. Quello è il coraggio. Nel Vangelo Cristo chiede impegni importanti, che purtroppo non vengono mai letti, sono tenuti nascosti ai credenti sebbene sarebbe sufficiente leggere alcuni passi del Vangelo per trovarli.
E poi c’è la denuncia, il coraggio di dire la Verità. Antonio Ingroia, ad esempio, non è amico dei potenti e dietro di lui non c’é nessuno, ha sete di Giustizia, è un giusto e non deve rendere conto a nessuna banca, alcuna istituzione, perché dietro di lui c’è Dio, la Vita. O, in termini laici, ha la Verità, che è tutto. Quando hai la Verità, non sei ricattato da nessuno.
 
D: Puoi approfondire il passo dove Gesù dice: “VIENE ANCHE IL TEMPO DELL’ESILIO DA QUESTA TERRA PER TUTTI COLORO CHE GIÀ NEL VOSTRO MONDO VIVONO E FANNO VIVERE DA TEMPO LE ANIME NEL TORMENTO DELLA MORTE SECONDA”.
G: Nel mondo in cui vivi, la maggior parte delle persone con le quali ti ritrovi ogni giorno, sta facendo la morte seconda e, consciamente o inconsciamente, ti vogliono trascinare dentro. Nella mia vita credo di non aver vissuto mai niente per caso. Una dozzina di anni fa gli extraterrestri mi mandarono al cinema a vedere il film: “La notte dei morti viventi”, per far sì che oggi io spiegassi che stiamo vivendo la morte seconda. Solo ora ho capito il perché. Il film descrive un pianeta Terra infestato da morti che risorgono dalle tombe, vagano nel mondo alla ricerca di persone sane per cibarsene, infettandole così di un virus che li trasformerà in zombie affamati di sangue e di carne umana. Loro si abbracciano, si rispettano e cercano di attaccare solo persone ancora sane. Gli zombie sono l’umanità che sta scontando la morte seconda; i sani si difendono sparandogli contro, ma questi non muoiono mai e quindi sono costretti a scappare. I sani siamo noi, che abbiamo la luce perché non stiamo facendo la morte seconda.
Spinti dall’odio, dall’invidia e dalla vendetta gli zombie tentano di trascinarli e farli morire con sé.  Se invece tu riesci con il tuo amore, con il tuo essere cristico a convertirli, puoi salvarli e condurli a te. Questa è la mia missione.
Cristo dice: “State attenti a non farvi trascinare nella disperazione da chi sta facendo la morte seconda”. Coloro che chiedono aiuto e vengono ad ascoltare sono le anime che si vogliono risvegliare. Chi invece non solo non vuole sentire, ma ci vuole attaccare, rappresenta le anime da cui ci dobbiamo difendere. Tutti stanno facendo la morte seconda, ad eccezione degli assetati di amore e di giustizia in missione.
 
D: Tu hai detto che anche noi stavamo facendo la morte seconda e che dobbiamo essere grati per la grazia ricevuta.
G: Noi siamo stati risvegliati dalla morte seconda. Molti di voi, come me, non la stanno facendo, ma sono venuti in missione e per questo si sono incarnati. C’è chi invece si trovava qui per le sue esperienze karmiche e stava facendo una specie di morte seconda, ma la Grazia di Dio, la chiamata delle stimmate, li ha strappati da essa. Se noi siamo stati tolti dalla morte seconda, perché ci vogliamo ricacciare di nuovo dentro? Siamo degli stupidi, no? Se sono salvo, che m’importa se muoio di fame?
Anche San Francesco prima di morire si congedò ai suoi seguaci, tra i quali cominciavano già a serpeggiare i contrasti e le preoccupazioni, ricordando nell’ultimo verso del Cantico delle Creature, che nulla ci deve turbare o preoccupare di fronte alla salvezza dalla morte seconda:
“Laudato si’ o mi’ Signore per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò skappare: guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; beati quelli ke trovarà ne le tue santissime voluntati, ka la morte secunda no ‘l farrà male”.
Lui già conosceva questa realtà, a tutti i fratelli che aveva risvegliato nella Luce diceva che l’unica regola da seguire è il Vangelo. Purtroppo dopo la sua morte Satana è entrato nel movimento francescano e l’ha trasformato da movimento Cristico quale era, grazie al suo fondatore, in un movimento satanico. I Francescani, insieme ai Gesuiti e ai Domenicani sono diventati gli assassini e gli aguzzini più feroci che l’Inquisizione abbia avuto.
 
Pier: In una conferenza tenuta a Taranto, un prete mi ha attaccato dicendomi: “Lei non può parlare delle Scritture! Solo il magistero della Chiesa può parlare delle Scritture! Ho replicato: io sono battezzato, ho i sacramenti, posso parlare quanto e più di lei, anche somministrare il battesimo. Scusi, di quale magistero sta parlando? Dei preti pedofili? O dello IOR?” È scappato via, l’ho incontrato nuovamente in una conferenza a Firenze, si è rialzato e mi ha detto: “Si ricorda di me? Si ricordi, io sono un inquisitore, un domenicano” e dopo mi ha abbracciato.
 
D: Durante le conferenze molte sono le domande sul tema delle scie chimiche e sul progetto del Nuovo Ordine Mondiale di impiantare dei microchip sottopelle a tutta la popolazione. Curiosamente non sono pervenuti messaggi né da te, né da Eugenio, dove i nostri Fratelli trattano questi argomenti.
G: Per quanto riguarda i microchip, il progetto è già in atto e lo stanno testando, ma grazie a Dio l’impianto non è ancora riuscito a causa del rigetto. Purtroppo, è riuscito benissimo nei ragazzi il tentativo di plagio della loro mente, attraverso le droghe e quant’altro.
Tuttavia gli extraterrestri non credono che l’arma per schiacciare il mondo sia questa. È molto più efficace l’utilizzo di immagini subliminali, che colpiscono senza alcun bisogno di intervenire fisicamente. L’utilizzo di microchip diventa irrilevante di fronte al bombardamento delle immagini, che entrano nel cervello e condizionano le menti. Credono di più anche nell’efficacia di un altro progetto anticristico: l’utilizzo di microchip nelle carte di credito; in futuro senza il loro utilizzo non ci verrà concesso nemmeno di respirare.
Riguardo alle scie chimiche non ho informazioni. L’unica informazione ricevuta dagli extraterrestri è: “Non preoccupatevi, ci siamo noi”. Se non mi vogliono dare spiegazioni è perché sono neutralizzabili, non me lo vogliono nascondere. Io non credo, me lo hanno detto loro, che gli apparati militari terrestri siano in grado di controllare le forze della natura, perché solo una Volontà divina, quindi il Padre Adonay, lo consente. Se così non fosse significherebbe che  Egli stia dando potere al nemico, ma così non è. I messaggi del Padre parlano chiaro: “SCUOTERÒ L’ARIA, L’ACQUA, LA TERRA E IL FUOCO […] I QUATTRO CAVALIERI DELL’APOCALISSE SONO GLI SPIRITI ELEMENTALI AL SERVIZIO DELL’INTELLIGENZA COSMICA, LA QUALE COMPENETRA IL PADRE : ADONAY-ARAT-RA”
(http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2009-2000/messaggi-2004/131-scuotero-laria-lacqua-la-terra-e-il-fuoco.html).
Un altro tentativo di controllo è l’intercettazione. È molto probabile che tutta l’Umanità sia intercettata da satelliti spia, da enormi e sofisticati software, che controllano il download e la diffusione dell’intercettazione di comunicazioni via satellite, attraverso sistemi di rilevazione e identificazione di parole chiave e loro varianti. Sono in grado anche di rintracciare e catalogare ogni ora milioni di messaggi, telefonate, fax, e-mail. Da tutto questo, possiamo dedurre che tutti gli attentati terroristici siano guidati o venga permesso che accadano.
 
D: Per controllare il mondo, i potentati economici stanno attuando anche il trasferimento di tutto il denaro esistente su monete elettroniche, eliminando così il contante. Ci riusciranno?
G: Ci riusciranno nel momento in cui troveranno una soluzione per riciclare il denaro sporco delle associazioni criminali. Quello che a loro interessa è tenere sotto controllo la massa popolare. Essi non vogliono eliminare la circolazione del denaro contante, ma toglierlo alle persone normali e lasciarlo nelle mani dei criminali. La gente comune, la brava gente stipendiata, non vedrà più il contante e questo costituirà un potente strumento per neutralizzare la massa popolare, che sta per insorgere e organizzare guerre civili in tutto il mondo, anche nei Paesi Europei che non hanno più soldi. L’abbassamento della soglia limite sui pagamenti in contanti fa parte di questo progetto.
 
D:  La classe media è quella più sotto attacco, sia in Europa che negli Stati Uniti.
G: È così. Non sanno come risolvere la grande truffa mondiale dell’economia e sono costretti a prendere questi provvedimenti, instaurando una dittatura con la facciata di finta democrazia.
 
D: Giorgio, tu hai ricevuto un messaggio dove si dice che a partire dal 2012 ci vorranno un minimo di sette anni per entrare definitivamente nella nuova era. Anche la stimmatizzata Teresa Neumann ha parlato di un tempo che iniziava nel 1999 e finiva nel 2017, lei lo chiama il tempo di Caino, dove delle bestie mostruose avrebbero avuto nelle mani il mondo.
G: Ci vorranno almeno sette anni. Io spero che la data profetizzata da Teresa Neumann sia la data del contatto tra gli uomini e gli extraterrestri. Certo è che, quando i Fratelli Celesti atterreranno e comunicheranno con l’umanità, il potere di queste bestie sarà bloccato.
D: Dopo l’atterraggio andranno via o rimarranno sulla Terra?
G: Atterreranno in tutte le nazioni del mondo e daranno prova che possono prendere possesso della Terra. Poi ritorneranno a essere mezzi invisibili e visibili, cioè staranno in mezzo a noi, mentre alcuni saranno prelevati, perché nella fase finale, prima che Gesù si manifesti, ci saranno grandi tribolazioni per i suoi messaggeri. Chi rimarrà sulla Terra sarà perseguitato dall’uomo che ha detto di no agli extraterrestri e potrebbe avverarsi così la profezia in cui Gesù dice: «Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi. […] Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani[…]» (Mt 10,16).
Voi abbiate fede: il Figlio dell’Uomo ritornerà quando meno se l’aspettano.
La mia missione oggi, e prima ancora quella di Eugenio, porta una novità assoluta nella sua rivelazione, superando quella di San Francesco, Padre Pio, Madre Teresa, Teresa Neumann fino all’ultimo degli apostoli. Ad oggi nessuno ha portato la rivelazione che porto io, perché a nessuno di loro è stata data questa profezia, solo al Suo precursore.  
Ebbene, la rivelazione del mio messaggio non è Gesù che torna: una cosa sola dico di nuovo. Gesù disse: “E poi vi manderò il Consolatore” – quindi la tribù di Giovanni, Eugenio, Giorgio e il Messaggio – “E vi dirà tutta la Verità”.
Non l’aveva detta tutta, ne manca una piccola parte: il contatto tra l’uomo ed il Cosmo con esseri nati miliardi di anni prima di noi, provenienti da altri mondi e la fusione tra la scienza e lo Spirito. Questa è la rivelazione che noi portiamo ed ecco perché la nostra Verità, dopo la seconda venuta di Cristo, sarà la più grande di tutte.
 
D: Oggi hai chiesto a Satana se credeva a quello che Gesù Cristo ti ha detto. Quando lui ha risposto: “Si, mio Signore” era rivolto a te, a Nibiru, a Gesù Cristo o al Padre Adonay?
G: Non so a chi lo dicesse. Certamente mi considera uno più grande di lui, al quale deve ubbidienza. Uno, che lui sa essere amico di Cristo, il suo Dio, perché Satana è nemico di Cristo, ma non del Padre. Solo questo posso dirti. E comunque non è nemmeno nemico di Cristo. Se lui lo fosse non se ne andrebbe, rimarrebbe lì. Satana è un Suo servitore e quando Cristo gli ordina di uscire dai poveri indemoniati e dice: «Nel nome di Dio ti ordino di lasciare questo corpo», se ne va.
 
D: L’indemoniato di Cerasa dopo aver riconosciuto Gesù quale Figlio di Dio, Lo scongiurò di non tormentarlo e chiese il permesso di entrare nei porci. Perché i demoni poi si buttano a mare?
G: I porci si buttano a mare, non i demoni. Gesù era talmente misericordioso nell’amore, che aveva persino pietà per i demoni. Quando concesse loro di entrare nei porci, questi, sentendosi indemoniati, corsero spinti dal loro istinto animale a gettarsi nel lago, perché solamente con la morte si sarebbero potuti liberare. Così, gli Spiriti di quei demoni se ne sono andati nelle tenebre.
 
D: Quando Cristo ritornerà, sarà il più grande inquisitore che l’uomo abbia mai visto? E noi con l’arma della Verità facciamo parte della Santa Inquisizione di Cristo?
G: No, Cristo non sarà inquisitore, perché non giudicherà con arroganza e vendetta. Cristo giudicherà mostrandoci le nostre opere. Ci sarà chiesto cosa di buono abbiamo fatto nella vita e se non lo ricorderemo, Lui con uno schiocco di dita farà apparire davanti agli occhi un ologramma della nostra vita, dall’infanzia fino ad oggi. Se abbiamo ucciso, torturato bambini, lo dovremo rivedere per forza, fino alla fine del film. Gesù poi ci chiederà: «Hai fatto del bene figliolo?».
Il Signore non farà alcuna inquisizione, lascerà giudicare a noi stessi le nostre opere. Non c’è cosa più grande di far rendere conto a una persona che sta sbagliando; farlo ricorrendo alla violenza è vendetta e la vendetta è diabolica. Non si può odiare e nemmeno vendicarsi, perché la vendetta non è ammessa nella Legge Cosmica dell’Amore e della Giustizia. Tu devi perdonare sempre, semmai devi denunciare il male e se hai autorità umane bloccarlo. Io indico il male, ai pedofili che violentano i bambini dico: “Siete maledetti!” Posso anche dire: “Andrete all’inferno se farete questo!” Non dirò mai: “Dio vi farà questo”. Lasciate a Gesù Cristo il giudizio.
 
D: Quando Elia uccise i sacerdoti di Baal nei pressi del torrente Kison, si è trattato di una esecuzione divina?
G: Quello non era Elia. Il monarca Solare si è servito di Elia, come strumento e come Spirito. Nessuno può farlo nel Suo nome, solo il Padre Adonay in persona tramite uno strumento. Tant’è vero che molti si credono Dio e uccidono la gente, e così sbagliano.
 
D: Gli extraterrestri atterreranno su tutto il pianeta e si mostreranno al mondo. Gesù, essendo Uno, come potrà essere visto da tutti?
G: I ventidue giocatori che hanno giocato nella finale del campionato mondiale di calcio 2010, sono stati visti contemporaneamente da quattro miliardi di persone. Se, grazie alla tecnologia, ci sono riusciti uomini che non hanno nessun potere scientifico, pensate che Gesù Cristo, il Figlio di Dio,  con tutti i mezzi terrestri ed extraterrestri a disposizione, non sia in grado di mostrarsi a sette miliardi di persone? Io penso di si.
 
D: Nel momento del Giudizio Universale, gli uomini saranno tutti riuniti sulla Terra davanti a Lui?
G: Nel Giudizio Universale saranno giudicati non solo gli uomini della Terra, ma anche gli spiriti disincarnati che orbitano intorno ad essa.
Quel giorno non avremo il problema di alzarci presto la mattina, andare a lavorare, alla posta o in banca. Non ci sarà nulla da fare, se non aspettare il giudizio. La scienza extraterrestre sarà a disposizione di Gesù: ci sarà dato da mangiare, da bere e dovremo solo stare attenti a come parlare, per non peggiorare il nostro giudizio; aspettando il nostro turno con amore e con la preghiera, con il rosario nelle mani. Nell’attesa del giudizio si potranno fare anche passeggiate e ci si potrà incontrare con i propri cari, sotto la vigilanza militare della polizia federata Cosmica di dodici Legioni di angeli. Questo, se Gesù vorrà giudicare fisicamente, secondo la metodologia umana. Oppure lo potrà fare istantaneamente, in soli cinque minuti, a sette miliardi di persone attraverso il giudizio del cuore. Nel momento in cui vedrai il Signore, il tuo cuore saprà cosa hai fatto e cosa non hai fatto, da solo ti metterai dalla parte del male o dalla parte del bene.
Non so dire cosa farà, ma io conosco entrambi i piani; comunque, al termine del Giudizio, la Terra sarà rigogliosa e poca abitata perché gli eletti saranno pochissimi. Molta gente non si salverà e partirà con lo Spirito in mondi tenebrosi; tra questi, quelli ancora incarnati, saranno deportati con le astronavi in pianeti dove ci sono i dinosauri e faranno la morte seconda.
 
D: Le persone verranno giudicate subito dopo la morte?
G: Anche, ma quello è il giudizio di questa incarnazione. Quando ci sarà il Giudizio Universale Gesù giudicherà tutta la tua esperienza, il bagaglio spirituale che hai sintetizzato nell’ultima incarnazione. Chi oggi è incarnato ha l’ultima possibilità di redenzione.
 
D: Che differenza c’è tra la seconda morte negli esseri umani di cui parlavi prima e la seconda morte che si sconta nel Regno animale, vegetale e minerale?
G: Nella prima conservi l’ego sum e vivi nel buio, nelle tenebre, nella materia più sfrenata, per cui lo Spirito è prigioniero, ma individuale. Se lo Spirito si reincarna in un animale rientri in un’anima collettiva e la sofferenza è maggiore; non sei più ‘Io sono’, ma ‘noi siamo’ed il tuo spirito è sparso in diversi corpi e anime. Quando invece lo spirito si reincarna in un animale e conserva l’ego sum, vivrà nel tormento, perché non può parlare, né scrivere e avrà la consapevolezza di chi è stato nelle vite precedenti.
 
D: Cosa ne pensi della resurrezione della carne?
G: La resurrezione della carne è la reincarnazione. Lo Spirito diventa padrone della carne, la fa risorgere, la domina, diviene padrone della materia e non viceversa: la carne risorge nella gloria dello Spirito e quindi si reincarna.
 
D: Ci possono essere anche anime collettive umane?
G: Si, ci sono anche anime collettive umane.
 
D: Duemila anni dalla crocifissione di Cristo, è il tempo che Dio ha concesso a chi non aveva scelto da che parte stare, di realizzare la Verità? Oppure è il tempo concesso a chi aveva sbagliato e poi si è pentito per redimere i propri peccati?
G: A chi ha creduto in Cristo duemila anni sono serviti per essere Suo strumento e risvegliare le anime rimaste dormienti, che in quel tempo non hanno avuto il coraggio di risvegliarsi e di affiancarsi a Lui; quindi è stata data loro una seconda possibilità. Duemila anni fa Cristo a tutti quelli che sarebbero nati dai loro accoppiamenti, che sono diventati alcuni milioni.
 
D: Cristo li aveva già redenti?
G: Lui ha redento coloro che Gli hanno detto: “Sì, Ti credo, Tu sei il Figlio di Dio”, anche quelli che fanno le opere di Cristo, nonostante non lo riconoscano. Il sacrificio del sangue di Gesù è sia per quelli che Lo riconoscono e fanno l’Opera, sia per quelli che non Lo riconoscono, ma fanno le opere. Purtroppo la maggior parte ha detto no, chi non lo riconosce e non fa le opere è perduto.
Tuttavia, anche a chi ha crocifisso Gesù duemila anni fa, è stato dato tutto il tempo per potersi ricredere, pentire e salvare. Se non l’hanno fatto, peggio per loro.
 
D: Tutti i messaggeri del Cielo inviati sulla Terra per portare un po’ di luce e cercare di cambiare le cose sono stati uccisi. Non c’è mai stata una possibilità vera di cambiamento, perché alla fine chi comanda veramente sono i figli di Satana.
G: Questo lo vedi dalla realtà in cui viviamo. Se avessero detto “sì” ai Messaggeri di Dio, oggi vivremmo in un mondo migliore, in una superciviltà. Purtroppo la maggioranza degli uomini ha detto sempre no e per questo attualmente viviamo in un Inferno. Alcuni hanno detto di sì e loro sono già salvi.
 
D: Come rientra in questo contesto la genetica del GNA?
G: I portatori della nuova genetica sono subentrati per aiutare coloro che hanno detto sì e permettergli di fare un salto di evoluzione. Supponiamo che tu sia uno scolaro modello in una classe di alunni molto svogliati e che sia stato promosso dalla terza alla quarta classe elementare. Per aiutarti, scendono alcuni scienziati e in pochi minuti ti portano direttamente all’Università: questo è il balzo di genetica da DNA a GNA. Gli esseri extraterrestri sono nati attraverso donne terrestri per dare un input a quella civiltà positiva che ha detto sì a Gesù.
D: Questi esseri sono i 144.000 ?
G: Sono i 144.000 e i loro figli. Durante questi duemila anni ci sono stati diversi interventi, in varie epoche: nel Rinascimento, dopo la seconda guerra mondiale e oggi.
 
D: La genetica GNA può essere sviluppata anche da chi non è portatore?
G: Se io ho la genetica GNA e tu non la possiedi, ma credi alla mia filosofia e alla mia scienza, la mia genetica ti verrà trasmessa attraverso le onde cerebrali. Le onde magnetiche entrano nella tua psiche, il tuo DNA si trasforma e diventi un extraterrestre. Nel nostro caso, se sposi la mia causa, ti converti e diventi un operatore di questo messaggio; nel tempo, crescendo, acquisirai la GNA e a tua volta la puoi trasmettere agli altri.
 
D: Quindi il DNA stesso funge da antenna?
G: Sia il cervello che il DNA.
 
D: Anche i criminali possono pentirsi?
G: Si, certo.
 
D: Quando lo spirito incarnato passa dalla terza alla quarta dimensione, il suo corpo perde densità. Cosa succede al corpo del pianeta Terra quando avviene questo tipo di passaggio?
G: Lo Spirito della Terra non è il corpo della Terra, ma si serve di questo per evolversi. Quando la Terra avrà raggiunto i suoi 6-7 miliardi di anni, dovrà essere rigenerata. Il suo spirito sa che il Pianeta deve morire, quindi lo lascia e se passa nella quarta dimensione si reincarna in un altro Pianeta più evoluto. Quando dovrà passare alla quinta dimensione compenetrerà un Sole. Anche noi saremo esseri cosmici, ci incarneremo nei Pianeti e poi nei Soli.
 
D: In quale momento della sua fase evolutiva uno spirito può incarnarsi in un corpo macrocosmico?
G: Lo spirito che raggiunge la settima dimensione può incarnarsi in un Sole o in un Pianeta, dipende dalla sua funzione. Questi spiriti si chiamano Spiriti Cosmici; anche la Terra è uno Spirito Cosmico ed ha già raggiunto la massima evoluzione, altrimenti non potrebbe essere l’anima gemella del Padre Sole.
Lo spirito che si trova nella settimana dimensione diventerà un monarca Solare. Non tutti sono omologati, questo dipende dalla fase in cui si trovano: come esiste il generale a due o tre stelle, così lo spirito si può trovare all’inizio o a metà percorso. Allo stesso modo la Terra, che si trova in settima dimensione, per diventare un monarca Solare, si fa una bella esperienza come Creatore nei Pianeti e poi l’esperienza finale come Creatore nei Soli. Adonay è alla massima espressione nella settima dimensione, non all’inizio. Una volta raggiunta la massima evoluzione, le dimensioni continuano, ma non si contano più.
 
D: Quanti miliardi di anni di evoluzione sono necessari a uno spirito che si incarna per passare dalla prima dimensione alle soglie della settima?
G: L’evoluzione umana raggiunge la quinta dimensione e poi si ferma. Dopo non c’è più il tempo; ve ne è un altro, che non è quantificabile.
 
D: In quanto tempo quantifichi la vita di un Monarca Solare?
G: Dipende dalla grandezza delle stelle. I Monarca Solari si servono del loro corpo per undici miliardi di anni e poi si trasferiscono in uno più grande.
 
D: Il Sole Manassico è un Monarca Solare di livello superiore? È il cuore di tutte le Galassie?
G: È superiore a tutti, ma il Padre Adonay non è da meno. La funzione Cosmica del Sole Manassico è di coordinatore centrale, ma qualsiasi patriarca Solare che ha raggiunto la massima evoluzione, come Adonay o Arat, può essere mandato nel Sole Manassico a dirigere tutti i Soli.
 
D: Ha quindi raggiunto una specializzazione sufficiente per poterlo fare?
G: È così. Questa è comunque la spiegazione data a noi Esseri non di questo mondo ed è già  molto. Altro non ci viene detto, perché nemmeno lo possiamo capire. Una volta raggiunta la massima evoluzione non esiste più una gerarchia; solo funzioni. Se Adonay ha la funzione di coordinare questo Sistema Solare, lo coordinerà, se poi sarà chiamato a coordinare tutta la Galassia, quella sarà la Sua nuova funzione. Ciò non significa che colui che coordina tutta la Galassia sia superiore ad Adonay. Sono tutti fratelli, perché il coordinatore, il loro filo conduttore  è la perfezione; il Santo Spirito che compenetra tutti. Un Essere che è diventato Monarca non può andare contro lo Spirito Santo, è assolutamente impossibile. L’angelo e l’arcangelo possono cadere, non un Dio, perché la sesta e la settima sono perfette e sono della stessa sostanza del Padre.
La sesta è solo una fase intermedia e questo spiega l’apparente contraddizione di Cristo nel dire: «Io e il Padre Mio siamo la stessa cosa» e poi: «Padre Mio, sia fatta la Tua volontà e non la Mia». E ancora: «Chi vede Me, vede il Padre». Cristo e il Padre sono la stessa cosa e la sostanza è unica, ma Cristo si trova in una fase di passaggio e quindi l’ultima parola spetta a Suo Padre che si trova ad un gradino superiore.
 
D: Quando Gesù dice: «Alle mie pecore Io dò la vita eterna» (Gv 10,27), si riferisce alla nostra evoluzione?
G:  La vita eterna significa che non morirai mai. Se credi in Gesù, Lui ti dà la vita eterna, cioè non ti fa andare nelle tenebre, ma nella luce. Riguardo all’evoluzione, se hai frequentato la prima elementare ti promuoverà alla seconda e devi accontentarti; poi con un’altra esperienza ti promuoverà alla terza. I nostri fratelli superiori al contrario sono già laureati. Questa è la vita eterna. Se invece vieni bocciato, regredisci e quello è l’inferno.  Noi siamo eterni: Dio ci ha dato l’eternità nel momento in cui ci ha creati.  Questo l’uomo non lo capisce e si ostina a non voler capire!
 
D: Oggi hai detto che il demonio ci tenta nel disorientarci, nella depressione, nello sconforto, convincendoci che non accadrà niente. Oltre a questo, ti può colpire anche fisicamente?
G: Sì, mi può colpire, ma a che servirebbe? Io non ho paura di niente, io ho vinto la paura. Ho paura che voi vi perdiate, che vi facciate del male, che vi allontaniate… solo per questo mi dispero. Riguardo me stesso, non ho paura di niente. Possono farmi qualunque cosa, ma l’anima non me la può toccare nessuno. Certamente non sono fatto di ferro e posso rattristarmi, soffrire, anche piangere, ma non ho paura, io non piango mai per paura.
 
D: Hai paura perché sei impotente?
G: Io devo rispettare il libero arbitrio, tuttavia ho paura che il diavolo ci divida, ci separi. Ho tutto, non mi manca niente, io ho Cristo e Gesù: è tutto!
 
D: Esiste l’antitesi del GNA?
G: Sì, noi siamo l’antitesi del GNA. Il DNA è una genetica bellissima, perfetta, ma abbiamo fatto degenerare la sua struttura con l’intervento della nostra psiche, che a sua volta è degenerata.
 
D: L’impulso parte sempre e comunque dallo Spirito?
G: Assolutamente si.
 
D: Perché il Cielo ha scelto di combattere l’Anticristo attraverso la lotta alla mafia, in particolare Cosa Nostra? C’è anche un motivo spirituale?
G: Cosa Nostra non è l’Anticristo, è un braccio dell’Anticristo. Il Cielo mi ha ordinato di fare la lotta alla mafia per arrivare ad additare la faccia dell’Anticristo. Questa è la funzione principale, ma ci sono anche altri motivi. Prima di tutto è spirituale e poi sociale. Nel momento in cui dalla terra benedetta da Dio, quindi la Galilea dei Gentili e tutto il Latino-America, verrà estirpato questo cancro satanico, questa si convertirà nella Nuova Gerusalemme.
 
D: Questo avrà un effetto domino su tutto?
G: Il suo effetto domino influenzerà tutto. Lo stesso effetto lo avremmo avuto duemila anni fa se Gerusalemme avesse scelto Cristo, non Barabba. Cristo sarebbe stato liberato e tutto il mondo avrebbe subito l’influenza Cristica di Gesù incoronato Re.
D: Parlando degli Dei dell’Antico Testamento, hai detto che Jahvè è il Dio della materia e Adonay il Dio dello Spirito. Anche Giovanni è legato a Jahvè?
G: Il Sole-Pianeta Giove è legato allo Spirito Giovanneo, quindi Jahvè non ha niente a che vedere con Giovanni. Jahvè è un Dio importante come entità divina, se vuoi spirituale, che Adonay controlla e usa nei Suoi disegni per tentare gli uomini, anche i Suoi Figli.
Lui non poteva parlare chiaramente di queste cose, perché non lo avrebbero capito, ma non è poi così difficile comprenderlo, se studiate attentamente le gesta di nostro Signore Gesù Cristo. Egli modifica un po’ la Legge, non tutta. Della Legge di Mosè modifica alcune indicazioni sfrenate, che esaltavano la materia, non si trattava di degenerazioni, ma di esaltazioni estreme, come l’osservanza puramente letterale della legge del sabato.
Ma Gesù disse: «Il figlio dell’Uomo è padrone anche del sabato! Chi tra voi, avendo una pecora, se questa gli cade di sabato in una fossa, non l’afferra e la tira fuori?»
L’ordine che Gesù modifica era stato dato da Jahvè o da Adonay?
Gesù infatti ci chiede di amare persino il nemico: «Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori» (Mt 5,43); «A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l’altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Da’ a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo». (Lc 6,27) «Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente, ma io vi dico di non opporvi al malvagio, anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra». (Mt 5,38)
Chi era dunque quel Dio che aveva dato l’ordine di amare solo gli amici e di odiare i nemici? Se Gesù è figlio di Adonay, c’era un altro Dio che stava parlando. È una questione semplicemente logica, a me gli extraterrestri hanno spiegato di dover ragionare con le parole di Cristo. Nessuno di voi ha visto Dio sul Monte Sinai e neppure Jahvè, quindi poteva anche essere stato Belzebù a parlare e ordinare. Cristo invece si è incarnato, ha compiuto miracoli, prodigi. L’Incarnazione del Figlio di Dio mi dà la prova che Lui è il Messia e che è stato mandato dal Padre. Gesù è l’amico che si fa toccare e per amore si fa ammazzare. Nella Bibbia ci sono stati interventi di vari dei. La Bibbia di Jahvè non c’entra con la Bibbia di Adonay, purtroppo la colpa è delle chiese che dovrebbero distinguere le due cose. Per questo motivo mi sentite parlare poco del Vecchio Testamento. Ci sono momenti in cui Dio interviene, come nella separazione delle acque del Mar Rosso e che Jahvè non poteva fare, perché solo il Padrone della natura era in grado di farlo. Neppure Mosè, che era solo un contattato, aveva poteri e quando sbagliava veniva ammonito; infatti non lo hanno fatto nemmeno entrare nella Terra Promessa, pensa un po’…
Cristo è la risoluzione di tutti i problemi, quindi seguiamo Lui.
 
D: La Chiesa è cosciente di questo?
G: Alcuni Padri della Chiesa si, altri no.
 
D: Mosè ha sbagliato solamente perché ha buttato le tavole della Legge?
G: Ti sembra poco? Le Tavole della Legge gli erano state date da Dio, non da uno qualunque. Mosè ha sbagliato perché ha disubbidito nello spirito e non conviene mai disubbidire al Padre. Adonay tollera i desideri della carne, perché sa che siamo umani e se di peccati umani si tratta sa che sono necessari; quindi li perdona.  Il Padre Adonay non perdona invece l’errore dello Spirito: «Chiunque parlerà contro il Figlio dell’Uomo, sarà perdonato, ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato». (Lc 12,10 “). Se Lui dà un ordine spirituale bisogna ubbidire.
 
D: Mosè era irato con gli uomini, non con Dio..
G: Mosè poteva anche essere irato con il mondo intero, ma le Tavole non le doveva rompere. È comunque un gesto simbolico: lui doveva intervenire denunciandoli, non con la vendetta.  Tuttavia il Padre non gli ha tolto il potere, ma per far capire loro che bisogna essere ubbidienti non li ha fatti entrare nella Terra Promessa.  
 
D: E quando era nel deserto?
G: Nel deserto Dio non ha punito Mosè, ma la tribù d’Israele. Lui non ha bestemmiato contro lo Spirito Santo, ha disubbidito. Ha fatto un errore di zelanteria, non un errore diabolico, perché loro meritavano questo ed altro. Però è il Padre Adonay che deve stabilire quando e come, non lui. Cari signori, noi non dobbiamo mai sostituirci a Dio. È Dio che deve decidere, altrimenti siamo in una strada completamente nefasta.
Se io dicessi: “Signore, basta! L’uomo deve essere distrutto, annientato, altrimenti non ti servo più!”  Lui guardandomi mi lascerebbe sfogare e sbraitare, perché sa che poi mi tranquillizzo, vengo qui e lo servo. Se invece dicessi a voi: “Basta! Non fate più niente, disubbidite a Dio!” In questo caso io disubbidirei al Padre Adonay. A quel punto il Padre interverrebbe togliendomi le anime e non andrei nella Terra Promessa.
 
D: Nella Bibbia è scritto: “Giosuè prese tutti quei re e le loro città, passandoli a fil di spada; li votò allo sterminio, come aveva comandato Mosè, servo del Signore. […] Gli Israeliti presero tutto il bottino di queste città e il bestiame; solo passarono a fil di spada tutti gli uomini fino a sterminarli; non lasciarono nessuno vivo. Come aveva comandato il Signore a Mosè suo servo, Mosè ordinò a Giosuè e Giosuè così fece: non trascurò nulla di quanto aveva comandato il Signore a Mosè” (Giosuè 11,12).  Quale Dio dava ordine di uccidere a Mosé?
G: Mosè fece delle scelte senza il bisogno che il Padre Adonay gli parlasse. Fece lapidare anche molta gente. Non lo so se sia giusto o sbagliato, forse prima della Sua venuta era necessario. Io oggi, dal momento in cui è venuto Gesù, non l’avrei fatto. Tuttavia bisogna tener presente che quello era un popolo che faceva vedere i sorci verdi, non era un popolo di femminelle. All’interno delle tribù c’erano scalmanati, criminali, assassini, mafiosi, tant’è che non sarei voluto essere nei panni di Mosè. Lui non lapidava i ragazzini, ma i Totò Riina e i Provenzano di quel tempo. In merito alle sue decisioni non bisogna dimenticare che non c’era una Legge, il diritto, la giurisprudenza, o il pubblico ministero; doveva decidere tutto lui. Aveva una polizia interna che investigava sui crimini dei popoli d’Israele, e non si trattava di quattro gatti ma decine di migliaia di persone divise in tribù di cui lui era il patriarca assoluto Se rubavano, stupravano, violentavano, fornicavano, tra ruberie, degenerazioni e idolatrie, lui doveva intervenire con il castigo e a volte con la morte; altrimenti ci sarebbe stata l’anarchia. Lui aveva l’ordine di portarlo dove lo doveva portare. Quindi, anche se Dio non lo diceva, lo permetteva.
 
D: Noi, umanità, siamo nella morte seconda. Ho capito bene?
G: Tu non sei ‘Umanità’ che sta facendo la morte seconda. Tu sei un essere spirituale risvegliato alla Verità di Cristo e ora non stai facendo la morte seconda, ma sei nella fase della redenzione, perché hai detto di si al messaggio di Cristo.
 
D: Il giudizio rientra quindi all’interno del discorso karmico?
G: Il giudizio si trova sempre all’interno del discorso karmico, mentre il giudizio Universale ancora non c’è stato. Ci sarà quando tornerà Gesù Cristo.
 
D: L’Umanità è entrata nella morte seconda dal momento in cui ha detto no a Gesù Cristo. Eppure anche prima c’erano le atrocità che ci sono adesso.
G: Si, ma prima della Sua Venuta non erano nella morte seconda. Si tratta di esperienze di vita, male e bene, per capire e crescere; erano soggetti alla legge del karma. Se facevano il bene, nella vita successiva ricevevano bene, se facevano il male ricevevano male. Quando Gesù è venuto a offrirci la redenzione, eravamo maturi per scegliere il male e il bene. Abbiamo scelto il male, quindi morte seconda.
 
D: Che differenza c’è tra prima e adesso?
G: Inizialmente avevi bisogno di fare del male per capire il bene. Come fai a capire il giorno se non conosci la notte? Devi vivere la notte, goderti l’esperienza e solo dopo puoi capire il giorno. Tutto il male precedente è un male necessario; tutto il male successivo è un male diabolico.
 
D: È relazionato ad Atlantide?
G: Atlantide è un’esperienza di redenzione riuscita e poi rinnegata. Con la scomparsa di Atlantide l’umanità ricomincia da zero. Lo stesso effetto lo hai quando resetti un computer.
 
D: Quante volte l’Umanità è caduta?
G: Diverse volte. Atlantide è stata la più grossa perché aveva mezzi tecnologici avanzatissimi. Da Atlantide è andato tutto in discesa. Quando si è incarnato Cristo, l’Umanità aveva la maturità per poter scegliere il bene o il male, quindi una morte seconda continua, però io la chiamo così, la puoi chiamare anche Legge Karmica, è lo stesso.
 
D: Il male si è intensificato?
G: Il male si è intensificato per nostra scelta, ma eravamo sempre liberi di modificare le nostre scelte. Infatti il Padre ci ha continuamente inviato messaggeri per cambiarle, ma non le abbiamo modificate quasi mai. Solo poche volte.
 
D: Quando Cristo è morto in croce si sono verificati dei fenomeni straordinari ed evidentissimi: il terremoto,  l’eclisse e si sono scoperchiate le tombe. Quest’ultimi erano spettri che vagavano come gli zombie?
G: No, non erano zombie. Erano anime risorte, completamente guarite, come Lazzaro, sono andate a Gerusalemme e hanno scandalizzato molta gente. Oltre al terremoto, all’oscuramento del Sole, allo squarciamento del velo del tempio e alla guarigione di tutti i malati, alcuni, non tutti, sono resuscitati.
 
D: Tutto ciò è avvenuto solo in quella terra?
G: Questo putiferio è accaduto a Gerusalemme, nella città dove è stato crocifisso Gesù, nello stesso momento in cui è spirato.
 
D: Hanno capito tutti chi era? Qualche domanda se la saranno fatta..
D: Il compito di coloro che sono risorti era di dare testimonianza?
G: Migliaia di cristiani hanno anche visto resuscitare Lazzaro, ma non hanno creduto e l’hanno ammazzato di nuovo, così come quei poveretti che sono risorti.
Gli uomini non mi comprendono quando grido: “Il Signore Iddio, Adonay farà a pezzi tutta l’Umanità, tranne i giusti”. Non mi capiscono e confidano ancora nella Sua misericordia. Com’è possibile vedere il Suo amore infinito nel resuscitare un uomo e ostinarsi a non credere? No, non è più una questione di credere o non credere, ma di essere arroganti, odiosi e sfidare la natura.
Un bacio a tutti, ci vediamo domani alla conferenza.
 
Sandra De Marco
San Giovanni di Polcenigo-PN
05 marzo 2013