SETUN SHENAR COMUNICA:
Palermo (Italia)
8 Giugno 2017. Ore 14:46.
Messaggio allegato:
– I Crop circles e gli Esseri di Luce
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2017/7221-i-crop-circles-e-gli-esseri-di-luce.html
La stagione inglese dei cerchi nel grano del 2017 prosegue con la comparsa di nuove simbologie di contenuto ancora chiaramente profetico e messianico. Il pittogramma che prendiamo in esame in questo scritto è apparso il 22 maggio 2017, nella valle del “gigante di Cerne Abbas” (Cerne Abbas Giant), contea del Dorset, chiamata anche valle della fertilità. Il Gigante di Cerne Abbas è una figura umana nuda maschile, alta 55 metri, con in mano una clava, ottenuta scavando la terra per 30 cm. e mettendo a nudo lo strato di gesso bianco sottostante. Si trova sul fianco di una collina a nord di Dorchester, nel sud dell’Inghilterra.
Come è possibile vedere dalla foto, il crop circle è chiaramente un “Vesica Piscis”, evidenziamo il simbolo per renderlo più chiaro.
Nella figura è contenuta la “Mandorla Mistica” che rappresenta, in questo caso, la Santa Vergine e, specificamente, la figura della Madonna di Guadalupe in forma stilizzata, come appare ben chiaro dal confronto delle due figure.
I parallelismi tra queste due immagini sono veramente straordinari, a riprova della maestria dei creatori dei cerchi nel grano, ovvero gli esseri cosmici che ci stanno visitando e che hanno messo in atto questa bellissima forma artistico-simbolica di “comunicazione dal Cielo alla Terra”.
I raggi che si dipartono dalla silhouette della Madonna sono inequivocabili nella rappresentazione di questo significato e, come evidenziato nell’elaborazione, essi originano proprio dal cerchio nel ventre della figura, a sottolineare, ancora di più, il concetto già espresso prima ovvero la Donna porta in grembo il logos solare cristico.
Un dettaglio artistico, che da l’indice della sofisticatezza degli esecutori del pittogramma, è la leggera asimmetria della silhouette che rappresenta la Vergine Santa e che riproduce la posizione dell’immagine della Vergine sulla tilma di Guadalupe la quale è voltata verso la Sua destra, esponendo quindi, di più la parte sinistra del corpo.
Alcuni ricercatori ritengono che Guadalupe sia la trascrizione in spagnolo dell’espressione azteca Coatlaxopeuh che significa “colei che schiaccia il serpente”, un chiaro ed ulteriore riferimento alla fine dei tempi che precedono la seconda venuta di Cristo.
Tutti i concetti espressi sopra sono reiterati dal simbolo del Vesica Piscis che ingloba l’immagine stilizzata della Madonna di Guadalupe. Il Vesica Piscis rappresenta infatti in forma geometrica, il primo giorno della Genesi, Genesi 1,3: “Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu”. Il concetto di creazione e di nascita lo vediamo ben evidenziato anche dalle simbologie geometriche che scaturiscono dal simbolo del Vesica. La parte centrale, o “mandorla”, rappresenta anche l’organo genitale femminile. Inoltre se componiamo il Vesica Piscis secondo lo schema qui a lato ed evidenziamo la parte centrale, vediamo che otteniamo il simbolo dell’”ichthýs”. Il termine ichthýs è la traslitterazione in caratteri latini della parola in greco antico che significa “pesce”. Rappresenta uno dei primi simboli del cristianesimo in quanto le singole lettere in greco sono le iniziali della frase “GESÙ CRISTO FIGLIO DI DIO SALVATORE”. Perciò nel Vesica Piscis, in quanto primo giorno della creazione, è presente la nascita del figlio, cioè di Cristo..
Egli esce letteralmente dall’organo genitale femminile simboleggiato dal centro della figura che, lo abbiamo visto, è anche la rappresentazione della Santa Madre Celeste.
Non male la fantasia creativa messianica attraverso i simboli espressa dai creatori cosmici dei cerchi nel grano! Ma non è ancora finita… Lo schema geometrico iniziatico del Vesica Piscis è anche uno schema delle forze creatrici che esistono in natura e che ne rendono possibile la manifestazione fisica. Lo ritroviamo nel macro, ad esempio a livello astronomico, e nel micro nella divisione della cellula.
Come vediamo nell’immagine, il Vesica Piscis è contenuto infatti nel primo movimento di sdoppiamento di una cellula uovo fecondata quando inizia a duplicarsi per dare luogo ad un organismo compiuto. Di nuovo quindi il concetto della nascita è ben presente anche dal punto di vista fisiologico. E se ricordiamo che il luogo dove è apparso il pittogramma si chiama anche valle della fertilità, mi sembra che abbiamo proprio quadrato il cerchio.
Per questo desidero ricordare ancora una volta una parte del messaggio dato dagli esseri di luce a Giorgio Bongiovanni, il 6 agosto 2010: “…VOGLIAMO RICORDARVI CHE IL DISCORSO ED IL MESSAGGIO CHE IN TUTTI QUESTI ANNI ABBIAMO LANCIATO ANCHE ATTRAVERSO IL “FENOMENO” DEI PITTOGRAMMI SUBISCE PER EVOLUZIONE NATURALE UN PASSAGGIO DA IMMAGINE COSMICO-SCIENTIFICA A IMMAGINE MISTICO-SPIRITUALE, CIÒ PER PORRE IN EVIDENZA ALLE VOSTRE COSCIENZE CHE QUESTO È IL TEMPO CHE ANNUNCIA LA VENUTA DI CRISTO SULLA TERRA (Matteo cap. 24-30, Marco 13-26, Luca 12-40, Apocalisse di Giovanni 1-7 ED ALTRI) E QUINDI IL TRIONFO DELLA SCIENZA DELLO SPIRITO SULLA SCIENZA SENZA COSCIENZA”.
Mi sembra che i nostri amati fratelli cosmici stiano mantenendo appieno la promessa fatta allora. Li ringrazio con tutto il cuore per la loro solerzia evidenziata anche attraverso questi segni meravigliosi che ci consolano, mantengono viva la nostra fede e rafforzano in noi la certezza che il tempo è venuto.
P.G. Caria – 6 giugno 2017