Domande sulla casa del Padre e il Regno di Dio

Da qualche tempo io e altre persone ci stiamo ponendo delle domande di tipo teologico. Di solito dai teologi vengono date delle risposte banali e secondo i loro interessi. Sappiamo che il concetto di conversione implica un “ritorno alla casa del Padre” o anche “accogliere il regno di Dio” cioè fare di Cristo il Signore della propria vita obbedire a lui. Inoltre non tutti sanno che “Cristo regna”, ciò significa che il suo regno è cominciato con la sua resurrezione ed è ancora attuale, cioè anche oggi e “fino alla fine dei tempi”. Infatti l’angelo disse a Maria “il suo regno non avrà fine”.

In questi tempi molte persone vorrebbero avere “un capo” un re, si sentono sottomessi ad autorità illegittime e desiderano un “capo” giusto a cui sottomettersi. Ma se Cristo già regna e il suo scettro domina sempre sui popoli, allora non resta che “sceglierlo” come Signore. Quindi ogni uomo pur sottomesso a un’autorità illegittima può scegliere di seguire Cristo.

Le domande sono queste

1. Che cos’è in realtà teologicamente la “casa del padre”? Molte persone vorrebbero vivere nella “casa del Padre”. Come si può scegliere di vivere nella casa del Padre?

2. Che cos’è il regno di Dio? come si può scegliere la sottomissione a Cristo?

3. Non sarebbe giusto far conoscere e diffondere che, nonostante tutto ciò che accade nel mondo “Cristo regna”? Basta sceglierlo. Ma come si fa a sceglierlo?

RISPOSTA

Nel vangelo di Giovanni 14,1 è scritto: “Nella casa del Padre mio ci son molte dimore”

Il Padre di Cristo (Padre Nostro che sei nei Cieli) è l’Intelligenza Cosmica Onnicreante che noi conosciamo con il nome di Spirito Santo ed è l’Energia divina che dà vita ad ogni cosa. Il Cosmo è la casa di Dio e le dimore sono gli astri e i pianeti.

Tutti gli spiriti che scaturiscono da questa Intelligenza Divina appartengono a diverse dimensioni, a seconda della loro evoluzione e quindi vivono in dimore diverse. Gli astri sono le dimore degli spiriti angelici e divini e sono i Regni della Beatitudine mentre i Pianeti sono le scuole di vita evolutiva per gli spiriti appartenenti alle dimensioni inferiori che devono sperimentare la materia per distinguere il Bene dal Male, acquisire il discernimento e la gnosi (conoscenza iniziatica) che rende liberi dalla materia.

Giorgio durante un incontro spirituale ha detto:

Vuoi raggiungere il tuo stare bene? Vivere il vero significato della Vita?

Lo puoi raggiungere solo se sei cosciente di questo bene e per esserne cosciente devi avere un dato nella tua coscienza, nel tuo essere, che è imprescindibile, la conoscenza. La gnosi. Qual’è il destino dell’uomo? Conoscere. Nella sapienza, nella conoscenza tu acquisisci la libertà, la gioia, la felicità, sperimenti, crei, conosci, realizzi. Il fine dell’uomo è quello di esplorare l’universo. Man mano che ti evolvi nelle dimensioni, conosci l’universo e quando raggiungi la dimensione paradisiaca, la dimensione dalla quale provengono i miei amici extraterrestri, cominci a vivere il vero significato della vita, cominci ad esplorare l’universo con lo scopo unico di aiutare e non di conquistare altrimenti dopo due minuti il cosmo ti annienterebbe. I nostri fratelli delle stelle hanno seguito lo stesso percorso, una volta che hanno realizzato l’amore Cristico, la fratellanza universale, la creatività, la sintonia con la Vita e con Dio, hanno cominciato a viaggiare nell’universo aiutando le civiltà di altri pianeti, di altri sistemi solari nella loro evoluzione. Tutto il resto che viviamo prima è una scuola, l’anticamera dell’evoluzione, questo è il vero fine. Una volta che ti sei stabilizzato e ti sei posto in equilibrio, divieni una cellula positiva cosciente; la vita ti da la possibilità di conoscere Se stessa ma per conoscerla prima devi conoscere tutti i misteri del tuo pianeta e quindi apprendere la comunicazione tra te e i regni inferiori, la comunicazione con gli animali, con le piante, ma prima di fare questo devi abbandonare la violenza, devi entrare in sintonia con te stesso e con la natura. Devi abbandonare la gelosia, l’odio, l’invidia, l’istinto del dominio, l’unica cosa che ti viene concessa è l’ambizione della conoscenza. Gli altri sentimenti devono essere di altruismo, se non sono altruistici il cosmo e la natura non ti vengono incontro, ti rifiutano, vi è il rigetto nei tuoi confronti. Infatti la società di questo pianeta è in rigetto rispetto al cosmo. Il cosmo ci rigetta, ci tiene rinchiusi nel nostro pianeta e questo fino a quando non svilupperemo il valore dell’altruismo e dell’amore, in quel momento ci sarà subito il risucchio da parte dell’universo. Avete notato che quando andiamo nello spazio noi umani abbiamo sempre un sacco di problemi? Una volta, però, che sei divenuto una cellula positiva e che hai raggiunto la conoscenza massima del tuo pianeta, inizi a viaggiare nel cosmo, entri a far parte di una Confederazione che già esiste e inizi una esplorazione e una conoscenza che non finirà mai. È una esperienza bellissima che non vi potete immaginare.

Noi qui sulla Terra siamo ancora nel fango.

Accogliere il Regno di Dio per noi uomini di terza dimensione, incarnati nella materia, significa spogliarsi dei valori egoico materiali e vivere l’amore altruistico disinteressato, annullando il sentimento del possesso, non solo per quanto riguarda le cose ma anche i sentimenti, evitando di incorrere nella Legge karmika di Causa ed effetto e realizzare il senso della giustizia attraverso la lotta per i diritti umani. http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2009-2000/messaggi-2007/304-santo-natale-2007-il-regno-di-dio-e-dentro-di-voi.html

La Giustizia è un tema difficile da trattare soprattutto quando il cristiano non legge profondamente il vangelo affidandosi ad un indottrinamento che esalta solamente la misericordia infinita di Cristo. http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2016/7058-la-giustizia.html

«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli» (Mt. 7,21)

Purtroppo sulla Terra attualmente regna il principe di questo mondo, l’anticristo, Satana, perché l’umanità (rappresentata dal popolo scelto da Dio) duemila anni fa ha rifiutato la redenzione, scegliendo Barabba a Cristo, di conseguenza oggi ci ritroviamo uomini di potere che presiedono i Governi, le Banche, le Multinazionali, le Istituzioni religiose, i quali hanno venduto l’anima al diavolo e offrono illusioni materiali e ingannano i popoli, attraverso i media, facendo credere il contrario di tutto, creando caos o peggio generando nella maggior parte della gente indifferenza alle ingiustizie e ai mali del mondo (fame, droga, guerra, inquinamento, energia nucleare, etc.) quindi per ora Cristo regna solamente nei cuori di chi mette in pratica individualmente i Suoi insegnamenti, pur non essendo credenti.

Scegliere Cristo oggi significa opporsi alle autorità illegittime, al sistema degenerato e demoniaco in cui viviamo con la consapevolezza che questo costa sacrificio, rinuncia, persecuzione e anche morte. Ma è l’unico modo per noi terrestri di poter divenire uomini-angelici e continuare l’evoluzione nel regno di Pace promesso dopo il Giudizio ( vangelo Matteo cap.24 e 25).

Nella croce c’è salvezza solo se l’uomo risveglia lo spirito e partecipa al processo di redenzione dell’umanità vivendo in unione con la Luce.

«Chi crede in me, non crede in me, ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io come luce sono venuto nel mondo, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo. Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho annunziato lo condannerà nell’ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me, ma il Padre che mi ha mandato, egli stesso mi ha ordinato che cosa devo dire e annunziare. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico come il Padre le ha dette a me». ( Gv 12,44)

Per approfondire i concetti ti invito anche a leggere il seguente messaggio sulla Nuova Teologia:

http://www.giorgiobongiovanni.it/component/content/article/96-nuova-teologia/1090-prima-parte.html

Restiamo a disposizione per ulteriori domande e chiarimenti

inviando saluti di Pace e serenità

Elisabetta
Segreteria dal Cielo alla Terra

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Domanda sul Giudizio finale, la condanna e la selezione accompagnati dall’incutere timore, paura e costrizione:

Salve Giorgio ti do subito del tu perchè so che siamo sulla stessa strada, nella stessa frequenza, nello stesso cammino.

Mi sono buttato recentemente sull’ascolto intenso delle tue conferenze tramite internet, c’è moltissimo da imparare dal tuo messaggio e così è stato, ma dopo aver condiviso con te così tanto tempo ho compreso che dovevo scriverti questa email per iniziare un confronto spirituale con te. In particolare volevo comunicarti alcune cose che ritengo molto, molto importanti.

La prima cosa che devo dirti in sintesi è questa:

“Secondo me l’apocalisse, così come introdotta nel Vangelo di Matteo, è da considerare come una RACCOLTA piuttosto che un giudizio. Con raccolta intendo il fatto che vengono raccolti i frutti maturi e lasciati quelli che ancora non sono maturi. In questo senso non c’è ne premio per chi se ne va e nemmeno dannazione per chi rimane perchè la raccolta avviene periodicamente. E’ quindi molto bello che la terra si avvicini ad un periodo di raccolta, perchè questo vuol dire che stiamo arrivando nel tempo del dare frutto, ma dovremmo altresì rimanere sereni che questo non condanna nessuno.

La seconda cosa che volevo dirti è collegata con la prima, è la risposta ad una domanda: ” Se i criteri della raccolta sono chiari e dettati dai Vangeli, basati sull’amore concreto al prossimo, quale è lo strumento pratico di selezione ? “

La risposta che mi sono dato a questa domanda è che il meccanismo selettivo nelle mani di Dio è il MALE, il diavolo, il demonio, lucifero. E’ lui che fa la selezione con il suo bellissimo strumento della “tentazione”. Chi non casca nella tentazione è maturo e chi ci casca non è maturo e quindi non sarà raccoglibile. E’ in filtro perfetto e funzionale al sistema … Questa funzione, vista in questo modo non è giudicante, non incute paura e costrizione, ma soprattutto non intacca il libero arbitrio l’asciando l’essere vivente libero di decidere di fare la propria scelta consapevole.

Vista in questo modo la vita di ogni essere umano diventa serena e non tesa verso la salvezza (tensione che è un retaggio delle religioni in particolare quella cattolica). Non si tratta di non agire, ma si tratta della consapevolezza che anche il Karma individuale e collettivo fa parte della salvezza divina e può essere amato”.

Ti ringrazio per la tua ricchissima esperienza che mi ha veramente donato tantissima saggezza. Con profondo amore ed affetto.

RISPOSTA

Caro…..

Giorgio ti ringrazia e ti saluta fraternamente.

Il Giudizio, la separazione e l’allontanamento delle anime non elette dal Pianeta Terra si rende necessario perchè il Pianeta si trova nel settimo ciclo generazionale dell’evoluzione planetaria e deve necessariamente avanzare verso la quarta dimensione, quindi le anime che non avranno sviluppato i valori idonei per costituire una società giusta e pacifica, dovranno essere esiliate ad altri pianeti in cui si sperimenta ancora la sofferenza, costrette a ripetere la scuola di vita tridimensionale per migliaia, milioni di anni. Purtroppo molti ricominceranno l’evoluzione dal minerale, dal vegetale e dall’animale perdendo anche l’ego sum (morte seconda).

Perché Dio non dovrebbe incutere timore e scuotere le nostre coscienze nella speranza che molte anime possano salvarsi spiritualmente e progredire? E’ come dire: “vedo mio figlio sul ciglio di un burrone ma non lo avverto del pericolo, non mi metto a gridare cercando di fermarlo e lo lascio cadere perché la morte non esiste e lui in virtù della reincarnazione nasce di nuovo. Ecco, cerca di comprendere la disperazione del Padre divino che vede i Suoi figli cadere nel baratro nonostante abbia sacrificato Suo figlio, che si è immolato sulla croce per liberarci dal ciclo del karma. Fino all’ultimo c’è speranza di essere perdonati, se ci si pente veramente e si cambia vita, come è avvenuto per uno dei due ladroni in croce che Cristo ha liberato dal karma (vangelo Luca 23,39)

Pace e luce a te

Elisabetta
Segreteria dal Cielo alla Terra