Esortazione a Giorgio

Caro Fratello Giorgio,

Soltanto pochi giorni fa ho appreso di Giorgio Bongiovanni in rete, ci sono arrivato attraverso ricerche informative in alcuni video di youtube su presunti complotti, polemiche e cover-up americani quali JFK, Aliens, Apollo 11, 9/11, Padre Pio, Fatima, Ighina, Caso Amicizia, Majorana-Pelizza, Lourdes sino a Giorgio Bongiovanni e sempre a cascata dalle tue conferenze, Eugenio Siragusa.

Scrivo perche’ visionando i video delle tue conferenze, non so quanti circa una decina, ho notato un forte cambiamento nelle conferenze di dicembre 2017 e gennaio 2018 con quelle degli anni precedenti. Infatti poi ho appreso che pensi di aver perso la fede. In queste ultime conferenze ho notato che il tuo stato e’ diverso, sembri deluso forse da qualcosa che ti aspettavi da Gesu Cristo che non si e’ verificata, forse e’ una sofferenza fisica, certo che appari molto sofferente e unito al fatto di sentire che hai perso la fede ne rimango perplesso.

Io sono un miracolato e avuto anche il piacere di apparizioni, nel Novembre 2008, ero sul punto di morte in un ospedale della Francia per una Sepsi grave, un terribile e velocissimo batterio conosciuto come streptococcus, li ho rivisto per due giorni, Padre Pio e Gesu’ insieme, dopo pochi mesi dalla prima volta in cui riuscii anche a registrare un video.

Ascoltero’ le tue conferenze apprezzando il tuo cammino. Per ora vorrei soltanto farti avere una mia riflessione, che sia un messaggio o una domanda non lo so, ma ho sentito di scrivere. Tu scelto da Gesu’, perche’ divinamente gia’ sapeva che avresti svolto l’opera necessaria a salvare piu’ anime possibili,. Rimango perplesso quando dici che hai perso la fede. Tu non puoi perderla perche’ tu hai soltanto certezze, hai visto Gesu’, e’ salito nella tua auto almeno due volte, sei stato con lui anche a cena, sei in comunicazione con migliaia di altri messaggi. Si può soltanto parlare di certezze. La fede appartiene a chi crede senza aver visto. La tua è pura conoscenza, trenta anni sono tantissimi. Nonostante tu abbia dichiarato di continuare a servire il mandato di Gesu’ sino alla fine penso che dovresti farlo con la stessa gioia ed energia degli anni precedenti. Mi rimane difficile per quello che ho appreso dai tuoi video, che qualcosa sia potuto accadere da poter scalfire la tua importantissima opera.

Un grande abbraccio

Sia lodato Gesu’ Cristo.

RISPOSTA

Carissimo … Giorgio ha letto la tua mail, ti ringrazia e ricambia l’abbraccio fraterno in Cristo, però ti chiarisce che la sua dichiarata “mancanza di fede” è in realtà una provocazione che lui fa al Cielo, perchè la vita, sempre più impregnata di crimini, ingiustizie e degenerazione, glielo impone.

Giorgio ha più fede di tutti noi, proprio perchè lui ha visto e toccato Gesù tante volte ed ha una certezza interiore assoluta che questo è il tempo della Sua manifestazione da Giudice. Ma pur ricevendo dal 1989 un messaggio celeste che garantisce la salvezza e la fine di questa società violenta, Giorgio ritiene che la giustizia divina è lenta a manifestarsi (leggi i messaggi sugli Zigos http://www.giorgiobongiovanni.it/articoli-speciali/3695-gli-zigos.html ) quindi la sua sete di giustizia provoca questa sofferenza interiore. Bisogna capire che uno stigmatizzato, nel momento della sanguinazione delle sacre stigmate, non partecipa solamente alla sofferenza fisica della passione di nostro Signore ma partecipa soprattutto alla sofferenza spirituale che il Cristo e la Madonna hanno nel vedere tante anime innocenti del pianeta soffrire l’inferno per colpa dell’uomo che ha venduto l’anima al diavolo

http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2016/6831-uccidere-i-bambini-significa-uccidere-dio.html

http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2017/7118-dio-e-morto.html

http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2018/7526-la-fame-nel-mondo-l-uomo-ha-ucciso-dio.html

http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2018/7479-se-io-fossi-dio.html

http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2017/7232-il-suicido-dei-bambini-per-gioco.html

http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2017/7146-i-bambini-che-sognano-di-morire-per-smettere-di-soffrire-dio-esiste.html

http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2017/7193-ho-incontrato-gesu-a-nairobi-si-chiamava-moses.html

http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2015/6236-hanno-ucciso-dio.html

Pace e bene

Elisabetta
Segreteria dal Cielo alla Terra
www.giorgiobongiovanni.it

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Domanda sul Carnevale

Ciao Giorgio, vorrei conoscere la tua opinione sulla festa del carnevale in quanto ho letto che alcuni santi reputano questa festa come anti-cristica.

Consapevole dei tuoi numerosi impegni gradirei, se è possibile, la tua per me preziosa opinione in merito. Colgo l’occasione per augurarti le migliori cose e che Gesù ti illumini e ti custodisca sempre.

RISPOSTA

La festa del carnevale è una festa pagana che risale alla Grecia antica e ai romani; essa liberava da impegni e obblighi per sfogarsi , fare baldoria e lasciarsi andare al puro divertimento con scherzi e giochi, dedicandosi ai piaceri del corpo e del cibo. Il mascherarsi anticamente rendeva irriconoscibile il ricco e il povero e così durante quella giornata scomparivano le differenza sociali. L’antico proverbio latino ” semel in anno licet insanire “, associato al carnevale significa: “una volta l’anno è lecito impazzire”.

Certamente la festa del carnevale non ha nulla a che vedere con il messaggio del vangelo che è rivolto allo spirito e alla sottomissione della materia e dell’ego. La via del Cristo insegna tutt’altro.

La parola carnevale deriva dal latino “carnem levare” cioè eliminare la carne e indicava il banchetto che si teneva il martedì, prima del periodo di astinenza della Quaresima che ha inizio con il mercoledì delle ceneri.

Oggi il mascherarsi durante il carnevale equivale a perdere la propria identità e diventare qualcun altro, un personaggio delle favole, un eroe, un personaggio storico, etc. ed è psicologicamente un modo per evadere dalla vita reale di tutti i giorni che non ci soddisfa. Purtroppo nei travestimenti troviamo anche l’aspetto negativo, la parte malefica, i valori che si contrappongono all’amore e alla Luce. Quindi bisognerebbe vedere l’uso che si fa di questa festa per definirla anticristica: Il tema e il messaggio che passa, il luogo dove avviene e come viene organizzata: scuola, piazza di paese, città, discoteca. Il caos che crea tra la folla, l’uso di alcol e droghe, sesso, violenza, degenerazione, inquinamento, etc..

Come per tutte le cose non bisogna discriminare e generalizzare ma bisogna avere discernimento e capire in quali luoghi portare soprattutto i bambini.

I Carri del Carnevale di Viareggio per esempio fanno denuncia satirica; quest’anno c’è il carro contro la mafia, contro il potere dell’informazione, contro il nucleare, e altri interessanti messaggi sociali per la popolazione.

Anche i nostri ragazzi di “Our Voice – l’arte uccide la Mafia” hanno partecipato al carnevale di zona con un carro provocatorio e ironico per trasmettere un messaggio di denuncia verso il Potere.

Gesù ci ha detto di vivere nel mondo essendo puri come colombe e astuti come serpenti, cioè di partecipare nella società senza sposare i valori peccaminosi e anticristici che essa offre.

Giorgio vi saluta con un fraterno abbraccio.

Sempre a disposizione

Saluti affettuosi

Elisabetta
Segreteria dal Cielo alla Terra

www.giorgiobongiovanni.it