Di Claudia Marsili
“Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avrete amore gli uni per gli altri”. (Gv 13, 34-35)
L’Amore più grande di tutti gli amori è venuto tra noi, ha camminato in mezzo a noi, ha mangiato con noi, ha spezzato il pane per noi, ha pianto con noi e per noi, ha sanato le nostre ferite e le nostre malattie, ha lavato i nostri peccati prendendo su di sé le nostre umane miserie, si è fatto servo tra i servi lavando i nostri piedi, ci ha donato sapienza e speranza, ci ha indicato la Via per la Salvezza Eterna.
Lui ha tracciato la Strada Maestra. E noi ogni giorno proviamo a percorrerla, con tutte le nostre fragilità, pieni di paure e inadeguatezze. E forse non ci rendiamo realmente conto di cosa significhi tutto questo.
“Per accedere alle frequenze medio-alte della Dimensione superiore, è indispensabile che l’ego inferiore sia subordinato a quello “superiore”. L’ego superiore emerge laddove si sceglie liberamente di agire in modo altruistico … L’ego superiore si risveglia e si asseconda grazie agli atti di altruismo e agli atti di coraggio in difesa del prossimo (cioè per la soddisfazione dei bisogni dell’altro-da-sé), soprattutto quando tali atti non presuppongono gratificazioni. È stato detto: “Ama il prossimo tuo come te stesso” … Questa è la “Via stretta”, ed è scomoda poiché va contro la naturale programmazione dell’ego inferiore … Quindi amare il prossimo come se stessi è difficile poiché significa andare “contro natura” … Dunque la chiave d’accesso per entrare nella Nuova Società di quarta Dimensione, è scegliere deliberatamente di vivere per il bene degli altri. NOI SIAMO GLI ALTRI. Questo significa che l’unica cosa che ha senso fare, è dare la vita per gli altri” (1)
Come si può arrivare ad amare un altro essere come amiamo noi stessi? L’amore per noi stessi, anche quando non palesato, è insito in noi, nelle nostre cellule, che lavorano incessantemente ogni istante per indirizzare il nostro cervello ad agire per la nostra sopravvivenza. È davvero difficile sublimare questo amore, per donarlo a chi è ‘altro da noi’. Ma è proprio quello che ci viene chiesto.
Per esercitare questo altissimo valore racchiuso nel comandamento più importante che ci ha lasciato Nostro Signore, ci è stata concessa la grazia di sperimentare l’Amore. Sperimentarlo ogni giorno, nelle più diverse forme. Per imparare ad amare, come Lui ci ha amati.
“La Legge dell’Amore si scinde nelle tre diverse espressioni energetiche che sono tre diversi livelli espressivi d’Amore. Nel primo livello di Amore (Altruistico) ci troviamo nella Legge del Karma, la Legge perfetta dell’Equilibrio, Legge del dare e ricevere: se io bacio una persona, desidererò ricevere a mia volta un bacio da questa persona o da qualcun altro, anche senza chiederlo, perché questa è la Legge. E siccome si tratta di una Legge naturale sarò felice e mi sentirò appagato nel ricevere il bacio, perché sarò in questo equilibrio del dare-ricevere. Nel secondo livello di Amore (Disinteressato), io bacio una persona senza chiedere e senza desiderare un bacio in cambio. Lo riceverò ugualmente e quando riceverò il bacio non lo rifiuterò, ma non lo avrò desiderato. Nel terzo livello di Amore (Incondizionato) siamo nell’Amore Cristico: senza desiderare niente per me stesso, ti bacio infinitamente fino a morire d’Amore per te, cioè desidero la mia morte per la tua vita … nell’Amore Incondizionato sei disposto a donare tutto senza volere niente in cambio, sei disposto a dare la tua stessa vita, e in questo dono di tutto te stesso riesci a salvare altre anime senza che queste sappiano che tu sei il loro salvatore. Questo è l’Amore di Cristo … L’evoluzione dell’anima progredisce realizzando progressivamente i livelli d’Amore più elevati. Nessuno può mettere in pratica l’Amore Disinteressato, se prima non ha realizzato l’Amore Altruistico. E nessuno può realizzare l’Amore Incondizionato, se prima non ha messo in pratica l’Amore Altruistico e l’Amore Disinteressato.” (2)
Credo profondamente che uno dei doni più grandi che il Padre ci abbia concesso per poter sperimentare le forme più elevate di amore e avvicinarci all’Amore Cristico, siano i bambini.
In ogni bambino vi è riflessa la potenza di Dio, e tutta la sua purezza.
Sono le creature più fragili da proteggere, da difendere con la nostra stessa vita e al contempo i nostri maestri più preziosi ai quali inchinarsi. Sono come creta da plasmare indirizzandoli verso i più elevati valori spirituali, e al contempo guerrieri della luce che con il loro temperamento sbaragliano ogni nostra convinzione. Vanno protetti, accolti, ascoltati, abbracciati, guardati negli occhi, e allo stesso tempo istruiti, guidati, redarguiti. Non vanno lasciati soli, vanno dedicate loro attenzioni e tempo di qualità, la nostra pazienza più estrema, dobbiamo rivolgerci a loro con rispetto e con la più totale sincerità. I bambini vivono nel presente e sono completamente immersi nella verità, per cui è la verità che ci chiedono. I bambini ci insegnano il valore di un sorriso, di un abbraccio, l’importanza del perdono. Non riusciamo ad essere arrabbiati per troppo tempo con loro, e anche se lo siamo per un po’, non viene mai meno l’amore nei loro confronti, e con uno sguardo riescono a far sciogliere il nostro cuore.
Tutto questo, unito all’enorme responsabilità che abbiamo nei confronti di ogni bambino e alla tenerezza che sono in grado di instillare nel nostro cuore, è solo la base, il principio, l’inizio del percorso verso l’Amore Cristico. E dovremmo riuscire ad attuarlo con ogni persona che incontriamo nel nostro cammino. Ogni fratello. Pensiamo a tutto quello che facciamo per un bambino, o a tutto quello che faremmo per ognuno di loro. Quanto siamo lontani dal metterlo in pratica con ogni nostro fratello?
“La via di Tuo Figlio, Madre, è stretta ma non ne esiste un’altra più bella, gioiosa e ricca di frutti. Lui ci ha chiamati a lavorare nella sua vigna e mangiare nella sua sacra mensa, seppur indegni peccatori. Tu, conoscendo la nostra miseria umana, hai partorito i suoi angeli dal nostro ventre, da te benedetto, affinché potessero darci la mano e condurci verso il giardino del padre. Ricordandoci di vivere il noi e di perdere l’io. Ora loro sono qui, al tuo cospetto, per onorarti. I tuoi giovani e i tuoi bambini consacrati dal segno di Tuo Figlio per la gloria del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Loro sono i condottieri di Cristo che apriranno le porte all’alba del nuovo giorno che già viene. Sono i nostri maestri, esempio di fede e obbedienza accanto a colui che li guida e li protegge come un’aquila solare, dalle belve di questo mondo”. (3)
Cosa può l’amore di una madre? Dove può arrivare? Forse non c’è un luogo che esso non possa raggiungere. Forse non esiste una mèta inesplorata dall’amore materno. Forse il Padre ha messo questo seme nel seno materno, perché possa espandersi e portare frutti in tutto il mondo.
Sono molti giorni che rifletto e medito su questo aspetto, su queste parole, giorni in cui si aprono nella mia mente scenari, pensieri, ispirazioni, idee, in cui leggo e rileggo le parole degli scritti sopra riportati.
Ieri prima di addormentarmi, spinta da un forte impulso ho aperto un libro del maestro Yogananda e ho trovato le seguenti parole, che hanno dato conferma alle mie intuizioni, a ciò che stavo vivendo e realizzando dentro di me. È stata un’emozione molto forte:
”La madre è un’espressione dell’incondizionato amore di Dio. Le madri sono state create da Dio per dimostrarci ch’egli ci ama, con o senza causa. … Le madri non sarebbero in grado di amare i loro bambini, se Dio non avesse impiantato in esse quell’amore. … Perché venne dato alla madre tale amore? Perché possa amare il figlio incondizionatamente. Amare il proprio figlio è solo un esercizio di amore divino. La madre pensa che il proprio figlio sia suo, mentre è figlio di Dio. Il figlio le sarà tolto non appena il Divino Spirito lo avrà chiamato. Perciò ogni madre dovrebbe estendere l’amore che sente per il proprio figlio a tutti i figli della terra. … Ogni madre dovrebbe ricordare che il divino amore incondizionato passa attraverso lei e che lei ne è benedetta. Dovrebbe realizzare che quello che dà non è il suo amore, ma l’amore della Madre Divina in lei … Una madre dovrebbe dare divino, incondizionato amore a tutti. … Madri, siate fiere che la Madre Divina abbia assunto la vostra forma per elargire tangibilmente il Suo amore al mondo, non solo ai vostri figli, ma a tutti i figli della terra. Allora sarete veramente benedette; e invece di pensare che avete un figlio, o cinque figlie, realizzerete ‘Ho molti figli, su tutta la superficie della terra’. In questa consapevolezza voi sarete una con la Madre Divina. … La madre che considera tutti i figli di Dio come propri non è più una madre mortale. Ella diventa la Madre Immortale. Questo è ciò che sono tutte le sante. Un giorno esse realizzano: ‘Il grande amore che sento per mio figlio, ora lo sento per tutti. Adesso so che non sono questo corpo, ma un’espressione della Madre Cosmica’ … La Madre Universale vi ha fatte a Sua immagine, e voi dovete manifestare quell’immagine elargendo a tutti gli esseri il Suo illuminato amore.” (4)
Attraverso la genitorialità ci viene offerta la possibilità di apprendere ad amare un altro essere come e più di noi stessi, per poi espandere lo stesso identico amore a tutti i bambini del mondo e a tutte le persone che incontriamo nel nostro cammino. Ci viene data l’opportunità di poter sfiorare l’amore più grande di tutti gli amori, di sentirne il profumo, di percepirne la vibrazione. Negli occhi di un bambino. Nell’abbraccio di una madre.
Ognuno di noi, nell’attesa di sperimentare l’esperienza della genitorialità, o chiunque non la vivrà in questa vita, riceve a sua volta una grande possibilità: imparare a donarsi a tutte le creature della terra, come fossero tutte figli suoi, sperimentando la gioia di amare tutti sullo stesso piano, senza dover superare l’attaccamento affettivo verso la propria prole, che può rendere difficoltoso questo passaggio di apertura.
Ognuno vivrà l’esperienza più utile per poter raggiungere lo stesso obiettivo, l’esperienza di cui ha bisogno per poter andare nella stessa direzione. Il Padre dispensa grazie e offre possibilità a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, che mettono la propria vita al servizio di una causa più grande di loro stessi e del proprio piccolo mondo.
Nella grande palestra della vita, tutti abbiamo l’opportunità di allenarci all’amore. E allora facciamolo, alleniamoci, impegniamoci con costanza ad amare il nostro prossimo come noi stessi, ad attuare atti di altruismo e gentilezza, a perdonare, anche e soprattutto laddove ci sembra difficile o quasi impossibile, perché sarà proprio superando queste resistenze che avanzeremo ogni volta un po’ di più nella scala dell’amore, che ci condurrà al Regno promesso.
Grazie alle parole di Giorgio, Marco, Sonia Alea e del maestro Yogananda che hanno ispirato le riflessioni che ho deciso di condividere con tutti voi.
Con immenso amore
Claudia
Gubbio, 21 settembre 2020
NOTE. I brani in corsivo e virgolettati sono tratti da:
(1) Quarto Discorso del Soffio Luminoso, di Marco Marsili: (https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2020/8497-i-giovani-iniziati.html)
(2) “La fede che guarisce e la sublime promessa”, di Marco Marsili: (thebongiovannifamily.it/cronache/spazio-ai-giovani/7637-la-fede-che-guarisce-la-sublime-promessa-2.html)
(3) “A te Madre”, di Sonia Alea: (https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2020/8604-a-te-madre.html)
(4) “La natura di Dio nella Madre e nel Padre” (Paramahansa Yogananda, “L’Eterna ricerca dell’uomo”)
Allegati:
– 25-03-20 Chi sono i miei fratelli?
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2020/8405-chi-sono-i-miei-fratelli.html
– 19-02-19 Un battesimo di luce
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2019/7924-un-battesimo-di-luce.html
– 17-02-20 Se vi fate vedere da questi occhi fisici io vi dedico la mia vita
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2020/8361-se-vi-fate-vedere-da-questo-occhi-fisci-io-vi-dedico-la-mia-vita.html