APUD ADONIESIS

solegonzaloDAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 5 APRILE 2021:

GONZALO LEAL UN ANTICO FRATELLO DELLA NOSTRA OPERA.
LEGGIAMO E MEDITIAMO!
IN FEDE
G.B.
PIANETA TERRA
5 Aprile 2021
 
APUD ADONIESIS
Di Gonzalo Leal

Questa immagine è solo una rappresentazione grafica di quello che le telecamere non sono riuscite a cogliere. Questa immagine si avvicina molto alla realtà ma non la riproduce al cento per cento, quindi completerò con le mie parole per trasmettere come testimone questo evento che ho avuto l’onore di presenziare.

Questa immagine illustra l’occasione che ho avuto di recente di essere presente allo straordinario fenomeno e, a differenza dei precedenti, questo è stato il più significativo, ma iniziamo con i precedenti.

Niente succede per caso e la coerenza nel divenire dell’Opera è assoluta. Nel settembre del 2007 in Italia, durante il viaggio di ritorno da Nicolosi a Porto Sant´Elpidio, con diversi fratelli delle Arche siamo stati testimoni della manifestazione che il Sole ci ha donato mentre in autobus attraversavamo i campi delle regioni centro-meridionali della penisola. Sorpresi incominciamo a notare che il brillante Sole ci permetteva di vedere direttamente il centro, senza dare fastidio agli occhi e apprezzare il disco solare all’interno di quella lucentezza. Subito dopo un grosso anello all’interno del circolo che brillava a sua volta, dentro quella stessa lucentezza, e con una nitidezza incredibile incominciava a girare verso un lato e verso l’altro, attorno al suo asse e, come rispondendo a degli impulsi, a volte accelerava.

Alcuni con videocamere e macchine fotografiche catturarono il momento che durò alcuni minuti ma rivedendo le immagini non si vedeva l’evento, anche se era lì, potevamo vederlo ancora con i nostri propri occhi. Un regalo. Poi svanì e non riuscivamo oramai a fissare lo sguardo sulla luce.

È stato qualcosa che ci colpì dritto nello spirito.

Il ricordo di questa esperienza mi è rimasto impresso fino ad alcuni anni dopo, nel 2016. In un giorno molto soleggiato, era già passato mezzogiorno, sono andato alla Rambla di Montevideo. Questa volta ero da solo, con il mio spirito.

Come tante altre volte, ho preso il sincronizzatore e l’ho esposto al Sole, ho alzato lo sguardo e osservato il cielo, notando un movimento che mi ha portato a guardare lo splendore solare di nuovo. Ecco ancora una volta l’anello che girava davanti a me. L’ho osservato per alcuni minuti. Non avevo modo di registrarlo. Ho compreso che era qualcosa di personale. Emozionato ho chiamato chi dovevo chiamare.

L’anno dopo, passeggiando a Bella Italia, il quartiere dove abito a nord-est di Montevideo, in una fredda mattina di giugno, molto presto, sono rimasto nuovamente sorpreso. Il Sole di fronte a me mi invitava ad osservarlo e ho visto l’anello girare, ma questa volta molto velocemente, senza fermarsi, avvolto in una brillantezza dorata, ma più oscura ed inoltre sembrava sdoppiarsi. Non spariva, era lì, stava lì, per qualche istante non lo guardavo più, e quando lo guardavo di nuovo era ancora lì. Ormai stava diventando una consuetudine importante, una sintonia, un annuncio, qualcosa sta per accadere.

Certamente i tempi del Cielo non sono i nostri tempi. È qualcosa che abbiamo imparato con gli anni dai messaggi ricevuti da Eugenio. Dobbiamo essere astuti e pazienti.

Non avrei mai immaginato il momento successivo in cui si sarebbe ripetuto.

Marzo 2021, il mondo intero è scosso già da un anno, la vita della gente stravolta dalla sua normalità, la natura che si difende dall’essere umano per mezzo di virus programmati a tale effetto, la mentalità impassibile non sembra cambiare.

In questo panorama generale ci troviamo a La Paloma, a sud-est dell’Uruguay, accompagnando Giorgio nel suo sostegno verso la nuova generazione delle arche, nella missione che hanno appena intrapreso su questo pianeta. Missione che, come sappiamo, è stata voluta da Adoniesis.

Tutti in attesa. Riunioni informative, istruttive, convivenza.

Dopo giorni di albe nuvolose, il venerdì 19, che non faceva eccezione, si intravedeva appena il Sole tra il mare e le nuvole; una grossa cappa di nubi all’orizzonte lo nascose per un bel po’ alla vista. Diversi giovani che osservavano di fronte alla spiaggia decisero di tornare indietro.

Io, da dove mi trovavo, speravo di vederlo spuntare da dietro le dense nubi malgrado fosse già alto.

Vale la pena ricordare che in questi ultimi anni sono aumentati i messaggi ricevuti da Giorgio trasmessi da Adoniesis, il quale risiede nel Sole e coordina la nostra esistenza. Ci parla attraverso il suo servitore che noi accompagniamo e serviamo a sua volta in questa grande missione di risvegliare anime alla coscienza universale. Come sappiamo attraverso i segni dei tempi, siamo nell’Apocalisse che significa innanzitutto rivelazioni ed, effettivamente, stiamo vivendo delle rivelazioni.

Quando iniziò ad affacciarsi da dietro la nuvolosità, i suoi raggi annunciavano il suo splendore, spuntava brillante come sempre facendoci vivere una specie di riverenza non potendolo guardare di fronte. All’improvviso con la visione periferica vedo ormai chiaramente la sua manifestazione che già conosco e l’anello all’interno del disco solare, che cominciava a girare sul suo centro verso destra e sinistra, come con un pendolo magnetico.

Una nitidezza che non posso descrivere. Subito lo splendore dei suoi raggi acquisisce quel tono dorato più oscuro, come nell’immagine, donando alla vista un’impressione indescrivibile. Alcuni secondi dopo il disco solare ha iniziato a muoversi come il polso che trema quando cerca di mettere a fuoco con una videocamera; l’anello girava sempre.

È durato pochi minuti, dopo la vista del Sole è ritornata normale.

I contatti dal Cielo alla Terra si manifestano in molti modi, questo è senza dubbio uno di questi.

Incontrando gli altri ho raccontato ad alcuni l’esperienza. Nessuno mi ha confermato di avere visto la stessa cosa nello stesso momento. Non ho fotografie né video, ma comunque lascio testimonianza di questo avvistamento silenzioso e clamoroso, con ferma evidenza dell’autore.

C’è molta similitudine con la danza del Sole a Fatima, è una manifestazione solare, puramente di luce, Adoniesis è un Essere solare e manipola la luce come noi l’argilla.

Siamo in contatto. Siamo alla soglia di un contatto massivo. Indubbiamente aspettiamo segni e li abbiamo e continueremo ad averli fino alla manifestazione di Gesù, come ha promesso. Dobbiamo riconoscerli.

Questo lo scrivo oggi perché l’evoluzione che ha avuto nel tempo questa esperienza le ha conferito un’importanza collettiva. Umilmente, l’unico modo di trasmettervi questo evento che, ora, credo comporti un messaggio personale ad ognuno che lo riceva, ed ognuno lo interpreterà nella sua anima, è stato almeno per adesso riprodurre questa immagine ed accompagnarla con queste parole semplici. Forse si tratta di un evento che vedremo tutti un giorno. Per adesso è solo una storia raccontata da un fratello che sente di doverla condividere.

Un abbraccio a tutti
 
Gonzalo Leal
Montevideo 27 marzo 2021
 

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Allegati:

– La danza del Sole sull’Oceano Atlantico
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2020/8541-la-danza-del-sole-sull-oceano-atlantico.html

– L’amore che muove il Sole e le altre stelle
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2018/7520-l-amor-che-muove-il-mondo-e-le-altre-stelle.html

– Agosto 2017 Io sono
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2017/7264-io-sono.html

Guardatemi!
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2011/3991-guardatemi.html

– Signum: la musica cosmica di Ultima Imagen
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2020/8502-signum-la-musica-cosmica-di-ultima-imagen.html