Di Sandra De Marco
“Mago dello specchio magico, sorgi dallo spazio profondo, tra vento e oscurità io ti chiamo. Parla! Mostrami il tuo volto! Specchio specchio, servo delle mie brame, chi è il più cristiano del reame?”
Ammettiamolo, il vizio ancora non ce lo siamo tolto! È un male sottile e persistente che s’insinua nel nostro quotidiano. La caccia alle streghe, ai malvagi, ai falsi profeti oggi non pone in evidenza distinzioni d’epoca o di territorio: è rimasta immutata, si è semplicemente evoluta, ha cambiato volto. Quel voler a tutti i costi trovare un capo espiatorio su cui proiettare le proprie miserie, i peccati e le nostre paure, una inquisizione moderna più subdola e ubiqua per sviare l’occhio delle nostre coscienze.
D’altronde, è antico vezzo cercare di dare giudizi di valore avendo come misura il nostro angusto e comodo angolo di visuale; quel voler scovare a tutti i costi un indizio, un nemico, trame da giallo mescolate a realtà per raddrizzare il quadro perfetto di una fede più che imperfetta; per apparire più bravi, migliori, più cristiani.
È sempre li, in agguato, quel morboso desiderio di vedersi, misurarsi, di sapersi… con occhi guardinghi, severi, sguardi sospetti, diti puntati, fiati sospesi, in attesa di scoprire dove si annida l’origine di tanto male e di tanti orrori.
Noi cristiani, con le nostre scelte di vita evangeliche in attesa spasmodica e continua di un momento che deve venire, relegato sempre dopo qualcosa, non si sa bene, non si sa quando, non si sa come…
Noi cristiani, più ricchi del ricco epulone e di Giobbe, ingordi di Verità cosmiche, inebriati da anni di studio e perle di gnosi…, che non lasciamo trascorrere un pugno d’ore senza lamentarci di qualcosa, con i nostri asfissianti vittimismi e le nostre frustrazioni; noi che riconosciamo nel Figlio del Dio Vivente la Via, la Verità, la Vita per poi rifugiarci dietro a tanti dubbi, incredulità e altrettanti compromessi…
Noi che ostentiamo la Croce e viviamo un Messaggio appannato e consunto, aggrappati alle nostre abitudini, alle famiglie, alle nostre sicurezze, non immuni dal cercare quel tipo di religiosità autoreferenziale e narcisa, velata di buone intenzioni e prontamente corredata da motivazioni inappuntabili…
Noi che studiamo i profeti, che in Cristo inzuppiamo cena, pranzo e colazione e offriamo in pasto ai nostri figli e al mondo intero un modello di vita cristiano incoerente, per poi stupirci di non essere seguiti o creduti.
Noi! Noi! prostrati a Segni in Cielo e in Terra inconfutabili, testimoni di tanti miracoli, alla ricerca affannosa di risposte tappezzate di grazia e di gloria; noi, che con superbia ci vantiamo di voler lottare contro ogni forma di male, sfoderando quel granello di fede microscopico che rimbalza ad ogni minimo soffio.
Si, noi, che rischiamo di vivere come bimbi su cavallucci di legno nella giostra della vita, tra sali e scendi vissuti senza slancio, senza mai aver la forza di scendere, di sottrarsi, di fare sul serio la Sua Volontà, di andare controcorrente e contro noi stessi.
Stiamo attenti! il Vero Specchio Magico cammina in mezzo a noi, ha mille occhi, mille orecchi, mille riflessi, imitazione perfetta di Cristo senza ma e senza se!
Si, stiamo attenti, perché in questo gigantesco girotondo prima o poi la terra cascherà: pochi erediteranno il Nuovo Regno e noi rischiamo di ritrovarci qui a godere il violento braccio di quel Dio che non abbiamo voluto imitare fino in fondo, ma cercato di adeguare a tutti i costi a nostra immagine e somiglianza.
PORDENONE – 25 FEBBRAIO 2017
Giorgio: L’aspetto più importante della nostra missione è annunciare la seconda venuta di Cristo! Oggi durante la sanguinazione, ho ricevuto un messaggio che diceva di spiegarvi, in chiave moderna, il capitolo 24 del Vangelo di Matteo; sarò sintetico, poi mi farete delle domande. Non potete mettere in dubbio quanto vi è scritto, perché è Gesù ispirato da Dio, quindi Dio stesso, che sta parlando; semmai chiedetemi di approfondire.
Capitolo 24: “1Mentre Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. 2Egli disse loro: «Non vedete tutte queste cose? In verità io vi dico: non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sarà distrutta». 3Al monte degli Ulivi poi, sedutosi, i discepoli gli si avvicinarono e, in disparte, gli dissero: «Di’ a noi quando accadranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo».-
Quando Gesù afferma che non rimarrà pietra su pietra, allude a Gerusalemme che sarà distrutta da un’esplosione nucleare o, se il Cielo lo eviterà, verrà rasa al suolo da un terremoto dell’ottavo grado della scala Richter!
“4Gesù rispose loro: «Badate che nessuno vi inganni! 5Molti infatti verranno nel mio nome, dicendo: «Io sono il Cristo», e trarranno molti in inganno”.
Gesù si riferisce ai falsi profeti e al fallimento della Chiesa cattolica che tradisce Cristo, non solo ai ciarlatani o a quei personaggi che ingannano e credono di avere visioni. Egli parla di tutti quei principi, cardinali, papi e condottieri della Chiesa cattolica che, in duemila anni, hanno messo in pratica il potere temporale della stessa. Tuttavia, nel contesto bisogna distinguere il potere temporale da quello spirituale. Quest’ultimo è presente in San Francesco, nei Santi, nei preti missionari, Padre Pio e in tutti coloro, conosciuti e non, che nel silenzio lavorano nella Chiesa spirituale; quando Cristo parla di falsi profeti non si riferisce a questi ultimi. Non dobbiamo nemmeno cercare i falsi profeti nelle altre religioni, come l’Islam e via dicendo; a noi non interessa giudicarle. L’Islam non viene nel nome di Cristo e nemmeno Buddha. Noi non possiamo giudicare neppure le discipline delle religioni orientali, semmai le veneriamo. Quando Gesù dice di stare attenti, poiché molti verranno nel Suo nome, si riferisce a coloro che portano la croce al petto, alla Chiesa cattolica che ha fornicato, ucciso, stuprato, violentato e fatto guerre! Non dobbiamo stare attenti ai veggenti, ai missionari o ai pastorelli che vedono la Madonna: io stesso sono un uomo semplice! È necessario fare attenzione a quelli che ingannano e dicono: “Nel nome di Cristo, ti ammazzo! Nel nome di Cristo, dammi tutti i soldi! Io rappresento Cristo e ti dico…”. Questi sono i falsi profeti!
“… e badate che nessuno vi seduca, poiché molti verranno nel Mio Nome dicendo: io sono il Cristo; e riusciranno ad ingannare molti …”. Un miliardo di persone!
“Quando sentirete di guerre e di rumori di guerre guardate di non essere turbati, tutto ciò dovrà avvenire, ma non sarà ancora la fine…”. Vedremo delle guerre, a partire da quest’anno e negli anni a venire; morte e distruzione anche intorno a noi. Avrete paura, avremo paura, saremo presi dal panico.
“Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga”. Quindi non chiedetemi più di pregare contro le guerre! Cosa posso evitare con le mie preghiere, se Gesù ha detto che è necessario che questi avvenimenti accadano? Se io pregassi affinché tutto ciò non avvenisse, vi ingannerei! Significherebbe che non sto facendo la Volontà di Cristo. Lo so, è difficile da capire, ma io devo interpretare il Vangelo, altrimenti come farete? Forse sta arrivando il momento in cui dovrò andare in Cielo e quindi devo spiegarvi tutto.
“… si solleverà popolo contro popolo regno contro regno; vi saranno pestilenze, carestie e terremoti in vari luoghi”. Ecco, questo ancora non è successo. Accadranno guerre civili, regionali, forse anche in Italia, dunque saremo attaccati. La crisi mediorientale arriverà fino a noi e ci saranno guerre convenzionali dove moriranno moltissime persone. Si diffonderanno pestilenze, cioè virus resistenti a ogni farmaco, che uccideranno milioni di persone, carestie in vari luoghi… Poi il Signore dice una cosa agghiacciante:
“… ma questi avvenimenti saranno solo l’inizio dei dolori. Vi getteranno nella tribolazione e vi uccideranno e sarete in odio a tutte le genti a causa del Mio Nome…”. Quindi, quando mi chiedete di pregare affinché abbiate provvidenza, mi costringete a dire: “Signore, perdona quel fratello! Non ha capito, non perché non Ti ama, ma non ha compreso che noi dobbiamo morire per Te ed essere perseguitati, diventare poveri, miserabili, forse anche incarcerati e uccisi. Poiché, Signore, Tu vuoi questo da noi! Perdona il fratello, io faccio finta di pregarTi affinché lui abbia provvidenza e salute, anche se nel Vangelo Tu dici che ci getteranno nella tribolazione e ci uccideranno”. Non pensate che uccidere riguardi solo la morte fisica, che tuttavia è una liberazione. Uccidere significa anche morte civile, essere isolati, quella che Gesù indica come la peggiore; una voce che grida nel deserto oggi è qui con voi. Noi siamo soli, le persone non seguono la nostra causa, anche se leggono i nostri articoli, altrimenti avremmo già vinto la mafia e tutte le tribolazioni. Gesù parlò 2000 anni fa, oggi devo spiegarvi cosa significano le Sue parole. Questa verità incute terrore, anch’io ho una famiglia, ma Cristo vuole che a noi succeda tutto ciò!
“… E allora molti saranno ostacolati nella fede e si tradiranno a vicenda e si adireranno l’uno con l’altro”. Noi non dobbiamo fare questo! Maometto dice che Cristo è un profeta, il Papa afferma che Cristo è figlio di Dio; Israele crede che Dio abbia creato tutti noi e sia il Dio di tutti, anche il nostro, ma si ammazzano a vicenda e sono l’uno contro l’altro!
“… E allora molti si adireranno l’uno con l’altro… E molti falsi profeti si manifesteranno ed inganneranno molta gente. E per il dilagare dell’iniquità si raffredderà la carità di molti”. Noi siamo ingannati da molti falsi profeti: la bomba atomica, i Presidenti, la politica, i soldi.
“… Ma chi persevererà fino alla fine si salverà”. Ciò significa che noi dobbiamo subire tutto quello che ora vi ho spiegato e se persevereremo fino alla fine, ci salveremo. Se invece non ci succederà niente, perché di fatto non è accaduto ancora nulla, noi non ci salveremo. Le voci che gridano nel deserto avranno la salvezza, così tutti coloro che saranno perseguitati, isolati, arrestati, imprigionati, uccisi e spogliati di tutto. Se Gesù arrivasse oggi trovandoci con il minimo del benessere, noi non ci salveremmo, poiché non rientriamo in quella categoria di persone alle quali Lui diceva: “vi capiterà questo per causa Mia”.
E se qualcuno mi dicesse: “Io non mi sarei negato se fossi stato perseguitato, isolato, etc. per causa Sua…”, io risponderei: “ma non ti sei nemmeno offerto!”. Se Gesù non mi avesse chiamato a essere stimmatizzato, io sarei andato a cercarLo: “Gesù! Dove sei? Vieni qui, dimmi cosa posso fare per Te. Dimmi cosa devo fare, qualsiasi cosa… Posso lavarTi i piedi, voglio seguirTi ed essere ucciso per Te!”. Gesù mi avrebbe risposto come ha fatto al ricco epulone, il quale se ne è andato perché il Signore gli aveva chiesto troppe cose.
Ora voglio darvi una consolazione: andiamo avanti in quello che stiamo facendo, senza mai pentirci di ciò, auspicando che ci vada sempre peggio. Non mi riferisco al successo della divulgazione o dell’Opera: sarebbe un segno negativo. Dobbiamo essere ascoltati da tante persone attraverso le opere che stiamo realizzando: aiutare i bambini, divulgare il messaggio spirituale e la lotta alla mafia. Noi dovremo raggiungere tantissima gente, ma non possiamo essere riconosciuti! Il nostro destino è essere banditi fino al Ritorno di Cristo e se non daremo la faccia per questo, non saremo con Lui! Non vi sto dando un messaggio che ho ricevuto dal Cielo e che, sebbene io non abbia mai dubbi, potrebbe anche essere discutibile. Non sono io il Messia, ma ciò che dice il Vangelo è indiscutibile! Semmai si può approfondire, ma è la Verità, è la Sua parola. Per molti anni ho rimandato queste spiegazioni, ora il tempo è arrivato!
“Dunque badate a voi stessi… “. Alla vostra integrità spirituale.
“Vi consegneranno ai tribunali religiosi…”. Questo è interessante, non parla di tribunali civili.
“Sarete percossi e dovrete comparire davanti ai governanti e ai re per causa Mia ed essere i Miei testimoni di fronte a loro”. Quando Gesù dice “Io”, si riferisce alla Verità. Cristo afferma: “Io sono la Via, la Verità e la Vita”, quindi dovrete comparire davanti ai tribunali per causa Mia, cioè dovrete dire la Verità, perché la causa di Cristo è la causa della Verità! I governanti e i re di allora sono i potenti, le società governate da questi individui, i governi e i sistemi criminali di oggi. Quando Gesù dice “voi”, indica tutti quelli che vogliono dire la Verità e lo fanno pubblicamente per liberare le persone dalla schiavitù. Noi dobbiamo fare proprio questo, già lo stiamo realizzando nel nostro piccolo e di ciò dobbiamo essere felici. Anzi, diciamo: “Signore, più me la fai passare male pur di fare l’Opera e più sono contento!”. Se ci accorgiamo che le cose stanno andando bene mentre lavoriamo per l’Opera, c’è qualcosa che non va. E semmai Dio dovesse commettere l’‘errore’ grave di darci un potere, bisognerà utilizzarlo solo ai fini della causa della Giustizia.
Quando pronuncia le profezie, Cristo di tanto in tanto fa delle eccezioni. A volte Dio dà ad alcuni Suoi figli potere o mezzi per compiere un disegno. Il nostro disegno è seguire Cristo, dire la Verità, anche se saremo perseguitati e derisi, ma qualora Dio decidesse di usare noi come Sua Spada della Giustizia, diverremmo anche strumenti della Giustizia Divina. Questo non sta succedendo, noi siamo umili servitori, ci indebitiamo, facciamo tutto il possibile, ma se Dio ci desse il potere, sarebbe una grande prova e onestamente non so se riusciremo a superarla. Io spero che Lui non ce lo dia, poiché non siamo preparati; il potere ci darebbe alla testa. Se il Signore dovesse decidere in tal senso e vi venisse dato potere economico o politico, ditemelo ed io vi aiuterei a fare giustizia; non a godere della potenza che vi è stata data. Se doveste ricevere in donazione cinquanta miliardi di euro, significherebbe che li dovremo spendere tutti per attaccare l’anticristo, senza poter conservare nulla per noi stessi, solo il pane per i nostri figli e una dimora in cui dormire.
“… E il fratello consegnerà a morte il fratello, il padre il figlio, insorgeranno i figli contro i genitori e li faranno morire”. Quanti giovani stanno uccidendo i propri genitori? Nel dramma, la notizia è ‘bella’ perché questo segno annuncia che Lui sta per tornare.
“… E quando poi vedrete l’abominio della desolazione là dove non dovrebbe essere (chi legge intenda) – allora coloro che sono in Giudea fuggano sui monti; chi è sul tetto non scenda in casa né entri per prendervi qualcosa e chi è nel campo non torni indietro a prendersi il mantello”. L’abominio della desolazione laddove non dovrebbe essere, è la crisi del Medio Oriente, Gerusalemme, la guerra che è già in corso da decenni e che sfocerà in una guerra atomica. Quando vedremo accadere queste cose, Gesù ci invita ad essere estremamente spirituali, a rinunciare a tutto. Nell’estremismo della Sua spiegazione, Cristo dice addirittura che anche le donne incinte avranno guai, quindi dovrete rinunciare a fare figli; lo afferma per farci capire che accadranno delle cose terribili!
“… Perché in quei giorni ci saranno tribolazioni quali mai furono dall’inizio della manifestazione della creazione di Dio sino ad oggi, né mai più ne verranno di uguali”. È molto chiaro! Gesù si riferisce alle armi atomiche, dobbiamo aspettarci la guerra nucleare! Cristo, Dio che si manifesta, è l’unico Profeta che non ha alcuna possibilità di errore. Quindi non facciamo più sogni inutili e stupidi: il nostro obiettivo è dire la Verità alle persone, squarciare il velo dell’omertà, affinché esse liberino la propria anima con la conoscenza della Verità. Poi prepariamoci a quello che dovrà accadere, perché sarà inevitabile!
I nostri progetti non devono essere campati in aria: i nostri figli devono crescere e studiare, ma sempre con la consapevolezza che succederanno queste cose inesorabili! Ecco perché è fondamentale essere uniti, esistere solo per la nostra Causa, per quest’Opera. Noi dobbiamo vivere alla giornata con il lavoro e sopravvivere, fare la spesa e avere lo stipendio, ma il fine non è quello inculcato dalla falsa informazione. I nostri figli non avranno niente, solo l’inverno nucleare! Dal momento che sono cosciente che tutte queste catastrofi dovranno accadere per Volontà Superiore, se credo alla presenza extraterrestre dovrò lavorare per la salvezza spirituale e fisica, meritandola! Meritarmi la salvezza significa anche andare in giro con la bicicletta per dieci anni e mangiare la spazzatura, pur di dire la Verità; rinunciare ad un proprio futuro, a una carriera, a progetti straordinari di vita, poiché sono cosciente di ciò che sta per succedere.
Se voglio andare nel Nuovo Regno, tutto quello che posso fare fino alla fine dei miei giorni, è dire la Verità! Non c’è altra strada.
“… E se il Signore non abbreviasse quei giorni nessuna creatura umana sarebbe salva; ma in grazia dei suoi Eletti li ha accorciati”. Noi non siamo gli Eletti; possiamo servirli e se perseveriamo nell’Opera potremo anche diventare uno di Loro. Cosa dovrà succedere di così terribile, oltre ai terremoti e alle guerre nucleari, dal momento che, se quei giorni non fossero accorciati neppure gli Eletti, che sono perfetti, si salverebbero? Dilagherà il cannibalismo! Le persone venderanno parenti e amici, anche i bambini, a ristoranti dove si mangerà carne umana, in cambio di soldi per comprarsi droga, etc. Tutto questo succederà qui in Occidente, non in Africa; mangeranno anche i bambini, perché è carne fresca e si acquisterà nelle macellerie. Me l’ha detto Gesù e poi mi ha chiesto: “Quindi, caro Giorgio, Mio discepolo, ho diritto o no a distruggere l’umanità?”. Ed io: “Sì, Signore, fallo subito, prima che accada tutto ciò!”. Ve lo sto profetizzando: quando udirete la notizia che la polizia ha scoperto ristoranti in cui viene servita carne umana, sarà l’inizio della fine! Ma il Padre non lo permetterà, ad eccezione di alcuni casi, poiché abbrevierà i giorni, cioè manderà il Diluvio e poi tornerà Suo Figlio!”.
“… Voi dunque state attenti, vi ho predetto tutto. In quei giorni, dopo la tribolazione, il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore; le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno scrollate”. La profezia dei tre giorni di buio è vera. La luna non darà più la sua luce, come conseguenza dell’ottenebramento del Sole. Le stelle del Cielo sono i nostri Fratelli: Gesù utilizza una metafora per profetizzare il contatto con gli Esseri di altri mondi, cioè i Suoi Angeli.
“… Si vedrà allora il Figlio dell’Uomo venire nelle nubi con Potenza e Gloria. Egli manderà i Suoi Angeli in ogni direzione, radunerà gli Eletti dall’estremità della Terra fino all’estremità del cielo”. Tutti coloro che saranno degni si ritroveranno uniti nel Giorno in cui il Signore verrà.
“… Dall’albero del fico imparate la parabola: appena si intenerisce il suo ramo e spuntano le foglie sentite che l’estate è vicina. Nessuno sa però quando verrà quel giorno e quell’ora, né gli Angeli del Cielo e neppure il Figlio ma solo il Padre”. Chiunque dia delle date è un falso profeta.
“… Vigilate! Poiché come quei servi neppure voi sapete il giorno e l’ora. Cielo e Terra passeranno ma le Mie Parole non passeranno mai. Tutto ciò accadrà prima che questa generazione passi”. Una generazione, secondo un discorso astrologico-cosmico, dura circa 2050 anni, quindi il Ritorno di Cristo avverrà, al 100%, nel XXI secolo! In Verità, io vi dico questo e sono pronto a dare la vita. Non conosco la data, ma il Cielo me lo ha rivelato. Cristo potrebbe ritornare nel 2099, ma anche oggi. Mancano ancora gli eventi, tuttavia per volere della Madre Santissima noi dobbiamo sempre vivere come se Lui tornasse stanotte, domani o entro pochi anni. Se questo si realizzasse, tutti gli eventi terribili non si manifesterebbero, ma sarebbe la volontà di Dio a graziarci. Se Gesù non tornerà subito ma più avanti, succederanno invece catastrofi di ogni tipo: terremoti, maremoti, pestilenze, conflitti, guerre nucleari, fratricide, tradimenti e cannibalismo. Quindi prepariamoci! Noi non dobbiamo comportarci come alcune sette fanatiche che si chiudono in un luogo facendo riserve e provviste, per rimanere isolate dal resto del mondo. Noi dobbiamo fare l’esatto contrario: inserirci nella società, dare la faccia e dire la Verità proprio perché sappiamo quello che dovrà succedere. Bisogna liberare le persone dalla schiavitù della loro ignoranza, in tutti i settori: spirituale, sociale, etc. Non possiamo rinchiuderci nell’Arca e aspettare l’arrivo del disco volante che viene a rapirci. Per salvare lo spirito non bisogna cercare la salvezza fisica, ma la morte fisica; noi dobbiamo morire sul campo!
Quest’anno è il centenario delle apparizioni di Fatima. È necessario essere forti, uniti, fare progetti in armonia con ciò che Gesù ci dice nel Capitolo 24 del Vangelo di Matteo. Non temiamo per la nostra vita fisica, non ci preoccupiamo delle cose che potrebbero venirci a mancare. Noi dobbiamo avere fede. Se serviamo Gesù, Lui ci darà tutto quello che ci serve per ciò che dobbiamo fare. Se non lo fa, è perché non abbiamo fede! Sto parlando soprattutto a me stesso. Se avremo paura, il Cielo non ci aiuterà. Al contrario, bisogna avere dentro la gioia e la consapevolezza che il Cielo lo farà. Non siamo perfetti e nemmeno santi. Con questo discorso vi sto donando la mia forza: è mio dovere farlo e ne sono contento, ma ci sono giorni in cui non credo più nemmeno in Dio, o penso che Lui ci abbia abbandonato! Anch’io, a volte, mi faccio tentare da Satana. Poi guardo Cristo, i Segni nel mio corpo (voi li avete spirituali, nel cuore) e prego, mi faccio forza, cerco i miei fratelli e dico: “Caro Giorgio, sei stato tentato; quindi riprenditi la fede, guarda i Segni che hai nel corpo e supera questa prova!”. A me stesso dico: ‘lo devi fare subito’, perché io ho visto Cristo, la Madonna, gli Esseri di Luce, sanguino, sono una guida, un punto di riferimento; a voi che non L’avete visto, concedo 24 ore di tempo per ravvedervi. Se io non lo facessi entro un minuto, Cristo mi cancellerebbe dalla lista bianca dei Suoi prescelti e mi getterebbe nel fuoco della Geenna, cioè l’inferno, la seconda morte. Fratelli, dobbiamo prepararci agli eventi, essere uniti, avere fiducia tra di noi e non lasciare le mani dall’aratro. Gesù mi ha rivelato che, fino a quando ci saranno questi Segni: le stimmate, Lui ci sarà e perdonerà le nostre debolezze, quindi dobbiamo seguirLo. Io mi rivolgo a me stesso, sto parlando allo specchio: “Non ti abbattere! Finché Cristo è presente nel tuo corpo e nella tua anima, non devi abbatterti, devi andare avanti”. Un Padre mette alla prova i Suoi figli veri, ma non li abbandona mai!
Riprenderemo questa lezione spirituale, poiché stasera vi ho risparmiato alcuni dettagli che si riferiscono a ciò che succederà a noi, a causa della nostra testimonianza della Verità, prima della Sua Venuta; non riguardano l’umanità con la quale noi siamo coinvolti (cannibalismo ed altro). Noi dobbiamo fare un salto di qualità: pregare il Signore di donarci i mezzi per poter fare l’Opera e chiedere a noi stessi di vivere esclusivamente per la Causa di Cristo, se non vogliamo morire. Domandiamoci se c’è altro che ci fa sentire vivi oltre all’Opera; se esiste, bisogna avere l’onestà di riconoscerlo con sé stessi, con Dio e se volete anche con me. A quel punto il Signore vi dirà:“Non sei degno di entrare nel Regno dei Cieli”.
Noi dobbiamo stare insieme, uniti, non pensare che ci sia il male tra di noi, essere sempre positivi, sorridere, amarci, perfino gridare e arrabbiarci quando ci fanno soffrire, ma poi ritornare ad essere contenti. Io, a casa mia, impongo di essere felici, che non vuol dire stare fuori di testa, poiché non si può esserlo in questo mondo. Il mio è un modo di dire per spiegarvi che, pur avendo il diritto di vivere un nostro momento tragico, poi ce lo dobbiamo far passare. È legittimo essere tentati, avere problemi che non riusciamo a risolvere, imprecare, piangere, arrabbiarsi, ma poi bisogna superare tutto e continuare ad andare avanti. Nelle arche dobbiamo essere sempre più uniti e programmare ogni opera possibile e immaginabile: conferenze, riunioni e vincere il mondo come lo ha vinto Gesù ( “Io ho vinto il mondo”). Grazie!
D: Per quale motivo la gente arriverà a mangiare carne umana?
G: Le persone avranno la possibilità di mangiare qualunque cibo, ma vorranno nutrirsi comunque di carne umana perché sono indemoniate. È una perversione, ma ti dico di più: Trump ha dichiarato che l’America dovrà spendere 400 miliardi di dollari per il riarmo nucleare. La Russia ha inteso questa affermazione come una dichiarazione di guerra! Vi siete chiesti come mai la gente non sia insorta e scesa in piazza a protestare? Quale futuro si prospetta per milioni di bambini americani che nasceranno deformi? Il cannibale è un pazzo e lo dobbiamo curare, ma Trump è incurabile e questo mi fa più paura del cannibalismo, perché lui è il padrone del mondo! E ancora più spaventoso, è il fatto che nessuno dice niente! La gente pensa che lui sia stupido, ma lo farà.
D: Se Satana mi dicesse che Dio non esiste, io gli risponderei che per logica nemmeno lui esiste.
G: Tu puoi fare questo ragionamento in quanto persona di fede, intelligente, come lo sono i nostri fratelli delle Arche e tanta altra gente che non conosciamo; ma ci sono miliardi di persone convinte che Dio non esista.
D: Premetto di sentirmi onorato, e per questo ti ringrazio, che ci consideri meritevoli di un certo riconoscimento da parte delle Stelle, dei Fratelli, per la nostra presenza in questo cammino. Il 15 Agosto 2016 ci hai definiti, riferendoti in particolare a noi adulti e anziani, te compreso, dei tarli incancreniti di miseria umana e materiale. Alla luce di quello che stasera hai annunciato e di questa nostra terribile condizione interiore ed esteriore, a cosa siamo serviti finora e a che cosa potremmo mai servire? Il Giudizio per noi adulti, è già stato messo in atto?
G: Noi siamo condizionati dalle nostre frustrazioni materiali e psichiche/psicologiche, determinate dall’appartenenza a questa società. Quindi sarà difficile per me e per gli altri fratelli spogliarsi di tutti i condizionamenti larvali che abbiamo addosso e poter entrare nel Regno di Dio. Non dico impossibile, ma difficile. Malgrado ciò, a noi è successo quello che è avvenuto tra Cristo e il ladrone, di questo dobbiamo ringraziare Gesù. Noi siamo santi di fronte al ladrone: non abbiamo ucciso, stuprato e rubato. Siamo dei piccoli ladroni accettati nel Regno di Dio per una situazione di grande Grazia Divina, ma non perché Gesù, in quel momento, è debole. Egli compie un atto di giustizia, la più grande, poiché trova nella persona con gravissimi problemi materiali ciò che non trova nei Suoi fratelli: la fede e la disponibilità!
Abbiamo molte larve addosso, di cui sarà difficile privarsi. Non lo so se entreremo nel Regno dei Cieli, ma noi tutti, me compreso, abbiamo una grande fortuna: se oggi siamo qui, è perché abbiamo visto un uomo sulla Croce. A differenza dell’altro ladrone che rappresenta l’umanità ormai perduta, noi apparteniamo a quell’umanità che Lo riconosce e Lo ama. Se il Signore ci chiedesse di scendere dalla croce e spaccarci le mani in Suo nome, noi lo faremmo! Allora Cristo dice: “Sì, è vero, siete miserabili ma Io vi porto in Paradiso poiché voi Mi avete difeso! Voi difendete la Verità, siete disponibili alla Verità; anche se fate schifo, Io vi premierò lo stesso!”. Dobbiamo guadagnarci questo. È molto difficile, ma se noi ci rivolgiamo a Gesù con la promessa di fare la Sua volontà, fino a dare la nostra vita, Lui, malgrado tutte le miserie che abbiamo, ci porterà nel Regno di Dio. La chiave è la disponibilità; bisogna chiedere a Gesù: “Signore, cosa vuoi da me? Ti darò tutto quello che vuoi!”. Altre persone, che non hanno le nostre miserie e i nostri peccati, nel loro puritanesimo, se vedessero passare il Signore davanti a loro nemmeno Lo riconoscerebbero! Noi che facciamo schifo diciamo: “Signore, ma allora è vero, sei proprio Tu! Vedi come sono ridotto, sono solo una nullità però Tu dimmi cosa posso fare per Te”. A questa persona Gesù risponde: “Intanto vieni con Me in Paradiso e poi ti dirò cosa voglio da te”. Noi siamo qui sulla Terra per Servire il Signore. Per noi il Giudizio è in corso e quando Lui verrà, emetterà la sentenza! In questo momento siamo sotto processo: c’è un pubblico ministero che ci accusa e un avvocato difensore che ci difende (sono metafore per farvi capire). Gesù sta visionando i fatti! Noi avremo tempo di recuperare e fare del bene fino a quando Cristo ritornerà. Più azioni farai, più sarai assolto, così ti porterà insieme a Lui. E magari, alla fine, si scoprirà che tutti coloro che si sentono perfetti hanno molti scheletri nell’armadio. Noi siamo qui per servirLo.
Prendiamo l’esempio evangelico del centurione romano, che si rivolse a Gesù dicendo: “Signore, io so che hai potere, sei un inviato degli Dèi; ho bisogno del Tuo aiuto perché il mio servo è malato e soffre terribilmente”.
Gesù chiese allora di essere condotto dal suo servo, ma il centurione rispose: «Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. 9 Perché anch’io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me e dico a uno: Va’, ed egli va; e a un altro: Vieni, ed egli viene; e al mio servo: Fa’ questo, ed egli lo fa. Così, anche i Tuoi soldati ad un Tuo ordine obbediranno …”. Gesù rimase stupefatto! Sedutosi, si rivolse ai Suoi discepoli, agli apostoli e alla gente che lo seguiva e gridando disse: ” Guardate! Ho trovato più fede in lui che in tutta Israele!”. Quel centurione era ateo, un assassino, frequentava prostitute, forse l’uomo più schifoso che c’era in Terra, ma è stato disponibile per Cristo!
Il segreto della nostra salvezza, cari fratelli, è la disponibilità, non quanti peccati abbiamo. Se Gesù ti chiedesse di darGli tuo figlio e tu acconsentissi, ti salverebbe anche se il tuo nome è Totò Riina, perdonando tutti gli omicidi che hai commesso! Ma se non lo farai, andrai all’inferno anche se ti chiami Giorgio Bongiovanni e non hai compiuto alcun peccato! Il segreto per seguire Gesù di Nazareth è la disponibilità.
D: Cosa può succedere di tanto più grave da indurre un eletto, anche te Giorgio, a perdere la fede e perdersi?
G: Satana mira a convincerci che Dio non esiste, non è dalla nostra parte ma a fianco dei potenti, dei ricchi, dei vincenti, dei campioni, dei talenti, dei principi, dei re; non dei deboli, non degli ultimi, dei perseguitati, non di chi cerca la Verità! E quasi mi ha convinto! A volte mi rivolgo al Consolatore e dico: “Padre mio, dove guardi!? Chi stai proteggendo, Ti faccio la guerra!”. È così che si può perdere un eletto. Il Padre non mi risponde, ma poi mi mostra Suo Figlio e allora io dico: “Io credo in Te Padre, perché è venuto Tuo Figlio, altrimenti non sarei Tuo amico”. Vedo scritto nelle banconote da un dollaro “noi confidiamo in Dio” e mi chiedo come Lui possa benedire questa nazione; vedo i bambini stuprati e un Dio che li lascia scannare e violentare! Lui non mi risponde… e mi fa vedere Suo Figlio: allora io credo; poiché Gesù era amico dei poveri, dei perseguitati, nemico dei potenti, odiava i ricchi. Questo è il Dio che voglio!
Il Padre non ha detto a Mosè che sarebbe ritornato, si è astenuto; ma Gesù di Nazareth l’ha fatto. Io ho fiducia in questo giovane perché Lui ha dato la vita. Dio non ha dato la vita per noi, è rimasto nel Suo bell’eremo, ma il Figlio, un’altra parte di Dio, lo ha fatto.
Con queste metafore voglio farvi capire che io non mi faccio ingannare da Satana. Gesù Cristo sarà sempre il mio punto di riferimento in questo mondo; anche se mi dovessi dimettere dall’Opera non tradirò mai Cristo! Lui è nostro amico e me lo ha dimostrato. Io voglio che torni Gesù, non Suo Padre, perché non Lo conosco e so che tornerà e farà giustizia! Io ho visto Gesù gridare: “Guai! Guai a voi scribi e farisei…”. Questo è il mio Dio! Gesù non ha cercato di fare una trattativa con Caifa, ma ha dato la vita per me e io la voglio dare per Lui! Non possiamo tradirLo! Quando ho giorni bui, me la prendo con Dio, mai con Gesù. Mai ho dubitato di Cristo, nemmeno imprecato contro la Santa Madre che è l’Amore perfetto, misericordioso. Non pronuncio neppure il nome della Madonna, perché mi sento uno schifo! Invece il Padre Adonay riceve da me molte imprecazioni, non Gesù che è l’Amore più grande di tutti gli Amori. Queste metafore (di Giorgio) vogliono significare che non si può andare a Dio se non solo attraverso Gesù Cristo.
D: Nell’Antico Testamento una delle piaghe mandate contro gli egiziani fu lo sterminio dei primogeniti; chi ha scatenato questo dramma?
G: Tutto quello che Dio compie nell’Antico Testamento lo fa attraverso le Forze della Natura. Quando viene dato l’ordine di uccidere i bambini, non è il mio Dio. Se il Padre agisce per mezzo delle Forze della Natura è diverso da ciò che accade tramite la spada dell’uomo. Se pensiamo che comunque tutto viene da Lui, è un altro discorso. Noi dobbiamo capire la metodologia di Dio, che è il Padre di tutti, anche di Satana. Quindi, se gli permette di fare certe cose, significa che sta percorrendo un disegno così vasto che a noi può anche non essere chiaro. Non dobbiamo odiare Satana, ma combatterlo. Siamo con Cristo ma: “Signore, sia fatta la Tua Volontà!”. Quando io chiedo al Padre il motivo per cui permette tutto questo sfacelo, Lui non mi risponde poiché ha pena di me e sa che io non comprenderei i Suoi Disegni Cosmici. So che ammira tantissimo la mia sete di Giustizia e annota nel Suo Libro Eterno il mio nome, ma il Padre non mi spiega perché consente il male; a me dice di combatterlo e basta! Cristo, Suo Figlio, tornerà e ristabilirà tutte le cose.
Per quanto riguarda il Vecchio Testamento, non fidatevi degli esecutori di Dio che uccidevano i bambini con la spada. Fidatevi di quel Padre che alza gli oceani, provoca terremoti o manda virus naturali che uccidono. A questo Dio dobbiamo dire: “Sei Tu, Signore, perdonaci!”.
Se Trump o Putin sganceranno le bombe atomiche dicendo di essere stati ispirati da Dio, sappiate che quello non è certo il nostro Dio! Lo ha solo permesso, ma è un disegno sconosciuto! Il nostro Dio è Gesù Cristo che tornerà e fermerà Putin e Trump. Il Padre è l’arbitro, deve dirigere con la Sua bilancia perfetta il Bene e il Male a propria discrezione. Noi siamo polvere, non possiamo intrometterci nel misterioso disegno di un Sistema Solare, Cosmico; tuttavia nessuno ci impedisce di chiederne conto!
La cosa più grande che io ho conquistato in questa società, in questo pianeta, è la Libertà, che i Fratelli del Cielo invece vivono spontaneamente in tutto l’Universo. Per questo sono stato ucciso tante volte, perfino bruciato vivo! Ma non per la fede. Quello a cui tenevo molto – quando dal mio mondo sono venuto qui sulla Terra – era portare la Verità di Cristo, ma soprattutto la Libertà! Io voglio obbedire a Dio (con severità) però voglio anche discutere con Lui e capire! È quello che ho sempre cercato di insegnare a chi mi segue. Io sono conosciuto come uno rigido, ma accetto il confronto, non ci sono più i roghi.
D: Durante l’Apocalisse le persone possono combattere per difendere la propria vita fisica? Se qualcuno mi puntasse una pistola contro, mi potrei difendere e scappare?
G: Certamente, è il principio della legittima difesa! Non bisogna dare la propria vita per nulla. La vita è sacra e se qualcuno mi puntasse la pistola contro, io reagirei per difenderla a denti stretti, anche a costo di fargli del male. In verità, io non sto difendendo la mia vita, ma l’Idea e la Causa che porto avanti e incarno, perché c’è bisogno che io divulghi. Se invece difendessi la tua vita solamente per preservarla, sbaglieresti! Cristo non si è fatto ammazzare per niente. Quando veniva percosso, non stava zitto, ma ai Suoi torturatori chiedeva il motivo delle percosse. Quindi bisogna difendersi e dire la Verità!
D: Le persone saranno consapevoli di mangiare carne umana?
G: Non solo lo sapranno, ma verrà pubblicizzato. Forse in alcuni Paesi già sta succedendo, credo e spero che in Italia ciò non avvenga mai. Sui giornali si leggerà che la polizia ha arrestato coloro che la cucinavano.
D: Come si spiega il ‘porgi l’altra guancia’, alla luce di quanto è stato detto precedentemente?
G: Non è necessario difendersi, se vuoi solo proteggere te stesso. Gesù non ha difeso la propria persona. Devi invece custodire la Verità e, a chi ti percuote, devi darle di santa ragione (in senso metaforico)! A volte mi è successo di ricevere uno schiaffo da un fratello e, porgendo l’altra guancia, credo di essere riuscito a riappacificarmi con lui. Se invece mi insulti, giudicandomi una persona inattendibile, che divulga un messaggio ingannevole o che l’antimafia è falsa, io reagisco perché stai offendendo la Verità!
D: Se Dio mi chiedesse di porgerGli mio figlio, non so se riuscirei a farlo. Quando mio figlio ha rischiato di morire, io ho chiesto al Padre di prendere me e non lui.
G: Sei una madre, hai fatto bene. Non so nemmeno se io sarei pronto a darGli mia figlia. Ora vi racconto una storia che è successa al mio amico Paco che vive in Uruguay. Questa persona è diventata per me un grande punto di riferimento e tutti noi dobbiamo prenderne esempio. Qualche anno fa gli è morto un figlio di 12 anni; lui, in quel periodo, non era tanto vicino all’Opera. Tuttavia, si è rivolto a Dio dicendoGli: “Ti sei preso mio figlio e allora io Ti servirò! Sarò sempre più vicino all’Opera che porta avanti Giorgio, poiché la mia disponibilità è totale!”. Questa è la prova che anche noi possiamo arrivare a dare una tale disponibilità. Sono orgoglioso e onorato che lo abbia fatto un figlio della nostra Opera! Paco è un essere straordinario. Un giorno mi ha scritto una lettera: “Caro Maestro, oggi è l’anniversario della morte del mio bambino. Sono sempre più convinto che la mia disponibilità a Cristo sia totale” e allora io gli ho risposto: “Paco, sei tu il mio maestro, non lo sono io”.
D: Io comprendo che ci sono un’infinità di cose nella mente di Dio per noi irraggiungibili, incomprensibili, ma capisco anche che Dio mi permette di capire quella parte del Suo disegno che mi serve, attraverso la Natura; concetti come la reincarnazione, anche tramite gli errori. Yogananda racconta che un giorno teneva in braccio un bambino. Quando il Cielo gli comunicò che quel bimbo nella vita precedente era stato un feroce criminale, per poco non gli cadeva dalle braccia. Eppure quella creatura era nata per avere un’altra possibilità.
G: Sì, sono d’accordo. La maggior parte delle cose che accadono in questo mondo è dovuta a flussi karmici e tutto ciò va vissuto con gioia. Il karma è implacabile, irreversibile e quello che semini raccogli, a meno che non intervenga l’amore Cristico che può anche deviarne la direzione.
D: Se non erro, da molto tempo nei paesi asiatici si mangia carne umana…
G: La novità è che la carne umana si mangerà nel mondo cristiano: è una vittoria teologica di Satana! Quando Gesù parla dell’abominazione dei luoghi santi si riferisce ai peccati anticristici che vengono commessi nella professione della fede cristiana, che ora stanno già succedendo! I pedofili più bastardi e i più grandi persecutori dell’umanità sono cristiani! Coloro che hanno organizzato le più grandi guerre fratricide sono cristiani! Quindi Cristo per fermare l’anticristianesimo dovrà distruggere il mondo! Verrà Shiva, il Dio della distruzione e lo annienterà!
Vi saluto e vi abbraccio, avete molto su cui meditare. Forza, siate felici e uniti!
Il Signore degli Eserciti l’ha predetto, ma non sembriamo poi così convinti… Ha rivelato anche cosa ci succederà, ma a guardarci non si direbbe che siamo certi di volerlo fare. Siamo in guerra! Smettiamo di lamentarci su come dovrebbero andare le cose; su come dovrebbero comportarsi gli altri; e su come dovrebbe funzionare il mondo. Siamo in guerra! Lo vediamo con i nostri occhi, lo abbiamo udito con le nostre orecchie, respiriamo ovunque l’odore acre della morte e molto presto lo vivremo sulla nostra pelle. Cessiamo di essere canne al vento, non c’è più tempo per lasciarsi distrarre! Non disperdiamoci nei tanti “se solo avessi”, “se solo potessi”, in quel continuo delegare aspettative e attese ad un tempo, alla giusta occasione; non disperdiamoci nella confusione e nell’indecisione!
Quanti pretesti ancora per rimandare, per non prendere la vita in pugno, sempre con l’occhio rivolto verso una via di scampo, pronti a lamentare il peso della nostra croce? Siamo in guerra, non c’è più concesso di rimanere sulla soglia a origliare, ad aspettare che qualcuno ci trascini e ci convinca a fare sul serio. In questa guerra si combatte a tempo pieno e, ovunque siamo, dobbiamo esserci davvero; ovunque siamo dobbiamo crederci davvero! Se insistiamo a essere cristiani ma non troppo, fiduciosi nel Signore, ma non troppo, disponibili e ansiosi di sporcarci le mani, ma non troppo…; se ancora non ne siamo convinti, se dopo tutto questo tempo non ne siamo coscienti, faremmo meglio a convertirci ad un altro Credo e a farlo adesso: una fede a caso, una qualunque, perché seguire Cristo non è un gioco, né un passatempo. Il Suo soldato risponde a qualsiasi richiesta, mai si stanca, né si lamenta. Sarà torturato, deriso, perseguitato, forse ucciso, ma non desidera altro posto, nessun altro luogo nell’Universo, che combattere al Suo fianco, notte e giorno, oggi e sempre, in eterno.
Con amore e devozione,
Sandra de marco
26 luglio 2017
San Giovanni di Polcenigo