ATTO D’AMORE E DI SERVIZIO A MARIA SANTISSIMA

ATTO D’AMORE E DI SERVIZIO A MARIA SANTISSIMA

fatima1webDAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 21 OTTOBRE 2020:

LADY OSCAR, LE SUE EMOZIONI LE SUE ESPRESSIONI D’AMORE CON DEVOZIONE ALLA SANTA MADRE DI FATIMA E IL RACCONTO DI UNO CHE STRISCIA CON IL SUO CORPO ALLA RICERCA DELLE SANTE MANI DI CRISTO.
LADY OSCAR CONSEGNA AI GIOVANI DEI SECOLI FUTURI UN ATTO D’AMORE ALLA MADRE COSMICA.
LEGGETE E MEDITATE.
IN FEDE VOSTRO
G.B.

PIANETA TERRA
21 Ottobre 2020

Fatima 31 anni dopo
Di Francesca Panfili

E’ un’emozione unica quella che proviamo quando ci appropinquiamo a recarci a Fatima con Giorgio e gli altri membri della sua famiglia nel luogo in cui tutto ebbe inizio. Un luogo che ha segnato per sempre la vita di un giovane uomo allora ventiseienne che si recò nel 1989 nella cittadina portoghese nota al mondo per le apparizioni della Madre Santissima ai tre pastorelli. Un uomo che andò a Fatima dopo l’invito che ricevette dalla dolce Signora che gli aveva detto di andare per dargli un segno che tutto il mondo avrebbe visto. Questo segno, che lui accettò di condividere con l’Amore più grande di tutti gli amori, fu il sacro sigillo delle stimmate che dal quel 2 di settembre del 1989 lo accompagnano ancora oggi. Da allora, le parole della Santa Madre e quanto è stato rivelato a quel giovane ragazzo cresciuto in seno all’opera del grande contattista Eugenio Siragusa, hanno guidato la sua vita e il messaggio profetico a lui affidato si è manifestato al mondo attraverso viaggi, sanguinazioni delle stimmati che continuano ad essere presenti nel suo corpo, rivelazioni del taciuto terzo segreto di Fatima, video, foto, libri, messaggi provenienti dal cosmo, lotta e denuncia dei mali del mondo. Tutto questo si è avverato nell’esistenza di un uomo che da giovane ragazzo colmo di forza e gioia di servire l’Altissimo, è divenuto uomo. Un uomo oggi dalla folta barba bianca e dai migliaia di chilometri percorsi tra le vie di questo pianeta per rivelare il messaggio che gli è stato affidato dalla Santa Madre che continua a seguirlo e a proteggerlo. Un uomo oggi con dei figli adulti che lo accompagnano e seguono la sua stessa strada. Un uomo con la consapevolezza che questo viaggio scandisce l’ultima parte della sua missione per portare a compimento la profezia dettata dalla Madonna.

Da Fatima tutto ha avuto inizio. Da questo luogo l’epopea della vita di quel giovane di ventisei anni ha preso forma. Da questa umile cittadina è iniziato il grande viaggio di un esistere scandito dal servizio a Cristo, agli ultimi e alla Verità. Questo è il luogo che segna la nascita della missione nel mondo del dono che Dio ha manifestato tra noi ma anche la rinascita alla vita di tutti noi che in quel segno mistico, rivoluzionario e sociale che lui porta, ci siamo risvegliati, riconosciuti ed abbiamo deciso di abbracciare il cammino dell’iniziazione.

Fin dall’inizio di questo viaggio sono emerse emozioni ed aspetti simbolici che hanno evocato l’inizio di un nuovo ciclo operativo per tutti noi. Da qui in avanti il messaggio di Fatima della settima apparizione predetta dalla Santa Madre nel 1917 prende sempre più forma e continua a manifestarsi dirompente nella storia del mondo.

Lo stimmatizzato di Fatima si reca a Fatima 103 anni dopo il miracolo del sole e la rivelazione del terzo segreto in cui la dolce Signora vista dai pastorelli annunciava e delineava il futuro del mondo qualora si fossero prese strade che rifiutavano l’invito alla consacrazione al suo cuore immacolato e l’accettazione dei valori cristici per condurre le scelte politiche, globali e personali degli abitanti della Terra.

Lo stimmatizzato di Fatima si reca nuovamente a Fatima anche 31 anni dopo la risposta alla chiamata del servizio totale a Cristo per rinnovare una promessa, un sì che è suo ma che è anche di tutti i fratelli e gli uomini di buona volontà che nel mondo si sono riconosciuti nel messaggio ricevuto dalla Santa Madre quel 2 di settembre del 1989 e racchiuso nella sua vita di stimmatizzato che riversa nel mondo un’esortazione di forte dirompenza sociale e umana.

Diario di viaggio

Arriviamo a Fatima nel pomeriggio da Lisbona e ci rechiamo nell’hotel dove soggiorneremo per i prossimi giorni. Di lì a poco iniziano ad arrivare alcuni fratelli dall’Italia e in serata arriva anche Giorgio con la sua famiglia. È un sogno vederci tutti lì e ritrovarci in questo luogo che ha segnato l’inizio di tutto. E’ la quinta volta che si reca qui ad onorare la Madre Santissima che lo ha chiamato ed è la prima volta che ad essere presente insieme a lui c’è tutta la sua famiglia, i suoi figli e i rappresentanti di tutte le arche del mondo, dall’Italia, alla Spagna al Latinoamerica che portano con loro tutti i fratelli che seguono da casa.

Il simbolismo che si racchiude in questo viaggio ha accompagnato ogni momento e scandito il tempo attraverso segni, fatti, parole e immagini che hanno dato ritmo all’iniziazione e al messaggio che dal cielo desidera giungere alla terra.

Il viaggio di tutta la famiglia è iniziato recandosi dalla famiglia di Charo e Manu per celebrare i loro 40 anni di matrimonio. Questi due fratelli storici dell’opera che hanno da sempre sostenuto fraternamente il messaggio ‘Dal cielo alla Terra’, rappresentano il simbolo dell’unione di una famiglia impegnata da sempre nella grande Causa. Quest’immagine di unione e di servizio è uno dei simboli più ricorsivi della visita a Fatima.

Una volta arrivati tutti nella piccola città portoghese, veniamo invitati ad accompagnare il veggente di Fatima nella grande piazza de la Cova da Iria per recarci alla quercia delle apparizioni. E’ sera tardi. Ci incamminiamo per strada. Il vento e il freddo che arriva da oltreoceano sembrava spazzare via ogni nostra paura e pensiero ed entrati come in una bolla a sé, isolata rispetto a tutto il contesto anche consumistico e eccessivamente clericale, seguiamo l’uomo segnato dalla Madre Santissima il cui volto inizia a trasformarsi dall’emozione. Arrivati alla piazza è in corso la funzione religiosa e cosi veniamo fermati dalla sicurezza che non ci fa entrare. Proseguiamo seguendolo ancora e alla fine si apre una via. Riusciamo ad entrare nella piazza ma veniamo nuovamente fermati per ragioni di sicurezza. Dobbiamo attendere che si concluda la cerimonia. Nel frattempo il suo volto pieno di emozioni dirige lo sguardo verso la statua della Madonna che sta per essere trasportata verso la cappellina. Colpisce il fatto che la sera prima dell’anniversario dell’apparizione ci sia pochissima gente.

La piazza semivuota inizia a svuotarsi del tutto terminata la messa. Così seguiamo i passi del segno che cammina tra noi che ci guida verso la quercia. L’unica presenza che rimane sembra essere l’immagine della statua della Madonna di Fatima proiettata in un grande maxischermo rivolta proprio verso la quercia nel punto in cui avvenne l’estasi delle stimmate il 2 di settembre dell’89. Lo sguardo della Madonnina sembra guardare e proteggere oggi come allora quel giovane divenuto uomo. La piazza è vuota e ci siamo solamente noi con lui che, emozionatissimo, ripercorre internamente quanto in quel luogo gli accadde 31 anni fa.

I suoi figli lo abbracciano e lo sostengono. Lui sembra quasi incredulo di fronte a quel luogo che è un grande portale dimensionale, come ci ha spiegato in seguito. Proprio quando siamo arrivati nel punto esatto in cui avvenne l’estasi dell’89 ad attenderlo abbiamo trovato cinque boccioli di rosa bianchi raccolti e incastrati proprio dove tutto avvenne con sua e nostra sorpresa.

fatima 2 e 3Rimaniamo lì in silenzio. Non ci sono parole per descrivere la presenza del segno nel luogo in cui il segno si è manifestato per la prima volta. Il silenzio della piazza, la notte, il cielo stellato sopra di noi, il vento freddo dell’oceano che sembrava in procinto di spazzare via tutto lo sfarzo e di tutelare solo il punto in cui stavamo ricordando uno degli eventi più importanti della storia umana. La nostra guida guarda il cielo, guarda il luogo in cui tutto avvenne, abbraccia i suoi figli e gli spiega come tutto è iniziato.

Vedere lì i membri di tutta la sua famiglia, l’epopea di un uomo e di chi fino ad oggi lo ha accompagnato, vedere i volti e gli sguardi di chi è stato travolto e segnato a sua volta dall’imponenza di quel messaggio ricevuto a Fatima da un giovane 26 anni fa, è stata una delle esperienze più toccanti a cui abbiamo assistito.

Dopo questi momenti intensi ci siamo recati nuovamente in albergo dove ci è stato svelato il significato di questo viaggio.

‘’Non c’è più bisogno di rivelazioni ma di combattere con le spade della parola, della fede e dei segni. Il demonio non ce l’ha fatta a fermarmi e quindi deve abbandonare la preda e cercare di difendersi. È suo diritto farlo. Prima cercava di mangiarsi la preda. Ora sa che non lo può più fare e deve difendersi. Adesso lui sa che verrà duramente attaccato’’

L’indomani, il giorno 13 ottobre, anniversario del terzo segreto di Fatima, attendiamo che ci chiama. Sono momenti in cui si è isolato per ricevere la chiamata del Signore sigillando ancora una volta nel suo corpo e nel suo spirito l’antica promessa fatta a Fatima alla Santa Madre. Apprendiamo che sta sanguinando e ci invita a salire nella camera in cui si trova.

La scena disadorna e al contempo la più potente immagine a cui i nostri spiriti possano assistere in questa vita è il rinnovarsi del prodigio delle stimmate e la sofferenza di un uomo che rivive i segni della crocifissione di Cristo. I suoi occhi in un altrove dimensionale ci scrutano e ci sorridono. La sua bocca sussurra parole di risveglio. La gioia e la forza di quest’uomo che da anni rivive la passione di Cristo si manifestano tutte in quel momento. La forza di rialzarsi, il rinnovato sì a Cristo che pervade le sue membra mortali e lo rianima alla vita condividendo con noi la grazia e la croce di tutto ciò che si racchiude nelle stimmate, l’emozione di tutti i presenti, la nostra vita nelle mani di quella forza dirompente che resuscita i corpi, ridona la vista ai ciechi, fa nuove tutte le cose. Nel silenzio così intenso e nello stesso tempo così assordante di quell’immagine di quest’uomo sul letto che rivive i segni di Cristo e lava via le nostre miserie portandoci insieme ai piedi della croce, fuori il suono delle voci dei bambini di Fatima che giocano in strada. Le voci dei bimbi accompagnano tutta la sanguinazione delle stimmate e aiutano lo strumento che Dio ci ha concesso di incontrare a superare quel momento di morte e rinascita, come se la presenza dei pastorelli di Fatima risuonasse nell’etere e si materializzasse in quelle voci innocenti.

Terminato questo momento indimenticabile e intenso, quest’uomo che muore e rinasce in Dio ogni giorno ritrova le forze e noi lo attendiamo per ritornare nella piazza di Fatima, questa volta di giorno. Nonostante sia il 13 di ottobre la piazza è totalmente vuota. Una struttura immensa e faraonica non ha persone che la popolano o devoti giunti da tutto il mondo. Riusciamo ad attraversare tutta la piazza senza alcun ostacolo legato alla sicurezza. Ci dirigiamo alla quercia nuovamente e il veggente di Fatima ci spiega tutto il tragitto che quel 2 di settembre del 1989 fece guidato dalla figura della Madre Santissima che fluttuava sopra la quercia per poi fermarsi nel punto esatto dove la sera prima erano presenti le 5 rose bianche.

Tutti siamo stati colpiti da quanto ci ha fatto notare: il cancello della quercia solitamente chiuso, è aperto. Il lucchetto è chiuso ma il cancello che conduce all’albero in cui tutto ebbe inizio è aperto nel momento in cui noi passiamo lì. Un segno come a dire che la Madre Santissima ci apre le porte se siamo pronti a servirla come Lei ci chiede e se siamo disponibili a fare la volontà del Figlio.

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Visitiamo anche la basilica di Fatima dove giace il corpo dei tre pastorelli, Francisco, Giancinta e Lucia e viene concesso allo stigmatizzato di suonare l’organo della basilica di Fatima. Un momento unico e una concessione straordinaria ed inaspettata. Il simbolo che il canto di Dio e le sue trombe che radunano gli eserciti per la buona battaglia prima del ritorno di Cristo risuona nel mondo come segno dell’approssimarsi degli eventi predetti dalla Santissima Madre e come ultimo appello all’umanità.

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Tornati in albergo, dopo aver ripercorso tutti i luoghi in cui siamo stati condotti dal segno, abbiamo avuto la possibilità di poter parlare con lui del significato di questo importante viaggio.

‘’La settima apparizione di Fatima che era stata preannunciata ai tre pastorelli dalla Madre Santissima non appartiene all’istituzione ecclesiastica ma all’umanità.

La Madonna è riuscita a mandare il suo messaggio nel mondo attraverso un umile servitore che ha girato i cinque continenti e questo perché quest’apparizione non appartiene alla struttura clericale. Non a caso il messaggio che il vostro servo che vi parla ha ricevuto è un messaggio che è passato attraverso la discrezione, l’umiltà ed è stato reso noto al mondo a miliardi di persone. Il segno che la Madonna diede più di 100 anni fa qui a Fatima fu visto da poche migliaia di persone accorse all’evento che videro il miracolo del sole. Il segno della settimana apparizione dato nel 1989 è stato visto invece da miliardi di persone. La croce di suo Figlio è stata mostrata al mondo da una voce che non ha taciuto. Per questo Satana ha perso. Il maligno ha perso quel 2 di settembre del 1989 ma anche oggi, 13 ottobre del 2020. Lui sa meglio di tutti voi che la sua fine è segnata e che non ha più scelte. Lui sa il potere della Verità che Dio ci concederà e lo sa meglio di voi. Non a caso questa volta la Madonna mi ha fatto venire qui perché esiste una nuova tappa della nostra vita e della nostra missione ancora più forte contro le forze del male a favore di chi si deve risvegliare ed essere eletto. Questa volta il segno che è comunque presente non è rumoroso rispetto al 1917. È un segno molto silenzioso perché la Madonna oggi, 13 ottobre 2020, a Fatima dice a Satana, con un suo servitore qui in ginocchio, che la sua sconfitta è prossima. I suoi giorni sono contati e quindi la sua reazione sarà cattiva ma se noi manteniamo la fede che abbiamo lui non potrà torcerci neppure un capello del nostro capo anche se cercherà di fare tutto il possibile per farci cadere. Se rimaniamo uniti come siamo qui oggi, sarà la nostra stessa unione che ci salverà.

Per me il segno oggi è anche che io non sono solo. Il 2 di settembre dell’89 io ero solo ma perché dovevo esserlo. Oggi il fatto che siamo tutti noi presenti che rappresentiamo tutti i fratelli delle arche del mondo per me è un grande segno.

Ci sono i miei figli, la mia famiglia e i miei fratelli.

Quello che è accaduto oggi con la sanguinazione è solo la conferma di ciò che io sono e di ciò che vivo-

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Il maligno in ogni caso sarà sconfitto. In ogni caso. Il prezzo che per questo devo pagare a me non interessa. Se sei cosciente che la vita è eterna il prezzo da pagare non importa. Questa è una svolta. Sarà una svolta.

Sento tanto le emozioni di tutti voi che siete qui e di chi ci sta seguendo dalle arche ma nessuno di voi si rende conto della cosa grande che vi sto dicendo. Mi fa gioire però il fatto che quello che vi dico si compirà e che voi tutti lo vedrete. Ogni cosa che accadrà da ora in avanti vi ricorderete di quel 13 di ottobre 2020 in cui il vostro fratello vi aveva annunciato tutto questo e sarete felici.

I prossimi eventi che accadranno saranno cose che inizieranno a segnare la fine del demonio e anche eventi del mondo che ci faranno soffrire ma che sono azioni contro di lui. I prossimi eventi faranno trionfare nel tempo il cuore immacolato di Maria come lei qui a Fatima aveva annunciato.

Non ho avuto paura di rispondere alla chiamata della sanguinazione di oggi perché mi sono sentito sereno e forte. Sento che presto il Padre mi concederà di scatenare la guerra contro il male nel mondo. Lo vedrete con calma, umiltà e amore ma inizierà il cammino dove mi scatenerò contro l’Anticristo e dove recideremo la testa a male. Ora siamo più forti.

Daremo voce a chi non ce l’ha, daremo speranza di giustizia a chi non l’ha mai avuta, faremo tremare le vene ai polsi di chi si approfitta della povera gente, scopriremo i personaggi che sono stati nell’occulto e li smaschereremo. Aiuteremo tutti quei giovani che desiderano risvegliarsi all’amore. Ci saranno segni in cielo e in terra che ci daranno forza e faranno terrore ai nostri nemici.

Verremo anche messi alla prova per capire se saremo in grado di proseguire questo cammino ma se saremo uniti e mostreremo questa unione che ci sta in questo momento nei nostri gruppi, nelle arche e in noi fratelli vinceremo! Spero che nessuno si ritiri e sono convinto che questa famiglia sarà sempre forte.

Ci saranno grandi cambiamenti ed evoluzioni.

È venuta tutta la mia famiglia qui con me e questo non era mai accaduto e forse non accadrà più. Simbolicamente volevo portare i miei figli, alcuni dei miei migliori amici e voi fratelli che simboleggiate tutti quelli che non sono potuti venire in Italia e all’estero ma ho promesso di poter portare tutti i fratelli delle arche alla Madonna e spero di poterci riuscire un giorno se lei lo avallerà. Ho sentito una sensazione di forza fisica che non sentivo da molto tempo. Ho provato un’energia forte che la Madonna mi ha trasmesso e voi eravate i veicoli di questa energia. E l’altra sensazione che ho provato e che per me è una certezza che sento costantemente anche oggi mentre sanguinavo è che il maligno è sconfitto. L’ha già sconfitto Gesù 2000 anni fa e non ha bisogno di me o di noi per sconfiggerlo ma l’Anticristo è sconfitto da questo umile servitore e dai suoi fratelli perché un conto è che lui venga sconfitto da Cristo e un’altra cosa è che venga abbattuto anche dai seguaci e dagli apostoli di Cristo. Lui sa a cosa io mi sto riferendo.

Vi ho sempre detto che smaschererò la faccia dell’Anticristo. Se nel 1989 questo che vi dicevo era un’utopia o se per voi rappresentava qualcosa di fiabesco, ora non solo ve lo ripeto ma lo vivo che sono nel binario e nella stazione di arrivo dove lo farò e dove questo evento è a poca distanza da qui. Se prima la locomotiva era eterica, ma c’era, oggi diventa fisica e io non ho dubbi che è tutto vero. Ora ci siete voi.

La piazza di Fatima che abbiamo visto vuota proprio nel giorno dell’anniversario dell’apparizione del terzo segreto simboleggia il fatto che il potere contro cui noi lottiamo è solo. Ha una struttura mostruosa e grande ma il male è solo, noi invece non siamo milioni ma siamo tutti compatti e uniti e se rimaniamo uniti saremo numerosissimi e vinceremo la battaglia contro l’Anticristo”.

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Siamo stati testimoni di uno dei momenti più importanti della storia che non ha segnato solo le nostre vite ma anche l’approssimarsi degli eventi del pianeta e il corso di un’epoca in cui l’esercito di Dio si prepara all’ultima battaglia.

Il segno che cammina nelle vie del mondo ricorda e rivive la sua origine. Una storia nella storia. La verità che guarda se stessa e che, disadorna, celebra e rinnova l’antica promessa. Noi attendiamo il manifestarsi del tutto che accada, il ripetersi del miracolo ma il miracolo è già assistere alla vita del segno che ci conduce alla meta. Contare i passi che lo separavano da quella quercia che ha segnato la sua esistenza e quella di tutti noi, è stato come rivivere in lui e contare le tappe della vita che lo separano dal destino glorioso che sta per compiersi di cui tutti saremo testimoni.

Abbiamo toccato il luogo in cui tutto ha avuto inizio, in cui un uomo è Rinato al mondo e con lui anche noi siamo rinati alla vita. L’emozione di quanto il nostro cuore sente e i nostri occhi hanno visto è indescrivibile.

Penso di aver ricevuto uno dei più bei doni della vita venendo a Fatima per assistere al segno nel segno, per essere testimone, insieme agli altri fratelli, di una vita segnata dal Divino, della voce del Padre e del Figlio che dispiegano i loro piani per il futuro di questo pianeta. Ripenserò ricolma di vita ai passi che hai percorso entrando nel luogo che ha segnato il tuo destino, il nostro e quello del mondo. Grazie per averci fatto assistere a questo miracolo.

Grazie con la tutta gioia del nostro spirito per poter aver condiviso tutto questo insieme ai fratelli che ti accompagnano ai piedi della croce.

Francesca

16 Ottobre 2020

Messaggi allegati:

– 5-10-20 Le città degli Esseri Solari
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2020/8686-le-citta-del-sole.html

– 12-09-20 Innamorarsi della donna amata: L’Opera
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2020/8684-innamorarsi-della-donna-amata-l-opera.html

– 13-08-20 La valle delle aquile
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2020/8602-agli-esseri-di-luce.html

– 17-07-20 Lo spazio, il tempo e la cosmica coscienza
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2020/8573-lo-spazio-il-tempo-e-la-cosmica-coscienza.html

– 28-06-20 Il vero valore del messaggio degli Esseri di Luce
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2020/8559-il-vero-valore-del-messaggio-degli-esseri-solari.html

– 30-04-20 Gli specchi meravigliosi degli Esseri di Luce
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2020/8474-gli-specchi-meravigliosi-degli-esseri-di-luce.html

– 17-04-20 A colloquio con gli Esseri del Cosmo
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2020/8448-a-colloquio-con-gli-esseri-del-cosmo.html

– 25-03-20 30 anni: Atti di un cronista al servizio degli Esseri cosmici
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2020/8403-30-anni-atti-di-un-cronista-al-servizio-degli-esseri-cosmici.html

– 20-08-18 Insisto fino alla fine dei miei giorni
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2019/7931-insisto-fino-alla-fine-dei-miei-giorni-2.html

– 21-02-20 L’eterno Verbo e la parola visibile
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2020/8367-l-eterno-susurra-all-uomo.html

– 18-09-19 Le gioie e i doni della legge di Dio
https://www.giorgiobongiovanni.it/cronache/cronache-dalle-arche/8175-le-gioie-e-i-doni-della-legge-di-dio.html

– 2-07-19 La Verità, l’eterna Verità
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2019/8086-la-verita-l-eterna-verita.html

18-02-19 GNA: 7.465.006
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2019/7921-gna-7-465-006-1.html

– 27-06-18 Siate ad immagine e somiglianza del Sole
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2018/7675-siate-ad-immagine-e-somiglianza-del-sole.html

– 27-02-18 L’amore che muove il Sole e le altre stelle
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2018/7520-l-amor-che-muove-il-mondo-e-le-altre-stelle.html

– 3-01-18 Anno Domini 2018: Nessun luogo è lontano
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2018/7467-anno-domini-2018-nessun-luogo-e-lontano.html

– 8-09-17 Lady Oscar
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2017/7255-lady-oscar.html

– Agosto 2017 Io sono
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2017/7264-io-sono.html

– 25-11-17 Di mano in mano
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2017/7431-di-mano-in-mano.html

– 24-10-17 La divina anima collettiva
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2017/7405-la-divina-anima-collettiva.html

– 20-09-17 Testimoni della verità
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2017/7330-testimoni-della-verita.html

– 22-08-17 Ma siamo solo servi dei servi di Dio
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2017/7251-ma-siamo-solo-servi-dei-servi-di-dio.html

– 14-01-17 Cristo è lo Spirito Santo
https://www.giorgiobongiovanni.it/arche-2017/7082-cristo-e-lo-spirito-santo.html