Cara maestra,
un giorno m’insegnavi
che a questo mondo noi
noi siamo tutti uguali.
Ma quando entrava in classe il direttore
tu ci facevi alzare tutti in piedi,
e quando entrava in classe il bidello
ci permettevi di restar seduti.
Mio buon curato,
dicevi che la chiesa
è la casa dei poveri,
della povera gente.
Però hai rivestito la tua chiesa
di tende d’oro e marmi colorati:
come può adesso un povero che entra
sentirsi come fosse a casa sua?
Egregio sindaco,
m’ hanno detto che un giorno
tu gridavi alla gente
“vincere o morire”.
Ora vorrei sapere come mai
vinto non hai, eppure non sei morto,
e al posto tuo è morta tanta gente
che non voleva né vincere né morire?
Luigi Tenco
22 settembre 2019
GIOISCI DONNA!
Gioisci Donna!
Avrai due cuori
e in un respiro
uniranno il loro battito.
Le tue braccia
diventeranno culla della vita.
I tuoi occhi
specchi in cui riconoscersi
Tu sarai, madre.
Oscar Morosini
21 settembre 2019
UNA PENNA SENZ’INCHIOSTRO
Una penna senz’inchiostro
Che scriveva su un foglio bianco
Un manichino di questo mondo
Che errava tra errori
In un labirinto di inganni
Questo ero senza voi…
Poi…
Tra la confusione
L’incontro da sempre sognato…
La luce che si fa largo tra le nuvole…
Ero nato per amore
E con voi, vivo per amare.
Oscar Morosini
7 settembre 2019
SORRIDI
Di Simone (Our Voice)
Sorridi
Perchè niente può andar male
Se tu non glielo permetti
Per cui sorridi
E celebra questa esistenza
Come un dono
Sorridi
E ascolta il cuore
Ascolta il calore che emana
Quello è l’amore
Lo stesso amore che muove il sole
E le altre stelle
Ringrazia Dio e il suo amore
E non chiedere di più
Perchè hai già tutto
Simone (Our Voice)
29 giugno 2019
INSIDE
Smarrito tra le tenebre
Passo lento e sguardo torvo
Diffida, critica
Il bene esiste solo per chi può permetterselo
Ti ho dato tanti nomi
Abisso
Gabbia
Inferno
Dannato ammasso di ingranaggi
Il tuo ticchettio mi fa impazzire
Ci porti a toccare con mano quegli ingranaggi
Ma poi giri
E stringi
Sempre più forte
Finché ci spezzi
Ma c’è qualcosa di noi che non puoi spezzare
Abbiamo il potere di tirare quella leva che ti fa girare
Abbiamo il potere di invertire il tuo giro
Perché è stato il nostro pensiero a crearti
Siamo stati noi a fondere la disperazione e il caos che oggi formano quegli ingranaggi
Dal nulla
Abbiamo creato un mostro
Dall’arte all’arte della guerra
Dall’amore al sesso
E la felicità, una volta non si poteva toccare, oggi è fatta di carta
Ma no
Non siamo più disposti ad accettare tutto questo
Perché stanno iniziando i temporali
Stai iniziando a piangere
E forse finalmente qualcuno sta alzando gli occhi da quella macchina mangia uomini creata da noi stessi
Forse finalmente qualcuno sta iniziando a toccare con mano la realtà
Non servono degli ingranaggi per capire come funziona la vita
Basta cercare dentro di noi
Alimentare un po’ meno quell’ego che annebbia il nostro sole
Perché quando esso esce illumina te e il tuo cammino
E quando lo alimenti diventa così forte da sciogliere persino l’acciaio che oggi forma la grande macchina.
Acciaio forgiato dalle mille violazioni etiche imposte alle milioni di menti.
Un giorno capiremo di essere simili alle stelle
Milioni e milioni
Come loro
Con l’unica differenza che loro continuano a brillare
Riccardo Caronia
19 giugno 2019