Di Paolo Di Prima
Oggi parlerò dell’arcobaleno e di quello che molti danno per scontato e conoscono; una delle cose più conosciute in merito all’arcobaleno e che ha un inizio e una fine e che il più delle volte li dove inizia e li dove finisce come per magia ci sia la felicità di ognuno di noi, in base al grado di coscienza e desideri…
Per molti si può trovare la pentola d’oro, per altri folletti e fate che sistemano ogni cosa, per altri ancora, un posto energetico sacro, dove attingere a ogni nuovo intuito e creazione, per le religioni come il ponte della famosa alleanza dopo il diluvio, come simbolo dell’unione con il divino, ma occorre tenere in mente che il divino ragiona con coscienza divina e universale e non con coscienza umana, io penso che ci ami in maniera incondizionata che solo una divinità più capire. Se però spostiamo la nostra attenzione e visione su un piano ben più alto di coscienza e possibilità di ammirare l’arcobaleno, ci si accorge che lo stesso da un aereo non appare come un ponte ma bensì come un cerchio di particelle che creano colore, dopo che la pioggia torna verso le frequenze della quiete, si, in quel punto esatto, dove le particelle vibrano ad una determinata frequenza, dove si creano i colori unici e dai quali si può ottenere qualsiasi sfumatura, ad eccezione del bianco che indica la purezza, la pace e l’armonia, e del nero, che ci ricorda quando era bello il sereno.
Penso che oggi più che mai ogni popolo e religione così come ogni scienza e conoscenza, per andare oltre deve fare un passo indietro e vedere esattamente cosa sta perdendo per strada, ogni uomo così come ogni religione e posto della terra ha tesori unici lasciati dalla loro esperienza, quindi penso che il Dio amore universale, coscienza cosmica di ogni cosa che si trova fuori e dentro ognuno di noi, dopo questa profonda scoperta individuale dell’essere, che ci vede soli a casa e in ogni posto, ci chiede di tenerci tutti per mano e come un arcobaleno, fare un bel cerchio e costruire insieme e in armonia, il giorno dopo la tempesta, grazie alle cose che possiamo fare da subito, grazie alle meditazioni, alle preghiere per chi già soffre.
In un momento dove ogni popolo è legato dalla stessa situazione, forse è giunto il momento di guardarsi negli occhi e vedere la luce che c’è dentro ognuno di noi, senza critiche ma con la voglia di ripartire, proprio come un arcobaleno dopo la tempesta, con un gran messaggio di pace e solidarietà. Occorre che ci si apra alla fiducia totale, perché quello che pensiamo di riflesso ci viene mostrato, aprirsi alla legge del cuore ci dà l’opportunità di vedere un mondo migliore, un mondo fatto di uomini e donne che insieme portano avanti ogni figlio della terra, come le grandi civiltà e comunità del passato, dove una vita non aveva solo mamma e papà ma poteva contare sulla comunità. Penso sia giunto il tempo di non dire più questa è la strada migliore, meno in dolore, ma dire questo è il mio punto di vista, ora sentiamo il tuo, solo cosi ogni essere potrà cambiare, migliorare o magari, perfezionare ancor più quello che pensava che era giusto e buono per chi ama.
Penso che oggi più che mai, l’ascolto, la libertà di espressione e il tenersi per mano sia la strada migliore; penso sia giunto il tempo di capire da subito cos’è giusto per oggi e cos’è giusto per ogni domani. Come sempre il gran Dio deposita ogni informazione dentro noi ancor prima che ci accorgiamo di averne necessità e in ogni cosa che incontriamo, persone ed eventi, sperimentiamo quello che dobbiamo fare al meglio di come percepiamo. Mi auguro di vero cuore di trovare sempre più quelle sincronicità che aumentino la mia attenzione al fine di poter essere d’aiuto alla collettività che incontro. Penso come sempre che più aumenta l’attenzione verso quello che mi accade, più sono pronto a fare meglio. Sentirmi all’inizio di un cammino mi dona sempre quella grinta che mi serve, non cerco più una meta ma la voglia di fare bene ogni giorno al massimo di quello che posso, e sentirmi un colore dell’arcobaleno dove ogni cosa che incontro sarà utile per formare lo stesso…
Quando c’è amore nel cuore, ci sono arcobaleni negli occhi che coprono ogni nuvola nera con sfumature meravigliose. La gente tende a notare i colori di una giornata solo all’inizio e alla fine, ma per me è chiaro che in un giorno si susseguono un’ infinità di sfumature e tinte, in ogni istante. Non lasciare che la paura decida il tuo futuro perché esso sarà come un arcobaleno di bellissimi domani quando porti quel sogno che hai da sempre nel tuo cuore.
Paolo Di Prima
5 Aprile 2022
Allegati:
– 7-02-22 Preghiera cosmica
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2022/9332-preghiera-cosmica.html
– 10-01-22 L’istante del tempo
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2022/9301-l-istante-del-tempo.html
– 16-10-21 Vita
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/9220-vita.html
– 8-08-21 Cuori impavidi
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/9156-cuori-impavidi-2.html