Di Emilia Cardoso
Cronaca del Seminario “Scienza e Spiritualità. L’Origine di un Universo”
Scienza e Spiritualità è il seminario che stiamo presentando in diverse città dell’Argentina, coordinato dal Dott. Juan Alberto Rambaldo, con la partecipazione della Dott.ssa Alicia Conti e la signora Stella Maris Bosich, come relatori. Un titolo che invita a meditare in profondità gli aspetti più intimi delle nostre vite. “L’Origine di un Universo”, questo il nome che abbiamo dato al primo incontro tenuto nella città di Paraná, e Santa Fe.
Il pomeriggio del sabato 13 agosto, ci siamo incontrati all’hotel all’ora indicata nelle locandine da noi inviata via mail. Io, Ramiro, Graciela e Patricio abbiamo viaggiato insieme in auto. E’ stato molto bello ritrovarci nuovamente insieme, in mezzo a sorrisi ed abbracci.
Appena arrivati in sala, abbiamo dato inizio all’incontro in un’atmosfera di rispetto ed attenzione. Da dove ha origine tutto? La spiegazione che ci offre la scienza umana unita a ciò che ci insegna la Scienza Teologica Cosmica della scuola di Eugenio Siragusa, Ermete Trimegisto e di altri maestri, è stato il tema centrale della prima parte del seminario.
Perché porre a confronto scienza e spiritualità? Perché contrapporre la metodologia di studio con una materia di studio, come la spiritualità? Juan Alberto ha esordito dicendo appunto che questa contrapposizione non sarebbe mai dovuta esistere. Forse l’assurdo sta proprio nel mettere a confronto qualcosa che “è”, come appunto la spiritualità, con qualcosa che non “è” come appunto la scienza, che, in ogni caso, può essere uno strumento utile per studiare in profondità le questioni dello spirito.
Chiarito questo punto si è passati ad esporre le caratteristiche del nostro astro re, il Sole, la sua temperatura, le radiazioni che emette ai pianeti e la sua particolare relazione con la Terra la cui finalità è sempre creatrice di vita. Dallo studio di questa preziosa interazione sono nati diversi temi, tra cui il riconoscere i corpi celesti come entità viventi. Seguendo questa linea, ci potremo rendere conto che così come ai nostri spiriti corrispondono i nostri corpi, il corpo fisico della Terra vive grazie al suo spirito. Juan Alberto ha parlato in primo luogo degli insegnamenti elargiti dagli Esseri di Luce tramite Eugenio Siragusa prima, e Giorgio Bongiovanni poi, che riconoscono nella relazione Sole-Terra un matrimonio cosmico sacro. Due anime gemelle, unite dallo spirito, il Padre e la Madre.
Ci sono indubbiamente leggi che regolano la vita. Ogni cosa esistente risponde ad un ordine prestabilito e niente viene lasciato al caso. Juan Alberto ha parlato della legge dell’armonia: l’universo tende all’armonia.
Se studiamo il funzionamento di ogni elemento vediamo che è così, tutto è matematicamente ciclico, intelligentemente pensato. In ogni angolo della natura che ci fermiamo ad osservare riscontriamo un meccanismo armonico e preciso la cui finalità è sempre l’evoluzione.
Il Sole regola la vita qui sulla Terra in ogni sua forma, ogni cosa vive grazie alla luce che irradia. Luce che viaggia nello spazio per giungere nella nostra atmosfera dove si trasforma in calore. Calore che a sua volta interagisce con l’atmosfera ed il suolo, rendendolo fertile e produttivo.
La Terra riceve energia dal Sole, ed il Sole riceve energia dalla Terra. Così come pure noi riceviamo la vita da lui; ma allora, il Sole cosa riceve da noi? Juan Alberto ci ha spiegato che l’astro re riceve vibrazioni dai nostri pensieri e sentimenti. Gli Esseri di Luce spiegano in numerosi messaggi diretti all’umanità che le macchie solari sono dovute alla mancanza di amore dell’essere umano verso il suo prossimo e verso tutta la creazione – manifestata in tutte le sue forme – che si traduce in fame, guerra, inquinamento, ed altre calamità.
Le immagini dello spazio hanno accompagnato il discorso di Juan Alberto, che ha proposto alcune analogie spiegando anche la legge di corrispondenza: come è in alto così è in basso e come è in basso così è in alto. Juan ha mostrato come le funzioni del nostro organismo micro cellulare assomigliano alle funzioni degli organismi macro cosmici. Un esempio che abbiamo potuto vedere sullo schermo è stato quello del trasporto genetico per creare vita che hanno le comete, così come gli spermatozoi quando fecondano l’ovulo portando l’informazione genetica.
Ma che ruolo giochiamo noi uomini in un mondo dove tutto tende all’equilibrio e all’armonia? In un universo con queste caratteristiche, cadere nello squilibrio si paga molto caro. Poiché vedremo cadere sulle nostre teste il peso travolgente di tutte le leggi divine, principalmente quella della giustizia, perché Dio è innanzitutto giusto e non permette che sterminiamo il pianeta.
Juan Alberto ha parlato della giustizia divina e spiegato che il libero arbitrio dell’uomo ha un limite che è, tra altri, quello di non interferire con l’armonia creata nell’universo. Duemila anni fa Dio inviò Suo Figlio il Cristo in questo mondo. Adesso lo invierà nuovamente, ma questa volta per giudicare. Divenendo consapevoli di questa realtà il nostro atteggiamento verso la vita deve essere sempre di amore, rispetto e lotta per quanto accade nel mondo, affinché nel momento della manifestazione della Giustizia non ci trovi indifferenti, ma al contrario, vigili in attesa della Venuta del Signore Gesù Cristo.
Dopo il seminario, abbiamo cenato tutti insieme. Per me non c’è niente come una cena condivisa tra i fratelli al termine di un’attività, qualunque essa sia, siamo stati veramente bene insieme.
Non ho riportato in questa cronaca tutti i profondi insegnamenti accompagnati da meravigliose immagini del cosmo, ho fatto soltanto una breve sintesi. Ammetto che parlare dello spazio mi commuove, da quando ero molto piccola. Ascolto sempre, quasi con devozione, le esposizioni su questi temi e non smetto mai di sorprendermi di quanto sia meravigliosa la Creazione, com’è possibile non credere in Dio nell’ammirarla?
Credo che la vera conoscenza ci renda liberi, questo tipo di eventi dà la possibilità a molte persone di approcciarsi ad una conoscenza liberatrice alla quale è quasi impossibile accedere, ancora di più se teniamo conto dell’effetto devastante dei mezzi di comunicazione di massa sulla nostra coscienza a causa del discorso egemonico che ci giunge attraverso gli stessi.
Vorrei ringraziare assolutamente tutte le persone che hanno collaborato all’organizzazione del seminario, e che in un modo o nell’altro ne hanno reso possibile la realizzazione, grazie per l’impegno di tutti nel portare avanti questo bel progetto. Curato principalmente da Gerardo Silvi a Santa Fe e Cristina Collino a Paraná, il nostro affetto a loro ed a tutti fratelli che li hanno affiancati. A Juan Alberto grazie per tutto il suo amore e dedizione eterna a questa santa opera.
Emilia Cardoso
28 agosto 2016
Arca Lily Mariposa
Rosario, Santa Fe, Argentina