Ciao Sorella,
man mano che passa il tempo si sente di più la pesantezza di questa guerra.
In una guerra ci sono paure, debolezze, tristezze, malattie, sacrifici…
i soldati devono essere forti, tenaci, astuti, uniti nel pensiero e nell’azione.
Se uno di loro ha fame, tutti hanno fame;
Chi parte per la guerra sa che probabilmente combatterà anche in condizioni estreme,
Come soldati al fronte siamo in una gigantesca trincea;
e resistiamo!
Alcuni soldati ci tradiscono e passano nelle file del nemico,
gli stessi con cui prima soffrivamo la fame o insieme ci saziavamo
ci voltano le spalle abbindolati dal gioco sottile del nemico.
Altre volte gli avversari si fermano, capiscono, chiedono di unirsi a
noi condividendo la trincea.
Noi però siamo diversi dai soldati comuni…
combattiamo con la parola rinnegando le armi;
stiamo agli ordini del Padre, non del tiranno;
lottiamo e avanziamo ogni giorno per portare la verità alle orecchie
dei soldati avversari;
e, a differenza dei soldati comuni, non abbiamo la speranza di vincere;
noi abbiamo la certezza di aver già vinto!
Sappiamo che da un momento all’altro potrebbero giungere i rinforzi
guidati dal nostro Re
e allora verrà il momento della Gloria del Padre!
Un giorno sapremo chi siamo, da dove veniamo, il nostro percorso su
questa terra,
le azioni cattive, le azioni buone… un giorno saremo coscienti di tutto.
Saremo capaci di comprendere a pieno la vita, l’amore, la creazione e
la giustizia.
Con profondo sentimento ti abbraccio e ringrazio la Vita per avermi
dato l’opportunità di nascere come tuo fratello.
Ti voglio tanto bene
Matteo
5 febbraio 2011