13° CONVEGNO SOPRAVVIVENZA E VITA ETERNA
I pescatori sulla riva del mare si godono a petto nudo i raggi ancora caldi di un sole autunnale. Le loro canne pescano con pazienza nelle placide acque del golfo, le cui braccia racchiudono decine di navi e barchette che si perdono all’orizzonte. Alla luce dell’alba il faro non si nota più, ma l’atmosfera fatata è ideale per sciogliere le vele e farsi cullare dalle acque plumbee…È domenica. Pier Giorgio ed io ci svegliamo di buon mattino dopo aver vissuto, il giorno precedente, una nuova esperienza al convegno “sopravvivenza e vita eterna”. La finestra della nostra camera è praticamente sulla riva del golfo, ed una grande vetrata ci dà quasi l’impressione di toccare l’acqua con un dito.
Partiti da casa sabato mattina, affrontiamo con buon umore il lungo viaggio che ci porta a Taranto, grazie anche ad un sole generoso, che non esita a dispensarci calore ed armonia, pur essendo ormai prossimi all’inverno.
Il convegno ha inizio giovedì 11 novembre ed annovera parecchi ospiti importanti, tra cui ad esempio Nader Butto ed ovviamente Pier Giorgio Caria.
L’atmosfera è tranquilla, ma come al solito carica di attesa mentre circa 150/200 partecipanti affollano la sala del convegno.
Pier Giorgio dà avvio alla sua relazione alle 18:30. Come sempre il suo discorso è seguito molto attentamente dagli ospiti in sala, specialmente data la qualità dei documenti mostrati, tra cui la missione e le stimmate di Giorgio Bongiovanni, gli avvistamenti di Antonio Urzi, la missione dei contattati, la profezia dei Maya, l’impatto che avrebbe la visita extraterrestre nella nostra società e l’annuncio del ritorno di Cristo.
Il filo conduttore ci porta ai primi cerchi nel grano, all’eclissi Messicana del 1991, l’inizio dell’ultimo periodo di questa era che, secondo i Maya, ci avrebbe portato al contatto con i “Signori delle Stelle” e all’importanza dell’ultimo “Katun” (i 20 anni sino al 2012) che viene indicato come “Il tempo della scelta”, cioè l’ultimo periodo a disposizione dell’uomo per cambiare il tremendo destino che si è creato a causa delle sue scelte negative. Sempre grande emozione suscita la vista del volto del Cristo che si forma dalla combinazione di due cerchi nel grano comparsi in Inghilterra nel 2010.
Il messaggio divulgato da Pier Giorgio è molto completo rispetto a quello divulgato dai suoi colleghi ufologi e ricercatori, in quanto va oltre il dubbio della presenza aliena e spiega il vero significato ed obiettivo della loro visita, nonché l’offerta che da decenni continuano a reiterare: aiutarci a risolvere tutti i nostri problemi e diventare un pianeta evoluto eticamente e spiritualmente, rinunciando all’energia nucleare ed altre aberrazioni simili.
La completezza della visione della vita espressa da Pier Giorgio, segno dell’universalità e veridicità del messaggio, ha colpito tantissima gente, data la sua capacità di esprimere concetti evoluti in maniera semplice, collegando concetti e situazioni che normalmente sembrano distinte.
Finita la relazione, si ripete il solito copione per cui un nutrito gruppo di persone lo segue all’uscita della sala, per ringraziarlo, fargli domande e richiedere alcune copie dei documentari.
Dopo cena l’organizzatrice ha lasciato spazio a Pier Giorgio per fare un seminario aperto al pubblico, cui hanno partecipato circa 40 persone, dove Pier ha potuto parlare a ruota libera e rispondere alle tantissime domande e curiosità degli astanti. Tra le altre cose Pier spiega il ruolo e la natura generale dei messaggi ricevuti dai contattati, nonché il significato ed il riscontro del caso Roswell legato alla preoccupazione degli extraterrestri per la nostra scenza nucleare che avrebbe causato gravi problemi alla salute psicofisica dell’uomo. Il pubblico ha mostrato molto interesse e c’è stato anche uno scambio costruttivo ma acceso con un sacerdote che contestava l’autorità con cui Pier esprimeva i suoi concetti in relazione a Dio e alla Sua legge. Pier Giorgio gli ha risposto con affabilità, fermezza ed umiltà, presentando i fatti relativi ai crimini accertati delle gerarchie vaticane, ma dichiarando la sua stima per i pastori che rappresentano la vera Chiesa di Cristo.
Dopo il seminario, la serata si è chiusa nella hall dell’hotel con un gruppetto di circa 5 persone che aveva ancora domande da fare e a cui Pier ha risposto con la sua solita grande disponibilità.
Fabio Maggiore
14/11/2010