Cristo Gesù. Racconti nascosti che vengono alla luce

di Erika País

La creazione del mondo, il peccato originale, le epopee storiche dei profeti, le cronache, i salmi e i canti riempiono migliaia di pagine del cosiddetto “Antico Testamento”, una raccolta realizzata intorno al secolo III a.C. da studiosi ebrei per portare la storia del popolo di Israele nella famosa biblioteca di Alessandria, sotto la tutela e l’invito del Re Tolomeo II...

Cristo Gesù. Racconti nascosti che vengono alla luce

di Erika País

La creazione del mondo, il peccato originale, le epopee storiche dei profeti, le cronache, i salmi e i canti riempiono migliaia di pagine del cosiddetto “Antico Testamento”, una raccolta realizzata intorno al secolo III a.C. da studiosi ebrei per portare la storia del popolo di Israele nella famosa biblioteca di Alessandria, sotto la tutela e l’invito del Re Tolomeo II...

Prima di tutto vorrei ringraziare il mio amico del Messico Fernando Correa che inviandomi una notizia all’improvviso, non per caso, ha suscitato in me una sorta di reazione a catena o forse effetto farfalla che mi ha portato ad immergermi in una discussione con me stessa.

La Bibbia, fonte primaria ed indiscutibile della teologia canonica cristiana 

La creazione del mondo, il peccato originale, le epopee storiche dei profeti, le cronache, i salmi e i canti riempiono migliaia di pagine del cosiddetto “Antico Testamento”, una raccolta realizzata intorno al secolo III a.C. da studiosi ebrei per portare la storia del popolo di Israele nella famosa biblioteca di Alessandria, sotto la tutela e l’invito del Re Tolomeo II.

Dall’altra parte, nel cosiddetto “Nuovo Testamento” troviamo la nascita, la morte e la resurrezione di Gesù sviluppate attraverso i Vangeli, le lettere di San Paolo e infine il libro dell’Apocalisse.

La Bibbia, un libro che ha richiesto oltre 500 anni per prendere forma, se consideriamo il tempo trascorso tra la compilazione del Vecchio Testamento e quella del Nuovo.

500 anni tra Malachia e Giovanni Battista 

500 anni di silenzio e di nuovo il Verbo.

Verbo che libera attraverso un nuovo Patto con l’Uomo, un Patto che dovrebbe essere annunciato e divulgato ai 4 angoli del pianeta e dal Cielo alla Terra.

Verbo che Gesù ha affidato ai suoi apostoli ponendo grande enfasi sul compito e sulla missione di divulgazione durante tutto il periodo che hanno vissuto insieme.

All’inizio, seguendo il mandato di Gesù Cristo, gli apostoli iniziarono a diffondere le scritture dell’Antico Testamento e la vita di Gesù oralmente.

Ci vollero oltre 50 anni prima che cominciassero ad emergere a poco a poco centinaia di scritti che parlavano di Gesù e della Sua storia. Man mano che il Cristianesimo si diffondeva nel Mediterraneo, si diffondevano anche i manoscritti sulla Sua vita redatti in differenti lingue.

Ad oggi sono stati trovati oltre 150.000 manoscritti, alcuni dei quali sono traduzioni di copie, altri originali scritti uno o due secoli d.C.
Ma la persecuzione del Verbo non si è mai fermata e non si ferma ancora oggi.

Sono gli studi autoconsacrati che approvano ogni papiro, ogni testo, ogni lettera. Ed è il potere politico che compie il crimine di nascondere la Verità, o parte di essa, generando confusioni utili a consentire la manipolazione dei fedeli e dell’umanità intera.

Di tutti i documenti trovati, alcuni vennero scartati ed altri approvati finché finalmente, attorno all’anno 382 d.C., il Papa Damaso -il cui obiettivo principale era quello di unificare la dottrina e perseguire i dissidenti- decise di unificare un’Opera che raccogliesse tutti i testi traducendoli in latino. Lavorò su una preselezione fatta nel 370 d.C. di Vangeli “credibili”, lettere di San Paolo, il libro dell’Apocalisse e altro. Nel 397 d.C. questi testi furono consacrati.

Ma il Verbo è Verità che, come la radice di un albero che si rifiuta di morire una volta tagliato, risorge dalle ceneri della manipolazione, emerge dalla sabbia dove hanno cercato di seppellirla, rinasce nei cuori di coloro che, pur leggendo con i propri occhi un testo manipolato, percepiscono e realizzano nell’anima ciò che era stato messo a tacere.

I rotoli del Mar Morto sono la prova della forza della Verità, i Vangeli apocrifi e i piccoli ritrovamenti degli ultimi anni fanno luce su un discorso Cristico che, ben lontano dall’essere debole e accondiscendente al potere come vorrebbero farci credere, è forte, severo, giusto ed anche umano.

Ma dobbiamo chiederci perché ora, in questo periodo, in questo tempo.

Dopo i Rotoli del Mar Morto ritrovati nel 1947 e pubblicati solo nel 1991, ha fatto molto discutere un ritrovamento del 2012.

Un frammento del Nuovo Testamento ritrovato nel 2012 che risalirebbe ad un periodo compreso tra il VI ed il IX secolo d.C. e considerato valido dalla Harvard Theological Review nel 2014, sostiene che il testo riporta questa frase: “Gesù disse loro: È mia moglie”.

Solo pochi giorni fa un frammento di papiro che per decenni è stato conservato presso la Biblioteca statale e Universitaria di Amburgo e considerato insignificante, come se fosse stato toccato dal soffio della Verità, ha parlato.

Un frammento di scrittura in greco che racconta una piccola, piccolissima, quasi innocente parte del Vangelo di Tommaso… sì, di quel vangelo non accettato, non canonico, considerato apocrifo ma che a sorpresa riaffiora in un altro papiro, in un altro tempo, in un altro luogo.

E di cosa parla nei suoi soli 11 x 5 cm, 13 righe con 10 lettere per rigo?

Racconta di un Gesù di 5 anni che in un giorno di sabato (considerato dagli Ebrei un giorno in cui non si deve o può fare nulla) sulle rive di un fiume crea 12 passeri con l’argilla. Suo padre Giuseppe lo rimprovera per averlo fatto di sabato… allora Gesù batte le mani una sola volta e i passerotti prendono vita.

Dovremmo domandarci perché di tutte le verità nascoste su Cristo, che sappiamo essere tante, troppe, il Cielo ne sceglie solo alcune da far riemergere agli occhi del mondo.

Sarebbe troppo lungo esprimere ciò che credo e sento, vi invito a trarre le vostre conclusioni, ma come unici indizi cito… riconoscere che Gesù aveva una moglie, quali fondamenta farebbe tremare? Ed un Gesù che ha compiuto miracoli fin da piccolo, dove collocherebbe il Sinedrio dell’epoca e gli Ebrei di oggi? Per il potere è preferibile parlare solamente di Gesù tra i 30 e i 33 anni, un Gesù passibile di giudizio e non di qualcuno che fin dalla nascita ha realizzato una ad una tutte le profezie che lo indicavano come il Messia.

Dovremmo mettere da parte per un momento tutto ciò che ci è stato trasmesso dal Consolatore promesso e che ci rende privilegiati perché, benché per noi non siano cose nuove, lo sono per molti fratelli del mondo ancora dispersi; e pensare profondamente al perché queste piccole ma immense cose si rivelano al mondo proprio adesso, proprio quelle.

“Gesù disse loro: è mia moglie”, “allora Gesù batte le mani una sola volta ed i passerotti divennero vivi”

E non dimentichiamo mai:

“Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà” (Giovanni 16, 13-14).

Erika País

14 giugno 2024

Fonti: