DIARIO DI EMALDI GRIGORIJ

greg3100Di Emaldi Grigorij

Premetto che se non scrivo accenti e perchè nella tastiera non esistono, non perchè sono ignorante.

Venerdi 5 ottobre – 1 giorno
Il viaggio è andato molto bene, la parte migliore è stata vedere di notte la città di Francoforte con i suoi grattacieli e le sue strade illuminate. Alle 9 e 30 di mattina sono arrivato ad Asunción dove mi ha accolto calorosamente Omar.
La prima cosa che ho notato uscito dall’aereoporto é stato il caldo molto forte (35ºC) perchè prima di arrivare mi è stato detto che era primavera, e in Italia la primavera è tutta un’altra cosa, immagino come sarà d’estate!
Appena arrivato a casa di Omar ho notato subito che qui in Paraguay tutte le comodità che abbiamo in Italia non esistono, è un altro prototipo di casa, più rustica con la minima base per vivere. I ventilatori sul soffitto sono in ogni stanza, per rendere il caldo più sopportabile. In compenso visto la casa dal punto di vista materialistico, a casa Cristaldo c’è un’accoglienza e un calore fantastico con un senso di famiglia unita dove ognuno può contare sull’altro e visto il grande numero tra fratelli, sorelle, cugini, zii, nipoti ecc… è un appoggio enorme.

greg5Il pomeriggio sono andato per la prima volta al merendero ed era anche uno dei primi giorni  di apertura da quando si è spostato nel nuovo edificio. Da quello che ho potuto vedere il merendero è una struttura con molti anni; le pareti sono vecchie e screpolate, la porta principale rotta e il giardino e una mini discarica con materiali di ogni genere. Le stanze che sono messe meglio sono il bagno nuovo, molto importante, e la cucina, anche se per  adesso non c’e un piano cottura e il cibo viene cotto in una griglia nel giardino esterno con la carbonella e i rametti di legno stile grigliata di carne; infatti per la prima volta ho bollito l’acqua della pasta con una griglia, è stato emozionante. Oggi con i bambini non ho socializzato molto sia per la difficoltà dello spagnolo, sia perchè essendo nuovo pochi mi hanno dato confidenza. Sono tornato a casa stanco morto tanto che sono andato a letto  alle 6 di sera!

Sabato 6 ottobre –  giorno 2
Oggi ho iniziato a studiare lo spagnolo con l’aiuto di Lucero la figlia di Omar, mi é andata di fortuna! Io le insegno l’italiano e lei lo spagnolo, perchè tra poco avrà un esame all’università di architettura. Qui il cibo è molto buono, gli alimenti più usati in cucina sono le uova, la carne e le patate. Per colazione si beve latte con caffè oppure latte con l’essenza di un erba chiamata “yerbamate”, tipica del Paraguay e dell’Argentina, e si immerge pane secco o pane normale. Durante il giorno invece tutti usano bere il “terere” che consiste in un termos con ghiaccio, un bicchiere di cuoio con dentro la yerbamate, molto rinfrescante per lo stomaco e antiossigenante, e una cannuccia di metallo che filtra l’erba. Tutti si portano in giro questa bevanda e in ogni momento del giorno ci si rinfresca per combattere il caldo insopportabile.
Nel pomeriggio siamo andati al merendero e ho socializzato con alcuni ragazzi, uno di essi ha solo 14 anni, è già stato ingiustamente in prigione una volta perchè si credeva che avesse rubato insieme ad un altro ragazzo della sua età, ma lui non centrava niente ed è stato scagionato subito. Questo ragazzo poi mi ha chiesto parlando se in Italia si vende la droga e se io ne facevo uso; lui mi ha detto che la comprava una volta, pero io penso che ne faccia ancora uso…

greg3Oggi mi ha colpito in particolare una bambina sui 2-3 anni che è entrata nel merendero tutta sporca con i piedini, le manine e il visino tutto nero dalla sporcizia, con uno sguardo triste come se fosse impaurita da tutto quello che la circondasse. Ho dedicato molto  tempo a lei oggi, facendola disegnare e giocare sperando di strapparle un sorriso, mettendola  a suo agio in tutti i modi, e quando mi ha fatto quel sorriso dopo un po’ e arrivata la mia prima piccola vittoria. Io per oggi sono apposto mi può succedere qualsiasi cosa di brutto che non mi interessa minimamente.
greg2Un altro fatto che mi ha stupito e che quando il merendero ha chiuso e stavo tornando a casa di Omar e Hilda lungo la strada abbiamo rincontrato i bambini e pur non conoscendoli bene visto che è il secondo giorno nel merendero loro mi sono corsi in contro urlando  tio tio facendosi prendere in braccio, baciandomi, abbracciandomi e non mi lasciavano più andare. È stata una cosa molto bella che mi ha quasi commosso. Sono bambini dai 3 ai 7 anni di strada, che pero sanno dare molto più affetto di qualsiasi altro bambino.

Domenica 7 ottobre – giorno 3
Ho bevuto tutto il giorno terere en el pomeriggio sul tardi sono andato alla riunione di Funima al merendero con tutti gli altri soci.

Lunedi 8 ottobre – giorno 4
Di mattina io e Omar siamo andati al centro di Asuncion per delle commissioni. Per essere la capitale è una città molto bella con palazzi molto alti e negozi alla moda, ma nello stesso tempo ha molte strutture vecchie con molti anni o serrate. Nel centro ci sono molte auto ma il mezzo di trasporto più usato è il bus. Essi sono molto vecchi  e non seguono delle determinate regole, chiunque può salire in tutti i punti della strada basta pagare il biglietto e l’autista va sempre molto di fretta tante che delle volte devi salire e scendere al volo. Se non si usa il bus si decide di andare a piedi bisogna stare attenti ad attraversare le strade perchè gli automobilisti seguono le regole della giungla.
Nelle vie della città ci sono molte bancarelle e negozietti ambulanti, che vendono dalla frutta, a oggetti di vario genere che vanno da coltelli stile rambo a occhiali da sole. I prezzi sono molto contenuti essendo che qui il costo della vita è  più basso, ad esempio un pacchetto di sigaretti Malboro da 20 costano 8000 guarani equivalente a € 1.60 quando in Italia costa 5 euro.
greg1La cosa che mi ha dato più fastidio è che per strada ci sono molte persone che fanno la carità o che dormono sui marciapiedi o che vomitano in strada per farsi passare la sbronza e poi si vedono persone in giacca e cravatta che si fanno lucidare le scarpe per 4 soldi da dei bambini e la cosa mi ha innervosito molto tanto da volergli sputare in faccia. Infine mi ha colpito molto anche, che negli edifici ad Asuncion si vieta l’uso dei telefonini nei luoghi pubblici, come in Italia si vieta l’uso di sigarette, perchè le rapine sono all’ordine del giorno e l’uso del cellulare può implicare che tu stia organizzando una rapina.
Il pomeriggio al merendero è stato molto commuovente, perchè dopo il pranzo ho trovato seduto in cucina un bambino di 7 anni di nome Moisés che piangeva lì in disparte, con il suo libro di scuola di spagnolo, come se non volesse farlo sapere a nessuno. Allora mi sono avvicinato e gli ho chiesto che cosa aveva e lui mi ha mostrato il suo piccolo libro con un testo intitolato  “La campanella di scuola” e lui piangeva perchè non riusciva a leggerlo…  greg6Questo bambino la mattina va a scuola e il pomeriggio lavora vendendo caramelle in strada ai passanti, per raccogliere quei pochi soldi da portare ai genitori per vivere e la maestra quando gli corregge i compiti invece di invogliarlo o aiutarlo, gli mette come voto sui compiti “parli in cinese” quasi prendendolo in giro. L’unico aiuto che ha avuto  è stato oggi da parte di Hilda, che gli ha insegnato a leggere quel testo che lui teneva tanto leggere…

Martedì 8 ottobre – giorno 5
Oggi il merendero e chiuso. Ho passato una giornata felice a casa Cristaldo facendo colazione alle 8, pranzando alle 13, facendo merenda alle 18 e cenando alle 22, come ogni giorno. Ah dimenticavo bevendo anche terere.
 
Mercoledì 9 ottobre –  giorno 6
Oggi al merendero sono arrivate tre ragazze che hanno portato per i bambini dei dolci al cioccolato e il latte con il cacao. I bambini sono stati molto contenti.

Giovedì 10 ottobre –  giorno 7
Io e Omar siamo andati al merendero a fare i primi lavori dopo l’apertura. Abbiamo sistemato le luci del soffitto per illuminare meglio tutta la stanza, sostituendo le lampade che non funzionavano e mettendone di nuove.
Nel pomeriggio, invece, ci ha raggiunto Felix che ci ha aiutato a restringere i tavoli di legno di un asse, per aver maggior spazio nella mensa. Con le assi tolte abbiamo ricavato tre panchine da sostituire alle sedie perchè troppo ingombranti.

Venerdi 11 ottobre – giorno 8
Oggi al merendero mi sono divertito molto. Incomincio a prendere più confidenza con i bambini. Riesco a farli giocare e a coinvolgerli con più facilità. Quando ridono per me  e ogni volta una vittoria.

Grigorij Emaldi

Asuncion (Paraguay)
16 ottobre 2012