Di Marco Marsilli
Terzo Discorso
“PULVIS ES ET IN PULVEREM REVERTERIS”
“Allora il Signore Dio disse: […] «Tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai!»” (Genesi 3)
Spesso mi sono interrogato su questa terribile sentenza che l’Altissimo ingiunse all’Adam (il “terrestre”), dopo il famigerato Peccato Originale.
La Scienza Spirituale insegnata dai maestri universali associa questo episodio anche alla caduta di Atlantide e alla punizione subìta dall’umanità. Infatti, a partire da quel momento (circa 12500 anni fa) l’umanità vive un periodo di grande Purificazione che si concluderà con l’instaurazione della Nuova Società, dopo il Ritorno di Gesù-Cristo “con gran potenza e gloria sulle nubi del cielo”.
Colui che chiamiamo “il Cristo” è l’Essere Patronimico dell’Universo, è l’Essere più evoluto dell’Universo. Egli è la massima espressione della Divina Intelligenza Onnicreante (Santo Spirito): è la Coscienza Universale (Figlio) unita alla Coscienza Cosmica (Padre). E’ il Logos Solare, il Sol Invictus, il Centro Creativo della Cerchia zodiacale, la “Luce del mondo”, l’Avatar degli avatar, il Maestro dei maestri, il Re dei re, il Re dell’Universo, il “Padrone della Vigna”, la manifestazione del Monarca Universale, l’espressione visibile del Pimandro. Egli si incarnò nel ragazzo che conosciamo col nome di Gesù di Nazareth: attraverso di lui insegnò la Legge dell’evoluzione (“AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO“) e operò miracoli e prodìgi sino alla Resurrezione, dimostrando di essere realmente il “Dio con noi”. Ecco perché il Suo ritorno sancirà la nascita della “Nuova Era” che -come gli scienziati extraterrestri dissero al popolo Maya- “sorgerà sulle ceneri della precedente”, cioè la Nuova Società che sorgerà sulle ceneri dell’attuale società perversa e decadente, una Nuova Società che finalmente vedrà l’integrazione cosmica tra coloro che hanno imparato ad amare il prossimo come se stessi, in tutto l’Universo.
Le conseguenze dell’antica disubbidienza degli atlantidei alle Leggi della Vita sono evidenti nella condizione dell’umanità, che dalla preistoria (post-atlantidea) ad oggi non è riuscita ad emanciparsi e a raggiungere uno status sociale equilibrato.
Atlantide, dove la scienza raggiunse le più eccelse conquiste, dove i Saggi delle Stelle insegnavano nelle accademie iniziatiche, dove le donne governavano i vertici della società e delle gerarchie sacerdotali, dove il consumo di carne per scòpi alimentari era sconosciuto, dove veramente “il Signore Dio passeggiava nel giardino alla brezza del giorno“, Atlantide, era il “Paradiso terrestre”. Non il primo Paradiso terrestre, ma il più recente (il primo fu l’ancestrale Groenlandia, le sue memorie riecheggiano nelle leggende di Iperborea).
La “cacciata dal Paradiso terrestre” atlantideo, significò la fine della gloriosa evoluzione dell’umanità: i Saggi delle Stelle non abitarono più sulla Terra, le conoscenze andarono perdute e iniziò il cosiddetto Neolitico, gli atavici valori sublimi furono capovolti (“contrappasso karmico” o Legge di Causa-Effetto) e l’umanità dovette ricominciare daccapo la sua eroica e disgraziata fatica evolutiva, sempre sorvegliata dai maestri universali, che intervenivano e tutt’ora intervengono ma senza più mostrarsi pubblicamente al popolo, bensì comunicando solo con i Loro Messaggeri viventi sulla Terra.
Dopo questo preambolo, eccomi ragionare sulla terribile sentenza “PULVIS ES ET IN PULVEREM REVERTERIS“…
Come mai il “Dio di Giustizia e Misericordia” pronuncia una tanto spaventosa sentenza? “L’Amor che move il Sole e l’altre stelle“, l’Essere Supremo, la Vita della vita, il Trascendentale Amante d’ogni spirito, il “Ladro di cuori“, “l’Amore più grande di tutti gli amori”, il Padre Nostro… com’è possibile che Egli dica alla Sua creatura: “Polvere tu sei e in polvere tornerai”??
Senz’altro la responsabilità dell’Adam fu tanto grave da meritarsi questa ingiunzione, ma interpretare tale sentenza soltanto dal punto di vista apparente (fisico-materiale) vuol dire attribuire all’Onnipotente una sòrta di “superficialità” che non si confà alle Sue divine prerogative. L’affermazione “Polvere tu sei e in polvere tornerai”, sembrerebbe voler dire all’Uomo: “Tu sei solo materia, dalla materia ti ho generato e nella materia morirai alla fine dei tuoi giorni”. E fine dei giochi.
Tutto qua? E’ tutto qua il senso delle parole pronunciate dall’incommensurabile Intelligenza macrocosmica che ha concepito e partorito miriadi di miliardi di mondi multidimensionali?? Sarebbe un triste e misero messaggio, un povero e buio insegnamento per l’Uomo terrestre, che cerca nel suo Creatore la consolazione della Verità anche quando il suo Creatore è adirato con lui, così come un bambino cerca la carezza della mano paterna anche quando la mano paterna lo percuote.
Ogni volta che mi approccio all’interpretazione dei Testi Sacri (qualsiasi essi siano) mi torna alla mente una frase del Salmo 61 (62) che recita così: “Una parola ha detto Dio, due ne ho udite“. Grazie a questa frase mi sforzo di utilizzare la logica del ragionamento razionale contemporaneamente alla facoltà dell’intuizione spontanea che sorge dalle profondità della conoscenza spirituale. Cerco cioè di “udire due parole da una”. Così mi sono interrogato.
“Siamo fatti della stessa materia delle stelle“, scriveva il famoso scienziato Carl Sagan, astronomo e divulgatore scientifico. Le stelle SONO dentro di noi: “L’Azoto nel nostro DNA, il Calcio nei nostri denti, il Ferro nel nostro sangue e il Carbonio nella nostra torta di mele”, diceva Sagan. Allo stesso tempo, noi viviamo ALL’INTERNO della nostra stella, il Sole: cioè noi viviamo nella Eliosfera, quindi letteralmente DENTRO il Sole!
Tutti i trilioni di trilioni di atomi che compongono il pianeta Terra, che compongono il nostro corpo, la nostra casa, lo schermo che abbiamo di fronte, l’acqua che beviamo, il nostro cane, il gatto e il pesce rosso… insomma veramente TUTTO è fatto di materia intergalattica, POLVERE DI STELLE che ha percorso migliaia e migliaia di anni-luce sulle ali di vènti galattici generati da esplosioni stellari più abbaglianti dell’intera Via Lattea, alla velocità di migliaia di chilometri al secondo, per poi riunirsi nelle forme e nelle sostanze che compongono la nostra realtà, un sasso, un fiore, un uccellino, una nuvola, un bambino…
Ebbene, in virtù di quella che chiamo “Esegesi intuitiva del Soffio Luminoso”, in questo caso io penso di poter affermare che la “POLVERE” a cui si riferisce l’Onnipotente sia effettivamente “polvere di stelle“, vale a dire “materia stellare”, quindi, in definitiva, “LUCE“, essendo che le particelle di luce (fotoni) sono il “pulviscolo” che sottende tutta la Creazione.
Grazie alla Scienza Spirituale, sappiamo che le particelle di luce sono il veicolo dell’Intelligenza, ovvero l’abitacolo dello Spirito. Lo Spirito intelligente si serve dei fotoni per costruire gli aggregati bio-psicofisici utili alle sue esigenze esperienziali. Questo vuol dire che la POLVERE FOTONICA che costituisce i nostri corpi e tutto ciò che esiste, è realmente una “manifestazione biopsichica di Dio”, o meglio una Sua “ideazione biopsichica” in cui Egli si proietta per generare, conservare, trasformare e rinnovare la Sua infinita Creazione, nella quale Egli stesso è onnipresente proprio mediante gli atomi di PULVIS luminosa idrogenale.
Qui potremmo senz’altro essere accusati di eresia, perciocché stiamo asserendo che “la materia è Dio e Dio è nella materia”, ovvero che “la materia esiste per Dio”, e che “Dio esiste fuori e dentro la materia, essendone la Causa e sperimentandone gli Effetti”. Ora, siccome il termine “eretico” vuol dire “che sceglie” (del Greco “hairetikós”), la cosa ci rende onore.
Concludendo. Se innanzitutto possiamo dire che la POLVERE di cui si parla è proprio codesta materia stellare fondamentale, allora diremo anche:
il corpo dell’Uomo è costituito di questa PULVIS e perciò è effettivamente costituito di Luce, la quale è per sua natura immortale e (seppur mutevole) è eterna come l’Intelligenza Creatrice.
Ne consegue che la “sentenza di condanna” emessa da Dio è tutt’altro che negativa, giacché serba per l’Uomo l’implicita nozione della sua immortalità, e addirittura della mutevole immortalità materiale.
Ergo, sì: noi siamo polvere. Polvere siamo e polvere torneremo ad essere. “MEMENTO MORI“: questo sconcertante mònito si riferisce alla materia corporale, che è corruttibile a causa delle Leggi che governano i mondi dove il Tempo segna il passo dell’evoluzione. Serva questo mònito all’Uomo della Terra, per considerare la precarietà della sua forma effimera nell’incertezza del Tempo che gli è dato, affinché tale incertezza sia come un pungolo che lo sproni a praticare il Bene, perciocché ogni Bene alimenta l’esistenza in tutti i tempi dell’Eterno Presente.
Ma questo mònito di morte è davvero tanto spaventoso? Noi diciamo NO, poiché la stessa corruttibilità corporale non è altro che un diverso movimento della Luce dettato dalle esigenze dello Spirito!
La “terribile sentenza” nasconde dunque una promessa di eternità, un’infinita carezza che oggi (nel tempo dell’Apocalisse = “Rivelazione”) possiamo accogliere grazie alle più recenti scoperte scientifiche, che ci aiutano a svelare il lato luminoso della Giustizia Divina:
PULVIS ES ET IN PULVEREM REVERTERIS.
…SIDEREA PULVIS !!!
Con amore,
Marco )+( Marsili
19 Dicembre 2019
Allegati:
– 3-12-19 I giovani di Poimandres
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2019/8265-i-giovani-di-poimandres.html
-20-11-19 Crescono i giovani iniziati del Cielo
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2019/8250-crescono-i-giovani-iniziati-del-cielo.html
– 26-11-19 Sfere a Gubbio
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2019/8256-sfere-di-luce-a-gubbio.html
– 5-05-19 I viandanti delle stelle
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2019/8019-i-viandanti-delle-stelle.html
– 7-08-18 Giordano Bruno e l’eroico furore d’amore dei giovani di Our Voice
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2018/7705-giordano-bruno-e-l-eroico-furore-d-amore-dei-giovani-di-our-voice.html
– 27-07-19 Gli iniziati di Adoniesis
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2018/7700-gli-iniziati-di-adoniesis.html
– 6-06-19 Nuova Poseidonia
https://www.giorgiobongiovanni.it/multimedia/nuova-poseidonia.html
– 14-02-18 I Comandamenti di Dio e la Legge universale
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2018/7511-i-comandamenti-di-dio-e-la-legge-universale.html
– 25-11-17 Di mano in mano
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2017/7431-di-mano-in-mano.html