«ECCO, IO STO PER FARE IN ISRAELE UNA COSA TALE CHE CHI LA UDRÀ NE AVRÀ INTRONATI TUTT’E DUE GLI ORECCHI»

«ECCO, IO STO PER FARE IN ISRAELE UNA COSA TALE CHE CHI LA UDRÀ NE AVRÀ INTRONATI TUTT’E DUE GLI ORECCHI»

Esperienza di Marco Marsili – 10-11 Giugno 2017

«Ecco, io sto per fare in Israele una cosa tale che chi la udrà ne avrà intronati tutt’e due gli orecchi»

…Con questa frase biblica che inspiegabilmente mi torna continuamente in testa decido di coricarmi a causa di uno strano capogiro, cosa alquanto insolita perché io non ho mai capogiri. Dopo pochi minuti vedo chiaramente di fronte a me, nell’occhio della mente, il pianeta Terra sospeso nello Spazio. Dietro la Terra, stagliàti sullo sfondo stellare, due giganteschi Geni Solari che vestono lunghe tuniche bianche lucenti come neve al Sole. Sono l’uno di fianco all’altro. Quello alla mia sinistra (quindi alla destra del pianeta Terra) col braccio destro alzato brandisce un lucentissimo fulmine in modo molto minaccioso e altèro, mentre la sua mano sinistra poggia sul Polo Nord terrestre. L’altro Essere impugna con la destra una lunga lancia, senza sollevarla. Non dicono nulla, ma fissano i loro grandi occhi nei miei. Le Loro espressioni severe mi atterriscono e al contempo mi affascinano, mi rendono partecipe di un profondo e inesplorato senso di Giustizia, un sentimento che in pochi istanti sradica dal mio cuore tutti i mali di una vita intera (e forse anche di più) e fa straripare la luce del mio plesso solare fino ad illuminare tutta la stanza e oltre, rendendo le pareti semitrasparenti. Sono terribilmente atterrito, sì, ma anche meravigliosamente coinvolto dalla Loro fierezza e dall’Amore che si diffonde da queste enormi figure, un AMORE VERO, autoritario, nobile, onnicomprensivo, oserei dire “prepotente” …un Amore che è tutt’uno con quel sentimento di Giustizia che ho sentito così forte e così passionale.

Infine fisso l’attenzione nell’occhio aperto al centro della Loro fronte e il mio pensiero annega nel Sole del Loro terzo occhio… il canto degli uccellini sul tetto mi riporta alla dimensione materiale, dove nonostante la temperatura sia di circa 30 gradi io sono preso da forti brividi di freddo che passano dopo circa dieci minuti, così posso abbozzare il disegno stilizzato degli Esseri Solari, evidentemente senza alcuna pretesa estetica…

Dopo un paio d’ore lo strano capogiro non è ancora passato così mi sdraio nuovamente per rilassarmi e trovare sollievo con un po’ di pranoterapia. Nel frattempo mi viene in mente che la mia bella Francesca proprio un giorno fa ha veduto in cielo una grande astronave vicino casa, intorno alle ore 6,30 del mattino…

Ad un tratto i due Esseri si manifestano ancora una volta davanti a me. Mentre prima erano fianco a fianco, stavolta sono uno dietro l’altro. Sono enormi, non riesco a capire come possano entrare nello spazio della mia stanza che a confronto con la Loro corporatura sembra una stanza fatta per i nani. Sono sospesi a mezz’aria sopra di me ai piedi del letto, circonfusi da un’aura luminosa, lattescente e trasparente, un limpido plasma che sembra svolgere una qualche funzione per coadiuvare la Loro manifestazione in questa dimensione. Hanno sguardi colmi di infinita bontà, ma una bontà saggia, spontanea e riflessiva al tempo stesso, non sdolcinata, non una bontà “leggera”, ma una bontà possente, eroica, che fa sorgere in me nuovamente il sentimento di Amore/Giustizia che ho provato qualche ora prima. Sono due Maestri.

Telepaticamente, l’Essere che si trova davanti a me mi comanda gentilmente di mettermi nella posizione faraonica, cioè con le braccia incrociate e i polsi sovrapposti davanti al petto in modo che i palmi siano rivolti verso spalle e pettorali. Eseguo. In questo modo, dice, si genera un incapsulamento energetico intorno alla mia persona. In effetti, assumendo questa posizione avverto un flusso magnetico che parte dai piedi e gradualmente arriva alla testa, procedendo in due flussi paralleli che scivolano davanti e dietro per avvolgermi come in una crisalide di plasma aderente al corpo; quando i due flussi si congiungono sulla testa all’altezza della fontanella, percepisco che il processo di incapsulamento è riuscito e sento la strana voce del Maestro che lentamente dice: “ORA SEI PRONTO PER RICEVERE IL MESSAGGIO”.

Io sono felice, nonostante sia immobilizzato in questa posizione, fasciato da un’energia che adesso sembra essersi solidificata e perciò mi trovo in una sorta di sarcofago traslucido. In tutta onestà, per un attimo penso a tutti i racconti di cosiddetti “rapimenti alieni” e capisco le molte paure associate a questo genere di esperienza, paure che –come sempre– derivano dall’ignoranza.

Io sono tranquillo e fisso il mio sguardo nel terzo occhio del Maestro. In quel momento inizio a vedere ed udire il Messaggio, cioè sento il discorso e vedo mentalmente le immagini-pensiero associate al discorso. Per questa ragione, per riportare fedelmente quanto ho appreso dovrei essere affiancato da un bravo regista cinematografico e da un bravo sceneggiatore, poiché la semplice parola scritta non potrebbe mai trasmettere appieno quello che ho vissuto. Invito il lettore ad immaginare il susseguirsi delle scene visive associate ai vari concetti espressi nel discorso.

Ecco il Messaggio, prima parte:

“IL PIANETA TERRA È IN PERICOLO DI VITA.
L’UMANITÀ CHE ABITA LA SUA EPIDERMIDE HA DISARMONIZZATO TUTTI GLI EQUILIBRI NATURALI E NON È IN GRADO DI PORRE RIMEDIO A QUESTA CONDIZIONE.
MILIONI E MILIONI DI ESSERI PROVENIENTI DA ALTRE STELLE NASCONO SULLA TERRA PER EVITARE CHE LA SITUAZIONE DEGENERI COMPLETAMENTE PRIMA DEL TEMPO FISSATO.
NON È UN TENTATIVO DI SALVEZZA PER L’UMANITÀ.
È UN’AZIONE SPIRITUALE PER ARGINARE LA DEGENERAZIONE FINO AL TEMPO STABILITO.
VI È UN TEMPO STABILITO, NEL QUALE LA NATURA LIBERERÀ LE SUE FORZE PER PURIFICARE LA SUA EPIDERMIDE IN RISONANZA CON LE SUPERIORI SOLLECITAZIONI RESPONSABILI DELL’EVOLUZIONE DEL SISTEMA SOLARE.
QUANDO LE BRIGLIE DEGLI ELEMENTI VERRANNO SLEGATE, GLI ELEMENTI SARANNO IMPLACABILI.
L’UMANITÀ DELLA TERRA HA FALLITO.
QUESTO FATTO È GIÀ ACCADUTO ALTRE VOLTE NELL’UNIVERSO E DUE VOLTE IN MANIERA MOLTO SIMILE ALLA TERRA. LA PRIMA IN UN BIANCO PIANETA LONTANO DOVE QUELLA CIVILTÀ FU ANNICHILITA DALLA POTENZA DISTRUTTIVA DELLA PROPRIA SCIENZA. GLI ESSERI CHE ABITAVANO LÌ SOMIGLIAVANO AGLI ABITANTI DEL PIANETA CHE CONOSCETE COL NOME DI ‘IARGA’. LA SECONDA VOLTA L’ECATOMBE È AVVENUTA IN UN PIANETA MOLTO VICINO ALLA TERRA, E LA TERRA PORTA IN GREMBO I GERMI DI QUEL MALE. E QUESTO È IL MALE DELL’UOMO DELLA TERRA.
L’UMANITÀ TERRESTRE HA VOLUTO ALIMENTARE QUESTI GERMI SENZA CURARSI DEGLI EFFETTI NEGATIVI E IGNORANDO I NOSTRI AMMONIMENTI, PERCIÒ È GIUNTA AL PUNTO DI NON RITORNO.
QUESTA UMANITÀ VERRÀ SPAZZATA VIA DALLA TERRA E AL SUO POSTO GERMOGLIERÀ IL FIORE PROFUMATO DELLA NUOVA CIVILTÀ CHE SARÀ UN CANTO DI LODE E DI BELLEZZA CHE RISUONERÀ IN TUTTO IL CREATO.
I SEMI DI QUESTA NUOVA CIVILTÀ SONO STATI PIANTATI MOLTO TEMPO FA E SONO GIUNTI A MATURAZIONE.
ORA È TEMPO DI MIETITURA, È TEMPO DI RACCOLTO.
IL BUON SEME HA DATO BUON FRUTTO, MA IL BUON FRUTTO RISCHIA DI ESSERE DIVORATO DALLE ERBE VELENOSE E DAI VERMI CHE PROLIFERANO IN GRANDE, GRANDE QUANTITÀ.
NOI SIAMO QUI CON I NOSTRI COLLABORATORI ANCHE PER QUESTO: PER PROTEGGERE I BUONI FRUTTI E GARANTIRE LA LORO SOPRAVVIVENZA FINO AL GIORNO IN CUI LA MIETITURA CHE È IN CORSO GIUNGERÀ A COMPIMENTO.
ALLORA VERRÀ IL PADRONE DEL CAMPO.
ORA RIPOSA E POI RIPRENDEREMO IL DISCORSO.”

Il mio “riposo” consiste nel rimanere ammutolito dalla gioia con gli occhi spalancati verso il soffitto…

fine del “riposo”.

Seconda parte:

“QUANDO IL PADRONE DEL CAMPO VERRÀ, I BUONI FRUTTI SARANNO PORTATI IN SALVO. COLORO CHE IL GENIO UNIVERSALE CRISTO HA DESCRITTO NELLE BEATITUDINI (I GIUSTI, I MANSUETI, I PURI DI CUORE, I VALOROSI, GLI INNOCENTI) SARANNO PROIETTATI ALTROVE, POICHÉ IL CAMPO SARÀ VANGATO E RISANATO E QUELLO CHE RESTERÀ DOPO LA GRANDE PURIFICAZIONE SERVIRÀ DA CONCIME PER LA NUOVA VITA DEI BUONI FRUTTI CHE DOVRANNO GENERARE SEMENZA PER LA CIVILTÀ VENTURA.
TUTTO QUESTO AVVERRÀ MOLTO PRESTO, DOPO IL PROFETIZZATO AVVERTIMENTO CHE COINVOLGERÀ L’UMANITÀ INTERA.
I TEMPI DEGLI UOMINI NON SONO I TEMPI DEGLI DÈI, MA SE NON VI SARÀ RAVVEDIMENTO, GLI DÈI USERANNO L’ALABARDA CHE TRAFIGGE E LA SPADA CHE DIVIDE.
VI SONO GUARDIANI E MILITI PREPOSTI A TALE COMPITO.
HAI VISTO LA FOLGORE DELLA GIUSTIZIA CHE STA PER ESSERE SCAGLIATA SUL MONDO.
ORA IL MESSAGGIO SI CHIUDE.
FAI CONOSCERE IL MESSAGGIO.”

A conclusione del Messaggio, mi sono perduto nell’Occhio del mio Maestro ed ho veduto me stesso con altra gente in riva al mare, presso una sconosciuta spiaggia bianca, impegnati in una specie di esercitazione. Eravamo tutti vestiti con abiti identici, completamente zuppi perché appena usciti dall’acqua, mentre i nostri equipaggiamenti erano leggermente diversi tra loro. In qualche modo io mi sono distinto dagli altri perché sono riuscito a saltare più in alto. Poi dall’acqua è uscita una grande astronave scura che prima è salita in cielo e poi è ridiscesa su di noi e dopo essersi illuminata mi ha prelevato mediante un invisibile ascensore energetico. Mi sono sentito “salvato”. All’interno della nave, ero nuovamente di fronte ai due Geni Solari e il mio Maestro ha parlato:

“TU SEI STATO SCELTO PERCHÉ SEI CORAGGIOSO. IN QUESTA DIMENSIONE HAI VISSUTO UNA SCENA SIMBOLICA: LA SPIAGGIA BIANCA SIMBOLEGGIA L’APPRODO ALLE SICURE SPONDE DELLA IMMACOLATA VERITÀ, DOPO ESSERSI LASCIATI ALLE SPALLE I PERICOLOSI FLUTTI DELL’OCEANO DELL’ESISTENZA MATERIALE. TU E GLI ALTRI INDOSSAVATE ABITI MILITARI IDENTICI, PERCHÉ COLORO CHE VENGONO CHIAMATI PER COMBATTERE LA BUONA BATTAGLIA HANNO TUTTI LE MEDESIME POSSIBILITÀ DI RIUSCITA NONOSTANTE ABBIANO DIVERSE PERSONALITÀ E DIVERSI TALENTI. IL FATTO CHE TU ABBIA SALTATO PIÙ IN ALTO DEGLI ALTRI INDICA CHE HAI COMPIUTO UNO SFORZO MAGGIORE RISPETTO A LORO. GRAZIE A QUESTO SFORZO HAI MERITATO DI ESSERE PRESO A BORDO DI QUESTA NAVE. SAPPI TUTTAVIA CHE QUELLO CHE HAI VISTO SIMBOLEGGIA CIÒ CHE PUÒ SUCCEDERE, NON CIÒ CHE È GIÀ SUCCESSO, PERCIOCCHÉ TI SIA DI MONITO E SPRONE PER COMPIERE QUELLO SFORZO CHE TI PORTERÀ ALLA GIOIA DELLA VITTORIA, GIACCHÉ SALIRE A BORDO DELLA NAVE SIGNIFICA ENTRARE NEL NUOVO REGNO.”

In un battito di ciglia, eccomi di nuovo nel mio letto con le braccia nella posizione egizia, ma stavolta sono a pancia in sotto ed ho la fronte appoggiata sul Vangelo che di solito tengo sotto al cuscino… Non so come, ma durante l’esperienza mi sono girato pur restando con le braccia conserte. Appena mi slego dalla posizione (con qualche difficoltà) sento una gran sete, una sete incredibile, così mi alzo e deambulo fino a raggiungere l’acqua. Poi mi corico di nuovo perché ho molto freddo, anche se la temperatura è alta.

Notte.

I canti delle preghiere arabe provenienti dalla piccola moschea vicino casa mi hanno riportato in questa dimensione poco a poco. Così inizio a scrivere questa storia, ma vengo interrotto dal mio stesso pensiero:

«Ecco, io sto per fare in Israele una cosa tale che chi la udrà ne avrà intronati tutt’e due gli orecchi»

…La frase biblica continua a ritornare come un mantra nella mia mente e non riesco a scrivere, così prendo il cellulare e digito la frase in un motore di ricerca per approfondire, ma internet fa i capricci… Improvvisamente mi sovviene che quella frase è collegata ad un cerchio nel grano, un agroglifo apparso qualche anno fa… vado a vedere, ora internet funziona e trovo un articolo del Ricercatore Pier Giorgio Caria che parla proprio di questo passo della Bibbia estrapolato da un agroglifo a forma di spermatozoo. Ricordo che dal punto di vista cosmico gli spermatozoi sono le comete che trasportano le genetiche informative verso le stelle, che a loro volta diffondono queste informazioni genetiche ai pianeti dei loro sistemi solari. Mi viene in mente che l’Avvertimento che la Divina Madre annunciò tramite le bambine veggenti di Garabandal è proprio un asteroide, o qualcosa del genere. Rimango colpito anche dalla concordanza delle date: scopro che l’agroglifo in questione risale al primo Giugno 2011; questa mia esperienza si articola tra il 10 e l’11 Giugno, infatti mentre leggo queste cose è notte inoltrata, quindi è già l’11 Giugno. Sono anche questi dei piccoli segni? Non so, ma le “coincidenze” mi spingono sempre a riflettere.

Quello che segue è il link per leggere il bellissimo e importante articolo scritto da Pier Giorgio Caria, con introduzione nientedimeno che di Setun Shenar e i Fratelli della Luce, tramite Giorgio Bongiovanni, Stigmatizzato:

http://www.giorgiobongiovanni.it/pier-giorgio-caria-sp-1156758028/4312-cerchi-nel-grano.html

Concludo dicendo che sono infinitamente grato alla Madre Celeste che sento particolarmente vicina in questi giorni. Lei conosce tutte le mie peggiori debolezze e ciononostante mi fa ugualmente sentire il Suo Amore. A volte se penso che Lei sa tutto di me, mi vergogno tremendamente, ma questa è la Verità e questa è la Via, non ci si può nascondere agli occhi degli Dèi, ma si può essere onesti con Loro e con se stessi e impegnarsi a migliorare sempre più, AD MAIOREM DEI GLORIAM… Ave Maria Purissima

Marco )+( Marsili

11 Giugno 2017