EUGENIO SIRAGUSA: RIVELAZIONI E CONOSCENZA RICEVUTE DAGLI EXTRATERRESTRI

EUGENIO SIRAGUSA: RIVELAZIONI E CONOSCENZA RICEVUTE DAGLI EXTRATERRESTRI

eugenio 200Di Omar Cristaldo e Claudio Rojas

INTRODUZIONE

Gli insegnamenti per arrivare alla conoscenza della missione messianica che ci fa liberi sono stati elargiti, prima, al contattato del XX secolo che, senza dubbio, è stato Eugenio Siragusa. Insegnamenti trasmessi direttamente dagli esseri che lo contattavano e che oggi, quando ci troviamo a vivere la parte finale dell’Apocalisse, sono necessari per l’iniziazione degli apostoli degli ultimi tempi che devono tentare di risvegliare i chiamati nello spirito per uscire dal sonno e dall’incantesimo della materia che ci tiene legati a questo mondo.
Per parlare degli insegnamenti di E. Siragusa abbiamo avuto come invitato il nostro amico e fratello Omar Cristaldo dal Paraguay, nel nostro programma VERDADERA JUSTICIA, trasmesso dal canale comunitario “El Vecino normal” da Santiago del Cile.

EUGENIO SIRAGUSA: LE RIVELAZIONI E LA CONOSCENZA RICEVUTA DAGLI EXTRATERRESTRI

eugenio Omar

“Tutto si aggiusta inevitabilmente al tempo e allo spazio. Ciò che nel pianeta Terra sta succedendo e dovrà succedere, già fu prima d’ora e ritornerà ad essere nel futuro. La Grande Ruota di dodici raggi gira ininterrottamente, e nessuno può fermarla né fermarsi nel suo movimento di morire e rinascere”. (ELEUZEL)

Tra i vari processi della conoscenza, come direbbe Kant, le scienze positive si occupano di quello che è apparente; la filosofia, invece, studia quello che è reale, ciò che esiste sotto le apparenze.
Che cosa è reale e che cosa è apparente nel campo dell’ufologia? Esistono gli Ufo? E se esistono, chi li pilota? Da dove provengono? Quali civiltà li fanno arrivare fino a noi e con quale finalità?

Il signor Siragusa ha risposte e prove molto importanti in relazione a queste domande. Però il problema oltrepassa il campo dell’ufologia. E conseguentemente il campo aneddotico, quello della fantascienza e include il livello reale degli ufo e dei loro equipaggi.
Si tratta di dare senso a qualcosa che va oltre il mondo puramente materiale, dove gli ufo e gli extraterrestri non sono altro che parte di un puzzle, ed è questo che vorremo trasmettere.

Nel corso di questa nostra presentazione, le parole, i fatti, le rivelazioni che il signor Siragusa ci ha offerto, sono la chiave che ci permetterà di intuire o rivelare – secondo il proprio grado evolutivo – il mistero del nostro pianeta, della nostra umanità e del suo problematico futuro.

COSÌ INIZIA LA STORIA DEL CONTATTO DI EUGENIO SIRAGUSA CON ESSERI EXTRATERRESTRI. STORIA CHE LUI STESSO CI RACCONTA.

“Io compivo 33 anni. Per motivi di lavoro, come facevo di solito ogni giorno, mi ero alzato molto presto. Verso le sei del mattino, in mezzo ad una spessa nebbia, nella fermata della Piazza dei Martiri, aspettavo l’arrivo dell’autobus. Per distrarmi, mi appoggiai alla ringhiera del lungomare e mi mise a con¬templare l’incresparsi delle onde. All’improvviso, sospeso nel cielo, velocissimo, notai un circolo luminoso di un colore bian¬co-mercuriale. La luce, man mano che si avvicinava, si faceva più intensa. Nel contempo, all’interno di detta luce, cominciai a distinguere un oggetto somigliante per la sua forma ad una grande trottola o cappello di sacerdote. L’oggetto si fermò nell’aria, sopra di me, dove mi trovavo. Confesso che mi senti¬vo terrorizzato. Avrei voluto fuggire, però non mi fu possibile. Ero come pietrificato. Che cosa poteva essere quell’oggetto? Un fantasma? Un apparecchio sperimentale? Un fiume di pensie¬ri passavano per la mia mente, quando da quell’oggetto partì un raggio luminoso a forma di chiodo rovesciato che si diresse verso di me e che compenetrò tutto il mio essere. In quell’istan¬te fui invaso da una beatitudine indescrivibile. Tutta la mia paura svanì. Dopo un po’, il raggio luminoso si fece più sottile, come si fosse stato riassorbito dall’apparecchio”.
“Quell’oggetto (poi seppi che era un disco volante) descrisse un ampio circolo nel cielo e scomparve all’orizzonte. Al ripren¬dermi, compresi immediatamente, e man a mano in modo più intenso e convincente, che mi era successo qualcosa di straor¬dinario: una specie di ridimensionamento della mia personali¬tà, di tutto il mio essere”.

Quella esperienza fu trascendentale per Eugenio Siragusa e la sua storia continua così:

“Il trauma fu tremendo. Fisicamente mi sentii malissimo. Come se questo non bastasse, al girarmi, la geometria delle case e gli oggetti che passavano davanti ai miei occhi mi pro¬vocavano nausea e mi ripugnava il loro senso estetico. Tutto mi sembrava arcaico. Mi sentivo senza forze per andare a la¬vorare, e ritornai a casa. Fu una giornata di crisi profonda. Al contempo, cominciai a sentire una voce che parlava dentro di me. Quel giorno del mio trentatreesimo compleanno fu per la mia vita, il giorno di un vero e completo cambiamento trascendentale”.

“Quella voce cominciò ad istruirmi sulla geologia e sulla cosmogonia. Mi iniziava ai misteri del Creatore. Mi fece affiorare alla mente visioni del passato, delle mie vite precedenti. Mi fece ricordare che dodicimila anni prima io ero stato uno studente di Poseidonia, in Atlantide. Mi fece rivivere quell’epoca meravigliosa, in quella civilizzazione nella quale la saggezza e l’amore erano i pilastri fondamentali sui quali si collocava la società”.

terra lemuria

Dal 1952 al 1962, E. Siragusa riceve un’intensa e profonda preparazione spirituale attraverso la telepatia o la sintonia diretta. Infatti scrive interi volumi di insegnamenti di ogni tipo sull’origine del nostro pianeta, sulla creazione dell’uomo, sulla legge della reincarnazione, sull’esistenza di civiltà di altri mondi, sul mistero della Redenzione di Cristo, sulla presenza nel pianeta di grandi maestri spirituali, di esseri extraterrestri che ci seguono da vicino, sull’indispensabile esperienza nella materia per raggiungere la beatitudine, sulla situazione degenerativa dell’uomo e tantissimi altri concetti di natura spirituale. Questi insegnamenti, che riguardavano istruzioni per svolgere la sua missione, provenivano dagli “esseri di luce”. Erano esseri multidimensionali che proiettavano il loro spirito nelle sue vite parallele. Lui era compenetrato da un grande spirito mutante, Cagliostro, Ermete Trismegisto, Giordano Bruno, Rasputin, Giovanni l’Evangelista, e apprese il pensiero nella sua profondità.
Eugenio continua a raccontarci la sua esperienza:Io, che non avevo avuto mai alcuna predisposizione né pratica per il disegno, cominciai a sentire la necessità di disegnare e progettare. In quel periodo, disegnai papiri lunghi più di sei metri. Disegnai la forma e la posizione dei continenti nell’epoca di Mu, nella lemure e nel periodo atlantideo. Questo mio ridimensionamento fu possibile in virtù del contatto telepatico che si era stabilito tra alcuni extraterrestri ed io.
Questa percezione extrasensoriale si andava sempre più affinando dentro di me, ma dovettero trascorrere dieci lunghi anni prima di potermi incontrare personalmente con i miei istruttori extraterrestri”.

È così che il 30 aprile del 1962 inizia per Eugenio Siragusa la missione pubblica:

“Sentii, repentinamente, la necessità di salire sull’Etna. Subito, quando si fece notte, partii da Catania in direzione del vulcano. Percorrendo una strada sinuosa, mi avvicinai al monte Manfrè, a 1.370 metri di altitudine. Dopo aver fermato l’auto nel ciglio della strada, continuai a piedi lungo un sentiero che portava alla cima del cratere spento.

Ero arrivato a metà del pendio scosceso, quando vidi distaccarsi dall’alto della collina la figura di due individui, i cui abiti spaziali argentati brillavano sotto la luce della luna piena. Erano alti e atletici, con i capelli biondi e lunghi che gli cadevano sulle spalle. Portavano braccialetti e cavigliere brillanti che sembravano d’oro. Avevano una cintura luminosa nel punto vita e delle strane placche sul petto. Vedendoli, il sangue si gelò nelle mie vene e mi sentii inondato da un sudore freddo. Erano dieci anni che attendevo ardentemente quel momento, ma il luogo isolato, l’oscurità notturna e il repentino incontro non stimolarono precisamente il mio coraggio”.

“Uno degli extraterrestri diresse verso di me un raggio di luce verde, proiettato da un oggetto che aveva in mano, e istantaneamente mi sentii invaso da una sensazione strana, che mi tranquillizzò immediatamente, dandomi una indescrivibile serenità. Il mio cuore, che all’inizio sembrava volesse esplodere nel petto, ritornò a battere regolarmente e tranquillamente”.

Con l’illuminazione della luna, riuscii a distinguere le loro fattezze delicate e i loro sguardi penetranti e sorprendenti. Uno dei due mi parlò in italiano: “La pace sia con te, figliolo. Ti stavamo aspettando. Registra nella tua mente quanto ti diremo”.

La sua voce non aveva un timbro umano; sembrava metallica, come se uscisse da un registratore. Mi dettero il messaggio, e io cercai di imprimerlo nella mia memoria per scriverlo una volta arrivato a casa… Elevarono le mani come in un gesto di benedizione, e mi dissero: “La pace sia con te”, e andarono verso il disco, che si trovava accanto ad uno dei crateri. Io ero così stupefatto che non riuscii ad articolare una parola. Alcuni istanti dopo, mi ripresi dallo stato di immobilità in cui ero caduto. Il messaggio conteneva un invito alla pace mondiale e al disarmo nucleare”.

Eugenio racconta ancora che i nomi di questi esseri erano Ashtar Sheran e Ithacar, pseudonimi dati da Eugenio Siragusa stesso affinché nessuno potessi falsificare o manipolare i messaggi che riceveva da loro. Ashtar Sheran significa “capo santo”, mentre Ithacar è il rappresentante del pianeta Masar o Marte”. Erano esseri solari, cioè abitavano negli astri ed erano gli stessi che lo avevano preparato in questi dieci lunghi anni per affidargli una missione. Gli rivelano anche che sono gli stessi esseri che duemila anni fa avevano accompagnato Gesù Cristo nella sua venuta sulla Terra.

omar nucleareMi diedero un messaggio da rivelare a tutti i capi di stato, affinché le politiche mondiali si convertissero in una collaborazione reciproca tra tutti i popoli, secondo gli insegnamenti divini e, soprattutto, cessassero gli esperimenti nucleari estremamente pericolosi per la stessa sopravvivenza del pianeta Terra.

Alcuni paragrafi del messaggio dicevano quanto segue:

“… Nostro malgrado dobbiamo ancora, necessariamente, avvertirvi che qualora continuerete ad attuare i pazzeschi disegni che vi siete prefissi con gli esperimenti nucleari nulla si potrà fare per evitare che questo vostro mondo subisca quotidiani Omarun pesante colpo di natura disastrosa e mortale. Se volete che questo vostro pianeta non abbia a diventare il dolente bagno penale del tempo remoto dovete, nel modo più deciso, smettere per sempre questi vostri ingiustificabili, folli e letali esperimenti nucleari. Se noi ci siamo preposti di vegliare sul vostro destino è perché abbiamo nutrito, e nutriamo, grande fiducia sul vostro avvenire…”. Eugenio incontrò questi esseri in diverse occasioni e salì anche nelle loro astronavi circa 36 volte, oltre a migliaia di contatti tramite sintonia diretta (da spirito a spirito), tramite telepatia e tantissimi messaggi.

Dopo una serie di conferenze in Italia, nel 1972 iniziò a viaggiare in tutto il mondo. Visitò America Latina, Spagna, Olanda, Francia, Germania, Canada e Svizzera (Ginevra), dove nel 1971 fondò il “Centro Internazionale” e diede il via alla pubblicazione di opuscoli mensili. Portò avanti la sua missione di divulgazione della realtà della visita extraterrestre per circa 40 anni.

I SUOI INSEGNAMENTI SPIRITUALI EMERGONO DALLA CONOSCENZA ACQUISITA LUNGO LE SUE DIVERSE INCARNAZIONI. Le ricordiamo una per una:

1. Fu Bharat, Atlantide 10.000 A.C.;
2. Ermete Trismegisto, Egitto 3.000 A. C.;
3. Giovanni l’Apostolo, Palestina, contemporaneo di Gesù Cristo, scrisse tutti gli eventi futuri dell’umanità fino all’istaurazione del Regno Promesso (Apocalisse);
4. Giorgano Bruno: Italia XVI;
5. Alessandro Conte di Cagliostro: Europa XVIII;
6. Grigorij Ifmovic Rasputin: XIX – XX Monaco-Russia
7. Eugenio Siragusa: L’Annunciatore dell’Apocalisse: XX Il Consolatore Messaggero, instancabile portatore della verità per oltre 50 anni.

EUGENIO CI DICE ANCORA: Purtroppo abbiamo inesorabilmente turbato la pace trasformando il Pianeta, da paradiso in ricettacolo di assassini, basti pensare alle continue guerre fratricide e ai bambini che ogni giorno muoiono di fame. Fino a che ognuno non avrà il suo pane e il suo pesce in parti uguali, non vi sarà pace, e ogni tipo di arma, dal bastone al missile nucleare, sarà la forza della disubbidienza e dell’autodistruzione del genere terrestre. Di chi è la volontà di oscurare sempre più la nostra psiche se non di noi stessi? E se stiamo raggiungendo il delirio delle vibrazioni per le droghe di cui ci nutriamo, come possiamo ascoltare e saper concepire i linguaggi delle leggi della natura, dei princìpi universali, senza incorrere negli effetti che le nostre cause producono? La rivelazione extraterrestre non porta pietà o qualunque debolezza religiosa. Attenzione, non commettete questo errore! Le civiltà di questi uomini provenienti da altri pianeti hanno raggiunto elevature morali e tecnologiche seguendo le stesse scuole universali, e sanno bene che non possono intervenire per toglierci il sommo bene che è il libero arbitrio della evoluzione specifica. Ma chi, tra noi rimane attento, costi quel che costi, a cercare di scoprire chi siamo, da dove veniamo, perché viviamo, dove viviamo?
Vi chiedo solo di fare un po’ di serenità in voi, oggi che il concetto della proprietà privata si è trasferito nei nostri cuori, oggi che desiderare qualcosa è divenuto voler possedere e tale intendiamo l’amore, che ha perso ogni senso di donazione, di gioia libera, di corroborante dei nostri rapporti sociali; è come una cascata di desideri che porta alla materiale consumazione dell’essere con formazione di immondizia.

DA DOVE VENIAMO?: COME NACQUE LA “DIMENSIONE UOMO” SUL PIANETA TERRA E CHI LA GUIDÒ. HOARA CI SPIEGA LA STORIA DELL’UMANITÀ TERRESTRE:

IL VOSTRO PIANETA È STATO VISITATO PRIMA ANCORA CHE NASCESSE “L’HOMO SAPIENS”.
I NOSTRI PREDECESSORI, COLORO CHE PERFEZIONARONO IL PROCESSO INIZIALE DELLA SPECIE UMANA, MANIPOLANDO LE PRIMITIVE STRUTTURE GENETICHE, INNESTARONO L’ENTITÀ IMMORTALE CHE VOI CHIAMATE SPIRITO, INTELLIGENZA, INDIVIDUALITÀ E CAPACITÀ EVOLUTIVA ATTRAVERSO LA SPERIMENTAZIONE DI QUANTO ESISTE NELLA COSCIENZA DEL POTERE CREANTE E DEI SUOI PROGRAMMI. LA RAGIONE DEL VOSTRO ESSERE, DEL VOSTRO ESISTERE, DEL VOSTRO OPERARE È SCATURITA DA UNA PRECISA ESIGENZA DI COSMICA NATURA DIFFICILMENTE RECEPIBILE DA CHI SI OSTINA A CREDERE CHE TUTTO È CASUALE.
L’UOMO È, PERCHÉ È STATO COSÌ COME DOVEVA ESSERE FATTO, PER POTER INIZIARE I PRIMI CICLI ASCENSIONALI E POI RAGGIUNGERE LA MÈTA CHE GLI È STATA PREDESTINATA SIN DAL SUO NASCERE:
“ESSERE REALMENTE L’IMMAGINE DEL CREATORE” PER CONTINUARE LA GRANDE OPERA DEL DIVENIRE ETERNO DEL COSMO.

Se potessimo portare indietro di 75 milioni di anni il grande filmato della storia terrestre, troveremmo i primi tentativi condotti dalle sapienti mani degli Elohim, coordinatori della nostra specie e del primo ibrido umano proveniente dalla evoluzione biologica di un dinosauro acquatico chiamato Serpente Piumato. Il Serpente Piumato Dorato è stato il generatore del vostro corpo fisico. La scimmia e gli altri animali che più rassomigliano al vostro aspetto esteriore, provengono anche loro da altri tipi di serpenti marini, ma non piumati. Mentre dal serpente piumato argentato è derivato il gorilla. La metamorfosi si è verificata molti milioni di anni fa, proponendo l’adattamento nell’elemento terra e sviluppando gli organi adatti per una evoluzione nella nuova condizione. Il Serpenti Piumato divenne una creatura terrestre, conservando la bisessualità ed assumendo spiccate qualità istintive capaci di coordinare predisposizioni superiori rispetto alle altre specie sorte dallo stesso elemento e viventi nella terraferma. Nel tempo, ora remoto, è stata concessa ad alcune tribù primitive tale conoscenza che è stata tramandata, dopo lo sdoppiamento del sesso e l’innesto genetico dell’intelligenza. Per molto tempo il Serpente Piumato fu il simbolo della vita sul vostro pianeta.

Infatti, questa creatura androgena, dalle dimensioni di 6-7 metri, subì una lenta metamorfosi con sviluppo degli organi necessari all’adattamento sulla terraferma. Fu trattato sulle ghiandole ipofisaria e coccigea (per ridimensionarne la struttura rendendola atta a vivere nelle nuove condizioni ambientali) e sui caratteri sessuali, sdoppiando gli individui affinché le evoluzioni genetiche di valori somatici e psichici, potessero essere trasmesse con l’accoppiamento.

Ci chiediamo sempre: DA DOVE VENIAMO? Dio disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza…” (Genesi 1, 26)). Facciamo!… Chi?, perché Dio parla al plurale, quando Lui è solo uno e il tutto, oltre che indivisibile?

serpente piumato Omar A e BC’è stata più di una volontà nella creazione dei nostri antenati? Le risposte a queste domane le troviamo graficamente nei disegni che vediamo di seguito, grazie ad EUGENIO SIRAGUSA; rivelazioni di verità che sono cadute nell’oblio con il passare del tempo e che in questo tempo risorgono per conoscenza dell’umanità e che commentiamo:

IL SERPENTE PIUMATO DORATO O, PER MEGLIO DIRE, IL PRIMATE DELL’UOMO

(Genesi 1, 21) “Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie”. I Signori della Luce scesero sulla Terra. Scelsero un dinosauro acquatico di medie dimensioni, creatura che possedeva le qualità primordiali per l’ascensione evolutiva (Disegni A e B).

serpente piumato Omar C e DÈ evidente che, in questa fase di formazione e generazione della vita nel nostro pianeta, tutto si svolgeva nell’acqua; non a caso è riconosciuto da tutti in assoluto che l’acqua è fonte di vita e, quindi, ogni manifestazione vitale esistente milioni di anni fa si trovava in questo ambiente. Gli Elohim, i Signori della Luce, già in questo periodo millenario del passato, fanno il primo intervento genetico, separando una specie più dotata, dalle altre più arretrate che pullulavano nelle acque in quel tempo.

“Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie” (Genesi 1, 25). Dall’acqua, fonte di vita, il serpente approdò sulla terra per trasformarsi nell’anthropos, l’uomo (Disegni C, D e E).

Tutti gli indizi dello studio biologico basato sul comportamento animale, sembrano indicarci che dall’acqua emersero al terreno circostante, mutando gli acquatici in anfibi, rettili, mammiferi, ecc., ecc…., modificando le proprie strutture ed adattandosi ai diversi luoghi, modi ed abitudini nel corso di milioni di anni.

serpente pìumato Omar E“A questo punto i possessori della Suprema Conoscenza intervengono su coccige e ipofisi per poter normalizzare la struttura”. (Disegno F).
“Inglobarono nel corpo le piume ghiandolari dell’essere androgino” (Disegno G)

Poi il Signore Dio disse: “Non è bene che l’uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile” (Genesi 2, 18)… Allora il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo. Allora l’uomo disse: è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa” (Genesi 2, 22-23). Separarono i sessi e li fecero a loro immagine e somiglianza.

Leggendo il testo biblico troviamo dei punti interessanti che rafforzano l’illustrazione (Disegno H). Prima di tutto la costola presa dalla colonna vertebrale o spalla, il punto dove sono intervenuti gli Elohim è nella parte bassa della colonna, cioè, tagliare la coda al rettile, e nella parte alta o ipofisi dove precisamente possiamo localizzare il centro vitale psico spirituale e motore dell’uomo. Un’altra chiave di lettura molto interessante la troviamo nell’affermazione stessa: “è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa”, adducendo chiaramente ad un’unità sintetica primaria o materia prima iniziale, da dove si è partiti per la successiva separazione dei sessi. Rispetto al nostro antenato anfibio, lo studioso di fossili vertebrati del museo nazionale del Canada, Dale Russel, ha fatto conoscere pubblicamente al grande pubblico il “dinosauroide” che racchiudeva la sintesi esplicativa che abbiamo espresso finora su questo punto.

“Il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente” (Genesi 2:7) Gli Elohim dissero: “Daremo all’uomo luce per vivere nella coscienza. Al cavallo (corpo) daremo un cavaliere eterno (spirito). Al corpo si unì l’astrale” (Disegno I).

In Genesi 3, 22 Dio dice: “Ecco l’uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell’albero della vita, ne mangi e viva sempre!”. Qui si reitera ancora la pluralità degli esseri patronimici
“Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero”
(Genesi 6, 1-2)…

La terra e i suoi semi furono benedetti dal sole (Disegno J). Ma al momento assolutamente nessuno studio biologico serio afferma che veniamo da questo animale, lasciando l’incognita del cosiddetto “anello mancante” in attesa che la scienza arrivi a delle conclusioni più serie.

I figli degli Dei o, in altre parole, gli extraterrestri venuti degli spazi siderali, hanno voluto instaurare una genetica espansiva a partire dall’inseminazione del primato; genetica che è stata codificata da un piano ben preciso dell’Intelligenza Creante, ordinando la costellazione di Procione, i cui abitanti di pelle gialla rappresentavano i valori intellettuali; la costellazione di Alfa Centauro i cui abitanti biondi e bianchi erano portatori dei valori erotici­creativi; la razza proveniente da Orione, di pelle scura e grande statura, che rappresentava i valori magici; ed infine gli abitanti delle Pleiadi, di colore rosso e con grandi stimoli spirituali, affinché si mescolassero tutte tra loro in un albero genetico attivo nel tempo ed in questo spazio, per produrre un solo frutto nel futuro: “l’uomo olivastro”, come sintesi delle caratteristiche razziali di tutti, così come una spiritualità, risultante dalle aggregazioni delle citate costellazioni.

“Perché l’uomo è stato fatto ad immagine di Dio (Gen.9 6). L’Archetipo dell’universo si è compiaciuto e L’uomo Dio potenziale, Adamo ed Eva, era stato creato”.

Ma la conoscenza di una verità differente emerge dal comunicato dettato da Hoara, al signor Siragusa, circa le origini dell’uomo e la volontà che ci ha generati:

I VOSTRI PRIMI PADRI, COLORO CHE FECONDARONO LA VITA INTELLIGENTE SUL VOSTRO PIANETA, VENNERO DA LONTANO E NON ERANO TERRESTRI.
LE PRIME TRIBÙ DI UMANOIDI, FIGLI DEL MONDO, ERANO PRIVI DI INTELLIGENZA, PRIMA CHE AVVENISSE L’ACCOPPIAMENTO TRA I FIGLI DI DIO E LE FIGLIE DEGLI UOMINI. ALLORA DIVENNE “HOMO SAPIENS”, OVVERO EREDE DI UNA GENETICA INNESTATA DA UN VOLERE SUPERIORE, DAL DIO VIVENTE.
GLI DEI SI ERANO COMPIACIUTI RENDENDO UN UOMO-ANIMALE A LORO IMMAGINE E SOMIGLIANZA E CONCEDENDOGLI IL BENEFICIO DELL’IMMORTALITÀ A CONDIZIONI BEN PRECISE E CON L’OBBLIGO DI RISPETTARE ED UBBIDIRE LA LEGGE DEI CREATORI E VENERARE LA FORZA ONNIPRESENTE, ONNIPOTENTE ED ONNISCIENTE DEL SANTO SPIRITO CREATORE DI TUTTO, DEI COMPRESI.Sole pianeti Omar
OGNI CIELO HA UN PADRE, UN GOVERNATORE DELL’INTELLIGENZA CREANTE, UN DIO – COME VOI LO CHIAMATE – ASSISTITO DA UNA SCHIERA INDEFINIBILE DI COORDINATORI, DI ISTRUTTORI, DI SORVEGLIANTI, DI MODIFICATORI, DI MANIPOLATORI FIGLI DELLA LUCE E PADRONI DEL SUO POTERE E DEGLI ELEMENTI PRIMARI REALIZZATORI DELLA VITA NELLE SUE VARIE DIMENSIONI.
IL VOSTRO SOLE È LOGOS DELL’IDEA DIVINA CREANTE DOVE OGNI IDEA DIVIENE FORMA PRIMA DI ESSERE, DI ESISTERE, DI SERVIRE, DI ESSERE SERVITO.
LA VERITÀ È LA CONOSCENZA, E LA COSCIENZA È ACCUMULO, DEPOSITO INDISTRUTTIBILE DELLE OPERE SPERIMENTATE NELL’EDIFICIO CREATIVO DOVE SI FORGIA IL DIVENIRE CONTINUO, MUTEVOLE, ETERNO DEL COSMO.
LO IERI E IL DOMANI SI IDENTIFICANO NELL’ETERNO PRESENTE, MENTRE LO SPAZIO ED IL TEMPO ALTRO NON SONO CHE APPARENZE SCATURENTI DALLE DIMENSIONI RELATIVE DELLE MASSE GRAVITANTI NEGLI EMISFERI MATERIALI. L’ASSOLUTO ESISTE SOLO NELL’ASTRALITÀ DOVE TUTTO È CAUSA SUBLIMATA DALL’INCORRUTTIBILE ARMONIA DEL POTERE DIVINO E DELL’ANDROGENITÀ DELLE FORME NATE DALL’IDEA DELLA LUCE CREANTE.
HOARA HA SPIEGATO E VI CONCEDE PACE.

Il corpo doveva essere il ricettacolo idoneo per accogliere in sé stesso e sviluppare gradualmente lo spirito-intelligenza, ed essere simili ai loro veri progenitori: gli “Avatar”. I Geni Solari concepiscono ed illuminano gli Archetipi. Quello che nasce dallo spirito è spirito, e quello che nasce dalla carne è carne. Sulla Terra vengono concepiti e illuminati corpi solidi, strumenti fisici che nascono dalla carne. Negli astri, i Geni Solari concepiscono ed illuminano corpi astrali, dinamico-intellettivi, i quali nascono dallo spirito. Sulla Terra e nelle dimensioni simili, i corpi solidi sono indispensabili ai corpi spirituali per potere operare nella dimensione materiale. Non tutti i corpi fisici servono ai corpi spirituali, cioè, a quelli che hanno identità simile a Dio. Solo l’uomo è l’abitacolo idoneo per servire un corpo spirituale concepito ed illuminato da un Genio Solare che emana forme archetipiche della specie umana.

Tornando al serpente come elemento generico di diverse culture, la sua figura ci rimanda in ogni caso ad un passato comune che lega l’uomo ad una stessa origine. Perciò, abbiamo la tradizione cinese che usa il drago come elemento originario della sua esistenza, le leggende azteche e maya che rappresentano l’uomo che emerge da una testa di ofide, abbiamo la cultura giudaico-cristiana che attribuisce alla biscia o rettili proprietà o abitudini maligne, ed anche i serpenti che fanno parte del concetto ippocratico della medicina e della farmacia, emblema questo che è servito da base a cabalisti e studiosi per le più svariate definizioni.

Il serpente appare anche in una cultura ancora più antica, l’egiziana, i cui faraoni lo usavano nei suoi attributi e decorazioni come elemento legato alla gerarchia o potere. Per non dire dell’India e del “cobra”, come figura di culto e di enigma. Infine, nella tradizione giudaica si attribuiscono a questi rettili proprietà magiche, come nel caso di Mosè che fece un serpente di bronzo capace di curare i morsi dai serpenti inviati da Yahve e che si divorò le bisce magiche del faraone.

spirito anima e corpo OmarIn un altro ordine di cose e citazioni, la Bibbia ci insegna che ci sono tre elementi primigeni dell’esistenza; cioè, Adamo, Eva e il serpente. È da tutti accettato che questi figure racchiudono a mo’ di parabola una spiegazione più razionale e logica che quella dottrinale fino ad ora divulgata. Per noi, Adamo non è altro che lo spirito, Eva, l’anima ed il serpente la materia o il nostro corpo. Non sono esseri o elementi isolati, bensì la spiegazione di alcune funzioni ben determinate, dentro il concetto esistenziale dell’uomo.

Il serpente in questo caso ha come missione perpetuare il suo predominio sullo spirito, col risultato che utilizzi l’anima o “Eva”, come veicolo per sottomettere “Adamo”; alla fine è la materia quella che si umilia, essendo calpestata per la natura femminile dell’anima, lasciando lo spirito libero nella sua stessa dimensione astrale. Non bisogna dimenticare che la materia ha come codice di comportamento, la mutazione costante, di lì il ciclo rotativo degli elementi: “La spazzatura che fertilizza la terra, dà vita; la vita dopo un tempo si fa a sua volta spazzatura”. Pertanto, quella spinta programmatica ci porta nell’aspetto materiale a mutar per mezzo della morte, mentre lo spirito è immutabile ed eterno, così come ci ha detto all’inizio Adoniesis.
La Bibbia, in ogni caso, ha tre livelli di lettura: spirituale, psichico e materiale, essendo molto difficile stabilire dogmatismi a partire dal semplice apprezzamento letterario delle sue espressioni. È necessario utilizzare l’intuizione e la logica scientifica per vedere oltre la semplicità delle sue parabole.

Per concludere questo capitolo dei serpenti, nel corso della storia e delle tradizioni dovremo includere, come più recente, l’affermazione della dottoressa Irene Saenger Bredt, ingegnere dell’industria aerospaziale che nel suo libro “Rebus senza risolvere” espone la domanda: Perché il serpente gioca un ruolo tanto importante nelle tradizioni dei popoli? Le sue risposte ci dicono che senza dubbio questo simbolo si riferisce alla creazione dell’universo o al principio della vita.

Anche Robert Charroux ci racconta nei suoi testi di studio che ovunque ci sono stati serpenti luminosi che volavano in aria e che diversi paesi li elevarono alla categoria di divinità, come ad esempio il serpente con testa di sparviero della tradizione sudamericana.
Lo stadio intermedio anfibio, rappresentato nei disegni precedenti, è memorizzato anche nel comportamento spontaneo dei neonati, che, attraverso esperimenti iniziati in Francia e successivamente estesi al resto dei paesi, ha portato alla nascita del bambino in acqua, senza nessun pericolo rilevabile per lui. Non bisogna dimenticare che il bambino nella sua dimora materno placentaria, nuota nel liquido protettivo che lo accoglie per nove mesi.

LINK del bebè che nuota:

Dove Andiamo?: Basterebbe in ogni caso una semplice affermazione: “L’uomo è condannato ad essere eternamente felice”, ma, è chiaro, bisogna ottenerlo poco a poco, per mezzo della sperimentazione e della conoscenza. Com’è possibile questo?… Inizieremo parlando dell’esperienza vissuta da Eugenio Siragusa il quale, dopo la folgorazione dell’ufo, riusciva a ricordare tutte le sue vite precedenti, o le sue incarnazioni anteriori a quella attuale. Si deve parlare di “Reincarnazione che è una costante nell’universo, e l’uomo, come le altre creature, deve ascendere attraverso il suo ritorno e le sue esperienze, al piano contemplativo, da dove proveniamo e al quale ritorneremo prima o poi”.

Śrīla Prabhupāda è nato a Calcutta. È un maestro spirituale fondatore della Società Internazionale per la Coscienza di Krishna (ISKCON). Srila spiega che il più fondamentale dei principi della reincarnazione è che l’entità spirituale è differente dal suo corpo materiale. Dobbiamo considerare che una volta arrivati alla prima, la seconda e la terza dimensione, l’anima collettiva della natura e l’intelligenza coordinatrice degli elementi hanno preparato il supporto biologico o corpo, affinché lo spirito entri in lui e cammini lungo l’esperienza terrena. In questa tappa primaria, lo spirito non sa né conosce niente, pertanto, si avvale del suo strumento materiale per sperimentare e imparare, e così fare un deposito di conoscenza auto-realizzata, che lo condurrà allo stato totale o massimo di saggezza. È da supporre che in una sola vita non c’è tale possibilità, perciò ci saranno diverse vite e non in uno stesso luogo, bensì nelle infinite dimore del Padre Creatore.

Nella saggezza esoterica, normalmente si dice alludendo a questo eterno ritorno: “Se semino fiori in questa vita, fiori raccoglierò nell’altra, e se semino cardi, cardi mi darà la mia prossima esistenza”, il Maestro Gesù lo enfatizzò: “Tutto quello che voi seminiate liberamente, raccoglierete obbligatoriamente e con i suoi frutti” o quello che chiamiamo l’eterna legge di causa effetto che presiede ogni dinamismo del cosmo. Nella misura in cui la nostra conoscenza cresce e la sperimentazione si rende libro di saggezza nella nostra anima, le esperienze che vivremo nelle nostre future vite saranno in linea con la nostra evoluzione; non necessariamente si dovrà ritornare a questo inferno terreno, se la mia qualità e la mia vibrazione vitale meriteranno una dimora planetaria e carnale più evolute.

A questo proposito vogliamo ricordare che il Maestro stesso diceva IL REGNO DI DIO È DENTRO DI VOI, cercatelo con impegno, amore e dedizione, perché quando lo troverete sarete liberi ma liberi davvero, dall’ignoranza in cui vivete. È la scintilla Divina che è nel nostro Cuore, la nostra identità Divina Spirituale.

Un racconto orientale ci esprime questa triste realtà:

“C’era una volta il Supremo Monarca Divino che era circondato dai suoi consiglieri, per decidere insieme dove avrebbero potuto nascondere la conoscenza assoluta, e differenziarsi dai mortali umani. Disse un consigliere: Nascondiamola in fondo al mare! No! disse Dio; visto che scenderebbero a cercarla e prima o poi la troverebbero. Un altro dei presenti a sua volta propose: Conserviamola nella cima della montagna più alta! No!, disse la Divinità, visto che ascenderebbero per scoprirla prima o poi.

Dopo aver a lungo riflettuto, Dio determinò definitivamente: Nascondiamola dentro l’uomo stesso!. Gesù ci lasciò detto come prendere contatto con Lui: “Ma tu, quando preghi, entra nella tua stanza, chiudi porte e finestre, e lì prega il Padre tuo nel segreto. E il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ascolterà”.

L’energia negativa, che è anche intelligenza negativa, ha preso la mente dei potenti che governano il mondo e hanno occultato questa bella realtà, che siamo realmente Immagine e somiglianza del Creatore, perché perderebbero il potere. Sono loro che distruggono la vita con le loro guerre, preda del più profondo materialismo, alimentando l’Anticristo = Anti vita. Se la Verità fosse messa in pratica, tutta l’umanità vedrebbe scomparire ogni principio di male.

Link Programma: https://youtu.be/pYAjYGHagCc

Con fraterno amore

Omar Cristaldo e Claudio Rojas
19 dicembre 2021
Sudamerica Paraguay e Cile insieme.

Allegati:

– 4-12-21 Ufo ed extraterrestri
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/9269-ufo-ed-extraterrestri.html

– 3-11-21 Le mille bocche di Adoniesis sulla Terra
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/9240-le-mille-bocche-di-adoniesis-sulla-terra.html

– 9-10-21 Gli uomini Dei, Figli delle stelle, sono ritornati
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/9215-gli-uomini-dei-figli-delle-stelle-sono-ritornati.html

– 25-09-21 Nuove rivelazioni (6ª parte)
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/9202-nuove-rivelazioni-6-parte.html

– 21-08-21 Rivelazioni e profezie degli ultimi tempi (5ª parte)
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/9169-rivelazioni-e-profezie-degli-ultimi-tempi-5-parte.html

– 13-08-21 Rivelazioni e profezie degli ultimi tempi (IV parte)
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/9164-rivelazione-e-profezie-degli-ultimi-tempi-4-parte.html

-04-08-21 Rivelazioni e profezie degli ultimi tempi (III parte)
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/9145-rivelazioni-e-profezie-degli-ultimi-tempi-iii-parte.html

– 29-07-21 Rivelazioni e profezie degli ultimi tempi (II parte)
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2021/9138-rivelazioni-e-profezie-degli-ultimi-tempi-ii-parte.html

– 9-07-21 Rivelazioni sulla fine dei tempi
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/9123-rivelazioni-sulla-fine-dei-tempi.html