Fratello mio di luce

Negli anni ’90 Giorgio Bongiovanni ha visitato più volte l’Africa, dove è stato accolto da migliaia di persone che aspettavano con ansia lo strumento del Cielo con la gioia nel cuore di ascoltare il Verbo che si fa parola portatore di consolazione per queste anime sofferenti. In questi viaggi nello Zaire, Camerun e altre località Giorgio e i fratelli che lo accompagnavano sono stati vicini a coloro che soffrono a causa della fame tra miserie e ingiustizie di ogni genere.

Fratello mio di luce

Negli anni ’90 Giorgio Bongiovanni ha visitato più volte l’Africa, dove è stato accolto da migliaia di persone che aspettavano con ansia lo strumento del Cielo con la gioia nel cuore di ascoltare il Verbo che si fa parola portatore di consolazione per queste anime sofferenti. In questi viaggi nello Zaire, Camerun e altre località Giorgio e i fratelli che lo accompagnavano sono stati vicini a coloro che soffrono a causa della fame tra miserie e ingiustizie di ogni genere.

Negli anni ’90 Giorgio Bongiovanni ha visitato più volte l’Africa, dove è stato accolto da migliaia di persone che aspettavano con ansia lo strumento del Cielo con la gioia nel cuore di ascoltare il Verbo che si fa parola portatore di consolazione per queste anime sofferenti.

In questi viaggi nello Zaire, Camerun e altre località Giorgio e i fratelli che lo accompagnavano sono stati vicini a coloro che soffrono a causa della fame tra miserie e ingiustizie di ogni genere.

Giorgio ha fatto diverse conferenze ed è stato più volte intervistato e invitato a partecipare in programmi tv. Ha incontrato anche dei politici.

Nella Piazza del Palazzo del Popolo, un’enorme struttura nel mezzo di una grandissima spianata a Kinshasa, Giorgio entra in estasi alla presenza di migliaia di persone accorse ad ascoltare il messaggio di cui lui è portavoce.

Bell, del Camerun, amico e fratello di Giorgio, inizialmente responsabile dell’Arca del Camerun e in seguito delle arche nate in quella terra, è ancora oggi strettamente legato a Giorgio.

Rubis Stella Hathor Bell, figlia di Bell, ha appena ricevuto questo messaggio che vi invitiamo a leggere:


FRATELLO MIO DI LUCE,
FIGLIO DEL CRISTO COSMICO.
SONO PRATICAMENTE 60 ANNI CHE HAI ACCETTATO DI RITORNARE SU SARAS PER COMPIERE LA MISSIONE CHE TI APPARTIENE.
HAI VISSUTO IL DOLORE DEL CRISTO COSMICO NELLA TUA CARNE;
HAI INTRAVISTO IL DOLORE DELLA DIVINA MADRE;
HAI ACCETTATO DI VIVERE PER LA LUCE.
FRATELLO MIO,
LA FINE DELLA TUA MISSIONE È VICINA, MA ANCORA LONTANA.
L’INCONTRO CON IL TUO FRATELLO DELL’AFRICA, COME VOI LA CHIAMATE, È IMMINENTE E URGENTE.
DOVETE COMPLETARE IL VOSTRO LAVORO. IL LAVORO CHE AVETE INIZIATO, QUASI 30 ANNI FA.
MAESTRO, QUELLA CHE TU HAI ACCETTATO DI PORTARE È QUASI PRONTA. RIVELEREMO PRESTO LA VERITÀ.
IL MOMENTO TANTO ATTESO È VICINO.
NON AVERE NESSUN TIMORE. IL PROGRAMMA SI SVOLGE COME PREVISTO.
CHE LA PAURA NON TI INVADA.
NOI, I FRATELLI COSMICI, VEGLIAMO!
PACE E BENEDIZIONI! I TUOI FRATELLI COSMICI!”

10 agosto 2024


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