Gesù Cristo, il linguaggio di un messaggio lasciato…

Gesù Cristo, il linguaggio di un messaggio lasciato…

SETUN SHENAR E I FRATELLI DELLA LUCE COMUNICANO:

ATTI DEGLI APOSTOLI DEL 3º MILLENNIO

SE DESIDERATE INTENSAMENTE CONOSCERE LA VITA ED IL MESSAGGIO UNIVERSALE DI GESÙ CRISTO VI INVITIAMO A LEGGERE ATTENTAMENTE, CON LA PASSIONE DELLO SPIRITO, I DISCORSI CHE IL NOSTRO MESSAGGERO GIORGIO BONGIOVANNI PRONUNCIA RICORDANDO A TUTTI LA PROMESSA DEL  MAESTRO AMATO.
SONIA ALEA, UNO DEGLI APOSTOLI  DELLA VOSTRA EPOCA, TRASCRIVE GLI ATTI DELL’ULTIMO VANGELO DI TUTTI I TEMPI, QUELLO DELL’ANNUNCIATORE CHE PRECEDE IL RITORNO SULLA TERRA DEL RE DEI RE: GESÙ CRISTO.
LA PACE  SIA CON TE GIORGIO, FRATELLO DEGLI ANTICHI GIORNI, FRATELLO DI SEMPRE.
VOSTRO, SEMPRE VOSTRO, SETUN SHENAR.
PACE!

S. ELPIDIO A MARE. 3 APRILE 2009
ORE 10,48

GESÙ CRISTO, LA SUA VITA
IL LINGUAGGIO DI UN MESSAGGIO LASCIATO AI POSTERI
CONFERENZA A PORDENONE 21 MARZO 2009

Tanti bambini corrono e saltellano gioiosi in una grande piazza, sono tutti vestiti di bianco, una luce molto particolare avvolge l’ambiente che ci circonda, una luce bianca molto luminosa ed eterea. Mi trovo seduta in una sorta di scaletta posta nella piazza e mentre guardo i bambini che giocano parlo con un essere seduto accanto a me, su un gradino della scala, superiore al mio. Vedo passare una processione ma non una processione triste come appaiono spesso quelle delle chiese ma una processione gioiosa dove viene trasportata la statua della Madonna, la preponderanza dei colori è il bianco e tutti i bambini corrono intorno felici. La sensazione però è di attesa. Attesa di qualcosa che sta per avvenire. Mentre osservo ciò che accade nella piazza parlo con l’essere seduto accanto a me. Gli parlo dell’ultimo tempo appena iniziato, delle catastrofi imminenti che presto si abbatteranno sulla terra, della situazione mondiale, del poco tempo che ci rimane, lui, guardando verso l’orizzonte, con un delicato cenno del capo, muove un si con la testa condividendo quei discorsi ed in modo molto pacato ma con aria cosciente di chi ha piena consapevolezza del manifestarsi degli eventi mi dice: “La profezia maya”. Guardo il cielo azzurro e, intensamente, prego che il Cielo ci dia la forza di affrontare gli eventi, di essere all’altezza del compito che ci è stato affidato in questa ultima parte della missione, la più importante, la più difficile, per tutti. Immediatamente dopo, il mio pensiero va ai bambini, un’emozione forte mi pervade dentro, e con le lacrime agli occhi prego il Cielo che possa proteggerli tutti”. La mia preghiera viene improvvisamente interrotta da una bimbetta di circa dieci anni vestita di bianco che mi viene incontro saltellando sorridente. La piccola mi guarda e mi da la sua mano che bacio con tenera delicatezza. L’emozione dentro il mio cuore si fa sempre più forte e il pianto serrato in gola diviene incontenibile quando la bimba corre via e vedo avvicinarsi a me la statua della Madre Celeste. Una statua bellissima, tutta bianca, che mi viene incontro. Ammiro il Suo Essere e dolcemente avvicino il mio viso al Suo volto per baciarlo delicatamente ma appena il mio viso sfiora il Suo, la Madre Celeste prende vita e mi parla. Mi parla in un altra lingua, forse in aramaico, non riesco a capire sul momento ciò che mi dice. Le lacrime scorrono incessanti sulle mie guance, mentre va via la chiamo perchè desidero capire il significato di quelle parole. Lei, girandosi dolcemente, mi sussurra qualcosa e va via. In quel momento prendo coscienza di avere impresse nel mio spirito le Sue parole, ciò di cui sono cosciente è che si tratta di un appuntamento.

Le esperienze celesti che abbiamo la grazia di vivere cari fratelli, attraverso sogni o altro, sono esperienze che ci consolano tanto, che ci riempiono il cuore di una grande gioia interiore ma che devono anche divenire una forza che ci spinga sempre di più a dare tutto noi stessi nella missione alla quale siamo stati chiamati e che ci devono far prendere sempre più coscienza della grande, grandissima responsabilità che ci siamo assunti di fronte a Dio e alla Sua Creazione.
Uniti nel profondo sentimento della fratellanza universale, fratelli miei, andiamo avanti superando insieme tutte le difficoltà e sentendoci parte di un unico grande Spirito: quello del Cristo. Sulle orme dei Suoi messaggeri. Sulle orme del Suo Calice Vivente.

“Concentratevi perchè stasera parleremo di Gesù Cristo, un personaggio molto pericoloso, molto scomodo, molto importante, un personaggio che ti mette con le spalle al muro, un personaggio davanti al quale devi scegliere”. A Pordenone la sala adibita per la conferenza è come sempre piena di persone. Il precursore del Maestro nostro, Gesù Cristo, così come duemila anni fa, anche oggi annuncia il suo imminente ritorno gridando per le vie del mondo il Suo avvento. Credere o non credere, questo non è un suo problema, il suo compito è quello di annunciare, di rivelare la verità del tempo di tutti i tempi. Credere o non credere è una nostra responsabilità, una responsabilità interamente consegnata nelle mani di chi sa, di chi ha ricevuto il messaggio. Giorgio Bongiovanni è arrivato con la sua grande adorata famiglia, abbracciato dai preziosi amici e fratelli di Pordenone. Il passo stanco, il volto sofferente, e il sorriso  luminoso e pieno d’amore, come sempre, per i suoi amati fratelli, avvolto da quella ardente passione per il Suo Maestro che deve trasmettere continuamente affinchè tutti possano conoscere la Sua incantevole bellezza e la Sua Divina grandezza. “Gesù non è colui che ci è stato presentato dalle chiese, accomodante … che perdona sempre, il personaggio … che ci hanno presentato in questi duemila anni. Gesù è il figlio di Dio. È l’uomo-Dio. È l’essere virile, forte ed anche l’uomo con tutta la sua natura umana che piange, ride, si arrabbia, sorride, che accarezza, che mangia, che ama, che guarda le donne senza il desiderio di possederle emanando loro tutto il Suo grande, immenso amore cristico. Ma è anche un Dio che fa miracoli, che fa profezie, che con autorità giudica, resuscita i morti, cammina sulle acque e ci indica una strada, la strada maestra per liberare il nostro spirito e permettere alle nostre anime di ascendere all’evoluzione spirituale”. Così parla Giorgio nella conferenza appena iniziata presso la sala del centro anziani di Porcia, poi, con l’aiuto di suo figlio Giovanni, mostra alcuni filmati, pochi, ma di un impatto tale da scuotere il nostro essere inondandolo di una profonda emozione. I filmati delle numerose croci apparse luminose e vive nei cieli del nostro pianeta e altre impresse sulla terra di tutto il mondo che annunciano con sconcertante chiarezza l’avvento promesso del Messia. Nello schermo gigante in un immagine al termine della sequenza, Lui, il Maestro nostro,  in tutta la Sua sublime bellezza, con tutta la Sua regalità solare che discende dal Cielo insieme alla schiera dei Suoi angeli. Chiudo gli occhi … e trasportata dall’armonia di quelle note e da quella immagine mi lascio andare a vivere quel momento promesso tanto vicino … l’emozione interiore nel battito del cuore … in quelle lacrime salate … quella grande Luce, quella grande Pace … quell’Amore incontenibile, quell’Amore insostituibile … e quell’irrefrenabile desiderio di inginocchiarsi e aprire le braccia in segno di profonda devozione … donarsi a lui completamente … e gioire di una felicità che non appartiene a questo mondo … la liberazione degli innocenti, dei giusti, dei puri è giunta … tutto affronteremo ora … tutto pagheremo … le nostre colpe … le nostre iniquità … le nostre debolezze e le nostre miserie umane …  ma Lui è tornato … il resto non conta.
Il Calice vivente, riprende la parola dopo lo scorrere di quelle immagini … e il Verbo elargisce ancora parole di pura Verità:
Questi segni che avete appena visto sono solamente l’inizio di una serie di segni celesti che molto presto si manifesteranno in tutto il mondo, in particolare nel nostro paese, l’Italia e nella terra del sud che mi ha dato i natali che si chiama Sicilia. Avverranno lacrimazioni di sangue che faranno commuovere tanta gente, tante persone vedranno con i loro occhi il sangue uscire delle statue di legno apparentemente senza vita dove gli scettici più incalliti saranno costretti a credere. Tali cose accadranno, così come altri miracoli e quando leggerete nella stampa di tali avvenimenti prodigiosi vi ricorderete delle mie parole. Si manifesteranno apparizioni, croci in cielo e nei nostri campi di grano, segnali che ci indicheranno qualcosa di molto importante. Spero, e dico spero perchè non sono Dio sulla terra, di essere all’altezza di portare avanti il mio compito perchè all’interno di questi segni vi è anche il mio, il segno delle stigmate che sanguinano sul mio corpo da oramai quasi venti anni. Tutti questi segni apparentemente diversi tra di loro, gridano al nostro spirito richiamando la nostra attenzione, chiedendo fortemente un nostro ravvedimento, un nostro cambiamento, ma solamente se apriremo il cuore e la mente, riusciremo a sentirli e a vederli”. Giorgio, seduto accanto al carissimo amico e fratello Domenico, parla alle anime, giunte alla fonte in cerca di ristoro. Le parole, lentamente scandite, trasmettono una intensa vibrazione dando a quei concetti la profondità del valore di quegli avvenimenti: “I segni non sono fini a se stessi e  non annunciano rivelazioni nuove ma il compimento di una promessa che il figlio di Dio, Gesù Cristo, il Maestro di tutti i maestri ha annunciato per tutti noi. Una promessa che racchiude quella di tutti gli altri maestri, il Dio dei Maya, Krishna, Zoroastro, Maometto, Budda e altri … che promisero di ritornare per evitare che l’uomo potesse distruggere il pianeta e se stesso, ma soprattutto che potesse distruggere quelle anime che il Cristo definisce gli eletti, i suoi discepoli, i chiamati, coloro che Lui ha affidato al Padre. -Non vi lascerò orfani, ritornerò in mezzo a voi- dice Gesù elencando la serie di eventi che avrebbero anticipato la Sua venuta  e i chiarissimi segni. Gesù parla di nazioni del mondo, di eventi che avrebbero sconvolto tutto il mondo, non parlava solo di Israele come erano abituati a fare gli antichi padri, parlava di quello che sarebbe avvenuto nel mondo prima che Lui si sarebbe manifestato, guerre tra tante nazioni del mondo, Lui dice che ci sarebbero state catastrofi e terremoti in tutto il mondo, che la fame avrebbe invaso gran parte del mondo, che ci sarebbero stati segni in cielo e in terra che milioni di persone avrebbero visto, che i bambini avrebbero avuto delle visioni e che alla fine sarebbe apparso nel cielo il segno del Figlio dell’uomo che avrebbe anticipato la Sua venuta. Dobbiamo prepararci, intanto, al fatto che avremo la certezza di vederlo, di ascoltarlo e che avremo il grande onore di essere giudicati da Lui. Così come quando un ragazzo all’università si prepara a dare la tesi finale, ecco Gesù è il maestro che deve stabilire se siamo idonei a vivere in un regno di pace e giustizia”. Giorgio prosegue accusando coloro che dovrebbero essere i portatori della Verità e che dovrebbero facilitare il cammino dei fedeli anziché ostacolarlo: “Vi dovete rendere conto che sta accadendo qualcosa di molto grave. La chiesa, rappresentata da Benedetto XVI, in uno degli ultimi suoi scritti, la spe salvi, annuncia che esiste il paradiso e il regno di Dio e che Gesù Cristo ne è il vertice massimo, ma che questo regno di Dio è nei cieli, qui sulla terra vi è solo un  mondo di passaggio dove l’uomo deve cercare di mantenere la fede ecc… La gravità di ciò che dice il papa che viene tentato da Satana, in buona fede credo in questo caso, la troviamo direttamente sul Vangelo quando Gesù Cristo parla del regno di Dio sulla terra, dicendo chiaramente che Lui avrebbe stabilito il regno di Dio anche sulla terra oltre che da sempre e per l’eternità esiste il regno dei cieli. Ma quando la nostra chiesa si permette di dire ai giovani al catechismo che il regno dei cieli è dall’altra parte e che sulla terra non esiste il regno di Dio, è Satana che parla, perchè noi abbiamo ricevuto una promessa direttamente da Cristo. Ed è proprio per mantenere fede a quella promessa che Lui oggi ritorna  ed è per questo motivo che gli istituti corrotti, chiese e non chiese, lo vogliono occultare. Non parlano del ritorno di Cristo perchè non vogliono che si stabilisca sulla terra il regno di Dio, perchè ciò significa che ogni corruzione verrà abolita, che sarà stabilita la pace, la fratellanza, che non ci sarà più la miseria e non ci saranno più potenti che dominano il mondo, ne dittatori che massacrano il proprio popolo”. Giorgio si sofferma quindi a spiegare che la gravissima situazione mondiale è evidente per tutti e che anche la scienza, i potenti, i più laici e i più razionali oramai ammettono che siamo all’interno della crisi più grave che la storia dell’umanità ricordi, una crisi generale che racchiude le tre crisi mondiali oramai al collasso: energetica, ambientale ed economica. Non è più solo un atto di fede, dice Giorgio, credere in ciò che i messaggi ci dicono ma è oramai un’interpretazione razionale e logica. La fine dei tempi è quindi alle porte e il ritorno del Maestro imminente sebbene Lui ci disse che sarebbe ritornato quando nessuno lo avrebbe più aspettato. “Gesù mi ha detto che scenderà in un posto particolare sulla terra in una sfera di Luce e che lo farà nel momento in cui nessuno se lo aspetta”. Prosegue poi trasmettendo al pubblico le parole del Maestro durante uno dei suoi colloqui con Lui: “… Accadrà nello stesso modo in cui è accaduto il diluvio universale, come quando Noè raccoglieva all’interno dell’arca, che non era fatta di legno, le persone, gli animali, le piante. La gente caro figliolo mangiava, si accoppiava, lavorava, rubava, violentava, si divertiva, faceva del bene e nessuno si aspettava che quando aveva iniziato a piovere avrebbe continuato per cinquanta giorni e avrebbe allagato tutto il pianeta, che in realtà fu uno tsunami …  Come un lampo a ciel sereno Io ritornerò e tutti rimarranno traumatizzati e si morderanno la lingua a sangue”. La gente ascolta attentamente con grande serietà di spirito, Giorgio spiega che le persone rimarranno traumatizzate perchè si renderanno conto che questo Gesù non è lo stesso che si era manifestato duemila anni fa, cioè sarà lo stesso in corpo e in spirito, ma le intenzioni e il messaggio questa volta saranno concentrati sull’aspetto complementare, quello della giustizia. “Duemila anni fa si fece giudicare da noi o da chi, a quel tempo, ci rappresentava, senza muovere un dito per difendersi, questa volta non solo non si farà crocifiggere, perchè le milizie celesti lo proteggeranno, ma con autorità giudicherà l’umanità. Ciò che mi ha detto è che il suo giudizio inizierà dai potenti del mondo, da coloro che hanno nelle mani il pianeta, subito dopo giudicherà i capi di tutte le chiese e poi il popolo, infine instaurerà sulla terra il regno promesso. Prima di arrivare a questo punto, moriranno fisicamente tre miliardi e cinquecento milioni di persone, morti causate da catastrofi naturali e da una mini guerra atomica che sarà fermata immediatamente dalle potenze celesti, dopo di che ci sarà un momento di stasi dove la gente cercherà di riorganizzarsi cercando di capire dove ha sbagliato e comincerà ad andare avanti. Nessuno aspetterà il ritorno del  Cristo, non ci crederà più nessuno e proprio in quel momento Lui si manifesterà.
Io adoro i missionari della chiesa cattolica ma mi fanno ribrezzo quei cardinali che rappresentano i più alti vertici della chiesa che sono mafiosi, miliardari, pedofili, io li accuso e li denuncio perchè non sono degni di nominare il nome di Cristo. Noi sbagliamo spesso nel pensare che Gesù sia il nostro benefattore, il nostro papà che ci perdona tutto, il nostro rifugio peccatorum, quello che ci difende sempre, quello a cui dobbiamo rivolgerci quando abbiamo bisogno di qualche cosa, lo stipendio, la ragazza, l’amico, il lavoro, la salute, il conto in banca, questo è un Gesù che non esiste, è un Gesù inventato, il Gesù che conosco io e che anche voi potete conoscere, è lì, nel vangelo, che voi non leggete mai, e invece è proprio lì che Lo trovate, ma soprattutto dentro il vostro cuore. La verità che Lui trasmette è una verità scomoda, Gesù insegna ad amare il prossimo, ad amare i nostri nemici, a dare tutto quello che abbiamo per il prossimo, a non chiedere giustizia per noi ma per gli altri, si arrabbia con i ricchi, ci chiede di servire la causa dei poveri, di aiutare chi ha bisogno; se vogliamo seguire Lui, dobbiamo spogliarci degli abiti vecchi che abbiamo addosso. Non avete mai sentito dire da Gesù -Dai un po’ di ciò che hai al tuo prossimo- ma piuttosto -Dai tutto ciò che hai e poi seguimi- . Allora, attenzione, non possiamo dire io sono cristiano, io seguo Cristo, se diamo poco o nulla di noi stessi per la causa della giustizia. Gesù vive per la giustizia e va in croce per difendere la giustizia salvando i Suoi fratelli. Quindi cari amici vi consiglio di non essere più seguaci di Cristo e di cercarvi un altro maestro perchè è meglio seguire il nulla o seguire altri maestri che seguire Cristo ipocritamente. Se vogliamo seguirLo dobbiamo mettere in pratica i Suoi insegnamenti con tutti i nostri limiti, con tutte le nostre incertezze e i nostri peccati ma raggiungere l’obiettivo che Lui desidera da noi e non che noi desideriamo da Lui. Solo così possiamo candidarci a quel famoso nuovo regno che Lui stabilirà sulla terra, altrimenti ci resterà la morte seconda e spero che nessuno di voi  la debba fare. Quindi prepariamoci, presto Gesù ce lo avrete tutti davanti  e questa volta non dirà più -Perdonali perchè non sanno quello che fanno-.
Un caldo applauso chiude il profondo e intenso intervento di Giorgio che lascia come sempre la parola alle domande del pubblico. Domande alle quali seguono come sempre risposte cariche di profondo insegnamento spirituale. Insegnamenti che dovrebbero essere impartiti nelle scuole dei nostri ragazzi ogni giorno.

La vita di Gesù un linguaggio che trasmette il Suo messaggio
Gesù nella Sua vita non ha fatto niente per caso, durante i Suoi tre anni e mezzo di missione con la sua vita ha lanciato un messaggio che sarebbe dovuto rimanere ai posteri, ogni azione che espletava, ogni parola che esprimeva, ogni gesto che metteva in essere aveva un significato, non faceva niente per caso. Gesù Cristo era un Uomo-Dio. Egli ha concentrato tutto il suo Essere in quei tre anni di missione lasciando impresso un linguaggio che trasmette il Suo messaggio. Abbiamo quindi un Gesù misericordioso che perdona, che guarisce, la gente si avvicina, lo tocca,  e Lui guarisce … Signore ti prego sono lebbroso aiutami .. Sei guarito! … Signore sono una peccatrice! … Ti penti? … Si. …Ti perdono. Questo amore incondizionato, questo Signore che non risponde ai suoi carnefici che gli dicono di tutto, che gli sputano in faccia … Quando Gesù è arrivato sul Calvario era pieno del suo sangue misto a migliaia di sputi addosso eppure Lui, che era il figlio di Dio, non si è difeso. Questa misericordia divina quindi è un segno. Ma c’è anche un’altra parte nel Vangelo dove si vede un Gesù violento, irato. Questo è un altro segno. Un altro segno del Maestro che ci vuole mettere in guardia dicendoci: Attenzione! Io posso manifestare anche l’ira di Dio, non solo la Sua misericordia. Sa signora cosa accadde in quel tempio quando il Maestro Gesù prese a nervate i mercanti rovesciando tutti i tavoli? Lo sa che il Signore ha mandato all’ospedale di quel tempo tanta gente ferita da quelle nervate? Non glielo posso dimostrare, ma io ero presente e sono stato testimone di quel momento …  e se lei signora avesse visto quel Gesù, sarebbe diventata musulmana”. Ma il Maestro in quel momento ha voluto dare un altro insegnamento e ai discepoli ha detto: Ecco io tornerò così, con questa giustizia. Gesù ritornerà sferzando i potenti, la povera gente verrà perdonata tutta, ma solo chi veramente si è pentito. Io le assicuro che molti potenti ma anche sudditi, cioè gente normale come noi ma che vuole essere schiava dei potenti, sanno che Lui ritorna, sono consapevoli e nella loro follia pensano di poterlo uccidere di nuovo ma non sanno che questa volta ci sono le milizie celesti che non lo permetteranno. Una nuova visione quindi della manifestazione del Cristo data da questa presenza cosmica, una presenza pacifica, filosofica, anche se l’autorità sarà la Sua. Sa signora, di fronte a chi vuole far saltare il pianeta in aria non è che ci sia da raccontare tante parole, deve intervenire una forza militare, io non parteggio per nessuna forza militare terrestre, io sono messaggero di una forza militare celeste e poi ci sono le quattro forze della natura che Gesù controlla.

La visitazione di Gesù
Gesù è in incognita sulla terra. Lui è già qui, per questo parliamo della Sua manifestazione perchè il ritorno è già in atto. Lui mantiene la Sua promessa: “Ritornerò in mezzo a voi, non vi lascerò orfani” ecco che visita quindi i suoi discepoli, voi sarete visitati da Lui, io conosco tante persone che lo hanno sognato, che lo hanno visto e che Lui ha visitato in diversi modi. Ma poi ci sarà la Sua manifestazione con potenza e gloria, di quella saremo testimoni tutti, anche Berlusconi.

Guai alle donne incinta perchè?
Quando dice questo, il Maestro si riferisce ad un momento tanto grave nel mondo durante il quale sarà meglio non avere figli. Tu sai che, già ora, la percentuale di radioattività nel mondo che è altissima, quindi prova a immaginare se dovesse scoppiare qualche centrale nucleare o qualche piccola bomba atomica, se dovesse accadere questo io stesso consiglierei di non fare figli. E Gesù vuole dire proprio questo, quando accadranno tali cose, guai alle donne incinta per ciò che dovranno vivere. Vedi Gesù dice una cosa molto importante “Tutto passerà, il tempo passerà, ma le mie parole non passeranno mai”, Lui fa capire che il Suo linguaggio si riferiva a questo tempo, il tempo sarebbe passato ma il Suo linguaggio sarebbe rimasto attuale. In quel tempo la situazione planetaria non era degradata come oggi, l’ecosistema era pulito … quindi quando dice guai alle donne incinte si riferisce a questo tempo, Gesù sa e prevede che ci sarebbe stata la scienza senza coscienza … le radiazioni atomiche … e allora quando vogliono fare le centrali nucleari in Italia, chi è che vuole farle? Non è forse il demonio? E allora se dovesse esserci un referendum sapete cosa dovete votare!

Il 2012
Entro il 2012 accadranno sicuramente tante cose, penso che sarà il parto della nuova era, un parto doloroso, purtroppo, per tutto ciò che abbiamo causato a questa Madre terra. Credo che manchino pochi anni prima che tutto si compia.

Il corpo sublimato di Gesù
Lui, il Maestro Gesù Cristo, non è incarnato, Lui è resuscitato con il Suo corpo fisico ed è quindi rimasto con lo stesso corpo di duemila anni fa. È qui sulla terra. Ama farsi vedere con i segni delle stigmate che ricordano la Sua crocifissione. Gli stigmatizzati sono un riflesso della Sua presenza che dice: “Io ci sono e ricordo la mia passione”. C’è solo un Maestro che non ha avuto bisogno di reincarnarsi di nuovo, si chiama Gesù, Lui ha ricomposto il Suo corpo flagellato, perchè era il Cristo che operava in Lui, la Coscienza Cristica cioè il Logos Cristico, il Logos Solare, che scelse Lui per identificarsi e manifestarsi a noi ed oggi continua a personificarlo. É risorto duemila anni fa, viaggia nel cosmo e ritorna sulla terra con quel corpo, può manifestarsi con il Suo astrale, il Suo corpo fisico Lui lo ha sublimato e se vuole lo può materializzare. Ma cosa non può fare il Cristo se è il Sole?

I 1260 giorni
I 1260 giorni sono delle tappe che devo compiere per adempiere alla mia missione che vanno appunto per tappe di tre anni e mezzo. Ora è iniziata una nuova fase che dovrò svolgere nella terra dove sono nato e che terminerà nell’anno 2012. Se sarà l’ultima questo sta solo nella memoria di Dio, se sarà l’ultima però te ne accorgerai perchè sarò ucciso. Questi 1260 giorni coincidono simbolicamente con i 1260 giorni dell’apocalisse, se coincidono anche fisicamente non lo so ma simbolicamente si, io non so tutto ciò che programma il Cielo, so certamente ciò che programma a livello strategico generale, ma nei particolari non lo so ed è anche giusto che sia così.

Messaggi segreti
Io non sono d’accordo con questo tipo di metodologie di alcuni veggenti, io sono per la trasparenza, per dire tutta la verità che uno conosce, questi segreti non li capisco, sono per me delle trappole che non mi convincono dove vedo che c’è qualcosa di negativo che non ha a che fare con la Madre Celeste. Quando la Madonna mi da un messaggio io lo rendo immediatamente pubblico, non ho messaggi segreti, tutto ciò che Lei mi ha detto io l’ho rivelato. Possono rimanere private delle esperienze personali, questo si, ma io non ho messaggi che la Madonna o Gesù mi hanno dato dove mi è stato imposto il segreto, anche se molte volte è scomodo il messaggio che ricevo lo dico lo stesso.

Il ritorno
Per quanto riguarda il ritorno del Messia, ti assicuro per ciò che Gesù mi ha detto, che Lui sarà accompagnato da tutti i profeti venuti sulla terra, Krishna, Maometto, Zoroastro, Mosè, Budda,  Confucio, e tutti rimarranno increduli perchè nessuno potrà dire “Questa non è la mia religione!”. Tutti i popoli della terra dovranno con umiltà accettare la realtà.

Difendere chi non ha il libero arbitrio
Questi sono gli ultimi tempi e la prova, anche logica, di questo, è data dal fatto che prima non avevamo la possibilità di ridurre il mondo a pezzi così come ce l’abbiamo oggi, non avevamo la possibilità di distruggere l’habitat del pianeta, prima non c’erano le armi chimiche, non c’erano le armi atomiche. Allora siccome Gesù Cristo rappresenta il Creatore di tutto, anche delle formiche, deve manifestarsi nel momento in cui il primate di questo pianeta, l’animale più evoluto, l’Essere padronimico, che è l’uomo, mette a repentaglio l’esistenza di tutti gli esseri viventi, anche delle pianticelle. Ecco perchè è giunto il momento del Suo intervento con giustizia. Gli uomini sono liberi di uccidersi l’uno con l’altro perchè sono dotati di libero arbitrio ma poichè oggi stiamo mettendo a rischio la vita di chi non ha il libero arbitrio, di chi non ha un’autonomia pensante come ce l’abbiamo noi, che sono gli animali, le piante, la terra stessa, allora il Cristo deve intervenire. In questo momento con una guerra atomica noi abbiamo la possibilità di distruggere almeno cinquecento volte il pianeta che abitiamo, non solo una volta. E questo il Creatore non lo può permettere.

Gesù e i potenti
Perchè Gesù non si manifesta ad un essere potente, alle persone colte o alla televisione?
Ti rispondo con un altra domanda: ma tu sei proprio sicuro che l’essere colto e potente non l’abbia già visto ed abbia avuto paura di dirlo? E invece gli umili e i semplici hanno il coraggio di dire tutta la verità come succede a me? Io non ho niente da perdere, non ho miliardi da perdere, voti da salvare, sedie da preservare, dietro di me non c’è niente, nessun istituto, ecco perchè Gesù si serve di esseri come me per dare il Suo messaggio. Pensi che il papa non l’abbia visto? E se invece l’avesse visto e avesse avuto paura di dirlo? Perchè sai, chi vede Gesù deve dire la verità, deve dire che quello è corrotto, che quell’altro è ipocrita, che i poveri devono essere aiutati, che lui deve ritornare … chi può sapere se lo stesso Berlusconi non l’abbia visto ma non lo dice? Può essere che Lui si sia mostrato a tutti i potenti ma nessuno ha avuto il coraggio di dire la verità. Anche questa è una possibilità. Pio XII durante il suo papato ha visto Gesù nei giardini del vaticano e lo ha detto ma l’hanno preso per matto, lo volevano ricoverare all’ospedale psichiatrico, credo che  dovrebbe essere la cosa più normale che il papa veda Gesù. Io sono convinto che molti potenti sanno ma non vogliono parlare. Per quanto riguarda la televisione invece, non ti preoccupare, presto arriverà il momento in cui tutti lo vedranno anche davanti agli schermi televisivi.

Gli stigmatizzati
Ci sono altri stigmatizzati nel mondo ma nessuno dice quello che dico io, non ci sono stigmatizzati che attaccano i potenti, che lottano contro la mafia, ci sono altri stigmatizzati che fanno un lavoro bellissimo ma che hanno un altro compito, purtroppo ce n’è solo uno che pesta i piedi ai tiranni. Ma finchè avrò respiro e vita sarò il loro incubo.

Come dobbiamo pregare?
Io prego tutti i giorni che Gesù faccia accadere catastrofi, che Gesù elimini dalla faccia della terra gli assassini della vita, che Gesù paralizzi tutti i pedofili, che Gesù ci levi di torno i venditori di armi, tutti i corrotti, tutti i potenti che usano il suo nome bestemmiandolo ed ingannando gli altri e che possa aiutare chi soffre, chi non si può alzare dalla sedia a rotelle, chi non ha da mangiare. Io prego così: Gesù elimina dalla faccia della terra questi criminali che abusano dei tuoi bambini, ma come puoi permettere che trentamila bambini muoiono ogni giorno di fame? Gesù ritorna!!! Così parlo a Gesù. Ognuno poi prega come vuole.
Io chiedo a Gesù che ci faccia soffrire perchè solamente con la sofferenza riusciamo ad essere solidali uno con l’altro. Per esempio una delle mie preghiere è che in Italia possa ritornare la fame, perchè nel momento che ritorniamo allo stato di povertà tutti, allora riinizieremo a trovare lavoro, riprenderebbe lo sviluppo del nostro Paese, manderemo via a pedate nel sedere tutti questi corrotti che abbiamo nel parlamento, eleggeremo gente nuova, facce nuove, ci aiuteremo l’uno con l’altro e non ci sarebbe più nord, sud, lega nord, lega sud, ecc., ma tutti ci sentiremo fratelli e sorelle perchè tutti staremo morendo di fame. Ricordatevi che la più grande gara di solidarietà di tutta la storia dell’Italia è avvenuta dopo il devastante terremoto del Friuli. Ecco perchè prego che arrivi una catastrofe in Italia, che arriviamo tutti alla fame e allora l’Italia risorgerà e diventerà uno dei Paesi più potenti del mondo in cultura, solidarietà e economia, così come è avvenuto dopo la seconda guerra mondiale. Ci siamo dimenticati di quei tempi ma i nostri padri che  hanno fatto la nostra costituzione, che è tra le più belle del mondo e questi delinquenti ce la vogliono togliere, venivano proprio da quella guerra. Ecco perchè prego il Cristo per questo. Gli americani sono una grande nazione per certi versi ma hanno dovuto quasi soccombere per eleggere una persona onesta. Ricordatevi comunque sempre che la morte non esiste.

Il problema sta nell’interiorità dell’uomo
Lo spirito dell’uomo è rovinato, siamo marci dentro, siamo inquinati non solo fisicamente ma anche e soprattutto spiritualmente allora finchè non attueremo il cambiamento all’interno di noi stessi la situazione andrà sempre peggio, ma tutto questo discorso appena fatto si può sintetizzare in una sola parola solidarietà, altruismo, rispetto dei diritti del prossimo, questo ci ha voluto insegnare Gesù Cristo ed è proprio ciò che manca nel nostro Paese oggi e in tutto il mondo. Quindi il problema è interiore e se non c’è un cambio nella interiorità dell’uomo tutte le catastrofi profetizzate purtroppo accadranno. Se volessimo potremmo evitarlo basterebbe che domani mattina scendessimo tutti in piazza a gridare che vogliamo cambiare. Il problema è che ognuno di noi elegge un proprio rappresentante che possa fare i nostri interessi e non sono interessi altruistici, sono interessi egoistici e finchè saranno egoistici saranno come dei boomerang che si scaglieranno violentemente contro di noi. Tutti dovremmo stare in piazza a protestare, non andare più a lavorare, bruciare le banche, buttare fuori i governanti dalle loro poltrone … ma questo non abbiamo il coraggio di farlo e allora viva la fame e viva la sofferenza …

Il caro Domenico prende la parola per chiudere il discorso di Giorgio sottolineando la vergogna di avere comodamente seduti nel nostro parlamento tanti politici corrotti e addirittura condannati da processi definitivi, ricordando il tempo in cui la gente usciva nelle piazze per protestare e per dimostrare la propria indignazione a certe scelte istituzionali. Oggi invece si ha paura, o forse ancora peggio ci si è assuefati, come dice sempre Salvatore Borsellino, all’attuale stato delle cose.
La conferenza è terminata, la gente aspetta Giorgio all’uscita per abbracciarlo.
Il ritorno del Maestro Gesù è imminente … i suoi messaggeri lo profetizzano … nell’aria si sente. Prepariamoci tutti, continuando a mantenere salde le mani nell’aratro.

Insegnamenti e approfondimenti continuano l’indomani subito dopo il pranzo consumato con i nostri carissimi fratelli dell’arca Alea che seduti ancora ai propri tavoli rivolgono a Giorgio tante altre domande. Un nostro fratello ci allieta della sua presenta pur con la croce della sua sofferenza, costretto da un grave handicap a stare seduto nella sua sedia a rotelle, accompagnato dalla sua mamma, ascolta le parole di Giorgio con grande attenzione accennando a commenti che il messaggero di Dio capisce nell’interiorità del suo spirito. Mara, la nostra Mara, non manca di accarezzarlo e parlare con lui, trasmettendogli il suo amore come ad un bimbo.

Il 2012
Il 2012 è la frontiera della terza dimensione, lasciamo cioè alle nostre spalle l’era dei pesci e ci proiettiamo verso l’era dell’acquario, ma prima di poter entrare totalmente nell’era dell’acquario  devono passare altri mille anni.

La visitazione di Gesù
Quando Gesù si è manifestato alla Maddalena le ha detto di non toccarlo perchè se lo avesse fatto avrebbe toccato aria, i discepoli di Hemmaus invece non lo hanno riconosciuto (ma Lui si è fatto riconoscere quando ha spezzato il pane). Lui è un mutante, può mutare le frequenze del corpo come vuole, cioè può anche cambiare faccia se vuole e manifestarsi con altre sembianze. La visitazione può avvenire con il Suo corpo e il Suo spirito o attraverso la personificazione. Ma siate sicuri che se vi verrà a visitare lo riconoscerete perchè sentirete che è Lui e vi darà dei segni così chiari da farvi capire che è Lui.

La passione d’amore
Non è la materia che unisce ma è lo spirito e non è la gioia che unisce ma è il dolore. La passione dell’amore non avviene attraverso la gioia ma attraverso la sofferenza cioè la gioia nella sofferenza. Come una donna quando partorisce, soffre ma è felice.

Gli Angeli custodi
I sette Cieli sono le sette dimensioni, i sette saggi sono i sette Arcangeli di Dio, il loro capo è il Cristo, sotto gli Arcangeli ci sono gli Angeli, sotto gli Angeli ci sono gli esseri umani, terrestri o extraterrestri. Siccome noi viviamo nel male, siamo fuori dalle schiere delle milizie celesti, chi vive invece nell’equilibrio e nell’armonia viene inserito all’interno della confederazione interstellare. Nella categoria degli Angeli vi sono gli Esseri di Luce, quelli che io conosco personalmente. Ognuno di noi viene osservato da Esseri superiori per vedere se attraverso le nostre scelte e il nostro libero arbitrio superiamo le barriere umane. Nel momento in cui facciamo questo qualcuno di Loro si avvicina e inizia a guidarci spingendoci verso delle scelte altruistiche che possano farci evolvere più rapidamente. Questo Essere-guida può essere definito Angelo custode.  Ma ricordatevi che c’è anche l’altra parte che viene, perchè ci vuole dissuadere. Poi dipende sempre da noi.

La Dimora Solare e il Cosmo
Il roseto è la Dimora Solare. Nella Dimora Solare vi è uno strato esterno ed uno strato interno. In quello esterno vivono gli Esseri di Luce che sono degli Esseri di fuoco ed hanno un corpo energetico, nello strato interno invece vivono i Geni Solari, cioè gli Arcangeli. Nel centro del Sole vive il Monarca assoluto, che sarebbe Dio, che vive nella settima dimensione. Ogni Sole ha un Essere Creante che appartiene alla settima dimensione. Nella nostra galassia ci sono cento miliardi di Soli. In un Cosmo ci sono centocinquanta milioni di miliardi di galassie. Ci sono infiniti cosmi. Lo spirito Santo è uno. Quando il Cristo parlava con Suo Padre parlava al nostro Monarca Solare che è il Padre Adonay Arat Ra, ma in realtà si riferiva al Santo Spirito che sta dentro il Padre Adonay.

Vivere il Vangelo
Quando vi dico che è importante leggere il Vangelo intendo leggerlo per viverlo e vivere il vangelo è difficile perchè Cristo è uno che ti chiede tutto. Ma nello stesso tempo ti da tutto perchè ti da la salvezza. Cristo non è tollerante perchè non condivide le nostre scelte materiali, poi il fatto che noi lo dobbiamo seguire o meno Lui non ce lo impone, ma se tu lo vuoi seguire devi fare ciò che ti chiede.

Gli scettici
Gli scettici intelligenti ti dicono -Io non credo in Cristo però sono d’accordo che questo è un tempo apocalittico- e in realtà quindi non sono tanto scettici, non riescono a capire il mistero di Dio però sono uomini di buona volontà, sono giusti. Poi ci sono gli scettici stupidi e ignoranti o coloro pagati per mentire, che dicono che queste cose ci sono sempre state e che quindi non è vero che questo è il tempo più grave della storia dell’umanità. Ci sono 15 mila bombe atomiche sulla terra, scarseggiano tutte le risorse naturali e alimentari, si è formato un grande buco nell’ozono, è in crescente aumento il riscaldamento del pianeta, la glaciazione è in arrivo, l’inquinamento, la sovrappopolazione, la più alta densità di fame mai nella storia riscontrata, qui non è più questione di fede, qui occorre solo guardare in faccia l’evidenza.

Il perdono
Perdona settanta volte sette, significa perdonare tante volte ma non infinite volte, se la persona non si pente Gesù non perdona. Se per esempio un uomo ha spacciato la droga a mio figlio e poi si pente e mi dice -Perdonami, mi voglio riscattare perchè mi sono pentito e lotterò contro coloro che spacciano la droga e aiuterò i giovani a non cadere in questa trappola-. Questa persona se veramente fa ciò che ha detto sarà un mio fratello e avrà tutto il mio sostegno non solo il mio perdono, ma se invece mi prende in giro dicendomi quelle parole e poi non le mette in pratica allora non è degno del perdono. Gesù ci spiega nel vangelo come dobbiamo perdonare. Lui perdona Pietro ma non perdona Giuda perchè non ha l’umiltà di chiedere perdono al Maestro. Ma se Giuda fosse andato sotto la croce e avesse chiesto perdono, il Maestro lo avrebbe perdonato, invece lui si nasconde, scappa e si toglie la vita. Pietro invece lo tradisce rinnegandolo, quindi un peccato ancora più grave di quello di Giuda, ma si umilia di fronte al Maestro e si riscatta chiedendo perdono e dando la vita per Lui.

Conoscere le incarnazioni precedenti
Se il tuo spirito non ha raggiunto l’evoluzione della beatitudine dove i sentimenti materiali sono stati superati, conoscere le incarnazioni precedenti non sarebbe positivo in quanto amplificherebbe quei sentimenti umani dell’arroganza, dell’invidia, della gelosia. Per avere accesso al ricordo di tutte le incarnazioni devi superare tutti quei sentimenti umani, devi quindi aver raggiunto la quarta dimensione. Vi faccio un esempio: se una persona dovesse ricordare di essere stata un re o un capo di stato si sentirebbe male perchè non potrebbe più usare quel potere che aveva prima, lo stesso se fosse stata un santo, magari ora si sentirebbe un niente, quindi non gli è dato di saperlo perchè condizionerebbe la sua esistenza. Ciò che dobbiamo ricordare invece sono i valori acquisiti e quelli te li ricordi per istinto, se sei stato un santo sicuramente sarai portato all’altruismo, se sei stato un violento sarai portato alla violenza, ma la cosa più importante è che in questo tempo tu migliori te stesso. Che migliori la tua condizione di santità se sei stato un santo o che trasformi il tuo essere violento in un essere positivo se sei stato un violento, quindi la vita presente è sempre più importante di quella del passato. Se io sono stato Giovanni Battista nel passato, oggi devo essere meglio di Giovanni Battista, non peggio e nemmeno uguale altrimenti torno indietro.

I poveri in spirito
I poveri in spirito sono coloro che non riescono a comprendere la Verità ma sono persone umili e semplici che mettono in pratica i valori di Cristo pur non comprendendo alcuni concetti spirituali. Loro sono salvi. Noi, invece, ricchi di spirito, se non mettiamo in pratica tutto ciò che sappiamo non potremo essere salvi. Ecco perchè loro sono beati. Noi saremo beati nel momento in cui faremo parte della categoria degli assetati di giustizia, di amore, di pace, altrimenti saremo scartati.

La Legge del dolore
Prima di nascere abbiamo deciso una nostra  precisa destinazione. Il nostro spirito sceglie il proprio karma, se abbiamo scelto la via della povertà non potremo in vita riuscire a divenire ricchi, o al contrario se abbiamo deciso di nascere ricchi.
Per quanto riguarda il processo della sofferenza, la legge del dolore non è l’unica legge che ti fa ascendere alla beatitudine, alla spiritualità, o a vivere nella dimensione della Luce, la legge del dolore non è l’unica ma è sicuramente la più rapida. La legge del piacere, della gioia, è una strada normale, quella della sofferenza invece è l’autostrada. Nelle dimensioni superiori non esiste la legge del dolore, esiste la legge della beatitudine. Il Cristo diviene il Maestro della Legge del dolore perchè vuole dire agli uomini che percorrendo questa strada possono giungere velocemente ad una spiritualità alta. La chiave della sacralità della Creazione non è la sofferenza, la sofferenza è una scelta rapida che l’uomo fa per raggiungere l’evoluzione spirituale quando si trova nelle dimensioni delle sfere materiali, perchè la sofferenza ti fa acquisire una maggiore sensibilità. La sacralità della Creazione non è quindi la sofferenza e nemmeno la gioia, è la coscienza, la gnosi. Attraverso la coscienza contempli Dio perchè Lo conosci, in quanto hai realizzato i segreti dell’evoluzione che sono il sapere, il conoscere, la filosofia cosmica, ecc., il resto sono scelte dell’individuo per percorrere la strada dell’evoluzione e acquisire conoscenza. Poiché ci trovavamo molto indietro nell’acquisizione della conoscenza, il Cristo ci ha dato la strada per recuperare il tempo perduto.

Le incarnazioni
Le incarnazioni devono essere almeno sette perchè devi sperimentare le sette virtù, sapienza, conoscenza … noi purtroppo invece siccome sbagliamo ci carichiamo continuamente di karma. Ci troviamo all’interno di un vortice karmico dal quale non riusciamo ad uscire e per questo è venuto Gesù, per riscattare dal karma una parte di umanità. Gesù ci dice che se sacrifichiamo la nostra vita per il prossimo senza essere peccatori non avremo più bisogno di reincarnarci.
L’incarnazione cosciente invece avviene quando un maestro scende sulla terra in missione. Avrà coscienza del momento di incarnarsi, di disincarnarsi, delle prossime incarnazioni e di quelle precedenti ma non sarà condizionato da questo sapere perchè possiede la gnosi.

L’arte.
Dante, Michelangelo, Leonardo, Giordano Bruno, erano mutanti, erano apostoli di Cristo. Dante era l’apostolo Pietro, Leonardo era l’apostolo Giovanni.
L’arte è l’espressione massima di un messaggio di qualcuno che si è incarnato per missione sulla terra. Stiamo parlando dell’arte positiva ma c’è anche quella negativa ovviamente. I grandi musicisti della storia hanno lasciato il segno perchè erano dei messaggeri, poi il fatto che si sono rovinati la vita fisica è perchè non si sono adattati a questa dimensione. Questi esseri lasciano un impronta nella società con l’espressione del loro messaggio attraverso l’arte.

L’istinto di conservazione e l’istinto della missione.
L’istinto di conservazione è l’istinto della Creazione stessa, per questo lo devi ubbidire e lo devi seguire. Se una roccia ti sta cadendo sulla testa, ti devi scansare per evitarlo. Se però hai in te la Conoscenza, tu puoi ordinare all’istinto di conservazione di modificare se stesso. Se sei in grado di stabilire che quella roccia (metaforica ndr) deve caderti sulla testa perchè deve dare un imput alla tua missione, allora ti devi far colpire, se invece non hai questa coscienza ti devi difendere. Gesù, per esempio, quando va verso la croce, Lui stesso provoca la condanna. In realtà i sacerdoti lo stavano per assolvere perchè non riuscivano a trovare contro di Lui prove di colpevolezza. Ma nel momento in cui il sommo sacerdote gli chiede: “Sei tu il Cristo, il figlio di Dio?” Lui, che avrebbe potuto rispondere in parabole come spesso faceva, risponde invece in modo tale da  attirarsi la condanna: “Tu l’hai detto, anzi io vi dico che d’ora innanzi vedrete il Figlio dell’uomo seduto alla destra del Padre e venire sulle nubi del cielo”. I suoi due amici e fratelli, Giuseppe D’Arimatea e Nicodemo, sacerdoti del Tempio, che avevano fino a quel momento fatto di tutto per far liberare il loro Maestro, capiscono che con quell’affermazione Gesù si era condannato a morte e che loro non avrebbero più potuto fare niente per salvarlo. Ecco che Gesù quindi va incontro alla croce perchè sapeva che quella pietra che doveva cadergli sulla testa faceva parte della Sua missione, del Suo sacrificio per i Suoi fratelli e la compie perchè aveva la gnosi e sapeva che avrebbe dovuto percorrere una delle due strade previste. Una era la croce e l’altra era quella della flagellazione e della successiva liberazione se l’uomo avesse gridato Gesù anziché Barabba, che avrebbe permesso l’instaurazione del regno di Dio sulla terra.

Il Padre abbandonò veramente Suo figlio il Cristo sulla Croce?
Quando Gesù dice: -Padre mio, Padre mio perchè mi hai abbandonato?- , in realtà il Padre lo aveva abbandonato veramente perchè Gesù Cristificato non mise in pratica la Legge di Causa-Effetto, cioè non mise in pratica la giustizia, assumendo su di Se i nostri peccati per salvare i Suoi amici. Il Padre Lo deve quindi abbandonare perchè Lui stesso deve sottostare alla Legge Suprema, non può fare raccomandazioni nemmeno di fronte a Suo figlio, deve lasciarlo nelle mani dei Suoi carnefici. Il Maestro ci insegna quindi che La Legge di Causa-Effetto può essere superata mettendo in pratica l’amore, l’altruismo, la donazione di se stessi verso il prossimo. Il Padre abbandona Gesù ma al tempo stesso acconsente alla Sua crocifissione. Quando il Maestro cade per terra nell’Orto di Getsemaní, prima di essere arrestato, con il viso intriso di sangue dice a Suo Padre: -Padre allontana da me questo calice … allontana da me questo calice ma sia fatta la tua volontà e non la mia-.  Quindi il Padre abbandona Cristo perchè non mette in pratica la Legge di causa ed effetto ma permette la Sua crocifissione … Ma se Lui non avesse dato la vita per noi, Suo Padre, la Legge, avrebbe dovuto castigare tutti, ma se avesse castigato tutti, dov’eravamo noi oggi? Non eravamo forse tutti a spalare carbone nella casa di Satana? O eravamo qui a gustarci questo pranzo e quello che ci è rimasto di bello della nostra Madre Terra? Se Lui non fosse andato in croce … per noi … e non è da ammirare? … da dare la vita per questo Essere immenso? … non esiste un Essere più grande di Gesù Cristo … Lui dice “Io con la Legge dell’Amore salvo i miei amici, altrimenti mio Padre li deve falciare tutti …  il Padre lo abbandona come Padre ma lo consola come Madre attraverso Sua madre Miriam che lo accarezza  ai piedi di quella croce. Il Padre ha permesso la crocifissione di Cristo per salvare il salvabile quindi se lo ha permesso lo ha voluto. Ecco perchè io dico che la Madonna è Madre e Padre di tutti noi, perchè Lei, la Santa Madre Celeste, viene compenetrata dal Padre Adonay quando accarezza i piedi di Suo figlio durante quel tragico momento sotto la croce. Il Padre quindi abbandona Suo figlio come giustizia ma lo consola come amore. La statua della pietà di Michelangelo è l’espressione più alta di quella Madre che tiene tra le braccia quel Cristo sanguinante. Poi il Maestro dice a Giovanni: -Figlio questa è tua madre- e a Sua madre -Madre questo è tuo figlio-, cioè consegna l’umanità nelle mani della Madonna e di Giovanni.

Siamo tutti fratelli.
Siamo tutti fratelli perchè abbiamo il seme di Cristo. Il Cristo è venuto con i 144mila perchè dovevano offrire a questo pianeta, uno dei tanti miliardi di pianeti, la redenzione, che è un’offerta che viene data a tutte le civiltà dell’universo per fare un balzo evolutivo. Quindi il Cristo è andato in milioni di miliardi di pianeti per portare la redenzione, in moltissimi di questi è stata accettata alla Sua prima offerta. Qui invece è la terza volta che il Cristo deve venire. Anche se ci uccidiamo l’un con l’altro siamo comunque fratelli in Cristo, lo siamo divenuti grazie alla Sua crocifissione, ma se un mio fratello fa una scelta negativa diventa un mio fratello maledetto, ma è sempre mio fratello.

L’uomo ha perduto il timore di Dio
L’umanità dovrà essere falciata dall’ira, dalla giustizia di Dio perchè l’uomo ha perduto il timore di Dio, l’uomo sfida Dio, Lo burla, Lo bestemmia, Lo provoca, e adesso questo Dio ha perso la pazienza e questa volta si servirà di Suo figlio per fare giustizia. L’umanità deve ritornare ad avere il timore di Dio che ha perduto completamente, ecco perchè chiedo maremoti, tsunami, catastrofi, terremoti.

I messaggi segreti
Se la Madonna mi dovesse dire un segreto non lo direi, non direi:- La Madonna mi ha dato un messaggio terribile ma è un segreto, non ve  posso dire questo – perchè prenderei in giro la gente. Io credo che a Medgjugorie la Madonna ha detto di rivelare i messaggi ma poi coloro che sono stati messi accanto ai veggenti, il prete, il vescovo, ecc., hanno condizionato i ragazzi al silenzio. Non i preti di Medjugorie poverini che sono stati messi in carcere proprio perchè erano d’accordo che i veggenti parlassero. A Fatima lo stesso, la Madonna disse che il messaggio doveva essere rivelato nel 1960, invece vi è stata, così come scrissi in passato io, ma anche Eugenio Siragusa, la disubbidienza di Fatima.

La tentazione
La conoscenza ti aiuta a mettere in pratica le idee nelle quali credi. Se tu sai che la guerra è un castigo divino farai di tutto per andare contro la guerra ed evitare quel castigo. La conoscenza serve a realizzare la Verità. Ecco perchè io a Satana gli voglio bene, io lo stimo perchè so che lo manda il Padre mio che vuole mettermi una prova di fede. Quando il Padre mi manda Satana io sono sicuro di vincere perchè so che me lo sta mandando Lui. Se invece penso che Satana è il mio nemico, che è più forte di me ed è nemico di Dio, so già in partenza che perderò, se so invece che lo manda il Padre per provare la mia fede so anche che non gli darà tutto il potere per vincermi perchè sa che io sono limitato. Ecco quindi che mi è sufficiente mettere in pratica la fede per scacciare Satana. Io gli dico -Senti Satana vai a cercartene un altro, io non sono per te, io sono per Gesù Cristo.

L’umanità, una grande famiglia
Adesso noi non dobbiamo più pensare che siamo due emisferi diversi, noi siamo l’umanità, e l’umanità non ha occidente nè oriente, l’umanità è una sola, è una cellula dell’universo macrocosmico e tutte le razze che si sono mescolate oggi non hanno più una tradizione unica, sono la risultante di tutti gli insegnamenti. La razza occidentale e quella orientale si sono mescolate, sarebbe una stoltezza non mettere in pratica gli insegnamenti universali venuti da occidente e da oriente, dobbiamo essere coscienti, realizzare la conoscienza e metterla in pratica, cioè sviluppare il valore della fratellanza, della giustizia e sentirci un’unica famiglia cosmica. Finchè avremo le frontiere saremo vincolati alla materia. Gesù Cristo è la perfetta sintesi di entrambi gli insegnamenti, orientale e occidentale, perchè è il Maestro di tutti i maestri. Non a caso si è incarnato nel Medio Oriente cioè a metà strada tra oriente ed occidente per far capire a tutti che siamo un’unica famiglia. Adesso la sua genetica si è incarnata nei popoli latini, tutti coloro che hanno riconosciuto Cristo si sono reincarnati nei popoli latini, non proprio tutti ma la maggior parte, gli altri si sono incarnati in altri luoghi.

Cristo il nostro Re
Caro Massimo io ti appoggio su tutto, ammiro il tuo lavoro, sono consapevole di ciò che fai, anzi ti ringrazio per tutto ciò che pubblichi sul nostro lavoro, ti appoggio totalmente per ciò che fai, l’unica cosa che ti voglio ricordare è che tu sei un chiamato da Cristo e devi avere fiducia nelle Sue promesse, e quindi devi credere che Lui sarà il nostro liberatore, il nostro Re e devi andare avanti con questo concetto nella tua politica sociale di informazione che fai in modo veramente serio e trasparente. Devi tenere sempre presente dentro: -Tanto Gesù verrà!- e quindi questo ti darà la certezza assoluta che anche le tue battaglie saranno vinte, perchè tu appartieni a Lui, non ti devi demoralizzare, devono essere gli altri che si devono demoralizzare non tu, tu devi avere la certezza assoluta che la partita noi la vinceremo, loro invece questa certezza non ce l’hanno, hanno nelle mani il potere ma non sono sicuri di vincere, nemmeno Berlusconi, noi si, perchè abbiamo il Cristo. Le nostre battaglie sociali non devono essere fini a se stesse, la nostra vera battaglia è preparare la strada al nostro vero leader che è Gesù Cristo. Lui è un Re, è un Monarca che ha un esercito, un governo, un regno, deve solo conquistare questo mondo, noi siamo in avanguardia, le sentinelle in avanscoperta, l’avamposto. Diamo a Lui il sondaggio di come vanno le cose. Lui vuole che noi siamo ligi nel rispettare le regole fino a quando arriverà con la Sua potenza. Ecco perchè non abbiamo armi di nessun genere, abbiamo l’amore, il senso della giustizia e il dovere di appoggiare i giusti. Tutti i giusti che lavorano per la giustizia sono i nostri fratelli e Suoi figli discepoli.

Chi tenta di salvare la propria vita la perderà
Chi tenterà di salvare la propria vita la perderà, significa che chi pensa a se stesso perderà se stesso, chi invece penserà agli altri troverà se stesso. Soprattutto si parla di vita spirituale.

Qual’è il tuo pro nel venire in questo mondo?
Il mio pro nel venire in questo mondo nonostante io non sia di questo mondo è avere la gioia e l’onore di servire Gesù, perchè Lo conosco, e attraverso questo servizio posso fare felice gli altri che è quello che Lui desidera e io mi evolvo. Io non sono di questo mondo né come idee nè come origine come anche tanti di voi ma non ne avete coscienza.

Dare la vita per i propri amici
Non c’è amore più grande che dare la vita per i propri amici. Un vero amico non ti chiede la vita, te la dà. Nel momento in cui tu dai la vita per quell’amico e quell’amico da la vita per te voi avrete raggiunto la meta entrambi. Nel momento in cui entrambi realizzate questo concetto, il Padre non vi permetterà più di dare la vita per nessuno dei due ma finchè uno dei due non lo realizza, l’uno darà la vita per l’altro affinchè l’altro lo realizzi.

L’incontro termina con gli abbracci e i saluti ai nostri numerosi fratelli di Pordenone, Domenico, Carla, Mara, Walter, Antonio, Lores, Loredana, AnnaMaria, Loretta e la sua bellissima figlia, Fabio, Francesca, Maria, Massimo, Marcello, Sergio e Clara, Sonia, e tutti, tutti quanti nessuno escluso … il piccolo Maurice, il piccolo Marco, il piccolo Francesco,  Elisa che con la nostra Sonia si sono esibite in un volteggiante ballo applaudito dal pubblico dell’arca, e i nostri giovani, Luca, che insieme al nostro Davide sfruttano ogni attimo per stare insieme, la carissima e dolce Francesca  che presto verrà a trovarci a Sant’Elpidio a Mare…  i fratelli di Varese Marco, AnnaMaria, … e Anna che incontrando Giorgio per la prima volta non riusciva a frenare l’emozione, il pianto e il tremore che  il suo spirito trasmetteva a tutto il suo essere per averlo riconosciuto, per averlo incontrato.
Giorgio non manca di salutare tutti gli amati fratelli con le solite raccomandazioni. Raccomandazioni di stare uniti, di stare insieme, di risolvere subito i problemi nel loro nascere, di mettere sempre Gesù al centro, di  crescere i propri figli secondo i valori che il Cristo ci ha lasciato.  “Nella gravità dei problemi del mondo le nostre incomprensioni diventano insignificanti”, ci dice , e il discorso vale per tutti e per tutte le arche, “Siamo di fronte ad una situazione gravissima dell’umanità e di fronte a questo dobbiamo solo pensare a lottare. Chi nell’arca sta male si vede che non ha le idee chiare e cerca il pelo nell’uovo per giustificare le proprie frustrazioni. Se i problemi non si risolvono è soltanto perchè non credete. Io ho tanta fiducia in questo gruppo di Pordenone che da tante soddisfazioni al Cielo e non mi riferisco solo alle opere fisiche ma soprattutto a quelle spirituali”… Partiamo salutando anche i nostri carissimi Tino, Nena e il piccolo Simeone che stanno rientrando in Serbia dove vivono e riprendiamo la via di casa. Nel cuore, l’amore e il sorriso dei nostri fratelli … e ancora quel profumo di rose che la mattina le sacre stigmate insanguinate emanavano da quel letto di passione nella casa di Carla e Domenico … un profumo e una luce che penetrano il cuore  degli spiriti amanti di quella Divina Essenza … rendendoci vivi.

Una goccia nell’infinito oceano della vita
Sonia Alea

Sant’Elpidio a Mare, 30 marzo 2009