
Divulgare affinché nessuno possa dire: “Non sapevo”.
In questo mondo frenetico dominato e governato dal principe delle tenebre e in pieno sviluppo di una rivoluzione cibernetica, tecnologica e digitale utilizzate per manipolare la coscienza e la volontà, sono molteplici i modi e le proposte globali per comunicare.
Gradualmente, l’utilizzo della carta stampata, della televisione e della radio si è reinventato per tutti coloro pronti ad accettarlo ma anche per quelli che non lo erano.
Le notizie raccontate in due minuti, le informazioni trasmesse freneticamente e l’uso continuo dei social network per interagire con gli altri, sono la moneta della “Nuova società”.
La transindividualità
Non ci vuole molta intelligenza per comprendere che questa transindividualità radicata nella società nasce da un macabro piano manipolativo e di controllo del male.
Ma, allo stesso tempo dobbiamo concepire che tutto ciò che si manifesta su questo piano è sempre, assolutamente, Opera del Padre. È Lui il Creatore di ogni cosa. Quindi, uno strumento utilizzato e apparentemente creato dall’oscurità è anche utile e servile al Bene ed è da qui che dobbiamo imparare a sviluppare analisi critica e apertura mentale, elasticità e astuzia.
Recuperare i lettori
Nello stesso momento in cui le persone leggono meno ed escono meno di casa per partecipare a riunioni fisiche per paura di malattie, insicurezza e perché si sentono più a loro agio nel partecipare dal comfort e dalla sicurezza della propria casa, il numero di lettori del nostro sito web e di partecipanti alle conferenze è diminuito drasticamente.
Dopo la pandemia, le piattaforme di streaming hanno avuto il picco di ascolto più alto, la posta elettronica ha lasciato il posto a WhatsApp e Telegram, mentre la televisione sta perdendo la battaglia con You Tube, Facebook, Instagram e Tik Tok per le diverse fasce d’età in Occidente.

Per questo motivo abbiamo iniziato a considerare l’utilizzo di piattaforme come Facebook, Instagram e Tik Tok come strumento di diffusione del messaggio ufficiale di Giorgio Bongiovanni per gli ispanofoni.
Avevamo di fronte non solo il compito di progettare i contenuti in modo coinvolgente, ma anche, d’altro canto, la responsabilità e il rispetto per il messaggio che portavamo. La paura di fallire era molta come il fatto che l’esposizione del messaggio in modo massivo ci giocasse contro.
Operare per infiltrarsi
Con questa prospettiva e dopo aver invitato tutti i fratelli ad accompagnare questa proposta, abbiamo iniziato ad elaborare un progetto con Caty, una sorella dell’arca dell’Argentina, che si è formata sul tema delle reti sociali, e Nicko, il quale poi però, per ragioni lavorative non è più riuscite a continuare.
Non è stato facile mettersi e riuscire a filtrare tra i mutevoli algoritmi delle reti, anche perché avevamo deciso di divulgare unicamente la figura e i messaggi di Giorgio. L’esempio di altre iniziative all’interno dell’Opera abbracciavano anche altri messaggi e ricercatori, filosofie, contattati, sempre ai fini della nostra Opera, ma con un messaggio più diversificato e quindi con maggiori possibilità di raggiungere diversi tipi di pubblico.
Giorgio Bongiovanni
Nel nostro caso capivo che dovevamo concentrarci solo su Giorgio e su ciò che egli incarna e divulga e inoltre, non fare uso della pubblicità a pagamento che cerca di “infiltrarci” in modo naturale nei capricciosi algoritmi. Seguendo questa strada ci siamo incontrati con Daria della Spagna che, a nome di Del Cielo a la Tierra Spagna, faceva altrettanto. Abbiamo unificato colori e un’estetica più o meno simile per trasmettere la sensazione di unità, e così abbiamo iniziato questo percorso con due account diversi scambiandoci risultati e ansie, molte volte in solitudine, di notte, e con un continuo via vai e scambio di idee ed opinioni.

I frutti
E improvvisamente, un giorno, ci siamo trovati oltre 200.000 riproduzioni di un video su Instagram in tempi record e quasi immediatamente Tik Tok ha iniziato a viralizzare alcuni dei video che avevamo caricato quasi con timore.
Il primo, che oggi ha raggiunto più di 100.000 visualizzazioni e poi un altro che ha raggiunto il milione in 4 giorni dalla pubblicazione.
Uno si chiederà, ignorando il tema, che valore può avere questo? La risposta è molto chiara: questo è il numero medio di persone che si sono fermate ad ascoltare e riprodurre l’informazione ma, altrettante hanno scelto di non cliccare sul volto di Giorgio, e di non ascoltare.

Dopo quei circa 2 milioni di persone, se sommiamo le riproduzioni di tutti i video tra Instagram, Facebook e Tik Tok in questi ultimi 3 mesi, non sono pochi quelli che ci contattano giornalmente e, in questo modo, trasmettere molta più informazione.
Oggi contiamo oltre 15.000 follower tra le tre piattaforme e centinaia di migliaia di likes. Io la chiamo l’arca digitale.
Gli obiettivi
È questa una notizia da condividere con tutti? Indubbiamente lo è, perché la voce del Padre sta incominciando a chiamare forte e chiaro la popolazione ispanica dicendo che questo è il tempo e l’ora, questo è il momento di scegliere.
Questo è il momento in cui tutti dobbiamo prendere le armi del Verbo e farlo arrivare nei punti più reconditi di questo pianeta, nella sottigliezza delle reti e rinunciando al nostro essere, non contano i nostri volti o i nostri nomi, conta solo il Padre.
È giunto il momento in cui mettiamo nelle mani di ogni individuo la responsabilità che ci si assume quando si ascolta e si conosce la Verità e così nessuno potrà dire: “Non sapevo…”
Erika Pais
17 marzo 2025
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