GRIDO AL CIELO

Trepidante ti cerco,
afferra le mie mani
che le tue cercano,
annullando le distanze.
Guardo le tue labbra
con occhi spalancati,
sono fonte d’acqua dolce
per la mia sete.
In te vorrei dissetarmi
e liberare la mia anima,
per respirare insieme,
unendo in un sol corpo
i nostri battiti.
Ed aprire così
la porta del tuo cuore
per poi sussurrargli
ciò che grido al cielo:
voglio viverti
e con te, dare vita!
FOLGORE
Oh Signore,
più non basta il mio cuore…
Colei che Tu hai disegnato
ogni battito mi ha rubato.
Non lo riesco a contenere…
come la folgore è nato,
un sentimento inaspettato
che in me sento esplodere.
Non parlarle mi trafigge…
questo silenzio mi distrugge.
Ma come la notte nasconde la luce,
ciò che vivo, la bocca non scuce.
MI MANCHI
Mi manchi
come al marinaio
la stella polare
nella notte scura.
Forse mi strazierò
della tua assenza
e non avrò pace
stringendo il tuo ricordo.
Ti ho nel cuore
e vorrei averti a fianco
ma lascio al cielo
e non al mio ego
scegliere se sei tu
il disegno per me.
Quello che posso fare
è amare
esserti vicino
non forzare
e vedere se in te nasce
lo stesso desiderio.
CANTO ALLA VITA
Riposa serena,
i miei occhi veglieranno
nell’attesa che li apri
tornando da quel mondo
di magia incantato
a me non permesso.
Delicatamente ti svegli,
vivo un sogno ad occhi aperti.
Sei un canto alla vita.
Luce nuova negli occhi
risvegli emozioni
come nuovi orizzonti.
SOGNO
Nel silenzio della notte
mi giungon delle note.
Le accompagnan una voce
di un timbro così dolce…
All’improvviso
scorgo un viso.
Un viso familiare,
che mi vuole salutare.
Giro la testa nel cuscino…
mi avvicino,
il suo volto riconosco,
è lei, un’essere fiabesco.
Nel tentar di camminare,
senza batter ciglia,
ne colpo di briglia,
verso lei mi accorgo di volare.
Un abbraccio
seguito da un bacio.
Il linguaggio dell’amore
per cui non bastano parole…
Apro gli occhi,
già mi manchi,
di ciò che ho bisogno,
per ora ho vissuto un sogno.