I Calici viventi della Nostra Vita

I CALICI VIVENTI DELLA NOSTRA TERRA

“Quando vi troverete di fronte a questi bambini ricordatevi che non sono loro ad essere onorati della vostra presenza ma voi della loro. Perchè non siete voi a risollevare loro ma loro a risollevare voi. Vi troverete di fronte al Cristo in croce. Vi troverete ai piedi della Sua Croce”.
Antiche parole di Giorgio risuonano nella mia mente e nel mio cuore… Ora loro sono lì con la grande sofferenza che in quei pochi anni di vita hanno già portato sulle loro piccole spalle. Sono loro “Los niños del mañana”, venuti quì in rappresentanza di tutti i bambini del mondo che soffrono. Calici viventi della nostra Terra, che con la loro sofferenza, troppo grande per quei piccoli corpi, troppo aristocratica per l’ingiustizia subita, mondano le nostre colpe, i nostri peccati. Mondano il peccato dell’uomo egoista, perverso, violento, criminale, mondano il peccato del loro giustiziere. Non è forse il Cristo che continua ad immolare la Sua vita in croce per la salvezza degli uomini? Ma avrà fine questo ingiusto martirio quotidiano? Si, prossima è la sua fine, perchè ha raggiunto l’apice la sua vetta. L’intensità dell’ingiustizia, del castigo che si scaglierà sugli uomini di questo pianeta malato sarà pari all’intensità dell’amore ricevuto, della sofferenza inflitta ai più deboli. Come non sentirsi un niente e considerare niente ciò che ci sembra di aver fatto di buono nella nostra vita di fronte a quegli occhi, alla profondità dello sguardo di questi bambini che ci riportano a quello di tutti i bambini del mondo… bimbi di terra indiana… africana… asiatica… europea … araba … ebrea … russa …cinese… sguardi che penetrano l’anima lacerandola nello spirito, sguardi che chiedono Giustizia, Pace, Amore … Quando saremo in grado di costruire una nuova società con i valori che il cielo chiede a gran voce. Ma noi che diciamo di credere, che diciamo di servire lo abbiamo realizzato? Siamo riusciti nelle nostre Oasi a vivere praticamente questi valori con i nostri fratelli? Le nostre arche sono delle piccole società sorrette da questi valori? Oppure siamo capaci solo di guardare i delitti della società e non vediamo le nostre incoerenze quotidiane, seppur apparentemente piccole? Avremo sempre bisogno di un Giorgio Bongiovanni, di un Calice Vivente della Comunione Cristica in mezzo a noi? Siamo noi stessi veri esempi di Comunione e di donazione disinteressata nelle nostre piccole comunità? Abbiamo fatto cose importanti e molto belle ma è indispensabile l’autocritica per sentire di non aver fatto mai abbastanza, per migliorarsi e non sentirsi mai arrivati…
Il mio Cuore, profondamente emozionato, vive intensamente eterni attimi dal valore immenso…  gli Angeli di Dio sono lì in ginocchio, di fronte all’Uomo che manifesta la volontà del Cristo e tutto il peso della sua croce, di fronte ai suoi Segni Sacri visibili e ancora umidi del sangue vivo, per la sanguinazione appena terminata… si guardano intensamente esprimendo la reciproca devozione … emozionati i bimbi e le bimbe, molte già signorine, rivolgono a Giorgio domande profonde … sulla vita di Giovanni Battista, di Elia, … chiedono se la nostra Sonia Tabita è un Angelo venuto dal cielo, Giorgio risponde che lei lo è, così come tutti loro. Un’altro bellissimo bimbo gli chiede di poter vedere le stigmate e così Giorgio toglie i suoi bianchi guanti e parla con loro con le stigmate scoperte… viviamo intensamente questi attimi preziosi … li ringraziamo per i bellissimi doni che ci hanno portato, realizzati con le loro manine e con quelle dei loro preziosi padrini. I loro padrini … che sono lì insieme a loro, sempre pronti a proteggerli, a non fargli mancare mai niente. Sono Tito e Dorela con la loro piccola Miriam, la bellissima e dolcissima bimba che compare nel deplian di Funima, due esseri veramente molto speciali che con il loro amore e la loro devozione alla Vita e all’opera del Cristo Gesù hanno trasmesso loro tutto ciò che riguarda la missione di Giorgio. Abbracciano Giorgio, Tito e Dorela e la commozione reciproca sfoga la sua passione in un pianto generale che esprime tutta l’intensità di quell’abbraccio che ci coinvolge tutti. Così come l’abbraccio con Ramon e Sandra responsabili del Comedor di El Moreno, e con i loro preziosi figli Camilla, Leandro e Annalia che con la nostra piccola Sonia Tabita sembrava si conoscessero da sempre. E l’abbraccio alla nostra grande nonna Cheli operatrice permanente nel comedor di Las Cuevas insieme ai carissimi Luis e la sua compagna, dove vivono insieme ai bambini che dimorano in questa confortevole casa di accoglienza realizzata dall’AGAPE di Roma con la presenza di un altro nostro amatissimo missionario Mario Verardi. In questo periodo la temperatura a Las Cuevas è di circa 15/20 gradi sotto lo zero, ad Antofagasta molto di più, ci dice Raul che ci è venuto a prendere all’aeroporto insieme alla sua compagna Gabriella, sempre pronta a prevenire qualsiasi nostra esigenza. Raul, un vero missionario del Cristo, sempre attento alle esigenze delle mense che coordina  e che deve seguire, percorrendo continuamente migliaia di chilometri di strade impervie, con la grande responsabilità di mantenere l’unione tra i fratelli che lavorano nei comedor e di intuire se qualche problema può minare la stabilità della Funima che sostiene migliaia di bambini. Non è facile perchè le prove sono presenti sempre nella vita di tutti. Raul che sostiene l’opera di Giorgio. Giorgio che sostiene l’opera di Raul. Si sostengono a vicenda perchè l’opera è la stessa. E’ unica. Partecipa quindi venerdì ad una trasmissione televisiva serale, sull’emittente Canal 4, anticipando la presenza di Giorgio nella stessa emittente il sabato mattina dove Giorgio partecipa parlando ampiamente della nostra opera e degli obiettivi che questa dovra raggiungere con la lotta contro il volto del male e in attesa del ritorno di Cristo e della Sua Santa Giustizia che presto arriverà e mostrando sotto richiesta del presentatore i segni delle stigmate nelle mani. Seguono altri interventi dei nostri amici in alcune emittenti radio e alcuni articoli pubblicati sulla stampa locale che annunciano la presenza di Giorgio. 
Terminato l’incontro con i bambini della Funima, andiamo alla conferenza.
Ariel, rappresentante della Funima in Jujuy e devoto amico di Giorgio, presenta la conferenza nel teatro della città. E’ Raul ad iniziare l’incontro che con tutta la sua umiltà e l’infinita devozione per la Celeste Madre Maria parla dell’importanza di avere il grande onore di ospitare nella città “lo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni” e si sofferma sulla importanza di sostenere Funima “Perchè’” dice “possiamo soprassedere se ad avere i problemi sono i grandi “ma quando un bambino ha bisogno di mangiare, questo no, non possiamo non affrontarlo, non possiamo non risolverlo…” e soffermandosi sul sostegno attivo e indispensabile che Giorgio e la Funima International italiana assicurano costantemente alla Funima Argentina, lo presenta al pubblico di Jujuy che lo ha già ascoltato dagli schermi di Canal 4. Dopo aver visto l’impattante e commovente nuovo video dell’associazione, un’altro bellissimo video montato da Sebastian (studio 3 Uruguay) sui segni dei tempi e il video “Armaghedon”, la parola passa a Giorgio che, pur con tutto il suo amore, ammonisce i poveri, perchè dice “Anche voi avete le vostre responsabilità, i ricchi hanno già ricevuto dal cielo la loro ricompensa e se sbagliano pagheranno, ma anche voi, che ancora dovete ricevere, non potete essere passivi di fronte a ciò che accade, avete il dovere di prendere una posizione, di sostenere una causa, di sostenere i giusti, altrimenti anche per voi non vi sarà perdono” … una bimba chiede dalla sala “Dio come ha creato l’universo?”… e così seguono le domande che trovano sempre una risposta nelle parole di Giorgio e si concludono con il Padre nostro in aramaico. Gli spiriti presenti, con il cuore colmo del Pane della Vita, seguono Giorgio fino all’auto di Raul chiedendo grazie e consolazioni spirituali.
Lasciamo la sala per andare a consumare la cena insieme ai carissimi fratelli di Cordoba Edgardo, Jorje, Ariel, Claudio, Vanina e Ada che ci sono stati sempre vicini, insieme a Raul e Gabriella, a tutti i collaboratori di Funima e ai carissimi fratelli dei Comedores  in questo intenso e meraviglioso viaggio a Jujuy con una devozione e un’amore che resteranno per sempre nei nostri cuori.
I colori di questa terra meravigliosa che dipingono la cordigliera preandina ci accompagnano fino all’aeroporto con il calore di questi nostri grandi fratelli.
Hanno incontrato Giorgio, questa per loro è una grazia che gelosamente conserveranno nel loro spirito devoto e che gli darà nuova forza spirituale per proseguire il cammino nella loro alta missione.
Desidero terminare questa cronaca con un infinito grazie a Raul, a tutta la sua famiglia, a Gabi e a tutti i fratelli che lavorano per la FUNIMA in Argentina e a tutti coloro che lavorano per la Funima international in Italia in particolare a Giovanni Bongiovanni e a Mara Testasecca che con tutta la loro passione e con tanto sacrificio sono riusciti a ottenere grandissimi risultati che solo la forza dell’Amore e la sete di una giustizia che riporti l’uomo verso la sua dignità di esistere può dare. E ancora un più infinito grazie al nostro amatissimo Giorgio che è stato la Causa di questa grande opera e il suo sostegno principale sia spirituale che umano.
Con profondo amore

Sonia Alea