Di Anna Petrozzi – 22 novembre 2010
Un Gesù Cristo dal volto a tutti conosciuto e con le stimmate, ma armato di mitra e adornato dei simboli del potere: la spilla con il dollaro e i pozzi di petrolio e i simboli della guerra: i cacciabombardieri, mischiati ai simboli del cristianesimo: la Croce e il Golgota.
Un’immagine forte, provocatoria che accompagna l’articolo del giornalista Federico Rampini il quale racconta l’incredibile inchiesta del collega americano Jeff Sharlett infiltratosi in una delle organizzazioni pseudo-religiose che negli Stati Uniti hanno un enorme potere tanto nella politica quanto nella strategia militare.
“The Fellowship”, questo il nome, si trova in C-street a Washington e ha tutta una particolare visione dell’insegnamento di Cristo. Anteriore e persino più a destra dei vari neocon, teocon e Tea Party accoglie più espressioni del protestantesimo, ma non si propone come guida della masse. Semmai – spiega Rampini – cerca di pilotare gli integralismi di popolo verso i propri fini. E punta in alto, ai punti di comando. “Lavoriamo non per risvegliare le masse ma attraverso relazioni private con i re, i leader del nostro mondo”, illustra il loro capo Doug Coe. Tra sostenitori e simpatizzanti, infatti, il segretario di Stato Hillary Clinton e il comandante in capo delle forze armate in Afganistan David Petraeus.
Ma è l’interpretazione di alcuni passi della Bibbia che dovrebbe far venire i brividi a tutti i cristiani invece dell’agghiacciante seguito che riscuote. Eccone un assaggio: “Gesù insegna che dobbiamo metterlo al di sopra di nostra madre e di nostro fratello. Ed è quello che Hitler, Lenin e Mao insegnarono ai ragazzi. Mao riuscì a convincere delle giovani guardie rosse a giustiziare i loro genitori. Non era assassinio, era la costruzione di una nuova nazione. Il nuovo regno”. E ancora “la fede religiosa è essenziale per l’efficienza bellica”.
Si potrebbero scrollare le spalle e alzare gli occhi al cielo se non fosse per l’inspiegabile influenza che questi folli esercitano nell’alveo del potere della nazione con il maggior dispiegamento militare al mondo. Chi è pratico di Cristianesimo sano e legge gli eventi del mondo attraverso la sua Fede avrà riconosciuto nella lettura che vi consigliamo dell’articolo di Rampini il delinearsi di quella profezia sulla fine dei tempi in cui si parla dei falsi profeti e dell’Anticristo che come spiega il nostro direttore Giorgio Bongiovanni nel suo sito spirituale (www.giorgiobongiovanni.it) è proprio da identificarsi in quel coacervo di potenti inebriati da un fanatismo assurdo che potrebbero giustificare una prossima guerra mondiale con la volontà di Dio. L’immagine di Cristo con i valori dell’Anticristo, guerra, violenza, odio razziale, scontro di civiltà. Niente di più lontano e opposto al fondamento dell’insegnamento di Gesù Cristo: “ Ama il prossimo tuo come te stesso”.