Di Francesco La Turraca
In quel tempo, Giovanni Battista proclamava: «Viene dopo di me uno che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i legacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo». Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nazareth di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento». Marco 1,7-11
“Il Battesimo di Cristo” di Aert de Gelder (1710) Fitzwilliam Museum
Il padre di Cristo non è solamente colui che sta nell’alto dei cieli, ma è anche quello che dice: “avevo fame…, avevo sete…ero malato…”. Per il cristiano Dio non è un idolo da adorare, ma un fratello, una sorella da amare. Il vero battesimo di Gesù non è solo stato il rito al Giordano, ma il suo stile di vita di ogni giorno: l’andare a mangiare con i peccatori, il non giudicare e condannare chi ha sbagliato, difendere e appoggiare i giusti e difendere i diritti degli ultimi.
Il battesimo di Gesù illumina il nostro battesimo. Quando anch’io, come Gesù, “mi metto in fila” con i più deboli, quando mi prendo cura di chi mi sta accanto, quando non rimango indifferente di fronte alle ingiustizie, anche per me “i cieli si aprono” e faccio esperienza del divino che è in me. É quello il mio vero battesimo.
Il battesimo non è un rito magico di purificazione che mi garantisce la tessera per andare in paradiso. “Andate e battezzate” non vuol dire che devo costringere tutti ad iscriversi nel registro della chiesa, ma che devo aiutare tutti a diventare “persone libere” che imparino a saper coniugare sempre il cielo con la terra, la fede con la vita.
Come cristiani non possiamo rimanere “spettatori” della vita. Anche noi, come il Cristo, dobbiamo “uscire” dalle nostre comodità e “immergerci” nelle acque delle periferie della vita, là dove c’è chi ha perso la speranza e fa fatica a vivere.
“Il Battesimo di Cristo” è un altro dipinto decisamente ambiguo, soprattutto nella parte alta, dove è presente uno strano oggetto circolare dal quale scendono dei raggi che vanno a colpire Gesù e Giovanni Battista nello stesso momento in cui avviene il battesimo di Gesù. L’opera è stata realizzata nel 1710 dall’artista Aert De Gelder, il quale ha deciso rappresentare lo “Spirito Santo” in questa forma così insolita.
Molto spesso dall’esame dei dipinti di pittori dei secoli scorso, si notano particolari sconvolgenti e misteriosi che per molti studiosi proverebbero che gli extraterrestri siano già sbarcati sulla Terra da migliaia di anni. Questa situazione si è riproposta anche con il quadro di Aert De Gelder, dipinto nel 1710, quasi 300 anni fa. Secondo studiosi di UFO il quadro conterrebbe la prova che vede gli E.T. avrebbero assistito al battesimo di Gesù.
L’oggetto in questione appare metallico dalla forma molto simile a quella di un disco volante, circolare e luminosa.
Potrebbe essere infatti che questo dipinto volesse comunicare ai posteri che Gesù era legato agli angeli (EXTRATERRESTRI OGGI) e soprattutto che fosse di origine E.T. Inoltre, il quadro di De Gelder è stato dipinto prima dell’invenzione del volo e prima dell’incidente di Roswell, che ha fatto cominciare la serie di avvistamenti UFO nel ventesimo secolo.
Battesimo di Cristo (Piero della Francesca) 1445, Londra, National Gallery
Secondo il capolavoro di Piero della Francesca presenta, al centro, la figura di Gesù, sovrastato dalla colomba, simbolo dello Spirito Santo. Cristo è affiancato, a sinistra, da un albero, simbolo della vita che si rigenera con l’avvento del Salvatore, e a destra da Giovanni Battista, vestito di una pelle a brandelli. Il Redentore è mostrato frontalmente, immobile, con le mani giunte e gli occhi umilmente abbassati. La perfezione del suo corpo e la sua posa rigida e austera lo rendono simile ad un’antica statua greca.
Considerazione: Da notare nel dipinto di Piero della Francesca, nuvole lenticolari nello sfondo del cielo e a sinistra i tre angeli che assistono all’evento.
Anche la composizione della scena è molto rigorosa e guidata dalla geometria e dalla matematica. La tavola è infatti composta da un quadrato sormontato da una semicirconferenza, al centro della quale l’artista collocò la colomba, le cui ali si distendono lungo il diametro. Sull’asse verticale si distribuiscono colomba, mano e coppa del Battista, corpo di Cristo, il cui ombelico coincide con l’incontro delle diagonali del quadrato. Il vertice inferiore del triangolo equilatero costruito dal lato superiore del quadrato coincide con i piedi di Gesù; l’altro triangolo equilatero, quello costruito invece dal lato inferiore, ha il vertice sulla mano del Battista. Il pentagono costruito all’interno del quadrato contiene gran parte delle figure della composizione. L’albero di sinistra, infine, è collocato in corrispondenza del rapporto aureo.
Piero della Francesca, Battesimo di Cristo, 1448-50. Particolare con i tre angeli
Altri studiosi hanno diversamente interpretato i tre angeli, uno dei quali è vestito di bianco, rosso e blu (colori divini e trinitari), come l’allegoria della Trinità; essi incarnerebbero, da sinistra, il Padre, lo Spirito Santo e il Figlio. L’artista avrebbe dunque scelto l’iconografia bizantina della Trinità basata sull’apparizione dei tre angeli ad Abramo alle querce di Mamre, e che il pittore russo Andrej Rublëv aveva magistralmente proposto, pochi anni prima, in una delle sue più celebri icone. D’altro canto, l’ultimo angelo è parzialmente coperto dall’albero che riconosciamo come un noce, pianta che tradizionalmente simboleggia il Cristo.
Andrej Rublëv, Icona della Trinità, 1422 ca. Tempera su legno, 142 x 114 cm. Mosca, Galleria Tretiakov
Giovanni B. disse che il battesimo come segno di ravvedimento aveva l’obiettivo del perdono dei peccati. Il battesimo era quindi:
– Prima di tutto, vuol dire “cambiare idea”, decidere che quello che si è fatto era sbagliato: cioè, confessare il torto. Secondo, è un impegno di non farlo più, di non soltanto cambiare idea ma anche cambiare vita, di vivere in modo diverso, in modo giusto: cioè, fare frutti degni del ravvedimento.
Francesco La Turraca
26 dicembre 2022
Fonti:
https://www.artesvelata.it/battesimo-cristo-piero-francesca/
https://it.wikipedia.org/wiki/Battesimo_di_Cristo_(Piero_della_Francesca)
Allegati:
– Il Santo Natale di Gesù Cristo e l’astronave extraterrestre di Betlemme
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2022/9757-il-santo-natale-di-gesu-cristo-e-l-astronave-extraterrestre-di-betlemme.html
– 6-12-22 Non siamo soli: La presenza continua degli E.T. sulla luna
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2022/9739-non-siamo-soli-la-presenza-continua-degli-e-t-sulla-luna.html
– 27-11-22 Apocalisse 16:16: L’Armageddon nel XXIº secolo
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2022/9728-apocalisse-16-16-l-armageddon-nel-xxi-secolo.html
– 11-11-22 L’Immacolata Concezione della Santissima Madre Celeste
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2022/9688-l-immacolata-concezione-della-santissima-madre-celeste.html
– 28-10-22 La Madre-Terra ci parla
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2022/9664-la-madre-terra-ci-parla.html
– 3-10-22 L’umanità è diventata un buco nero
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2022/9609-l-umanita-e-diventata-un-buco-nero.html