IL CIELO CHIAMA GLI UMILI
Le tappe di questo nuovo viaggio di Giorgio Bongiovanni in America Latina si susseguono cariche di profondità spirituale, all’insegna della denuncia contro il male e del risveglio delle anime che preparano l’evento più grande, il momento più atteso: il ritorno del nostro Signore e Re, Gesù Cristo. Successivamente alla prima tappa, avvenuta a Rosario per il quarto Congresso internazionale antimafia, segue la bellissima conferenza spirituale tenuta all’hotel Bauen, poi l’arrivo a Montevideo, l’incontro con la nostra redazione e il gruppo operativo, la riunione spirituale di sabato con fratelli e simpatizzanti (che poi approfondiremo con le cronache) e ieri il viaggio nella piccola cittadina di Maldonado situata a pochi chilometri da Punta dell’Est, cittadina che richiama migliaia di turisti d’élite durante l’estate. Giorgio, insieme ad alcuni fratelli di Montevideo, viaggia in un umile pullman di linea che in una ora e mezza circa ci porterà a destinazione. La stanchezza chiaramente visibile nell’espressione del suo volto e un dolore che lo attanaglia da giorni per una infiammazione gengivale lo portano a cercare riposo per quanto possibile. Arrivati a destinazione, ad attenderci i nostri amati fratelli, la gioia di poter riabbracciare Giorgio e tutti noi è sempre grande. Il tempo di bere un bicchiere d’acqua e ci ritroviamo subito nell’emittente radio “FM gente” per assistere ad una delle seguitissime trasmissioni che conducono settimanalmente i nostri fratelli, la più importante fino ad ora, visto che oggi ha l’onore di avere Giorgio in persona davanti ai microfoni. La presentazione di Erika, Daniel e Jonathan è perfetta. Il desiderio di trasmettere al pubblico la Verità sulla vita, sull’attuale situazione del nostro tempo e l’inestimabile valore della presenza in radio di un vero messaggero di Dio è grande. Giorgio saluta la gente che lo ascolta da casa, o forse mentre è seduta al bar con gli amici, o mentre cammina per la strada, nell’umiltà, nella povertà e nella semplicità di questa terra … parole che come fiamme ardenti colpiscono il cuore degli spiriti incarnati infondendoli di Verità e Conoscenza Universale … nessuno potrà più dire “Non sapevo” … ora la risposta per chi sa, sarà chiara nelle azioni … agire o non agire … accettare passivamente la propria desolazione umana o lottare per risalire la quota, a partire dalle piccole azioni … occorre avere il coraggio di lottare per gli ideali del Cristo, per gli ideali della Vera Vita e affidarsi a Lui, il Re dei re, che prepara la Sua gloriosa manifestazione al mondo. “Noi” dice Giorgio “siamo cittadini del Cosmo … e se non capiremo questo ci fermeremo allo stadio animale quale siamo… l’evoluzione materiale, tecnologica, deve crescere parallelamente a quella etica…”. Molte le chiamate in radio, molti messaggi di testo, anche dall’Italia visto che il programma è trasmesso anche via internet, messaggi che ringraziano, che mandano saluti e abbracci a Giorgio e che inoltrano continue domande. I temi trattati spaziano nella loro profondità, dal significato del ritorno del Cristo, alla spiegazione del perché queste grandi verità non vengono rivelate al popolo dalla Chiesa e dai governi mondiali, e a ciò a cui l’uomo è chiamato in questo tempo di cambiamento. “ -Pilato chiede a Gesù:-” dice Giorgio “-Sei tu un re?-, -Si, lo sono- risponde Gesù, che con il viso e il corpo lacerati dalle frustate, completamente tumefatto e ricoperto di sangue continua a rispondere alle domande che gli venivano rivolte -Ma il Mio regno non è di questo mondo, se fosse di questo mondo i Miei angeli mi libererebbero immediatamente-. Allora, continua Giorgio, se Lui è un Re e a Lui appartiene una coorte angelica così come Lui stesso nomina diverse volte nel Vangelo, vi chiedo: chi è questa coorte angelica? Non sono forse gli angeli? Non sono forse Esseri che vivono in altri mondi? Gesù ci vuole far capire che costoro non sono esseri astratti ma Esseri che vengono da un altra dimensione e che possono materializzarsi nella nostra dimensione, Esseri che hanno un alto valore spirituale e che hanno il potere di venire a salvarlo. Sono coloro che vengono chiamati extraterrestri! E noi siamo i rivoluzionari della resistenza Cristica”.
Terminata la bellissima trasmissione radio ci ritroviamo in una umile casa dove Giorgio benedice il pane e il vino. Poi le raccomandazioni per la bellissima arca che prosegue costante con le attività operative nell’armonia e nell’amore reciproci. “La costanza deve essere il valore fondamentale su cui si basano le nostre scelte, altrimenti perdono il loro valore … l’unione sia sempre custodita perché avete ora qualcosa di ancora più prezioso da salvaguardare, mantenete questa comunione costante …”. Giorgio parla ai fratelli, attenti e silenziosi di fronte a lui, seduti con umile devozione, il Consolatore dietro le sue spalle ci guarda, i Suoi occhi scrutano la profondità dei nostri spiriti incantati da quei momenti eterni … “Vieni qui Jonathan, questo è per te”, Giorgio mette nelle sue mani il prezioso rubino che simboleggia nostro Padre Adonay, il Sole … Il giovane Jonathan, con tanta emozione ringrazia promettendo un sempre maggiore impegno nell’opera che ha deciso di servire per poi andare ad abbracciare la sua bellissima sposa e la sua dolcissima bimba … poi il rubino viene consegnato alla dolce giovane Noelia … diversi altri preziosi fratelli non hanno la stella e solo un’altra è disponibile per essere destinata a qualcuno di loro in piedi di fronte a lui… Giorgio in silenzio guarda assorto … poi il Cielo chiama … l’emozione mi sale alta fino alle lacrime, e non solo a me, il chiamato è uno dei fratelli più umili, seduto in fondo alla piccola sala, assorto e devoto, quasi invisibile … il Cielo lo chiama e lo abbraccia … il rubino va a lui.
Con devozione profonda
Da Maldonado (Uruguay)
Vostra Sonia Alea
9 novembre 2009