
La rabbia, lo sconforto e il senso di impotenza per quanto sta accadendo a Gaza mi invade come un’onda di fuoco.
La terra del Signore, dove il Suo passo ha camminato, la sua veste ha emanato il suo inebriante profumo, il suo sguardo ha profuso un amore sconosciuto, il suo verbo ha tuonato giustizia, e il suo sangue ha consacrato quella terra come Golgota.
Gaza è l’apice, il calice che contiene e rappresenta tutti i popoli del mondo sterminati, schiacciati e violentati nella storia fino ad oggi. Gaza ha svelato il volto del carnefice e quello occulto delle sue numerose braccia, mostrandolo al mondo. Tutti i riflettori sono puntati lì, messi a nudo di fronte a Dio e all’umanità! Ogni persona che riveste il ruolo di governante, politico, attore, cantante, libero cittadino e così via è posta di fronte a una scelta. Nuovamente, in quella piazza, il Cristo flagellato a morte viene consegnato al popolo: Gesù o Barabba? Ad ognuno la scelta e la responsabilità della propria risposta!
Vedere però tante persone in ogni parte del mondo che si unisce, grida e affolla le piazze, non perché ha vinto la nazionale di calcio ma in sostegno di un popolo, del popolo di Palestina, fino a farsi arrestare, mi commuove fino alle lacrime. “Restiamo umani” gridava Vittorio Arrigoni che già nei primi anni del 2000 giungeva a Gaza attraverso la Flottilla. Vedere cinquanta flotte navali che come un unico corpo si spingono verso la città proibita, con tante persone a bordo che hanno lasciato le loro case, le loro famiglie per difendere un popolo, con tutti i rischi che questo comporta, mi riempie di una gioia immensa e penso che si, c’è ancora umanità nel mondo. Uno spiraglio di luce in questo tempo oscuro, una speranza.
Adoniesis ci mostra, nella sua nuova creazione d’amore coronata da brani stupendi, quanto siamo piccoli, molto meno di pulviscolo di fronte all’immensità del cosmo. Eppure Lui è qua, incredibilmente, inconcepibilmente Lui è qua. In te si adagia amore, ci parla, osserva, scruta, giudica. Siamo disposti e disposte a salire su quella flottilla? A lasciare tutto e mettere la nostra vita sull’altare della Causa? La disponibilità a farlo è ció che il Cielo ci chiede! Qualsiasi cosa Lui ci chieda. Qualsiasi.
Vedere le nostre figlie e i nostri figli scendere in piazza gridando Giustizia e Verità con quell’impeto e quella passione che incendiano i cuori squarciando il silenzio del mondo, è il piu grande dono che potessimo ricevere, loro sono la certezza di quel mondo nuovo che già cresce tra le ceneri di questa obsoleta e malata società.
A volte il desiderio di raggiungere Gaza è irresistibile, ma il Padre ci raccomanda il valore dell’obbedienza, della disponibilità ai Suoi disegni, per non commettere l’errore di Giuda. Ognuno deve rimanere là, dove Lui lo ha posto e dare tutto per svolgere con ardore il proprio compito, pronto ad andare dove Lui vuole, a fare ciò che Lui vuole. In qualsiasi momento.
Desti e pronti! Ci ha chiamati, prendendoci per mano, dandoci come guida il Suo comandante migliore, che ci custodisce meglio di una chioccia. Ci ha fatti salire su una delle Sue arche e siamo salpati per affrontare questo incredibile viaggio. Disponibili a dare la faccia nella denuncia, affrontando la paura, disponibili a spogliarci di tutto ciò che abbiamo superando la paura. Che cos’è ciò che abbiamo in confronto alla realizzazione dell’eternità?
Che stolti siamo! Come ci disse il Maestro: “Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita? E perché vi preoccupate del vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano; eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.»
Siamo il Suo popolo, e siamo stati chiamati per sostenere il testimone della Verità, Elia, che con la sua tenacia, perseveranza, incorruttibilità e totale fede nell’Immortale affonda la sua spada nelle profonde radici del male. Continuiamo a navigare! Vento in poppa! Spalle dritte, testa alta. Testimoni e protagonisti dell’ultima battaglia, al servizio della Madre Cosmica e dell’Altissimo Adoniesis.
Con amore infinito
Vostra Sonia Alea
4 Settembre 2025
