IL CRISTO È COME UNA ROSA, CHE SBOCCIA, CRESCE, PROFUMA DOVE VI È AMORE
Fino a che sarò nel mondo non mi stancherò mai di lottare perchè i miei fratelli imparino ad amarsi.
(Giorgio Bongiovanni)
La lacrima di sole, vestita d’uomo, giace su un letto … rosse lenzuola avvolgono il suo corpo … il volto sofferente … lo sguardo intenso e luminoso … i grandi occhi rivolti verso un mondo invisibile … fremiti di dolore contraggono quelle membra provate da continui spasmi … il segno dei chiodi che forarono le carni di quelle mani e di quei piedi sono evidenti sotto il rosso di quel sangue vivo che ancora trasuda dai fori aperti … il segno della lancia che trafisse quel torace è ancora indelebile su quel petto … ferite vive nel tempo … il Figlio dell’uomo … i Suoi calici viventi … siamo lì attoniti … fratelli nella luce dello spirito senza frontiere … il battito di quel martello ancora risuona sordo nel cuore di chi ha amato e ama quell’Uomo che incarna la Verità … e il prodigio si rinnova nel tempo in un eterno presente … “Il regno di Dio è dentro di voi” sussurra, “tutto ciò che ci ha lasciato il Maestro Gesù è grande ed importante, qualsiasi parola, qualsiasi insegnamento, ma questo tra tutti è il più sublime”. Una nuova sanguinazione dalle stigmate di Giorgio Bongiovanni, un servo di Cristo … l’onore di assistere all’ennesimo prodigio … di accarezzare quei piedi, quelle mani sacre e sentire in ognuna di quelle carezze la mano di coloro che accompagnano il passo glorioso di quella croce … Lorella … Mara … Elisabetta … Mariela … Juan Alberto, Raul, Erika e tutte le mie sorelle e i miei fratelli nel mondo che con lo spirito sono costantemente presenti … e vedo negli occhi dei miei fratelli, testimoni di una nuova passione, gli occhi dei suoi figli che incessantemente sostengono il suo cammino nel mondo… “Il Cielo manifesta la sua presenza, i Suoi miracoli in maniera disadorna, nella semplicità della vita” ricordo il meraviglioso senso di quelle sue parole … e posando il mio sguardo su quelle ferite insanguinate rifletto ancora una volta sul significato più profondo di quei segni, cosa chiedono ad ognuno di noi, chi è e cosa rappresenta veramente quell’uomo che tanto amiamo e che ogni giorno cammina, parla, abbraccia, diffonde, riprende, ama, e riposa con quelle ferite aperte da oramai 20 anni … un profumo di rose si espande nella stanza … non ci chiedono altro che armonia e unione … niente di più.
“Non c’è tempo né spazio per inutili divisioni, questo è il mio messaggio” nella piccola cittadina di Maldonado Giorgio parla ai fratelli dell’arca locale e ai presenti dell’arca di Montevideo con i quali siamo giunti in pulman, citando una cronaca scritta dai nostri carissimi Domingo, Adriana e Loreley su un importante discorso da lui fatto qualche mese prima ai fratelli e prosegue: “In questo momento della mia vita il Cielo desidera che lasci ai fratelli delle arche nel mondo, un principio fondamentale, un marchio, un segno e se volete un comandamento indispensabile per poter proseguire nel cammino spirituale. Non c’è più tempo per inutili divisioni, l’obiettivo della mia missione è l’unione di tutti i fratelli del mondo e allo stesso tempo combattere questa guerra. Io sono un soldato, non sono un pacifista sono un uomo che vuole combattere, così come ha detto il Cristo, io sono un Suo discepolo, non sono venuto per portare la pace ma la divisione, la spada. Cristo infatti disse: Non crediate che io sia venuto a portare la pace sulla terra, non sono venuto a portare la pace, ma la spada”… (Matteo cap. 10, vers 34-37). Sono un uomo d’amore, d’armonia e desidero che tutti ci amiamo ma non sono venuto a portare un messaggio di pace ma di giustizia. Voglio lottare, combattere la guerra contro il male, con la fede in Cristo, con i segni di Cristo e con i segni dei fratelli extraterrestri. Per questo tutti i fratelli che mi accompagneranno devono essere soldati, non persone che lavorano per negoziare ma persone pronte a fare la guerra. La nostra guerra non è una rivoluzione armata, la nostra arma è la parola, la denuncia, combattiamo la nostra guerra per il risveglio delle anime. Vinciamo le nostre battaglie quando riusciamo a far nascere un’arca, conquistiamo un territorio quando denunciamo un crimine, la corruzione di un potente, quando smascheriamo i volti dell’anticristo. In traduzione mistica questo è ciò che facciamo quotidianamente, che si concretizza poi nell’aiuto a Funima, nel costante lavoro con le attività antimafia e nella cosa più importante che mi resta da fare, annunciare la seconda venuta del Cristo. Parlare di Lui. Io diminuisco e Lui cresce. La Sua figura, il Suo messaggio, il Suo viso, i Suoi insegnamenti, i segni che quotidianamente ci invia. Parlare di Lui, spiegare le Sue parole attraverso il Verbo, scrivendo, lavorando, annunciando. Questo è ciò che mi resta da fare nella mia terra in Sicilia, in Italia e in America Latina. L’unione quindi di questi soldati di Cristo, che noi pretendiamo di essere, deve essere vera, unica. Nessuno si deve sentire obbligato a realizzare e servire questa missione ma dal momento che la elegge propria, lo deve fare”. Giorgio parla dell’importanza di essere centrati nella propria scelta, determinati e coscienti della responsabilità che questa comporta stendendo le sue ali d’aquila sulla sua tribù in vista dei prossimi eventi, preparando i figli di Giovanni affinché possano essere pronti ad affrontarli, ad affrontare le ultime battaglie. “Prossimamente si manifesteranno nel mondo segnali che involucreranno tutto il pianeta. Direttamente nei paesi che saranno colpiti da questi segnali positivi o catastrofici e indirettamente nel caso di altri paesi che vedranno questi segni in televisione e che saranno coinvolti ugualmente a livello umano, sociale, politico e spirituale. Ecco perchè devo avvisare i miei fratelli delle arche e dirvi che chiunque di voi non lascerà tutto inizierà a sentirsi a disagio, sarà selezionato e alla fine si allontanerà dal cammino. Solamente chi avrà questa coscienza potrà superare le prossime prove. La motivazione di questa mia nuova visita in America Latina, a parte quella di presentare la storia di Antonio e Simona e la loro visita in questa terra, è quella di annunciarvi, prima dei prossimi eventi che si manifesteranno, che se non ci sarà tra di voi una forte unione interiore, una amicizia profonda, e una totale dedizione all’opera che avete scelto di servire vi dividerete tutti e le arche si distruggeranno tanto forti saranno gli eventi che si manifesteranno, tanto forti saranno le energie che si scateneranno. I gruppi responsabili che dirigono la nostra opera come qui a Montevideo hanno una grande responsabilità di fronte alle arche del Latino America, sono arche che devono dare l’esempio, e l’esempio è appunto l’unione, l’amicizia, amarsi e lavorare tanto per ciò che possiamo fare. Il Cielo conosce le nostre difficoltà, le limitazioni che abbiamo, di lavoro, economiche, familiari ecc., ma questa non è la scusa per non amarsi, per non incontrarsi, per non fare nulla. Anche gli apostoli avevano famiglia, figli, eppure hanno dato la vita per il Cristo … Questi Esseri che ci visitano e che quotidianamente Antonio filma con le loro navi, questi collaboratori del Cristo, Suoi Angeli, Architetti del Cosmo stanno valutando fisicamente, sociologicamente, umanamente, psichicamente e spiritualmente tutte le persone dei vari gruppi nel mondo per vedere se ci sono le basi per poter costruire una nuova società. Le arche sono punti che a Loro interessano. Se la valutazione supera il cinquanta per cento nel mondo, ci sarà una buona possibilità di ricostruire il mondo altrimenti saremo distrutti come Sodoma e Gomorra e questi Esseri ricostruiranno l’umanità solamente con un uomo e una donna. Per questo sono qui, sento che non mi resta molta forza fisica, sono stanco, ogni giorno sento che la vita mi sta per abbandonare, anche se so che il mio spirito è eterno. Per questo insisto a sottolineare l’importanza che ha la vostra unione di fronte a tutta l’umanità, voi neanche potete immaginarlo. La stella che portate al collo significa che voi interessate a Loro … stiamo vivendo il tempo più importante della storia dell’umanità per questo tutto ciò che di umano attraversiamo nella nostra vita è relativo e lo potremo superare solo se saremo uniti… siete stati chiamati … oggi il Cielo è interessato a voi, ma se voi rispondete che avete altro da fare, domani potrebbe essere troppo tardi e al Cielo potreste non interessare più. La Verità è come un treno che parte, se saliamo lo prendiamo, altrimenti lo perdiamo perchè all’interno ci sono persone che hanno fretta di giungere a destinazione. Esiste la distanza ma grazie a Dio abbiamo oggi i mezzi che ci permettono di comunicare e la distanza in tal modo si riduce. Molto presto, credo entro l’anno 2010, ci sarà una guerra, forse mondiale, forse nucleare, speriamo di no. Io sto lavorando perchè questo non avvenga. Sono pronte a manifestarsi anche catastrofi naturali che si scateneranno in Europa, l’Italia è già stata colpita nella città dell’Aquila, ma sappiate che questo è solo l’inizio”. Come già raccomandato precedentemente Giorgio si sofferma ancora una volta sull’importanza di non spostarsi dal proprio Paese nel momento in cui inizieranno a manifestarsi gravi eventi profetizzati e di proseguire con la diffusione del messaggio fino al momento in cui il Cristo ritornerà. “Se in Italia ci sarà una guerra civile con gas e armi chimiche che farai?” Gli chiede uno dei fratelli “Mi contaminerò con i gas e le armi chimiche fino a che morirò annunciando la Sua venuta. Non mi nasconderò, i bambini sicuramente li preserverò ma io resterò in mezzo allo sfacelo annunciando la Verità e continuando a risvegliare le coscienze … -Puoi salvarti fratello, lascia le armi e ascoltami, ti offro la salvezza- Questa sarà, fino all’ultimo momento della mia vita, la mia missione. Qui o dove mi chiamerà il Cielo, credo nella mia terra di Sicilia perchè voi siete la Galilea, la nuova Galilea dove il Cristo si manifesterà”.
Negli occhi dei nostri fratelli la gioia di poter condividere quelle ore con lui e con tutti noi. La nostra Erika accanto a Giorgio conduce il discorso verso la soluzione di piccoli problemi che come sempre possono essere soluzionati solamente con l’amore, la tolleranza e l’unione tra tutti.
Fuori, il freddo è intenso, la giornata grigia, piove. All’interno della sala, una grande stanza di una casa adibita ad un club sportivo, il fuoco arde nel grande camino, riscaldando l’ambiente circostante, i bambini attorno ad un tavolo disegnano sereni. Giorgio è felice di presentare i nostri carissimi Antonio e Simona ospiti in questo viaggio in America Latina per la presentazione pubblica della loro eccezionale storia, il microfono viene ceduto quindi ad Antonio che con emozione saluta i fratelli presenti e continua: “… Eugenio e Giorgio fanno entrambi parte di un piano divino, penso che Eugenio sia stato quello che ha preparato la strada a Giorgio che è l’ultima speranza per l’umanità e io mi ritengo fortunato a lavorare per lui. Ciò che faccio lo faccio per tutti voi ma soprattutto per Giorgio perchè so che questo è il mio ruolo. Ho aspettato 15 anni per poter stare accanto a lui ed essere qui oggi insieme a voi. Vi assicuro che per me è più naturale e più normale filmare un’astronave che stare vicino a lui perchè io so chi è”. Antonio è un nostro carissimo fratello ma è anche un testimone, un contattato, uno di noi insomma che vive costantemente legato alla presenza dei nostri Fratelli superiori, costantemente legato a Giorgio che sente e trasmette continuamente come colui che rappresenta questi Esseri sulla terra, al punto che Giorgio stesso è costretto più volte a moderare i toni delle sue parole per ridimensionarne la portata. Ma d’altro canto Giorgio non sarebbe ciò che è, e non avrebbe potuto costruire un’opera tanto grande se la sua profonda umiltà non lo avesse accompagnato in tutti questi difficili ma meravigliosi anni di missione. Antonio con la sua purezza e la sua impulsiva personalità non riesce e non vuole moderare le sue parole ecco perchè il suo pensiero viene sempre fuori dalla sua bocca così come nasce direttamente dal cuore. Gli occhi azzurri, magnetici, non riescono a distaccare lo sguardo da quel cielo che lo chiama, la telecamera, divenuta oramai parte del suo corpo come uno dei suoi organi vitali è sempre pronta a filmare le meravigliose evoluzioni di quelle astronavi multiformi guidate da meravigliosi Esseri multidimensionali. Immagini che poi attraverso Giorgio Bongiovanni e Jaime Maussan vengono rese pubbliche e diffuse in tutto il mondo. Lo vediamo emozionarsi e piangere di fronte all’ingiustizia umana, di fronte ai bambini del nostro amato comedor, o ai bambini bisognosi che incontriamo per la strada, si ferma insieme alla sua Simona e comprargli qualcosa da mangiare … camminando per le vie di Montevideo mi raccontano vicende della loro vita quando hanno potuto respirare e toccare con mano il degrado, l’assenza di valori, il materialismo, l’angoscia più profonda, la disperazione, il senso di annientamento che vivono i nostri giovani … poi, mentre facciamo pranzo o mentre parliamo o mentre stiamo svolgendo una qualsiasi attività, lo vediamo scomparire, la testa verso quel cielo che lo chiama … “Eccoli li sento, ci sono! Dai fratellini fatevi vedere!” e Simona, divenuta sua moglie da poco più di un mese, è sempre lì, accanto a lui, forte, sicura, decisa, pronta a portare il suo Antonio con i piedi per terra quando ce ne bisogno ma a proteggerlo e a tranquillizzarlo quando l’ansia diviene troppo forte, l’ansia di non vederli, di non poter mostrare la loro evidenza … Non è facile, i loro tempi non sono i nostri e noi siamo solo strumenti. “Devi avere pazienza” gli dice Giorgio, “Loro decidono quando farsi vedere, noi dobbiamo solo essere pazienti, umili a saper aspettare, dobbiamo dare la nostra totale disponibilità ma i tempi sono i loro”. I grandi occhi magnetici di Simona di un azzurro intenso impattano chiunque la incontri, impossibile non notarla, “la nostra extraterrestre” la chiamiamo, perchè veramente è questa la vibrazione che trasmette. Il suo bellissimo animo sensibile e dolce si nasconde dietro quell’apparente durezza, dietro quello sguardo a volte scostante che usa per difendersi da un mondo che non l’ha mai capita, da un mondo dal quale si deve proteggere. Un essere speciale che già da piccola viveva esperienze con esseri provenienti da altri mondi, i cosiddetti grigi, che le si presentano tutt’ora in determinate circostanze per tutelarla, incontri ai quali è stato presente anche Antonio negli ultimi cinque anni, da quando stanno insieme. Sempre disponibile Simona, pronta ad aiutare nelle varie faccende domestiche, ma con l’occhio sempre vigile su Antonio che vive continuamente tra cielo e terra.
Vivendo a stretto contatto con loro abbiamo vissuto ciò che è la loro vita quotidiana, vivere per la missione celeste affidata a Giorgio nella quale a loro è stato affidato il compito di essere testimoni della presenza di Esseri Intelligenti che vivono nell’universo e che visitano la terra in questo tempo. Così come loro hanno avuto modo di vedere a loro volta la nostra vita quotidiana accanto ad un messaggero di Dio.
L’incontro all’arca di Montevideo, il martedi 23 giugno, è gioioso di ospitare oltre i fratelli locali anche il nostro amato Juan Alberto, la sua dolce compagna Alejandra e la nostra cara Carmen, Raul invece, accompagnato da Gaby, ha dovuto trattenersi in albergo a causa della febbre molto alta. “Non importa ciò che ci riserva il nostro destino o ciò che il Padre ha previsto per noi, ciò che importa è che possiamo servire questa causa e che possiamo tentare di mettere perlomeno un petalo sulla terra dove poggerà i piedi il nostro Maestro” dice Erika aprendo l’incontro all’arca e passando la parola a Giorgio che mette a punto con il gruppo operativo gli ultimi dettagli sull’organizzazione della conferenza che si terrà il giorno seguente. Poi ci trasmette la bellissima notizia che finalmente un governo nazionale federale, quello Uruguaiano, ha approvato la richiesta di sostenere uno dei nostri comedor, appunto il comedor di Montevideo, inviando mensilmente alimenti di base come pasta, zucchero, latte in polvere, ecc.. Erika sottolinea che questo aiuto permetterà al comedor stesso di migliorare la qualità dell’alimentazione dei bambini per la possibilità di poter comprare, grazie al prezioso apporto dei mercatini, una maggiore quantità di frutta, carne e verdure. Un importante risultato del lavoro dei nostri fratelli. Si sofferma poi a raccontare la forte emozione di Antonio e Simona durante la visita appena avvenuta nei locali della nostra mensa “Un rayo de Luz”, una forte emozione che ha chiuso la gola anche allo stesso Giorgio nonostante conosca molto bene il suo comedor e i suoi bambini, una emozione carica di angustia nello scorgere, dietro quelle espressioni di gioia dei nostri bimbi, un senso di smarrimento e di profonda tristezza. Quali pensieri passano nella mente di questi nostri Angeli? Forse tante volte hanno paura! Cosa trovano rientrando nelle loro case? Cosa li aspetta al di fuori di quel nido di protezione che rappresenta la nostra mensa? Interrogativi di difficile soluzione perchè vi è un limite oltre il quale non ci è permesso entrare. Rimettiamo nelle mani del Cielo la protezione dei nostri bambini laddove non ci è permesso agire e Giorgio prosegue l’incontro mostrando un grande e importante segno avvenuto nella citta argentina di Tucuman dove è stata fotografata un’astronave sulla mano del Cristo posizionata come se il Cristo la stesse indicando con il Suo dito. Dopo aver visto la fotografia mostrataci da Raul il giorno prima, e inviata a tutti per e mail, Filippo Bongiovanni chiama suo fratello Giorgio per metterlo al corrente di aver scoperto che Tucuman è una città gemellata con Floridia, la cittadina natale di Giorgio e anche di Filippo dove ancora vive insieme alla sua famiglia. Poi la presentazione di Antonio e Simona all’arca di Montevideo: “Antonio per me è un fratello, un amico e anche un discepolo e quando dico Antonio dico anche Simona”, dice Giorgio passandogli la parola. Antonio saluta calorosamente tutti e continua: “Vedo attraverso ciò che fa Giorgio l’intenzione che hanno questi Esseri di lavorare per il Cristo, io posso solo accettare la Loro proposta di collaborazione, chi al mio posto la rifiuterebbe? Penso nessuno di voi. Io amo questa esperienza, non posso fare a meno di viverla, di stare vicino a Giorgio perchè so che questo è il mio ruolo e sento che tutto ciò che faccio ha una stretta relazione con il suo messaggio, a prescindere che uno possa crederlo o meno … sono tanti anni che Giorgio porta avanti la sua esperienza come manifestazione vivente del Cristo e per me lo rappresenta in pieno, io mi sento di seguirlo e di portare questa testimonianza per lui ma anche per offrirla a tutti voi”. L’applauso dei fratelli accoglie con tenerezza le parole di Antonio e la presenza di Simona poi la parola passa a Giorgio: “Oggi ho sanguinato, il cielo mi sta dando più tempo di ripresa e sto sanguinando ogni due giorni, perchè il mio corpo è affaticato, mi sento stanco e questo è un segnale in più che io diminuisco e un personaggio fantastico, straordinario, immenso che è Gesù cresce. Devo scomparire lentamente, inesorabilmente e preparare il cammino alla Sua presenza che tutti voi godrete e vedrete spero il più presto possibile. Non ho l’autorità del Padre per conoscere il giorno della manifestazione di Gesù nel mondo ma so dalla Vergine e dal Cristo stesso che i giorni sono questi. Il mio corpo si consuma, la mia figura inizia a ritirarsi, è una allegria per me perchè è un segnale che io diminuisco e lui cresce. Ho l’obbligo, e lo sento con tutto il mio cuore, con tutto me stesso, in questo momento in cui Lui non può e non vuole manifestarsi a tutti, di parlare continuamente, costantemente, quotidianamente della Sua figura e dei Suoi insegnamenti, di ciò che Lui ha voluto dire nel vangelo, di ciò che Lui ha lasciato come mandato e come comandamento. Come sempre durante le sanguinazioni o anche durante i miei contatti, le mie visioni, … Gesù mi indica i passi del Vangelo sui discorsi che Lui ha fatto duemila anni fa affinchè io possa diffonderli alla gente e spiegarli in un linguaggio moderno affinchè questi insegnamenti possano penetrare nei vostri cuori. Oggi, per esempio, Lui mi ha domandato: -Tu amico e discepolo mio sai qual’è la frase più importante che io ho lasciato scritto nei vangeli?- E io Gli ho risposto: -Maestro, Cristo mio, tutto ciò che Tu hai detto, per me è immenso, come posso eleggere la frase più importante se per me anche quando Tu respiravi davi un messaggio?!- E Lui mi ha risposto: -No figlio, c’è una frase che si distacca dalle altre e che riassume tutti i miei insegnamenti e Io voglio che tu la trasmetta a tutti i fratelli e alla gente che ti ascolta mentre si prepara il mio ritorno-. Giorgio prosegue raccontandoci che mentre Gesù parlava, i farisei che lo ascoltavano gli chiedono quando e come si sarebbe manifestato il regno di Dio alla quale domanda Gesù risponde: -Il regno di Dio e’ dentro di voi-. “Questa è la frase chiave affinchè le vostre anime si possano salvare”, continua, “perchè dentro di noi si trova la scintilla divina che viene dal Padre Sole, l’Intelligenza Cosmica, dobbiamo solo scoprirla, realizzarla e viverla. Io ringrazio il Maestro che mi da la chiave per poter aprire il terzo occhio e poter capire così tutte le Sue parole riportate nel vangelo … tutti i Suoi insegnamenti d’amore, di misericordia, di tolleranza, della non violenza, ma anche della suprema giustizia divina, della interazione degli elementi della natura dell’universo con l’uomo, della intelligenza che ha la natura nel difendersi, dell’amare il prossimo tuo come te stesso, di chiedere giustizia per gli altri e non per te stesso, di porgere l’altra guancia … Ecco cosa mi ha detto oggi. Lui me l’ha detto ed io ve l’ho trasmesso. Vi trasmetterò e scriverò il quinto vangelo”. Juan Alberto prende la parola per ringraziare Giorgio ed esprimere il profondo significato del valore della sua presenza, e per dare il benvenuto ad Antonio e Simona a nome delle arche argentine sottolineando l’importanza e la trascendenza di avere nelle arche la presenza di un testimone vivente dei segni che ci confermano la veridicità della profezia che annuncia da duemila anni il ritorno del Maestro. Antonio ancora una volta sottolinea che sente più un miracolo stare accanto a Giorgio che filmare le astronavi che filma. “Ti ringrazio Antonio” dice Juan Alberto “per ciò che hai detto perchè è un sentimento che tutti condividiamo, Dio mi ha dato la grazia di poter stare al suo lato, di poter partecipare alla sua opera, di poterci sentire soldati di una missione che è trascendente e io non posso parlare molto di Giorgio senza emozionarmi” … le lacrime e il nodo in gola interrompono il discorso di Juan Alberto che sostenuto da un applauso continua: “Il Cielo ci ha fatto un regalo e per tale motivo dobbiamo dimostrargli che siamo meritevoli di questo, dobbiamo tirare fuori tutta la nostra forza, per dire tutta la verità della menzogna in cui stiamo vivendo, dobbiamo trasformare in realtà questa utopia, queste sono le cose che ci hanno lasciato e queste sono le cose che dobbiamo far rivivere, grazie Giorgio, grazie Antonio”. La profondità spirituale carica di saggezza del nostro amato Juan Alberto ancora una volta ci accarezza l’anima con la sua cristallina e devota emozione. Lui, il Calice vivente è lì in mezzo a loro, anime pure e semplici della nostra Uruguay, e anime forti e battagliere accanto a lui per affrontare al di là dell’oceano l’ultima battaglia. Un sostegno che fortifica l’andare del guerriero. Il sostegno che gli sussurra continuamente “Non sei solo, siamo con te!”. Non solo Uruguay ma anche Argentina e altri Paesi del Latino America.
Diversi fratelli sono giunti insieme a Juan Alberto e Raul per la conferenza al Cinema Movie Center dove Giorgio presenterà Antonio e la sua storia. Le nostre carissime Ines e Carmen, la dolce Paula, la carissima famiglia Abrusky, il nostro amato nonno Edgardo, il nostro caro fratello Prasilio de la Pampa, i carissimi Omar Cristaldo e Jorge Figueredo venuti dal Paraguay ed altri cari fratelli … Ci ritroviamo il giorno precedente la conferenza nella nostra casa per una riunione operativa dove viene stabilito il calendario del prossimo viaggio di Giorgio, previsto per i mesi di ottobre/novembre prossimi. Abbiamo così modo di trascorrere piacevolmente un po’ di tempo insieme, ed è sempre sentirsi in un unica grande famiglia. Sorrisi, baci, abbracci, carezze, sguardi che trasmettono sentimenti d’amore, di tenerezza, di complicità, per trasmettersi la gioia di servire la vita, il Cristo, il suo strumento in mezzo a noi … insieme.
Il giornalista Jean Georges Almendras apre l’incontro. “El Advenimiento – Antonio Urzi contattato extraterrestre presentato dallo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni – Il ritorno del Cristo”, questo il titolo della locandina che presenta la conferenza. La sala del cinema Movie Center ospita circa 400 persone in attesa di vedere gli annunciati filmati, di conoscere Antonio Urzi e di ascoltare Giorgio. Il giudice Juan Alberto Rambaldo prende la parola: “Sono il responsabile di questa Opera nella Repubblica argentina” dice, “per me e credo per tutti, questo è un momento molto speciale, un momento speciale perchè si uniscono due aspetti trascendenti: il contatto attraverso un contattato e attraverso il segno vivente. Il testimone quindi della presenza extraterrestre, Antonio Urzi, ed il suo vincolo con l’aspetto spirituale personificato nella persona di Giorgio Bongiovanni, stigmatizzato, che per me e penso per tutti è un inviato del Cielo, colui che mi ha dato l’onore di considerarmi suo amico, la voce cantante che grida ai quattro venti il ritorno del nostro Maestro Gesù, il fatto più trascendente della storia dell’umanità”. Juan Alberto chiude la presentazione di Giorgio con quell’emozione spirituale che invade il suo spirito ogni volta che parla di lui e che non può che trasmettersi al pubblico presente. Poi a lui ancora il compito di presentare la storia del nostro missionario Raul Bagatello assente purtroppo per la febbre che ancora si mantiene alta ma che è presente con tutto il suo spirito con la sua Gaby insieme a noi, le parole lasciano quindi spazio ad immagini che parlano da sole attraverso i volti dei nostri bambini di Funima. Il silenzio del pubblico in sala denota una grande attenzione, la serata prosegue con la presentazione di Antonio Urzi e la trasmissione del documentario realizzato per la Rai dai nostri fratelli della Studio 3tv sulla sua storia. Davanti agli occhi del pubblico le evoluzioni delle stupefacenti astronavi che solcano i nostri cieli e preparano l’umanità ad entrare in una nuova era, in una nuova dimensione in cui lo spirito prevarrà sulla materia. Una nuova era nella quale lentamente già stiamo entrando, all’interno della quale il nostro occhio avrà modo di allargare la sua vista per scoprire di essere parte non solo del suo pianeta ma di una famiglia ancora più grande, quella cosmica. Lo schermo del cinema ci permette di entrare all’interno di quelle immagini, di quando in quando si possono sentire le espressioni di Antonio e Simona che spontanee si riferiscono a quanto stanno vivendo in quel momento durante le riprese. La gente con la bocca aperta e gli occhi sbarrati si lascia andare ad esclamazioni di meraviglia. Terminato il filmato, Giorgio invita Antonio a raccontare le sue esperienze vissute fin da quando era piccino … croci di luce nella sua cameretta … e poi queste astronavi che sempre hanno richiamato dal cielo la sua attenzione: “Grazie a Giorgio Bongiovanni” dice Antonio, “ho capito l’importanza di questa manifestazione e ribadisco che l’aspetto spirituale sta alla base del fenomeno”. Antonio racconta quando Giorgio gli anticipò che avrebbe filmato una prossima manifestazione della Madre Celeste che poi si manifestò nel cielo e fu documentata per tutti in un modo che Antonio stesso non si sarebbe mai aspettato … “Sono dei segni fantastici che stanno aumentando di frequenza in questi mesi … vi assicuro che io non ho da guadagnarci niente a parlare di ufo perchè la gente spesso non crede, se volessi avere successo sfrutterei altri canali …” dice Antonio. Avrebbe avuto infatti il successo materialmente assicurato con la sua professione di stilista e la sua conoscenza ed esperienza nel mondo dello spettacolo anche all’interno delle nostre televisioni nazionali, poi continua: “Io sono accanto a Giorgio perchè so, per mie esperienze personali che ora non vi sto a raccontare, che Giorgio rappresenta il segno vivente che racchiude tutti i segni. Lo seguo dal 1995 e da 5 anni con Simona, lui è un essere veramente speciale. Io sono solo un mezzo del cielo, un uomo di buona volontà, ma solo Giorgio può dare il messaggio di Cristo. Sono una persona comune, ho i miei giorni si e i miei giorni no, ma ho questa esperienza straordinaria che vivo e che ogni giorno vedo che si sta avvicinando sempre di più a noi”. Giorgio che come sempre cerca di contenere i sentimenti che Antonio manifesta nei suoi confronti prosegue parlando al pubblico di Montevideo. Parla dell’onore di poter presentare al pubblico persone che hanno questo tipo di esperienze manifestando la speranza che altri ragazzi come Antonio in tutto il mondo possano divenire testimoni di questo straordinario fenomeno per il bene di tutta l’umanità. Erika sale sul palco per comunicare la direzione del nostro sito internet al quale fare riferimento per eventuali forme di collaborazione o di contatto ed informa i presenti del lavoro costante della nostra redazione, del nostro gruppo di cultura che lavora a favore della vita, contro il nucleare ecc. e della redazione Antimafia nata anche a Montevideo diretta dal capo redattore Jean Georges Almendras.
Giorgio prende la parola: “Questo signore che sta alle mie spalle (l’immagine di Gesù sul lago di Tiberiade) è il punto di riferimento massimo, si chiama Gesù Cristo. Ora vorrei rivolgervi delle domande: La realtà extraterrestre, Gesù Cristo e i grandi Maestri Universali potrebbero ritornare d’accordo alle loro profezie? È possibile che possano scendere da una astronave? Se Gesù è nato in una grotta, se il Cristo si manifestò come uomo, se fu crocifisso, se una stella in cielo segnò la via ai Re dell’Oriente, perchè non potrebbe ritornare oggi con una civiltà extraterrestre, una civiltà di esseri umani convertiti in angeli? La visita extraterrestre è una realtà che ci dimostrerà che Lui, Gesù Cristo, è il figlio di Dio, che ha redento altre civiltà nell’universo, io non soltanto lo credo ma metto in gioco la mia vita per dimostrarvelo. Questa è una realtà che si relaziona con i grandi maestri spirituali e con i grandi insegnamenti cosmici che abbiamo ricevuto nei secoli”. Giorgio prosegue spiegando che la manifestazione al mondo di questi esseri evoluti cambierebbe le sorti della nostra umanità, niente più guerre, niente più fame, malattie, ingiustizie. Come potrebbero quindi annunciare la loro presenza coloro che hanno in mano le sorti delle nostre nazioni, governanti folli, potenze economiche affamate di potere? “Vi dico un altra blasfemia” continua, “se scendesse un’astronave e una nuova civiltà ci offrisse la propria tecnologia e la propria etica terminerebbe all’istante la proprietà privata. Ora verrò accusato di essere comunista, ebbene si, sono un comunista, un comunista cristiano. Tutti potremmo usufruire delle ricchezze che ci offre il nostro pianeta, potremmo godere delle sue incantevoli bellezze, una civiltà extraterrestre ci potrebbe risolvere tutti i problemi economici, politici, sociali, potrebbero anche proporci di ripulire il nostro pianeta, e ora che le risorse economiche stanno terminando e che il petrolio è quasi finito ci offrirebbero una energia alternativa, questo potrebbe cambiare il mondo ma ci sono molti che non lo vogliono cambiare, noi si, per questo per noi la realtà extraterrestre è la verità più grande di tutta la storia dell’umanità dopo quella della presenza del Cristo. Grazie”. Un forte applauso chiude l’intervento di Giorgio che viene circondato dalla gente che lo ringrazia, lo abbraccia, lo saluta, i fratelli gli si stringono accanto fino all’uscita del centro commerciale.
Sono giorni intensi, concentrati, tra diffusione del messaggio, incontri spirituali, organizzazioni operative. Lui, messaggero di Dio, la voce che grida nel deserto, non si ferma, una volontà che supera qualsiasi ostacolo umano. L’abbiamo visto partire dall’Italia carico di una stanchezza difficile da descrivere a parole, la preoccupazione che quel corpo fisico non potesse reggere ancora tanto, poi come sempre in lui la capacità di morire e rinascere ogni giorno.
Con la coordinazione di Georges Almendras, Giorgio ha rilasciato, insieme ad Antonio e Simona, delle interviste per alcune trasmissioni che annunciavano la conferenza pubblica e la presenza di Antonio in terra di Uruguay: a Canal 4, centro Montecarlo de noticias, dove lavora Georges Almendras è stata realizzata un’intervista per il notiziario più importante a livello nazionale, a Canal 21 Montecable è stato mandato in onda il bellissimo e approfondito programma “Enigmas” realizzato da Almendras sul caso di Antonio legato alla missione di Giorgio e alla situazione mondiale, un’altra intervista a Giorgio è stata trasmessa su Fm Alfa, un’altra su CX30 Radio Nacional. Un grande avviso pubblicitario è stato pubblicato nel quotidiano nazionale “El Pais”. In contemporanea è proseguita la coordinazione insieme ad Almendras del sito Antimafia sezione Montevideo, con Gonzalo quella del sito di Giorgio che porta il nome dell’associazione Unpuntoenelinfinito, con Anubis la sezione della corrispondenza, con Chacho la coordinazione dei vari lavori manuali, con Erika la coordinazione generale e quella riguardante tutti i lavori di realizzazione video che, dopo l’uscita di scena di Sebastian, ha dovuto prendere nella mani. Tutti siamo necessari per il Cielo ma nessuno è indispensabile, questo è chiaro, se lasciamo la mano di chi da lassù ce l’ha tesa, quella mano divina ne troverà subito un altra ben felice e onorata di poter essere stretta. Chi perde, se lasciamo, siamo soltanto noi stessi. Nessun altro. Proseguono le varie riunioni e coordinazioni con l’arca, con il gruppo di cultura, con Elena e i responsabili del nostro amato comedor, con le redazioni del centro direttivo in Italia, tra cui quella Antimafia che sta organizzando la conferenza e l’importante manifestazione che si terrà a Palermo per la commemorazione della strage di via D’Amelio. Insomma un lavoro ed una responsabilità enormi che aumentano ogni giorno che passa. Tra gli incontri all’arca uno in particolare è stato dedicato ad Antonio e Simona dove si è esibito il complesso Ultima Imagen, il gruppo in cui suona il nostro caro Gonzalo, il fratello di Claudia sua moglie e un altro caro amico fraterno. In un’armonia di suoni ed immagini viene trasmesso il messaggio universale che unisce i nostri spiriti assetati di quell’amore e quella giustizia che solamente con il ritorno del Cristo potranno essere nuovamente instaurati sulla terra. Poi le note di un armonia toccano le sensibili corde del nostro spirito, note che dal cielo alla terra parlano formulando musiche astrali. Giorgio suona alcuni brani incisi negli anni passati. Andiamo via con quelle note nel cuore portandoci dentro l’amore dei nostri fratelli, il prezioso dono dei bambini del nostro comedor che attraverso Elena ci hanno inviato un angioletto con tante cartine colorate con sopra scritti i loro nomi e i loro dolci pensieri.
Antonio e Simona lasciano quindi la città di Montevideo per andare in Argentina e precisamente a Cordoba da dove poi partiranno insieme a Raul e ai fratelli di Funima per visitare i nostri comedor sulle Ande.
Ma è un momento molto delicato per questa parte del Latino America. Dopo il Messico infatti anche Argentina e Uruguay sono state colpite dall’allarme della peste suina. Il virus A/H1N1 si propaga tra la gente in una forma incredibilmente rapida. Il panico si estende a tutta la popolazione. Improvvisamente ci sembra di vivere all’interno di un film apocalittico sulla fine del mondo e tutti i discorsi che abbiamo ascoltato in questi anni, tutti i messaggi ricevuti, le profezie che ci avevano messi al corrente dei segni che saremo andati a vivere divengono improvvisamente realtà. La televisione trasmette continuamente l’alto livello di emergenza sanitaria e viene dichiarato lo stato di pandemia. I nostri bambini si ammalano, la febbre alta ha il sopravvento, i medici vengono a visitarli, anche Georges Almendras in casa viene attaccato dal virus che dilaga. Viviamo giorni di estrema attenzione e anche di preoccupazione nelle nostra casa insieme alla nostra Erika, alla dolce Marinella, alla cara Anubis e alla cara Rachel anche se sappiamo che il Cielo è presente e che stiamo servendo la Sua Opera. Giorgio prosegue con tutte le Sue attività attento però a tutto ciò che ci accade intorno, non facendo mancare la sua tenerezza ai nostri bambini. Le attenzioni sono fissate sulla pulizia, sulla disinfezione delle stoviglie, sul lavarsi spesso mani, bocca e base delle narici con acqua e sapone o con l’acool in gel antibatterico che sembra sia il miglior strumento preventivo per non venire contagiati oltre ovviamente il tentare di tenere alte le difese immunitarie e di assumere vitamina C. Erika, dopo aver superato da pochi giorni un improvviso intervento chirurgico, con anestesia totale, vissuto in 24 ore comprese le dimissioni (un intervento che ci è sembrato più di natura extraterrestre che umano visto l’andamento incredibilmente rapido e incisivo dell’operazione), si trova ad affrontare, insieme a tutte le attività operative che la presenza costante di Giorgio comporta, anche il ricovero in ospedale di Georges Almendras per una complicazione dell’influenza che gli ha provocato una Polmonite bilaterale. La situazione negli ospedali è da piena apocalisse, tutta la gente che passa, staziona, visita, si ricovera è protetta da una mascherina che copre naso e bocca … i medici stessi sembrano non capire quanto stia accadendo realmente, appaiono disorientati, sono costretti a rispondere ogni giorno a migliaia di chiamate, ad assistere migliaia di pazienti.
Il Tamiflù è il farmaco antivirale della casa farmaceutica Roche (Leggere allegato alla cronaca, ndr.) che viene consigliato a coloro che hanno problemi respiratori e che pensano di avere contratto il virus dell’ “Agripe A”. Veniamo a sapere da alcuni medici che in realtà il novanta per cento dei pazienti con febbre alta ai quali era stato analizzato l’essudato era stato diagnosticato il virus A/H1N1. La situazione è fuori dal controllo. Ci dicono di chiamare con urgenza quando i sintomi sono: febbre alta, difficoltà respiratoria, dolori alla schiena, alterazioni cutanee. L’allarme intanto continua a salire, viene data la notizia che in Argentina sono state chiuse le scuole anticipatamente alle vacanze invernali, i teatri, i cinema, tutti i locali di attività pubblica sono chiusi. La paura dilaga. La conferenza di Giorgio e Antonio prevista a Buenos Aires per l’11 luglio viene annullata. Malgrado ciò la domenica mattina i fratelli lo aspettano con ansia nella sala dell‘hotel Bauen dove si terrà la conferenza stampa per le radio che trasmettono per la nostra associazione “Dal cielo alla terra”, poi nel pomeriggio è previsto l’incontro delle arche.
Tutto è pronto. L’emozione è forte. Il desiderio di sentire finalmente Giorgio parlare è immenso, di potergli rivolgere tutte le domande, soprattutto nella situazione drammatica che si sta vivendo.
Iniziano le domande alle quali le risposte giungono con una conoscenza, una coscienza, una vibrazione che disseta lo spirito di chi ascolta. Come sempre. Noi da Montevideo insieme ad altri fratelli da altre parti del Sud America e dalla stessa Italia seguiamo l’incontro grazie ai nostri carissimi fratelli de La Plata che attraverso il collegamento skype ci danno la possibilità di essere presenti. Accanto a Giorgio, come sempre, Juan Alberto Rambaldo e Raul Bagatello e questa volta anche Antonio Urzi.
Daniel – FM Radio Rosario
Come dobbiamo prepararci alla seconda venuta di Cristo?
Dobbiamo prepararci avendo dentro la conoscenza profonda della vita del Cristo, quella soprattutto che Lui ha vissuto quando ha personificato Gesù sulla terra. Una conoscenza profonda del Suo messaggio, dei Suoi insegnamenti, della Sua passione, della Sua abnegazione, della sua dedizione e della Sua autorità divina. Non saremo pronti al Suo ritorno se non conosciamo le parole che Lui ha detto, è sufficiente conoscere quelle riportate nei vangeli canonici, con la coscienza che ciò che lui ha detto duemila anni fa, lo diceva per l’intera umanità e parlava per questo tempo “… non passerà questa generazione (Era) prima che tutto ciò che vi ho detto si compia” e questa Era sta giungendo al termine (era dei pesci). Dobbiamo quindi capire il messaggio per metterlo in pratica seguendo l’esempio che Lui ci ha dato, dobbiamo prepararci interiormente ad aspettare e ad essere protagonisti e testimoni delle Sue profezie che si compiranno in questo tempo, in questa epoca, in questa generazione. Ma l’unico modo per essere preparati a riceverlo è rinunciare a tutto, a tutto ciò che abbiamo, a tutto ciò che siamo, rinunciare a tutti i nostri progetti umani. Se non faremo questo, non riceveremo bene il Suo ritorno … io conosco il Cristo … restereste traumatizzati … siamo in mezzo alla fine di una guerra e sono in gioco le nostre anime … è la seconda offerta di redenzione, quella definitiva per i chiamati affinchè possano convertirsi in eletti ma per fare questo devono cristificarsi cioè dare la vita per il Cristo che non significa per forza dare la vita fisica ma tutto se stessi si. E questo non lo dico io, l’ha detto Lui. La mia missione è spiegare il Vangelo.
Carmen de Huertos -FM “Radio platino 1043”
Le 12 tribù d’Israele sono incarnate sulla terra e stanno preparando la seconda venuta di Cristo con differenti ruoli? Quali sono?
Le 12 tribù d’Israele sono l’umanità perchè Israele sia nel male che nel bene si è espansa in tutto il mondo e la sua genetica si è moltiplicata. Quelli che facevano parte della tribù di Giovanni il Battista e Giovanni l’evangelista si sono incarnati nei popoli latini e sono i dodici mila eletti, poi ci sono altri chiamati nel mondo che raggiungono il numero di circa 7 milioni di persone facenti capo alle 12 tribù sparse nel mondo. Non tutte hanno il compito di annunciare la seconda venuta di Cristo ma tutte stanno lavorando per Lui, chi nella sezione scientifica, chi ambientalista, della giustizia sociale, nel campo spirituale, vi sono apostoli incarnati nella religione di Krishna e nelle altre religioni nate nel mondo ma quelli che annunciano massivamente la seconda venuta sono i Suoi precursori, i due Giovanni, quindi la tribù giovannea e quindi anche tutti voi. Non so se è una missione migliore o peggiore delle altre, sicuramente è la missione più difficile.
Alicia Conti – FM “Los signos de este tiempo” Buenos Aires
Come fare a far capire alla gente che la santa ira di Dio che si manifesterà attraverso gli elementi della terra in realtà è un grande atto d’amore?
In un modo laico, dicendo: “Credi alla natura? Credi alla scienza medica? Allora ti chiedo: cosa fa un medico quando hai un virus nel corpo che ti sta uccidendo? Ti somministra un potente antivirale. E cosa fa lo stesso tuo cervello? Crea degli anticorpi affinchè possano uccidere il virus per salvare la tua vita. Allora adesso ti chiedo: l’uomo è un virus o è un enzima obbediente al metabolismo umano?”. Se la risposta è: l’uomo è un enzima obbediente, allora gli dai l’indirizzo di uno studio psichiatrico perchè evidentemente è una persona che vive al di fuori dalla realtà. Se invece ti risponde che effettivamente l’uomo sta distruggendo tutto, gli domandi: “E allora cosa dovrebbe fare la natura in questo momento? È la Legge cosmica che agisce non è questione di credere o di non credere. A ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria”.
Oppure in un modo spirituale per i credenti, domandando: “Credi in Dio, credi nel Cristo o in qualsiasi profeta o maestro spirituale? Ebbene è riportato in tutti i testi biblici che quando l’uomo disobbedisce, disobbedisce, e disobbedisce ancora tante volte, alla fine interviene la giustizia divina, nella nostra religione vediamo il Signore Iddio intervenire con diluvi universali, calamità naturali ecc, in quelle orientali con le spade di Krishna che taglia le teste … Se l’uomo attenta alla evoluzione delle anime pacifiche, deboli, innocenti, allora Dio, questa Sacra Trinità interviene”.
Se poi non capiscono neanche così allora come disse Gesù “ … scuotete la polvere dai vostri calzari e andate via, andate ad annunciare la santa novella in un altro luogo dove sarete accolti con gioia.
Anita FM de “Frequencia joven” Rosario
Come facciamo a trasmettere ai giovani che dobbiamo mantenere le mani salde nell’aratro? In realtà sono molto pochi i giovani rispetto a quelli che potrebbero essere, sono pochi quelli che ascoltano e che danno riscontro anche attraverso le trasmissioni radio che facciamo, come facciamo a fargli capire che sono loro i protagonisti di questo tempo, i protagonisti della seconda venuta?
Dobbiamo trasmettere loro che la vita è sacra, che la vita non è soltanto ciò che vediamo nel mondo. Voi giovani che avete questa coscienza dovete dire agli altri giovani: “Noi siamo il futuro di questo pianeta e noi dobbiamo lavorare e lottare per una alternativa in questa società inutile, apatica, indifferente. Noi giovani abbiamo tutte le ragioni per protestare, per ribellarci a questo sistema ma dobbiamo cambiare la forma di fare questo perchè non ci rendiamo conto che quando ci ribelliamo a questo sistema consumando la droga stiamo facendo ciò che il sistema vuole: annientare la nostra coscienza. Quando andiamo ad un concerto rock e perdiamo la testa, il controllo di noi stessi, come forma di protesta contro il sistema, noi stiamo facendo esattamente il gioco del sistema: annientarci, distruggerci dentro per distrarci dai veri valori della vita che noi amiamo. Noi dobbiamo protestare difendendo le cause giuste, addirittura scendere nelle strade, nelle piazze, o anche attraverso concerti musicali dove però diveniamo promotori di campagne contro la droga che è un mezzo del sistema per distruggerci. Dobbiamo unirci per combattere le nostre battaglie in una vera rivoluzione sociale, pacifica, ma con la speranza, la determinazione e l’obiettivo che qualcosa deve cambiare. Oggi la speranza di noi giovani che crediamo nel Cristo si è trasformata in certezza perchè sappiamo che Lui compirà le Sue promesse”. È importante che voi giovani parliate e trasciniate altri giovani perchè voi siete in grado di non annoiarli come noi grandi, con idee sempre nuove e creative per trasmettere e far capire loro che il messaggio da trasmettere deve essere costruttivo e non distruttivo come i nostri giovani fanno senza rendersi conto. Dobbiamo mettere in atto una vera rivoluzione fondata sul risveglio delle coscienze e sul cambiamento. E poi un altra cosa importante Anita: dire sempre e continuamente no alla guerra, no a qualsiasi tipo di guerra. Perchè con la droga sono riusciti a fermare i nostri giovani, ora hanno anche un altro obiettivo: quello di mandarli in guerra con la scusa di difendere la patria, dell’antiterrorismo, della globalizzazione ecc., offrendogli uno stipendio cospicuo. Dite loro di non accettare mai proposte del genere perchè è un grande inganno. Sapete che ai giovani soldati vengono date delle droghe per farli diventare più aggressivi? Non avete idea fin dove le menti diaboliche sono arrivate.
Se avessimo accettato la redenzione
Se avessimo accettato la redenzione, da scimmie saremmo divenuti esseri intelligenti e addirittura evoluti, Angeli, così come i nostri fratelli extraterrestri, invece rifiutandola da scimmie siamo divenuti serpenti.
De la Plata – FM “La vida en el universo”
Volevo chiederti una opinione su ciò che sta accadendo in Argentina con la peste suina (Agripe A)
Immagina di vedere in lontananza un uragano che si sta formando, vedi le nuvole che si ingrandiscono, si gonfiano e diventano sempre più nere. Ad un certo punto iniziano a scendere delle gocce da queste nubi nerissime che ti avvisano che sta per arrivare una tempesta. Queste gocce sono le pandemie che si stanno manifestando in questo momento, ma ciò che dovrà arrivare non ve lo potete nemmeno immaginare. Se già adesso c’è il panico, la paura, la confusione, figuriamoci quando si scatenerà l’uragano ciò che accadrà nel cuore della gente! Non so se questo virus è stato creato dall’uomo o dalla natura ma so che si tratta di quelle famose goccioline che annunciano che quell’uragano sta per arrivare. L’apocalisse è un miscuglio di interventi della natura (inviati da Dio) e dello stesso uomo (procurati dalla Legge di Causa-effetto).
Mirta de Mayo – FM “Anunciando el retorno”
Raul com’è la situazione di Funima rispetto a quanto sta accadendo?
Raul: Dietro l’aiuto ai bambini in realtà vi è l’obiettivo di risvegliare le persone ad aiutare il prossimo e per me in questo non siamo cresciuti per niente. Vi è un cambio in Funima che è un ordine della Madre Celeste quello di trasformare i comedor in ospedali, iniziare a realizzarli, a preparare i medici che vi andranno affinchè tutto sia pronto per il 2010. Questo virus così come ha detto Giorgio rappresenta solo una goccia di ciò che accadrà per questo dobbiamo essere pronti oltre che ad alimentare i bambini anche a curarli. Penso che questo virus sia di natura umana e faccia parte del progetto di sopprimere il 70 per cento della razza umana. Funima è forte perchè sta aspettando il ritorno del Cristo e perchè abbiamo grandi persone come Giorgio, Antonio, Juan Alberto che lavorano per annunciare la Sua venuta.
Felipe – AM “Radio Fortaleza” Paraguay
Negli ultimi tempi in Paraguay ci sono state delle lacrimazioni della Madonna di lacrime umane e di sangue ed è apparso il volto del Cristo nella corteccia di un albero e in una parete, che segni sono per il Paese?
Sono segni positivi perchè vi è la presenza del Cristo, ma anche negativi perchè le immagini sacre quando lacrimano sangue annunciano eventi drammatici ma non solo per il Paese dove si manifestano ma per il mondo. La Vergine quando piange di amore o di dolore piange per tutta l’umanità.
Paolo Paolini – FM “Tierra viva” Rosario
Cosa pensi del papa?
Mi dispiace, ma non lo riconosco come rappresentante del Cristo, assolutamente, lo rispetto tanto perchè mia mamma è credente e per lei è qualcosa di importante, per amore a lei fino a questo momento non mi sto irritando tanto forte contro questa persona ma se un giorno il Cielo mi darà l’ordine lo farò perchè è una grande ingiustizia, un inganno, un tradimento … ho il sospetto che il papa stesso che è un grande teologo sia arrivato ad un punto tanto irreversibile che non possa più tornare indietro e rivelare una verità, sebbene piccola, perchè significherebbe l’autodistruzione del vaticano. Il vaticano è un’istituzione nefasta, anzi è l’unico stato del mondo governato da un monarca che ha un potere assoluto. Ho scoperto ultimamente, durante una investigazione che ho fatto per volontà del Cielo, riportata nella mia rivista in un messaggio articolo dal titolo “crimini in vaticano”, che il vaticano ha una banca che si chiama istituto opere religiose e ho scoperto che questa banca è una delle più ricche nel mondo. È la banca che non ha attraversato crisi durante la crisi economica mondiale, è la banca dove i narcotrafficanti e i mafiosi hanno lavato il denaro sporco. La chiesa di Cristo è macchiata dal sangue degli innocenti che i Suoi rappresentanti hanno torturato e ucciso quindi chiedo al Cristo di fare giustizia prima di tutto con loro. Ho scoperto che è una organizzazione molto più potente di quanto io potessi immaginare. Ora capisco perchè un Presidente degli Stati Uniti si inginocchia davanti ad un papa. Non è una forma di rispetto è qualcosa di più, molto di più. È una potenza economica, è un centro di organizzazioni mondiali, diabolico, chi vi entra all’interno se poi vuole uscire muore. Ciò che vediamo nei film è ridicolo rispetto alla realtà. Ma inizia lentamente ma anche inesorabilmente l’autodistruzione del vaticano, non della chiesa, la chiesa è una cosa, il vaticano è un altra. Io sono cattolico, credente, praticante ma pratico gli insegnamenti di Cristo non del vaticano, difendo i veri sacerdoti ma accuso i criminali della chiesa cattolica, difendo la teologia della chiesa ma quella dove all’interno vi era anche lo studio della reincarnazione che cancellarono. La reincarnazione, l’eternità dell’anima, la seconda venuta di Cristo, i mondi abitati, c’è tutto nella nostra chiesa, è il vaticano che ha manipolato gli insegnamenti della chiesa cattolica. Io riconosco i sacramenti, il battesimo, la comunione, il segno della croce, il padre nostro, non riconosco i santi che ha eletto il vaticano come papa Borgia che era un criminale perverso, non riconosco la ricchezza e la corruzione del vaticano ma difendo la vera chiesa. Noi siamo i riformatori della chiesa cattolica, lo sono tutti coloro che stanno facendo una rivoluzione dal basso in attesa della venuta di Cristo. In questa ultima incarnazione io sono al di fuori della istituzione cattolica perchè altrimenti non avrei potuto fare la missione che sto facendo.
Veronica Mendez – Buenos Aires
L’anticristo.
Può essere che un giorno possa apparire un deus ex macchina che dice: io soluziono tutto, ma non sarà lui l’anticristo, l’anticristo è un sistema e i veri anticristo mai appariranno in uno schermo, stanno sempre dietro. Colui che incarnerà l’anticristo apparirà quando apparirà il Cristo, ma ti prometto che prima che il Cristo si manifesti, i due testimoni, Enoch ed Elia, smaschereranno il suo volto di fronte al mondo.
Carmen de Huertos – FM “Revelaciones de las rosas”
Cosa significa cosmicamente la seconda venuta di Cristo?
Significa salire di frequenza, dalle basse-medie frequenze alle alte, per ciò che si riferisce questo pianeta, il nostro sistema solare ed una parte della galassia. Significa che il nostro pianeta che è una delle spose del Padre Sole, l’anima gemella, che in questo momento è crocifissa dalla malvagità degli uomini, trasformerà questo sistema solare dandogli una carica di energia più elevata e questo andrà ad influire su tutti i pianeti e anche sullo stesso sole. Questo processo inizierà il 21 dicembre del 2012 quando il sole, la terra e il sistema solare saranno di fronte al centro della galassia, e si concretizzerà definitivamente quando il Cristo si manifesterà sulla terra perchè il Sole cristico cioè l’intelligenza cristica compenetra Gesù. In quel momento sarà dato inizio alla nuova era. Quando Gesù Cristo si manifesterà sulla terra inizierà un nuovo cambio per il sistema solare che compirà la sua missione in 5 mila milioni di anni, al suo termine si concluderà la missione di questo sole che si spegnerà. Dalle informazioni che mi hanno dato i Guardiani Cosmici che conoscono l’evoluzione dell’universo, il sistema solare farà un salto di qualità a prescindere dal fatto che già nel nostro sistema solare ci sono pianeti abitati, perchè manca il salto dimensionale della parte più bella che è la terra. È programmato che l’altro sole, Giove, che in questo momento è una stella addormentata, piccola, si incendierà nuovamente e quando si accenderà raddoppierà la sua grandezza e ritornerà ad essere un sole, questo darà un salto di qualità a tutto il sistema solare e qui nella terra la notte scomparirà. È scritto anche nell’apocalisse “… in quel giorno la notte sarà giorno e il giorno splendore”. Ci sarà un cambio umano, il dormire sarà molto differente, la vibrazione molto differente e tanto di più.
Alicia Conti – FM “Los signos de este tiempo” Buenos Aires
Siamo prossimi al compimento dei tuoi 33 anni di opera spirituale, si può dire il numero della vittoria di Gesù Cristo nel quale rivelò chi era. Questa coincidenza nella tua missione significa qualcosa?
Si. Significa qualcosa.
Cosa sente Gesù Cristo nell’attesa del Suo ritorno in questo mondo?
Si, questo anno compio 33 anni di cammino spirituale. Ho conosciuto Eugenio Siragusa esattamente nel luglio del 1976. Ero molto giovane e così iniziava il mio cammino, sono passati 33 anni da quel giorno e mai neanche un solo minuto ho lasciato questo percorso, vi ho trascorso tutta la mia gioventù, gli anni più belli della mia vita li ho dedicati al centro studi fratellanza cosmica dove mi sono iscritto sentendomi come l’ultimo dei suoi iscritti. Ho ancora lo stemma con il disco volante e le due mani che si stringono. Ciò che ti posso dire rispondendo alla tua domanda è questo: in qualunque giorno, iniziando dal giorno successivo l’incontro delle arche che faremo a Rosario nel mese di Novembre, potrò scomparire. Questo significa per me 33 anni. Qualunque giorno a partire dai primi giorni di dicembre potrei terminare la mia missione come potrei invece anche, secondo la volontà Dio, restare per altri 33 anni. Il Cielo mi prepara a questa possibilità e anche voi dovete prepararvi a quel giorno. So che voi desiderate che io stia qui, così come anche la mia famiglia e voi sapete quanto amo la mia famiglia ma so che mi devo preparare anche al fatto che se un giorno il Cielo mi chiama devo andare via. Tutto il tempo che il Cielo mi permette di restare in questo mondo non sarà per merito mio ma sarà per merito delle vostre preghiere, questa è un altra cosa che io so, il Padre potrebbe commuoversi come Mangiafuoco nel libro di pinocchio. Ma, fino a quel momento, fino a quel giorno, so che devo combattere … la missione in Sicilia si sta preparando in una forma molto grande ma il compimento dei 33 anni significa questo: -Preparati che in qualunque giorno posso chiamarti!-
L’altra domanda invece: Cosa sente Gesù … come posso risponderti? … Io non sono il Cristo, posso dirti però che quando Lui mi fa sentire il Suo amore, il Suo dolore, che porto nel mio corpo quasi tutti i giorni, mi trasmette, con la Sua sofferenza, con la sanguinazione dalle Sue stigmate, molta pena. Credo che il dolore più grande che sente il Cristo sia la pena per l’umanità e per questo vuole manifestarsi con giustizia, per salvare i suoi amici, gli eletti e gli innocenti, sento che ha voglia di intervenire e non può perchè il comando di tutto ce l’ha il Padre Adonay, Lui darà l’ordine a Suo figlio di intervenire e Suo figlio è pronto ma il Padre Adonay ha le Sue ragioni cosmiche per aspettare il giorno e l’ora che Lui solo sa.
La conferenza stampa termina qui. Dopo un break di poche ore ci si ritrova nel primo pomeriggio per la lezione spirituale, per l’incontro con le arche, tutte le arche dell’Argentina, alcuni responsabili della nostra arca in Paraguay, alcuni fratelli di Montevideo e alcuni di Neuquen dove Giorgio nella prima parte di questo viaggio si è recato per una conferenza pubblica e per fondare una nuova arca di cui si è parlato in una precedente cronaca di Erika Pais. Mentre i fratelli del Cile impossibilitati a venire hanno nei giorni precedenti tenuto un incontro con Giorgio via skype fissando un prossimo appuntamento con lui in Cile per una conferenza pubblica nel mese di Novembre.
Dopo la visione del documentario sulla storia di Antonio, quello che avrebbe dovuto essere un incontro privato tra arche si trasforma in una vera e propria conferenza con la presenza di circa 130 persone tra fratelli e simpatizzanti. Vengono rivolte ad Antonio alcune domande alle quali lui risponde raccontando le sue esperienze dall’età della fanciullezza fino ad oggi e la sua profonda ed emozionante esperienza, vissuta insieme a Simona, Raul e Gaby, durante la visita ai vari comedor dislocati sulla bellissima catena montuosa andina che, manifesta Antonio, segnerà ancora più profondamente la sua vita. Il discorso prosegue poi sul racconto delle sfere filmate durante la permanenza nella nostra casa di Montevideo delle quali noi stessi siamo stati testimoni, della bellissima astronave filmata a Capilla del Monte alla presenza della carissima famiglia Abrusky ed un’altra bellissima esperienza, purtroppo non filmata, vissuta ad Alto de Las Juntas con Raul e Gaby per circa trenta minuti … “La gente non guarda più il cielo per questo non vede niente” dice Antonio. La parola passa nuovamente a Giorgio che si sofferma ad approfondire l’importanza della missione di questo “nostro” testimone della Verità. “Lui” dice “è un testimone che deve dare un segnale pacifico a tutta l’umanità, per me è un’allegria, un onore avere un fratello che fa parte della nostra opera che è stato contattato per essere testimone della Loro presenza. … che filma i migliori avvistamenti al mondo … e questo è, per me personalmente, un autentico regalo che ci ha dato il Cielo premiando più di cinquanta anni di sacrifici, di persecuzione, e non mi riferisco a me ma al mio maestro Eugenio Siragusa che a quel tempo non aveva la possibilità di avere prove filmate della Loro presenza, tranne una foto importante … dopo nel tempo mi è stato dato un segnale a livello spirituale che poi Setun Shenar mi confermò … Antonio è stato preparato perchè un giorno possa filmare una evidenza mai filmata prima nella storia umana, un contatto diretto tra questi Esseri ed una persona sulla terra con la quale parleranno e alla quale daranno un messaggio. Nella storia biblica troviamo molti di questi eventi … i pastori che vedevano queste luci nel cielo e degli Esseri angelici che annunciavano la nascita del Salvatore … l’incontro del nostro patriarca Abramo nel querceto di Mamrè con tre Esseri, uno dei quali, quello al centro, era un Essere Cristico personificato dal Padre Adonay … la trasfigurazione del Cristo alla presenza degli apostoli che scende da una nuvola di Luce dalla quale scendono anche Elia e Mosè. Gli Esseri extraterrestri hanno deciso per ordine dei Maestri Cosmici di creare questo evento in questo tempo. Un candidato, che possa filmare questo incontro tra un messaggero di Dio, che potrebbe essere il vostro fratello che vi parla, e questi Esseri e trasmetterlo al mondo, è Antonio Urzi. La missione di Antonio è estremamente importante. La parte negativa che attacca la missione di Cristo non vuole che accada questo perchè un documento di tale portata, a prescindere che il vaticano o la scienza diranno che si tratta di un filmato hollywoodiano, risveglierebbe la coscienza di milioni di persone che si renderebbero conto di quanto sta accadendo. Un evento che cambierebbe la mentalità di milioni di persone, non fatevi illusione però che l’umanità possa cambiare, anzi sarà l’opportunità per molti di ferirci, criticarci, a prescindere dal fatto che sarà qualcosa di straordinario. Accadrà in un luogo della terra che potrebbe essere tra il Latino America e l’Italia. Potrebbero essere Giorgio Bongiovanni e Antonio Urzi i designati al compimento di questa profezia a condizione che si mantengano disponibili, integri, incorrotti, onesti e che non abbiano alcuna intenzione, neanche minimamente, di vendere tali immagini mai filmate nella storia dell’umanità. Se tutto dovesse proseguire così come in questo momento, vi posso assicurare che tutto ciò accadrà. Ma se non dovesse accadere con Giorgio ed Antonio perchè non saranno stati reputati idonei, l’evento accadrà ugualmente ma con altri strumenti perchè ci sono anche altri candidati al mondo.
Tutte le missioni che portiamo avanti, a partire da me, da Raul, da Juan Alberto e tutti voi sono parte di un unica missione e si riuniscono nel cuore del nostro Signore Gesù il Cristo. Se Satana ci vincesse non impedirebbe certamente la manifestazione del Cristo ma sicuramente la potrebbe ritardare, perchè prima del Suo ritorno il numero dei chiamati da risvegliare deve essere raggiunto. Dobbiamo essere integri. Sappiamo e vediamo che Simona e Antonio non sono di questo mondo ma questo mondo può prendere anche loro se sottovalutano la capacità della forza negativa nel mettere ostacoli ai messaggeri di Dio. Antonio è un essere libero, ed io voglio che lui si senta tale, non sottomesso o condizionato, che lui parli della sua esperienza, ma certamente deve sottostare alle regole di questo cammino se vuole portare fino in fondo questa missione perchè gli extraterrestri sono molto esigenti. Io li conosco personalmente, Loro sono integri e vogliono da noi integrità a prescindere dal fatto che conoscono il mondo in cui viviamo dove ci sono limiti, debolezze ma quando ci chiedono di diffondere un messaggio e noi accettiamo, Loro pretendono la nostra disponibilità totale”.
Le missioni del Cielo si concretizzano in mandati che i missionari, messaggeri, contattati devono compiere. Una di queste, quella della “Fundacion los niños del mañana” affidata dalla Vergine Madre al nostro Raul Bagatello.
Un libro, giunge nelle mani di Giorgio, inaspettato, una sorpresa. È un nuovo testo redatto da Daniel Quinteros
Giorgio lo presenta. Il titolo: “33 minuti”. Un libro che racconta una storia al di là della terra. L’esperienza di Raul Bagatello. Un libro romanzato che ricalca le tappe fondamentali della missione di Raul nella sua essenza. Un forte applauso vuole ringraziare il protagonista del libro, Raul, per il suo instancabile lavoro e per la sua dedizione a quei piccoli angeli che accanto al Cristo vivono il loro Calvario ogni giorno per la nostra redenzione. Un libro realizzato, dice Raul, con l’intento di risvegliare nuove anime e per raccogliere fondi per Funima.
Il silenzio scende nella sala dell’hotel Bauen … quella vibrazione che abbiamo sentito tante volte e dalla quale non vorremmo mai distaccarci ritorna … forte … intensa … si chiama Amore.
Ma non è amore umano … non è quell’amore che possiede … che pretende … è un Amore diverso … Amore per la vita … Amore per gli esseri speciali che ti stanno accanto … Amore che ti fa sentire vivo … che ti fa sentire una unica cosa con l’aria, l’acqua, la terra e il fuoco, che ti fa sentire una unica cosa con tutti gli esseri viventi e con l’intero universo … Amore che ti fa sentire libero dal vincolo della materia che imprigiona l’anima … Amore che dà e non amore che chiede …. l’Amore del Cristo.
“Voglio fare, se siete d’accordo,” dice Giorgio, “una preghiera, concentriamoci … voglio che si avvicinino qui tutti i fratelli che non hanno mai visto le stigmate … li voglio toccare con le mie mani” … il segno sacro delle stigmate impresso su quelle mani benedice i chiamati che uno ad uno si avvicinano nel silenzio e nella devozione più profonda … si percepisce il battito dei loro cuori che tumultuoso si unisce al nostro e alle lacrime che riga i nostri volti … il Calice è vivente in mezzo a noi … il tempo e lo spazio si assottigliano sempre di più fino ad annullarsi … non so quanto tempo sia passato fino al momento in cui l’ultimo fratello ha accarezzato e baciato quelle mani sante … Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo … Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il Tuo nome, venga il Tuo regno, sia fatta la Tua volontà, come in Cielo così in Terra, dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti così come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione. Amen.
“Sono a vostra disposizione per interrogarmi” sussurra Giorgio. Il silenzio trasmette la difficoltà a riprendere un discorso, ad interrompere quello stato di armonia che non appartiene a questo mondo. “Un applauso a Giorgio” dice Antonio emozionato mentre il nostro Juan Alberto termina di asciugarsi gli occhi. Battono forte le mani dei fratelli e ogni battito è un ringraziamento, una promessa. Il Verbo si fa parola.
“Sentirsi in comunione con il Cristo significa amarsi gli uni con gli altri” dice Giorgio, “significa sentirsi uniti con la Santa Madre Maria, sentirsi un peccatore ma anche un lavoratore nell’opera del Cristo, sentire il desiderio di cercare il fratello, di stare uniti, di condividere con lui la gioia e il dolore, sentire la necessità di amare il fratello come quando una donna sente la mancanza del suo uomo e ha bisogno di lui e viceversa. Il Cristo ci chiede questo, che ci amiamo, che ci manchiamo e che superiamo le barriere che opprimono la nostra anima … voi potete farlo … e con questo amore guadagnerete il paradiso in terra … ricordatevi che siamo tutti fratelli … mai Gesù nella Sua vita terrena chiamò la Sua sposa o Sua Madre con il sentimento di marito o di figlio, sempre li amò primariamente come fratelli … Un giorno mentre il Maestro predicava nel tempio alcuni dei Suoi apostoli vedendo arrivare Sua Madre Maria, la Sua compagna Maria Maddalena e i Suoi fratelli, avvisano immediatamente Gesù: “Maestro, sono arrivati Tua madre, Maria Maddalena e i Tuoi fratelli, vogliono vederti”, ma il Maestro rimproverandoli risponde loro: “Tutti coloro che fanno la volontà del Padre mio sono mia Madre, la mia compagna, i miei fratelli…”.
Il Maestro quando parla dei Suoi apostoli li chiama prima fratelli e dopo amici … lava loro i piedi per insegnargli il valore dell’umiltà e per dire Loro che il servo non è meno del suo padrone, hanno due compiti differenti ma sono uguali di fronte a Dio. Ma perchè sono uguali? Sono uguali perchè sono fratelli. Gesù Cristo accetta che noi Lo sentiamo come il nostro Maestro ma Lui desidera che prima di sentirlo Re, Maestro, Dio, lo sentiamo fratello, perchè uno solo è il Creatore: il Padre. E se tutti siamo i Suoi figli persino il Suo figlio unigenito dobbiamo sentirlo come fratello maggiore. Dobbiamo nella profondità del nostro cuore realizzare questo concetto. Dobbiamo uscire dal concetto, umanamente corretto, ma spiritualmente errato, che io ho la mia famglia, tu la tua, io ho i miei figli, mia moglie, ecc. … cioè dobbiamo viverlo e sentirlo con il giusto equilibrio perchè di fronte alla eternità spirituale siamo tutti fratelli. Per questo motivo abbiamo l’obbligo per tutta l’eternità di amarci, è normale e anche giusto discutere quando la discussione è costruttiva, ma non dobbiamo assolutamente dividerci. In tutte le cose che facciamo dobbiamo sentirci fratelli. Tutti coloro che hanno avuto contatti con l’al di là ci hanno trasmesso che i loro padri o parenti che avevano incontrato dall’altra parte non li chiamavano più padre o figlio ma fratelli. Quando si lascia questo corpo e si ritorna al mondo spirituale il vincolo matrimoniale della coppia, del sangue, del padre, della madre, scompare in quella che è la vera vita perchè esiste un unico sentimento quello dell’amore fraterno. Esiste una particolare attenzione e affetto che proviene da una unione più che da un sentimento umano, l’unione di due anime gemelle, che non è il valore di una coppia così come noi la intendiamo, ma quello di due fratelli che però vivono all’interno di un medesimo involucro spirituale. Non è diabolico, quindi, sentirsi marito, moglie, ecc, ma per poter essere eredi del nuovo regno dovete sentirvi fratelli. Persino il più grande criminale dobbiamo sentirlo fratello, lo avete sentito nel messaggio che vi ho letto questa mattina, gli Esseri Arcangeli che mi parlano con grande pena e senso di giustizia ci dicono: “Nonostante tutto, voi siete i nostri fratelli, fratelli maledetti perchè offuscati dal male, ma fratelli” . Il messaggio più importante che voglio lasciarvi oggi, fino al giorno del mio ritorno, se il Cielo mi darà l’opportunità di ritornare, è che vi sentiate fratelli, un valore che dovete profondamente realizzare che vale più di milioni di conferenze che potrete organizzare, più di milioni di astronavi che potrete filmare, più di qualsiasi dono mi possiate fare. Fino a che sarò nel mondo non mi stancherò mai di lottare perchè i miei fratelli imparino ad amarsi. Non mi sto lamentando di voi, ma conosco i momenti che dovremmo affrontare e l’unica cosa che ci resterà sarà l’amore tra di noi e sarà lì che il Cristo si manifesterà. Il Cristo è come una rosa, sboccia, cresce, profuma in un ambiente adatto, altrimenti si secca e muore, e l’unico ambiente dove può crescere è l’amore e dopo la giustizia. Un essere che ama assume il diritto di denunciare, pretendere, protestare, di condurre una battaglia contro tutti, ma un essere che non ama non ha diritto di chiedere giustizia. Questa è l’unica forma per avvicinarsi all’amore cristico. Alcune volte avremmo tutte le ragioni per chiedere giustizia per noi ma non sono pronto per il regno di Dio se difendo me stesso, sono pronto per il regno di Dio se difendo il Cristo, l’Opera, Funima, i ragazzi che lottano contro la mafia, i giudici incorrotti, i sacerdoti missionari, ma non me stesso. Gesù non si difese, denunciò tutti i corrotti e difese gli innocenti, curava tutti, meno che se stesso, e risuscitò tutti, tranne che se stesso, Lui è stato resuscitato dal Padre … “Il figlio dell’uomo lo perseguiteranno, lo sputeranno, lo tortureranno, lo crocificheranno, lo uccideranno ma il Padre dopo tre giorni lo resusciterà …”, quindi il Padre ha fatto giustizia per Lui e non Lui per Se stesso …. se capirete questo concetto non sarete lontani dal regno di Dio. Quindi difendiamo sempre l’innocenza, la purezza, i deboli, i giusti ma non noi stessi. Mantenete sempre impressi dentro i vostri cuori questi concetti e ricordatevi che più tempo dedichiamo nella nostra vita agli altri meno il tentatore ci provocherà a difendere noi stessi … e io capisco che devo essere a immagine e somiglianza Sua (di Cristo) e non mia e quando sbaglio Gli dico: “Signore perdonami”.
Le parole di Giorgio entrano nei nostri cuori come note di violino. Quando quel sentimento d’amore puro è presente è facile capire … sentire … spetta a noi però mantenerlo vivo nel tempo … desiderarlo … volerlo … realizzarlo.
“Voglio fare due applausi” dice, “uno a Santiago Lanus che è qui in sala e che è un fratello molto devoto alla vergine Maria e soprattutto un missionario dell’apparizione di Garabandal, leggete il suo sito internet è straordinario e a volte mi da l’onore di pubblicare anche a me i suoi testi”. Santiago, una bella e profonda persona, un nostro amico e fratello che emozionato risponde: “Giorgio, fratello, amico, ti voglio ringraziare tanto per averci aiutato a diffondere il messaggio di Garabandal”. Giorgio chiede poi di fare un altro applauso questa volta al nostro caro fratello e collaboratore Rafael che ha realizzato un importante sito internet sulle apparizioni mariane, un punto di riferimento per le nostre ricerche. E un altro applauso lo rivolge a Georges Almendras purtroppo ricoverato in ospedale per una polmonite, traduttore e coordinatore del video appena visionato sulla storia di Antonio Urzi, realizzato da Pier Giorgio Caria e Jaime Maussan nella edizione spagnola. Poi chiedendo una cronaca alla nostra cara Ines e scherzando con lei sulla sua insistenza di ricevere continuamente le cronache sugli avvenimenti che viviamo si sofferma a spiegare l’importanza e la motivazione di questa richiesta: “Spesso Satana mi ruba il concetto spirituale che esprimo e che non viene da me e lo vuole distruggere ma io lo vinco facendo scrivere a voi le cronache affinchè quei concetti possano restare impressi nel tempo. Il diavolo esiste, non sottovalutatelo mai!”.
L’incontro prosegue con le domande dei nostri amati fratelli della terra Latina d’America sempre cariche di profondità spirituale.
La seconda venuta di Cristo
Leggete nel primo capitolo degli atti degli apostoli come avverrà il ritorno di Gesù: “… uomini di Israele perchè piangete? Così come Lo vedrete ascendere al Cielo nella stessa forma ritornerà”. Scenderà da una astronave di Luce accompagnata da altre milioni di astronavi, con lo stesso volto e lo stesso corpo di duemila anni fa. Se saremo ancora in questa epoca tutte le televisioni del mondo saranno invase da un segnale che nessuno potrà disattivare, una frequenza che gli Esseri di Luce utilizzano e che chiamano: onde Welter. Sono onde elettromagnetiche che impediscono a tutti i mezzi di comunicazione della terra di cambiare sintonia, tutte le emittenti si troveranno a ripetere il medesimo segnale dove sarà trasmessa la discesa di questo bellissimo e straordinario Uomo che io amo tanto, accompagnato da questi Esseri che rappresentano la sua Coorte Angelica. Gli uomini non potranno far altro che ascoltare … tutti i computer del mondo … delle banche … delle borse … tutti ripeteranno il medesimo segnale, tutti gli aerei in volo saranno costretti ad atterrare perchè le radiazioni magnetiche saranno controllate dalle forze extraterrestri e i piloti non avranno più il comando degli aerei che atterreranno da soli. Gli extraterrestri saranno costretti ad intervenire solo se tenteremo di far esplodere ordigni atomici o se tenteremo di lanciare contro il Cristo missili nucleari.
Ma il Maestro potrebbe anche ritornare durante lo scatenarsi di catastrofi, tsunami, terremoti ecc., o di una guerra mondiale, in un momento drammatico … spero fortemente che possa avvenire in un momento di pace … comunque sia il giudizio inizierà dai potenti, e tutti i potenti saranno davanti a Lui per essere giudicati uno ad uno, davanti a Lui e davanti alla Sua delegazione, rappresentata non solamente dai Suoi Angeli ma anche dai Maestri che lo accompagneranno. Mi piacerebbe vedere i volti degli ebrei e degli islamici quando accanto al Cristo, Abramo si abbraccerà con Maometto, è una delle cose che non vorrei perdermi.
Comò fu preparato Gesù sulla terra.
Gesù fino ai 12 anni stava con la Sua mamma e il Suo papà, faceva cose che non venivano comprese perchè Lui andava contro la legge umana e faceva rispettare la Legge divina, era un rivoluzionario che non permetteva l’ingiustizia, difendeva i deboli e faceva miracoli che la gente non capiva. A volte si disperava con la Madre santissima, la mamma gli parlava e molte volte, per fare un favore alla madre, Gesù non insisteva nella sua giustizia. Questo nell’infanzia, poi iniziò ad uscire e molte volte scompariva e viaggiava per il mondo. In certi periodi frequentava una scuola per iniziati che si trovava anche in Galilea, la scuola essena, dove preparavano i profeti. Israele aspettava il Messia, per questo c’erano i profeti che lo annunciavano e quando individuavano un profeta che Dio mandava in mezzo a loro, lo riconoscevano e lo iniziavano, poi a trent’anni iniziavano la loro vita pubblica, la predicazione. Anche Giovanni Battista visse questo, stava nel deserto e frequentava anche questa scuola. Ma Gesù non era come gli altri, Gesù in realtà iniziava e viaggiava per il mondo, creando scuole spirituali in India, nel sud, nel centro e nel nord America presso le civiltà dei nativi americani, ecc. Ci sono storie dei vostri fratelli indigeni che raccontano di uomini che appaiono bianchi con barba … gli aztechi e i Maya per esempio raccontano queste cose …Qquetzcoatl è il Dio bianco ma chi era in realtà? Era il Cristo, era Gesù. Ma Gesù non viaggiava certamente con l’asinello, viaggiava con le Sue astronavi di Luce, per questo in pochi anni potè visitare tutte quelle culture, giungeva nelle diverse parti del mondo in pochi minuti, per questo a volte sua madre non si rendeva conto di dove potesse essere suo figlio, magari partiva la mattina e rientrava la sera e tutto il giorno era stato in Australia, in Russia, in Italia, in Sud America, a volte non rientrava per giorni perchè si tratteneva per condividere momenti profondi con i popoli che andava a trovare e quando rientrava continuava a frequentare la scuola essenica. Quando entrava in questa scuola, entrava come alunno e si sedeva come alunno ma quando prendeva la parola nessuno gliela toglieva più e anche i Maestri si inginocchiavano e si sedevano intorno a Lui ad ascoltarlo perchè era Lui il Maestro. Era fratello di Giovanni l’apostolo e Giovanni Battista, fratello astrale non biologico. Quando il Cristo personifica Gesù, non è più il loro fratello è il Cristo che rimane in Lui per sempre. Per questo quando Gesù va a farsi battezzare, Giovanni si sorprende e dice “Io dovrei farmi battezzare da te Maestro!”. Nessuno sapeva chi Lui era in quel momento ma Giovanni Battista si. Quando riceve il Cristo dentro di se, nel momento del battesimo, Gesù inizia la Sua missione, il Cristo compenetra Gesù e diviene Gesù Cristo. Fino a quel momento la Luce Cristica lo aveva solamente guidato.
Giorgio, Maestro, fratello, grazie per essere qui. Nel mondo si sente rumor di guerra forte. Una esplosione nucleare accelererebbe il processo del ritorno?
Più che accelerarlo direi che sarebbe giunto il momento stabilito. Ma qual’è il momento giusto, quello che decide il Padre o quello che decide l’uomo? Penso proprio sia quello che decide il Padre, quindi qualsiasi momento in cui Lui ritornerà sarebbe il momento che Lui ha deciso, cioè il momento giusto. Si vede che a quella guerra nucleare sarà permesso di esplodere in quel momento. E comunque la guerra nucleare costringe l’intervento degli Extraterrestri non determina il ritorno del Cristo, perlomeno non ci è dato di saperlo, sicuramente se i due eventi non coincidono sono però vicini tra di loro. L’avviso di Garabandal si riferisce invece all’arrivo di un asteroide che provocherà una grande paura.
In ogni caso, se non dovesse cambiare niente nel frattempo, nel 2050 l’ecosistema non si riprodurrà più e moriremo tutti. Questo lo sanno gli scienziati, i potenti, ecc. per questo motivo sta accadendo ciò di cui parlava Raul Bagatello e cioè che stanno programmando lo stermino di quattro mila milioni di persone, cioè il 70 % della popolazione mondiale, che in una forma o in un altra dovranno morire con virus, guerre, malattie, pestilenze per far in modo che le risorse alimentari ed energetiche possano essere sufficienti per una parte dell’umanità almeno fino al 2100. Penso che siano totalmente pazzi ma vi assicuro che pensano così, non amano i propri figli e tantomeno i propri nipoti, si tratta di preservare il futuro ma a questi personaggi il loro futuro non interessa vogliono solamente guadagnare soldi e dominare. Quando i loro stessi scienziati mettono sulla loro scrivania i rapporti della situazione attuale e le drammatiche previsioni future anziché fare di tutto per cambiare la situazione programmano come poter uccidere più gente possibile. Questo si chiama anticristo. Ma in realtà questa gente vuole uccidere la Madre Terra, questo è ciò che sento, è il demonio che personifica questa gente che odia la Madre Santissima. Si chiama autodistruzione.
(Vedere messaggi allegati sul progetto di sterminio dell’umanità).
IL PRESENTE E IL FUTURO DEL MONDO 22/4/05
I PIANI DELL’ANTICRISTO 13/1/07
SETUN SHENAR E ITHACAR, DALL’ASTRONAVE PAX, COMUNICANO 24/02/07
In che senso potresti o potremo ritardare la venuta del Cristo?
Il Cristo ritornerà a prescindere da chiunque, ma intendevo sottolineare la mia responsabilità nel portare avanti la missione essendo l’annunciatore. Se il demonio vince una battaglia contro di me ottiene il ritardo, anche se di poco, della venuta del Cristo perchè dovrebbero preparare un altro annunciatore. Può succedere però che l’annunciatore non parli più o che taccia per un tempo e che al suo posto parlino le forze della natura: l’aria, l’acqua, la terra e il fuoco. Il Cielo potrebbe dirmi: “Neanche noi daremo altri messaggi, ma daremo segnali affinchè la gente possa sentire nuovamente il timore di Dio e tu potrai parlare solamente ai chiamati”. Il piccolo simbolo di ciò che è accaduto qui a Buenos Aires e cioè che ho ricevuto l’ordine di sospendere la conferenza qui nel Bauen per l’allarme della peste suina è una piccolissima dimostrazione che il Cielo non vuole che io parli massivamente ma che parli solamente a coloro che hanno ascoltato la chiamata, a quelli che non l’hanno voluta ascoltare non parlerò, a coloro che non hanno potuto ascoltarla, invece, il Cielo in una forma o in un altra li aiuterà perchè per giustizia hanno diritto di conoscere la Verità.
É probabile che a Novembre potremo fare la conferenza che abbiamo annullato in questi giorni e stiamo di fatto già organizzando il ritorno di Antonio affinchè il pubblico di Buenos Aires e tutti coloro che vogliono possano ascoltare il messaggio e vedere questi grandi segni del cielo. Ma il futuro è chiaro: io diminuirò e i segnali cresceranno. Non scomparirò ma parlerò poco mentre i segni parleranno molto. Il Cielo mi sta dicendo: “Preparati! Preparati! Perchè la tua predica terminerà” e sarà il dolore più grande che il Cielo mi darà e cioè quello di non poter parlare alla gente, ma a voi parlerò sempre fino a che avrò la forza. Non pensate sia una discriminazione perchè grazie a Dio non sono l’unico messaggero nel mondo però questa è la mia missione e devo obbedire. Il Padre Adonay inizia a dirmi in una forma tenera, delicata, per non farmi soffrire: “La tua predica massiva, costante, insistente, che hai fatto in questi 33 anni di Opera sta giungendo al termine”, fino al momento in cui me lo dirà con la Sua autorità e allora non parlerò più. Ma inizia a prepararmi così, gradatamente, perchè Lui sa che io amo l’umanità più che me stesso ma certamente non posso disubbidire alla Sua autorità. Ricordatevi che la giustizia più grande, più potente, più distruttrice di uno tsunami per l’umanità è che il Cielo taccia, che non parli più della Verità. Perchè è la Verità che fa liberi, non lo tsunami, per questo è la forma di giustizia più incisiva. Io spero che questo non accada ma potrà accadere. Quello che è certo è che io mai smetterò di parlare a voi e a coloro che cercano la Verità.
Differenza tra anima e spirito.
L’anima è il corpo eterico e lo spirito è l’intelligenza. In altre parole l’anima è la vera dimora dello spirito, il corpo è lo strumento per fare esperienza. L’anima quindi è il corpo astrale, la luce che ha lo spirito, perchè lo spirito non ha forma, si sente ma non si vede, per poterla vedere deve avere un anima. Io identifico il vostro spirito non con il vostro corpo fisico che cambia continuamente nelle varie incarnazioni ma lo identifico con la vostra anima, con l’aura che ha i suoi colori, la sua energia. Riconosco Carmen, per esempio, dalla sua anima, dall’aura che emana il suo spirito non dal suo corpo fisico. Il corpo invece mi inganna perchè non mi dice chi è realmente quella persona. Anche l’espressione che viene dagli occhi riflette l’espressione dell’anima.
Come possiamo guidare i nostri bambini?
Molto spesso sono i nostri bambini che guidano noi. Comunque ai nostri bambini certamente dobbiamo dare un’educazione, soprattutto controllare la loro sete di giustizia, controllarla, equilibrarla, affinchè loro possano evitare, crescendo, che possa trasformarsi in violenza. I bambini di oggi hanno infatti una istintività molto forte nel reagire alle ingiustizie perchè nascono con il valore della giustizia molto elevato, allora noi abbiamo il compito di equilibrarlo con l’amore e il rispetto. Quando loro trovano questo equilibrio manifestano la loro vera personalità che è angelica. Parlo dei bambini indaco, cristallo, ma tutti i bambini di questo mondo sono speciali, anche i bambini dei delinquenti, che possono essere nati in quella famiglia per soffrire, per redimerci, come i bambini di Funima e di altri luoghi nel mondo che soffrono la fame e l’ingiustizia per salvare la nostra anima, mentre altri invece nascono in famiglie dove possono essere seguiti e guidati spiritualmente per poi divenire guide. Come dice il Cristo nell’ultimo messaggio che mi ha trasmesso: tutti i bambini saranno salvi quando Lui ritornerà, tutti.
Il Cristo prepara il Suo strumento.
Gesù è un Genio Solare. Il più grande. L’unico che poteva ricevere dentro di se il Logos Cristico. Di fatto il Cristo creò personalmente il Suo strumento nel seno della Madre Santissima. Quando l’arcangelo Gabriele annuncia alla Madonna: “Sarai beata tra le donne … benedetto il frutto del tuo seno” sta annunciando che dentro il Suo Seno Sacro verrà concepito lo strumento fisico, biologico, astrale e spirituale del figlio di Dio, ed in quel momento il Cristo stesso crea nel seno della Madre Santissima il suo seme, la sua anima, il suo strumento. Per questo Gesù è il più bello, il più grande, il più puro, il più tutto.
L’arcangelo Gabriele va anche a visitare Zaccaria e gli dice “Tu concepirai con la tua sposa e darete alla luce un bimbo che si chiamerà Giovanni Battista” ma Zaccaria gli risponde “Ma come facciamo se siamo sterili!”. Mi fa letteralmente ridere il vaticano quando parla di tolleranza e misericordia, mentendo alla gente. L’Arcangelo Gabriele subito dopo che il povero Zaccaria si convince di quelle parole gli dice: “Per il tuo dubbio ti sarà tolta la parola e fino a che non nascerà tuo figlio resterai muto”. E quando termina l’apparizione il povero Zaccaria inizia a parlare alla gente a gesti. Il giorno che Elisabetta dà alla luce Giovanni Battista, Zaccaria riprende la parola e quando Elisabetta va a visitare la Madre Santissima, Giovanni Battista sussulta nel grembo di Sua madre … i misteri di Dio. Loro possono creare la vita perchè sono Arcangeli, creatori di forme e di sostanze e lo fanno per mandato di Cristo, Cristo è l’Arcangelo più alto, noi siamo niente a Loro confronto, siamo un campo di patate con lo spirito di patata, e crediamo di sapere tutto, diamo lezioni, ci permettiamo di andare contro Dio, è come se un vermiciattolo si sedesse con la pretesa di dare lezioni come docente nella migliore università dell’Argentina.
Ci parli del tuo pianeta Maya?
Maya è una stella non un pianeta. Il nostro sole è una stella che gli somiglia molto. L’intelligenza è la stessa che compenetra tutti i soli perciò per me guardare qualsiasi sole dell’universo significa guardare mio Padre. Il cuore di mio Padre sta nella stella Maya che si trova nella costellazione delle Pleiadi ma l’intelligenza che sta in Maya sta anche in questo sole e si chiama Cristo o Adonay. Sono la medesima cosa in due entità differenti, la medesima essenza, la stella Maya è molto simile alla composizione fisica, astrale e spirituale di questo sole, e ci sono intorno pianeti bellissimi come la terra con civiltà molto evolute. Nel sole da dove vengo vi è la stessa vita, la stessa essenza, la stessa organizzazione sociale e spirituale della gente che vive negli astri. Ci sono tre forme di vita, una vita dinamica, una contemplativa e una creativa, la mia è dinamica, la contemplativa è quella dei maestri cosmici e la creativa è quella del centro solare che crea continuamente forma e sostanza. La dinamica è come una pila atomica che carica l’energia a tante luci che devono stare accese per illuminare, luci che devono muoversi continuamente nell’universo, quindi la mia patria è il sole dove ricarico le pile affinchè possa viaggiare nell’universo e aiutare le altre civiltà. Non so come spiegarvelo diversamente. Migliaia di milioni di spiriti vivono nel Sole e sono coloro che voi chiamate Angeli e hanno un corpo di luce, i Maestri Cosmici hanno un corpo quasi puro, il nucleo centrale è il sole. Cristo è un Maestro Cosmico. Questi Esseri di Luce manipolano la luce così come noi manipoliamo la materia, possono fare qualsiasi cosa, possono dare la vita, resuscitare la vita, possono controllare tutte le forze che esistono nella materia, l’acqua, gli animali, la terra, possono compenetrare qualsiasi forma biologica che esiste nell’universo e personificarla, ad esempio un Essere di Luce del mio mondo può tramutare questo pezzo di legno in un essere vivo che parla perchè è materia biologica. Vivono la fratellanza universale, convivono in comunità, la famiglia è una famiglia patriarcale, c’è un Genio Solare che è il patriarca di vari esseri, di vari figli, non esiste la materia, tutto viene creato con la luce. Viaggiano continuamente e si turnano tra coloro che vivono lì e coloro che viaggiano nell’universo, quando un essere abbandona il corpo fisico e diventa un Essere di Luce, la sua missione è viaggiare nell’universo e vivere nella sua patria che è il sole per caricare le pile, per contemplare o per creare, contemplare non significa stare senza fare niente, significa vivere la beatitudine. Tutto questo vive nella stella Maya. I soli comunicano tra di loro, le stelle comunicano tra di loro e con le civiltà inferiori che sono quelle umane per aiutarle nella propria evoluzione e questa è un altra attività che svolgono gli Esseri di Luce. Non esiste la schiavitù, sono tutti beatificati, tutti vivono nella ricchezza più grande, tutti hanno il potere di fare ciò che vogliono ma rispettano la Legge di questi patriarchi, i saggi. Apprendono continuamente la forma migliore per scoprire il mistero della creazione, quindi si programmano come viaggiare fino agli angoli più remoti dell’universo perchè più scoprono le meraviglie del creato più si avvicinano allo Spirito Onnicreante che non è colui che sta al centro del sole che è Dio, è qualcosa più in alto che Loro vogliono conoscere attraverso l’esplorazione e aiutando le civiltà nella loro evoluzione. Il mio vero nome è Nibiru Arat Ra.
Come fate a sopportate la carne?
Giorgio: Ricordandomi da dove vengo e chi sono realmente.
Juan Alberto: facendo ciò che so che devo fare.
Antonio: è talmente alta per me ora la connessione con il cielo che tutto ciò che è materia non esiste.
Raul: Divido la materia dallo spirito. La materia mi serve come veicolo per andare dove devo andare e poter aiutare coloro che hanno fede e spiritualmente mi sento molto felice di poter stare in un luogo dove credo di poter essere utile, quindi la materia la tengo con molto piacere e anche quando ho un dolore fisico che mi fa soffrire lo porto con molto amore e accetto ciò che Dio mi fa vivere attraverso di essa. Lo spirito mi serve per insegnare agli altri quel poco che ho e che abbiamo imparato.
Riconosci l’esperienza di Conchita Gonzalez?
Certo che la riconosco! È una delle più importanti veggenti della storia, la chiesa purtroppo non la riconosce ma a me non interessa perchè l’importante è che la riconosce Dio, di sicuro è una delle più importanti apparizioni mariane, è la continuazione di Fatima. Nei messaggi dati a Concita la Vergine preannuncia la venuta di Cristo e la manifestazione di segnali nel cielo prima della Sua venuta: l’avviso, il miracolo e il castigo. Tra le altre cose la Vergine disse a Concita che avrebbe dovuto rivelare 8 giorni prima del suo manifestarsi il miracolo. La storia di Garabandal è una storia impressionante, molto emozionante e vi invito a vedere il video che trovate nel sito di Santiago Lanus. Eugenio Siragusa mi diceva sempre di parlare della Vergine di Garabandal, lui aveva una corrispondenza epistolare con lei.
La tua missione in questo pianeta è un’elezione o un mandato?
Tutte e due le cose. Non solo mi piace questo pianeta ma ho un autentica adorazione per ciò che vediamo in questo pianeta. Io lo vedo nella sua forma spirituale, per me è una madre, la rappresentazione della Madre Santissima, per questo la amo tanto.
Cosa accadrà nel prossimo futuro?
Dove si sono riuniti i potenti nell’ultima riunione del G8? In un luogo colpito da una catastrofe. E questo non è forse un segno? E più precisamente all’Aquila, un nome che rappresenta il simbolo della nostra opera. Ai potenti non resterà altro da fare che raccogliere catastrofi. Ciò che penso accadrà nel futuro prossimo, a prescindere dalle buone intenzioni di Evo Morales, di Fernando Lugo, Rafael Correa (capi di stato di paesi sudamericani) o dello stesso Barack Obama che credo sia un uomo onesto ma purtroppo anche lui condizionato e manipolato, non darà loro il tempo di fare qualcosa perchè la forza che domina nel mondo, l’anticristo, li pressionerà così tanto da imporre loro lo scatenarsi di una guerra mondiale, e mi riferisco ai due lati sia oriente che occidente, quindi tutto quel poco che si sta costruendo in questo momento sarà distrutto in una forma lenta di alcuni anni. Ma noi dobbiamo continuare ad andare avanti. Non credo in cambi politici positivi, non credo in una giustizia umana che cattura i grandi mafiosi, anche se la mia rivista anela a questo, non credo che i mandatari ideali degli assassini di Falcone e Borsellino saranno arrestati, non credo che godremo della giustizia lottando con questa resistenza. La resistenza che stiamo facendo serve per dare consolazione ai giusti, per preparare il cammino di nostro Signore, per dare una evidenza agli extraterrestri che esistono cellule di comunità umane in grado di costruire una nuova civiltà, in grado di ripopolare il pianeta. La vera ragione per cui appoggio la lotta sociale, l’antimafia e i giusti è perchè gli extraterrestri mi usano come strumento di investigazione per cercare cellule umane, nel senso di comunità, disponibili e capaci di organizzare una nuova super civiltà. L’investigazione che stanno portando avanti attraverso di me è positiva perchè significa che non tutto è perduto, ci sono nelle varie comunità del mondo laico, religioso e anche politico nuclei di giusti che vale la pena appoggiare ma non sicuramente per cambiare lo status di questa società. I miei punti di riferimento sono gli Esseri di Luce e Loro già me lo hanno detto: “Nessuno dei giusti che stanno nel mondo saranno in grado di cambiare la situazione che andrà sempre più a peggiorare, Colui che cambierà le cose sarà solamente il Cristo con le Sue milizie celesti. Voglio che sia chiaro dentro i vostri cuori che quando arriverà il Cristo avverrà una vera e propria invasione del nostro pianeta con legioni militari, una invasione autoritaria dove moriranno persone se reagiranno alla Loro autorità. Questa è la storia biblica, quando Dio ha perso la pazienza nel passato ha manifestato la sua ira annientando l’umanità, il diluvio universale uccise circa 50 o addirittura 100 milioni di persone. Sarà un intervento drastico, autoritario, drammatico, spero fortemente che possiamo accoglierli senza reazioni inutili. Ci sono diversi nuclei di persone che potrebbero essere elette a vivere in una nuova superciviltà che in tutto non arrivano a dieci milioni di persone, ma se il numero dovesse scendere potrebbero restare solamente i 144 mila più due persone. I 144 mila che ritorneranno da dove erano venuti, e due persone che resteranno per ripopolare la terra. Io credo in voi e in tutti coloro che non sono presenti, credo nella vostra capacità di creare una superciviltà. Voi siete persone oneste che amano e i peccati che avete sono peccati ma che non pregiudicano, fino ad oggi, il fatto di essere candidati a far parte della nuova società. Ma non credete alla possibilità di cambiare qualcosa prima del ritorno del Cristo perchè entrerete in confusione e perderete il cammino, solo Lui può cambiare le cose perchè nel mondo ora vi è il regno del demonio e noi non abbiamo nessun potere contro di lui per poter vincere una battaglia e l’unico potere per poter resistere è la fede. Noi siamo l’avanguardia del nostro Re, un avanguardia stanchissima ma avanguardia che aspetta. Che aspetta Lui, Gesù Cristo, con le sue milizie.
Chavez è un personaggio che è stato messo lì per attaccare l’imperialismo degli Stati Uniti, un fedele alleato dell’altro blocco, quello d’oriente, l’altra bestia, (Cina, Russia, Iran e altri che formano l’altra bestia dell’apocalisse) ha un suo ruolo all’interno delle profezie dell’apocalisse, all’interno del blocco orientale, ha delle cose buone, apparentemente aiuta il suo popolo ma non è un liberatore. Il povero Evo Morales (Presidente della Bolivia) che io considero una persona onesta e trasparente si sta giocando tutto per il suo popolo ma neanche lui potrà cambiare le cose, sicuramente sarà un esempio, questo si. Ciò che potrà succedere nella prossima metà dell’anno è un attacco da parte di Israele all’Iran, un attacco che è già nel tavolo dei militari giudei manca solo il visto degli Stati Uniti perchè Obama in questo momento è un ostacolo ma lo supereranno questo ostacolo. Mi posso sbagliare di mesi ma non di ciò che accadrà a meno che non avvenga un miracolo. È la guerra globale che inizia paese per paese .
Ci sarà un miglioramento dell’economia così come dicono?
Questo è ciò che mi irrita tanto, con il sorriso ingannano la gente e la gente è così ingenua che ci crede ma le notizie se le cerchi le trovi sulla verità. A me non vengono dati dagli extraterrestri i messaggi sui dati dell’economia, li cerco, li trovo e me li leggo, il Cielo mi da indicazioni generali ma i dati me li devo trovare … gli unici che guadagnano vero denaro sono i venditori di armi, il mio paese è il quarto paese al mondo per la vendita di armi, per quanto riguarda le armi leggere, a seguire i narcotrafficanti e le mafie. Moriremo di fame tutti se non migliora almeno un poco la situazione, perchè questi criminali pur di salvarsi porteranno il mondo intero alla fame e faranno scoppiare una guerra mondiale per uccidere gran parte della popolazione. È lì la verità ma i nostri governanti ci considerano così stupidi da dire: “Non c’è bisogno che nascondiamo la verità tanto loro non la capiscono! Tranquillizziamoli tanto loro ci credono…!”.
Credo molto in voi e il regalo più grande che potete farmi perchè il Padre continui a darmi l’opportunità di stare insieme voi è la vostra unione, se voi sarete divisi il Padre potrebbe darmi l’ordine di isolarmi da voi e di dedicarmi ad altre cose, spero di no, e per questo vi chiedo con tutto il mio amore, di stare uniti di stare in contatto e di continuare a seguire l’opera “Dal cielo a la tierra” e “Funima”. Qui in Argentina continuerà ad essere mio rappresentante generale Juan Alberto Rambaldo, quindi consultatevi con lui e con Raul Bagatello, ovviamente, per quanto riguarda Funima. Nessuno può fare niente se non vi è unione tra di voi. Desidero ritornare e ritrovare la stessa armonia, la stessa sintonia e lo stesso amore che abbiamo trovato oggi qui, seguite gli eventi, non sottovalutate niente e proteggete il vostro spirito soprattutto e poi il corpo per quello che è possibile, ma la protezione deve essere spirituale, ciò che potrebbe accadervi è una distrazione che vi può proporre il maligno con la routine quotidiana, che non deve ostacolare il cammino spirituale. Se vi troverete in difficoltà chiedete aiuto ai fratelli e non isolatevi perchè sarebbe una gravissima tentazione. La forma migliore per riuscire a fare questo è quello che vedo adesso, questa unione, questo anelare a migliorarsi. Vi amo tanto e vi do un bacio grande.
L’incontro si chiude così tra gli abbracci e l’emozione dei fratelli, di Giorgio, di Raul, di Juan Alberto, di Antonio e Simona, per poi ritrovarsi ancora tutti insieme a consumare la cena.
L’indomani giungiamo a Buenos Aires anche noi e ci rechiamo in quella che è la casa dei fratelli più vicina all’aeroporto, la casa della nostra cara sorella Alejandra Berenyi con le sue bellissime figlie. Trascorriamo intensamente le ultime ore prima di questa nuova partenza da questa terra benedetta , con la compagnia di pochi carissimi fratelli, insieme a Vanesa e Georgina che partiranno la stessa notte con noi per l’Italia, dove per nostra grande gioia si trasferiranno. Durante la cena, vissuta intensamente, Santiago Lanus ci porge il santo crocifisso baciato dalla Vergine Maria durante una delle apparizioni di Garabandal … nella comunione dei nostri spiriti accanto a quella Lacrima di Sole e a quei segni sacri che illuminano il nostro cammino devotamente e delicatamente lo baciamo sfiorandolo con le nostre labbra mentre sentiamo poggiare sul nostro capo la Sua Celeste mano. La calda e protettrice mano di nostra Madre.
Con profonda devozione
Sonia Alea
Sant’Elpidio a Mare, 7 agosto 2009
ALLEGATO 1
Nel bel mezzo della crisi economica mondiale, i produttori degli antivirali Roche (Tamiflu) e GlaxoSmithKline (Relenza) hanno visto non solo moltiplicarsi le loro vendite, ma le loro azioni alzarsi in Borsa rispettivamente del 7% e del 5% dall’inizio della diffusione dell’influenza suina, per un valore complessivo di circa 8.800 milioni di euro. Seguiamo la storia del Tamiflu.
L’antivirale fu inventato dalla Gilead Science Inc. ed è stato raccomandato dall’OMS come trattamento anche per la precedente Influenza Aviaria. Il presidente della Gilead, che avrebbe poi ceduto il brevetto alla multinazionale svizzera Roche era, dal dicembre 1997 fino al 2001, Donald Rumsfeld che, dopo aver dato le dimissioni per assumere la direzione del Pentagono sotto l’amministrazione di George Bush, ha conservato il suo pacchetto azionario della società e detiene tuttora azioni della Gilead per un importo valutato tra 5 e 25 MILIONI di dollari. Roche continua a pagare a Gilead il 22% dei profitti derivanti dalla vendita del Tamiflu. Tra l’altro, in soli sei mesi della campagna terroristica dei mezzi di informazione sulla cosiddetta emergenza Aviaria le vendite del Tamiflu sono schizzate facendo guadagnare a Rumsefeld un ulteriore MILIONE di dollari. Oggi il prezzo di una confezione di Tamiflu è di circa 40 dollari. Il maggior acquirente del medicinale è l’esercito statunitense, dopo che proprio Rumsfeld ha imposto la somministrazione obbligatoria del Tamiflu alle truppe nord-americane. Gli altri governi del mondo occidentale si stanno attrezzando e comprano ingenti quantità dell’antivirale. Da non sottovalutare che Donald Rumsfeld detiene anche i diritti dell’Aspartame, un neurotossico di cui è provato che provoca il cancro e che è contenuto in oltre 9.000 prodotti di largo consumo (dolcificanti, prodotti dietetici, yogurt, dolciumi, bevande ed altroi