IL RE E IL PASTORE

sonsan2DAL CIELO ALLA TERRA
 
HO SCRITTO IL 15 GENNAIO 2017:
 
L’EMOZIONE E LA GIOIA PREVALGONO SULLA TRISTEZZA, SOFFERENZA, DELUSIONE E AMAREZZA CHE AFFATICANO SEMPRE IL MIO SPIRITO CHE VIVE IN MISSIONE IN QUESTO PIANETA, DOVE I MIEI FRATELLI DEL MONDO SONO ATTANAGLIATI DALLA MATERIA.
PERÒ, OGGI, L’EMOZIONE E LA GIOIA VINCONO E CONQUISTANO IL MIO CUORE,  PERCHÉ QUANDO I GIOVANI CHE HO SPOSATO COME MIEI FIGLI ESPRIMONO, CON SOLARE AMORE E BELLEZZA, LA VERITÀ, IL  MIO SPIRITO GUARISCE DALLE FERITE INFLITTEGLI DALLA MISERIA UMANA.
L’HO DETTO E LO RIPETO: IO  DIMINUISCO E LORO CRESCONO. LORO, I GIOVANI CHE HANNO GIÀ VINTO IL MONDO DELLA MATERIA E MAMMONA, INNALZANDO L’AMORE DELLO SPIRITO CRISTICO DELLA CONVIVENZA.
GRAZIE SONIA DE MARCO E MAURICE, CON INFINTIO AMORE PATERNO, VOSTRO

G.B.

P.S. E … VOI TUTTI, LEGGETE MEDITATE  E DEDUCETE.

IL RE E IL PASTORE
Di Sonia De Marco

Dice Gesù: Un discepolo non è da più del maestro, né un servo da più del suo padrone; 25è sufficiente per il discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone. Matteo cap. 10

“Perché mai un Re parla con un pastore?” domandò il ragazzo, pieno di vergogna e stupore.

‘Per varie ragioni. Ma diciamo che la più importante è che tu sei stato capace di realizzare la tua Leggenda Personale’.

Il ragazzo non sapeva neppure cosa fosse la Leggenda Personale.

‘È quello che hai sempre desiderato fare. Tutti, all’inizio della gioventù sanno qual è la propria Leggenda Personale. In quel periodo della vita tutto è chiaro, tutto è possibile, e gli uomini non hanno paura di sognare e di desiderare tutto quello che vorrebbero vedere fare nella vita. Ma poi, a mano a mano che il tempo passa, una misteriosa forza comincia a tentare di dimostrare come sia possibile realizzare la Leggenda Personale. Sono le forze che sembrano negative, ma che in realtà ti insegnano a realizzare la tua Leggenda Personale. Preparano il tuo spirito e la tua volontà. Perché esiste una grande verità su questo pianeta: chiunque tu sia o qualunque cosa tu faccia, quando desideri una cosa con volontà, è perché questo desiderio è nato nell’anima dell’Universo. Quella cosa rappresenta la tua missione sulla Terra’.

“Anche se si tratta soltanto di viaggiare?”

‘Oppure di cercare un tesoro. L’Anima del mondo è alimentata dalla felicità degli uomini. O dall’infelicità, dall’invidia, dalla gelosia. Realizzare la propria Leggenda Personale è il solo dovere degli uomini. Tutto è una sola cosa. E quando tu desideri qualcosa, tutto l’Universo cospira affinché tu realizzi il tuo desiderio’.

“Perché parlate di queste cose proprio con me?”

‘Perché tu cerchi di vivere la tua leggenda personale. E stai per cedere’.

“E voi comparite sempre in momenti simili?”

‘Non sempre in questo modo, ma non ho mai tralasciato di rivelarmi. Talvolta mi manifesto sotto forma di una buona via d’uscita, di una buona idea. Talaltra in un momento cruciale, rendo le cose più facili. E così via. Ma la maggior parte delle persone non se ne accorge neppure’.

E quando tutti i giorni diventano uguali è perché non ci si accorge più delle cose belle che accadono nella vita ogni qualvolta il sole attraversa il cielo.

Esiste un linguaggio che va al di là delle parole. “Se imparerò a decifrare questo linguaggio senza parole, riuscirò a decifrare il mondo”.

‘È un tutt’uno’

…“Tutto è una cosa sola”.

Riecheggiano nella vallata del mio Essere alcuni passi  tratti da un libro di un noto scrittore brasiliano … sgorgano e zampillano queste parole negli affluenti della mia realizzazione, per arricchire il fiume della mia consapevolezza.

Sfumo le parole “Leggenda Personale”, tramutandole in: “Ricerca della Verità ed evoluzione”.

“Non conoscenza che causa sofferenza” prende il posto di “forze negative”.

E ripercorrendo con occhi interiori questo fiume che scorre nella valle del mio Io, e nel quale fluiscono le mie esperienze di vita, scorgo molta sofferenza. Una sofferenza che per tutta la vita avrei voluto evitare e che, apparentemente, ha intralciato ed ostacolato il mio percorso… Ma alla luce di oggi, in questa sofferenza vedo un’alleata, una  compagna di viaggio che ha solcato la strada, assetandomi di Verità.

Spinta da volontà e fede, il mio desiderio di Conoscenza è stato partorito nell’Anima del cosmo, ed esso ha iniziato a cospirare affinchè io potessi scorrere verso il mare infinito della Verità e della Vita.

E in questa mia valle camminano tre testimoni, che arricchiscono continuamente e senza fine di Sapienza le mie acque, nelle quali mi immergo…

26 di Dicembre a Monte Urano (FM). Lo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni, il ricercatore e documentarista Pier Giorgio Caria e lo storico  Flavio Ciucani tengono la conferenza intitolata

Giustizia e Verità nel Vangelo di Cristo.

Visibile su youtube: https://www.youtube.com/watch?v=i-aE_OoUJpg

Flavio e Pier Giorgio Caria illustrano ai presenti e collegati in streaming alcune profezie e passi del Vangelo, chiarendo come Gesù Cristo abbia spiegato 2000 anni fa all’umanità le leggi che governano la Creazione, e come la non-conoscenza e la non-osservazione di queste leggi, sia ad oggi la causa della nostra miseria spirituale.

“In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: ‘A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato’”.

La domanda che sorge quindi è: Cosa ci ha comandato nostro Signore?

Pier Giorgio spiega: “Il Vangelo non è solo un testo religioso che riguarda un’istituzione di fede cattolica, o un libro che racconta la vita di Gesù, ma è un vero e proprio manuale dove Gesù Cristo spiega all’uomo la chiave delle leggi che regolano la creazione, questo affinché nella conoscenza e osservanza di queste leggi potessimo raggiungere prima di tutto la felicità, e salvarci nello spirito per accedere al Nuovo Regno…”

e continua: “la fede è soprattutto un momento di fiducia dal quale noi dobbiamo partire per conoscere le leggi della Creazione ed emanciparci comprendendo la profondità e la straordinaria importanza del Vangelo…

Non è sempre facile leggere il Vangelo perché siamo stati assuefatti sin da bambini a una teologia asfittica, incomprensibile e di fatto, non si capisce che uso possa avere nella nostra vita quotidiana. E tanto meno a causa di questa percezione dell’insegnamento religioso, noi come privati cittadini o studiosi della nostra religione, studiamo il Vangelo, non lo leggiamo, Quindi voglio farvi vedere e percorrere insieme alcune di queste spiegazioni che Cristo dà nella scrittura”.

Attraverso predizioni e parabole si giunge al tema centrale, ai pilastri portanti degli insegnamenti del Figlio dell’Uomo: La Giustizia e la Verità. Verità che dev’essere rivelata all’umanità affinché possa esserci equilibrio.

“Mediamente concepiamo la giustizia come la punizione di persona sotto giudizio. Non è esatto. La giustizia è equilibrio. L’intervento della giustizia non mira a sanzionare come noi lo percepiamo, ma è un moto che riporta l’equilibrio laddove l’equilibrio è stato leso. Nel Vangelo non si parla solo di giustizia,  di equilibrio punitivo o di premio che Dio somministra agli uomini … ma si parla di una giustizia che esiste a prescindere dall’uomo, che regola il funzionamento della Creazione.

È una legge perfetta, che determina i fatti della nostra vita aldilà della nostra volontà.

Quest’ultima soggiace a una volontà più grande che permea la creazione, è una legge che non può essere ingannata perché è la stessa forza che ha formato noi, in quanto entità spirituali e anche umane. Quindi noi siamo l’espressione della legge, e se noi siamo un’espressione della legge è perché siamo creature scaturite dalla volontà creatrice di colui che è l’artefice supremo della legge, cioè Dio, noi non possiamo sfuggire nemmeno a noi stessi”.

Viene successivamente spiegato come la Creazione sia un ente intelligente e sensibile che legge il tenore etico delle nostre azioni, facendo in modo che rientrino nella nostra vita fatti uguali e contrari a ciò che abbiamo fatto. Ovvero che ci verrà fatta la stessa cosa che noi abbiamo fatto ad altri e non possiamo sfuggirne. Gli orientali lo chiamano Karma, parola sanscrita che significa “azione”.

“Tutte le cose dunque che volete che gli uomini vi facciano, anche voi dovete similmente farle loro” Matt. 7:12.

“Se uno ha orecchio, ascolti. Se uno mena in cattività, andrà in cattività; se uno uccide con la spada, bisogna che sia ucciso con la spada. Qui sta la costanza e la fede dei santi.”

Apocalisse di Giovanni 13:9,10.

“Ama il prossimo tuo come te stesso” è dunque la massima enunciazione dell’equilibrio. Giustizia intesa come equilibrio e non punizione e che si esplica attraverso la reincarnazione (anch’essa spiegata nel Vangelo). Noi riceviamo la somministrazione del debito e del credito della giustizia universale nelle varie incarnazioni che viviamo. Se siamo nati ricchi, rinasceremo poveri, se siamo stati oppressori, nella vita successiva saremo oppressi e perseguitati  ecc. ecc. e pertanto sperimentiamo il male e il bene, perché lo scopo della vita è la conoscenza, l’evoluzione per avvicinarsi a Dio.

Al termine delle esposizioni di Flavio e Pier Giorgio, interviene Giorgio augurando a tutti un Buon Natale, e sintetizzando per chi lo incontra per la prima vota il cuore del suo messaggio, del segno che porta nel mondo:

“Io ho visto Gesù e mi ha detto che presto tornerà sulla Terra, e giudicherà il mondo. Separerà il Male dal Bene e instaurerà sulla Terra il Regno di Dio. Io sono ottimista, ma questo Regno di Dio, che invaderà di Bene e d’Amore la Terra, avrà un prezzo molto alto da pagare e ci sarà una grande selezione. Questa selezione sarà determinata da catastrofi naturali e guerre, e alla fine di questo processo ci sarà la pace e la civiltà umana si incontrerà con civiltà extraterrestri.”…

…“All’interno di questo messaggio c’è una dottrina o cultura filosofica spirituale, se volete, di insegnamenti che mi sono stati dati in centinaia di messaggi che ho scritto in questi 27 anni e racchiudono il percorso spirituale che noi, o ognuno di noi vuole intraprendere e abbracciare. Quindi insegnamenti sulla reincarnazione, insegnamenti sul Cosmo, sull’Universo, su altre civiltà, sulle interpretazioni teologiche della Bibbia, sulle profezie, sull’alimentazione, sull’etica dello Spirito, sull’attivismo politico-sociale che dobbiamo mettere in pratica nella nostra società. Noi crediamo nella meditazione e nella preghiera, ma non ci piace stare seduti con le braccia conserte tutta la giornata: noi siamo attivisti nel sociale, noi siamo attivisti politici, noi appoggiamo i Giusti. Se sono dottori allora li appoggiamo nella medicina, se sono magistrati, nella magistratura, se sono politici nella politica, se sono missionari, diventiamo missionari anche noi, se sono sportivi, diventiamo anche noi atleti; l’importante che questi personaggi che noi definiamo “i Giusti” facciano del bene, aiutino il prossimo, stiano dalla parte dei deboli, lottino per la Giustizia nel mondo, contro la sopraffazione, contro la guerra, contro le armi nucleari, contro la radioattività, a favore della nostra Costituzione quando ce la vogliono distruggere o abolire, denunciando la corruzione, contro la Mafia: questo è il nostro procedere, cioè questo è il nostro essere cristiani. Mentre tutti i giorni facciamo questo, e cerchiamo di fare questo, noi crediamo anche nella preghiera, nell’eucarestia, nei segni del Cielo, nella vita extraterrestre, nelle profezie, e aspettiamo, con tutto noi stessi e il nostro amore l’arrivo di Cristo, mentre siamo in questa attesa, ci dedichiamo a tutto quello che vi ho detto poc’anzi. Questo è tutto. A voi la parola.”

Dopo una caloroso applauso iniziano le domande del pubblico:

D: Mi è capitato di vedere su Youtube Maria Simma, un’anziana signora alla quale le anime del Purgatorio fanno delle rivelazioni, e mi sembra abbastanza sincera, però siccome ha detto in un video che gli UFO sono delle emanazioni di Satana, io non ci credo, quindi può darsi che le anime del Purgatorio mentano?  

Pier: Ho sempre detto e dico che non esiste la religione, ma esiste la scienza dello Spirito. Quindi il mondo dei disincarnati, delle anime, è un mondo “umano”. Un mondo dove ci sono persone sagge, ma anche delinquenti, criminali, bugiardi. Non è che uno perché non ha più il corpo diventa santo o sapiente. Cretino era di qua, cretino sarà di là. Lo disse persino Einstein, “la morte non è una cura per la stupidità.” Per cui se questa signora, io presumo e spero sia in buona fede, riceve dal mondo invisibile una comunicazione palesemente sciocca e non confortata da nessun documento scientifico frutto di una seria ricerca, evidentemente quello è un bugiardo, cioè è un demone. Quindi le comunicazioni con l’aldilà sono pericolosissime, perché non sono confermabili, perché tu non sai con chi parli. Viene uno e ti dice: “Sono tuo papà” dove sta scritto? Qual’è la prova? “Ma, conosce cose della mia vita che solo io conosco”. Ma nell’aldilà i segreti non esistono, quindi bisogna stare attenti. Il mondo medianico non è un mondo dove tu puoi cercare conferme. Puoi cercare conferme nel mondo della comunicazione cosmica e divina. E anche lì bisogna stare attenti, Cristo lo ha detto, “dai frutti vedete chi sono”, quindi in tutti gli ambiti dove noi cerchiamo la verità dobbiamo applicare una sana ricerca obiettiva confermata dalle prove.

Giorgio: Io ho conosciuto degli Esseri extraterrestri, personalmente. Sono delle persone che provano per noi tantissimo amore, sono più evoluti di noi di alcuni miliardi di anni, perché nati prima di noi, la loro vita cellulare si è formata circa 15 miliardi di anni fa. E quello che da più dolore a loro è la nostra bestialità razionale. Non sorprende a loro il nostro istinto bestiale, aggressivo di sopravvivenza, quello è comune in tutte le specie viventi dell’Universo, ovviamente della nostra Terra, nella fauna, nella flora, soprattutto nella fauna. L’istinto di preservazione della vita. Lo tollerano, ed eventualmente aiutano le civiltà a correggerlo. Quello che invece dà loro molta pena, sorpresa e dolore, è la nostra razionalità bestiale. Noi godiamo, proviamo orgasmi, godimento, nel fare del male a noi stessi e alle specie inferiori alla nostra, e proviamo piacere. Uccidiamo per il piacere di uccidere. Noi organizziamo, pianifichiamo come è meglio ammazzare noi stessi, con la motivazione che inganna noi stessi e gli altri, che è quella di dominare, sopraffare, conquistare. In realtà, quella organizzazione, quel progetto di conquistare, dominare, sopraffare, è un alibi che nasconde il vero progetto nostro, degli uomini, che è quello del piacere, provare orgasmo, come quando si prova nel rapporto sessuale che crea la vita, noi proviamo orgasmo nell’ammazzare il nostro simile.

Questo è quello che provoca dolore, sconcerto nelle civiltà extraterrestri, e che fa provare a loro verso di noi una pena infinita, perché questo dà a loro la diagnosi precisa e incontrovertibile che noi siamo una specie vivente molto ammalata nelle sinapsi e nei neuroni del cervello. Abbiamo una gravissima malattia, che è in fase di cura, da parte di queste forze interplanetarie. La cura è l’amore, la comprensione, la conoscenza della vita. Ma se noi non riusciamo a guarire con il libero arbitrio, con gli input, le medicine ecc. loro saranno costretti ad annientarci. Se questo per la signorina che riceve i messaggi è satanico, sia così. Ma è la verità. Perché noi siamo una specie che sta invadendo, come un cancro, il sistema solare e l’universo. Se non ci fermiamo loro ci annientano, completamente. Prendono quelli sani, e il resto, non rimarrà nemmeno memoria. Perché non è possibile … capisco che c’è gente in sala che mi dice: “ma questa è una minaccia”, si si, chiamatela come volete, non è concepibile nell’universo, nella creazione di Dio, che civiltà, in questo caso l’uomo, provino piacere, orgasmo nell’uccidere il proprio fratello. È proibito. Non si può fare. Allora hanno mandato San Giuseppe, Madre Teresa, Gesù Cristo, Padre Pio, San Francesco, Mahatma Gandhi, Martin Luther King ecc. ecc. e se ancora non cambieremo procederanno con l’annientamento della civiltà. Mi sono spiegato? Questo è già successo con il diluvio universale. Succederà di nuovo. E ve lo dico nel nome di Dio, non ve lo dico nel mio. Succederà di nuovo, perché non parliamo mai di questi problemi nella televisione? Perché non si parla mai… A cosa serve questo palazzaccio, che mi fa orrore, che si chiama ONU, a che cosa serve? Organizzazione delle Nazioni Unite, che preserva i diritti umani. Ma dove sono sti diritti umani preservati? Ma non la vedete l’Africa come è ridotta? Questo palazzaccio dove comandano 5 nazioni su 190. Gli Stati Uniti, la Russia, la Francia, la Cina e l’Inghilterra. E tutto il resto siamo dei cretini, lì, a fare quello che vogliono loro. Quello che ti sto dicendo io è la voce degli extraterrestri. State attenti, terrestri, siete legati ad un filo di rasoio, quando il nostro padrone, che si chiama Cristo ci dà l’ordine, ci prendiamo la brava gente… quindi tu puoi stare tranquillo, C. che ti prendono, che sei una brava persona, e tutto il resto lo dobbiamo demoliscono perché siamo una malattia che invade l’universo.

Ma, ti faccio un esempio, dobbiamo parlare di logica, lo so che fa male, ma dobbiamo essere onesti. Facciamo finta che oggi siamo nel 4500, fra 2500 anni, quindi una progressione di tecnologia pazzesca, no? Però noi ancora non siamo guariti nel fare del male con piacere, e viaggiamo nell’universo, non mettiamo in pericolo altre civiltà? Noi scendiamo con le nostre astronavi, vediamo quattro belle donne di colore che ci piacciono: “Ah, bello, ammazziamole tutte”. Questo siamo noi. Noi siamo questo, o lo ammettiamo, o siamo vigliacchi. Quindi, la Legge dell’Universo ci dice “dovete cambiare, dovete cambiare”. Noi non vogliamo cambiare? La Legge dell’Universo cambierà noi. Se mi dimostrate il contrario, sono pronto al confronto. Quindi i miei fratelli extraterrestri sono degli angeli, beati quelli che li incontrano.

D: Buonasera rispetto a queste tematiche, che stiamo sollevando, quindi rispetto a questo annientamento, e rispetto a questa nuova Venuta di un Cristo, intanto mi chiedevo in quanti, rispetto al livello evolutivo che c’è oggi, nel nostro Pianeta, in quanti condividono questo messaggio? Che ci sarà una nuova Venuta del Cristo?

Giorgio: Circa 10 milioni di persone

D: E quale può essere il nostro ruolo in termini molto concreti, cioè quando dovrebbe avvenire e in che modo avverrà. Perché pensare che c’è qualcuno che arrivi, potrebbe sollevarci dalla responsabilità di metterci attivamente a servizio e convincere chi ancora questo non lo vede. Mi chiedo in che modo possiamo portare questa consapevolezza accettando l’idea che arriverà magari qualcuno ad illuminarci…

G: Con l’istinto di preservazione della vita. Se lei da oggi diventa – forse già lo è, da come parla credo che lo è – se lei da oggi diventa attivista, per migliorare la nostra società, e quindi per evitare che ad Aleppo bombardino, la bomba atomica, ecc. lei entra nella lista dei miei fratelli extraterrestri come persona degna di sopravvivere e costruire una nuova civiltà. Se lei se ne sta a casa seduta, ad aspettare la salvezza degli extraterrestri, gli stessi extraterrestri diranno: “questa non ci serve per niente”. La risposta è chiara?

D: Si, e anche molto confortante.

G: E allora, domani mattina, per chi prende coscienza che ci sono esseri che ci aiuteranno, la condizione è che noi dobbiamo lasciare tutto e dedicarci al prossimo, allora ci aiuteranno. Quelli che invece si siedono e aspettano con le mani in mano non saranno salvati.

D: Volevo chiedere che rapporto c’è tra fede e opere? Tu dici che Cristo giudicherà dalle opere ma se dovesse giudicare solo dalle opere chi si salverebbe? Nessuno è perfetto.

G: Giudica dalle opere si, e nessuno è perfetto, lo dicevamo prima, perché siamo uomini e lo stesso Dio, Cristo, si è fatto uomo e ha fatto finta, per me, di non essere perfetto, ma era solo per darci un insegnamento. Ma è stato lui stesso imperfetto e ci dice che se facciamo le  opere malgrado siamo imperfetti, siamo degni del Regno di Dio. La fede è un dono, chi ha fede ha l’istinto di fare le opere.

Ed è così, che  al termine dell’incontro riaffioro dall’acqua, puntando gli occhi verso il mare nel quale aspiro ardentemente sfociare. Permeata dai profondissimi concetti spirituali appena espressi.

E nella contemplazione di quell’orizzonte ricordo la forza di alcune parole di un Uomo giusto che mi incendiano il cuore. Un giusto mandato, come ci ha spiegato Giorgio, in questo mondo per scuoterci al cambiamento:

“Questo è il momento di levarsi dall’oscura e desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia. Questo è il momento di elevarci dalle sabbie mobili dell’ingiustizia alla solida roccia della fratellanza. Questo è il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio …

… No! non siamo soddisfatti e non lo saremo finché la giustizia non scorrerà come l’acqua e il diritto come un fiume possente” Martin Luther King.

Con amore e con l’anima che arde per la Verità e la Giustizia.

il re

 

Sonia De Marco

15 Gennaio 2017