INTERVISTA TELEFONICA RADIO CANALE 100 DI BARI
Domenica 24 ottobre, alle 11:00, Giorgio Bongiovanni è stato nuovamente intervistato all’interno del programma “Socialmente Utile “, condotto dal Dott. Ugo Lombardi. L’attenzione viene subito indirizzata verso un tema attuale di particolare gravità come lo è l’emergenza rifiuti nella regione Campania. Tonnellate di rifiuti accumulati nelle strade che aspettano di essere smaltiti e che rischiano di compromettere la salute dei cittadini. Per affrontare la situazione ormai divenuta insostenibile, il governo ha deciso di mettere in funzione una seconda discarica a Terzigno, nel parco nazionale del Vesuvio, sito protetto dall’Unesco, suscitando le forti proteste della popolazione, che hanno degenerato in duri scontri con la polizia.
Ugo Lombardi chiede a Giorgio la sua opinione sul tema e lui risponde nella sua veste di direttore di AntimafiaDuemila, con la stessa concretezza e coerenza che caratterizza la linea della sua rivista: – “Nel caso specifico che vuoi trattare, la mia esperienza personale viene completamente messa da parte. Non espongo un’opinione, ma fatti concreti derivati da inchieste giudiziarie. Posso essere smentito solo con documenti in mano. Si è dimostrato in tutti questi anni e anche con sentenze passate in giudicato, cioè, non più discutibili da nessuno, che la cosiddetta spazzatura viene gestita dalle organizzazioni criminali, nel caso specifico della Campania, dalla camorra. Le organizzazioni camorristiche, a differenza di Cosa Nostra, che è un’organizzazione criminale verticistica con famiglie, capi famiglia, etc, sono orizzontali. Cellule autonome relazionate tra loro, ma i capi non rispondono a nessun capo dei capi. Da anni nel napoletano vi è un’organizzazione molto potente, una cellula che prevale sulle altre ed è quella dei Casalesi, nota ormai in tutto il mondo grazie al libro di Saviano “Gomorra”. I rifiuti nel napoletano sono gestite in questo modo, cioè dalle organizzazioni criminali e in parte dallo Stato”.
Giorgio parla diretto, senza risparmiare accuse neanche al primo ministro Berlusconi: – “Secondo indiscrezioni il vero motivo della visita di Berlusconi a quella giovane ragazza che tante polemiche ha suscitato sulla stampa internazionale, era incontrare il padre della giovane, che avrebbe degli agganci molto potenti con la Camorra. Berlusconi voleva risolvere questo problema e infatti, in parte riuscì a risolverlo per un lungo periodo… Penso… e a questo punto non ti posso più parlare di fatti, ma solo dare la mia opinione, che ci sono divergenze tra Stato e camorra, delle incompatibilità e quindi quest’ultima batte i piedi, mette degli ostacoli per far valere i propri interessi”.
Ugo: Possiamo dire allora che siamo governati dalla malavita?
G: – No, chi ci governa non è la malavita, ma dei personaggi che nel loro passato, o ancora oggi, sono collusi con essa. Il presidente della Banca Popolare di Palermo, in un’intervista del “Fatto Quotidiano”, si è detto pronto a testimoniare che a Palermo nel 1986-87, Marcello dell’Utri (oggi senatore, ma condannato in appello a 7 anni per associazione mafiosa) era andato insieme al ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino, a chiedere 20 miliardi delle vecchie lire per Silvio Berlusconi, perché in quel momento aveva bisogno di soldi. Cose che avvengono solo nel nostro paese, in altri posti un politico colpevole di reati di mafia, sarebbe già stato cacciato fuori. In paesi come la Germania basta solo il sospetto.
Giorgio non ha risparmiato dure critiche verso le diversi correnti politiche che magari fanno finta di scontrarsi ma in realtà sono alleate.
L’intervista si sposta sul tema ufologico e Giorgio lascia la sua veste di direttore di AntimafiaDuemila per passare a quella di esperto nel tema Ufo: “Umilmente ammetto di possedere uno dei più grandi archivi d’Europa sulla realtà extraterrestre, un argomento a cui mi sono appassionato sin da bambino. Anche gli scienziati più scettici, come l’astrofisica Margherita Hack, ritengono che c’è vita nell’universo. Ma dubitano che questi esseri possano raggiungere il nostro pianeta considerate le distanze siderali dello spazio e l’impossibilità di superare la velocità della luce, perché l’uomo rimarrebbe schiacciato. Io considero questi esseri angeli, ma al di là di questo discorso di fede, che deriva anche dalla mia esperienza personale, di ricerca filosofica e quant’altro, è anche un discorso scientifico. Io ho presentato personalmente documenti raccolti in Russia e mi hanno premiato negli Stati Uniti come ufologo italiano per questi documenti esclusivi: filmati che gli astronauti della Soyuz fecero nello spazio nel 1981/82, le loro testimonianze dirette, sono stato dentro un centro di controllo dei voli a Mosca. Mi hanno detto: ‘Signor Bongiovanni, per noi gli extraterrestri esistono, ci visitano’. Il conduttore gli chiede riguardo al disco volante di Roswel: “Nel 1947 si verificò la caduta di un disco volante non identificato a Roswel, nel New Messico e trovarono dei corpi alieni che erano dei robot biologici. Già allora era in atto una congiura del silenzio che continua ancora oggi, anche se con qualche difficoltà, perché il progresso della tecnologia permette la raccolta di documenti incontestabili. Si potrebbe chiedere perché viene occultata questa realtà? Perché se una civiltà extraterrestre raggiunge il nostro pianeta significa che ha superato la velocità della luce e quindi possiede una tecnologia più avanzata della nostra di migliaia o addirittura miliardi di anni in tutti i campi dello scibile umano: medicina, economia, politica, filosofia… Potrebbe significare la rivoluzione evolutiva della vita nel nostro pianeta… qualcosa che certamente andrebbe contro il potere di molti. Il tempo a disposizione volge al termine con la promessa di una nuova intervista nei prossimi giorni. Sono stati toccati in questa occasione due importanti aspetti dell’opera di Giorgio, apparentemente così discostanti tra loro, ma che riconducono ad una sola matrice: il bisogno del ristabilimento della giustizia e della legalità nel nostro mondo; requisiti necessari per interagire con questi esseri che da tempo visitano la nostra terra e che sono i fedeli servitori del Maestro Gesú-Cristo.
Ugo Lombardi chiede a Giorgio la sua opinione sul tema e lui risponde nella sua veste di direttore di AntimafiaDuemila, con la stessa concretezza e coerenza che caratterizza la linea della sua rivista: – “Nel caso specifico che vuoi trattare, la mia esperienza personale viene completamente messa da parte. Non espongo un’opinione, ma fatti concreti derivati da inchieste giudiziarie. Posso essere smentito solo con documenti in mano. Si è dimostrato in tutti questi anni e anche con sentenze passate in giudicato, cioè, non più discutibili da nessuno, che la cosiddetta spazzatura viene gestita dalle organizzazioni criminali, nel caso specifico della Campania, dalla camorra. Le organizzazioni camorristiche, a differenza di Cosa Nostra, che è un’organizzazione criminale verticistica con famiglie, capi famiglia, etc, sono orizzontali. Cellule autonome relazionate tra loro, ma i capi non rispondono a nessun capo dei capi. Da anni nel napoletano vi è un’organizzazione molto potente, una cellula che prevale sulle altre ed è quella dei Casalesi, nota ormai in tutto il mondo grazie al libro di Saviano “Gomorra”. I rifiuti nel napoletano sono gestite in questo modo, cioè dalle organizzazioni criminali e in parte dallo Stato”.
Giorgio parla diretto, senza risparmiare accuse neanche al primo ministro Berlusconi: – “Secondo indiscrezioni il vero motivo della visita di Berlusconi a quella giovane ragazza che tante polemiche ha suscitato sulla stampa internazionale, era incontrare il padre della giovane, che avrebbe degli agganci molto potenti con la Camorra. Berlusconi voleva risolvere questo problema e infatti, in parte riuscì a risolverlo per un lungo periodo… Penso… e a questo punto non ti posso più parlare di fatti, ma solo dare la mia opinione, che ci sono divergenze tra Stato e camorra, delle incompatibilità e quindi quest’ultima batte i piedi, mette degli ostacoli per far valere i propri interessi”.
Ugo: Possiamo dire allora che siamo governati dalla malavita?
G: – No, chi ci governa non è la malavita, ma dei personaggi che nel loro passato, o ancora oggi, sono collusi con essa. Il presidente della Banca Popolare di Palermo, in un’intervista del “Fatto Quotidiano”, si è detto pronto a testimoniare che a Palermo nel 1986-87, Marcello dell’Utri (oggi senatore, ma condannato in appello a 7 anni per associazione mafiosa) era andato insieme al ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino, a chiedere 20 miliardi delle vecchie lire per Silvio Berlusconi, perché in quel momento aveva bisogno di soldi. Cose che avvengono solo nel nostro paese, in altri posti un politico colpevole di reati di mafia, sarebbe già stato cacciato fuori. In paesi come la Germania basta solo il sospetto.
Giorgio non ha risparmiato dure critiche verso le diversi correnti politiche che magari fanno finta di scontrarsi ma in realtà sono alleate.
L’intervista si sposta sul tema ufologico e Giorgio lascia la sua veste di direttore di AntimafiaDuemila per passare a quella di esperto nel tema Ufo: “Umilmente ammetto di possedere uno dei più grandi archivi d’Europa sulla realtà extraterrestre, un argomento a cui mi sono appassionato sin da bambino. Anche gli scienziati più scettici, come l’astrofisica Margherita Hack, ritengono che c’è vita nell’universo. Ma dubitano che questi esseri possano raggiungere il nostro pianeta considerate le distanze siderali dello spazio e l’impossibilità di superare la velocità della luce, perché l’uomo rimarrebbe schiacciato. Io considero questi esseri angeli, ma al di là di questo discorso di fede, che deriva anche dalla mia esperienza personale, di ricerca filosofica e quant’altro, è anche un discorso scientifico. Io ho presentato personalmente documenti raccolti in Russia e mi hanno premiato negli Stati Uniti come ufologo italiano per questi documenti esclusivi: filmati che gli astronauti della Soyuz fecero nello spazio nel 1981/82, le loro testimonianze dirette, sono stato dentro un centro di controllo dei voli a Mosca. Mi hanno detto: ‘Signor Bongiovanni, per noi gli extraterrestri esistono, ci visitano’. Il conduttore gli chiede riguardo al disco volante di Roswel: “Nel 1947 si verificò la caduta di un disco volante non identificato a Roswel, nel New Messico e trovarono dei corpi alieni che erano dei robot biologici. Già allora era in atto una congiura del silenzio che continua ancora oggi, anche se con qualche difficoltà, perché il progresso della tecnologia permette la raccolta di documenti incontestabili. Si potrebbe chiedere perché viene occultata questa realtà? Perché se una civiltà extraterrestre raggiunge il nostro pianeta significa che ha superato la velocità della luce e quindi possiede una tecnologia più avanzata della nostra di migliaia o addirittura miliardi di anni in tutti i campi dello scibile umano: medicina, economia, politica, filosofia… Potrebbe significare la rivoluzione evolutiva della vita nel nostro pianeta… qualcosa che certamente andrebbe contro il potere di molti. Il tempo a disposizione volge al termine con la promessa di una nuova intervista nei prossimi giorni. Sono stati toccati in questa occasione due importanti aspetti dell’opera di Giorgio, apparentemente così discostanti tra loro, ma che riconducono ad una sola matrice: il bisogno del ristabilimento della giustizia e della legalità nel nostro mondo; requisiti necessari per interagire con questi esseri che da tempo visitano la nostra terra e che sono i fedeli servitori del Maestro Gesú-Cristo.
Maria José Lastra
Sant’Elpidio a Mare (Italia)
27 ottobre 2010