Di Marusca Ricci e Tiziana Casadio
Questo stormo di uccelli si è manifestato sull’ autostrada A14, sabato 20 novembre mentre, Tiziana ed io, ci recavano all’ arca di Gubbio, per assistere all’intervista di Pier Giorgio Caria a Giorgio Bongiovanni.
Tutti questi uccelli, insieme, creavano figure bellissime, che sembravano pulsare all’unisono con il respiro di Madre Terra. Che significato può avere questo segno per noi?
Riprendo qualche cenno sulla formazione degli stormi: la collaborazione fra gli uccelli è massima e ci si fida gli uni degli altri, come se si trattasse dei diversi arti di un organismo più grande e perfettamente funzionante.
Gli uccelli trovano protezione, volando gli uni accanto agli altri, perché questo può disorientare l’uccello predatore, destabilizzato dalla presenza di numerosi individui.
Ciò permette, alle potenziali prede, di dare la possibilità alle medesime, di poterlo attaccare o di fuggire. Anche la ricerca di cibo è facilitata; mentre parte del gruppo mangia o si abbevera, una parte fa da guardia per avvisare in tempo il resto del gruppo, in caso di pericolo.
Questo stormo di uccelli, quindi, ci insegna di come l’unità e la condivisione sia importante per la sopravvivenza di ognuno.
Spiritualmente possiamo dire che la fratellanza nelle Arche si basa proprio in questo senso del NOI, di unità. Il NOI protegge ciascuna anima dai predatori che possono essere falsi profeti, tentazioni nella materia, incomprensioni.
La consapevolezza che l’unità, il Noi, protegge e nutre l’Io in toto, corpo, anima, spirito è la base su cui costruire un nuovo mondo, assieme ai fratelli Cosmici.
La vera unità è un’unione di intenti che si realizza attraverso i talenti di ciascuno. Questa non annienta l’Ego Sum, ma lo rafforza, lo rende consapevole e responsabile di sé stesso.
Vediamoli questi tre comportamenti.
Innanzitutto, un uccello impara a non collidere con gli altri uccelli attorno e quindi cerca di mantenere una certa separazione con quelli immediatamente più vicini. Ma un uccello isolato è facile preda di uccelli predatori e quindi tutti cercano anche di mantenere l’allineamento con gli altri e di mantenere la coesione nel gruppo, cioè cercando di tenersi al centro perché quelli all’esterno sarebbero facile preda.
La separazione fra i singoli per evitare la collisione: possiamo interpretare questo come il rispetto fra i singoli, il non giudizio, la consapevolezza che ognuno è originale, con la sua storia, le sue debolezze e le sue forze.
L’ allineamento: in informatica, l‘allineamento dei componenti di un sistema comporta un insieme di procedimenti che rende i componenti stessi COMPATIBILI.
Appare chiaro il riferimento alla COMPASSIONE gli uni verso gli altri!
La coesione/centratura: in fisica per coesione s’intende la proprietà dei corpi di resistere a ogni azione che tenda a staccarne una parte dall’altra. Il vecchio proverbio “l’unione fa la forza” ci insegna che la vera forza del singolo sta nel rimanere centrato nel gruppo, senza perdere il suo ego sum, ma non facendosi dominare da stati interiori personali, che lo allontanano dagli obbiettivi comuni.
Il comandamento che riassume tutta la Legge, Gesù ci insegna: “Ama il prossimo tuo come te stesso”.
Questo stormo di uccelli ci racconta di queste libertà.
23 Novembre 2021
Vedere video: https://files.fm/u/pk4jrzvvr
Allegati:
– 6-10-21 Il Contatto
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/9208-il-contatto.html
– 12-07-21 Il Ritorno in Italia
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/9121-il-ritorno-in-italia.html
– 26-12-20 Io sono spirito eterno
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2020/8801-io-sono-spirito-eterno.html