Conferenza Hotel Addaura
Palermo 18 novembre 2012
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo”. Mc 13, 24-32
LA GRAZIA DELLA FEDE
Tenti di organizzare, gestire, controllare tutto per essere tranquillo. Tutto sotto controllo. Ti senti finalmente al sicuro per qualcosa che possiedi … una casa … una macchina … qualche soldo in banca … il futuro dei tuoi figli assicurato dal possesso di un immobile … una carica operativa … un ruolo … l’esercizio di un potere, piccolo o grande che sia, da esercitare sugli altri … la leadership di un gruppo … la responsabilità di un settore … Poi un evento, non calcolato, imprevisto, improvviso come un lampo a ciel sereno spazza via tutte le tue certezze, la tua posizione traballa, quella visione di te stesso che ti dava sicurezza inizia ad annebbiarsi e ti accorgi che non ce la fai perché la vita non si fa incatenare da te. E quando il vento del dubbio, dell’incertezza, spazza via ogni tua conquista porta via con se tutta la tua arroganza, la tua superbia, il tuo egoismo. E ti senti nuovamente un niente. Ed in quel momento quando ti ritrovi tu incatenato alla vita, imprigionato, vinto, dalle tue stesse paure ti sembra di aver perso tutto. Ti sembra di crollare, ti casca il mondo addosso. Tutto il tuo mondo. Pensi che è finita. Ma non è così.
Non è la fine, è l’inizio. È l’inizio della vita vera. Di una nuova rinascita. Il vento improvviso ha cancellato tutta la tua sicurezza riposta in un valore materiale, in un valore egoistico. Ci sei scivolato senza rendertene conto perché eri troppo sicuro di te stesso per guardarti dentro, troppo sicuro per metterti in discussione, troppo sicuro per notare la trave che avevi nel tuo occhio, troppo occupato a fissare la pagliuzza nell’occhio del fratello, troppo certo di ciò che eri, di ciò che sapevi, di ciò che possedevi. Ora che quel vento gelido ha spazzato via tutte le tue certezze ti senti morire dentro e non sei più certo di nulla, di chi sei, del significato della tua vita, delle tue scelte. Ma Morire significa Rinascere, sono due facce della stessa medaglia.
Quando muori dentro crolla tutta la tua impalcatura di superiorità ma è da quelle ceneri che germoglia il supremo valore dell’umiltà. Se vuoi. Solo se lo vuoi. Perchè solo quando abbatti la tua grandezza può nascere e crescere la piccola perla che si nasconde in te, solo quando perdi ciò che possiedi conquisti la tua libertà, la tua vera ricchezza. E la grazia della Fede nuovamente si impossessa di te, magicamente la vita riprende colore, il giorno torna a risplendere di una luce speciale, vivida, il cuore rinizia a battere forte, la gioia di esistere riesplode dentro di te e il desiderio irrefrenabile di donare, di servire il fratello ti trascina in uno stato di totale beatitudine. È la grazia della Fede che infiamma il cuore degli umili e dei semplici, è lei che ti accarezza, che ti riscalda se riponi le tue certezze nel valore che il Cristo ci ha insegnato, che il Cristo ci ha chiesto di vivere. “Lascia tutto, anche te stesso. Ciò che hai dallo ai poveri e poi seguimi”.
La saletta dell’hotel Addaura di Palermo ospita un centinaio di persone venute ad ascoltare un Uomo che parla di Verità. Sono numerosi anche i collegati in streaming che seguono da diverse parti d’Italia in diretta. Adiacente alla piccola confortevole sala dell’hotel, lo stand informativo con i coloratissimi oggetti realizzati dalle nostre carissime Adriana e Monica per la Funima International. Angelo e i nostri cari fratelli di Catania puntuali come sempre coordinano il collegamento e la parte tecnica dell’incontro. Giovanni responsabile dell’arca di Palermo da inizio alla riunione con il saluto al pubblico e la presentazione di Giorgio e della sua opera. In questi tempi oscuri in cui tutto sembra essere relativo, possibile, lecito, in questo tempo in cui non sei più certo di niente, non sei più sicuro di chi veramente ti sta al fianco e la maggior parte delle cose che ascolti sono menzogne, in questo tempo carico di tristezza e sofferenza si respira un disperato bisogno di certezza. Parole di Verità scaturiscono dalla bocca di un servo di Dio venuto a dare speranza all’uomo fiaccato dalla vita, come una fiamma ardente il suo verbo infiamma il cuore degli uomini di buona volontà risvegliandoli ad una nuova coscienza. La pioggia battente lava la città di Palermo incapucciata da una vile, accondiscendente omertà, ma il sangue dei martiri non si cancella, è impregnato nelle viscere di questo disgraziato capoluogo italiano, che ha tanto dell’Africa mediorientale. Solamente la Verità potrà restituire pace ai caduti e ai loro cari che non hanno più lacrime per piangerli. Solamente la Verità potrà ridare a noi, gli indegni, la dignità di vivere.
La gravissima crisi mondiale sta conducendo la società verso il suo triste epilogo, in particolare il conflitto aperto questi ultimi giorni tra israeliani e palestinesi preoccupa il mondo intero.
“In questi giorni si stanno manifestando dei segni molto chiari e precisi che riguardano una profezia di Gesù” dice Giorgio ai presenti “voglio partire dalla copertina di questo libro “Il Ritorno” che mostra Gesù sul Lago di Tiberiade dove camminò duemila anni fa. In quel tempo Egli disse che sarebbe ritornato, leggetelo nel cap. 24 di Matteo. In quel capitolo voi troverete un Gesù Cristo che parla con molta determinazione, con molta ira, dice che tornerà con potenza e gloria per il giudizio universale e ci dà delle indicazioni precise che riguardano proprio oggi:
-State attenti nessuno conosce il giorno e l’ora ma vi darò delle indicazioni affinchè possiate capire quali saranno i miei giorni. Quando Gerusalemme sarà circondata da eserciti, quando il fratello sarà contro il fratello, quando i luoghi santi saranno calpestati, quelli saranno i giorni prossimi al mio ritorno-. Torniamo ad oggi” prosegue Giorgio seguito dall’attenzione del pubblico “cosa sta accadendo in Palestina? Ciò che sta accadendo in questi giorni in questi luoghi santi è un segno. Luoghi santi per il mondo arabo, santi per il mondo cristiano e santi per il mondo giudeo. In quelle terre risiede il luogo santo per le tre più grandi religioni del mondo occidentale perchè in oriente ci sono altre due grandi religioni, il buddismo e l’induismo. Proprio lì nel luogo dove tutti si dovrebbero rispettare e amare invece si uccidono. Sulla tomba del patriarca Abramo che era il padre di Ismaele quindi degli arabi ed era anche il padre dei giudei cioè degli ebrei, si sparano l’uno contro l’altro. Ora questo non è solo un problema politico come ci dicono tutti i giornali del mondo o è un problema di convivenza o di tolleranza, è un problema spirituale gravissimo, è un problema religioso gravissimo, e per me, che leggo i segni dei tempi, che leggo le profezie è un grande segno. Un segno che annuncia la venuta di Cristo”. Le sue parole sono un fresco vento di primavera che accarezza lo spirito di coloro che lo ascoltano, un lume acceso nella notte di questi giorni.
“Un altro segno che leggo in questo tempo sono i segni che porto nel mio corpo, il sangue versato dagli stigmatizzati, il sangue versato dai quadri sacri, la manifestazione delle astronavi extraterrestri, le catastrofi naturali. Noi siamo testimoni e protagonisti di questi eventi per questo insisto nel mio piccolo a gridare al mondo che questo è il tempo in cui ci dobbiamo preparare a questa visita, a questo grande cambiamento che sarà doloroso a causa del nostro cinismo, del nostro materialismo, del nostro egoismo, ma per poi giungere a una nuova era. Ecco quindi che il Cielo ci chiama e ci chiede di ravvederci. Il Cielo promette la salvezza per chi persevera nell’amore, nella fratellanza e nella giustizia. Salvezza dell’anima ma anche diritto di poter entrare in un mondo nuovo, in una nuova civiltà dove lo stesso Cristo e i suoi Angeli ci daranno delle indicazioni, ci aiuteranno a costruire finalmente una società pulita. Io credo in questo perchè credo in Cristo e nelle Sue promesse. Ci credo così tanto che sono pronto a farmi arrestare o a uccidere per questo. Sono due i grandi eventi a cui vi dovete preparare: il primo è un contatto diretto con civiltà che vengono da altri pianeti extraterrestri con la nostra civiltà umana e quindi civiltà che possono guarirci da tutte le malattie, che ci faranno viaggiare oltre la velocità della luce, civiltà che possono percorrere lo spazio siderale varcare il sistema solare ed entrare in altri sconfinati sistemi, civiltà extraterrestri che potranno risolvere tutti i nostri problemi economici, di fame, di guerra ma che non ci daranno niente se prima l’umanità non si unisce … non daranno nessun concetto scientifico, nessuna equazione matematica o fisica a nessuna nazione della terra perchè loro non sono d’accordo con alcun governo della terra nelle scelte politiche, economiche, sociali, militari e religiose. Il loro intento è quello di anticipare la venuta di Cristo in modo da dare l’ultima possibilità all’umanità di ravvedersi … sceglieranno un ambasciatore che potrebbe essere anche uno di voi per unire la fratellanza extraterrestre a quella terrestre e parleranno al mondo, il prescelto sarà una persona onesta, giusta, corretta e non sarà un capo di stato, nè un capo religioso perchè tutti loro hanno fallito. Questo è il primo evento. L’altro che sarà più importante è la manifestazione di Gesù Cristo al mondo che sarà visto ed ascoltato da tutta la popolazione mondiale contemporaneamente e che sarà accompagnato da tutti i messaggeri divini venuti in questi secoli nel mondo. In questo modo dimostrerà che Dio è uno e che tutte le religioni scaturiscono dalla stessa fonte”.
Un centinaio di anime lo ascolta attentamente, i suoi occhi manifestano uno spirito puro traboccante d’Amore per la Verità e assetato di quell’insopprimibile valore che è la Giustizia. Per difendere questi valori si farà uccidere.
“Sono venuto in questo mondo per questo ma anche per dare il mio contributo alla giustizia infatti una delle mie missioni non secondaria è quella di denunciare il male. Ho ubbidito alla Madonna che mi ha chiesto di denunciare l’anticristo ma io dovevo interpretare questo invito, dovevo capire cosa significava denunciare il male … e nel tempo ho capito e ho realizzato definitivamente che il male che dovevo denunciare era la mafia. In Sicilia chi è l’anticristo? Cosa Nostra, l’associazione criminale più potente, almeno lo è stata forse adesso un po’ meno ma senz’altro la più conosciuta, la più famosa al mondo e la capitale dell’organizzazione criminale più potente è la nostra amatissima e disgraziatissima Palermo … La mafia nella nostra terra siciliana non è un male ma è IL MALE e quindi una delle mie missioni parallele a quella di annunciare il ritorno di Cristo è quella di denunciare la mafia e siccome … è la mafia che ti porta vicino al vero potere, questa è sicuramente un binario per giungere all’anticristo. Cosa significa smascherare l’anticristo? Nel mio caso che ho scelto la lotta contro la mafia significa non solo additare Cosa Nostra ma soprattutto servirsi di Cosa Nostra, cioè di questo binario malefico, per arrivare alla verità e la verità non è solo mafia. La mafia siciliana insieme a quella americana ha partecipato direttamente all’esercizio del potere che da 150 anni governa il mondo occidentale, e noi dobbiamo raggiungere la verità delle grandi corruzioni, delle grandi collusioni tra la mafia e la politica, tra la mafia e il vaticano, tra la mafia e i servizi segreti, tra la mafia e il potere, tra la mafia e lo stato, quello stesso stato che ha permesso grandi delitti da Portella della Ginestra alle prime stragi degli anni 60 a Palermo, dall’uccisione dei giudici Terranova, Costa, Chinnici, a quella di poliziotti, carabinieri, giornalisti, fino al Generale Dalla Chiesa, a Falcone e Borsellino, alle stragi del ’93. Tutte queste stragi sono state stragi di stato. Ecco quindi che l’anticristo è anche parte del nostro stato, è anche parte delle nostre religioni, e anche parte dei poteri che governano il mondo. Anche questo per me è preparare la venuta di Cristo”.
Una chiara rappresentazione della situazione che stimola i presenti a rivolgere numerose domande a Giorgio che, amante delle anime affamate di Verità, risponde con la sua inconfondibile passione:
“-Apparirà il segno del figlio dell’uomo e allora il figlio dell’uomo si manifesterà al mondo con grande potenza e gloria e tutte le nazioni saranno radunate ai suoi piedi e io dividerò gli uomini, alla mia sinistra metterò i figli del male e per loro sarà pianto e stridor di denti e alla mia destra metterò i miei fratelli coloro che quando ero carcerato mi hanno aiutato, quando ero povero mi hanno dato da mangiare-. Queste sono le parole di Gesù, quindi non sarà un apparizione di Cristo che converte tutto il mondo ma un’apparizione di Cristo che converte una parte del mondo perchè l’altra parte sarà giudicata molto severamente. Lui ha detto: -Tornerò con potenza e gloria e il mio giudizio sarà severo-. Ma come sarà questo passaggio? Chiedono in tanti. “Il passaggio tra la vecchia e la nuova era ve lo rappresento come un fiume, un guado, che può essere tranquillo o attraversato da fortissime correnti e quindi per poter passare sull’altra sponda devi essere attrezzato. Ecco, il nostro passaggio verso la frontiera è un fiume impazzito che può essere attraversato solamente da chi è veramente attrezzato, chi non è attrezzato morirà. L’attrezzatura per poter attraversare il fiume sono l’amore, la misericordia, la tolleranza, la giustizia, la fratellanza, l’umiltà. E solamente chi avrà fede non soccomberà.
Con amore
Sonia Alea
Palermo, 20 novembre 2012