LA PRIORITÀ E L’UNIONE

Diostenecesita1LA PRIORITÀ E L’UNIONE
Carmen de Huertos
20 Settembre 2011
Sabato 17 Settembre è stata una data per noi molto importante. L’Arca di Buenos Aires si è nuovamente riunita, anche per completare il Comitato organizzativo della marcia contro l’Energia Nucleare e la Corruzione, proposta per l’aprile 2012.
Organizziamo una riunione a casa di Alicia Conti con i membri di Buenos Aires, di Zárate, Cañada de Gomez, Las Parejas e Rosario; altri hanno partecipato via Skype per ascoltare le  preziose parole del nostro amato Giorgio, che voglio condividere con tutti voi.
Esse hanno un profondo insegnamento, che ci deve fortificare nei tempi in cui viviamo. Ogni giorno riceviamo dei colpi molto duri e dobbiamo essere preparati, forti, senza cadere nella tentazione, nella disperazione e di conseguenza nella passività.

Concetti di Giorgio Bongiovanni per i fratelli:

“Due cose importantissime chiedo di poter dire:

 Il messaggio che riceverete domani parla della Priorità.
Qual è la priorità nella nostra vita? Ovviamente c’è da lavorare, mantenere i figli, la famiglia.
Ma se è Cristo, tutto quello che viviamo è secondario, prima viene Lui; la priorità quindi è annunciare la Sua venuta e risvegliare le anime della gente. Tutto
quello che facciamo è solo un contorno, il centro della nostra vita è la priorità.
Solamente così si può mantenere viva un’Arca, un gruppo; se la portiamo ad
altre cause falliremo.

La seconda cosa di cui voglio parlarvi, sempre inerente a questo, è l’Unione, senza
di essa non concludiamo nulla, ci perdiamo.

Ebbene La Priorita e l’Unione sono le Basi per questa missione, per la nostra missione.
Va bene?
Per qualsiasi cosa chiamatemi, sono venuto per servire, non per essere servito.
Un’altra cosa voglio dirvi: dobbiamo avere continuamente vivo dentro di noi, giorno per giorno, questo valore, questo sentimento: che il Cristo ci salvò tutti. Gli dobbiamo la nostra salvezza. Può accaderci di tutto, situazioni tristi, sofferenze, prove, ingiustizie. Qualsiasi problema ci troveremo ad affrontare, non dovremo avere nessuna motivazione per essere depressi, tormentati, perchè Cristo ci ha salvati. Qualunque cosa ci possa accadere, la nostra anima è salva se crediamo in Lui, ogni problema, persino il carcere, nella vita quotidiana, lo possiamo superare, perchè Egli con la Sua crocifissione ci salvò. Quando stiamo male, ci sentiamo  depressi o angosciati e siamo arrabbiati pensando che tutto il mondo ci odi, sappiate è una tentazione; allora qualunque cosa stiamo affrontando, nell’Arca, nella vita di tutti i giorni, dobbiamo superarlo, perchè Cristo ci ha salvati, ci fece un dono, magari non meritato, ma lo ha fatto.
Per aver salvato la nostra anima, il nostro spirito per l’eternità, nessuna sofferenza può giustificare la nostra caduta, il rimanere indietro, la nostra depressione, il nostro odio, la nostra rabbia. Dobbiamo sentirci sempre felici, pieni d’amore e soffrire sì, irritarci, avere collera, ma  per le ingiustizie commesse contro i deboli. Al contrario, riguardo noi stessi non abbiamo nessuna ragione di stare male. Avete capito?
Questo è importante Juan Alberto, insisti sempre su questo concetto con i fratelli”.

Ho sentito l’impulso di trascrivere questi insegnamenti, perchè i tempi che stiamo vivendo sono duri e sono appena iniziati. Da poco abbiamo perso Alicia Bargut, una cara sorella. Per noi ha significato un dolore molto grande, come quando è accaduto per le nostre amate Lili ed Erika e nei riguardi di tanti altri che hanno lasciato questo mondo, provocando un gran vuoto nei nostri cuori. Daniel Rodrigo, molto triste per la perdita di Alicia, mi ha detto: “hanno abbattuto il primo soldato…” ed io ho risposto: “ non lo hanno abbattuto, non è un soldato che cade, ora è un soldato più utile in Cielo, come Lili”.
Dobbiamo essere sempre uniti e fermi con le mani nell’aratro, sapendo che la nostra priorità è Cristo; succeda quel che succeda, gridando ai quattro venti ciò che sappiamo: denunciare l’ingiustizia ed annunciare la Seconda Venuta del Maestro con potenza  e gloria.
Che così sia.

Carmen de Huertos
20 Settembre 2011