Di don Dario
Signore,
stamattina ho chiesto all’amico
“come va?”
mi ha risposto con tono quasi annoiato
“niente di nuovo,
…la solita vita!”.
Spesso si pensa
che ciò che dà sapore alla vita
è lo straordinario,
un evento inatteso,
l’avventura…!
…ma nella “solita vita”
non c’è niente di bello?
“la solita vita” non è forse meravigliosa?
Signore,
aiutaci tu
a scoprire che svegliarsi ogni mattina,
vedere la luce del nuovo giorno
è un fatto straordinario…
riprendere al mattino la “solita vita”
è un fatto nuovo
perché ogni giorno
tu ci dai la possibilità,
al di là dell’età,
di crescere in saggezza ed amore…
di nutrirci di te,
di riscaldarci al “sole” della tua Parola,
di incontrare la gente,
di ammirare gli occhi innocenti dei bambini…
di fare del bene,
di sentirci utili,
di amare il nostro lavoro…
…quante possibilità ci offri Signore…!
E allora che dirti?
Solo e semplicemente grazie!
Chiederti perdono
se nella “solita vita”
non sappiamo incontrarti,
amarti nel volto dei fratelli,
nella bellezza del creato,
nel nostro cuore che è in pace
solo se lì ci sei tu.
Aiutaci,
Signore,
nell’ordinarietà della vita
a scoprire che tu ci salvi
perché ci vuoi bene…
Sensazioni
evidenziano ed appassionano
nuove prospettive.
Incontri
presagiscono ed ipotizzano
profonde affinità.
L’animo
rimesta ed idealizza
vetusti rancori
quando la ragione
rimembra ed esalta
lontani turbamenti.
In ricerca continua
di grandi emozioni
si percorrono vie
per celare paure
ed assiduamente fallisce
la realizzazione dei sogni.
Solo il cuore
può disinnescare
le possibili reazioni
per l’umana ricerca
di superficiali felicità