Discorsi profondi che trafiggono l’anima, scuotono lo spirito. Espressioni che ripetono, come in una litania senza tempo, un insegnamento universale uguale a se stesso, ma mai ripetitivo. Una creazione di verbi, concetti universali che si manifestano in mille e mille forme dialettiche, in gesti, sguardi intensi, sorrisi e lacrime. Un messaggero di Cristo, un mutante sì, ma che rimane se stesso nei secoli dei secoli, uno degli spiriti giovannei che annuncia instancabilmente la Nuova Teologia: la moderna filosofia della nuova frontiera, la liberazione dalla schiavitù della materia. Poi, una nota musicale costante, quasi ossessiva, ma indispensabile: la Seconda Venuta nel mondo del Messia Gesù-Cristo, suo adorato e amato Maestro, Re dell’Universo. Ascoltiamo, ancora una volta, questa voce che grida nel deserto per Amore, dice lui, solo per Amore.
La lotta continua e non ci dobbiamo fermare. Vi voglio ricordare che molto presto si scatenerà una serie di eventi non solo catastrofici, ma anche positivi ai quali saremo chiamati tutti e ai quali la gente non saprà dare spiegazioni. Come ho già detto, le arche sono cellule spirituali, chiamiamole Ashram, create dal Cielo per due motivi: per tenere uniti i fratelli spirituali e perché un giorno i membri delle stesse, che nella vita si occupano di lotta sociale, di preghiera, lotta alla mafia e quant’altro, dovranno essere protagonisti nello spiegare gli eventi. Tutte le persone, dai vicini di casa alle più sconosciute, sanno chi siamo, cosa facciamo e perché esistiamo. Loro ci identificano in quelli che parlano di Cristo, di UFO e delle profezie, ma quando accadranno eventi strani, mistici nel cielo o sulla Terra, visibili a tutti, ci cercheranno disperatamente. I segni ci sono anche ora, nonostante la gente si ostini a non volerli vedere, ma un giorno essi coinvolgeranno le masse.
Succederà, io non parlo mai a caso. Anche a Buia abbiamo organizzato alcuni eventi. Pensate che la gente si sia dimenticata? Apparentemente sì, ma un giorno gli abitanti di quella zona, disperati, sfonderanno il vostro cancello e vorranno sapere perché alle tre di notte il cielo è illuminato da sfere di luce, mentre a Bologna è notte fonda; non si rivolgeranno al sindaco e nemmeno al vescovo.
G: Io ho accolto questa affermazione con molto rispetto. Finalmente intravedo un’apertura, una tolleranza e non rigidità verso i dogmi e le regole della chiesa cattolica, a differenza del suo predecessore Ratzinger e di tanti altri; a partire dagli inquisitori fino agli ultimi Papi apparentemente più democratici, i quali hanno continuato con una politica di chiusura. Invece è una frase di grande apertura. Lui mi è piaciuto molto perché dice: “Chi sono io per giudicare?”.
Lascia il giudizio al Signore in base alle loro opere, mentre dichiara di non essere d’accordo con la lobby gay, settaria, riferendosi a quella vaticana che commette delitti, ingiustizie, discriminazioni verso gli altri e utilizza la ricchezza per fini di corruzione. Il problema, in questo caso, non è il fatto che siano gay, ma delinquenti, una combriccola di omosessuali, non tutti, formata da cardinali, vescovi e funzionari del Vaticano, i quali hanno creato un’associazione per delinquere commettendo un’infinità di nefandezze. Su questo io sono perfettamente d’accordo, come lo sono con tante altre affermazioni. Mi emoziona anche il suo fare, il mettere in pratica una metodologia umile che vuole arrivare alla gente, ai bambini, senza protocolli, facendo discorsi semplici che tutti possono capire. Mi piace il suo carisma nel lodare Cristo, nel dire: “Non guardate il Papa, seguite Cristo”. È bello, ma non sono del tutto soddisfatto, perché io da questo personaggio carismatico ho delle aspettative superiori a quelle precedenti. Se lui è come me, se noi seguiamo Cristo ed è al vertice di un potere che può usare a favore di Gesù, entro un giusto tempo, poiché opera in un’istituzione dove c’è molto male e bisogna essere astuti nel districarsi, lui deve cominciare a colpire con le corde i mercanti del tempio, con atti forti, chiari, non segreti. Deve chiudere per sempre la banca del Vaticano (Ior), perché il Papa, quale monarca, ha il potere di farlo, se non lo ammazzeranno prima.
G: Posso risponderti con un messaggio che spero di riuscire a scriverlo entro stanotte o domani:
SIETE VIVI PER MIRACOLO ED IL MIRACOLO SIAMO NOI.
LA TERRA È DEVASTATA DA RADIAZIONI E DA MILLE FORME DI INQUINAMENTO MORTALE, PER ULTIMO QUELLO DELLA CENTRALE NUCLEARE DI FUKUSHIMA, IN GIAPPONE, CHE HA RIVERSATO IN MARE DECINE DI MILIONI DI TONNELLATE DI LITRI D’ACQUA SUPER RADIOATTIVA.
IL MIRACOLO SIAMO NOI PERCHÈ SIAMO NOI, “ALIENI”, CHE TENIAMO IN VITA IL VOSTRO PIANETA. SIAMO NOI CHE LIMITIAMO, PER QUANTO CI È CONSENTITO DAL PADRE CREATORE, LA PESTE CHE ANNIENTA LE VOSTRE MENTI. UN DANNATO VIRUS, DA VOI GENERATO, CHE ATTACCA I NEURONI DEL VOSTRO CERVELLO E CHE NOI CHIAMIAMO HARBAR. QUESTA PESTE HA TRASFORMATO NEI SECOLI LA VOSTRA CIVILTÀ IN UNA MACCHINA MORTALE, SANGUINARIA E VIOLENTA.
UN GIORNO NON LONTANO CI RINGRAZIERETE FRATERNAMENTE PER QUELLO CHE CON AMORE UNIVERSALE ABBIAMO POSTO IN ESSERE PER VOI.
I NOSTRI SCRUPOLOSI SONDAGGI CI DICONO CHE LE RISORSE PRINCIPALI DELLE QUALI VI SERVITE PER SOPRAVVIVERE SONO VICINE ALL’ESAURIMENTO.
SIETE DELLE IDROVORE. AVETE DIVORATO TUTTO E VORRESTE DIVORARE ANCHE L’ANIMA DELLA MADRE TERRA. IL RISULTATO DEL VOSTRO CANNIBALISMO È MORTE, FAME, PESTILENZE E INQUINAMENTO GLOBALE. POCHI UOMINI, I PADRONI DEL MONDO, HANNO VISSUTO SULLA PELLE UMANA INNOCENTE E DEBOLE. QUESTO PECCATO MORTALE SARÀ SEVERAMENTE SANZIONATO DALLA GIUSTIZIA DIVINA, LA QUALE, SOPRATTUTTO TRAMITE LE FORZE DELLA NATURA, INTERVERRÀ DRASTICAMENTE PURIFICANDO IL MONDO.
A SUO TEMPO VI AVEVAMO SUGGERITO, ATTRAVERSO CONSIGLI ED ISPIRAZIONI, LE SOLUZIONI PER SUPERARE LA VOSTRA CRISI DI SOPRAVVIVENZA TRAMITE LO SFRUTTAMENTO DELL’ENERGIA SOLARE ED ALTRE FORME DI ENERGIE NATURALI ED INESAURIBILI. VI AVEVAMO ANCHE SEGNALATO CHE SOTTO LA SUPERFICIE DEL GRANDE CONTINENTE AFRICANO C’È UN OCEANO DI ACQUA PURA OLIGOMINERALE CHE AVREBBE SAZIATO LA SETE E LA FAME DI TUTTI GLI ABITANTI DELLA TERRA. L’AFRICA È ANCHE IL TERRITORIO IDEALE PER INSTALLARE LA PIÙ GRANDE CENTRALE DI ENERGIA SOLARE TERMODINAMICA DEL MONDO CHE PUÒ SODDISFARE IL BISOGNO INDISPENSABILE DI ENERGIA DI TUTTE LE NAZIONI DEL VOSTRO PIANETA. I VOSTRI POTENTI, COME DITE VOI SULLA TERRA, HANNO FATTO ORECCHIO DA MERCANTE E, PER TALE RAGIONE, L’AFRICA E SUOI ABITANTI SONO STATI TRASFORMATI IN UN TERRITORIO DI MORTE, DI MALATTIE, DI SETE, DI FAME E DI GUERRE. COSÌ, SONO CADUTE NEL VUOTO LE SOLUZIONI CHE ALCUNI VOSTRI SCIENZIATI AVEVANO TROVATO GRAZIE ALLE NOSTRE ISPIRAZIONI.
ADESSO SIETE SULL’ORLO DEL PRECIPIZIO ED IL PIANETA TERRA, PER LEGGE DI CAUSA – EFFETTO E DI SOPRAVVIVENZA, È IN FASE DI REAZIONE VIOLENTA CONTRO GLI ENZIMI UOMINI TRASFORMATISI IN VIRUS NOCIVI E MORTALI.
GLI TSUNAMI, I TERREMOTI CATASTROFICI, LE ERUZIONI VULCANICHE APOCALITTICHE E TANTE ALTRE CATASTROFI NATURALI PRODURRANNO UNA NUOVA DERIVA DEI CONTINENTI E UN NUOVO ASSESTAMENTO DEL GEOIDE. COME GIÀ VI ABBIAMO DETTO IN PRECEDENTI COMUNICATI NOI, EXTRATERRESTRI, ABBIAMO UN PIANO DI INTERVENTO STRATEGICO PER POTER PORRE IN SALVO ALCUNI MILIONI DI ESSERI UMANI IDONEI A POTER EREDITARE UN NUOVO CIELO ED UNA NUOVA TERRA. VI È STATO PROMESSO UN NUOVO REGNO DI PACE E D’AMORE DAL GENIO SOLARE CRISTO E QUESTA PROMESSA SI COMPIRÀ, SIATENE CERTI!
IN VERITÀ, LA TERRA NON È IL SOLO ED UNICO PIANETA AD OSPITARE LA VITA UMANA ED IL REGNO DI DIO. SONO MILIARDI DI MILIARDI, DI MILIARDI I MONDI CHE NELL’UNIVERSO HANNO REALIZZATO LA SUPER CIVILTÀ DELL’AMORE, DELLA PACE E DELLA GIUSTIZIA, GRAZIE ALLA REDENZIONE OFFERTA DALLA LUCE CRISTICA. QUESTA È LA VERITÀ E VOI, ABITANTI DELLA TERRA, DOVETE PRENDERNE ATTO, SE VOLETE USCIRE DAL BUIO DELL’IGNORANZA.
UN GIOVANE VOSTRO SCIENZIATO APPARTENENTE ALL’AGENZIA DI STUDI SPAZIALI PIÙ FAMOSA DEL VOSTRO MONDO, LA NASA, RECENTEMENTE HA CALCOLATO VEROSIMILMENTE IL NUMERO APPROSSIMATIVO DELLE STELLE CHE COMPONGONO IL COSMO. EGLI HA DETTO: IL NUMERO DELLE STELLE NEL COSMO E 3000 VOLTE SUPERIORE ALLA SOMMA DI TUTTI I GRANELLI DI SABBIA DELLA TERRA COMPRENDENDO TUTTI I DESERTI E LE SPIAGGE. CIOÈ MILIARDI, DI MILIARDI DI MILIARDI DI STELLE. QUESTO CALCOLO APPROSSIMATIVO, PER DIFETTO, RIGUARDA SOLO LA COMPOSIZIONE DI 150 BILIONI (MILLE – MILIARDI) DI GALASSIE, CIOÈ UN COSMO. DI ESSERI COSMICI VE NE SONO TANTI. QUINDI, POSSIAMO TRANQUILLAMENTE AFFERMARE CON CERTEZZA CHE IL NUMERO DELLE STELLE E DEI PIANETI DELL’INTERO CREATO È INFINITO.
SE FOSTE COSCIENTI DELLA VOSTRA ETERNITÀ COME SPIRITI CREATI AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELL’ALTISSIMO, REALIZZERESTE LA VOSTRA REALE IDENTITÀ E LE VOSTRE SOFFERENZE CESSEREBBERO ISTANTANEAMENTE. ANCORA, PER VOSTRA SCELTA AMARA E TRISTE, BRANCOLATE NEL BUIO E RISCHIATE L’AUTODISTRUZIONE. CIÒ RAMMARICA MOLTO I NOSTRI SPIRITI. MALGRADO TUTTO, AI NOSTRI AMICI E FRATELLI DELLA TERRA, I BUONI E GIUSTI, VOGLIAMO COMUNQUE RICORDARE E CONFERMARE LA NOSTRA PRESENZA ED IL NOSTRO FRATERNO SOSTEGNO, RICORDANDO LORO CHE LA CONFEDERAZIONE CELESTE È ALL’OPERA E PRESTO SI MANIFESTERÀ AL MONDO CON TUTTA LA POTENZA E LA GLORIA DIVINA E SARÀ COORDINATA E DIRETTA DAL GENIO SOLARE CRISTO, FIGLIO DI DIO.
PACE SULLA TERRA!
G: È vero, ma dobbiamo solo aggiungere che lasciare la nostra missione, chiamiamola Giovannea, per seguire un’opera a favore della vita non è sbagliato se rientra nella tua missione. Fare il volontario per i bambini di Madre Teresa di Calcutta non è errato nel principio, ma se non è la tua missione non devi farlo. La missione che porti avanti non è tua, ma è una grazia che ti sta dando il Maestro Divino. Noi non siamo niente. Siamo spiriti individuali chiamati all’interno di questo mondo, il che è una grazia. Se un Maestro Divino, nel Suo amore infinito, ci chiamasse prima ancora di affidarci la missione, sarebbe una grazia. Se poi questo Amore infinito addirittura dicesse: “Fate l’Opera Giovannea, questa è la vostra missione”, innanzitutto ringrazierei il Signore perché mi sta irrorando di doni e se mi ha chiamato è una grazia infinita. Poi direi: ”Signore, a me indegno stai dando una missione. Vuoi che io parli di Te nell’Opera di Giovanni? Va bene, lo farò”. Ma se domani mattina mi alzassi e dicessi di voler fare il chierichetto, non farei più la missione del Signore, non mi sentirei più graziato né onorato, semmai sarei diventato così arrogante da sostituirmi a Lui, e quindi sarei caduto in errore.
G: I segni non li avete visti? Non li avete toccati? Non siete stati chiamati? Non è questa una grazia? Perché me lo chiedete, se già lo sapete? Dovete solo diventare coscienti. Io so qual è la mia missione. Gesù mi ha detto: “Devi parlare di Me e servirMi”. Se domani andassi a fare il missionario nelle terre dell’India per aiutare i bambini di Madre Teresa, avrei scelto una missione dell’infinito amore cristico, ma non sarebbe la mia missione, perché il Signore mi ha chiamato per un’altra cosa. Cari fratelli, noi dobbiamo fare la Sua volontà, non la nostra. Se Gesù ci dicesse di pulire i bagni, secondo la Sua volontà, dovremo farlo benissimo e quei bagni dovranno brillare e profumare d’incenso.
G: Tutti i figli delle stelle presenti sulla Terra sono anche figli del Sole, ma non solamente del nostro Sole, anche di altri Soli; perché non c’è differenza tra il nostro Sole, Adonay Cristo, ed il sole di un altro sistema solare. Il Cristo Adonay che vive, opera e crea in questo sole è lo stesso Cristo Adonay, che si chiama Arat Ra in un altro sole, sono fratelli. A voi che appartenete alla Chiesa di Giovanni, ho rivelato che non esiste un solo Dio: esistono gli dèi. Non c’è solo un Adonay, ci sono altri Cristi ed altri Adonay che sono fratelli. Uno solo è lo Spirito Creante, che erroneamente chiamate Dio, ma che giustamente intendete come Unico. Quindi il Sole di Maya delle Pleiadi, come il Sole di Alfa Centauri, sono tutti fratelli del Padre Adonay. Se entrassi con un’astronave nel sistema solare della stella Maya e guardandola dicessi: “Padre mio, quanto Ti voglio bene”, non sbaglierei anche se il Padre mio è Adonay del sistema solare della Terra, dal quale provengo, perché quel sole è fratello di mio Padre. Non è mio zio, è Padre anche Lui poiché all’interno del Suo essere contiene lo Spirito Santo. Se tu sei un Dio io non ti guardo come figura, adoro ciò che hai dentro: ossia lo Spirito Santo. Perciò non sto commettendo idolatria, né tradimento, perché lo Spirito Santo che è in Adonay sta in tutti, ma noi non ne siamo coscienti, viviamo ancora nella materia grezza. Adonay invece è cosciente perché è spirito puro, ha lasciato la materia.
G: La genetica GNA è sparsa in tutto il mondo. Sebbene siano relativamente pochi, circa sette milioni, i portatori sono sparsi così bene che il mondo ne trae beneficio. Ci sono persone che non fanno parte della nostra chiesa spirituale e non conosciamo ma, date le loro straordinarie capacità creative e manifestative, qualche volta ne abbiamo sentito nominare qualcuno. Sicuramente sul piano mistico, madre Teresa di Calcutta era portatrice della genetica GNA, così come lo scienziato che per la prima volta sulla Terra ha elaborato il progetto dell’energia solare, o chi ha portato a conoscenza l’alimentazione biodinamica, la medicina naturale. Ci sono anche persone che operano in campi completamente diversi, come la giustizia e la legalità, e si distinguono per il loro lavoro, l’amore e la sete di giustizia verso il prossimo. Nel nostro ambito, ad esempio, di certo lo sono Falcone e Borsellino. Nella teologia e nel misticismo lo erano Padre Pio e Giordano Bruno; nell’ambito della filosofia San Francesco e Dante Alighieri. Il Caravaggio, nonostante fosse un disadattato, portava la genetica GNA e le sue opere sono senza dubbio fra le più famose e venerate nel mondo. Grazie a Dio la genetica GNA è sparsa anche nella chiesa spirituale ‘giovannea’. Nella nostra comunità tutti i nascituri e i bambini nati da poco portano la GNA, così come i figli più grandi, ai quali solitamente viene trasmessa da uno dei genitori, ma devono stare attenti a non perderla. Noi adulti, che facciamo parte dell’Opera, non ne siamo tutti portatori, ma per questo non siamo da meno. Siamo tutti fratelli, e chi possiede tale genetica si trascina dietro il fratello che non la ha. Attivando l’azione cristica, la nostra genetica DNA si può trasformare, per cui il portatore del DNA nell’azione diventa fratello di chi ha la GNA. Chi sono coloro, in mezzo a noi, che la possiedono? Non c’è bisogno di fare nomi, ma se siete curiosi nel senso bello della parola, li potete individuare: sono quelli che stanno dando se stessi, tutta la propria vita alla Verità, lasciando tutto ciò che hanno. Loro non sono di questo mondo, non contemplano niente della vita materiale, anzi la contestano e si ribellano; tuttavia devono stare attenti a non perdersi perché, pur avendo la genetica GNA, occorre adattarsi a questo mondo se si vuole servire Cristo; se invece ti ribelli a tutto, puoi perderti.
G: Io sono un pacifista e non sono d’accordo con queste espressioni violente. Tutti i popoli della Terra, compreso Israele, devono stare molto attenti, perché l’ira di Dio si può scatenare anche per Israele, non solo per altri popoli terroristi e aggressivi. Io sono un ebreo marchiato ed al collo porto la stella di David. Ho vissuto con il mio popolo in tante incarnazioni ed ho sempre lottato contro le sue nefandezze, affinché si ravvedesse. Quindi dico: “State attenti, perché contro il nostro popolo, che nella Bibbia è stato un popolo disubbidiente, arrogante, vigliacco, assassino e ipocrita, si può scatenare l’ira di Dio”. Poche volte Israele ha ubbidito al Padre Adonay, infatti Lo ha costretto a fare il diluvio universale e a distruggere Sodoma e Gomorra, permettendo ai nemici del Suo popolo di conquistarlo. I Filistei e gli Egiziani non erano il popolo di Dio, ma Egli ha permesso loro di castigare gli ebrei perché disubbidivano. Questa è teologia ebraica e la insegnano nelle sinagoghe a Roma. L’Egitto ha schiacciato gli ebrei prima dell’arrivo di Mosè, perché Dio ha dato il permesso. Quando Mosè scese dal Monte Tabor con i dieci comandamenti, il popolo lo ha deriso, sputandogli sulla faccia. Così Dio ha ordinato a Mosé di portare gli ebrei nel deserto e sterminarli, facendoli vagare per quarant’anni finché l’ultimo dei vecchi non fosse morto; mentre ai figli dei figli permise di entrare nella Terra Promessa. Se gli uomini di Israele, che sono oggi i padroni del danaro, dovessero disubbidire ancora con le armi atomiche, Dio potrebbe servirsi dei nemici del Suo popolo per castigarlo? A voi la risposta.
D: Quindi Hitler è stato un servo di Dio.
G: Hitler non è stato un servo di Dio, ma del diavolo. La Bibbia dice che Israele è stata castigata da Dio servendosi dei Suoi nemici. È scritto nella Bibbia: “Io castigo il mio popolo tramite i nemici del mio popolo”. Con il permesso di Dio, Hitler potrebbe essere uno strumento del male, usato per punire il popolo ebreo, che io amo perché sono ebreo, ma lo critico così come critico i corrotti d’Italia. Se gli ebrei, appartenenti alla religione del Dio Adonay, sono i padroni delle banche del mondo e degli Stati Uniti, perché l’economia mondiale fa schifo? Evidentemente non stanno ubbidendo a Dio: sono egoisti, materialisti, arrivisti e prepotenti, altrimenti saremmo stati tutti bene. Io sono contrario alle affermazioni dell’Iran, ma temo che se Dio non si servirà dell’Iran, farà arrivare una catastrofe che ci raderà al suolo, perché Egli è padrone di tutto. Purtroppo, sulla Terra ci mancano l’amore ed il timore di Dio, perché Lo prendiamo in giro, Gli sputiamo sulla faccia, Lo bestemmiamo, Lo ignoriamo; noi non Lo ringraziamo mai, e se Lo preghiamo è sempre per interesse. Nessuno dice: “ Signore, grazie che mi hai dato la vita”, o forse lo fa uno su un milione, perché tutti preghiamo Dio per avere. Se continueremo così, prima o poi Dio si adirerà, come si è adirato duemila anni fa, quando ha cacciato i mercanti dal tempio.
Io non sono musulmano, ma sono un seguace del Padre Adonay e Lo temo; tuttavia Lo voglio leggere e capire nella Sua metodologia. Io non parlo quasi mai con il Padre Adonay, ma con Suo Figlio, che è più accessibile. Temo tanto il Padre, ma è grande, immenso, perché si commuove di fronte alla sincerità e si incazza di fronte all’ipocrisia. Se dico: “Signore, stamattina ho sbagliato. Volevo fare una cosa a fin di bene, ma sono stato arrogante. Ho sbagliato, sono un cretino, fai di me quello che vuoi. Se puoi darmi una possibilità, io Ti darò la vita, altrimenti sia fatta la Tua volontà”. Il Signore Adonay dirà: “Sei sincero, ti darò fiducia; ora vai e fai questa missione meglio di ieri”. Ma se dici: “Signore, ho sbagliato, ma è stato lui ad indurmi nell’errore, a fare tutto questo..”, oppure: “Sì, ho sbagliato, ma ho visto altri fare di peggio”, questo irrita e adira il Padre Adonay, quindi non lo fate, altrimenti andrete incontro ad una grande sofferenza, perché Dio vi farà soffrire tanto. Voi dovete dire: “Signore, faccio schifo e anche se quel fratello sembra aver peccato in modo ancora più grave, io sono responsabile del mio e anche del suo. Perdonami”.
Ti fa credere di essere il migliore, ma in realtà ti sta lasciando solo, abbandonato da tutti e ti distrugge. Quando invece sei umile e dici: “Sono qui Signore, a disposizione dei miei fratelli. Aiutami, ho sbagliato, ma voglio andare avanti”, il Suo potere entra dentro di te e tu diventi Lui.
Questo concetto lo trovate nel Vangelo. Gli apostoli hanno sbagliato e Lui li riprende tutti e dodici in passi diversi. Anche Giovanni ha sbagliato, pur non avendoLo tradito e nonostante fosse il migliore tra gli altri. Lui, che era il prediletto, ha peccato di arroganza quando disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel Tuo nome e glielo abbiamo vietato,perché non era dei nostri». Ma Gesù rispose: «Non glielo proibite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel Mio nome e subito dopo possa parlare male di Me. Chi non è contro di noi è Mio fratello». (Mc9,38)
Solo Cristo non ha sbagliato. Giovanni aveva peccato di arroganza, legittima, perché lamentava che quell’uomo predicasse da solo, pretendendo che si unisse alla loro comunità per adorare e prostrarsi a Cristo. Gesù allora gli rispose: «Chi è con Me non è contro di Me, lascialo stare Giovanni e non ti permettere più di parlare male di quel fratello». Questo è Cristo e noi dobbiamo essere come Lui nei principi, non nell’evoluzione, mettere in pratica i Suoi insegnamenti, anche sbagliando.
Tuttavia l’incarnazione di Cristo, il Figlio di Dio, si distingue in modo straordinariamente eclatante. Il Figlio dell’Uomo nasce, cammina tra gli uomini e passo dopo passo ne percorre i gesti quotidiani, tracciando messaggi permanenti per tutti i tempi. Per amore, solo per amore, nasce da un ventre materno, cresce e soffre come qualsiasi altro uomo fino alla Croce, indicandoci la Via da percorrere. Ma non lo fa dall’alto del suo trono. Il Re dei re, il padrone della vita e della morte, è amico e fratello degli umili, dei peccatori… Dio, che è tutto, il primo e l’ultimo, si fa conoscere all’uomo e lo incontra nell’umanità di Gesù Cristo, senza sfoggio di potenza alcuno, cammina al suo fianco, gli tende la mano, lo sprona, lo sorregge.
Così oggi, attraverso il Suo messaggero portante impresso nel suo corpo il Vessillo della Nuova Galilea dei Gentili, l’ultima offerta di redenzione, il Verbo cammina ancora in mezzo a noi, ad indicarci la Via, la Verità e la Vita.
Lui ci fa partecipe della sua natura divina affinchè, un giorno, tutti gli uomini possano diventare dei. Gesù disse: «Se voi credete in me, voi farete le opere che io faccio, e ne farete di più grandi” (Gv 14,12). In questo sta la sua grandezza. E quel giorno anche noi, divenuti figli dell’Uomo, strumenti coscienti del Padre Glorioso, la condivideremo con gli altri.
Se c’é un modo
Allontana da me questo calice poiché non voglio assaggiarne il veleno
Sentirne il bruciore, Io sono cambiato, non sono più così sicuro
Come quando abbiamo iniziato
Allora ero ispirato
Adesso sono triste e stanco
Ascolta… Non c’é dubbio che ho superato ogni aspettativa
Ho tentato per tre anni, che sembrano trenta
Potresti chiedere altrettanto a qualsiasi altro uomo?
Ma se io muoio
Se vado fino in fondo e faccio quello che Tu mi chiedi
Vorrei sapere, vorrei sapere mio Dio
Vorrei sapere, vorrei sapere mio Dio
Vorrei capire, vorrei capire mio Dio
Vorrei capire, vorrei capire mio Dio
Sarei notato più di quanto lo sono mai stato prima?
Le cose che ho detto e fatto avrebbero maggior peso?
Dovrei sapere, dovrei sapere mio Signore
Dovrei sapere, dovrei sapere mio Signore
Dovrei capire, dovrei capire mio Signore
Dovrei capire, dovrei capire mio Signore
Se muoio quale sarà la mia ricompensa?
Se muoio quale sarà la mia ricompensa?
Dovrei sapere, dovrei sapere mio Signore
Dovrei sapere, dovrei sapere mio Signore
Perché, perché dovrei morire?
Oh perché dovrei morire?
Puoi mostrarmi ora che non verrei ucciso invano?
Mostrami almeno un po’ della tua mente onnipresente
Mostrami che c’é un motivo per cui tu vuoi che io muoia
Sei anche troppo preciso sul dove e sul come,
Ma non altrettanto sul perché
Oh, oh guardami morire!
Vedi come, vedi come morirò!
Oh, guardami morire!
Adesso sono triste e stanco
Dopo tutto ho provato per tre anni che sembrano novanta
Perché allora ho paura di finire cio` che ho cominciato?
Ciò che hai cominciato tu, non io
Dio, la tua volontà é dura
Ma sei tu che comandi il gioco
Berrò il tuo amaro calice, inchiodami alla tua croce e spezzami
Fammi sanguinare, percuotimi, uccidimi, prendimi adesso – prima che io cambi idea.
Il padre Adonay non risponde e Gesù soffre talmente tanto che sbatte la faccia a terra e dice: «Signore, Signore, rispondimi! Perché Mi fai questo? Però sia fatta la Tua volontà, non la Mia». La paura di affrontare la sofferenza per tutto quello che Lui sapeva Gli sarebbe accaduto, anche nei minimi particolari, Lo assale e comincia a sudare sangue. Gocce di sangue scendono dal Suo capo e Satana, che Gli stava vicino, osservandoLo, Lo istiga dicendo: “Se Tu hai l’autorità di eliminare tutti e conquistare il potere, di fare giustizia contro quelli che Ti hanno perseguitato e tradito, perché chiedi a Dio di farlo?” Ma Gesù non risponde, lo ignora. Lui vuole la risposta da Dio, non da Satana, e sbatte di nuovo la faccia a terra finché si convince, si alza e ritorna dai Suoi discepoli con la faccia insanguinata.
All’arrivo dei soldati, con Giuda in prima fila, Gesù chiese a voce alta: «Chi cercate?». «Gesù di Nazaret!», Gli fu risposto dal comandante delle guardie. «Sono Io! Se cercate Me, lasciate andare costoro», rispose il Signore. E, dopo l’arresto, gli apostoli abbandonarono il Signore e fuggirono nella notte. Questo è il momento riportato nella canzone, per noi il più importante. Il testo ovviamente esagera con le parole, le umanizza molto, ma ci trasmette il concetto che Gesù ha paura, Gesù-Cristo-Dio ha paura. Gesù Cristo non vuole essere ucciso e chiede al Padre Eterno di liberarLo da quella situazione.
Perché secondo voi, io, stimmatizzato, scelgo questo passo quale momento essenziale della vita di Cristo verso di noi, verso la nostra salvezza? Perché non ho scelto la Comunione, la Resurrezione, la resurrezione di Lazzaro, l’Ascensione o la trasfigurazione di fronte a Pietro, Giacomo e Giovanni? O quando bastona i mercanti del tempio ed annuncia la Sua Seconda Venuta che, a livello profetico, è il fatto più importante, perché parla di questo tempo? Perché scelgo quel passo come insegnamento per capire la grandezza di Cristo Figlio di Dio, di Gesù Figlio dell’Uomo, personificato dal Cristo Figlio di Dio, quindi Dio? Lui acconsente al grande sacrificio, ma ha paura, non è sicuro come quel mattino, quando si era esaltato ed aveva fatto grandi cose. Addirittura verso le quattro, alcune ore prima, aveva detto a Filippo: «Vedi Me, vedi il Padre». Come può accadere che Gesù Cristo, dopo tre ore, diventi un uomo comune che ha paura di essere condannato? Lui sente di essere Gesù Figlio dell’Uomo, non ha dimenticato di aver resuscitato i morti, è cosciente di tutto, però ha paura; addirittura chiede al Padre, che non risponde, la forza di resistere e Gli dice: «Sia fatta la Tua volontà e non la Mia».
G: Per essere un Cristo non devi essere perfetto nella natura umana, perché se lo fossi non saresti la manifestazione della creazione della natura, ma un’aberrazione, un artificio. L’umana natura è anche paura, altrimenti Dio non avrebbe creato questo sentimento; se la vinci diventi come Lui. Gesù si è fatto uomo, ed è questa la grandezza di Cristo, ma non ha vinto con uno schiocco di dita; tutti sappiamo vincere così. Lui, che camminava sulle acque e resuscitava i morti, ha vinto con la fede, credendo nei Suoi ideali, i quali sono le nostre uniche armi.
La luce solare dice: “Tutti voi Mi avete dentro. Io sono in tutti voi. Anche nel sacrificio Io sono uomo e ti ordino di essere uomo, non una creatura di laboratorio, e di raggiungerMi attraverso l’umanità, non la perfezione, l’artificialità. Devi raggiungerMi con tutti i sentimenti dell’uomo: paura, gioia, dolore, sentimento, odio; mantenere quelli positivi e vincere quelli negativi. Vedi, anche Io ho avuto paura, sudato sangue, chiesto a Dio perché mi ha lasciato solo. Io, che in pratica sono Lui, ho fatto questo”. Siccome è una contraddizione in termini, la logica mi impone di credere che Lui vuole darci un insegnamento: “Voi potete salvarvi con la fede anche se siete soli, miserabili, senza poteri, gli ultimi degli uomini, abbandonati da tutti. E potete vincere senza bisogno di avere i Miei poteri, anche senza Dio”. Se hai fede in Cristo, Dio risorge dentro di te. Il Signore ci dice: “Io vi insegno questo, ricordatelo per sempre”. Come facciamo a dimenticarlo e a non amarlo?
G: Vi prego con tutto il cuore di tenerLo sempre presente. Affrontate tutte le prove che volete, rinnegatemi, odiatemi, andatevene, ma non lasciate mai Gesù. TeneteLo sempre, costantemente, nella vostra vita, tutti i giorni, per l’eternità. La figura centrale della nostra vita deve essere Gesù Cristo, sempre! Non è la Madonna, il Padre eterno, né i Santi o gli uomini giusti: il centro deve essere Lui, perché Lui è tutto. Dio esiste perché si è rivelato come uomo. Se non l’avesse fatto, l’uomo avrebbe ragione di non credere e Dio non potrebbe rimproverarlo, né ammonirlo, anche se si è rivelato sul monte Sinai attraverso i profeti; se ha fatto smuovere gli oceani, colorare il Mar Rosso, dato i dieci comandamenti ad un altro uomo mostrandosi con la Sua sagoma di luce. “Rivelato” significa che nasci nel mondo, ti fai del male, ti arrabbi, ami le donne, sei geloso… provi tutti i sentimenti umani e poi dici: “Guardami, sono uomo, ma sono anche Dio, cammino sulle acque, amo e ti dimostro che per essere un uomo perfetto devi lasciare l’odio, la vendetta, la gelosia. Non sono un uomo come te? Non sto piangendo come fai tu? Non mi sto impaurendo come te? Non prendo a legnate i mercanti del Tempio e poi mi lascio frustare?”. Infatti un critico di teologia potrebbe chiedersi il motivo per cui, prima porga l’altra guancia per poi prendere tutti a legnate. Quindi Lui si mostra uomo e poi ti manifesta l’amore più grande di tutti gli amori, facendosi ammazzare per salvare i Suoi amici. Dio si è rivelato con Gesù Cristo e noi non abbiamo più scusanti: dobbiamo amarLo e credere in Lui, non c’è bisogno nemmeno di credere in Dio; è facoltativo, l’importante è credere in Cristo. Non si può credere in Dio se non si crede in Gesù Cristo. Chiedo scusa alle altre religioni, ma questa è la mia fede; io le rispetto, non le condanno, né le giudico, però non si può credere in Dio non rivelato. Puoi avere fede, ma io credo in Cristo e quindi in Dio, solo attraverso di Lui e tutti quelli che ha mandato, anche in India. Cristo si è incarnato, ha pianto, è diventato un essere umano, un bellissimo uomo con la barba ed io L’ho toccato. Dopo essersi incarnato, mi ha dato tutti gli insegnamenti, persino quando sapeva che lo avrebbero ammazzato di botte. Lui è stato l’uomo che ha difeso i Suoi ideali, senza usare i poteri di Dio, si è incarnato per dimostrare che è l’Uomo-Dio. Quindi, quando ritornerà mi sembra giusto che possa fare il giudice…
G: No, io mi rivolgo a noi credenti. Anche i non credenti portano avanti battaglie, e noi ci uniamo a loro.
G: Se tu hai accettato di essere cristiano, devi credere in quello che ti sto dicendo. Se non lo sei, il problema non sussiste. Ma se sei cristiano e non hai capito quello che ho detto, significa che non lo sei. Con gli uomini giusti, che sono atei, non c’è problema. Noi ci abbracciamo, facciamo la lotta alla mafia, non è indispensabile parlare di Cristo; alcuni di loro Lo vedono come un grande rivoluzionario, per me è l’incarnazione di Dio.
Io cerco di dimostrare scientificamente che Gesù è veramente il Figlio di Dio nell’orto del Getsemani, perché ha detto: «Io sono uomo, ma ti dimostro che sono Dio resuscitando Lazzaro, camminando sulle acque..; e ti dimostro che sono il Figlio di Dio perché mi faccio uomo. Non sono venuto seduto sul trono, come Berlusconi, che si crede Dio perché ha tanti miliardi e può fare tutto ciò che vuole con i soldi”. No, Gesù da uomo semplice ha mosso la Terra, perché dentro di Se era entrambe le cose. Noi possiamo diventare uomini dèi, cioè essere dèi senza abbandonare la nostra umanità. Egli ha tracciato la Via, la Verità e la Vita. Viva Gesù!
G: Certamente. Però Lui la vive e ti vuole dire: «Io, che sono Cristo, ho dubbi, perché sono anche uomo, e li vinco». Questa è la grandezza e la bellezza di Gesù. Io so che Lui conosce tutto e lo sta facendo perché sono un miserabile. Ma Egli mi fa credere veramente che è anche mio amico e miserabile come me. Quindi, Lo sento vicino. Ecco la grandezza di questo Essere: l’Avatar, il maestro divino diventa come te e non lo dice per rendersi bello. Non lo vedi ricoperto di gioielli. No, Lui si ricopre di fango, affinché tu lo possa abbracciare. Nessun maestro di altre Scritture Sacre è sceso così in basso: Gesù, il Maestro, piange, si dispera, cerca consolazione. Dio, Colui che ha creato l’Universo, cerca il mio aiuto. Se Dio sta parlando con me, allora ci credi; se Lui è alla portata di tutti, io divento l’uomo più felice del mondo e credo che esista. Mi perdonino tutti i grandi maestri, ma questo l’ho visto solo in Gesù. Gli altri, da Krishna che aveva il potere divino della giustizia, a Zoroastro, Buddha, etc. hanno mantenuto la distanza tra devoto e maestro. Non li giudico, anzi, dobbiamo essere umili.
Gesù, invece, non mantiene nessuna distanza. Lui dice: “Io ti lavo i piedi e tu Mi lavi la faccia. Io scendo sul tuo piano, perché sono il tutto; tu non devi avere difficoltà ad amarmi, a sentirti vicino a Me; devi avvicinarti a Dio, non restare distante. Però allo stesso tempo Io sono la Via, il Maestro e mi devi ubbidire”. Ma è facile ubbidire ad un ragazzo così. Io mi commuovo tanto pensando a quello che Lui ha fatto, un po’ l’ho vissuto. Gesù era veramente così! Hai davanti a te una doppia figura che, invece di allontanarti e confonderti, ti avvicina a Dio, Lo abbracci e dici: “Signore Mio, sei immenso. Quale amore infinito hai verso di noi, che Ti fai come uno di noi e ci fai sentire Dio? Noi che non siamo niente!”. Cristo deve essere presente in ogni alito del vostro respiro. Quando tornerà con potenza e gloria, eserciterà la giustizia con autorità, se saremo degni di vederlo, Lui si metterà sul nostro piano. Come puoi non adorarlo? Io non so se ci sarò, ma questo a voi non deve importare.
G: La scelta è data dal libero arbitrio. Le civiltà che Lo hanno accolto sono maggiori di quelle che Lo hanno respinto. Esistono anche civiltà uguali o diverse dalla nostra che Lo hanno rifiutato e quindi si sono autodistrutte: gli eletti che Gesù aveva mandato sono stati prelevati con astronavi e portati in altri pianeti, tutti gli altri hanno fatto la morte seconda.
G: L’egoismo. Nemmeno voi che mi accompagnate ne siete esenti. Voi che seguite Gesù Cristo non siete diversi da coloro che lo hanno crocifisso. Siete migliori perché non uccidete e vi sforzate di stare insieme, di amare Gesù e seguirne gli insegnamenti. Però questo germe, che deriva dal libero arbitrio, lo avete anche voi. L’egoismo è: “Io voglio, io ho questo. Quello è mio, mi appartiene: mio figlio, il mio amore, la mia ragazza, la mia casa, la mia auto, i miei occhiali, il mio stereo, i miei piatti, il mio terreno, la mia proprietà, etc”. Questo è il germe che porta una civiltà alla distruzione e a negare la redenzione di Cristo, il Padrone di tutto, che viene e dice: “Il vostro amore, la vostra terra, la vostra gioia, i vostri figli…”.
Quando noi, che crediamo in Cristo, realizzeremo l’altruismo, saremo redenti. Finché non riusciremo a trasmettere al prossimo la ricchezza dell’amore che abbiamo dentro, senza chiedere niente in cambio ed essere comunque felici, ci dovremo reincarnare 1, 2, 3, 10, 100, 500mila volte. Noi dobbiamo realizzare che persino la tazzina del caffè che usiamo a casa non è nostra, è di tutti, qualunque sorella può venire a prenderla e noi dovremo esserne felici. Sembra una risposta banale, ma è l’unica che Gesù mi suggerisce di darvi.
Questo non significa che noi siamo come Totò Riina, il quale ha trasformato il suo egoismo addirittura in violenza, terrore, assassinio, in omicidio. Di fronte a Dio Totò Riina è messo molto male, rispetto a me o te. Ma se tu hai anche solo l’1% dell’egoismo di Riina, non sei degno del Regno di Dio in Terra.
G: Sono tre esseri che vengono dalla stessa matrice spirituale, solare, di una stella che non è la nostra e lì sono stati partoriti da un essere materno, che sulla Terra chiamiamo Madre Santissima. Uno di loro è stato toccato dallo Spirito Santo, che chiamiamo Cristo, Dio, quindi per noi non è più un fratello, ma è il nostro Maestro. Ogni volta che si sposta, Lui ha a disposizione una schiera di miliardi di angeli e noi Lo accompagniamo sempre per servirLo.
G: Intendo Cristo come Figlio di Dio, entità solare della sesta dimensione, Capo di tutta la Confederazione Interstellare dell’intero Universo. Quell’essere che si è personificato in Gesù non ha mai detto veramente chi è, ma io lo so. È un’entità spirituale che ha colleghi parigrado, ma che non hanno comunque raggiunto la Sua evoluzione: Lui è il massimo. Nella piramide di Cheope, anche l’ultima pietra che si trova alla base è parte della stessa, come lo è la pietra che sta al vertice. Volendo fare un paragone, Cristo è la cuspide della piramide, la pietra di venti grammi che guarda tutte le altre pietre sotto di Lui. Non chiedetemi chi siamo noi, perché non vi rispondo. Anche l’ultima pietra è composta dalla stessa sostanza, sono tutti geni solari che appartengono alla sesta e settima dimensione. Per essere precisi, l’entità cristica che si è personificata nel Figlio dell’Uomo Gesù di Nazareth, e quindi ne ha preso possesso ed è diventato Gesù Cristo, è il Re, il Comandante, la Guida della Confederazione Interstellare angelica di tutto l’universo conosciuto.
G: Ci sono altri universi sconosciuti alle entità angeliche che servono Cristo, ma non sono sconosciuti a Lui. Suppongo che Egli sia anche il Re di altri universi, ma sapere che è il Re del nostro mi basta e avanza. Se prendessi un’astronave e viaggiassi a 100 mila volte la velocità della luce, per andare in un sistema solare di Andromeda, distante un milione di anni luce da qui, sono certo che Cristo comanderebbe anche loro.
Il Maestro, che ha rivelato tutto, ha anche detto: «E ho altre pecore che non sono di quest’ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la Mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore» (Gv 10,16). Se l’ovile è la Terra, Lui si riferisce ai mondi di altri universi da redimere, dove operano i Suoi colleghi che lo rappresentano e sono Cristo anch’essi.
G: Il Cristo che ha compenetrato Gesù ha altri fratelli, quindi ci sono altri Adonay, ma ti assicuro che Colui che venne duemila anni fa è superiore e comanda tutti.
G: Altri pianeti hanno avuto un altro personificatore. Per il nostro sistema solare Cristo ha scelto Gesù e noi lo identifichiamo in Lui.
G: Di sesta, prossima alla settima.
G: Il Padre comanda Cristo, ma chi ha mai visto il Padre? Io so che è un’entità al di sopra di Lui, tuttavia non ho mai visto Dio, quindi per me Cristo è Adonay. Io credo nel Cristo che disse: «Chi crede in Me, non crede in Me ma in Colui che Mi ha mandato; chi vede Me, vede Colui che Mi ha mandato. (GV 12,44) «E il Padre, che Mi ha mandato, ha Egli stesso testimoniato di Me; voi non avete mai udito la Sua voce, né avete visto il Suo volto» (Gv 5,37)
È scritto: «Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è Colui che lo ha fatto conoscere» (Gv1,18). «Non che alcuno abbia visto il Padre, se non Colui che è da Dio; questi ha visto il Padre». (Gv 6,46)
G: Con Mallona e con la Terra questo sistema periferico poteva creare un buco nero nell’universo. La distruzione dei pianeti avrebbe potuto far collassare il sistema solare che avrebbe risucchiato in un buco nero tutta la galassia, e questa a sua volta tutto l’universo.
G: No,quello che è successo a Mallona lo ha provocato. Mallona non ha scatenato il buco nero, questo è avvenuto a causa della Terra, che è legata come anima gemella al Sole. Se la Terra fosse distrutta, il Sole si trasformerebbe in buco nero e trascinerebbe con sé gli altri sistemi solari (la galassia, non l’Universo); succederebbe un caos. Il contrario di cosmo è caos: cosmo è ordine, caos è disordine. Cristo lo ha insegnato e Giordano Bruno lo ha ricordato, ma l’uomo non ha ancora capito: nell’Universo tutto è legato. Gli asteroidi hanno delle funzioni e possono essere delle mine vaganti, ma i pianeti sono legati ai sistemi solari e quindi l’auto-annientamento di una cellula può tirarsi dietro tutto il sistema. Quando la cellula del vostro corpo si ammala di carcinoma, tocca anche le altre cellule e se non interviene il padrone (cervello), o attraverso un intervento dall’esterno, morirà tutto il sistema.
Se la Terra diventasse un carcinoma, collasserebbe il sistema solare andando in buco nero, quest’ultimo, che è una porta dimensionale, trascinerà come una calamita la materia manifestata verso l’antimateria.
Il buco nero è un cancro dell’universo manifestato: ciò che deve essere nella dimensione fisica (Sirio, Alfa Centauri, le Pleiadi, etc.) viene trascinato nella dimensione spirituale, quindi succede il caos. È una reazione naturale creata dallo Spirito Santo, ma è il caos, perciò le entità cristiche devono intervenire. Qui, ma non solo qui, è intervenuto il numero Uno.
G: No, Cristo si è insediato nel nostro Sole quando è nato, perché sapeva che questo sistema solare aveva delle anomalie; a maggior ragione quando Lucifero è caduto.
G: Succede. Fa parte della dinamica, se vuoi chiamarla così, dell’universo.
G: La delinquenza dell’universo è stata portata in questa arteria del sistema solare, proprio come in Australia hanno portato la delinquenza di tutto il pianeta Terra. Ma per compensare non sono venuti solo i più grandi maestri cristici: è venuto anche il Migliore. I Maestri che si sono incarnati sulla Terra, non l’hanno fatto sul pianeta di Setun Shenar. Probabilmente lì è andato un Cristo ed è bastato. Il fior fiore dei maestri del cosmo è venuto qui, perché la Terra è importante ed è infestata dai Totò Riina.
G: La Terra non sarà distrutta. Non è nel volere dell’Intelligenza Onnicreante, che è quella che personifica Cristo.
G: Se noi, ad esempio, dessimo fuoco a tutta l’arca, la porta dimensionale che si trova qui, la trascinerebbe dentro e succederebbe il caos. La porta dimensionale è un vortice magnetico che risucchia soprattutto manifestazioni eteriche, non solo materia. Anche la Terra verrebbe coinvolta se, nella nostra follia, annientassimo questo posto. Ma, se ci fosse questo pericolo, gli Extraterrestri sterminerebbero noi e lascerebbero in piedi l’arca.
G: Sì. Se nella materia si crea uno squilibrio, le porte dimensionali si trasformano in buchi neri e diventano mostri che convertono la materia in antimateria. Scoppierebbe la galassia, una vera catastrofe.
G: Viene permessa la distruzione di mondi, addirittura di sistemi solari, ma non quella delle galassie.
G: Evidentemente, in altri casi lo hanno permesso perché quel sistema solare ormai era vecchio. Se fosse stato giovane, in piena evoluzione, si sarebbe trascinato gli altri. Teoricamente, lo stesso avviene con il tuo corpo. Se sei ammalato di tumore al fegato all’età di novantacinque anni, il Padre ti farà morire subito. A venticinque anni, tutto questo scompenserebbe un’evoluzione e ci sarebbe il caos, quindi il cervello impiega tutta la sua forza per evitarlo; a novanta anni invece, il cervello accelera il processo di morte perché ormai hai concluso il ciclo. Il sole ha la mia stessa età, 49 anni, quindi io potrei essere il Sole. Quest’anno compie cinquanta anni, che equivalgono, in tempi cosmici, a 5 miliardi di anni. Un anno solare equivale a cento milioni di anni.
G: È molto importante perché facciamo parte di una catena evolutiva che coinvolge tutti gli altri. Non a caso, qui la Confederazione Interstellare è molto concentrata.
G: Assolutamente sì. Teoricamente tutti, o perlomeno, dobbiamo essere pronti a viverlo in qualsiasi momento. Se per grazia divina il Signore ci evita di sudare sangue o di vivere l’orto del Getsemani, ringraziamoLo del dono, ma dobbiamo essere sempre pronti qualora Lui ci chiami. Basta la disponibilità.
G: Io lo sto vivendo, ma allo stesso tempo no. Non vivo il Getsemani perché non soffro come ha sofferto il Cristo, anche se ho i Suoi segni che sanguinano, quindi mi sento graziato e felice. Nel medesimo momento lo sto vivendo perché mi sento in un inferno, lontano dal mio mondo, vedo le sofferenze dei miei fratelli, dei bambini e questo mi rattrista molto. Così, io vivo il calvario.
Personalmente posso solo ringraziare Dio per quello che mi ha dato. A voi dico sempre di tenere Cristo come figura centrale della nostra vita, di restare uniti, in qualsiasi condizione Gesù ci metta. Se viviamo nel benessere, dobbiamo fare il possibile per aiutare i nostri fratelli, altrimenti se siamo nella povertà bisogna restare uniti ed essere felici comunque; amare sempre Cristo e ringraziare Dio ogni giorno, perché Lui ci ha salvati. Noi siamo fortunati. Abbiamo comprato un biglietto della lotteria ed abbiamo vinto 100milioni di euro; tra 50 milioni di persone che hanno giocato, Cristo ci ha scelti senza nessun merito. Noi abbiamo giocato un euro. Non abbiamo costruito nessun palazzo, investito alcun soldo, né rischiato i nostri beni, la famiglia o noi stessi. Eppure ci ha scelti, facendoci vincere la lotteria. La nostra lotteria è Lui; non sperperiamo i soldi vinti buttandoli nella degenerazione. Viviamo la fortuna di avere Cristo, di aver guadagnato cento milioni di energia cristica, dividiamola tra di noi ed aiutiamo chi non ha vinto. Non dimenticate, cari fratelli, che la maggioranza delle persone non ha conosciuto Cristo, parliamo dell’Italia in cui viviamo, e non sa nemmeno chi sia, perché non è stata selezionata nel terminal del computer cristico. Sono stati selezionati solo alcuni fortunati, i quali dovranno chiamare tutti i fratelli che vivono nella miseria spirituale e condividere con loro il premio della lotteria.
G: Ci saranno mille anni di super civiltà, pace, giustizia, amore. Mille anni sono comunque un numero simbolico, poi avverrà la selezione tra coloro che hanno sviluppato l’amore altruistico al 100% e quelli che non lo hanno ancora maturato, rimanendo in parte egoisti, legati ai valori materiali. Questi cercheranno di contrastare i primi, ma ci sarà una selezione, un intervento immediato del Cielo che separerà chi non ha superato tutti gli esami dell’università dei valori spirituali, spostandoli in altri mondi. La Terra non ritornerà più ad essere come lo è ora: “Durante il Regno di Cristo in Terra, Satana verrà rinchiuso nell’abisso per un periodo di 1000 anni, dopo i quali dovrà essere sciolto per un po’ di tempo”. (Ap 20:1-3) I valori materiali saranno la tentazione della super civiltà della Terra. Non so come avverrà la selezione; probabilmente l’ho vissuta tante volte in altre civiltà. Basandomi sulla memoria e sul sentimento posso dire che non ci sarà alcuna degenerazione. Nell’Apocalisse il periodo dei mille anni è anteposto alla Venuta di Cristo, ma è simbolico, io so che avverrà dopo. Alcuni riferimenti sono stati messi per confondere, affinché l’uomo non comprendesse le date. Giovanni parla del Ritorno di Cristo all’inizio: “Ecco, viene sulle nubi e ognuno lo vedrà; anche quelli che Lo trafissero e tutte le nazioni della Terra si batteranno per Lui il petto”. (Ap 1,7) Egli può tornare in qualunque giorno. Anche se esiste un progetto ben preciso, dove gli Extraterrestri si faranno vedere da tutto il mondo per annunciarLo, Lui può tagliare i tempi. Ecco perché, una delle metodologie relative agli insegnamenti che vi ho trasmesso, è quella di rompere sempre gli schemi; io abituo le vostre anime a non farsi lo schema. Se ho programmato una conferenza per oggi pomeriggio, sono capace di sconvolgere il programma ed anticipare tutto al mattino, ma coloro che conoscono la mia metodologia non si disperano, perché sono preparati. Così, noi dobbiamo essere preparati in qualsiasi momento alla Seconda Venuta di Gesù, anche se Setun Shenar ha promesso che prima si sarebbero fatti vedere loro, e poi sarebbero venuti insieme a Gesù. Questo non significa che non dobbiamo fare progetti e scalette, altrimenti ci sarebbe l’anarchia, ma Lui può spezzare tutte le scalette e qualsiasi progetto, perché Gesù Cristo è padrone del tempo, dello spazio e dell’uomo; quindi decide Lui.
Con amore
08 dicembre 2013
ABBIAMO SPIEGATO, DICE L’ANGELO DELLA LUCE SETUN SHENAR, LA VERITÀ CHE IL CRISTO GESÙ, 2000 ANNI OR SONO, RIVELÒ ALL’UOMO.
ABBIAMO CONVOGLIATO SUL PIANO DELLA VOSTRA LOGICA ATTUALE, I DISCORSI CELESTI, DI GIUSTIZIA E AMORE DIVINI CHE IL FIGLIO DELL’UOMO PREDICAVA ALLE FOLLE.
ABBIAMO ANCHE RIPETUTO MOLTI DEI MIRACOLI CHE EGLI HA COMPIUTO PER DARE DEI SEGNI ALL’UMANITÀ E SOPRATTUTTO ALLE ANIME CHE DOVEVANO RISVEGLIARSI.
MIRACOLI O SEGNI! IN CIELO E IN TERRA MA ANCHE E SOPRATTUTTO I SEGNI DELLA PASSIONE DI CRISTO NEL CORPO DI UN UOMO.
ABBIAMO ANCHE SPIEGATO, NELLA NUOVA TEOLOGIA (www.giorgiobongiovanni.it), LA VERA NATURA DEGLI ANGELI IERI, EXTRATERRESTRI OGGI, LE DIMENSIONI, L’UNIVERSO, L’EVOLUZIONE DELLO SPIRITO, LA LEGGE DEL KARMA.
ABBIAMO DETTO CHI SIAMO, COSA VOGLIAMO, E PERCHÉ SIAMO RITORNATI.
ABBIAMO DETTO TUTTO!
ORA SIAMO IN ATTESA E LA NOSTRA OPERA È DI TESTIMONIANZA.
LE AZIONI A FAVORE DELLA VITA SONO IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO MA ANCHE TOGLIERE LA MASCHERA ALL’ANTICRISTO È IL NOSTRO DESTINO FINALE PER APRIRE IL CAMMINO AL RE DEI RE, AL MESSIA, IL NOSTRO AMATO MAESTRO GESÙ-CRISTO.
HO RINGRAZIATO SETUN SHENAR.
STIGMATIZZATO
20 Marzo 2007. Ore 05:15