LASCIA TUTTO E SEGUIMI

 

Gesu sulle nuvole200DAL CIELO ALLA TERRA


IO IL MAESTRO DELL’AMORE ALITO SU DI VOI LA MIA CELESTE BEATITUDINE.
AI MIEI AMICI E DISCEPOLI. ALLE SORELLE AMATISSIME, DONNE E ANCELLE DELL’AMORE DIVINO.
SIATE PRUDENTI E DOCILI COME LE COLOMBE!
SIATE ASTUTI COME I SERPENTI, SIATE FORTI COME LE ROCCE. SIA SALDA LA VOSTRA FEDE NELLA VIA, NELLA VERITÀ E NELLA VITA.
GIOITE! RALLEGRATEVI! GRANDE SARÀ LA VOSTRA RICOMPENSA NEI CIELI E VOSTRO SARÀ IL MIO REGNO SULLA TERRA. IL PADRE MIO ADONAY ARAT RA MANTERRÀ LE PROMESSE CHE MIO TRAMITE VI HA FATTO.
SONO IL FIGLIO DELL’UOMO GESÙ E SONO UNA SOLA COSA CON IL FIGLIO DI DIO CRISTO.
RITORNERÒ, RITORNERÒ, NON VI HO LASCIATO ORFANI. ANZI SONO GIÀ RITORNATO ED HO VISITATO IL MIO SERVO, LO SCRIVENTE. HO CENATO CON LUI, HO BENEDETTO IL SUO SPIRITO E RESO ANCORA PIÙ FORTE LA SUA VOCE CHE GRIDA NEL DESERTO. PRESTO ANCHE VOI TUTTI, MIEI AMATI, MI VEDRETE, SARETE SEDUTI ALLA MIA MENSA E ASCOLTERETE LA MIA VOCE.
TUTTI MI VEDRANNO, ANCHE GLI EMPI E I PERVERSI AI QUALI SARÀ RISERVATA LA MIA SPADA ED IL BUIO FREDDO DELLA MORTE SECONDA.
RICORDATEVI SEMPRE, ENTRERÀ NEL REGNO DI MIO PADRE SOLO COLUI E COLORO CHE HANNO DONATO TUTTO SE STESSI A COLORO CHE SOFFRONO, AI GIUSTI, AI PARGOLETTI DELLA VITA E ALLA MADRE TERRA.
RICORDATELO! RICORDATELO SEMPRE!
ATTRAVERSO LA BOCCA DEL MIO SERVO ELARGISCO LE GRAZIE DELLA VITA ED IL MIO VERBO SI FA PAROLA.
LEGGETE! MEDITATE E DEDUCETE QUANTO HANNO SCRITTO E SCRIVONO GLI AMICI DEL BATTISTA CHE SONO I MIEI DISCEPOLI.
ABBIATE LA MIA PACE!

DAL CIELO ALLA TERRA

San Giovanni (Italia)
17 Novembre 2011. Ore 11:10

Didascalia foto:  Foto di Gesù tra le nuvole scattata da una turista tedesca negli anni settanta

LASCIA TUTTO E SEGUIMI
Di Sandra De Marco

Gesù non ostentò di certo un linguaggio forbito ed eloquente nel trasmettere i Suoi insegnamenti. E neppure si avvalse di laboriose esposizioni teoretiche per avvallare la Sua parola. Non lasciò spazio a fraintendimenti, ambiguità e interpretazioni di comodo. Non vi erano se e nemmeno dei ma;  non lasciò dubbi, né incertezze, o condizioni… E Gesù, che non era solo un Maestro ma anche il Figlio di Dio, li incarnò in ogni suo passo, in ogni respiro, in ogni suo sguardo. Nell’infinita misericordia delle Sue guarigioni che folgoravano il corpo e lo spirito.
Nell’autorità e severità dei suoi ammonimenti che condannavano debolezze e miserie che rendono l’uomo schiavo. Stavano scritti nel profondo silenzio delle Sue preghiere, e nella gloria infinita dei Suoi miracoli. Plasmavano i cuori e le voci innocenti di tutti i bambini, scolpivano di antica sapienza il volto dei saggi e accarezzavano quel fare materno di ogni donna in attesa. Si fondevano con il profumo selvatico dei prati incolti e lo sciabordio delle onde del mare, nel soffio del vento che si abbatte gagliardo ad ogni tramonto e orgoglioso accompagna ogni sorgere del sole… Perché tutto parlava di Lui, e attraverso di Lui, la volontà del Padre. Gesù parlò agli uomini tramite l’aria, l’acqua, il fuoco, la terra. Del suo amore infinito e della sua divina giustizia ne parlavano i cieli stellati, cosmi e galassie sparsi in sgargianti universi abitati da esseri molto evoluti. Non vi era bisogno di riportare la potenza e la Sua gloria infinita nei libri di scuola, né di apprendere i suoi insegnamenti da omelie citate in cattedrali maestose e austeri santuari.

Gesù disse “Lascia tutto e seguimi” a coloro che in Lui avevano creduto. Ma fin dai primi albori l’uomo fece orecchio da mercante e alle Sue parole non volle e non seppe dare ascolto. Con arroganza e gran superbia si affrettò a cercarsi mille alibi e a quella scelta radicale preferì accomodanti ipotesi, nello strenuo tentativo di preservare i privilegi e crogiolarsi nella sua beata oasi di agi. La prima a tradire fu proprio la sua chiesa, che sposandosi e prostituendosi con il potere a quel “lasciare” preferì l’accumulare di incommensurabili tesori. L’avidità e la sete di sopraffazione e di dominio si sostituì così alla volontà dell’Altissimo, legittimando con un tacito consenso i suoi fedeli a seguire il vile esempio. Mise al suo servizio una pletora di preti e sacerdoti con in dote templi e simulacri, intenti a rincorrere con veemenza eredità ingenti e donazioni, e a portare al suo altare i proventi della vendita di cariche ecclesiastiche, di indulgenze e i beni confiscati con ferocia dalla Santa Inquisizione. Arrivando fino ai giorni nostri, al riciclaggio di danaro sporco della Banca Vaticana, ai profitti delle azioni investite in armi e nella costruzione di centrali nucleari. Il reclutamento delle anime e l’affermazione della sua dottrina universale andò di pari passo col rafforzamento economico e politico di questa grande istituzione, che destreggiandosi tra efferati crimini e osceni scandali, vanta oggi oltre due miliardi di seguaci. Due miliardi di fedeli che di fronte a questo scempio, a parte qualche onorabile eccezione, non esprime alcun dissenso, non si indigna più di tanto, adagiandosi su un patetico modello di cristiano. E oggi l’uomo di quel “tutto” che Gesù ha insegnato ne ha fatto oggetto di misurazione, elaborati calcoli e valutazioni da adeguare a bisogni ed esigenze del tutto personali, perché ha reso tutto ciò che è superfluo uno stato di diritto e l’abbondanza smisurata di cui gode sulla pelle del suo prossimo una grazia del Signore. Ha assicurato a sé stesso il futile, l’inutile e l’effimero e alla faccia della fede e dello spirito cattolico ha garantito per decenni il benessere esclusivo a moglie, amanti e prole. E di fronte alle ingiustizie, alla miseria, e alla fame più spietata che affligge questo mondo, ha versato nelle banche il suo denaro e osato investimenti, e ha chiamato poi risparmi quell’ignobile esubero di sprechi. Insinuando che quel tutto che Gesù ha pronunciato non fosse poi così totale e che lo stretto necessario si potesse valutare.  
E in quanto al ‘seguire’ il Suo cammino, il buon Dio per distorglierlo da quel vortice d’inganni che la chiesa ha perpetrato e quel comodo rifugio d’interrogativi laceranti, diede segni in Cielo e in Terra e inviò i suoi messaggeri a risvegliare le coscienze, invitandolo a schierarsi.
Perché quando disse “Prendi la tua croce e seguimi”, non intendeva solamente con il cuore e con la mente. Non saranno certamente le benedizioni, le preghiere e le letture del Vangelo a farlo entrare nel Suo Regno; e nemmeno l’indossare crocifissi e madonnine alla stregua di amuleti, o l’addobbare con sacre e preziose reliquie le proprie dimore. Non gioveranno l’attendere ossessivo a tutte le funzioni religiose, venerare i santi o il donare elemosine nell’urna della chiesa. Né l’esser buono e generoso, o l’affannoso e logorante tentativo di non commettere peccati saranno sufficienti a candidarlo se  non saranno messi  in pratica i Suoi insegnamenti con le opere.
Perché Cristo non è solo Amore e Misericordia. Lui non difendeva solamente i deboli e i perseguitati, ma incarnava soprattutto la giustizia e denunciava gli assassini della vita; additava i potenti, i corrotti, condannava i tiepidi e gli ipocriti. Se l’uomo vuole entrare nella Vigna del Signore dovrà difendere la Verità ad ogni costo, condannare le ingiustizie e lottare per le cause giuste. E per Lui, che con la Sua Passione ci ha salvato, non dovrà dare solamente la faccia, ma se necessario anche la vita.
La Santa Madre ha già lasciato libero il braccio di Suo Figlio e non resta molto tempo per schierarsi con il Bene o con il Male. Per la salvezza dello spirito non saran concessi indulti e nemmeno nuove proroghe. Il Suo ritorno è ormai vicino e Lui verrà per giudicare.
Non ci sarà un nuovo Calvario. E questa volta nemmeno un’altra Croce.

Oggi il Cielo ci ha riuniti per approfondire un concetto fondamentale, essenziale che tutti noi fratelli dobbiamo realizzare se vogliamo uscire vincitori da questa missione, la nostra missione: stabilire la nostra priorità, che è Gesù Cristo. Perché gli eventi si faranno sempre più drammatici e se non  realizziamo da subito questa grande verità, saremo tentati e correremo il rischio di perderci.
Giorgio prende la parola:

L’umanità è arrivata ad un punto di non ritorno. Tuttavia io sono ottimista e penso positivo perché il futuro della nostra vita è legato ad una promessa: la promessa di Gesù Cristo che ritornerà sulla Terra, e che nessuna arma atomica, tirannia, o mafia potrà fermare. Noi sappiamo che la situazione è sempre più grave e che grandi catastrofi come tsunami e terremoti stanno per verificarsi, per reazione violenta ai programmi nefasti che l’uomo ha posto in essere. Quindi dobbiamo assolutamente, ora più che mai, impegnarci a convergere il nostro cammino, il nostro principio, la nostra realizzazione personale e individuale verso il punto di riferimento massimo che è Gesù Cristo. E per fare ciò voglio invitarvi ancora una volta a riflettere su una questione che molto spesso, presi dal nostro tram tram quotidiano, dimentichiamo: stabilire ogni giorno, dal momento in cui ci alziamo dal letto, la nostra priorità.
Noi dobbiamo chiedere a noi stessi qual’è la priorità della nostra vita, dobbiamo saperlo, capirlo, esserne certi, convinti. Dobbiamo stabilirlo definitivamente, perché se ci alziamo la mattina e nel nostro programma quotidiano, mensile o annuale abbiamo inserito una serie di situazioni che riteniamo indispensabili per la nostra vita e quindi tutte prioritarie, noi perderemo la bussola. Non raggiungeremo alcuna realizzazione spirituale e ci perderemo. E per essere più chiari pongo me stesso come esempio. La priorità di Giorgio Bongiovanni è risvegliare le anime a Cristo, quindi   risvegliarle con la consapevolezza che solamente con il risveglio interiore la nostra società potrà, non cambiare, ma perlomeno migliorare .
Quindi, se questa è la mia priorità, tutto il mio programma quotidiano, tutto ciò che faccio e cioè lavoro, casa, famiglia, figli, fidanzate, studio, sport.. dormire, fare l’amore, fare figli, baciarsi, leggere, scrivere, lavorare, spendere, pagare, riscuotere… respirare, farsi il bagno, la doccia, la barba, truccarsi, mangiare, vedere un film, vestirsi bene, farsi belli, sentirsi bene, curarsi, avere buoni rapporti con gli altri, avere successo, essere amato, rispettato, avere soldi se possibile, oppure avere una vita discreta…- avrà come punto di riferimento il risvegliare le anime e quindi annunciare la venuta di Cristo.  Quindi noi fratelli spirituali delle arche dobbiamo stabilire definitivamente le nostre priorità. Se la mia priorità è risvegliare le anime a Cristo, e quindi dare un certo numero di esseri a Gesù per ripopolare la Terra e costruire una nuova civiltà,  tutto il mio programma quotidiano dovrà convergere  verso quel punto. Ma se voi avete come punto di riferimento diverse cose, e tra queste affiancherete anche l’annunciare la venuta di Cristo, voi non potete fare questa missione. Fallirete, e non raggiungerete  l’obbiettivo per cui siete venuti, per cui mi avete cercato o io ho cercato voi. Se abbiamo scelto questa strada, che siamo comunque liberi di lasciare in qualsiasi momento, noi saremo sempre tentati dal maligno che vuole distrarci e allontanarci. E allora io vi voglio anche ricordare che la situazione è sempre più critica e se il vostro punto di riferimento è questo e coincide con il mio,  è inutile che facciate  progetti per il futuro. Tutti i vostri progetti devono convergere in quel punto. Vi faccio un esempio un po’ banale perché purtroppo solo attraverso la materia voi potete capire lo spirito, e non viceversa. Pensate ad un direttore d’azienda e alla sua impresa. Nella Fiat la priorità del  presidente John Elkann e del direttore generale Marchionne è quella di vendere auto. Quindi tutto ciò che i suoi dipendenti operanti negli stabilimenti di tutto il mondo devono fare, è lavorare per vendere auto. Quella è la loro priorità assoluta. Quindi l’operaio della Fiat che va a lavorare, anche se ponesse come priorità assoluta della sua vita l’incontrare Monica Bellucci, nei fatti la sua priorità assoluta è quella di produrre le auto affinché si possano vendere. Allo stesso modo la nostra priorità, anche se siamo una famiglia molto più piccola, ma è comunque una famiglia spirituale, è risvegliare le anime a Cristo. Quindi tutto ciò che noi facciamo da quando ci alziamo la mattina, sia se andiamo a scuola o a lavorare, sarà indirizzato verso quell’unica priorità. Qualora noi che abbiamo scelto questa strada, comunque liberi di lasciarla in qualsiasi momento, affiancassimo un’altra priorità, senza che ce ne accorgiamo saremo tentati dal maligno che tenterà di distrarci e allontanarci da questo importante percorso della vostra vita. Potrebbe risultare difficile comprendere  quello che vi ho detto, ma credo che questo sia il messaggio più importante che io vi possa dare in questo momento, alla luce di quello che succederà in un prossimo futuro. Perché io so cosa succederà.
E ora fatemi domande”.

D: Quando ci saranno grandi cataclismi e forti catastrofi, e non avremo più la possibilità di lavorare con internet, dovremo scendere in strada per risvegliare le anime?
R: Si, fino a quando non ritorna Gesù. Se la Madre Terra si scatena e non ci dà più la possibilità di farlo questo significa che non lo dobbiamo più fare. Se io sarò qua, vi dirò cosa fare. Se ci viene data la possibilità di parlare noi dobbiamo parlare, se ci verrà tolto internet, la casa, il terreno e non avremo la possibilità di fare nulla è il segno che ci indica di tacere. Ma io penso che ci verrà data la possibilità di parlare fino all’ultimo. Noi parleremo fino al Suo ritorno. Noi dobbiamo sempre ringraziare il Signore Gesù Cristo e la Madre Celeste che qui ancora non succede niente, ma non dobbiamo nemmeno sfidarli! Per questo raccomando sempre di restare uniti, di amarci, di non lamentarci, di non stressarci, stare sereni, accontentarci, di cercare sempre di risvegliare e aiutare gli altri, ed essere umili nel dire “grazie Signore”. Non lamentiamoci se non possiamo pagare una bolletta o se ci fa male la schiena. Perché se noi ci lamentiamo, se noi riteniamo di essere crocifissi, soprattutto se ci dividiamo e se facciamo le vittime, allora le forze della natura si scateneranno e non ci daranno tregua. Se voi sapeste quello che sta succedendo nel mondo, vi buttereste a mare con una pietra al collo per non vedere quello che potrebbe succedere qua. Quindi noi dobbiamo risvegliare le anime, perché se non lo faremo questa mano pietosa della Madre Celeste che ancora ci protegge ci sarà tolta.

D: Può partire anche da noi qualche iniziativa per protestare?
R: Certo, appoggiamo chi si fa promotore di iniziative per cambiare la nostra società, per la solidarietà e la lotta contro le ingiustizie sociali. Ad esempio possiamo aderire ad Alternativa, il movimento politico-culturale di Giulietto Chiesa. Il mio compito è quello di gridare e dare l’esempio ma, fatto questo, poi non posso sostituirmi alle persone. Io appoggio tutte le iniziative, ma non direi mai a nessuno di armarsi perché andrei contro la mia disciplina. Voi sapete bene che non prenderei mai in mano un’arma, però la voce per gridare ce l’ho e a questa gente che in questa forma così spudorata e nefasta ancora inganna il popolo, dobbiamo fare capire che siamo stanchi. Ci vorrebbe una mezza rivoluzione, che comunque prima o poi verrà perché quando tiri troppo la corda alla fine si spezza .

D: Per alcune iniziative come lo sciopero della CGIL, pensi sia utile partecipare?
R: Quella della CGIL è una piccola protesta che comunque ha avuto il suo esito. Ma la nostra missione principale è denunciare i mali del mondo, e la seconda è annunciare la seconda venuta di Cristo e risvegliare le anime; dove possiamo intervenire personalmente lo facciamo, dove non riusciamo ad intervenire personalmente lo facciamo con la parola e con la scrittura. Questo è quello che penso.

D: Io davvero non riesco a capire come di fronte ad una situazione così drammatica i capi di stato non si oppongano con tutte le loro forze, nonostante la consapevolezza che la nostra sopravvivenza è a rischio quanto la loro.
R: Tutti voi fratelli dovete capire che gli uomini che detengono il potere sono dei folli, dei malati mentali. Voi non ci volete credere, ma è così. Questo, dal punto di vista laico. Ma se ti devo rispondere dal punto di vista spirituale, ti dirò che sono degli indemoniati, con l’aggravante che sanno quello che fanno. Loro lo sanno benissimo che non c’è futuro per i prossimi  cinquanta anni e che l’intero l’ecosistema morirà. Loro lo sanno ma non gli importa, perché accecati dalla loro arroganza e dalla sete di potere vogliono dominare il mondo comunque, a tutti i costi. Con le guerre per accaparrarsi le risorse energetiche e, sterminando miliardi di persone, per mantenere i privilegi. Sono persone in preda alla follia e dovrebbero essere arrestate e messe sotto cura con la camicia di forza e gli antidepressivi, perché oltre che avidi di sangue sono assassini, criminali, delinquenti. Chi ci governa nel mondo, quelli che Giulietto Chiesa definisce ‘superclan’ o ‘ponte di comando’ sa benissimo come stanno andando le cose. Loro sanno tutto. Sanno della crisi del petrolio, della crisi energetica, del buco dell’ozono e degli sconvolgimenti naturali della Terra perché hanno a disposizione i migliori scienziati del mondo. Perché non vogliono cambiare?  Perché sono folli, dal punto di vista laico. Dal nostro punto di vista sono indemoniati, posseduti. E noi invece siamo deboli, non riusciamo a reagire su niente perché la manipolazione dell’informazione ha compiuto la sua missione. Quindi le rivoluzioni del ’68, dei giovani, le stesse lotte armate fallite, quelle del Che Guevara o le rivoluzioni anti-imperialiste anche se sbagliate e infiltrate da servizi segreti e quant’altro, cercavano comunque il cambiamento, e avevano la forza di cambiare. E in qualche modo siamo riusciti a mettere in atto una lotta, perché non c‘era la manipolazione massiva dell’informazione che c’è oggi. Non è certamente il nostro caso, perché noi siamo per la rivoluzione senza armi Ma se oggi un qualsiasi giovane idealista, un nuovo Che Guevara, volesse fare una rivoluzione e volesse intraprendere una rivoluzione armata a favore del proletariato e dei deboli contro l’imperialismo, non avrebbe la capacità nemmeno di iniziare perché non troverebbe nemmeno un adepto, nemmeno uno. Perché il 100% della massa giovanile e adulta è stata completamente schiacciata dalla manipolazione dell’informazione. Tant’è vero che per trovare un nemico da combattere affinché si potessero giustificare le guerre, hanno dovuto creare di sana pianta Al-Qaeda, che è di fatto una creazione virtuale perché i terroristi non esistono. Oggi non ci sono  giovani disposti a prendere le armi. Non ci sono le brigate rosse, i nuclei armati proletari, i Tupamaru in Sud America, il Che Guevara per la lotta armata per la liberazione di Cuba.. oggi sono tutti impastoiati da programmi spazzatura di nessun spessore o da un’informazione di mezzi di comunicazione al servizio del potere. Il cervello di tutta la massa umana, e in questo caso italiana, è completamente impastoiata. Certamente anche nel ’68 c’era la manipolazione dell’informazione ma il giovane poteva ancora leggere,  maturare, coltivare ideali,  realizzare, poteva fare tante cose che oggi con l’uso di internet, i telefoni cellulari, le televisioni satellitari, televisioni via etere, non fa. La rivoluzione la puoi fare solo quando tu riesci ad affiliare dei militanti che credono in una causa. Oggi come oggi le brigate rosse non riuscirebbero ad intraprendere  neanche nel loro intento.. Oggi nessuno combatte. Non c’è nemmeno una televisione di opposizione: non esiste, è una menzogna. Abbiamo qualche sito internet di opposizione, con solo qualche migliaio di lettori, ma per fare la rivoluzione bisogna arrivare almeno a due, dieci, venti milioni di persone. E comunque tra questi ne usciranno solo cinquantamila, forse centomila pronte ad armarsi. Perché il sistema di comunicazione è così perfetto che il suo effetto nefasto ci ha convinti tutti che siamo imbecilli tanto che ci stiamo facendo schiacciare con il sorriso sulle labbra. Ma io non mollo perché sono un rivoluzionario, e qualcuno sicuramente mi verrà dietro.

D: Grazie alle truffe colossali del business della salute e l’inganno dei vaccini le industrie chimico-farmaceutiche con i loro profitti stratosferici sono divenute oramai potenze economiche…
R: In parte hai ragione, ma non sono le multinazionali farmaceutiche a fare il gioco economico  perché anche loro devono sottostare ai venditori di armi e alle grandi organizzazioni criminali; si spartiscono la torta, così come la comunicazione e il traffico internazionale di droga, ma non sono la torta. La torta è gestita da 150 famiglie, delle quali non conosci nemmeno il nome e neppure sono mai, o quasi mai, apparse in televisione; sono persone famose solo nell’ambiente. Sono illustri.

D: E che influenza hanno i nove banchieri?
R: I nove banchieri possono essere paragonati ai cassieri di un supermercato, e come loro devono rispondere al supervisore, al direttore del personale, al direttore generale e infine al padrone del supermercato e al proprietario della catena di cui fa parte. Ubbidiscono quindi agli ordini impartiti. I banchieri hanno senza dubbio potere decisionale sulla carta. Ma se volessero prendere iniziative personali a qualsiasi livello, li ucciderebbero oppure li metterebbero a tacere com’è successo con Strauss Khan, che aveva puntato il dito contro il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale. E per eliminarlo hanno preso di mira le sue debolezze umane e l’hanno costretto a dimettersi. Ma noi tutti uomini siamo deboli, nessuno è santo.

D: Gesù disse a Gerusalemme: ”Non mi vedrete più sino a quando non direte Benedetto Colui che viene nel nome del Signore”. Se Roma è la nuova Gerusalemme, quindi il Vaticano, significa che noi potremmo vedere Gesù solo quando la Chiesa dirà “Benedetto Colui che viene nel nome del Signore”?
R: No. Gesù lo disse a Gerusalemme, a Israele. Mentre ai popoli latini Gesù disse: “Padre, perdonali perché non sanno quello che fanno”. In mezzo ai latini c’è anche il Vaticano, ci sono i buoni e i cattivi. E grazie ai latini buoni, nonostante ci sia anche il Vaticano, Gesù verrà qui. Quindi probabilmente noi latini vedremo Gesù. A Gerusalemme invece tornerà solo se diranno “Benedetto Colui che viene nel nome del Signore”, altrimenti non ci tornerà. Anzi, è più facile che non rimanga pietra su pietra di Gerusalemme. Gesù sa come punire e come premiare.

D: Padre Gabriele Amorth, conosciuto come l’esorcista più famoso del mondo, in un intervista a Radio Buon Consiglio ha dichiarato che all’interno Vaticano ci sono preti, monsignori e anche cardinali  che sono membri di sette sataniche.
R: Si, lo so. Io cito spesso Padre Amorth: lui dice la verità.

D: Gesù disse: “Sconvolgerò la mente dei potenti e li metterò l’uno contro gli altri”, ed è quanto sta avvenendo oggi. Possiamo allora presumere che la follia di chi ci governa è anche indotta da una volontà soprannaturale?
R: Esatto, è così. Non è casuale.

D: Esiste quindi una mente luciferica che vuole distruggere l’umanità?
R: La mente luciferica vuole solo allontanare il più possibile il giorno della manifestazione di Cristo sulla Terra. Vuole fare solo questo e lo può fare cercando di sottrarre anime al risveglio cristico. Ecco perché noi, ma non solo noi, dobbiamo realizzare che abbiamo un gravissimo compito. Ogni volta che noi ci soffermiamo a piangerci addosso o a cercare di risolvere i nostri problemi esistenziali, sottraiamo tempo al risveglio delle anime, e Satana vince. E non dobbiamo nemmeno pensare che dobbiamo fare tutto. Noi dobbiamo occuparci del nostro territorio e della missione che è stata affidata a noi. A me gli Esseri di Luce hanno detto: “Occupati dei tuoi fratelli, del territorio Latino Americano, dell’Italia e della Sicilia”. Quindi qui dobbiamo concentrare tutte le nostre forze: ai compiti e alle aree affidate, farlo bene e pensare solo a quello; chi è di Palermo deve pensare a risvegliare le anime a Palermo o nei dintorni. Non può pensare a risvegliare le anime negli Stati Uniti perché sarebbe una pazzia e Satana vince..
Negli Stati Uniti ci sarà qualche altro mio collega che lo farà.. quindi noi dobbiamo fare questo, perché questo è quanto ci è rimasto da fare, dalla mattina alla sera. E cercare di sopravvivere e restare uniti, denunciare i mali e aspettare che Gesù torni. Io non lo so che cosa voi volete fare. Un giorno farò una riunione con tutti i fratelli di tutte le arche d’Italia e interrogherò ognuno di voi. Questa volta voglio essere io a fare domande. Chiederò ad ognuno di voi  ”Cosa vuoi fare tu nella vita? Qual è il tuo progetto, la tua priorità?” Noi ci dobbiamo mettere in gioco e capire quale futuro ci aspetta, cosa vogliamo fare. Non potete vivere alla giornata per sempre o pensare che io stia scherzando. Se pensate solo a farvi compagnia prima che torni Gesù fra uno o due anni non ci sarà più nessun fratello che farà parte di nessuna arca. Se ognuno di voi risponderà al cielo con altre priorità possiamo chiudere subito!

D: Cosa dovrei rispondere? Dovrei vendere tutto e fare il mendicante?
R: No. Io voglio sapere qual’è la priorità della vostra vita. Io do per scontato che per tutti noi la priorità sia Gesù Cristo, ma questo lo vedrò nei fatti e nel tempo. Ma siccome io so che molto presto devono accadere delle cose terribili che non vi posso dire, vi preparo così.

D: Sono particolarmente turbato dal fatto che malgrado dal punto di vista scientifico, climatico, economico, politico sia palese che l’esistenza del pianeta è compromesso in modo grave ed irreversibile, di fronte all’incalzare di eventi straordinari di carattere spirituale che invitano al ravvedimento, la maggior parte delle persone vive la realtà come una specie di credo di stampo cattolico, con un terribile distacco da tutto ciò che li circonda.
R: Questo avviene perché la manipolazione dell’informazione attraverso quella macchina infernale che si chiama internet, cinema, televisione, ad eccezione di qualche giornale che non legge quasi più nessuno, ha impastoiato il cervello di tutti. È riuscita ad impossessarsi del cervello e della psiche di tutti. Chi detiene il potere non ha nemmeno bisogno di imporsi con la violenza o con azioni di repressione, perché non c’è protesta, non c’è ribellione.

D: Hai detto che il 2012 è l’anno dei tiepidi. Puoi approfondire questo concetto?
R: Il 2012 è l’anno della scelta. Devi scegliere da che parte stare, e se resti nel mezzo soccombi. In questo momento il 90% dell’umanità, quella che può pensare, sta nel mezzo. Il restante 10% non può scegliere e non può pensare perché muore di fame o di sete. Come quelle centinaia di milioni di persone che vagano come zombie per Kinshasa, attraversando montagne di rifiuti e fogne che tracimano sulle strade, nella miseria estrema. Ma spiritualmente loro sono tutti salvi e io dico “Beati loro”, perché quando ritornerà il Figlio dell’Uomo il Regno di Dio sarà loro.  Quindi se l’uomo sceglie il bene deve lottare, denunciare il male e risvegliare le anime. Se invece sceglie di delinquere, truffare, di pensare solo a sé stesso o addirittura di non schierarsi, significa che ha scelto il male.

D: Entrerà in campo un’energia che indirizzerà verso il bene o verso il male?
R: No, non entrerà assolutamente nulla. Sarà il corso stesso degli eventi a portare la gente a fare una scelta, a schierarsi; moltissimi non si schiereranno e soccomberanno perché saranno aggrediti dalle forze della natura, dalle crisi, dalle guerre. Mentre chi si schiererà sopravviverà o con il male o con il bene. Alla fine chi soccombe sarà il male e vincerà il bene, ma chi soffrirà di più sarà il bene, non il male.

D: Questo accadrà fino al giorno in cui tornerà il Maestro?
R: Se noi abbiamo uno status di vita privilegiato rispetto a tantissimi altri fratelli che soffrono nel mondo, saremo provati nel nostro stile di vita, che sarà messo alla prova e schiacciato per vedere se la nostra fede è salda. Questo vale per tutto l’Occidente. Non sarà risparmiato nessuno e chi resisterà entrerà nel Regno di Dio. Io sono pronto, perché noi già lo viviamo ogni giorno. Non a caso.

D: L’anestesia indotta da una ben radicata manipolazione dell’informazione messa in atto dalla follia dei potenti  non ha risparmiato nessuno. Ma se di fatto le voci che gridano e protestano sono niente rispetto alle masse,  significa che saremo tutti schiacciati?
R: Saremo schiacciati, ma noi siamo un punto di luce. Noi grazie a Dio stiamo lottando. Noi siamo dei militanti combattenti e daremo molto fastidio. Anzi, già lo facciamo risvegliando molti nostri fratelli. Perché è vero che ci sarà tanta sofferenza ma è anche vero che il mio messaggio farà presa su centinaia di migliaia di persone in Italia. Sarà molto seguito, più di quello che potete immaginare. Ci sarà un grande seguito nel futuro, e per questo mi vorranno ammazzare: questa è un’altra profezia che vi rivelo.

D: Nel ’68 la vera lotta è stata fatta dall’unione fra studenti e lavoratori e tutti ci siamo battuti per la libertà; poi c’è stato il fallimento perché ci siamo adagiati troppo presto convinti di avere vinto; quindi oggi dobbiamo reagire unendoci ad altri e creando dei valori sulla giustizia e difendendo con forza chi la porta avanti con coraggio.
R: Sono assolutamente d’accordo. I giovani nel ’68 avevano messo in atto una protesta bellissima ma sono stati fermati anche dalla droga che è stata introdotta dai potenti, e non dalle mafie. Le mafie ne hanno solo approfittato. I potenti invece hanno inventato la droga, hanno costruito i mostri sacri della musica rock e distrutto la rivoluzione dei giovani. I Beatles ad esempio, come anche i Rolling Stones, sono un gruppo creato a tavolino dal potere. Altri gruppi invece sono stati più rivoluzionari, ma sono tutti caduti nella droga.  Anche i Pink Floyd che io amo tantissimo. Ma se voi leggete i testi delle canzoni dei Pink Floyd o dei Beatles, vedrete chiaramente la differenza tra il rivoluzionario e il lecchino del potere.

D: Nel ’68 la vera lotta è stata fatta dall’unione fra studenti e lavoratori e tutti ci siamo battuti per la libertà; poi c’è stato il fallimento perché ci siamo adagiati troppo presto convinti di avere vinto; quindi oggi dobbiamo reagire unendoci ad altri e creando dei valori sulla giustizia e difendendo con forza chi la porta avanti con coraggio.
R: Sono assolutamente d’accordo. I giovani nel ’68 avevano messo in atto una protesta bellissima ma sono stati fermati anche dalla droga che è stata introdotta dai potenti, e non dalle mafie. Le mafie ne hanno solo approfittato. I potenti invece hanno inventato la droga, hanno costruito i mostri sacri della musica rock e distrutto la rivoluzione dei giovani. I Beatles ad esempio, come anche i Rolling Stones, sono un gruppo creato a tavolino dal potere. Altri gruppi invece sono stati più rivoluzionari, ma sono tutti caduti nella droga.  Anche i Pink Floyd che io amo tantissimo. Ma se voi leggete i testi delle canzoni dei Pink Floyd o dei Beatles, vedrete chiaramente la differenza tra il rivoluzionario e il lecchino del potere.
 

D: Vorrei che tu mi aiutassi ad interpretare un sogno che ho fatto di recente, dove tu ci avvisavi di qualcosa d’imminente. Subito dopo si è squarciato lo spazio e sono comparsi degli esseri che apparivano come copie brutte, deformi, di ognuno di noi. La gente impazziva di fronte a questi esseri, tranne noi che eravamo stati avvertiti.
R: È un avvertimento. Significa che noi dobbiamo tirare fuori il meglio di noi stessi. Dobbiamo fare cioè il capovolgimento bifronte. La parte deformata di noi che è quella esteriore la dobbiamo mettere dentro, e manifestare la parte più bella di noi. Ognuno di noi ha un lato nascosto. Il lato brutto è la vigliaccheria, l’ipocrisia, la gelosia e la paura insita in ognuno di noi al quale noi dobbiamo fare prevalere l’altruismo, la solidarietà, la giustizia e l’amore fraterno. Il sogno ci avverte anche che dobbiamo stare uniti, sempre. Solo uniti possiamo vincere. Disuniti perdiamo tutto. E’ una cosa brutta che potrebbe accadere e che noi dobbiamo evitare. Per me questo è il significato del sogno.  

D: C’è qualcuno che opera anche nei paesi del Nord Europa?  
R: Certo. In Russia il seme è stato piantato e sta sbocciando e se non è già apparso, prima o poi qualcuno apparirà. E comunque, per quanto alcuni stentino a crederlo, il mio messaggio arriva molto molto lontano, soprattutto nelle terre che ho visitato. In Polonia mi hanno cercato dieci anni dopo la mia visita e con un giro di telefonate hanno organizzato una conferenza telefonica e  radunato ottocento persone che volevano ascoltare la mia voce. Questo significa che il seme che ho piantato ha dato i suoi frutti. Io ho fede e credo nei miracoli, ma questo è anche il frutto di un lavoro decennale di semina.  Se ora il Cielo mi ordinasse di andare a Mosca, sono sicurissimo che migliaia di persone verrebbero alla mia conferenza e riempirei lo stadio Lenin perché i Russi sono un popolo colto e non si lascerebbero sfuggire nemmeno una virgola del mio messaggio. Quindi ci sono luoghi in cui il seme non fruttifica e altri in cui germoglia. E comunque quando nomino l’occidente io mi riferisco ai popoli latini e non al Nord Europa.

D: Che differenza passa tra compenetrazione e personificazione?
R: Nessuna. La personificazione è un modo più profondo, più chiaro e preciso per descrivere questa manifestazione divina  o demoniaca.

D: Da chi è protetto in realtà il Vaticano? Quale forza demoniaca ne garantisce l’immunità?
R: Il Vaticano non è protetto da nessuno, bensì è infiltrato da una serie di organizzazioni criminali che lo tengono ben stretto tra cui l’Opus Dei, alcune massonerie segrete, la mafia e potentati economici che attraverso la Banca del Vaticano possono riciclare il danaro sporco; l’istituto off shore più grande al mondo è in Italia, non alle Bahamas! Troppe volte abbiamo sentito dire che la Svizzera è tra i più colossali depositi di denaro sporco del mondo, ma non è assolutamente vero perché è la Banca del Vaticano il più grande deposito di denaro sporco del mondo perché  non è controllata da nessuno, è intoccabile. Questo è il motivo principale. Lì dentro c’è di tutto. Attraverso quell’istituto è passato di tutto e sono stati nascosti gli affari più sporchi di duemila anni di storia; quindi conviene a tutti, anche a coloro che si fanno la guerra, che quest’istituto rimanga in piedi; è come una specie di ponte sullo stretto: se viene costruito ci passeranno sia i santi che gli assassini. Sarà usato da tutti perché conviene a tutti che ci sia. Quindi anche io che sono stigmatizzato attraverserò e sfrutterò quel ponte. Ecco, il Vaticano oggi è così e a parte il sottoscritto nessuno lo vuole abbattere. L’unico al mondo sono io e basta; e attraverso me, anche voi. Non ci sono altre persone sulla Terra che vogliono abbattere il Vaticano, nemmeno i nostri fratelli giusti. Solo io.

D: È vero che si sono celebrate messe sataniche all’interno del Vaticano?
R: Questo è quello che dice Padre Amorth. Io sono molto preciso e onesto e dico che non lo so e che su questo non posso esprimere un giudizio. Io parlo in base a dei documenti, non parlo più in base al sentito dire a meno che non me lo dica Gesù. Io non  ho mai ricevuto da Gesù Cristo questa informazione, e quindi non lo so. Quello che so l’ho detto prima: secondo me una banca della chiesa di Cristo che ricicla i soldi di tutti i demoni della Terra è peggiore di centomila sette sataniche riunite.

D: In riferimento alla condotta del Vaticano, come può pensare la nostra chiesa di salvare le anime?
Io non credo che ogni sera il Papa quando ripone la veste si prenda gioco di tutti. Anzi, io penso che lui creda nella sua fede, nella sua missione e che sia molto ligio alla sua preghiera e all’attività pastorale. Ci crede ed è convinto che il coprire i misfatti, certi delitti efferati di cui è a conoscenza permette di  mantenere viva la chiesa di Cristo. Perché se venisse detta la verità questa costerebbe  molto cara. E non ha torto perché le verità sono così sconvolgenti, così nefaste che la chiesa sarebbe destinata a scomparire. Quindi lui pensa sia meglio pagare il prezzo dell’omertà affinché la Chiesa di Cristo prevalga sulle porte dell’Inferno. Sempre secondo il suo pensiero, quando Cristo ritornerà se salverà anche un solo sacerdote, avrà salvato la Chiesa. E questa è una filosofia interessante che io apprezzo ma non condivido, perché io sono per la Verità. La verità va detta anche se costa la vita. Come è costata a Gesù che, pagando con la vita non ha perso ma ha vinto il mondo. Questo vorrei dire al Papa: “Se dici la verità sarai ucciso e la Chiesa sarà distrutta, ma la Chiesa ne uscirà vincente e non perdente, perché dicendo la verità, facendoti martire della tua chiesa tu farai trionfare Cristo nella gloria. Le anime si avvicinerebbero di più e si moltiplicherebbero. Ma la sua chiesa non ha fede ed è convinta che sia meglio così. Perché l’uomo è debole, vigliacco e di fronte alla verità invece di reagire si nasconde, fugge, scappa. Se il Papa trovasse il coraggio di proclamare la verità, io mi spoglierei delle vesti di laico e mi farei immediatamente sacerdote, prenderei immediatamente i voti.
Andrei dal Papa e gli direi “Ricostruiamo questa Chiesa! dicendo tutta la verità non abbiamo perso, abbiamo vinto”. Se la Chiesa avesse detto la verità io ora farei il sacerdote a Floridia, parlerei della reincarnazione, celebrerei la messa ecc… Ma io resto fuori dalla Chiesa perché la chiesa mente spudoratamente. La chiesa potrà trionfare solo con la crocifissione, quando tutti le sputeranno in faccia, la vitupereranno, la frusteranno, le toglieranno tutti i beni, la raderanno al suolo perché avrà detto la verità sulle truffe, sugli assassini, sugli affari con la mafia; solo allora trionferà. È questo che il Papa non capisce…

D: Nella Bibbia, parlando dei tempi bui, ho letto che i malvagi periranno. La morte è intesa in senso fisico?
R: La morte spirituale si traduce nella morte seconda, mentre perire in senso fisico significa che lasci il corpo. Quando dice “periranno soltanto i malvagi”, si intende a livello spirituale. Con l’instaurazione del Nuovo Regno i malvagi saranno esiliati e per purificarsi si potranno reincarnare come umani in altri pianeti, mentre per i reati peggiori si reincarneranno in animali e faranno la morte seconda. Entreranno in corpi di esseri che non possono parlare, scrivere o cantare con la consapevolezza della propria identità. La sofferenza è terribile, ma giusta perché devono capire che il male non si deve fare.

D: Si reincarnano nella Terra Cava?
R: Si, nel Polo Nord perché nel Polo Sud invece c’è la luce. Se invece non si incarnano vanno nella parte esterna, a livello eterico. Ma dopo il giudizio ci sarà un equilibrio su tutto, sia dei piani materiali che di quelli spirituali. In entrambe le dimensioni ci sarà un equilibrio armonico positivo. Sia sul piano fisico umano, quindi lo spirito incarnato, sia sul piano spirituale eterico, lo spirito disincarnato, ci dev’essere il bene. Attualmente ci sono tutte e due le cose con prevalenza netta del male. Gli strati eterici della luce ci sono ma sono molto piccoli. C’è solo un punto di luce sulla Terra che si trova sotto il Polo Sud dove si vive la beatitudine, mentre tutto il resto del pianeta è negativo. Poi ci sono alcuni punti in corrispondenza di porte dimensionali come il Piancavallo, l’Etna e Fatima che ti proiettano direttamente in quel punto sotto il Polo Sud. La Madre Terra è bellissima ma è infestata da un virus che è l’uomo, ma con il ritorno di Gesù tutto sarà positivo. E per arrivare a questo la Terra dovrà cambiare morfologicamente la sua struttura che in questo momento è assolutamente diabolica, negativa, nefasta. I continenti non saranno più come li vediamo ora perché accadranno delle catastrofi che sconvolgeranno completamente il pianeta causando la morte di miliardi di persone. Non milioni, miliardi. E ti faccio un esempio. Quando tu ti ammali gravemente sei costretto ad intervenire sul tuo organismo con terapie intensive per riequilibrare tutto il tuo sistema neurovegetativo, il tuo metabolismo, la digestione, la circolazione… Devi cioè riequilibrare tutto ciò che si è alterato, ma tu rimani sempre la stessa persona. Questo vale anche per il pianeta Terra, i cui organismi interni dovranno ritornare alle origini. Ecco perché la Terra deve essere purificata. E si tratta di una purificazione necessaria dove alcune terre sprofonderanno mentre altre emergeranno e tutto ciò accadrà prima del ritorno del Cristo. Quindi ancora non è successo niente. E durante la purificazione ogni giorno potrebbe essere  quello del suo ritorno, quindi fatevi trovare pronti. Questo sempre qualora il Padre non decida diversamente perché Lui può tutto, niente escluso.

D: Perché a Medjougorje i veggenti si limitano a invitare l’uomo a pregare?
R: Io sono stato a Medjougorie e riconosco che in quel luogo santo c’è stata l’apparizione della Madonna, dove anch’io ho vissuto delle esperienze. Ma nel momento in cui i veggenti hanno accettato per volontà propria di essere guidati da una istituzione, sono diventati influenzabili. Io non credo ai loro messaggi, perché se la Madonna parlasse davvero cosi come loro sostengono io mi alleerei con Satana, con Lucifero che  a confronto è molto  più coerente. Ma la Madre Celeste è l’annunciatrice della venuta di Suo Figlio e annuncia sia la misericordia e il perdono, sia le catastrofi e l’ira di Dio. Una Madonna che nasconde l’ira di Dio, come quella che appare ai veggenti di Medjougorie, non fa la volontà di Dio. Una Madonna che afferma che la reincarnazione non esiste e la definisce un’invenzione di Satana, fa la volontà di Satana. Purtroppo l’errore che hanno fatto i veggenti è stato quello di mettersi nelle mani dei preti. Io invece ubbidisco solo a chi mi appare. I messaggi che io ricevo e divulgo non li lascio nelle mani di nessuno.

D: Ho avuto l’impressione che le migliaia di persone che si recano a Medjougorie anche se pregano e fanno del bene avanzano senza avere coscienza di nulla.
R: Questo gli viene imposto da quel culto. Un messaggero del Cielo deve dare pace, amore, misericordia ma deve anche aprire gli occhi alle persone. Se tu non apri loro gli occhi e non dici loro la verità, non fai la Sua volontà. Gesù diceva la verità. Gesù ammoniva i corrotti e  denunciava i criminali. Gesù amava, era misericordioso, pregava, perdonava ma nelle prediche era anche severo. Un veggente debole diventa tale quando cade  nelle mani del demonio. Come si può oggi nel 2011 stare zitti davanti alla violenza e alle bestialità che commette l’uomo? Nemmeno il terremoto del Giappone è stato sufficiente a scuotere le coscienze. Ma se dall’Oceano Atlantico si alzasse un’onda di diecimila metri e si dirigesse verso le coste degli Stati Uniti o dell’Europa allora la gente forse si domanderebbe se Dio esiste e forse si inginocchierebbe. Io vengo accusato di pazzia, catastrofismo e fanatismo ma grazie a Dio non sono l’unico e ci sono altri miei colleghi che gridano nel deserto. Recentemente, durante il mio viaggio in Sud America ho conosciuto Luz de Maria, una veggente di Costarica che durante le sue estasi vede la Madonna e Gesù. E anche lei dice le stesse cose.

D:  Gesù prima di lasciare il mondo si rivolge al Padre e dice: “Io prego per loro. Non prego per il mondo, ma per quelli che mi hai affidato”. Cosa significa?
R:  Gli extraterrestri, cioè gli angeli, hanno innestato una nuova genetica sulla Terra. Gli esseri che portano questa genetica, che il Padre ha coltivato per milioni di anni, ora sono maturi. Quindi tutti quelli che si salveranno, soprattutto i bambini ma anche una certa quantità di uomini e di donne, non sono di questo mondo.

D: L’uomo in quanto terrestre, è nato sulla Terra?
R: L’uomo in quanto terrestre è nato sulla Terra e ha preso la genetica di Satana, quindi teoricamente dovrebbe essere sterminato e non se ne dovrebbe salvare nemmeno uno. Per evitare che venga sterminato tutto, i geni cosmici innestarono una nuova genetica positiva, quindi all’antitesi,  per mescolarla con la genetica malata del terrestre, infettata di satanismo. Questa operazione è avvenuta 175.000 anni fa, ma ne sono state fatte altre. Ci sono voluti 175.000 anni affinché questa genetica positiva si moltiplicasse lentamente nella razza umana che già aveva detto di no al patto con Dio, ma la resistenza è stata forte perché il virus è potente. L’ultimo innesto o accoppiamento genetico sessuale e quindi anche rafforzamento di questa genetica è avvenuto duemila anni fa quando Gesù è sceso sulla Terra portando con sé 144.000 persone che hanno fecondato donne terrestri che a loro volta erano già state fecondate. Gesù infatti raccomanda al Padre tutti quelli che gli ha affidato. Chiede al Padre di preservare gli esseri che nasceranno dagli eletti perché sono Suoi, cioè portano la Sua genetica.

D: Se duemila anni fa erano 144 000, oggi dovrebbero essere miliardi…
R: No, sono circa otto milioni. Perché la moltiplicazione è stata prolifera ma strada facendo alcuni sono ‘morti’,  nel senso che hanno perso la genetica.

D: Gli Ebrei non dovevano essere il popolo eletto?
R: Gli ebrei sono ancora il popolo eletto, tant’è vero che quelli che hanno creduto in Gesù si sono reincarnati nei popoli latini. Siccome il Padre Adonay dovrà sterminare questa razza malvagia dalla faccia della terra ha ordinato a chi ha creduto in suo Figlio di incarnarsi nei popoli latini. Molti ebrei di quel tempo vivono oggi nell’America latina, in Italia, in Francia… Verranno salvati anche gli Ebrei che vivono attualmente nello stato di Israele che sono portatori della genetica, mentre tutti gli altri soccomberanno insieme al resto del mondo.

D: Vorrei fare un breve excursus sul sentimento.  In questa dimensione quando una mamma dice ad un figlio, o un fidanzato dice alla fidanzata “ti amo”, questo amore è rivolto verso la carne, lo spirito, o l’anima?
R: Normalmente quando è vero amore e non prevale l’attrazione fisica, è rivolto alla persona in tutti gli aspetti.  Ma l’amore di un bambino rivolta alla madre o al padre, e viceversa, è il più bello e il più puro di tutti, perché è animico, non c’è alcun interesse fisico. Invece tra due fidanzati può esserci un triplice interesse che è giusto e anzi completo perché comprende quello spirituale, fisico carnale e quello animico, quindi tu ami l’intelligenza, ami il corpo e ami l’anima.

D: Ma siamo lo specchio di Dio in questa maniera?
R:   Si, se lo facciamo così.

D: Quindi questo amore è in Lui?
R: Assolutamente si. Se lo facciamo con tutti e tre con prevalenza spirituale siamo lo specchio di Dio, ma non sarà così se lo facciamo con prevalenza carnale perché sulla Terra ci devono essere tutti e tre. La sublimazione dell’amore intellettuale, spirituale senza quello carnale deve essere, quando ci deve essere, per missione. Quindi non deve essere un imposizione. Lo stesso avvenne con Gesù e Maddalena. Gesù amava Maddalena anche nella carne e viceversa ma se non ha avuto figli è perché aveva una missione. Non era una imposizione fisica.

D: Da questo concetto di amore mi ricollego al tema delle nostre priorità trattato poc’anzi. Mi chiedevo com’è possibile che Cristo, che è la proiezione di Dio, mi possa mettere nella condizione di dover scegliere tra la priorità di un figlio e la priorità del servizio al Cristo.
R: Lo fa attraverso l’insegnamento del Vangelo perché anche su questo campo Gesù si è espresso in una forma molto dura: “Se non odierai i tuoi genitori e i tuoi figli non sei degno di Me” e se sceglierai di seguire tuo figlio, tua moglie o i tuoi genitori non sei degno di me. Quindi è stato molto duro, tant’è vero che questo passo è un altro di quelli che vengono nascosti. Se la vita ti porta di fronte ad una scelta drastica, Gesù pretende che tu segua Lui e abbandoni i tuoi figli. Questo è quello che Lui ha detto, e se noi non riusciamo a farlo è un’altra cosa. Lui vuole l’amore assoluto per Lui, tutto il resto viene dopo. Lo dice chiaro.

D: Ma se noi siamo lo specchio del Suo amore, Lui  va contro il suo stesso amore?
R: No, Lui non va contro il suo stesso amore. Lui ti da delle priorità da mettere in pratica nell’amore. La priorità assoluta è Cristo. Poi i tuoi genitori, tuo figlio, i parenti, gli amici, le piante, gli animali. Lui stabilisce una gerarchia.

D: È spiegato in qualche passo del Vangelo il perché Gesù pone sé stesso come priorità?
R: Gesù lo spiega in tutto il Vangelo. Perché “Lui” significa amore incondizionato. Amare soprattutto Lui significa che se tu ami mia figlia  come ami tuo figlio stai amando Lui.  Ma se ami più tuo figlio di mia figlia allora tu non Lo segui. Quindi non esiste ‘tuo figlio’ perché tutti sono tuoi figli; non esiste ‘tuo papà’ perché tutti sono tuoi genitori. Non esiste ‘tua sorella’ perché tutti sono tuoi fratelli. E Gesù dice: ‘Se stai facendo questo, stai amando Me’. Quindi se tu dai la vita per tuo figlio e non per un tuo fratello, non Lo stai seguendo. Stai seguendo un amore egoistico. Perché il Suo è un amore altruistico, universale. Ecco perché dice “prima ama Me”. Perché se ami Lui è automatico che ami tutti gli altri.

D: Perché allora Gesù ha istituito il sacramento della famiglia?
R: Lui ha istituito la fedeltà nella coppia e nel mettere al mondo dei figli. Ma non ha istituito il sacramento della famiglia. La Sua famiglia è l’umanità. Ed è riportato chiaramente nel Vangelo: “Mentre egli parlava ancora alla folla, sua madre e i suoi fratelli, stando fuori in disparte, cercavano di parlargli. Qualcuno gli disse: “Ecco di fuori tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlarti”. Ed egli, rispondendo a chi lo informava, disse: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?”. Poi stendendo la mano verso i suoi discepoli disse: “Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli; perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre”. (Mt 12,46). Quella della famiglia è un’istituzione falsa. Io ho responsabilità sui miei figli, ma la mia famiglia siete voi. E la mia famiglia carnale è cresciuta con questa consapevolezza e chi mi accompagna sa benissimo che i miei fratelli sono la mia famiglia. Lo so che è difficile, ma io lo metto in pratica e voi ne siete testimoni.
Infatti Gesù quando la Madonna si è avvicinata Lui le ha detto: “Donna cosa vuoi? Stai lontana. Io devo fare la volontà del Padre”, perché sapeva che la Madonna incarnata era condizionata dall’affetto materno. Ma siccome Gesù era perfetto, aveva una coerenza suprema.

D: Ognuno di noi deve fare una scelta, stabilire una priorità. Mi chiedevo se dovevo lasciare il mio lavoro e quindi perdere la mia unica fonte di sostentamento, e dedicarmi solo all’opera.
R: Non devi lasciare il tuo lavoro, perché viviamo tutti in questo sistema. Ognuno di noi deve continuare a fare il lavoro che sta svolgendo. Solamente deve stabilire qual è  la priorità della sua vita, cioè vivere per Cristo. Se tu lavori in banca, non devi vivere per la banca. tutti qui presenti siamo nella stessa situazione.  Andiamo a lavorare, paghiamo le bollette,.. ma la nostra priorità è Gesù. Tutto quanto gira intorno è secondario. Dobbiamo essere astuti perché attraverso il mezzo del lavoro tu puoi fare l’Opera. Senza quel mezzo tu non puoi fare niente. C’è un passo del Vangelo che non se lo ricorda nessuno perché è scomodo:“Fatevi degli amici dalle ricchezze ingiuste” (Lc16,9)”.. L’ha detto Lui! Tu sei ‘amico’ della Banca, che è una ricchezza ingiusta, ma la usi per il tuo fine che è positivo. Se vivi in un sistema sbagliato sfruttalo per un fine giusto. Lo ha detto Cristo! Il Maestro ci ha detto tutto. Perché i figli della luce in questo tempo non sono cosi lungimiranti, mentre i figli del mondo sono più avveduti. Il Vaticano invece, che è diabolico, ha usato questa parabola per accettare soldi e offerte da tutti, soprattutto dai criminali. Anche i Borgia usavano sempre questa frase per giustificarsi.
Vi raccomando di pensare molto bene al concetto che ho espresso all’inizio di questo incontro riguardo la priorità della nostra vita. Dovete chiedere a voi stessi, ogni mattina, quale sarà la priorità della vostra vita nei prossimi cinque, dieci anni. Solo allora molte cose vi appariranno più chiare. Non c’è bisogno che ne parliate con me perché lo potete fare benissimo da soli, davanti allo specchio. Il centro della mia vita, la mia priorità assoluta è Cristo e tutto il resto è di secondaria importanza. Il che non significa che ciò che è di secondaria importanza lo dobbiamo trascurare. I nostri figli sono la cosa più bella che Dio ci ha dato, importantissimi, indispensabili, sono la luce dei nostri occhi, ma non sono la priorità. Non c’è niente di male se qualcuno sceglie il lavoro o la famiglia come priorità e pone Gesù in secondo piano. Certamente è una scelta che non condivido, per me sbagliata, ma io non mi permetto di giudicare. Quindi per capire a che punto della nostra esistenza siamo arrivati e il fine ultimo, oggi dobbiamo porci questa domanda. Basta essere onesti con sé stessi. e allora sei consapevole di cosa puoi dare, cosa non puoi dare, cosa vuoi fare e dove puoi arrivare.

Sandra De Marco
San Giovanni di Polcenigo
15-11-2011