Di Sandra De Marco
Miriadi di creature demoniache brancolano tra fame, morte e devastazione in preda alla depravazione e a passioni corrotte, accompagnate dal finto sgomento dei tiepidi che, inermi, si sono resi complici. Ma il castigo di Dio è prossimo! La nostra Madre Terra è divenuta la stanza degli orrori di questo universo dove in ogni angolo si annida un terribile incubo. Un mondo pervaso da una schizofrenia generale dove l’uomo, in quest’epoca d’inganni, si rifiuta di cercare la Verità e ha fatto dell’ignoranza la sua più grande tragedia.
Nell’invano tentativo di colmare il vuoto dell’anima, va inebriandosi di sogni inutili e bisogni effimeri di cui si fa schiavo; e per esorcizzare paure e timori, ne accumula sempre di nuovi, calandosi in una voragine di fragilità interiore che genera vizi e pensieri diabolici.
Incatenato alla sua angoscia e al tormento, il disperato intento di riprendersi il controllo della vita lo porta a sfidare l’Eterno, le Sue leggi e la Creazione, e ad accogliere gli antidoti che il maligno, gran galantuomo, gli offre: il potere, l’odio, il desiderio di possesso e di sopraffazione.
È da questa ignoranza e rifiuto di Dio che nasce la falsità, l’arroganza e l’infinita superbia.
Tuttavia dal suo delirio di onnipotenza s’intravede un uomo codardo, sempre più vigliacco e debole che si rifugia nelle proprie menzogne; e, imbrigliato in un meccanismo perverso, destinato a soccombere alle proprie paure. L’ostinata disubbidienza affievolisce così ogni concreta possibilità di salvezza e, sordo ai tanti richiami del Cielo, lo induce ad una folle ed inesorabile corsa verso l’autodistruzione.
Condannato a morire in quella grande prigione e sotto lo sguardo beffardo del suo più grande nemico: sé stesso.
Malgrado tutto, i segni dell’eterno Nazareno Figlio di Dio e amore nostro sono palesi a tutti, e gli assetetati di giustizia, gli amanti dell’amore hanno certezza del suo prossimo ritorno con potenza e gloria per la gioia della Madre Terra e di tutti i suoi veri figli.
01 MAGGIO 2012
Da un po’ di tempo a questa parte mi sto innamorando sempre più degli animali e sto provando un sentimento quasi odioso verso gli uomini. Ma non si tratta di odio, perché io non so odiare, ma di sete di giustizia. Qualche giorno fa ho scritto un messaggio in riferimento all’articolo che riprendeva il re Juan Carlos di Borbone, che è anche presidente del WWF spagnolo, con la sua preda dopo una battuta di caccia all’elefante.
http://www.giorgiobongiovanni.it/index.php/messaggi-2012/4203-uno-dei-vostri-re-della-terra.html
Nel messaggio l’essere che mi parla ammonisce: “AVETE SFIDATO L’AMORE DI DIO, VI BURLATE DELLA SUA PAZIENZA E DELLA SUA TENEREZZA. L’ALTISSIMO POTREBBE, PRIMA O POI, MANIFESTARE LA SUA SANTA IRA E SCATENARE UN NUOVO DILUVIO CHE INONDEREBBE TUTTO IL VOSTRO PIANETA. UN DILUVIO DI FUOCO ANCORA PEGGIORE DI QUELLO CHE STERMINÒ GLI UOMINI NELLA GENESI” (Genesi 7, 10-12).
E questa notte, dopo aver letto la notizia sui bambini che nascono nell’ospedale degli orrori a Falluja, non riuscendo a prendere sonno ho sentito di dover scrivere un ulteriore messaggio: L’IRA DI DIO, parte 4 (http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2012/4207-lira-di-dio-parte-4.html)
I messaggi che sto ricevendo da questo Dio solare sono molto duri perché questo è il tempo della giustizia. Sono messaggi terribili dove gli extraterrestri annunciano un diluvio di fuoco perché noi ci burliamo dell’amore di Dio. Noi stiamo sterminando dalla faccia della Terra gli animali, le piante, noi stessi, i bambini e quindi non abbiamo diritto di vivere secondo la legge naturale. Noi ancora viviamo perché la misericordia divina ci permette ancora di vivere.
Vi voglio ricordare che l’essere che mi ha parlato è un essere solare molto potente che ha visto nascere l’universo. La nascita di questo cosmo è avvenuta 15 miliardi di anni fa, come sostenuto dalla teoria del Big Bang formulata da alcuni scienziati, ma già c’erano altri universi nati miliardi di anni prima. Il nostro sistema solare fa parte della galassia Via Lattea che comprende cento miliardi di stelle e di galassie, e come questa ce ne sono altre 150 mila miliardi, anche mille volte più grandi. Gli esseri che Gesù chiama arcangeli hanno visto nascere il nostro big bang e sono così evoluti che possono anche creare la vita. Questo essere che io conosco ora risiede nel nostro Sole, che è 1300 volte più grande della Terra e la cui vita fisica terminerà tra 5 miliardi di anni. La sua energia nucleare naturale si espanderà fino ad esplodere e gli esseri che ci vivono migreranno in un altro sole per creare continuamente Universi.
Per concludere vi invito quindi a rileggere il cap. 6, vers. 5-8, 11-14 della Genesi dove Dio si pente di aver creato l’Uomo. E ancora Ezechiele, cap. 7, 2000-2500 anni dopo la Genesi, dove Dio non ha ancora cambiato idea: «Ora, figlio dell’uomo riferisci: Così dice il Signore Dio al paese d’Israele: La fine! Giunge la fine per i quattro punti cardinali del paese. Ora che su di te pende la fine, io scaglio contro di te la mia ira per giudicarti delle tue opere e per domandarti conto delle tue nefandezze». La fine è prossima quando Dio annuncia la sua giustizia contro Israele che disubbidisce, ma in realtà Dio sta parlando al mondo perché Israele nella simbologia spirituale rappresenta l’umanità. E purtroppo noi oggi ci troviamo nella stessa condizione nella quale si trovarono gli abitanti della Terra quando Noè organizzò l’arca e nella stessa situazione di Sodoma e Gomorra. E oggi, come allora, ci sono dei piccoli Noé, i nuovi Abramo e i nuovi Lot che gridano a squarciagola per ammonire, annunciare l’ira di Dio e le imminenti catastrofi: la Madonna di Fatima e Garabandal, Eugenio Siragusa, Giorgio Bongiovanni, e molti altri. Quindi anche noi che conosciamo la Verità e siamo consapevoli di quel cambiamento che Dio metterà in pratica per legge di causa ed effetto, dobbiamo diventare pescatori e prepararci ad una vita degna di essere vissuta nel caso fossimo scelti per ripopolare o riorganizzare una società migliore.
NOI SIAMO PESCATORI AL SERVIZIO DI CRISTO
A noi è stata data una canna, un amo e molte esche. E nel lembo di mare che ci è stato affidato dobbiamo pescare molti pesci. Il vero pescatore fa questo mestiere con una passione incredibile. Io ho conosciuto uomini che per molti anni si sono alzati all’alba e hanno impugnato la canna da pesca, preso la barca e si sono diretti verso il largo. E li aspettavano per ore, ascoltando solo la radiolina, senza mai distrarsi. Senza leggere, scrivere o fumare. Il vero pescatore pesca e pensa. immerso nell’acqua e nel silenzio, e attende anche tutto il giorno sotto il sole osservando quel galleggiantino, in attesa di un tremore, di un movimento che denunci la presenza della preda. Così noi dobbiamo avere la stessa passione. Il pescatore non è un santo. È un uomo o una donna con tutti i suoi limiti, i suoi problemi, le sue difficoltà, ma che non rinuncia per nessun motivo alla sua grande passione, nemmeno se è ammalato, o ha problemi a casa o con gli amici.
Noi siamo pescatori al servizio di Cristo, quindi ognuno di noi ha un pezzo di mare dove pescare le anime. Le anime si pescano diffondendo il messaggio, trasmettendolo con il discernimento dovuto, l’astuzia, la solidarietà, la trasparenza e la passione dovuta. E ad ogni pesca ultimata dobbiamo riporre i pesci nello stesso cesto. Certamente il maligno cercherà di infiltrarsi e dividerci ma se continuiamo a condividere questa grande passione che ci immerge in un mondo di fratellanza e intenti comuni che non ha eguali, noi lo vinceremo. Se invece noi stiamo insieme e non ci preoccupiamo di pescare, il nostro ozio farà emergere tutte le nostre miserie, le frustrazioni e i nostri problemi così come le invidie e le piccole gelosie, e prima o poi ci divideremo.
NON CI SONO GIUSTIFICAZIONI PER CHI RINUNCIA A PESCARE
Davanti a Gesù non ci sono giustificazioni per chi rinuncia a pescare. Noi dobbiamo continuare a lavorare a gruppetti (arche), come facevano gli apostoli e continuare a riempire lo stesso cesto finché arriverà il Padrone e se li porterà via tutti. E lo dobbiamo fare superando le incomprensioni, i nostri limiti, le fatiche. Questo è il segreto della nostra vittoria.
Tutto ciò che abbiamo ricevuto gratuitamente da Cristo, cioè la Verità, la dobbiamo dare gratuitamente agli altri. Con la coscienza che noi non siamo perfetti né santi, ma siamo uomini di buona volontà, che è già un ottimo valore. Perché dopo il gradino della buona volontà diventi buono e superando il gradino della bontà diventi giusto. E superando il gradino dell’essere giusto diventi santo, e dopo aver superato la santità diventi eletto. Noi ci troviamo all’ultimo gradino, che in realtà è il primo gradino del cammino della luce, ma ancor prima di questo gradino c’è una scala tenebrosa all’interno della quale c’è il maledetto, il degenerato, il delinquente, il criminale, l’assassino, il corrotto, l’ipocrita, il vile, il codardo e quel gradino tutti noi lo abbiamo superato. Noi siamo uomini di buona volontà. Non siamo i migliori del mondo, ma nemmeno i peggiori. Non siamo nemmeno gli unici che seguiamo Cristo. Ma siamo tra quelli che lavorano per Cristo aspettando il Suo ritorno.
LA PROVA DELLA PAURA
Con il permesso di Dio è già entrata in vigore la prova della paura, quindi il maligno vi attaccherà uno a uno nella vostra sfera personale, nel tentativo di distruggere tutti i nostri gruppi e noi stessi con la paura di perdere qualcosa. La paura ci attanaglierà giorno per giorno: la paura di perdere voi stessi, la compagna, i figli, il sostentamento, l’amicizia o di ammalarci e rimanere soli. Una paura che aumenterà con l’incalzare di eventi drammatici quali guerre, catastrofi naturali, terremoti e una crisi economica che sarà assai peggiore di quella attuale, e che potrete sconfiggere solo con l’unione e con la consapevolezza che siamo segnati da Cristo e che Cristo vi ha chiamato.
Lucifero non è riuscito a dividerci tentandoci nei sentimenti, arma fortissima con la quale ha combattuto una bella battaglia. Ma ora che ha capito che la battaglia è stata persa, cercherà in tutti i modi di farvi avere paura. E da tutte queste paure sorgeranno gli impedimenti, i problemi, gli ostacoli che ci impediranno di prendere la canna, l’esca, il secchiello e andare a pescare e le anime rimarranno nel buio addormentate nell’attesa che qualcuno le risvegli. Finché io avrò respiro e salute e sarò incarnato in questo mondo, farò tutto il mio possibile per impedire che abbiate paura. E anche se non ci sarò lo farò sempre, in un altro modo. Avrete paura anche delle cose spirituali, perché nostri fratelli extraterrestri si presenteranno a voi, ma la paura vi farà credere che sono fantasmi. Fate molta attenzione perché la paura si trascina dietro la fede. Se la fede è superiore al cinquanta per cento, la paura c’è ma viene controllata e superata. Se invece la fede è piccolina, vi farà anche allontanare dall’opera. Noi dobbiamo avere un contatto continuo tra di noi ed è per questo che il Cielo in questi tempi mi fa girare come una trottola, da un’arca all’altra, dall’Italia al Sudamerica affinché il Calice della comunione cristica sia presente e mantenga l’unione. Forse perché me ne devo andare da questo mondo, o per mettervi in guardia che arriverà l’uragano della paura e noi la dobbiamo vincere. Ma di che cosa dobbiamo avere paura se pensiamo che Cristo è qui? Se abbiamo paura è perché non crediamo che Cristo è qui.. Di che cosa dobbiamo avere paura se Cristo ci ha dato l’eternità? Se abbiamo paura è perché non crediamo che Dio ci ha dato lo spirito eterno. Di che cosa dovremmo avere paura se già sappiamo che se continuiamo con tutti i nostri limiti ad andare avanti nel cammino spirituale non faremo la morte seconda? Noi non sappiamo se andremo nel Regno di Dio ma come messaggero di Cristo vi assicuro che voi la seconda morte non la farete se continuerete ad andare avanti in questo cammino. Cristo potrà dire: “Non siete degni di entrare nel mio Regno, nemmeno tu Giorgio. Voi siete delle anime buone, ma non siete evolute come Io vi voglio. Perciò non vi faccio fare la morte seconda e non vi faccio reincarnare negli animali o nelle piante, ma vi mando in un pianeta dove continuerete a vivere in pace e vi sforzerete di amarvi di più”. Vi pare poco? Non fare la morte seconda vuol dire che lo spirito continua ad evolversi e non perde l’evoluzione che ha acquisito. Vi voglio svelare anche un piccolo segreto: se nonostante tutto ciò che vi potrà accadere nella materia rimarrete nel pontile a pescare con la canna, andrete nel Regno di Dio.
LA MORTE SECONDA
Voi non vi rendete conto che cos’è la morte seconda. La morte seconda è terribile. Provate ad immaginare di rimanere incatenati per settecento milioni di anni, di essere coscienti di tutto, di poter pensare a tutto quello che volete ma di non potervi muovere. Non potete nemmeno vedere, dovete stare solo fermi. Quindi se Gesù ci garantisce che non faremo la morte seconda io sono contento, è molto meglio di niente. Ma è un diritto di tutti ambire al nuovo regno e per arrivare a questo dobbiamo essere umili, stare insieme, essere soprattutto pescatori e pescare più anime possibili. Noi guadagneremo il Nuovo Regno se rimarremo sul pontile qualsiasi cosa succeda. Il segreto sta nel rimanere nel pontile mentre c’è lo tsunami. In questi ultimi tempi il mio compito principale è quello di lavorare affinché voi siate tutti uniti, ma non posso fare nulla invece per chi non se la sente e se ne vuole andare. Non posso più dissuadere nessuno. Tempo addietro potevo anche chiamarvi cinquanta volte, ma oggi lo farò due o tre volte e poi vi devo lasciare liberi.
L’IRA DI DIO
Il mio secondo compito in questo momento è gridare come un pazzo e dire alla gente che Dio si sta scatenando, e ricordare ai credenti come e dove Dio ha scatenato la sua Santa Ira. Sarà anche mio dovere ricordare ai fratelli che mi ascoltano, e alla gente che mi segue nel sito, nelle conferenze o nelle trasmissioni televisive, che non è negativo risvegliarsi per timor di Dio. Non è la strada più giusta, perché la strada più giusta per il risveglio è l’amore. Ma in una situazione di emergenza, se non ci è riuscito con l’amore a causa della debolezza materiale, l’orgoglio e l’ ego dell’uomo, non è negativo avvicinarsi a Dio perché si ha timore. Io ho anche questo compito. Non lo faccio volentieri, perché io sono assetato di giustizia. Ma per obbedienza a Cristo devo ricordarlo a tutti, perché Dio è uno che se si scatena non lo ferma più nessuno.
Andate a leggere Genesi cap. 6, vers. 5-8, 11-14, Genesi cap. 7, vers.1, 4 e 7 e Genesi cap. 18, 20-33 http://www.giorgiobongiovanni.it/index.php/messaggi-2012/4207-lira-di-dio-parte-4.html
E se Dio esiste ancora ed è eterno, proviamo ad immaginare lo stesso Dio che dopo dodicimila anni osserva il nostro mondo. E che, dopo aver letto i nostri cuori, vede trentamila bambini che muoiono di fame ogni giorno; passando poi per l’Afghanistan vede terrore, morte e distruzione. mentre nella città di Falluja nascono bambini deformi, con la testa a fungo, un occhio solo e gravi forme tumorali perché i bombardieri americani hanno fatto ricorso a fosforo bianco durante i bombardamenti. Noi dovremmo sottoscrivere una petizione al presidente americano e al segretario del Pentagono e incriminarlo per crimini contro l’umanità, ma non lo possiamo fare perché gli Stati Uniti, nella loro straordinaria genialità, non hanno aderito al tribunale criminale dell’Aja. Ma io non potendomi rivolgere ai tribunali della Terra , mi rivolgo al tribunale di Dio e chiedo un segno della Sua Giustizia. E così stanotte, alle cinque del mattino mentre tutti dormivano, Dio mi risponde: “Figliuolo, prendi la Bibbia. Apri una pagina a caso e li ti darò la risposta”. E così apro e leggo: Ezechiele cap. 7. La fine è prossima.
“Ora, figlio dell’uomo riferisci: Così dice il Signore Dio al paese d’Israele: La fine! Giunge la fine per i quattro punti cardinali del paese. Ora che su di te pende la fine, io scaglio contro di te la mia ira per giudicarti delle tue opere e per domandarti conto delle tue nefandezze. Non s’impietosirà per te il mio occhio e non avrò compassione, anzi ti terrò responsabile della tua condotta e saranno palesi in mezzo a te le tue nefandezze; saprete allora che io sono il Signore. Così dice il Signore Dio: Sventura su sventura, ecco, arriva. Viene la fine, la fine viene su di te; ecco, viene. Sopraggiunge il tuo destino, o abitante del paese: arriva il tempo, è prossimo il giorno terribile e non di tripudio sui monti. Ora, fra breve, rovescerò il mio furore su di te e su di te darò sfogo alla mia ira. Ti giudicherò secondo le tue opere e ti domanderò conto di tutte le tue nefandezze. Né s’impietosirà il mio occhio e non avrò compassione, ma ti terrò responsabile della tua condotta e saranno palesi in mezzo a te le tue nefandezze: saprete allora che sono io, il Signore, colui che colpisce. Ecco il giorno, eccolo che arriva. È giunta la tua sorte. L’ingiustizia fiorisce, germoglia l’orgoglio e la violenza si leva a scettro d’iniquità. È giunto il tempo, è vicino il giorno: chi ha comprato non si allieti, chi ha venduto non rimpianga; perché l’ira pende su tutti! Chi ha venduto non tornerà in possesso di ciò che ha venduto anche se rimarrà in vita, perché la condanna contro il loro fasto non sarà revocata e nessuno nella sua perversità potrà preservare la sua esistenza. Si suona la tromba e tutto è pronto; ma nessuno muove a battaglia, perché il mio furore è contro tutta quella moltitudine.
Tutte le mani cadranno e tutte le ginocchia si scioglieranno come acqua. Vestiranno il sacco e lo spavento li avvolgerà. Su tutti i volti sarà la vergogna e tutte le teste saranno rasate. Getteranno l’argento per le strade e il loro oro si cambierà in immondizia, con esso non si sfameranno, non si riempiranno il ventre, perché è stato per loro causa di peccato. Della bellezza dei loro gioielli fecero oggetto d’orgoglio e fabbricarono con essi le abominevoli statue dei loro idoli: per questo li tratterò come immondizia, li darò in preda agli stranieri e in bottino alla feccia del paese e lo profaneranno. Rivolgerò da loro la mia faccia, sarà profanato il mio tesoro, vi entreranno i ladri e lo profaneranno. Preparati una catena, poiché il paese è pieno di assassini e la città è piena di violenza. Io manderò i popoli più feroci e s’impadroniranno delle loro case, abbatterò la superbia dei potenti, i santuari saranno profanati. Giungerà l’angoscia e cercheranno pace, ma pace non vi sarà. Sventura seguirà a sventura, allarme seguirà ad allarme: ai profeti chiederanno responsi, ai sacerdoti verrà meno la dottrina, agli anziani il consiglio. Il re sarà in lutto, il principe ammantato di desolazione, tremeranno le mani del popolo del paese. Li tratterò secondo la loro condotta, li giudicherò secondo i loro giudizi: così sapranno che io sono il Signore”.
Dio sta parlando a tutta l’umanità. In questo capitolo Dio, quel famoso Dio solare che il mio maestro Eugenio chiamava Adoniesis e io chiamo Adonay, è veramente irato e mi ha ordinato di pubblicarlo insieme allo scritto L’IRA DI DIO (parte 4) (http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2011/3688-lira-di-dio.html
IL TIMOR DI DIO
Non dobbiamo dimenticare mai che se noi ancora esistiamo è perché duemila anni fa è venuto quel ragazzo meraviglioso che si è fatto crocifiggere. Senza quell’Uomo divino la vita sulla Terra sarebbe scomparsa completamente perché il padre Adonay avrebbe sterilizzato il pianeta Terra. Io pagherei anche con la vita se le persone mi credessero, perché io lo so che tutto questo succederà. Credetemi, succederà! Se sarete deboli e paurosi non avrete scampo. Ma se sarete forti e uniti, la fiamma solare risparmierà le vostre case, i vostri figli, le donne, i vostri mariti, anche le mucche e le galline. Dio risparmierà tutti i giusti del mondo, anche quelli che non hanno mai sentito parlare di Dio ma fanno la Sua volontà attraverso le opere. La Sua santa ira sarà così potente che il diluvio universale di biblica memoria in confronto sarà stato un atto di misericordia.. Farà cadere dal cielo – e questo lo voglio soprattutto ricordare agli scienziati – pietre infuocate. Quindi aspettatevi dal cielo la caduta di tre, quattro asteroidi sulla Terra. E dalle viscere della Terra farà vomitare su di voi il suo sangue mortale, attraverso l’eruzione di tutti i vulcani. Il Suo spirito è profondamente addolorato, perché lo abbiamo tradito e questa è la cosa peggiore che ti possa dire Dio. Leggetevi anche la storia di Caino e Abele! Quando Dio dice a Caino: «Mi hai tradito, non avrai posto dove nasconderti», lui scappa come un pazzo e cerca di nascondersi nelle più profonde caverne. E Dio invece di eliminarlo gli parla e dice: «Sono qua, non mi puoi sfuggire». E farà così pure con voi. Vi potete nascondere sulle più profonde viscere della Terra perché lì vi troverà e vi apparirà. In un uomo che conosce Dio e lo tradisce non c’è sofferenza più grande di sentire Dio che dice: «Mi hai tradito». Se invece l’uomo non Lo riconosce ma fa le opere buone, sarà perdonato. Per annunciare la Sua parola io devo incutere nel cuore il timore di Dio, perché con l’amore non ci riesco. Con l’amore posso ottenere solo l’unione dei miei fratelli. Quindi questo è il Dio che io presenterò in tutte le prossime conferenze alle quali io parteciperò. Io parlerò cosi, e poco importa se le sale saranno vuote.
Ho ascoltato Marija Pavlovic Lunetti, una delle veggenti di Medjugorje che dal 1981 riceve quotidiane apparizioni della Madonna, durante il suo incontro con trentamila fedeli allo stadio della Favorita, a Palermo. E sinceramente ho provato nausea e un forte senso di vomito perché non ha parlato del messaggio in cui la Madonna ammonisce, ma solo di amore e preghiera. La veggente di Medjugorie è un’anima buona, pia, ma si lascia tentare da Satana. Se lei non incute il timore di Dio, la gente le farà le pernacchie. Lei aveva l’opportunità di dire a tutti quei fedeli che se la città di Palermo non cambia la Madonna lascerà libero il braccio di suo Figlio e Dio vi scatenerà l’inferno, sterminerà tutti e non lascerà pietra su pietra. E invece non ha detto nemmeno una parola e le hanno battuto tutti le mani. Ma la mia predica sarà ben diversa, forse a me fischieranno. Ma a me non interessa perché tutto quello che vi sto dicendo Dio lo farà di sicuro.
D: Cosa possiamo dire a coloro che dinnanzi alle profezie annunciate nel Vangelo e nella Sacra Bibbia affermano che si tratta di un linguaggio del Vecchio Testamento che necessita di interpretazione?
R: La Bibbia spiega chiaramente che proprio come Dio è buono verso coloro che confidano in Lui, tanto è terribile verso coloro che non lo fanno. Il profeta Nahum nella Sacra Bibbia dice così dell’Eterno: “Il SIGNORE è buono; è un rifugio nel giorno dell’angoscia e conosce quelli che confidano in lui. Ma con una irrompente inondazione egli distruggerà completamente chi l’attacca e inseguirà i suoi nemici fin nelle tenebre”. (Nahum 1:7-8)
“Il Signore è un Dio geloso e vendicatore; il Signore è vendicatore e pieno di furore; il SIGNORE si vendica dei suoi avversari e serba rancore verso i suoi nemici. Il SIGNORE è lento all’ira ed è molto potente, ma non lascia il colpevole impunito. […]”(Naum 1:2-3)
Se avete il coraggio di leggere, leggete! Ma non è solo Dio nell’Antico Testamento che si comporta così. Anche nel Nuovo Testamento, malgrado Suo figlio Gesù Cristo si lasci crocifiggere per la nostra salvezza, Cristo conferma l’ira di suo Padre: «Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono inviati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco: la vostra casa vi sarà lasciata deserta! Vi dico infatti che non mi vedrete più finché non direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!». (Mt 23,37) Ha quindi dovuto radunare i suoi pulcini e castigarli.
Poi si rivolge a Corazin, Betzaida e a Cafarnao, città importante situata sulla riva occidentale del lago di Tiberiade dove Gesù, lasciato Nazareth, si era stabilito con i primi discepoli dopo l’arresto di Giovanni il Battista: «Allora si mise a rimproverare le città nelle quali aveva compiuto il maggior numero di miracoli, perché non si erano convertite: Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsaida. Perché, se a Tiro e a Sidone fossero stati compiuti i miracoli che sono stati fatti in mezzo a voi, già da tempo avrebbero fatto penitenza, ravvolte nel cilicio e nella cenere. Ebbene io ve lo dico: Tiro e Sidone nel giorno del giudizio avranno una sorte meno dura della vostra. E tu, Cafarnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se in Sodoma fossero avvenuti i miracoli compiuti in te, oggi ancora essa esisterebbe! Ebbene io vi dico: Nel giorno del giudizio avrà una sorte meno dura della tua!» (Mt 11, 20-24).
La Sua stessa Seconda Venuta è anticipata da un evento di giustizia e il Figliol dell’Uomo
ritornerà infatti quando nessuno lo aspetta: «Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell’uomo». (Matteo 24, 37-39). Quindi a coloro che ti contestano devi dire che Cristo è venuto a modificare alcune leggi come il divorzio, il ripudio o la legge del Sabato, ma ha confermato la legge del Padre. Perciò i cristiani non possono non accettare il Vecchio Testamento. Il problema è che coloro che credono nel Vecchio Testamento non credono in Cristo e per tale motivo saranno puniti da Dio. Io sono ebreo, non sono antisemita, ma il mio popolo sta commettendo gli stessi errori che ha commesso ai tempi di Mosè quando si è fatto il vitello d’oro, quindi Dio sterminerà il mio popolo e salverà solo gli eletti. Non solo devi dire loro di leggere la Bibbia, ma devi anche ricordare che se non faremo quello che dovremmo, fare la morte seconda sarà la nostra ricompensa. E questo vale soprattutto per chi ha conosciuto la Verità.
D: Puoi raccontare l’incontro con la veggente Maria José a Las Parejas?
R: Mentre mi trovavo presso l’Arca di Las Parejas, dove vive Juan Alberto e la sua famiglia, ho conosciuto una veggente che vive a circa 70 km. Per ora si mantiene genuina: è perseguitata dalla Chiesa di cui condanna i crimini, parla della Seconda Venuta di Cristo e le guarigioni che lei compie sono gratuite. Solo quando i miei fratelli si sono recati da lei per intervistarla e le hanno parlato di me, lei ha realizzato che io ero la stessa persona che la Madonna, in una delle tante apparizioni, le ha mostrato. E in quella visione, oltre alla mia persona le ha mostrato le stigmate e le persecuzioni future che riguardano la mia persona. Dopo quell’incontro i contatti si sono interrotti fino all’altro giorno, quando è successo un fatto straordinario dove, in seguito ad un’apparizione, lei si reca in un campo qui vicino indicato dalla Madonna per un incontro di preghiera insieme a centinaia di persone. Quando l’ho saputo ci sono andato anche io insieme ai fratelli, mi sono seduto in ultima fila e ho ascoltato e pregato umilmente. Poi me ne sono andato senza dire nulla, perché sapevo che se era volere del Cielo lei mi avrebbe cercato. Ed è quello che è successo. Il giorno stesso, mentre mi trovavo a casa di Juan Alberto lei si è presentata insieme ad una ventina di persone per incontrarmi e parlare con me. Mi ha detto che i messaggi che lei riceve dalla Madonna parlano della Seconda Venuta di Suo Figlio, di un Vaticano in mano all’anticristo, denunciano i mali del mondo e annunciano terribili catastrofi e che vive in un umile casetta di campagna dove viene visitata da migliaia di fedeli che lei con le mani sana gratuitamente. Per tutti questi motivi è perseguitata dalla chiesa, che non solo non le permette di partecipare alla Santa Messa, ma dalla quale ha anche ricevuto delle vere e proprie minaccie in stile mafioso dal vescovo stesso tramite un suo vicario. Se Dio l’ha scelta per pescare le anime in questo luogo, Dio la benedica.
D: Parlaci dell’arca celeste.
R: L’arca celeste è l’Arca che non conoscerà le acque di cui parlano nei messaggi i fratelli celesti, Gesù e il Padre Adonay. Nel Vangelo viene chiamata la celeste Gerusalemme che scende dal cielo ed è formata da quelle astronavi di luce che scenderanno sulla Terra per prelevare i bambini e i giusti che sono entrati nelle grazie di Dio. Io conosco la misericordia del Padre Adonay, ed è molto
probabile che anche gli uomini di buona volontà che stavano per diventare giusti e non hanno fatto in tempo verranno fatti salire. Mentre noi, quando tenteremo di avvicinarci, molto probabilmente verremmo scacciati. Solo le astronavi di luce potranno avvicinarsi alla Terra. Nemmeno le astronavi extraterrestri costruite con le loro migliori tecnologie potranno avvicinarsi ed entrare nell’atmosfera perché verrebbero annientate dal Sole. Dio proietterà un flare solare e annienterà tutto ciò che sta dentro l’atmosfera, sterminerà la Terra. Gran parte degli oceani saranno prosciugati e per alcuni giorni la temperatura scenderà di centinaia di gradi sotto zero e altrettanto si innalzerà, per poi ricominciare a proliferare. Questa è la giustizia divina, a meno che con la Sua misericordia non cambi idea. Ma per far questo deve avere le prove che siamo cambiati.
D: Le storie riportate nel vecchio testamento, come Adamo ed Eva, Caino e Abele, e Noè, sono reali o metaforico-simboliche?
R: Sono storie reali all’interno delle quali c’è la leggenda e la metafora, il simbolismo. Sono storie all’origine reali, ma le dobbiamo interpretare. Adamo ad esempio rappresenta l’umanità, Eva la parte astrale, l’albero è la vita e il serpente è la materia che ti tenta. Caino e Abele rappresentano il bene e il male che c’è dentro ognuno di noi, l’ubbidienza e la disubbidienza. E Dio inseguirà Caino ovunque per farci capire che, malgrado il libero arbitrio, non è permesso violare le leggi cosmiche. Infatti tutti gli uomini che hanno scelto la stirpe di Caino vagano come dannati e su di loro Dio dovrà intervenire perché possono distruggere il mondo con le armi nucleari.
D: La veggente di Medjugorie è manipolata? Come può una madre comunicare con chi non ascolta?
R:. Io non posso dubitare o giudicare se nelle sue apparizioni quotidiane appare la Madonna oppure Satana. Questo no. Posso dare solo la mia opinione personale e dire che non condivido affatto quello che la veggente esprime e credo piuttosto nella sua disubbidienza. Certamente sono molto sconcertato, avvilito e anche arrabbiato che trentamila persone nella mia città, Palermo, abbiamo ascoltato solo preghiere e continuino a credere che tutto è bello e che è sufficiente stare insieme! Il Dio che conosco io non è così. Il Cristo che conosco io non è così! E la Madre celeste che conosco io non è così! Domandatevi invece perché questa donna sia venuta a Palermo proprio nel 2012, nel mese di San Giorgio, e non sia venuta invece l’anno scorso, o tre anni fa, o nel 2013. E chiedetevi perché proprio quest’anno, a Palermo, dove io abito, predico e faccio la lotta alla mafia e sono seguito da tantissima gente. Io, con il rispetto che ci siamo guadagnati nella lotta alla mafia potrei fare una conferenza e riempire lo stadio così come lo ha riempito lei. Ma a me questo tipo di incontri alla telepredica americana non servono. Innanzitutto perché utilizzando un microfono cinquantamila persone non sentirebbero quello che sto dicendo, e secondariamente perché puoi parlare pochi minuti. Infatti in un incontro durato ore, alla veggente hanno concesso di parlare sette minuti. Lei è una persona umile, lo riconosco, ma a nulla servono questi raduni se non a procurarti fama. Io non andrò allo stadio ad annunciare la Seconda Venuta di Cristo e la verità del Terzo segreto di Fatima. Io lo voglio fare porta a porta. Ditemi, a cosa servono i suoi segreti se il mondo sta per finire? Servirà a ben poco svelarli due minuti prima che ritorni il Signore! Io ammiro la fede di migliaia di fedeli che hanno viaggiato per ore solo per ascoltarla, ma tutto questo non fa per me. Io voglio la Verità! La gente non ha bisogno di preghiere, ma di verità. C’è tantissima gente onesta che si è stancata di pregare e vuole sapere la verità riguardo alle ipocrisie e ai crimini commessi dal Vaticano, la pedofilia nella chiesa, il riciclaggio di danaro sporco… È davvero possibile che la Madonna che appare alla veggente di Medjougorie non abbia niente da dire a riguardo? Nemmeno sulla imminente guerra nucleare e riguardo alle migliaia di bambini che muoiono di fame? Nemmeno sulla Seconda venuta di Suo Figlio?
LA PREGHIERA SENZA LE OPERE NON SALVERÀ NESSUNO
Con la preghiera non si salva nessuno. La preghiera aiuta ad entrare in contatto con il Signore, è uno stimolo, ma non salva. Gesù si ritirava in preghiera di notte quando tutti dormivano, ma tutto il giorno predicava e non si stancava mai di parlare, denunciava i potenti e guariva gli ammalati. Dall’alba al tramonto Cristo parlava. Non restava rinchiuso in un monastero a pregare e non aveva bisogno di celebrare la Messa, il breviario o il rosario. Questo è un grande inganno della Chiesa e Gesù lo dice nel Vangelo: «Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole». (Mt 6,5) Quindi noi dobbiamo pregare di notte e di giorno lavorare e operare per aiutare il prossimo. Mi dispiace ma io non comprendo le apparizioni dove viene chiesto solo di pregare. Ma chi vogliono prendere in giro? Io non ne voglio sapere della chiesa cattolica apostolica romana, io voglio ascoltare i sacerdoti veri. Il Vaticano è un mio nemico ed è nemico di Cristo. E anche di Dio. Quindi i veggenti che vedono la Madonna non si facciano influenzare dalle istituzioni vaticanesche. Loro mi detestano ma se ne guardano bene dal parlare male di me, perché appena lo fanno si scatena immediatamente la giustizia divina e si scopre uno scandalo.
D: Cosa faresti per pescare le anime se tu avessi la possibilità di gestire senza condizioni una rubrica in un giornale settimanale?
R: Dipende se il giornale è di tiratura nazionale. Comunque sfrutterei al massimo, scusate la modestia, la mia straordinaria capacità di sintesi che è unica o quasi unica al mondo, per spiegare le cose celesti e anche le cose umane. Mi difenderei benissimo e la gente comprenderebbe. Infatti la prova di quello che vi sto dicendo è il fatto che non ho nessuna rubrica in nessun giornale nazionale, perché se l’avessi centinaia di migliaia di persone si potrebbero convincere. Pensate un po’ che cosa succederebbe in Italia se dessero a me i dieci minuti al giorno che danno a Giuliano Ferrara! Dieci minuti, tutti i santi giorni, dal primo maggio 2012 al 31 dicembre. Non vi inganno, né vi mento ma potrebbe accadere, senza esagerazione, una rivoluzione in tutti i sensi: spirituale innanzitutto, laica, sociale e politica. Succederebbe il caos e mi ucciderebbero prima del tempo e la gente comincerebbe ad aprire gli occhi perché io fornirei le prove di tutto ciò che dico. In un anno cambierebbero molte cose, ma è molto più facile che invece mi diano un anno di galera per essere sovversivo.
D: La venuta di Cristo avverrà entro il 2017?
R: Io mi auguro che sia domani mattina, anzi stasera. Ma nessuno lo sa. Certamente più il tempo passa, più la situazione nel nostro mondo diventa drammatica a livello economico, sociale, ambientale, tra malattie, inquinamento e guerre, e più si avvicina la possibilità che Lui arrivi presto. Io vorrei davvero che arrivasse stasera, anzi tra cinque minuti ma il giorno e l’ora lo sa solo Dio. E comunque, se questo vi può consolare, sarà presto, cioè tra qualche anno, non secoli. Abbiate fede. Perché arriverà il momento che nemmeno voi ci crederete più, perché non ci sarà più niente, solo male, affinché si verifichi la profezia del Vangelo di Matteo dove Cristo dice: «Voi state pronti, perché nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà». Noi dobbiamo restare uniti, perché Lui verrà nel momento in cui nessuno Lo aspetta più. Ci saranno dei giorni, delle settimane dove non ci saranno più . apparizioni, né quadri che sanguinano, non appariranno astronavi nel cielo né si compiranno miracoli. Il demonio farà di tutto per togliere anche i sacri segni che io porto, uccidendomi o mandandomi in carcere. E anche quello sarà un segno. Lo spazio temporale in cui il Cielo tacerà sarà il preludio degli ultimi grandi segni che saranno le croci.
D: Gesù chiamò a sé i Dodici e diede loro potere e autorità su tutti i demoni e di curare le malattie. E li mandò ad annunziare il regno di Dio e a guarire gli infermi (Lc 9,1). Perché tu ci insegni ad essere buoni pescatori e a predicare il regno di Dio, ma non ci hai mai detto di scacciare i demoni o di guarire le malattie?
R: Quando tu risvegli un’anima hai già scacciato i demoni che ha dentro e guarito tutte le sue malattie. Perché quando un uomo conosce Cristo e dice sì a Lui, Cristo stesso lo guarisce. Non c’è bisogno che io vi dica di scacciare i demoni e guarire i corpi perché nel momento in cui riuscite a far penetrare la luce di Cristo nel cuore degli uomini, automaticamente Satana se ne va. E non sono solo guariti, ma anche salvati. È incompatibile Cristo nel cuore degli uomini insieme a Satana, o ci sta l’uno o ci sta l’altro. Infatti, se un indemoniato si presentava agli apostoli, si trattava di un’eccezione. La vera guarigione che loro facevano era quella di risvegliare gli uomini alla luce di Cristo.
D: Oggi Cristo è conosciuto in tutto il mondo, ma a quei tempi per molti non era nessuno per cui doveva dare testimonianza della potenza di Dio.
R: Oggi l’uomo più famoso nella storia dell’umanità è Cristo, tant’è vero che in tutto il mondo, ad eccezione dei musulmani, gli anni si contano a partire dalla Sua nascita. Ma all’inizio della Sua predica dovevano dimostrare che c’era un uomo che compiva miracoli. Oggi che è il tempo del Suo Ritorno, Gesù vuole invece che noi risvegliamo le anime, più che guarire i corpi. Infatti ad una signora che mi chiedeva guarigioni materiali ho scritto che io non sono medico delle cose materiali, ma dello spirito. Io risveglio le anime e le posso aiutare a guarire, ma il primario è Cristo.
D: Perché Dio, nonostante l’uomo vada peggiorando, continua ad offrire una possibilità?
R: Perché ci ama, e attraverso suo figlio Gesù Cristo ci ha dato la possibilità di ravvederci. Non lo abbiamo fatto tutti, ma alcuni di noi si. Tu sei tra questi che lo ha fatto, e come te Dio vede che ci sono altri uomini che potrebbero farlo. Per amore di questi Lui aspetta, così come avvenne per Sodoma e Gomorra. Quando Dio rivelò ad Abramo che stava per distruggere Sodoma egli intercedette per le persone giuste e contrattando con Lui, Dio gli rispose che non l’avrebbe distrutta se ne avesse incontrate dieci. Dio aspetta. Aspetta, e aspetta ancora, finché ci sono anime che si possono salvare. Quando vedrà che non ci sono più anime che si possono salvare non aspetterà più. Il momento lo stabilirà Lui e sarà molto presto.
D: Secondo alcuni messaggi inviati Nell’agosto del 1989 scadeva il conto alla rovescia per l’arrivo sulla Terra di un asteroide che avrebbe sconvolto la superficie del Pianeta,. Non accadde nulla, ma alcuni giorni dopo, il 2 settembre, Giorgio Bongiovanni riceve le sacre stimmate. Il tuo sacrificio ha una relazione ?
R: Secondo il mio parere, sì. Il messaggio che Eugenio Siragusa aveva divulgato sulla fine del mondo, è un messaggio che io continuo a sostenere sia vero. Però, come tutti i messaggi, va interpretato. Anche i messaggi che Cristo ha dato nel Vangelo vanno interpretati nella loro simbologia. Il conto alla rovescia scadeva esattamente nel luglio del ’91, anno in cui ho ricevuto le stimmate complete a mani e piedi, e nel ’92 nel costato. Quindi questo Segno Divino che la Madonna e lo stesso Eugenio chiamarono ‘L’ultima speranza’, significava che Dio ancora una volta aveva sollevato il braccio della Sua santa ira. Ma data la situazione nel mondo, dopo di me io non lo so se ci sarà un altro segno di speranza. Sono invece convinto che l’intervento del Padre con asteroidi e catastrofi questa volta sarà irreversibile. Non sono in grado di darvi un tempo preciso, ma verrà presto: questo è il tempo del ritorno di Gesù dove Dio scatenerà la Sua santa ira. Di questo ne sono convinto. I messaggi che io ricevo sono tutti su questo tono e quindi credo che Eugenio non si sia sbagliato. Eugenio ha percepito quello che sto percependo io, anche se nella sua veemenza ha dato delle date. Tuttavia in riferimento a quelle date non si può certamente dire che non sia successo niente. È successo invece un segno immenso, il più grande segno che un cristiano si possa aspettare: le stimmate. Quindi non è vero che non è arrivato niente. Bisogna interpretare la volontà di Dio, perché alla fine del conto alla rovescia invece dell’asteroide sono arrivate le stimmate
D: Perché la Madonna, in un’occasione come quella di Palermo, non ha ispirato la veggente a dire le cose che dici tu e sostenere così la tua missione in Sicilia?
R: Innanzitutto dobbiamo capire se la Madonna che le appare sia davvero la Madre Celeste, perché potrebbe anche non esserlo. E se non è la Madonna che le appare, può ispirare altre cose. Io voglio ricordare a me stesso e a tutti noi che qualsiasi apparizione o visione divina che un veggente o contattato vive, non è esente da tentazioni. Noi non sappiamo se la Madonna nella sua apparizione le ha detto di andare a Palermo ad incontrare Giorgio Bongiovanni e poi invece si sia fatta condizionare dalla chiesa o dalla paura di essere criticata da migliaia di fedeli. Il fatto che lei non lo faccia non significa che non glielo abbia detto. Questo nessuno lo sa. L’uomo è sempre tentato dalla paura. Noi tutti, uomini, apostoli, veggenti, siamo tentati, anche la veggente di Medjougorie, così come lo è stata Lucia di Fatima. Gesù, il Figlio di Dio, aveva Cristo dentro di Sé e gli uomini sapevano che Lui era il Cristo, che poteva schioccare le dita e distruggere tutti. Malgrado ciò è stato tradito, frainteso e accusato dagli uomini e quando Lo hanno arrestato per paura sono scappati tutti. Quindi chiunque vi dica ‘io non sono mai tentato’, quello è Satana. Il demonio è l’unico a non essere tentato perché non può tentare se stesso. Lui tenta tutti, ha tentato persino Gesù Cristo, che ha superato ovviamente la prova.
D: Come si superano le prove?
R: Con l’unione innanzitutto, e poi con la fede. Non c’è fede senza unione, mentre ci può essere l’unione senza fede. Un uomo che non ha fede può unirsi a noi e partecipare alle nostre opere, Mentre non gioverà a nulla la fede immensa di un uomo che non cerca l’unione.
D: In riferimento alla tentazione del maligno con la paura, puoi approfondire il fenomeno delle apparizioni di fantasmi?
R: La paura delle apparizioni saranno una cosa minima. Quello che vi spaventerà sarà un nemico molto forte che voi conoscete benissimo, ma sottovalutate tantissimo. È molto forte, fortissimo, più forte di Satana stesso tanto che può vincerlo: voi stessi. Quello è il nemico. Perché il vostro ego vi dirà: “Lascia stare.. stai attento, poi ti verrà a mancare questo… “, quindi Satana si servirà del vostro ‘io’, e vi tenterà su tutto, dalla sfera personale a quella spirituale. Potrebbe anche farvi credere che io non vi voglio bene o che sto mentendo. Ma se siamo uniti vinceremo.
D: Il giorno e l’ora in cui ritornerà Cristo può essere modificato dal numero di anime che si risveglieranno?
R: Il Padre ha stabilito una data che nessuno di noi conosce e nella Sua mente sa che oltre tale data non ci potrà essere più nessun risveglio. E quindi interverrà. Io non la conosco, ma so che questo è il tempo.
D: Per risvegliare le anime a Cristo si intende innestare la Luce di Cristo attraverso la conoscenza e la verità cosmica? Oppure cercare di risvegliare le anime ad una operatività attraverso l’Opera che cerchiamo di svolgere?
R: Entrambe le cose. La nostra missione è innanzitutto parlare di Cristo alla gente, del messaggio che abbiamo ricevuto attraverso le stimmate di Giorgio Bongiovanni, e della Seconda Venuta di Cristo, delle interpretazioni del Vangelo e la presenza extraterrestre da un punto di vista messianico. Una missione che parte dal 25 marzo del 1952 con Eugenio Siragusa fino ad oggi, dove per 60 anni ripetiamo la stessa e identica cosa. Questo è, se così si può dire, il nostro vademecum. Secondariamente dobbiamo, dove possibile, trascinare le persone nell’opera sociale. Se ci imbattiamo in uomini laici e quindi non credenti impegnati in opere sociali, nell’approccio non dobbiamo convincerli a credere nel Messaggio che portiamo. Semmai devi dimostrare loro che li appoggi dal punto di vista cristiano, e quindi appoggi la loro opera giusta. Vedi magistrati, politici, ambientalisti, etc. Se invece l’approccio è con uomini credenti in Cristo, allora tu hai il diritto e il dovere di parlare della nostra verità, delle stigmate, del messaggio di Cristo, della realtà extraterrestre, di tutti gli insegnamenti cosmici dei Maestri da oriente ed occidente, della reincarnazione, ecc.. E chi ascolta ha il diritto di scegliere se avvicinarsi o meno. Entrambe le cose. Se la tua domanda è rivolta alle nostre arche, il compito primario del nostro gruppo spirituale è quello di parlare della Verità, del messaggio di Cristo. E siccome noi non ci limitiamo alla predicazione della nostra verità, ma ci allarghiamo cercando di metterla in pratica, siamo chiamati e abbiamo il dovere di coinvolgere le persone senza imporre loro la nostra fede. Il coinvolgimento e quindi l’unione nella lotta alla mafia, contro il nucleare, così come nelle lotte ambientaliste ci dà la possibilità di non chiuderci in noi stessi e di non rischiare di diventare una setta. Noi siamo un esperimento voluto dal Cielo dove il Cielo stesso vuole che noi creiamo una comunità spirituale cristiana che vive come se il Nuovo Regno fosse già venuto, ma all’interno di una società nefasta e diabolica. Quindi noi dobbiamo uscire dall’ambito del nostro recinto e coinvolgere le persone nel messaggio universale degli extraterrestri che insieme a Gesù costruiranno il Nuovo Regno: ama il prossimo tuo come te stesso. Non ci saranno altre istituzioni. Infatti i primi non credenti sono proprio loro e vi presenteranno un Dio che è completamente diverso da quello che adesso conoscete. Ora loro si servono della religione e di segni religiosi quali le stigmate solamente per farvi capire come stanno le cose. Ma nel Nuovo Regno ci sarà una scienza nuova e loro parleranno di Cristo come un’entità, di energia cosmica, di intelligenze. Loro non adorano il Cristo crocifisso in una croce o nelle statue, ma l’Intelligenza divina che sta dentro quell’Essere, la Luce.
D: Nel libro “Il Ritorno” si legge che hai il compito di risvegliare i 144.000 prima che si manifesti il Cristo. Che differenza c’è tra i 144.000, i segnati e gli eletti?
R: I 144.000 sono gli eletti, gli angeli accompagnatori di Gesù incarnati sulla Terra. I segnati, o chiamati, sono coloro che credono nei 144.000 e se rimarranno ferventi nella fede, diventeranno eletti solo nel momento in cui apparirà Gesù tra le nuvole. Solo allora i 144.000 cominceranno ad aumentare di numero, e guadagneranno la vita eterna tutti coloro che hanno operato a favore della vita, credenti o non credenti, laici, misericordiosi, illuminati, ispirati, missionari, seguaci di Yogananda, di Marx, etc. Quindi Si salveranno i 144.000 e tutti quelli che hanno messo in pratica gli stessi valori. Se così non fosse, la nostra missione sarebbe inutile. Perché, tra tutte le cose bellissime che faceva Gesù, c’è il dare una possibilità a chiunque, anche ai criminali e alle prostitute.
D: Perché 144.000?
R: 144.000 sono gli Esseri di luce della quinta dimensione scesi sulla terra per accompagnare Gesù. E ogni apostolo è a capo di 12.000 eletti.
D: Anche tra noi ci sono gli eletti?
R: Sicuramente. Anche tu potresti essere un eletto, ma è meglio che tu non lo sappia perché potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio e nuocerti. Tu fai la volontà di Dio. Se sei un eletto al momento opportuno ti sarà detto, ma lo deve decidere il Cielo, non io.
D: Le apparizioni si possono rivolgere all’anima oltre che allo Spirito?
R: Le apparizione delle divinità parlano allo Spirito, perché lo Spirito è l’Intelligenza. Ed è vero che appaiono anche all’anima perché le visioni e le apparizioni sono manifeste al corpo, al cervello e alla psiche, che è l’anima della persona. Ma chi deve percepire tutto e ragionare su tutto è lo Spirito, perché l’anima non ha intelligenza, e il cervello nemmeno. Sono talmente affini, sinonimi e nello stesso tempo simbiotici che, volendo, potremmo anche dire che l’Intelligenza e lo Spirito sono la stessa cosa. Ma gli occhi guidati dal cervello permettono una visione parziale, quasi illusoria della verità, di quello che ci sta davanti. Mentre gli occhi dello Spirito che vedono a 360 gradi ti offrono tutta la Verità. L’apparizione che ha lo Spirito è sublime, tanto che le apparizioni che ho con gli occhi dello Spirito, ma che nessuno di voi vede, sono quelle che mi danno più certezza di tutto, perché vedo la Luce.
D: In tanti messaggi che ricevi Gesù dice: «Sono in mezzo a voi». Questo significa che Lui ha personificato un uomo e agisce accompagnato dai 144.000, oppure è presente in forma ancora animica?
R: Gesù è presente in mezzo a noi in due modi. È presente nella forma animica e spirituale e quando lo ritiene opportuno dà dei segni attraverso degli intermediari. Quindi Gesù si sta manifestando in mezzo a voi anche attraverso la sanguinazione delle stigmate e la bocca di Giorgio Bongiovanni. Un’altra forma, ed è anche la più eclatante, con la quale Gesù sarà in mezzo a noi è quella che aspettiamo tutti da un momento all’altro, la vedremo quando Lui sarà presente con il Suo corpo risuscitato duemila anni fa dal sepolcro. Quindi ancora oggi, dopo duemila anni, lo Spirito di Cristo è nel corpo di Gesù, ma ne ha sublimizzato la materia per renderla invisibile. E addirittura questa materia insieme all’anima e allo Spirito può personificare le persone, e quindi trasfigurarle. Se in questo momento Gesù volesse personificare uno di noi con il Suo corpo, il Suo Spirito, e con la Sua anima, il volto di quella persona cambierebbe fino ad assumere tutte le Sue sembianze. Ogni tanto a Sua discrezione si presenta a qualcuno di voi, ma siccome non siamo pronti, non siamo degni e in generale ci spaventiamo, si presenta in astrale, in sogno o addirittura con le visioni. Lui può fare tutto perché è padrone di tutti e tre i livelli dello scibile umano: livello materiale, animico e spirituale. Ma per dare l’ultimo segno della Sua missione Lui si manifesterà a noi con il corpo, l’anima e con lo Spirito.
D: I 144.000 sono uomini normali?
R: I 144.000 sono incarnati sulla Terra e sono sottoposti alla legge della reincarnazione, quindi nel tempo sono morti e rinati. Solo A Gesù Cristo il Padre Adonay ha dato la possibilità di compiere un prodigio superando la Legge, cioè di resuscitare usando il Suo corpo, la Sua anima e il Suo Spirito, per dimostrare che l’incarnazione divina dell’Avatar suprema è sulla Terra. Non dimenticate che la missione di Cristo non è compiuta. Lui ritornerà per dare il segno a tutti noi che è il Figlio di Dio.
D: I 144.000 si riconoscono tra loro?
R: Si riconoscono nell’Opera, lavorano insieme, sono attratti, si amano, si rispettano, e possono essere anche laici. Però si danno la vita l’un per l’altro. Ti assicuro che gli apostoli sanno di appartenere ai 144.000 e sanno chi sono i dodicimila che appartengono alla tribù a cui fanno capo. Tutti, uno ad uno. Mentre i dodicimila non sanno chi sono gli altri dodicimila, però si attraggono, si cercano, operano insieme.
D: L’Arcangelo Michele è il capo dei Giovannei?
R: L’Arcangelo Michele è il capo di tutti, tranne che di Cristo. È il capo di tutti gli apostoli e di tutti gli eserciti. Lui risponde solo a Cristo. Il capo dei Giovannei è Giovanni l’apostolo e condivide questa autorità con Giovanni Battista. Diciamo che è una specie di ex aequo, anche se Giovanni l’apostolo, essendo il prediletto, dal punto di vista gerarchico è superiore. In questa fase finale dell’Opera di Cristo, la tribù giovannea funge da forza trainante per tutte le altre tribù, perché ha il compito arduo e difficile dell’annuncio della Seconda Venuta.
D: A quale costellazione appartiene la tribù giovannea?
R: La costellazione è quella del Toro, l’ammasso stellare è delle Pleiadi. Quindi Giovanni l’Apostolo, Giovanni Battista, e Gesù, cosi come tutta la loro discendenza spirituale, vengono dalle Pleiadi
D: Come posso sapere chi sono stato nella mia vita precedente?
R: Io lo so chi sei stato, ma per ora non te lo posso dire perché non è il tempo. Dal punto di vista spirituale ti posso invece dire che dentro di te c’è un chiamato da Cristo. Sei stato risvegliato dalla Luce di Cristo e adesso dipende da te continuare. Tutti noi dobbiamo ringraziare sempre ed essere riconoscenti perché senza questa Luce noi siamo niente, valiamo meno dei topi di fogna, ci perderemmo nelle bassezze della materia e andremmo verso l’autodistruzione. Questa Luce invece ci rende migliori, ci fa sognare, amare, avere una speranza, ci rende amici e fratelli. Ricordatevi sempre che l’importante è quello che siamo oggi. A me, ad esempio, una ventina di anni fa è stato detto che sono stato Giovanni Battista da Gesù in persona. Io non ero contento, semmai stavo malissimo, perché a quel tempo facendo quello che potevo, parlavo di Cristo, ma di fronte a Giovanni Battista mi sentivo un verme. Quindi per ridurmi a quello che ero mi chiedevo quanti errori potevo aver commesso, e se lo avevo tradito. Per recuperare il mio stato d’animo e per riuscire a fare quello che ho fatto ho dovuto lavorare vent’anni; e in tutta onestà adesso mi sento un po’ meglio. Magari non sono come Giovanni Battista, ma mi avvicino, quindi ci credo di più. Poi ho capito che Gesù l’aveva detto per stimolarmi a fare di più, perché stavo con i fratelli ma pensavo anche alle mie cose, non stavo dando la vita, non denunciavo i mali. Quindi se nel passato siamo stati una persona importante e oggi siamo niente, il sapere chi siamo stati ci distruggerebbe perché significa che abbiamo fatto una involuzione. Preferirei che Gesù mi dicesse: “Tu sei stato quello che mi ha crocifisso”, perché oggi io gli sto dando la vita, quindi ho fatto evoluzione. E quindi tutti noi dobbiamo sperare che ai tempi di Gesù eravamo nella migliore delle ipotesi brave persone ma indifferenti alla predica di Cristo, o nella peggiore che gli abbiamo sputato in faccia. Perché quando ci sarà la gloria di Dio, se allora siamo state persone negative e oggi siamo evolute, noi entreremo nel Regno di Dio. In ventitré anni di opera ho incontrato almeno una cinquantina di incarnazioni di Maria Maddalena, un’ottantina di reincarnazioni della regina egiziana Nefertiti, una ventina di San Giovanni apostolo, e almeno cinque persone che si credevano l’incarnazione di Gesù. Ma nessun contattato o seguace delle discipline orientali mi ha mai detto di essere stato, nelle reincarnazioni precedenti, un ladro, un delinquente o un mafioso, e di essere invece oggi un messaggero di Dio. Ecco, in questo caso avrei creduto.
D: Gli apostoli lavorano solo sulla Terra o anche su altri pianeti di altri sistemi solari?
R:. Gesù disse: «La casa del Pare mio è fatta di molte stanze» (Gv 14,2), «E ho altre pecore che non sono di quest’ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore» (Gv 14,17). Quindi è ovvio che ci siano altri apostoli di Cristo che lavorano in altri Pianeti. Ma i dodici che seguivano Gesù duemila anni sono impegnati in questo momento solo sulla Terra perché la missione di Cristo sulla Terra non è ancora compiuta.
D: Ho sognato poche settimane fa di lavare i piedi senza stimmate di Giorgio e piangevo. E nei giorni successivi vedevo la stessa immagine ovunque. Che significa?
R: È un segno molto bello, che riporta quello che Gesù ci ha insegnato nel Vangelo: l’umiltà e la semplicità. E come Gesù ha lavato i piedi agli apostoli, così noi ci dobbiamo lavare i piedi tra di noi. Lavare i piedi significa servizio. Nel sogno io non avevo le stigmate perché io sono un discepolo, non sono Cristo. Le ho nel corpo fisico perchè devo portare il messaggio di Gesù, ma se ci incontriamo nel mondo spirituale non ci sono stimmate.
D: È davvero possibile non dormire senza rischiare di impazzire?
R: No, purtroppo bisogna dormire. Noi dobbiamo cercare di essere sempre disponibili, ma dobbiamo dormire. Lo sai quante volte per guadagnare tempo nell’Opera ho chiesto a Gesù di non farmi dormire? Ma Lui mi ha detto: «Se tu non dormissi lo Spirito brucerebbe il tuo corpo, perché lo Spirito si deve liberare».
D: Il fatto che tu in questi giorni abbia incontrato le veggenti Luz De Maria e Maria Josè può essere visto come un messaggio della Madonna?
R: La Madre Celeste mi può dare segni anche attraverso i Suoi strumenti che, con la loro umiltà, manifestano la Sua Volontà. Io sento la presenza della Madonna vicino a me e questi sono segni di consolazione. Non sopporto invece i veggenti famosi, quelli che vogliono fare le star, perchè non dicono la Verità. E quando un uomo non dice la verità, non sta mai con Dio. La verità va detta sempre. La verità va al di sopra di tutto. Io posso anche credere che la Madre Santissima metta la Sua intercessione per le anime buone, ma questo non toglierà che la giustizia si manifesti. Quindi priorità assoluta alla Verità, quindi priorità assoluta a Cristo. Ecco perché, ritornando alla veggente di Medjougorie, io non posso dire se colei che le appare è la Madonna. Chi sono io per giudicare? Magari la Madonna vuole dare il messaggio della preghiera e Gesù vuole dare il messaggio della Giustizia. Ma io predico la parola di Cristo, non la parola della Madonna. Perciò se alla veggente le appare la Madonna e le chiede di pregare per il Papa, i vescovi e la chiesa cattolica, io risponderò: “Io faccio la volontà di Suo Figlio, non quello che dice Sua Madre. E Suo Figlio vuole la giustizia del Padre”. Gesù ci ha avvertito: «Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete». (Mt 7.15)
D: Le visioni dei veggenti sono profezie che accadranno sicuramente?
R: La visione è una profezia che accadrà al 100%, e che solo il Padre Adonay può mutare. Perché Lui può tutto, escluso niente.
D: Come posso aiutare me stessa ad accettare la sofferenza di tutti quei bambini trucidati, malformati, che soffrono la fame e le guerre? Devo pensare forse che il loro è un percorso karmico?
R: Tu devi avere fiducia in me, altrimenti vivrai nel tormento. Tu devi essere felice perché hai conosciuto un colonnello che esalta la giustizia. E ti prometto anche che tutti i bambini del mondo saranno salvati dai fratelli extraterrestri. Ricordati che Dio è giusto e per coloro che compiono quegli atroci delitti ci sarà la giusta ricompensa. Ma questo non è un compito che spetta a te. Tutti voi la sera, quando pregate, dite: “Signore, venga la Tua giustizia! Fai scendere la Tua Santa ira nel mondo, scatena il Tuo fuoco purificatore, annienta tutti gli assassini della vita, non avere misericordia per chi ti tradisce, per chi ti sputa sulla faccia! Molte anime giuste chiedono un mondo migliore, molti bambini!”. Non fate come i preti che dalla mattina alla sera dicono: “Abbi pietà di noi”, perché il Signore vuole sentire l’urlo feroce dei suoi figli che chiedono giustizia.E se lo diciamo tutti insieme Lui lo farà. Quindi tu la tua sofferenza deve trasmutarsi in gioia, non lo devi fare con tormento e con odio. Devi essere felice di servirLo e chiedere giustizia. E quando vedi bambini che soffrono ricordati che quell’anima si prepara a reincarnarsi in un mondo migliore, mentre i suoi carnefici sprofonderanno negli inferi.
E con questo inno alla Giustizia divina, vi abbraccio e vi saluto.
Sandra De Marco
San Giovanni di Polcenigo
12 giugno 2012