Caro Matías:
Ciao Mati, come state tutti?
Ti racconto che qui siamo tutti molto ansiosi per l’arrivo di Giorgio, stiamo organizzando e preparando tutto affinché il suo soggiorno sia piacevole. È un onore potere contare questa volta sulla presenza di Pier Giorgio, Lorella e le sempre amate Sonia e Sonietta.
Sebbene sono momenti difficili per tutti e benché ogni giorno possa sembrare più difficile di quello precedente, l’amore per i fratelli e verso Cristo, la fede in Lui e nel suo prossimo ritorno e l’unione che siamo riusciti a costruire, fa che tutto sia più facile.
Sono felice di dirti che i giovani del gruppo aumentano sempre di più. Quelli che prima erano bambini adesso sono giovani forti e già pronti a dedicare la propria vita al Signore, sia svolgendo i compiti giornalieri di manutenzione della nostra casa, che studiando, lavorando e facendo ricerche, interviste e la produzione dei programmi di radio.
Allo stesso tempo, quelli che prima erano adolescenti imprigionati in un mondo che non li comprendeva e che li spingeva verso l’autodistruzione del corpo e l’anima, ora si sono trasformati in giovani adulti, in uomini e donne responsabili, lavoratori disposti ad imparare, impegnati consapevolmente in una profonda crescita spirituale affinché nel prossimo futuro, se questa sarà la volontà del Padre, possano essere le guide di una nuova generazione di giovani e possano dare la giusta espressione al fuoco che ognuno ha dentro di sè.
Siamo attenti agli eventi mondiali, ci preoccupiamo della situazione che sta attraversando il nostro pianeta e delle atrocità che l’uomo perpetra contro la Madre Terra e contro sè stesso. Tutta quella malvagità e quell’odio demoniaco ci causano molto dolore e in certi momenti sentiamo che non nè possiamo più, ma subito dopo pensiamo a tutto il lavoro che voi state facendo, pensiamo alla vostra devozione e alla vostra completa ed incondizionata consacrazione verso l’Opera e la cosa più importante che dobbiamo ricordare è che non siamo soli.
Queste righe sono semplicemente per dirti come stiamo, come ci sentiamo e per raccontarti quello che stiamo facendo, anche perchè questa amicizia che si è istaurata tra fratelli di differenti parti del mondo non vada perduta.
Sogniamo di rivederci un giorno e condividere un pomeriggio tutti insieme; ci mancate e vi amiamo molto. Siete e sarete sempre i nostri “fratelli lontani”.
Ringraziamo il Signore per permetterci di stare vicino a voi in questi momenti e Giorgio per tutto il Suo infinito amore ed i Suoi sacri insegnamenti che sono i pilastri della nuova era, del nuovo mondo edificato su una società giusta, le cui basi saranno l’amore e la pace, ed in cui la gioventù avrà un vero futuro.
Che l’amore di Cristo vi mantenga sempre uniti, fermi e degni, lottando come i guerrieri che siete. Avete il nostro amore e le nostre benedizioni. Preghiamo per voi e chiediamo al Signore che un giorno i nostri cammini si incontrino di nuovo in questa guerra o dopo la sua fine. Dalla nostra parte ci impegniamo a non abbassare le braccia, a essere uniti e ad essere lo scudo di cui Giorgio ha tanto bisogno.
Contate su di noi per qualunque cosa perchè sappiamo bene che c’è una forza infinita che ci unisce e che ci fa sentire e pensare allo stesso modo, che ci aiuta a lottare contro il male e che ci insegna che le distanze, le frontiere e i limiti sono solo umani e che in Dio tutti siamo Uno.
Con amore fraterno
Patrizio Cesar Alod, a nome di tutti i giovani dell’Arca “Lily Mariposa”
Rosario, Santa Fe, Argentina, 17/08/11