L’INTOLLERANZA CHE ALIMENTA LE TENEBRE

L’INTOLLERANZA CHE ALIMENTA LE TENEBRE

Di Erika Pais

In un mondo che velocemente si avvicina all’abisso nel quale precipiterà la sua stessa esistenza, la breccia ideologica, sociale e religiosa tra gli esseri che convivono in esso, aumenta in proporzione al grado di pazzia e violenza che ne diventano parte integrante.

È così ci rendiamo conto che è sempre maggiore lo sforzo che dobbiamo fare quotidianamente per riuscire a comunicare con il resto della gente. Sembrerebbe, a volte, che parliamo linguaggi diversi pur parlando la stessa lingua ed è ancora peggio che viviamo in mondi differenti, benché abitiamo nello stesso pianeta, nello stesso paese e nello stesso quartiere, con le stesse circostanze storiche e avvenimenti che coinvolgono tutti gli abitanti della Terra.

La polarizzazione si va delineando sempre di più, alimentata dalla tecnica della classificazione e segmentazione delle società. Quanto più segmentati siamo, tanto più facile sarà controllarci. E per segmentare è necessario, prima di tutto, imbruttire le persone fomentando l’idolatria verso l’ignorante e screditando la persona colta, il filosofo o il saggio; e in secondo luogo portare la discussione o l’analisi dei fatti e delle idee verso uno spazio dove sarà la morale (generalmente religiosa) condivisa dai gruppi segmentati a dirimere i conflitti.

E quindi ci troviamo al punto che, se metti in discussione le ingiustizie commesse da un ebreo, sei antisemita, o se dissenti dal comportamento di un sacerdote, sei eretico. Se sei a favore di una legge che regoli gli aborti clandestini, sei assassino anticristico; se ti pronunci a favore del non giudicare l’orientamento sessuale di un individuo, sei un demonio peccatore. Perché? Perché la società viene spinta ad analizzare e concepire le cose dove, necessariamente, ci deve essere uno buono che sarà premiato ed un cattivo che sarà processato e non un Giusto, che sia oltre il premio e la punizione.

In questo contesto, appropriarsi di Dio e della Sua Giustizia è qualcosa che avverrà in modo naturale, che nessuno obietterà e pochi assimileranno la tolleranza religiosa e spirituale come un’ulteriore fonte di conoscenza.

Cattolici contro Evangelici, ebrei contro musulmani. È lunga la lista di tutti contro tutti, fratelli contro fratelli straordinariamente segmentati. Con il potere felice che gli umani si controllino a vicenda in un eterno conflitto di convivenza che è la madre di tutti gli altri conflitti.

“Beati coloro che sono perseguitati a causa della giustizia, perché di loro è il regno dei cieli” (Mateo 5:10).

Ma, per quale motivo e a quale fine ho fatto tutta questa introduzione? Affinché, quando leggerà quanto espongo di seguito, il lettore ne comprenda il “perché” e ne osservi la pericolosità del “come”.

Da qualche mese abbiamo iniziato nuovamente il programma radio settimanale “Enigmas”. Programma che non solo è trasmesso dalla radio più grande ed importante del paese, ma anche in un giorno e orario considerati ottimi per l’audience.

A ciò si aggiunge il modo di condurre il programma, i temi trattati e come vengono affrontati insieme ad altri fattori che fanno sì che il pubblico sia numeroso e vario. Oltre ai dati tecnici sul numero di ascoltatori, sono tantissimi i messaggi che riceviamo ad ogni puntata e quello che vediamo per strada ci dà conferma di quanto il programma sia seguito e, quindi, della diffusione dell’Opera in ogni suo aspetto. Spirituale, militante, sociale e di denuncia.

“Finalmente c’è qualcuno che parla in questo modo di tutti questi temi”, “Siete molto coraggiosi nel dire quello che dite”, “Voi aprite le coscienze parlando di spiritualità nel modo in cui lo fate”, “Non c’è nessun programma come il vostro che affronta tanti temi contemporaneamente”…

Questi sono solo alcuni dei messaggi che più si ripetono. Non li cito per vanità, ma per risaltare l’influenza che, a passetti di formica e poco a poco, stiamo esercitando sul pubblico. E questo disturba e molto.

Disturba così tanto che, più di una volta, abbiamo ricevuto qualche messaggio di censura, del tipo che siamo oscurantisti, ignoranti ed altro. Tutti i messaggi vengono letti in diretta, sia i positivi che i negativi, perché questo siamo, non nascondiamo niente e comprendiamo che anche nelle discrepanze ci sono dei sentieri che conducono ad un incontro.
Ed è così che nei contrasti, ma in quelli violenti, ci è arrivato questo messaggio, o è forse una minaccia?

“Jean Georges Almendras, ciarlatano bugiardo, lei e tutti i suoi collaboratori, insieme ai gonfiatori di bottiglie come Bongiovanni, Maussan, Sixto Paz, ecc. Tutti voi soffrirete delle gravi conseguenze nelle vostre vite ed attorno a voi. L’ira di Geova, Signore dei Signori, Capo degli eserciti vi taglierà la lingua per la bestemmia e azioni e per manipolare la gioventù con idiozie di fantascienza. Fate attenzione, siete controllati e Dio è molto arrabbiato…”.

Nel programma stavamo trasmettendo frammenti dell’intervista di Pier Giorgio Caria a Jaime Maussan, cercavamo di far luce nell’oscurità che ancora oggi, nonostante una presunta apertura verso la Verità Extraterrestre, regna nella società. Dicevamo che la Verità ci fa liberi e ci avvicina a Cristo, a Dio.

Il senso di rispetto verso la libertà di ogni individuo mi obbliga a non continuare ancora a scrivere, perché non voglio influenzare la capacità di analisi di nessuno scrivendo quello che penso, non voglio determinare posizioni, né tanto meno esaltare il lavoro che ognuno di noi deve realizzare o giustificare la nostra risposta in diretta in quello stesso momento.

A continuazione il link del programma. Al minuto 19:40 leggiamo il messaggio o sottile minaccia, ma dal minuto 00:00 e anche in programmi precedenti abbiamo parlato di Cristo, il Cristo del popolo, il Cristo di tutti e per tutti, anche per chi ha mandato il messaggio.

Link programma radio:
http://audios.sarandi690.com.uy/sarandi/enigmas/Enigmas_231023.mp3

Erika País
15 Novembre 2023

Allegati:– 17-05-23 “Viva la tarde” quando il sole scalda ancora e la verità si ascolta
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2023/9976-viva-la-tarde-quando-il-sole-scalda-ancora-e-la-verita-si-ascolta.html

– 16-04-23 Giorgio Bongiovanni ospite a Radio Sarandi (Uruguay)
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2023/9923-giorgio-bongiovanni-ospite-a-radio-sarandi-uruguay.html

– 24-02-23 Parlare della realtà extraterrestre nel posto giusto
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2023/9850-parlare-della-realta-extraterrestre-nel-posto-giusto.html