In effetto, tutte le stelle del firmamento hanno una posizione fissa in cielo. Le stelle non si muovono, ma è la Terra che ruota e produce un movimento apparente. Per questo motivo è facile individuarle ogni notte se si conoscono le loro coordinate di Ascensione Retta (verticale) e Declinazione (orizzontale) definite partendo da un’origine stabilita in comune accordo tra gli astronomi denominato Equinozio Primaverile. Nei cinque secoli circa che ci separano dall’apparizione di Guadalupe, le variazioni della posizione di qualunque stella è di pochi secondi di grado, impercettibili a qualunque occhio umano.
Il sistema di coordinate della sfera celeste ha una corrispondenza unica con il sistema di coordinate della sfera terrestre, denominati Latitudine e Longitudine e che utilizziamo nelle mappe topografiche, GPS, ecc. Di conseguenza, le 46 stelle che appaiono sul manto dell’immagine, nomi e posizioni conosciute, definiscono a loro volta una posizione unica sulla superficie della Terra dell’immagine di Guadalupe. Si può dire che, considerandola in questo modo, l’immagine della tilma è una mappa, la cui sovrapposizioni su continenti e nazioni non è frutto del caso e, per tanto, la sua analisi permette di approfondire di più il messaggio della “chiamata”.
– La sua immagine comprende ¾ parti della terra. Lascia scoperta una parte del Pacifico (Giappone, parte dell’Australia) e del nord Asiatico (parte della Cina e Siberia).
– La sua testa riposa sulle cime più elevate della Terra (Himalaya) e copre parte della Cina e quasi tutta l’India.
– Il suo sguardo (misericordioso) sembra dirigersi verso l’Iran – Irak. Sulla sua tunica si trovano protetti indistintamente paesi a maggioranza musulmana e cristiana.
– Le sue mani in preghiera abbracciano due paesi nettamente musulmani: Arabia Saudita (culla di Maometto) e Sudan (Darfur)
– Le sue mani in preghiere attraversano il Mare Rosso, ricordando l’esodo che si ripete spiritualmente nell’Apocalisse.
– Il lato destro del suo manto copre (protegge) l’Europa e il suo bordo tocca il Nord dell’Africa Mediterranea e l’est dell’America del Nord.
– La cartina degli USA è coperta a metà dal suo manto nella zona est e nella mezza luna a ovest. Sembra una rappresentazione grafica di una lotta in questo paese tra Lei e il diavolo.
– Tutta l’America Latina si trova dentro il suo manto o la sua tunica.
– Le Amazzone sembrano essere radice di alcune foglie e fiori bordati nella sua tunica. Le Ande coincidono con la flessione del suo ginocchio, e le servono come appoggio.
– Il secondo estremo della luna appunta e termina nel Polo Sud.
– Il lato sinistro del suo manto si conforma con le zone dell’evangelizzazione portoghese in Africa e Asia.
– L’origine di coordinate geografiche della Terra, stabilito alla fine del secolo XIX, coincide con il suo ventre dove Lei porta il Signore. Lei ha messo Gesù Cristo al “centro” della Terra e lo ha fatto trecento anni prima che la nostra civiltà determinassi quale sarebbe stata nei tempi dell’Apocalisse.
– Questa “Geopolitica” della Donna dell’Apocalisse presenta una visione molto diversa da quella che i media diffondono ogni giorno.
30 agosto 2008.
Il ricercatore storico Flavio Ciucani chiarisce le osservazioni contenute nell’articolo con considerazioni derivanti dalle analisi che si sono sviluppate negli ultimi cinquantenni che danno una visione meno approssimativa e più coerente al messaggio universale, e attuale, delle apparizioni di Guadalupe del 1531.
Quello che è stato letto sulla tilma di Guadalupe non è una novità. Premetto alcune cose:
1. La scoperta che le stelle del manto corrispondono alla volta celeste è avvenuta in questo tempo
2. che le stelle che si vedono sul manto sono rovesciate, cioè come se la volta celeste fosse vista da sopra le stelle.
3. che gli astronomi per disegnare la volta celeste usano un mappamondo, come quello terreste. Ma guardato dall’interno.
Fatte queste precisazioni ne derivano alcune considerazioni:
1. Il messaggio delle stelle non era per gli uomini del 1531 ma per l’umanità attuale.
2. “l’Osservatore” aldilà delle stelle, che ha impresso la volta celeste vista da sopra, non sta osservando le stelle, ma la Terra, i continenti che sono sotto la volta celeste e che corrispondono ai diversi punti di osservazione, che in questo caso è il corpo della Vergine; di conseguenza sta osservando gli uomini e le loro azioni. Ogni continente può essere collocato in diversi parti del corpo di Maria con le dovute deduzioni che possono essere fatte.
3. “l’osservatore” non è il Sole, dove risiede l’Intelligenza del nostro sistema solare, la Luce Cristica che la Vergine porta in grembo, ma Qualcuno al di sopra della volta celeste stessa. E’ lì Intelligenza Creante? Lo Spirito Creante? Lo Spirito Santo? L’Immacolata Concezione?
Flavio Ciucani
3 dicembre 2009