MENSA “HIJOS DEL SOL”. UN ANNO

MENSA “HIJOS DEL SOL”. UN ANNO

MENSA “HIJOS DEL SOL”. UN ANNO AL SERVIZIO DEI “BAMBINI DI STRADA”

Il 16 Agosto del 2010 l’associazione culturale “Dal Cielo alla Terra” festeggiava il primo anniversario dell’apertura della Mensa “Hijos del Sol” (Figli del Sole n.d.t.).
Dodici mesi che sono volati via così rapidamente senza rendercene conto… Quanti bambini sono passati per la Mensa in questo tempo!
Approssimatamente 600 bambini e bambine ed anche alcuni adulti, genitori, nonni, zii o patrigni dei bambini che “lavorano” in strada. La presenza dei bambini ripercorre il manifestarsi ciclico della natura, come onde del mare, che vanno via e vengono, mentre un gruppo sembra rimanere quasi costante nel tempo.Dopo l’amara esperienza che avemmo con il “Programma Abrazos” (Programma Abbracci n.d.t.), dipartimento governativo da cui avremmo desiderato di essere sostenuti nel dare ai bambini maggior assistenza alimentare, sanitaria ed educativa, le speranze che nutrivamo vennero disattese.
Quindi, in maniera più diretta, abbiamo avvicinato gli ambienti governativi attraverso il Ministero dell’Emergenza Nazionale il quale, quando disponeva di risorse, ci ha reso visita portandoci viveri sufficienti per un mese circa; esattamente furono due le occasioni in cui ricevemmo aiuto da quando avevamo contattato la Segreteria del Governo.
Abbiamo attenzionato anche il Ministero della Salute Pubblica, sollecitandogli collaborazione per il problema dell’igiene dentale dei bambini, ed abbiamo ricevuto assistenza, in tre occasioni, con l’invio alla Mensa di un odonto-mobile; stessa cosa dicesi per quanto riguarda l’assistenza in clinica con pediatra.
La quinta Regione Sanitaria della capitale ci venne incontro con una odontoiatra che tenne degli incontri sulla questione della salute dentale o orale in genere, evidenziandoci diverse pratiche e diversi rimedi con cui curiamo, in forma gratuita e nella Mensa dove esiste un’infermeria, i pazienti vari. Analoga cosa per quanto riguarda le malattie più frequenti di cui sono vittime i bambini.
Venne assegnata anche una psicologa per conoscere più a fondo le problematiche dei nostri bambini e poter così offrir loro, attraverso l’indagine psicologica approfondita, affetto, tenerezza ed attenzione alle varie brusche reazioni  che loro manifestano anche nel quotidiano vivere nella Mensa, le quali quasi sempre sono la risultante della loro vita in strada. Fermo restando il fatto che nella maggior parte dei casi nelle loro case, di amore, di affetto, di tenerezza e di consolazione poco o niente ricevono da parte dei familiari. Altri poi…vivono da soli in strada..

Durante questo anno si sono presentate molte delicate situazioni che ci hanno rivelato il perché del comportamento dei ragazzi, questa tremenda aggressività tra di loro e con se stessi…
Un esempio. Vi era una madre con diversi figli che tutti i pomeriggi veniva alla Mensa con alcuni di essi. Un bel giorno, eravamo nel dicembre 2009, uno dei suoi figli che veniva regolarmente non lo vedemmo più: alle nostre domande la madre sempre ci rispondeva che il ragazzo era dalla nonna o cose simili.
Ma un venerdì pomeriggio, dopo aver lei abitualmente condiviso la merenda assieme ai figli, vediamo arrivare un altro suo figlio che era al servizio militare…ed all’uscire dalla nostra Mensa la vediamo arrestare dalle forze dell’ordine con l’accusa di complicità per la morte del figlio (quello che non si vedeva più alla Mensa n.d.t.) per aver occultato e taciuto il fatto nel tentativo di proteggere il suo uomo, patrigno del ragazzo di 14 anni brutalmente assassinato. Entrambi sono stati condannati con, rispettivamente, 25 e 30 anni di carcere.
Questo fatto ci causò grande stupore, dolore ed un senso di impotenza nel renderci conto che questi bambini, per la maggior parte, nemmeno nella loro casa e nella loro famiglia sono al sicuro. Anche per questo crediamo che sia comprensibile l’attitudine di molti giovani, dai 17 anni in su, che quando, trovandosi nel salone della Mensa, vedono anche seppur un piccolo pezzo di legno con una cordicella, li afferrano e vi si mettono a giocarci come fa un bambino di 3, 4 o 5 anni. Questi giovani e gli stessi “bambini di strada” nel loro quotidiano vivere “sono” adulti, per le varie esigenze della vita, per i genitori che spesso li maltrattano, per la stessa  condizione in cui vivono, uccidendo quell’infanzia che mai potranno vivere e manifestare.
Grazie a Dio possiamo far affidamento sull’appoggio e la collaborazione di FUNIMA INTERNATIONAL con il suo presidente Mara Testasecca ed i suoi collaboratori, ed anche sul sostegno incondizionato dello stigmatizzato Giorgio Bongiovanni, i quali aiutano e danno man forte anche ad un’altra Mensa nella città di Villetta (Py n.d.t.) il cui nome è “Virgen de Fatima”, così come realizzano parimenti in Argentina ed Uruguay mediante la “Fundaciòn de los Niños del Mañana diretta da Raul Bagatello; per ciò il nostro rispetto e la nostra riconoscenza a loro tutti ed a coloro che dietro lavorano e collaborano instancabilmente poiché il progetto di aiuto divenga realtà, affinché i bambini possano avere un momento di serenità e..svago, in un luogo dove è concesso essere bambini, sebbene a volte giovani “adulti”, e manifestare libertà e felicità, sebbene sia solo una “pausa” nel loro peregrinare per le attività di strada. E durante l’anno siamo stati in grado anche di poter offrire loro alcuni elementi basilari educativi, come per i più piccoli il dipingere o il disegnare.

Abbiamo anche avuto la fortuna di aver usufruito dell’apporto di due volontari italiani: l’infermiera Annalisa e l’educatore Mauro che in più di due mesi hanno convissuto questa esperienza a contatto con i “bambini di strada” dando loro attenzione personalizzata in medicazioni, igiene ed antiparassitosi, realizzando persino un rilevamento statistico dei dati personali dei bambini in quanto a peso, statura e cure che, ricordo, si offrono sempre gratuitamente.
Stiamo altresì cercando di migliorare la dieta: al di la del “mate” cotto (bevanda ad infusione naturale popolarissima in Sud America n.d.t.) abbiamo anche il cioccolato e uno o due giorni la settimana arriveremo ad offrire una merenda-cena, un pranzo insomma. E ciò poiché la gente inizia a conoscerci, a vedere e sapere come lavoriamo, ad essere sicura che i loro contributi arrivano realmente ai bambini e quindi si avvicinano anche con loro donazioni… Un motivo importante per impegnarci ancor di più al servizio di questi bambini che tanto bisogno hanno di sentirsi amati, poiché essi hanno fame, certo necessità di mangiare, ma ancor di più fame d’amore, di consolazione, di affetto, ed ancora della consapevolezza di saper che vi sono persone che li hanno in considerazione e sulle quali possono contare.
Il 16 agosto 2010 abbiamo compiuto un anno di servizio ai “bambini di strada”, abbiamo festeggiato il nostro primo anniversario e “il giorno del bambino” (giornata dedicata ai bambini in Py n.d.t.) più di 100 bambini si diedero appuntamento per godere alcuni momenti di spensieratezza e di allegria…e per essi noleggiammo persino il famoso “globo loco” (Un tipo di sfera gommata che da rimbalzi irregolari n.d.t.).
Desideriamo rimarcare l’appoggio e la collaborazione che riceviamo da Funima International e dallo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni: i nostri sforzi, il nostro amore ed il nostro affetto per i bambini della mensa “Hijos del Sol” come per quelli della mensa “Virgen de Fatima” sono in sinergia con l’impegno che profondiamo nell’Opera e nella Missione che Giorgio sta svolgendo come messaggero della Madonna. Nella stessa maniera desideriamo altresì ringraziare tutte le persone  che ci stanno dando sostegno affinché i nostri obiettivi, come Associazione, per il bene e la felicità del maggior numero di bambini possibile, possano realizzarsi.
Tutto ciò ci fa riflettere su quanto detto dal Maestro: “Lasciate che i bambini vengano a Me poiché di essi è il Regno dei Cieli”. “Guai coloro che maltrattino o scandalizzino questi bambini, perché sarà maglio che si mettano al collo una corda con una macina d’asino e si gettino al mare”. Così come anche: “Ama il prossimo Tuo come te stesso”.

Siamo solo agli inizi, riconosciamo di aver compiuto alcuni passi e vogliamo andare avanti poiché il nostro desiderio non è solamente dar da mangiare, bensì offrire la possibilità di ricevere un’educazione completa perché domani il bambino possa essere un individuo autosufficiente ed utile alla comunità cui appartiene, un’educazione che includa il piani spirituali, morali, etici.
Abbiamo dei progetti che vorremmo realizzare in questo secondo anno, come il potenziamento della collaborazione che ci offre il Ministero della Salute: siamo già in contatto con i diversi settori medici che fanno riferimento all’assistenza sanitaria dei bambini, con promesse che ci daranno aiuto, giacché adesso ci riconoscono, in misura maggiore. In pediatria, psicologia, odontologia e day-hospital. Anche se nel caso dell’assistenza per la salute dentale non avevano più potuto inviarci l’odonto-mobile per una questione politico-governativa che ha preferito dare priorità in zone e luoghi dove mai è giunta assistenza medica dello Stato…
Ma già ci sono nuovamente disponibili le unità mobili sanitarie ed inoltre, in virtù di quanto detto precedentemente, abbiamo ottenuto che i bimbi della mensa godano dell’attenzione medica nell’ospedale “San Paolo” dove ci è stata concessa la priorità di visita, nel numero di 5 per giornata, i martedì ed i giovedì della settimana.
In mezzo a tutti gli altri progetti vi è anche quello di creare ed aggiungere, nello stabile della Mensa, delle sale specifiche, come sezioni o aree dedicate, dal momento che il grande salone che utilizziamo è sufficientemente vasto da permetterci di realizzarle, aree che quindi si sommerebbero ad altre specifiche come la cucina o l’infermeria.

Ringraziamo nuovamente tutti coloro che sinora ci hanno dato una mano perché tutto ciò continui ad essere come è oggi con la speranza di andare avanti assieme, uniti dall’amore per gli altri, in maniera speciale per i più bisognosi, per i dimenticati dalla società. Coscienti che i tempi nei quali stiamo vivendo sono i tempi annunciati dal Maestro Gesù il quale rivelava ai suoi apostoli come sarebbe stato il mondo in prossimità del Suo ritorno. La vita che si vive oggi nel mondo è quella descritta da Lui 2000 anni fa; per ciò sosteniamo che questo è il tempo da Lui annunciato, ma nessuno conosce il giorno e l’ora della Sua manifestazione. Una manifestazione che darà inizio ad un mondo nuovo di more, di Pace e di Giustizia, dove l’egoismo sarà sbaragliato definitivamente e per sempre.

Con fraterno amore
Hilda e Omar

“Del Cielo a la Tierra” – Mensa “Hijos del Sol”
ASUNCION – Paraguay
24 Agosto 2010 – 21,50 p.m.