MESSINA: “IL TEMPO DEL RITORNO”

MESSINA: “IL TEMPO DEL RITORNO”

CONFERENZA A MESSINA: “IL TEMPO DEL RITORNO”

Dopo aver tirato fino a tardi la notte di sabato, trascorsa a sistemare tutto il materiale ed a provare le varie attrezzature, questa mattina, anche se domenica, la sveglia fa il suo compito buttandoci giù dal letto presto.
Così alle 10 siamo già in viaggio. Destinazione Messina!
A Catania è una bella giornata di sole, anche se un po’ ventosa. Il viaggio procede spedito e sereno in compagnia di Angelo e Gregorio, un simpatico amico conosciuto qualche settimana fa durante uno dei nostri incontri all’Arca dell’Aquila.
La conferenza, che ha per titolo “Il Tempo del Ritorno”, si svolge all’interno di Palazzo Zanca, sede del Municipio. Un maestoso palazzo con una superficie che si estende per 12.000 mq, con base pentagonale, e che si affaccia su una piazza altrettanto vasta, molto curata e ricca di alberi e fiori. Sullo sfondo il mare!
L’edificio subì gravi danni nel terremoto del 1783 e fu distrutto da quello del 1908. La ricostruzione iniziò intorno al 1914 grazie all’architetto palermitano Antonio Zanca, da cui prese il nome, e si conclusero nel 1928. All’interno del palazzo si possono osservare resti di cinta murarie della Magna Grecia.
La piazza ospita anche la chiesa “Concattedrale” del SS. Salvatore ed è la seconda Cattedrale di Messina: la città è una della poche a possedere due cattedrali.
Intorno alle 11 siamo davanti al palazzo dove ci attendeva già da un po’ Filippo Rando, da cui è partita l’iniziativa di organizzare una conferenza nella città di Messina e che insieme a Fabrizio e Domenico si sono dati da fare durante la settimana per pubblicizzare l’evento.
Così Angelo, Claudio e Giorgino, con l’aiuto di Filippo e Gregorio, si apprestano a sistemare tutte la attrezzature per la realizzazione dell’evento. Io e Federica ci occupiamo dei tavoli, quindi ci apprestiamo a tirar fuori dagli scatoli i DVD della Madonna, quelli sulla biografia di Giorgio ed Eugenio e le informative sulle associazioni compresa quella di Funima.
Dopo una veloce e breve pausa pranzo si riprende e pian piano comincia ad arrivare anche qualche spettatore. Così facciamo la conoscenza di Elvira che viene da Agrigento. Una donna dal viso dolce con tanta voglia di parlare e di raccontare le sue esperienze.
Nel frattempo arrivano anche gli altri due relatori Saro ed Emanuele. Poi è la volta di Enzo, Carmela, Filippo Bongiovanni, Nino, Antonio e Grei.
La sala è piena, molti chiedono di Giorgio che purtroppo non potrà presenziare l’evento fisicamente ma che interverrà tramite collegamento Skype.
E’ ora di iniziare! Saro ringrazia il pubblico per la numerosa partecipazione che vede la presenza di molti giovani.
“Quello che stasera tenteremo di fare è cercare di individuare le connessioni esistenti tra il fenomeno ufologico e quelli che sono i processi storici, filosofici, economici e politici strategici in Italia, ma anche  quello che riguarda l’aspetto della presenza del sacro nella nostra Umanità.”
Così facendo passa la parola ad Angelo che attraverso una presentazione powerpoint mostra segni e reperti che evidenziano la presenza extraterrestre nel passato.
“Come di consueto nelle nostre conferenze partiamo da lontano, dall’ufologia nel passato, perché appunto questo fenomeno, quello della presenza extraterrestre sul nostro pianeta, non è un fenomeno recente anche se è un luogo comune pensare che l’ufologia sia nata dopo la seconda guerra mondiale. In realtà il fenomeno è molto più antico e affonda le sue radici nel passato, nel passato remoto. Noi crediamo che la presenza extraterrestre preesista a quella umana, cioè alla formazione della Terra. Gli extraterrestri hanno visto nascere il nostro pianeta e ne hanno seguito l’evoluzione fino ad oggi, monitorandola costantemente.
Per parlare di questo argomento ci avvarremo di alcune clip estrapolate da un documentario molto interessante che prende il nome de “Gli extraterrestri torneranno”, realizzato nel 1970 sulla base dell’omonimo libro di Erich Von Daniken, studioso  appassionato di  archeologia misteriosa/spaziale. Egli formulò la cosiddetta «teoria degli astronauti», come si evince dal titolo del libro: “Chariots of the gods – was God an astronaut?” che tradotto significa “I carri degli dei – Dio era un astronauta?”,  secondo cui le divinità che nel passato ci hanno visitato erano in realtà degli astronauti extraterrestri”.
Quindi Angelo mostra una carrellata di immagini, reperti e pitture rupestri che si trovano in ogni parte del mondo e che confermano e testimoniamo la presenza extraterrestre nel passato, appunto.
Poi fa notare che anche nella Bibbia ci sono diversi riferimenti a visite extraterrestri ed in particolare ricorda l’episodio di Ezechele dove appunto egli dice “Io guardavo ed ecco un uragano avanzare dal settentrione, una grande nube e un turbinìo di fuoco, che splendeva tutto intorno, e in mezzo si scorgeva come un balenare di elettro incandescente. Al centro apparve la figura di quattro esseri animati, dei quali questo era l’aspetto: avevano sembianza umana…”
“Per rimanere in tema di religione, anche in una parte del canone tibetano, nel Kangyur, compaiono descrizioni di esseri volanti che discendevano dal cielo racchiusi in sfere trasparenti o su perle splendenti.”
La particolarità di questi “avvistamenti” del passato è che in ogni epoca in cui si sono verificate, ciascuno esprimeva e descriveva queste esperienze secondo il linguaggio a disposizione in quel determinato periodo, e, chiaramente, secondo i propri termini di paragone.
Saro riprende la parola per parlare del “contattismo”: i contattisti sono esseri umani che “a partire dalla fine della  seconda guerra mondiale appaiono in ogni parte del mondo. Diversi per cultura, ceto sociale, per credo, per sensibilità, affermano di incontrare esseri che non appartengono a questo pianeta e che hanno affidato loro un particolare messaggio. Messaggio,  che poi nell’arco del tempo,  si scoprirà essere univoco e di estrema preoccupazione per la sorte dell’Umanità, per la strada intrapresa in quegli anni con la pericolosa sperimentazione dell’energia atomica.”
Interviene Filippo Bongiovanni: “Questi esseri dunque non hanno solo dato dei segni, hanno anche parlato con gli umani della Terra attraverso i contattisti appunto. Il contattista viene individuato in una persona con dei valori psicofisici spirituali che si mette a disposizione di questi “piloti”, se così vogliamo chiamarli, o dei, come venivano definiti nel passato, e che oggi con una tecnologia moderna vengono definiti extraterrestri, proprio perché sono fuori dal nostro sistema, quindi fuori dal sistema terrestre.
Ci sono state diverse persone contattate e tante hanno risposto. Io credo che il più importante fra tutti per ordine di tempo, ma soprattutto per quello che poi ci ha trasmesso in termini di messaggio spirituale  è Eugenio Siragusa. Catanese, a 33 anni, in piazza dei Martiri, vede per la prima volta un disco volante. Da qui inizia la storia di quest’uomo che aveva la terza elementare ed inizia a fare disegni, scrivere trattati cosmici e a predire tutto ciò che oggi sta avvenendo. Le sue non erano delle semplici conoscenze.
Quindi l’uomo è sempre stato accompagnato. Immaginate che questo processo, in cui l’uomo viene proiettato verso la coscienza e la pluralità dei mondi abitati, si sviluppa già dai tempi di Giordano Bruno e poi Cagliostro. Tutti precursori che hanno voluto dare un segno tangibile all’Umanità. Noi non siamo mai stati soli, qualcuno ci ha accompagnato sempre, ci ha sorretto e sorvegliato. Presto o tardi dovremo accorgerci che loro sono una realtà. Noi non dobbiamo far altro che predisporci, loro sono molto preoccupati per noi che non riusciamo a capire la loro metodologia e cerchiamo di sfuggire a questi segni. E’ un processo inevitabile anche perché sono veramente molto preoccupati per il nostro destino, per il futuro dei giovani e per quello che potrebbe accadere da un momento all’altro nel nostro pianeta. Non è questione di catastrofismo perché basta accendere la TV. E’ una guerra continua su tutti i fronti. L’uomo non fa altro che attirare a se vibrazioni e forze negative. Forze che lo stanno sottoponendo a grandi prove che deve necessariamente superare. Certo è un processo difficile, ma basta fare un atto di buona volontà. Loro spesso dicono che, pur non essendo giusti, per lo meno dovremmo sforzarci di essere buoni. Basterebbe poco.”
Quindi, mostrando alcuni filmati di oggetti volanti, Saro introduce il caso Urzi.
Antonio, e la sua compagna Simona Sibilla di Milano, sono particolarmente noti perché dal 2000 ad oggi sono stati testimoni di avvistamenti eclatanti. Antonio riprende gli oggetti da una piccola finestra della mansarda in cui abita.
“Non possiamo dire che l’esperienza di Antonio sia frutto di una casualità, in quanto sono tantissimi i video che ha potuto realizzare. Tra l’altro lui avverte un impulso dentro di se che gli permette di capire che l’Ufo si trova vicino, e a quel punto prende la telecamera e inizia a filmare. E riprende oggetti di ogni forma, metallici, di luce, di giorno come di notte. Tutto questo ci porta a dedurre che il suo è un caso di «contatto», che all’inizio viene snobbato ma oggi è riconsiderato e molto studiato. Negli ultimi anni Urzi ha partecipato, insieme a Pier Giorgio Caria, che lo segue da vicino, a diversi congressi oltre che in Italia anche in Turchia, in Messico e negli Stati Uniti dove sorprendentemente, durante le manifestazioni, ha avvertito questo impulso interiore ed ha potuto riprendere gli oggetti con diversi testimoni presenti, una fra tutte l’ufologa americana Paola Harris.”
Poi mostrando alcune foto scattate dal nostro Salvo Briga, Saro invita al tavolo dei relatori Salvatore Giusa, fondatore del Centro Ufologico Siciliano (CUS), ed insieme commentano diversi filmati di oggetti volanti che si sono e si stanno appalesando in diverse parti del mondo e anche in Sicilia.
Così, introducendo gli avvistamenti di Ufo nello spazio, Saro spiega che: “I governi sanno benissimo dell’esistenza di questa civiltà. Sanno cosa vogliono. Gli extraterresti, però, non violeranno mai il nostro libero arbitrio e si manifestano con un valore prettamente simbolico come a voler dire “noi siamo qua e vi controlliamo”. Questo avviene anche nello spazio. Infatti non c’è stata missione in cui non vi era la presenza di queste intelligenze extraterrestri.”
Si allaccia al discorso Emanuele: “Sono passati ormai quarant’anni dallo sbarco dell’uomo sulla luna. Molti pensano ancora tutt’oggi che non c’era nulla, non c’erano vite extraterrestri. In realtà non è affatto così e a distanza, appunto, di oltre quarant’anni sono molto i dubbi, i misteri che non le certezze su quello che è realmente avvenuto quella notte di luglio del ’69.”
Il video mostra delle immagini della NASA in cui c’è una conversazione tra Armstrong e la base di Houston. Solo che, ad un certo punto, si verificano cinque minuti di blackout, nei quali si interrompe il collegamento e Armstrong vede qualcuno. L’astronauta parla di qualcosa di meraviglioso, mentre dalla base dicono di sapere, di vedere tutto, ma lo spingono a cambiare frequenza perché in quel modo tutti possono intercettarlo e capire quello che sta accadendo.
“Si è molto discusso sulla qualità delle immagini che documentano lo sbarco, questo perché probabilmente l’uomo sulla luna c’è andato, ma non ci è stato mostrato quello che realmente loro vedevano e quello che c’era accanto a loro in quei momenti.”
Dopo aver parlato dei segni in cielo della presenza extraterrestre, si passa ad introdurre i segni in terra attraverso l’argomento dei “crop circles”, approfondito da Claudio: “I primi cerchi nel grano vennero riscontrati negli anni ’40. Inizialmente erano dei semplici cerchi, pian piano le figure divennero sempre più complesse. In particolare ogni anno nel sud dell’Inghilterra, dall’inizio della primavera fino alla fine dell’estate, quando il grano è particolarmente alto, si formano puntualmente questi cerchi nel grano. Questo accade un po’ ovunque nel mondo, ma in particolare in questa terra. Nel 1990 si comincia a capire che questo è un fenomeno comunicativo perché assume delle simbologie, per questa ragione non può più essere spiegato come un fenomeno naturale. Il governo inglese mise in giro la storia dei due vecchietti che di notte andavano in giro divertendosi a creare questi disegni sul grano con delle assi di legno.
Da un lato il governo ha cercato sempre di occultare il fenomeno, tuttavia vi è una presenza militare costante da cui si deduce che c’è  un grande interesse da parte dei militari e della Nato.”
Chi ha esaminato questo fenomeno ha formulato diverse ipotesi, ma nell’immaginario collettivo i cerchi sono collegati alla realtà extraterrestre. Gli ufologi sostengono, infatti, che si tratti di messaggi lasciati da entità aliene che tentano di stabilire un contatto con noi. Secondo Hesemann, i cerchi nel grano sono il modo con cui gli extraterrestri vogliono annunciare il loro ritorno.
Vi sono poi diversi gruppi di ragazzi, definiti “oaxer”, che nel mondo hanno tentato di riprodurre, di imitare il fenomeno per dimostrare che è possibile realizzare i cerchi. Però chi si avvicina per studiare seriamente e in maniera scientifica questi “crop circles” non trova nulla in comune tra quelli considerati autentici e le imitazioni.
Le caratteristiche di questi pittogrammi sono molte. All’interno dei cerchi le spighe sono piegate e mai spezzate, non presentano nessun tipo di impronta ed hanno una forma a spirale. A volte il grano è anche intrecciato, molto raramente presenta lievi bruciature. Inoltre, in alcuni cerchi si sono riscontrate forti anomalie elettromagnetiche e radioattive. Spesso le infiorescenze piegate presentano mutazioni genetiche, come la deformazione dei chicchi o l’esplosione dei pori delle cellule, come se le spighe fossero state messe in un forno a microonde per alcuni minuti. I semi presenti all’interno della spiga sono molto disidratati e germinano più velocemente. Tutto questo non si trova nei cerchi creati dall’uomo.
In prossimità di questi crop circles, alcuni testimoni hanno affermato di aver visto delle sfere di luce o UFO.
Un’altra particolarità che presentano i cerchi nel grano è quella di comparire nelle zone in cui sono presenti siti preistorici come Stonehenge, Silbury Hill (nel Wilthsire) e la piana di Avebury. Questo perché pare che le strutture presenti abbiano la capacità di attrarre l’energia magnetica della Terra.
“Quello che per noi è di rilevante importanza è il messaggio che viene fuori da tutto questo. Per noi il fenomeno è di natura extraterrestre. Come molti contattati ci hanno insegnato, gli extraterrestri sono gli angeli di ieri.”
Claudio quindi si appresta a spiegare il significato di alcuni cerchi particolarmente importanti perché da alcuni anni, oltre ad essere diventati sempre più vasti e complessi, questi cerchi hanno assunto sempre più un significato spirituale.
“Tutti questi messaggi, che vengono appunto da un intelligenza superiore e spiritualmente evoluta, rappresentano ciò che manca all’Umanità per proseguire armonicamente nella sua evoluzione. L’umanità, quindi, deve ritrovare il proprio posto nell’Universo, il significato del proprio compito. Noi dobbiamo ritrovare la nostra spiritualità ed evolverci attraverso l’acquisizione del risveglio di quella coscienza mistica mettendo in pratica quei valori che Cristo ci ha insegnato. Questo è per noi il significato fondamentale e più profondo dei cerchi nel grano.”
Infine Claudio mostra l’animazione dei due crop circles che, ruotati e sovrapposti fra loro, coincidono perfettamente con l’immagine del volto della Sacra Sindone: quel volto realizzato dalla Nasa elaborando i dati ottenuti a partire dal famoso sudario. Sembra proprio che, con i cerchi nel grano di quest’anno, gli extraterrestri abbiano voluto “certificare”, per chi nutrisse ancora dei dubbi, il significato escatologico e messianico del fenomeno.
Tuttavia, nonostante ci sarebbe ancora molto altro da dire sugli argomenti trattati fino a questo punto, arriva il momento che il pubblico, e noi tutti, attendevamo con ansia: il collegamento telefonico con Giorgio.
Questi ci saluta tutti con l’entusiasmo di sempre, trasmettendo quel calore che avvicina le anime.
Quindi la gente comincia a porre le proprie domande:-    “Giorgio puoi dirci qualcosa di più sull’ultimo messaggio ricevuto da Setun Shenar riguardante il fatto che gli extraterrestri da alcune discussioni tra i potenti della Terra hanno captato la loro volontà di causare una guerra nucleare?”
“Gli extraterrestri, che sono gli angeli della Bibbia e che io conosco personalmente da tanti anni, possono registrare sia i discorsi pubblici che quelli politici occulti, dei militari, di quei poteri che possono decidere a tavolino il destino del mondo, cioè che programmano il futuro dell’economia e della politica e degli stati del mondo. Loro si sono riuniti recentemente e stanno programmando la guerra in Iran. Ho ricevuto una mail da qualche stupido che deride il messaggio di Setun Shenar. Io ci rifletterei molto sopra, mi preoccuperei alquanto, e penserei a quello che possiamo fare noi cittadini per cambiare questa società e migliorarla.”

–    “Puoi dirci il tuo pensiero sulla Madonna del Brasile?”
“Io ho letto questi messaggi e vedo che c’è in parte coerenza perché la Madre Celeste avverte dei pericoli in cui incorre l’umanità se non ci sarà il ravvedimento, ma se continua a dire pregate, pregate, pregate e basta io dubito molto di queste apparizioni. Se la Madonna insiste e conferma il messaggio di Fatima, di Garabandal ed inoltre annuncia un castigo se non ci sarà il ravvedimento, il ritorno di Cristo ed un grande messaggio di speranza (il nuovo regno di Dio), allora mi fido. Se ci sono messaggi in cui la Madonna non dice niente, non credo perché attuo il discernimento. Dobbiamo cambiare il nostro stile di vita quotidiano, quello di pensare solo a noi stessi, alla nostra famiglia e al futuro dei nostri figli. Questo oggi è superato, anzi mi permetto di dire che è sbagliato, egoistico, perché la società nella quale viviamo e chi ci governa, i nostri governanti e tutti i governanti nel mondo, stanno proiettando la nostra società verso l’autodistruzione. Quindi, quando le famiglie italiane si organizzano solo per se stesse o per i propri figli, non c’è il ravvedimento. E’ egoistico, è pensare solo a se stessi ed è sbagliato. Noi dobbiamo scendere in campo e cercare di migliorare la nostra società aiutando il prossimo, chi soffre, appoggiando i giusti. Perché anche se la società è corrotta ci sono uomini giusti, in politica, nella magistratura, in campo laico, nella religione, nei tessuti sociali. Il ravvedimento non è mangiare il corpo di Cristo ogni giorno e poi farsi gli affari propri. Ravvedimento significa cambiare il proprio stile di vita.”

–    “Dacci una tua opinione su Medjugorie”
“A Medjugorie ci sono stato e ho avuto delle esperienze mistiche con la Madre Celeste. E’ un luogo sacro a cui io credo come a La Salette, Garabandal, Lourdes e Fatima, dove io sono stato miracolato. Sui veggenti ho molto da dire, e non positivamente, tranne di una ragazza che vive ancora a Medjugorie, che continua la sua predica, la sua missione. Mentre gli altri veggenti vedono la Madonna una volta all’anno, fanno la loro predica e poi vivono con benestanti del nord Italia che io conosco.
Noi che abbiamo visto la Madonna non possiamo fare queste scelte, noi dobbiamo lasciare tutto, se abbiamo dei beni, e servire Cristo giorno e notte, altrimenti diventiamo falsi profeti. Questo è il mio pensiero, schietto e diretto senza riserve mentali.”

–    Anche Saro pone una domanda cercando di interpretare l’animo della gente che conosce l’esperienza di Giorgio: “Ho visto che nella tua esperienza spirituale, mistica, esiste un impegno concreto che riguarda l’Antimafia. Mi spieghi come questo impegno giornalistico, connesso alla politica, si possa raccordare con la tua esperienza?”
“Ma secondo voi io dove vivo? Sulla Luna o sulla Terra? Anch’io faccio delle scelte, e la scelta di fare la lotta alla mafia nella mia terra non è una scelta politica, non solamente. Per alcuni lo è, ma per me è soprattutto una scelta spirituale; e siccome esiste un capitolo dell’Apocalisse dove si parla dell’Anticristo, e l’Anticristo in Sicilia si chiama Mafia, i credenti che vanno in chiesa come me lo devono dire ad alta voce, non devono avere paura, devono schierarsi contro questo cancro della nostra terra che ha inquinato le istituzioni politiche, le istituzioni sociali e anche la magistratura, purtroppo, tant’è vero che i nostri eroi Falcone e Borsellino furono ostacolati dapprima dai loro colleghi magistrati. Quindi noi come cittadini ci dobbiamo indignare, noi come credenti dobbiamo identificare la mafia con l’Anticristo. Il fatto che io sia direttore della rivista “Antimafiaduemila” non è un caso, come non è un caso che io mi onori di aver avuto l’appoggio fraterno della famiglia Borsellino. Perché la morte del giudice Paolo Borsellino, il suo sacrificio, e ovviamente anche quello di Falcone e di tutte le vittime della mafia, non è solamente un sacrificio sociale, laico, umano, come servitori della patria, è un sacrificio anche spirituale per tutti noi. Tant’è vero che Paolo, nella messa durante il funerale di Giovanni disse: “Sono morti per noi, noi ingiusti”. Ecco, anche lui è morto per noi. Noi dobbiamo riscattare la nostra terra e dire la Verità. Se il fratello del governatore della Sicilia, come ho scritto in un articolo proprio l’altro ieri, va a brindare con Enzo Aiello a Ramacca, per le elezioni, noi dobbiamo dirgli “vattene a casa” e lo dobbiamo cacciare a pedate. E dobbiamo chiedere al governatore Lombardo di dimettersi. Dovremmo farlo tutti insieme. Così come ieri siamo stati presenti insieme a Salvatore Borsellino e ad altre mille persone di fronte al palazzo di giustizia, per sostenere il giudice Di Matteo e il giudice Antonio Ingroia, oltre ai pm di Caltanissetta che stanno indagando sui mandanti esterni delle stragi. E per concludere, vorrei che il signor Dell’Utri andasse via e non infangasse più il Senato della Repubblica, visto che è stato condannato per mafia. E’ stato condannato in appello per associazione esterna di stampo mafioso, e la cassazione lo confermerà e andrà in carcere.
Se non vogliamo rimanere nell’ignoranza leggiamo il Vangelo. Cristo punta il dito contro i corrotti di quel tempo, i corruttori e i corruttibili. Quindi Cristo denuncia il male, anzi lo giudica e lo manda all’inferno.”

–    “In diverse conferenze, nei mesi scorsi, hai fatto un annuncio. Hai detto “io molto presto verrò in Sicilia, farò una missione. Anzi, non sarà per niente una missione, io intendo trasferirmi in Sicilia”.
Vuoi spiegarci per quale motivo vuoi trasferirti definitivamente, o comunque per un periodo ben preciso, dalle nostre parti?”
“Si caro, io mi trasferirò a Palermo, la capitale della nostra amatissima e disgraziata terra, e abiterò lì sicuramente per più di due anni. Il perché lo devi chiedere a Gesù Cristo. Me lo ha ordinato Lui e io ubbidisco. Comunque una donna, di recente, una delle nostre sorelle, ha incontrato davanti alla stazione di Messina un signore con il saio, scalzo, con il Vangelo aperto. Lei si avvicina e chiede “ha bisogno di aiuto? E lui risponde: ”No cara figliola, non ti preoccupare”.
Ecco, questo è uno che “mi precede”.
Cosa devo fare in Sicilia? In realtà la domanda è cosa dobbiamo fare, perché io sono uno e uno non è buono nemmeno in paradiso. Se invece siamo Noi, allora possiamo fare molto: predicare i valori di Cristo, annunciare il Suo ritorno e appoggiare i giusti contro l’Anticristo della Sicilia, quello che si chiama mafia. Apriremo delle associazioni. A Catania e Palermo già le abbiamo, e vedremo la fedina penale delle persone perché chi è amico dei mafiosi non farà parte del nostro movimento, perché noi abbiamo fatto una scelta, non politica, radicale, estrema. Noi siamo estremisti, noi non vogliamo avere a che fare nè con i mafiosi nè con i simpatizzanti dei mafiosi, e nè con quelli che non denunciano. E allora vengo in Sicilia e farò una guerra politica, giornalistica e spirituale. Farò molto rumore.”

–    “Giorgio tu hai detto, al di là di questo aspetto dell’Antimafia, dell’Anticristo in Sicilia, che nella nostra terra ci saranno molti eventi celesti, ufologici. Molti segni da questo momento in poi.”
“Il cielo mi darà segni per scuotere chi è sensibile e incutere timore a chi vuole farmi del male.”

–    “Hai avuto modo di incontrarti con Eugenio, prima che lui se ne andasse, nonostante la presa di distanza? Quali sono i tuoi sentimenti e cosa pensi di Eugenio.”
“Io ed il mio fratello di sangue, Filippo, abbiamo amato Eugenio più dei nostri genitori e dei nostri figli. Giusto o sbagliato che sia è stato così. Quindi che cosa posso pensare? Gli abbiamo dato tutta la nostra vita, lo abbiamo riconosciuto come nostra guida. Per me è stato il mio padre spirituale. Lo ringrazio per la preparazione dettagliata che mi ha dato dal lato spirituale e umano. Poi c’è stata questa separazione, ma io so il perché anche se molti storcono il naso o scuotono la testa. Questa separazione è servita a fare quello che sto facendo adesso e superare la prova più grande di tutte le prove, quella di essere solo come Cristo nel deserto. Il Padre lo mandò nel deserto e lo lascio nelle mani di Satana, e Gesù superò la prova. L’ho incontrato l’ultima volta alla fine degli anni ’90, e durante quel periodo di separazione, vorrei dirlo a tutti quelli che continuano a pensare che io abbia disubbidito, o abbia tradito, lui mi ha mandato una medaglietta che non ha regalato nemmeno al proprio figlio. L’ha regalata a me. Questo medaglione lo portava l’Apostolo Giovanni e lo regalò a me mentre eravamo in separazione.
Io gli voglio bene, l’ho incontrato tante volte e le tengo per me queste esperienze, perché io so dov’è Eugenio, cosa fa. Vive nella luce e continua la sua missione nell’al di là.”
–    “Elvira è un architetto, e dice di averti sentito parlare di movimenti tellurici che si avranno nella zona del Belice. Dato che lavora all’ufficio tecnico, potrebbe essere di aiuto in questo frangente?”
“Meglio che non lo dici in ambito lavorativo, altrimenti finisce che ti licenziano. Tienitelo per te. Quando riceverò un messaggio in cui si dirà che avverrà la spaccatura della Sicilia all’altezza del Belice, io lo pubblicherò su internet. Per adesso non ho ricevuto nessun messaggio. Quello che sappiamo è che la Sicilia non sarà risparmiata da terremoti e movimenti tellurici anche al livello della fascia del Belice, e lì potrebbe addirittura staccarsi un pezzo dalla Sicilia da cui si formerebbe un pezzo più grande e un isolotto più piccolo. Però questo non lo so. Fa parte dei movimenti della Terra, della deriva dei continenti, della nuova formazione del geoide perché nella nuova era il mondo cambierà molto. Non ci saranno più gli stessi disegni geometrici e geografici delle nostre nazioni. Cambierà molto perché le acque invaderanno la terra e altre terre da sotto le acque emergeranno.”

–    “In uno degli ultimi messaggi dici che l’Anticristo si è incarnato, come sosteneva Steiner, in una figura il cui nome è Arimane. Puoi dirci qualcosa di più?”
“L’Anticristo è una forza che governa il mondo, ed è rappresentata dalle famiglie che hanno nelle mani l’economia del mondo. Tra loro vi sono anche alcuni capi religiosi. Questo è l’Anticristo. Oltre ad avere uno straordinario e un forte appoggio da parte della criminalità organizzata mondiale. La sua incarnazione, teologicamente, avviene nel figlio di Satana, così come Gesù è figlio di Dio. E come questi personaggi, ha un nome e cognome. Però quando questo personaggio, che ancora non è visibile ma è attivissimo, avrà questo potere, ci saranno due personaggi, i due testimoni, che lo smaschereranno e lo indicheranno. Questa dichiarazione sconvolgerà l’opinione pubblica e i due testimoni saranno uccisi. Ma non è tanto importante quello che loro faranno, perché loro daranno la vita, ma quanto il fatto che Gesù lo distruggerà. I due testimoni e tutti coloro che li accompagneranno si limiteranno ad indicare l’Anticristo, ma Gesù lo distruggerà.
I due testimoni sono delle persone che lavorano nell’ambito della più grande Verità che si sia mai manifestata all’uomo. E questa Verità, che distruggerà il potere della Terra, è la Verità extraterrestre. Perché è questa la Verità? Perché una civiltà extraterrestre, che ha superato la velocità della luce ed è da millenni più avanti di noi, che cosa può fare, visto che ha dei valori Cristici più grandi dei nostri? Aiutare le civiltà in difficoltà, trovando le soluzioni ai suoi problemi. Come ad esempio curare il cancro, abolire  tutte le guerre. Noi abbiamo incontrato Dio e ve lo facciamo conoscere. Noi abbiamo creato un’economia sociale dove nessuno muore di fame. Noi vi mostreremo l’energia alternativa e non avrete più bisogno di inquinare la Terra. Ecco, quando si presenta una civiltà di questo tipo cosa pensate che faranno i costruttori di armi? Si convertiranno? E i banchieri diranno: “ecco, possiamo chiudere. Andiamo in vacanza, non c’è più la moneta.”? E tutte le persone che non avranno più da lavorare diranno: “questi sono figli di Dio, gli altri sono diavoli”? Non credo. Quando i due testimoni indicheranno l’Anticristo, lo indicheranno con questa Verità che distrugge tutti i poteri della Terra.”

–    “Giorgio, la nostra società ogni giorno, uso un termine un po’ forte, viene quasi drogata dalla chiesa attuale con tanti paramenti, molta appariscenza. Molti si chiedono, Ratzinger sarà l’ultimo Papa?”
“Non lo so se sarà l’ultimo Papa. So che io amo la Chiesa cristiano-cattolica, io sono battezzato, ho tutti i sacramenti. Però odio il Vaticano: la Chiesa è una cosa, il Vaticano è una spelonca di ladri e di mafiosi!
Mi dispiace per il Papa che mi fa pena. Quando era il presidente della Congregazione della Fede era un rivale per me. Adesso mi fa pena perché è attorniato, non so se cosciente o meno, ma credo di si, da delinquenti che pensano solo alla politica.
Quando tu vai in banca a prelevare 5500 euro, ti denunciano alla Banca d’Italia, ti chiedono tutti i dati, ti chiedono che cosa ci devi fare. Quei criminali hanno riciclato miliardi e miliardi di euro senza nemmeno mettere il loro nome nei bonifici. E che cosa pretendono che i magistrati italiani tacessero e non dicessero nulla? Questo è il Vaticano. Bisogna cacciare la sporcizia che c’è e mettere i veri cardinali. Io amo i sacerdoti missionari, sono devoto di Don Ciotti, che per me è un santo, devoto di Padre Pio, ma sono nemico di questi criminali. Per non parlare dei pedofili. Adesso il santo Papa si mette le mani nei capelli per le bugie di migliaia di sacerdoti pedofili. Cristo dice: “Se toccate i bambini è meglio che vi mettete una pietra al collo e vi buttate a mare”. Lo ha detto Cristo non io.”

–     “Vogliamo anche ricordare che tu ti occupi del mantenimento di quasi 2.000 bambini poveri nelle Ande?”, aggiunge Saro.
“Do il mio contributo a un missionario. Con la nostra associazione FUNIMA cerchiamo di raccogliere qualche soldino e sostenere questi bambini abbandonati che vivono in Argentina. Ma più di questo non possiamo fare. Ogni giorno muoiono di fame 30.000 bambini, ma loro sono Cristo in croce, loro sono salvi. Siamo noi che dobbiamo stare attenti a perdere l’anima se non ci ravvediamo. E chi ha fatto del male ai bambini è meglio che si butti a mare perché non avrà perdono, a meno che non si ravveda e dia la sua vita per tutti i bambini. Se non ci sarà un ravvedimento radicale nemmeno il carcere sarà sufficiente. Deve cambiare vita e donarla per i bambini, allora il perdono ci sarà. Lo stesso Papa ha taciuto per questo scandalo. Ma voi quale pensate che sarà il primo luogo che Cristo visiterà quando ritorna? Pensate che verrà a casa vostra? O pensate che gli andrà a dire “avete fatto quello che vi ho detto in questi duemila anni?”. ”

–    “Nel capitolo 24 di Matteo si dice che Gesù Cristo tornerà con Potenza e Gloria. La Gloria è la stessa di cui si parla nel capitolo primo di Ezechele?”
“Esatto. Verrà dal Cielo con tutte le astronavi di luce. Sono esseri di altri mondi che lo accompagnano perché lo amano, lo hanno servito. Pensate che uno di loro, un comandante che si chiama Asthar Sheran, ha dovuto riprendere severamente alcuni Angeli che si stavano materializzando e tagliando la testa ai carnefici di Cristo perché non sopportavano che il loro Re venisse flagellato. E’ dovuto intervenire l’Arcangelo Gabriele a salvare questi Angeli perché era stato Cristo che aveva fatto quella scelta, e quindi dovevamo tutti ubbidire. Infatti Gesù gliel’ha detto a Pilato, rispondendo così alla domanda “sei tu un re?”: “Si lo sono, ma il mio regno non è di questo mondo. Se lo fosse, i miei soldati mi libererebbero subito.” Quindi chi sono questi soldati. Io non ho letto nel Vangelo che Gesù avesse un esercito di soldati. Aveva 12 persone, alcune donne e la folla che lo acclamava. Ma non c’era nessuno.”

Infine Saro chiede a Giorgio di spiegare come nasce l’esigenza di realizzare il DVD “I messaggi segreti della Madonna”. Giorgio risponde che questo documentario è frutto del volere della Madonna stessa. Mentre si trovava a Peña Blanca, in Cile, durante una sua preghiera, la Madonna gli parla, e in pena per i suoi figli che non si ravvedono gli chiede di realizzare “un mosaico audiovisivo” affinchè arrivi a più gente possibile.
Non appena Giorgio saluta tutti e il collegamento con lui viene interrotto, subito si crea una calca di gente attorno al banchetto. In molti hanno ritirato la loro copia del DVD.
Dopo aver visto e ascoltato le parole di Giorgio e quelle degli altri relatori sopraggiunge immediata una riflessione: L’Umanità al giorno d’oggi vive nel caos, e la totale mancanza di quei valori per i quali Cristo ha dato la vita ci fanno sentire soli. Il contrario del termine “caos” è rappresentato dal “cosmo”, dove regna l’ordine.
Se leggiamo la parola “solo” al contrario otteniamo “olos”, che in greco vuol dire “completo”, “tutto”.
Se ci immergessimo alla scoperta del nostro io troveremmo quell’ordine cosmico, e forse quelle parole pronunciate da Gesù 2000 anni fa: “il Regno di Dio è dentro di voi”, non sembrerebbero così distanti…

Un abbraccio fraterno
Valeria Di Blasi
Catania, 26 Novembre 2010