NAPULE È MILLE CULURE. LA VITA DI CRISTO AI PIEDI DEL VESUVIO

NAPULE È MILLE CULURE. LA VITA DI CRISTO AI PIEDI DEL VESUVIO

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“Vedi Napoli e poi muori” è la celebre citazione attribuita a Goethe che rivela la straordinaria bellezza di questa antica città situata nel centro del Mediterraneo, sospesa tra il mare del suo suggestivo golfo e “a muntagna bella” il Vesuvio, l’antico vulcano che la sovrasta, protagonista di innumerevoli opere letterarie. L’antica Parthenope fu tra le città egemoni della Magna Grecia tanto da divenire il centro della filosofia epicurea. Rappresenta  una delle più incantevoli città d’arte d’Italia e del mondo, ricca di antiche tradizioni.
Pulcinella è la famosa maschera che la rappresenta, un personaggio che esprime il modo tutto napoletano di vedere il mondo. Una città che ha partorito i più grandi artisti della nostra storia. “Napule è mille culure, Napule è mille paure, Napule è nu sole amaro, Napule è addore è mare…”, come potremo mai dimenticare  le note di Pino Daniele che cantava la sua amata Napoli, o come mai potremo dimenticare la malinconica ironia del grande Massimo Troisi che sapeva interpretare con una sconcertante naturalezza la vita e il cuore della sua gente trasmettendo l’anima della città, o la straordinaria capacità dell’indimenticabile e impareggiabile Totò nel saper trasmettere con una spontanea coinvolgente comicità le drammatiche storie della gente comune nell’immediato dopoguerra. E così Eduardo de Filippo e via via tutti i talenti partoriti dal suo grembo materno, geloso dei suoi figli. Amore, passione, creatività, ingegnosità, sono i sentimenti che animano il generoso cuore dei napoletani che traggono la forza di superare la disperazione e le difficoltà della vita da una tipica autoironia e comicità intrisa da quella nota melanconica che ne tratteggia il carattere. L’arte dell’arrangiarsi è proprio di questo popolo, orgoglioso delle proprie radici ma dove, nella disperazione, comune alle terre del mezzogiorno abbandonate a se stesse, ha trovato terreno fertile anche la criminalità. Criminalità e spiritualità si contrastano sullo stesso piano vivendo fianco a fianco nella vita di tutti i giorni tra delinquenza e misticismo. Malavita e religiosità. Con la stessa intensità. Perchè il cuore di Napoli è passione. Passione nel male, nel volersi fare giustizia da soli o passione nel bene nel credere in una Giustizia che viene da Dio.

“La vita di Cristo” è il titolo della conferenza tenuta il 18 ottobre proprio in questa struggente città, Napoli, che ha richiamato la presenza di circa 200 persone. Giorgio Bongiovanni, atteso dalla platea, ha riempito la sala del grand’hotel Capodimonte. Sono le ore 16:30. Saro Pavone, organizzatore dell’evento insieme a Enzo Ranieri e ad alcuni cari amici della città che ci ospita, presenta l’incontro e i relatori della serata. Spetta a Maria Campobasso operatrice della Funima International parlare degli obiettivi raggiunti nelle varie sedi in cui l’associazione opera in difesa dei più bisognosi, dei bambini disagiati e delle loro famiglie con la costruzione di strutture di accoglienza e sanitarie, la distribuzione di cibo e vestiario e con l’educazione culturale vissuta attraverso giochi e attività del doposcuola, sottolineando l’importanza della solidarietà. Solidarietà, sostegno, condivisione, valori racchiusi nel cuore evangelico dei quali un giorno ci verrà chiesto conto.
Sono i segni che dal Cielo giungono sulla terra a indicarci il cammino, a farci comprendere che non siamo soli ma che facciamo parte di un grande disegno divino, dobbiamo solo prenderne coscienza per partecipare e godere della realizzazione del progetto che con noi o senza di noi si compirà. “La grandezza non sta nel vedere il segno ma nel capire cosa il segno ci vuole dire” afferma Flavio Ciucani studioso dei segni Mariani “Se la Madonna non mi induce a mettere in pratica ciò che ha detto Cristo significa che sto adorando una dea pagana. La Madonna è Colei che porta Cristo sulla terra” sostiene parlando delle apparizioni della Vergine e della chiave per poter riconoscere quali sono quelle veritiere. “I messaggi mariani si possono riassumere in questa maniera” prosegue Flavio centrando pienamente la richiesta della Madre Cosmica ai fedeli: “Prima di tutto i Suoi messaggi insistono sulla richiesta di stare insieme, di pregare insieme ma soprattutto sull’attivismo evangelico, sull’importanza di mettere in pratica cioè ciò che Suo Figlio ci ha raccomandato attraverso il Vangelo per poter essere pronti all’esame a cui ci sottoporrà quando ritornerà sulla terra”. La relazione di Flavio Ciucani conduce i presenti verso la riflessione su quanto in fondo sia semplice comprendere cosa un uomo debba fare per poter essere degno di quella redenzione alla quale aspira o ancora più semplicemente per raggiungere la vera felicità.

“Siamo dei fedeli di una religione che disconosciamo” afferma il ricercatore, documentarista Pier Giorgio Caria, “noi popolo non sappiamo niente di sostanziale. Dobbiamo capire quali sono i veri concetti e i meccanismi che governano il mondo. La sacra scrittura ci dice tutto. Il vangelo è un trattato di scienza che spiega come funziona l’universo e come funziona la nostra esistenza. Ci spiega che siamo uno spirito eterno, intelligente e che attraverso le esperienze di vita vissuta nelle varie incarnazioni prendiamo coscienza e ci evolviamo”. Pier Giorgio prosegue spiegando che l’equilibrio dell’universo è regolato da una insopprimibile legge chiamata legge di causa ed effetto: “L’universo legge l’intenzione etica della tua azione e fa accadere nella tua vita un valore identico affinchè tu possa sperimentare sulla tua persona ciò che hai fatto vivere agli altri affinchè realizzando la gioia o il dolore provocata da quell’azione possa modificare la tua vita, cioè rivederti, cioè cambiare. Quindi solamente pregare non serve assolutamente a niente. Se noi rimaniamo ignoranti e non conosciamo questa legge la nostra vita può essere manipolata da altri. Quindi” prosegue Caria “o noi abbiamo un progetto per la nostra vita e sappiamo come portarlo a termine o la nostra vita sarà nel progetto di qualcun altro. Siccome tutti noi siamo sotto il giogo del denaro, sotto il giogo della grande finanza internazionale e della politica corrotta, la nostra vita viene fatta a pezzi e noi non comprendiamo il perchè e quindi non possiamo cambiare la società. Per questo dobbiamo prendere coscienza e ribellarci attraverso le nostre azioni quotidiane”. Con una logica incontestabile Pier Giorgio lega il messaggio evangelico alla presenza dei segni in questo tempo riallacciandosi alla relazione di Flavio e presentando documenti filmati sulla straordinaria manifestazione di astronavi extraterrestri nei cieli del nostro pianeta, la cui presenza ha provocato in numerose occasioni negli ultimi anni il blocco di diversi aeroporti internazionali sotto una ben orchestrata congiura del silenzio messa in atto dai governi e sostenuta dai mass media. “Alcuni personaggi sono stati scelti da questi esseri per realizzare documenti filmati che contrastino la coltre di oscurantismo dei poteri del mondo” afferma il ricercatore presentando Marco Mazzarella, un giovane, divenuto un carissimo amico che da due anni filma a Napoli queste straordinarie navicelle spaziali. “Ho capito che volevano dare delle prove all’umanità” dice Marco con una disarmante semplicità, serietà e purezza d’animo, “a loro servono delle persone che portano delle prove della loro esistenza e che hanno il coraggio di testimoniare questa realtà. Mi sento una persona comune che però fa quello che loro chiedono” conclude, mentre le immagini sulle evoluzioni di queste straordinarie navicelle riprese da Marco, da Antonio Urzi e Simona Sibilla scorrono sullo schermo.

Ma chi sono i piloti che  governano queste astronavi avvistate e filmate in tutto il mondo? Ecco che il nostro orizzonte si apre verso l’infinito, verso mondi lontani, verso stelle e galassie con le quali giacciamo dentro lo stesso grembo materno che ci ospita uniti nello spazio intergalattico. Sono i nostri fratelli cosmici che giungono da quei mondi lontani per tenderci una mano, non possono per il momento interferire nel libero arbitrio della nostra umanità, per questo ci mandano segnali manifestando la loro presenza discreta nei nostri cieli, imprimendo nei campi di frumento splendidi pittogrammi che racchiudono simbolismi spesso di natura esoterico-iniziatici attraverso i quali comunicano il loro messaggio che vuole colpire la sensibilità e la coscienza umana. Sono loro gli angeli della bibbia che accompagnano il ritorno di Cristo spiega Pier Giorgio presentando il segno vivente terminale operativo di questa realtà sulla terra, annunciatore e precursore della prossima manifestazione di Gesù Cristo con potenza e gloria all’umanità.

“Sono innamorato di Napoli” esordisce Giorgio Bongiovanni appena giunto in sala con il segno delle stigmate scoperte che ancora trasudano il sangue fresco del prodigio della sanguinazione avvenuta poche ore prima. “Sono innamorato di Napoli perchè sono siciliano, e i siciliani con Napoli, con i campani in genere si sentono fratelli” dice rivelando che proprio in questa terra prestò il servizio militare nel 1983. “Abbiamo in comune il vulcano, l’arte, il cinema, la musica, la letteratura, la poesia” prosegue, “purtroppo però abbiamo in comune anche una grande malattia che è la mafia e che dobbiamo combattere perchè essere cristiani significa anche e forse soprattutto questo”. Giorgio spiega l’importanza della presenza di questi meravigliosi Esseri che vengono dal Cosmo sottolineando però che mettere in relazione questi esseri alla religione è molto pericoloso per le religioni del mondo e per i poteri costituiti della terra, politico, economico, religioso e militare in quanto a questa connessione sarebbe insita la domanda se questi esseri credono in Cristo, se hanno incontrato Dio.  “Queste domande creano un conflitto perchè la nostra religione cristiana” prosegue Giorgio, “ci ha sempre fatto credere che Cristo ha redento l’umanità e l’intero universo con la Sua crocifissione. Questo è vero per ciò che riguarda la nostra umanità perchè l’uomo ha scelto l’odio, la violenza, il tradimento, ha voluto rompere il patto con Dio mentre ciò non è avvenuto per gli altri esseri che abitano l’universo i quali hanno rispettato il patto con il Creatore e questo ha dato loro la possibilità di evolversi molto rapidamente e quindi viaggiare nell’universo e giungere fino a noi”.  -Mi hanno detto che sei un re!- domanda Pilato durante il processo al figlio di Dio. Gesù risponde: –Tu lo dici. Ma il mio regno non è di questo mondo. Se lo fosse i miei angeli mi verrebbero a liberare istantaneamente-  Lo stigmatizzato di Fatima ricorda ad un pubblico attento e ricettivo che questi esseri sono gli Angeli dei quali si parla nei testi sacri. “Vi dovete preparare e cambiare mentalità” esorta Giorgio, “vivremo due grandi eventi nella nostra vita, il primo consisterà nel contatto con questi straordinari esseri che fanno parte della confederazione interstellare.

Quando si manifesteranno scopriremo delle realtà talmente belle e incredibili che ora non possiamo nemmeno immaginare. Scopriremo che la vera vita è l’Amore, che l’evoluzione è la Conoscenza, che vinceremo tutte le malattie, che lasceremo questo corpo dopo migliaia di anni con la coscienza di essere eterni, che viaggeremo nello spazio, che sarà abolito il denaro che è quello che sta distruggendo l’uomo, che non ci saranno più i politici, che saranno i saggi a governare la nostra società. Questi fratelli cosmici possiedono un valore scientifico perfettamente in grado di cambiare le nostre vite e migliorarle, ma soprattutto mistico, loro sono parte di quel regno annunciato da Cristo di cui potremo far parte solo se ne saremo degni. Loro atterreranno sul nostro pianeta per presentare la seconda venuta del loro e nostro Messia. Io sono nato in questo mondo per annunciare la seconda venuta di Cristo, il quale stabilirà sulla terra un nuovo regno di pace”. Giorgio spiega che questo è il secondo grande Evento al quale ci dobbiamo preparare ma affinchè questo regno di pace possa essere instaurato, Lui, il Cristo, vero Giudice, dovrà separare i buoni dai cattivi e questo avverrà quando discenderà sulla terra e metterà in atto il Giudizio Universale annunciato nel Vangelo. Prima di quel momento tutti avranno la possibilità di riscattarsi anche i più grandi criminali se pentiti daranno la loro vita per riscattare i propri peccati mettendosi a totale servizio della Verità e della Giustizia. “La novità su tutto ciò che vi ho detto è che il tempo è questo” afferma, ricordando la profezia di Gesù quando disse che sarebbe ritornato nel momento in cui l’uomo sarebbe stato in grado di distruggere il mondo. “Il nostro ecosistema non si riproduce più” continua “abbiamo terminato le risorse e con un solo movimento del dito siamo in grado di distruggere la Creazione di Dio. Oltre 10 mila testate nucleari sono pronte per essere usate in tutto il pianeta, solo un centinaio si trovano nel nostro Paese tra la base di Sigonella e quella di Aviano. Ne basterebbero solo due per distruggere l’Italia. Siamo in grado di far esplodere il pianeta con effetti devastanti per tutto il Sistema Solare. L’uomo ha raggiunto Dio in scienza ma non in coscienza. Un certo signore tanto tempo fa raggiunse il potere di Dio e lo sfidò, quindi cadde e fu esiliato per milioni di anni. Non dobbiamo sfidare Dio perchè saremo annientati. Il Padre ci ha dimostrato un amore infinito mandandoci tanti suoi santi, noi abbiamo continuato a sfidarlo e Lui ha continuato ad avere pazienza ma quando l’uomo ha costruito le armi atomiche le cose sono cambiate. Il Padre mi ha detto -Ogni volta che l’uomo tenterà di far scoppiare un arma atomica io farò accadere un terremoto o una catastrofe talmente devastante da fargli passare la voglia-. È già successo questo nel passato con il diluvio universale. Il Padre Creatore ci ha mandato l’Amore più grande di tutti gli amori e nonostante questo non siamo cambiati. Cristo non è un profeta ma l’incarnazione di Dio, l’espressione di Dio in terra. Egli, pur essendo divina giustizia, ha espresso la Causa Primaria della Creazione che è l’Amore, provocando con questo supremo valore gli uomini per dimostrare loro che chi fomenta odio, odio riceverà. Ma chi dona amore, amore riceverà. Lui è l’incarnazione perfetta della legge di causa effetto. Sono  venuto per dirvi che tutti voi Lo vedrete. Io L’ho visto e mi ha detto: Devi dire a tutti che Io ritornerò. Lui mi ha scelto non perchè sono il più bello o il più bravo ma semplicemente perché sapeva che io non avrei avuto paura di dire la verità, non avrei avuto timore di dire ciò che Lui mi avrebbe ordinato di dire. E io ve l’ho detto. Allora preparatevi, gli straordinari esseri della confederazione si faranno vedere sempre di più e Marco e Antonio sono pionieri di questo”.

Le parole di Giorgio intense e profonde, cariche di saggezza e sapienza, colmano il desiderio di conoscenza, la sete di giustizia, la necessità di speranza delle anime presenti che stimolate dal desiderio di approfondire rivolgono numerose domande riallacciandosi ai temi trattati durante il pomeriggio. Tanti i giovani in sala. La certezza di un domani migliore brilla nei loro occhi pieni di speranza. “Vorrei darti un regalo” dice Giorgio rispondendo alla domanda di un ragazzo “vorrei dare un regalo alla tua giovinezza. Tu devi gioire perchè Dio ti ha dato la vita, devi studiare, lavorare, essere solidale con i giusti e ringraziare il Signore per tutto ciò che ti ha donato. Non devi avere paura. Quando accadranno certe cose pensa che quella è la medicina che guarirà lo spirito dell’uomo”.

L’incontro termina così. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Anche oggi il Calice scalzo ha cercato i suoi fratelli seminando nel cuore degli uomini gemme di Verità. Molti di loro, bellissime anime care a Cristo sono già pronte a formare insieme una nuova arca.
Con Amore

Sonia Alea

Napoli 18/10/2015

 

Video della conferenza:
Capodimonte – Grand Hotel Capodimonte – 18-10-2015
http://www.giorgiobongiovanni.it/multimedia/conferenze/6352-capodimonte-grand-hotel-capodimonte-18-10-2015.html