Di Francesca Panfili
15 agosto 2021
Si compie ancora il miracolo dello stare insieme seduti attorno al Calice della Comunione Cristica per un nuovo incontro. Un momento di pausa dalle tante attività per onorare e ringraziare la Madre Santissima che ci protegge e costudisce la missione ‘Dal cielo alla Terra’. Un attimo per confrontarci su questo momento buio che l’umanità sta vivendo, per parlare delle idee rivoluzionare da attuare nella realtà, per rendere testimonianza al Maestro dei Maestri Gesù Cristo.
Questo 15 agosto è dedicato alla storia di uno dei tanti Cristi del nostro tempo che Giorgio ci ha raccontato. Un ultimo del mondo, un reietto della società, un emarginato, escluso, giudicato da tutti e da se stesso che però è stato veicolo di una grande lezione di vita che dobbiamo apprendere tutti. Il centro focale di questo insegnamento è lasciare tutto per seguire Cristo e il Suo insegnamento, presentarsi a Lui anche quando le nostre condizioni psicofisiche non ce lo permettono, superare noi stessi con la fede pur di servirlo nella disponibilità e nell’amore che abbiamo, andare contro i problemi umani pur di incontrare i Suoi occhi.
E’ negli ultimi del mondo che possiamo incontrare questo Dio Vivente di cui i messaggi del Cielo ci parlano. E’ in loro che ritroviamo il Cristo ad attenderci, anche quando ci presentiamo tardi all’appuntamento con Lui, anche quando la nostra fede vacilla, anche quando non riusciamo a vincere noi stessi, a non imporci con volontà agli istinti.
‘Vorrei darvi di più, vorrei trasmettere di più l’amore per Cristo, la fede in Cristo, il servizio a Cristo, l’Opera di Cristo, l’amicizia di Cristo che io non so se ho ma so che sono un suo servo. Sappiate però che non riuscirò mai a darvi tutto quello che Cristo vuole che io vi dia perché lui è inarrivabile, inimitabile, irraggiungibile ma vi posso promettere che vi amo tutti. Chiunque di voi, anche l’ultimo di voi che è il primo, se avrà bisogno della mia vita non esisterò un solo istante a donargliela. Se qualcuno dei vostri figli, spero mai, avrà bisogno dei miei occhi io glieli regalerò, anche perché a me non serve più vedere questo mondo. Mi basta ascoltarlo e scrivere. Questo vi prometto e poi prometto che finché avrò respiro non mi fermerò mai. Non lasciatevi prendere dalla disperazione, dallo sconforto, dalla paura, dalla rabbia perché troverete sempre un uomo che vi farà ritornare la speranza e la fede in Cristo nostro Signore. E questo sono io.
Vi prometto che non ci arrenderemo mai.
La nostra forza è la resistenza, la rivoluzione, la protesta, la rabbia contro le ingiustizie, l’arte. Cantando, suonando, scrivendo, recitando e sanguinando non ci arrenderemo mai perché quando io sanguino siamo insieme anche lì’.
Queste sono state le parole di Giorgio.
Quando il Grande Spirito crea il suo alito si sparge nel cosmo e così avviene il processo creativo. Dall’indeterminato tutto prende forma e si differenzia sviluppando caratteristiche e peculiarità di apprendimento, realizzando, nel mare della vita, il ritorno a quell’Idea che ha originato il Tutto.
Nel nostro piccolo questo grande processo lo stiamo vivendo incontrando il Calice della Comunione Cristica che ci hai presi indeterminati e ci hai strappati dal mondo, vedendo in noi quel marmo grezzo che poteva diventare una nobile statua da modellare nel tempo tramite l’alito divino che ci consente di realizzarci nei talenti e nelle potenzialità secondo la logica espressa dall’Altissimo della logica, del discernimento e della fede.
Così avviene in noi perché negli occhi di questo Calice abbiamo incontrato la luce del Dio degli ultimi, dei rivoluzionari, degli indifesi e degli antichi profeti. Nelle sue mani abbiamo visto i segni del Dio che vince la morte e la tramuta in vita. Segni che rappresentano l’ultima speranza per quest’umanità morente e per un mondo nuovo. Nei suoi abbracci abbiamo respirato l’infinito.
Abbiamo sempre ricevuto una parola di insegnamento e conforto. Una parola che salva, che risveglia e che trafigge l’anima con tutto l’amore.
Come l’energia di una stella condensata in un cuore pulsante, questo Calice vorrebbe somministrare il tempio di Dio ad ogni uomo per risvegliare in lui la sua reale natura Cosmica che lo ha generato.
Possiamo testimoniare cosi la sua vita, quella di un uomo che ha dato tutto a Dio, che non si è fermato di fronte a nulla.
Questo diranno dell’antico profeta nei secoli: che ha ridato speranza, fede, conoscenza e vita a chi non l’aveva.
Ha espanso in noi il suo amore. Ci ha insegnato a seguire la giustizia e le sue Leggi e a comprendere che la Gnosi è il più grande dei doni che il Creatore ci ha riservato.
In questi anni siamo cresciuti ed oggi iniziamo a far paura al potere che inizia a temerci perchè sa che la spiritualità che ci è stata insegnata è un’azione pratica, essenza imprescindibile del cambiamento sociale e spirituale del mondo.
Chi ha paura di noi sa che amiamo più gli atei dei credenti perché, quando sono giusti, in loro vi è più Cristo che in chi pallidamente si forgia della messa domenicale.
Chi ha paura di noi sa che gli ultimi ci riconoscono se diamo l’esempio, sa che per noi vale più di tutto servire questa missione e che tutto il resto è secondario, compresa la stessa sopravvivenza fisica, che è nulla rispetto all’ideale che sposiamo.
Chi ci tema conosce la forza delle idee che professiamo, l’universalismo e la trasversalità dei valori che ci hanno ridato la vita.
Noi non abbiamo paura di un’esistenza da perdere perché sappiamo che la vita è eterna. Per questo siamo pronti a compiere la rivoluzione solare, a realizzare quanto ci è stato insegnato con la forza delle idee e della non violenza, con la forza dell’azione supportata da un fine superiore che non è certo allettamento dei meri valori materiali o ambizione di ricchezza.
Siamo diventati negli anni un movimento politico e spirituale che unisce i vari ambiti delle religioni. Un movimento composto dal popolo, da una cerchia di iniziati risvegliati, che anelano alla reale Conoscenza tramite l’azione. E siamo pronti a lottare senza violenza per i nostri Ideali e per la realizzazione di un mondo liberato dalle forze arimaniche che lo dominano.
Questo grazie a te Giorgio e agli insegnamenti che tuo tramite ci arrivano dai mondi dello spirito, più vicino a noi di quanto possiamo pensare.
Grazie per esserti messo a disposizione della forza superiore che ti attraversa e che ci invita a coltivare la nostra unione, il nostro discernimento e il nostro amore per la grande Verità del tempo di tutti i tempi.
Con tutto l’amore che ho per il Cielo e per la visione dell’umanità ventura.
Francesca
Gubbio 20.8.21