Nel giorno dell’Assunzione Dario Sanfilippo intervista Giorgio Bongiovanni

di Francesca Panfili

Lo scorso 15 agosto il sociologo Dario Sanfilippo ha nuovamente intervistato Giorgio Bongiovanni nel giorno sacro dell’ascensione al cielo di Maria in cui lo stimmatizzato di Floridia ha celebrato con la sua comunità questa importante ricorrenza. Nel corso dell’intervista Giorgio ha ripercorso la sua intenzione di vivere i precetti e le ricorrenze ricordate anche dai primi cristiani. Tra questi vi è l'assunzione della Vergine Maria...

Nel giorno dell’Assunzione Dario Sanfilippo intervista Giorgio Bongiovanni

di Francesca Panfili

Lo scorso 15 agosto il sociologo Dario Sanfilippo ha nuovamente intervistato Giorgio Bongiovanni nel giorno sacro dell’ascensione al cielo di Maria in cui lo stimmatizzato di Floridia ha celebrato con la sua comunità questa importante ricorrenza. Nel corso dell’intervista Giorgio ha ripercorso la sua intenzione di vivere i precetti e le ricorrenze ricordate anche dai primi cristiani. Tra questi vi è l'assunzione della Vergine Maria...

Lo scorso 15 agosto il sociologo Dario Sanfilippo ha nuovamente intervistato Giorgio Bongiovanni nel giorno sacro dell’ascensione al cielo di Maria in cui lo stimmatizzato di Floridia ha celebrato con la sua comunità questa importante ricorrenza.

Nel corso dell’intervista Giorgio ha ripercorso la sua intenzione di vivere i precetti e le ricorrenze ricordate anche dai primi cristiani. Tra questi vi è l’assunzione della Vergine Maria al Cielo. “La Madre Santissima – ha detto Giorgio – per noi è come Cristo e il Padre perché viene assunta con il suo corpo. Lei si addormenta e poi viene portata in cielo da una nube che oggi sappiamo essere un’astronave… Noi ricordiamo questo evento importante che riguarda la Madonna, madre del Cristo, perché da quel momento iniziano anche le apparizioni della Vergine all’uomo. Ogni 15 agosto ci riuniamo perché le arche sono nate nel segno di Maria. E’ Lei che protegge la nostra Opera” ha affermato.

Parlando del nuovo e del vecchio testamento, lo stimmatizzato siciliano ha sottolineato come Cristo sia venuto per completare o, per meglio dire, riformare la Legge di Dio espressa in alcuni punti della Bibbia in cui ad esprimersi non è Adonay ma Geova. I discorsi di Cristo, così come quelli del vecchio testamento, vanno interpretati alla luce del discernimento e della scienza dello spirito. La selezione dell’uomo prevista dal Padre al fine dell’evoluzione degli spiriti è legata anche a questo.

“Gesù nasce in un momento in cui il popolo è pronto alla non violenza, all’apertura verso i diritti umani e al perdono ma sempre quel popolo eletto da Dio ha dimostrato di avere la testa più dura della pietra lavica” ha affermato Giorgio Bongiovanni.

“Quando Gesù si annulla al Padre Lui diventa tutt’uno con Adonay quindi quando parla e predica quello che dice viene dal Padre… Anche Giuda rientrava nei disegni del Padre ma doveva pentirsi. Lui però non l’ha fatto” ha proseguito. Il popolo quindi ha preferito Barabba non riconoscendo Cristo come Figlio di Dio.

Parlando dell’amore Giorgio ha spiegato il motivo per cui spesso ci si disinnamora di una persona o di una causa che prima si è sposata. In questi casi significa che non siamo di fronte all’amore vero ma ad una infatuazione momentanea perché quando si ama, si ama per sempre. “Nel mio caso ogni progetto d’amore deve venire da Dio. Se non viene dal Padre a me come uomo non interessa” ha affermato Giorgio. “Il Padre progetta da qui ai prossimi duecento anni. Lui ti sceglie sempre per un la ragione specifica perché Adoniesis è l’immortale”.

Sul piano umano la verità deve battere sempre l’amore perché la verità libera, mentre sul piano cristico verità e amore coincidono, ha spiegato lo stimmatizzato.

“Il Padre con cui sono in contatto dona l’immortalità se viene servito… Lui però vuole che diamo la nostra vita per aiutare i fratelli, mettendo insieme ciò che abbiamo per cambiare il mondo, risvegliando le anime, dando la faccia per i giusti” ha esortato Giorgio spiegando anche come il progetto di Dio non è mai stato accolto nella storia umana. Una storia di guerre, sopraffazione e soldi. La maggior parte delle conquiste umane sono state fatte con questi presupposti. Per questo ha affermato: “Non sono io che non ho speranza nell’uomo ma è l’uomo che non ha speranza in me e nei valori universali che rappresento”.

Per approfondire questi importanti concetti vi invitiamo ad ascoltare attentamente l’intera intervista cliccando qui:
Con amore

Francesca

10 settembre 2024

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