Fuori, l’alba sta iniziando la celebrazione di un nuovo giorno. Una danza sulle note di un’orchestra di gioiose rondini.
Raggi d’oro giungono a me, a noi… le braccia del Padre.
“Signore, come posso servirti oggi?”
E nel silenzio del mio centro, mi par di udire delle parole.
“Siate luce per voi stessi, inebriandovi di ogni bellezza.
Siate innanzitutto colmi d’amore voi, per poter poi toccare l’anima dell’altro.
Senza separazione tra corpo e anima, lasciate che gli occhi scorgano ogni sfumatura della creazione, e godetene.
Lasciate che le orecchie odano melodie, voci, suoni, e godetene.
La candela della conoscenza accesa in voi sia fiamma viva mentre vivete nel mondo. Svolgendo tutte le attività quotidiane.
Ogni istante può celare un miracolo per voi e per chi vi passa accanto. Nulla è mai privo di significato.
Tutto ha un suo senso, una sua direzione.
Siate presenti ad ogni azione, immergetevi con consapevolezza. Può conseguirne una profonda estati.
Guardate, osservate, ma senza mai alcun pregiudizio, o preconcetto.
Consapevolezza è essere presenti a se stessi, e a tutto ciò che si fa.
L’azione nasce dall’intenzione, fate che le vostre intenzioni siano sempre dirette a raggiungere le vette più alte della Vita e dei suoi valori. Nessun gesto è esente da grandezza.
Nel fare, vi scoprirete ricchi di un tesoro ineguagliabile. La gioia che da voi sgorga e trabocca riempirà le coppe degli altri.
Vivete come poeti, scienziati, ed eterni ricercatori…
Saprete riconoscere la verità ovunque, perché è già insita in voi, se saprete preservare una mente e un cuore puro. Il vostro Spirito ricorderà ciò che già sa.
Fa che ogni azione sia preghiera. Non verbale, ma di comunione interiore.
Offri in dono ogni attività, ogni parola, anche il più piccolo errore. Affinché Colui che conosce bene il tuo essere possa tramutare tutto in un frutto di consapevolezza e coscienza.
Ogni servizio alla Vita e alle sue forme, è un servigio divino.
Danza e celebra ogni tua giornata, onora la tua esistenza. Canta nel sole e nella pioggia. Tutto è divino. Non puoi vivere separato da esso, come non puoi essere separato dalla materia. Trova l’equilibrio in entrambi.
Fluisci, vivi appassionatamente e allo stesso tempo con distacco, onde evitare di ritrovarti impigliato tra i lacci ingannevoli del mondo.
Sii nuvola, albero, rondine, sii uomo, donna, bambino.
Scopri e fai emergere la tua individualità. E poi va nel mondo e sii tu stesso opera vivente del tuo credo.
Nel mondo si susseguono i tuoi passi, operano le tue mani, si posano i tuoi occhi, ma l’anima tua si libra aldilà del non mondo materiale, a cui realmente appartieni.
Nel mondo ma non del mondo, nel grembo dell’Esistenza.”
Michela Raddi
17 Giugno 2024
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