Conferenza presso la comunità “Villaggio Verde”
La chiusura del cerchio
Nuvole nere minacciose coprono la volta della Terra. La pioggia scrosciante batte sui vetri dell’auto che conduce Giorgio e tutti noi che lo accompagniamo verso il nord Italia per una nuova conferenza. Tante macchine percorrono l’autostrada … osservo le persone all’interno e penso alla loro vita, a dove quel viaggio sta conducendo il loro percorso … per cosa vivono … che speranze hanno per quei loro piccoli … che futuro pensano di lasciargli … Il Cielo piange … Giorgio ci racconta l’ultima agghiacciante notizia … piccole donnine, non più bimbe ma neanche ragazze, … vengono adescate per poi essere vendute a ricchi depravati, malati di aids, e poi violentate da schifosi maiali che chiamarli demoni significa offendere i demoni stessi … ma è solo una delle tante, tantissime notizie raccapriccianti che riceviamo e che prontamente Giorgio pubblica sul suo sito internet affinché la gente prenda sempre più coscienza dei tempi che viviamo, dei pericoli che corriamo … La nausea e il senso di vomito mi pervadono fino a provocarmi un senso di vertigine … una rabbia come un onda in piena sale dal profondo del nostro cuore e in un grido interiore di disperazione si proietta verso il Cielo, verso il nostro amato Padre Adonay che da lassù ci guarda aspettando il giusto momento per agire … Padre, Padre nostro amato … Tu che hai mandato il Tuo figlio Unigenito, nostro meraviglioso adorato Maestro Gesù Cristo, a morire in croce per noi, Tu che ancora scaldi il cuore e permetti la vita di buoni e cattivi ogni giorno, Tu che ancora hai mandato i Tuoi figli a versare il Tuo sangue per noi … Ti chiediamo, leva la Tua Santa e Giusta mano, manda a noi il giudizio di Tuo figlio … pagheremo quel che dovremo pagare … ma libera i tuoi pargoletti dagli artigli di questo male che violenta, sodomizza, uccide, in una follia criminale che dilaga ogni giorno di più divenendo orami sempre più insopportabile, inaccettabile … Tutti i chiamati devono essere risvegliati nello spirito prima di quel tempo che solo Tu conosci, Padre nostro adorato, dacci la forza per dare il massimo di noi stessi affinché possiamo portare a termine il tuo disegno senza perdere neanche un minuto con le nostre misere e insignificanti debolezze umane.
Padre Adonay grazie perché esisti, grazie per permetterci la vita attraverso la Tua Luce sublime … grazie a Te Santo Spirito, Intelligenza della Creazione e Madre di tutte le cose … noi piccoli figli Vostri ci inginocchiamo di fronte a tanta immensità rimettendo la nostra vita nelle Vostre mani…
Grazie amato Maestro nostro Gesù, in te e nella Tua manifestazione confidiamo ogni giorno nel deserto di questo mondo arsi dalla sete di Te. Noi continueremo a servirti cercando di dare sempre di più per la Tua sublime Causa Universale … il sangue che scorre ogni giorno dai segni sacri delle stigmate del Tuo messaggero Giorgio Bongiovanni in cammino per il mondo è sangue di consolazione, è sangue di redenzione ma anche sangue di severo giudizio e castigo. Chi ha occhi per vedere veda ed orecchie per udire oda.
Santissima Madre purissima consola il nostro cammino, proteggi i Tuoi figli con il Tuo Celeste manto … Madre nostra … proteggi i nostri figli dagli artigli del male, proteggi e consola il passo stanco e sanguinante, ma sempre forte, della tua ultima speranza in missione sulla terra, il Calice Vivente della comunione Cristica, proteggi i nostri spiriti dalle insidie del serpente e illumina il nostro cammino in attesa della venuta di Tuo Figlio nostro Maestro, il Cristo Gesù.
Il Cielo sa come proteggerci ma spetta a noi permetterglielo. Allora non lasciamo MAI i nostri figli incustoditi, MAI! Soprattutto quando ci troviamo fuori casa, non siamo leggeri ma teniamo sempre le antenne dritte, la soglia dell’attenzione sempre alta. I nostri figli sono perle preziose da custodire costantemente, tutti i bambini e i giovani lo sono, ma noi che abbiamo, o almeno dovremmo avere, la coscienza di ciò che oggi viviamo, abbiamo una grande responsabilità. Ricordiamoci: Mai! Mai, vanno lasciati incustoditi, non mettiamo le loro foto su internet in programmi come skype, facebook, messenger o quant’altro permetta ad altri di vedere i loro volti, controlliamoli quando stanno al computer … il male è astuto … noi sappiamo … se non lo faremo il Cielo non potrà aiutarci.
Il giorno seguente la giornata è splendente. Il sole brilla alto nel cielo. La comunità “Villaggio Verde” è immersa nel verde rigoglioso della provincia di Novara. Un progetto di eco-villaggio ideato agli inizi degli anni ’80 da Bernardino del Boca noto utopista e spiritualista nonché artista antropologo e filosofo fondatore della Casa Editrice “L’Età dell’Acquario”, dipartito nell’anno 2001. L’attuale presidente della Fondazione Enrico e il presidente dell’associazione Matteo, insieme ad alcuni dei soci, bellissimi e profondi spiriti, accolgono Giorgio e tutti noi con grande amore e aristocrazia spirituale. La sala adibita a conferenze ed incontri all’interno del villaggio è già pieno di persone, molti nostri fratelli e amici ci hanno raggiunto dal settentrione dell’Italia per poter partecipare alla conferenza.
Il presidente Mauro presenta l’incontro “Questa è una giornata organizzata dalla fondazione “Bernardino del Boca” insieme all’associazione “Amici del villaggio verde” che sono due entità che operano nel contesto del villaggio verde e organizzano eventi di questo genere”. Mauro presenta con gioia e con grande onore Giorgio Bongiovanni. Si sente nei cuori dei responsabili di questa comunità il dolore per la mancanza “fisica” del loro maestro, ma con i loro sorrisi e con la loro purezza d’animo esprimono tutta la sua presenza spirituale. Giorgio prende la parola salutando gli amici del Villaggio Verde e il pubblico presente: “Sento di riunire tutte le nostre energie spirituali con un piccolo rito … io non sono amante dei riti, anzi sono un po’ eretico dei riti, ma ci sono dei raccoglimenti meditativi o comunemente chiamati preghiera che vanno fatti per racchiudere ed incanalare certe energie e quindi voglio salutarvi nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo ricordando e tenendo presente l’amore universale che chiama gli esseri umani ad unirsi che è l’amore di Cristo, di Gesù Cristo, il figlio di Dio. Non ho esitato un solo istante ad accettare l’invito che questa bellissima comunità mi ha rivolto attraverso il suo presidente ed i suoi collaboratori ricordando il Professor del Boca fratello degli antichi giorni che adesso vive nella luce e che da lassù ci guarda e ci guida insieme a tanti altri messaggeri che sono venuti a testimoniare la verità del Cristo o del Padre che è la stessa cosa”. Giorgio apre così l’incontro con grande profondità spirituale parlando del suo maestro Eugenio Siragusa contemporaneo del Prof. Del Boca e della prosecuzione della loro opera attraverso i loro figli spirituali che superando gli ostacoli hanno portato e portano avanti gli stessi insegnamenti risvegliando le coscienze alla Verità del Cristo. “Onore” prosegue Giorgio “a questi esseri che da lassù desiderano che portiamo a compimento la missione dell’annuncio della venuta del Cristo perchè è quello che loro hanno fatto, ciascuno con la propria metodologia, per tutta la loro vita”. Giorgio presenta poi la Fondazione Funima, lo straordinario lavoro del missionario Raul Bagatello e l’impegno della nostra Funima International nel sostenere i bambini che dalle Ande argentine fino alla città di Montevideo affluiscono ai vari comedor, invitando i presenti presso il banchetto informativo dove potranno essere raccolte le donazioni che saranno poi inviate come sempre direttamente in terra argentina. Una missione completa la nostra che abbraccia verità tenute nei secoli rigorosamente nascoste dal potere temporale, timoroso di perdere il proprio dominio sull’uomo che sempre gli ha garantito la salvaguardia del proprio potere. Verità che portano in se l’arma più temibile: la coscienza e quindi la libertà. Verità come reincarnazione, legge di causa effetto, eternità dello spirito, la presenza dei nostri fratelli celesti, il ritorno del Cristo, l’universalità del Suo messaggio, il Suo giudizio finale sulle opere e non sulle idee o sulle appartenenze. Un testimone della Verità accompagna in questo tempo il segno vivente e oggi è qui ad onorarlo con la sua presenza. Antonio Urzi. “Oggi ho avuto la graditissima sorpresa di avere qui con noi” dice Giorgio “uno dei protagonisti della nostra missione e di questi straordinari filmati che vi farò vedere, uno dei più importanti personaggi contattati da questi esseri che filmano le loro astronavi a distanza ravvicinata. Stasera è qui con noi e sono felice di farvelo conoscere”. Poi, in attesa di far parlare Antonio, Giorgio presenta il nostro caro Flavio: “Flavio spiegherà il perché io sono qua, perché porto i segni della crocifissione del Cristo, perché questo messaggio terribile che ci viene dal cielo annuncia delle catastrofi, catastrofi che Dio vorrebbe evitare ma che noi con le nostre continue provocazioni ci stiamo inesorabilmente attirando. Una spada di Damocle che giorno dopo giorno ci sta cadendo addosso”. Si sofferma proseguendo il discorso sull’importanza di cercare i segni, gli eventi, i gravissimi delitti che accadono ogni giorno nel mondo che una demoniaca informazione ci tiene volutamente nascosti. “Accadono tante cose terribili oggi” dice “ma è presente anche una chiamata dal cielo molto umile, meravigliosa, evidente, netta, senza ambiguità che ci vuole dire -Fermatevi, unitevi, perché il mio tempo è venuto!- e mi riferisco a Colui che duemila anni fa promise ai suoi apostoli e quindi a tutti noi: –Non vi lascerò orfani ritornerò in mezzo a voi”. Quindi aspettiamoLo. Stasera parleremo di Lui. Stasera parleremo di Gesù Cristo”. Flavio prende quindi la parola creando una cornice dorata attorno al cuore centrale del messaggio che il segnato da Dio con il suo verbo elargirà successivamente agli spiriti assetati di Verità. Un discorso chiaro, vero, carico di profondità spirituale, quello di Flavio, carico di conoscenza universale … “Esistono preparazioni spirituali parallele che fanno capire che esiste un’ unica verità. Poniamo che il Sole sia la Verità e che vi sia un prisma che prendendo i raggi del sole li trasforma in altri tanti piccoli raggi e ognuno prende ciò che più gli giova a dimostrare la propria verità. -La Verità è unica, gli aspetti sono molteplici- diceva il nostro padre spirituale Eugenio Siragusa. Noi di fronte alla Verità che sentiamo dentro abbiamo dei momenti in cui siamo obbligati a fermarci a pensare, a meditare, può accadere per un sogno, un incontro, una telefonata, un amico che ci dice una parola buona o cattiva, il sogno di un bambino che ci colpisce … poi ci fermiamo a meditare su quanto ci è accaduto … questi sono dei piccoli segni che compaiono nella nostra vita, che accompagnano la nostra esistenza e che ci fanno meditare. Segni che fermano la nostra capacità meditativa. Ma oltre ai segni personali ci sono anche dei segni collettivi … i terremoti, le catastrofi, una statua sacra che sanguina, un’apparizione mariana, segni in cielo e in terra che stimolano la nostra indole di cittadini, la nostra indole di uomini, segni che ci fanno riflettere sulle ingiustizie, che ci fanno meditare sul fatto che dovremmo vivere con maggiore serenità. La nostra vita è quindi contornata da segni … ma per capire a cosa servono facciamo un piccolo ragionamento perché in qualche maniera vogliono dare uno scossone alla nostra vita tranquilla … a che cosa mirano quindi i segni? Già il fatto che ci fanno meditare e riflettere è uno scopo … il fatto che ci inducano a riflettere sullo stato della nostra società e a cercare di migliorarla è un altro scopo. Ma in questo momento storico ci sono due scopi fondamentali per i quali i segni avvengono … nelle apparizioni mariane si parla di conversione, ma nel significato logico che cosa significa convertirsi? La conversione ha un significato molto più profondo di ciò che si pensa, ha un significato di saggezza e consapevolezza, significa cambiare il nostro modo di pensare, ma per pensare bene dobbiamo, come diceva il buon Budda, anche istruirci bene. Ecco che quindi se pensiamo bene, poi agiamo bene. Se non pensiamo bene non possiamo essere fautori di buone azioni e per avere un buon pensiero bisogna istruirsi. Io vorrei sapere quanti di coloro che dicono di essere cristiani hanno letto almeno una volta il Vangelo … È importane acquisire la consapevolezza di ciò che si è, e non di ciò che si appare. Oggi è importante apparire. Oggi ci sono tanti emeriti imbecilli che sono famosi, perché appaiono in televisione. Ma qual’è la nostra vera essenza, che cosa siamo noi? Quando ci specchiamo crediamo di essere ciò che vediamo riflesso nello specchio … Errore! Quello non sono io … ciò che vediamo allo specchio in realtà è un’illusione, non siete voi … casomai sarete una colonia di cinquanta mila miliardi di cellule le quali si comportano come voi, mangiano, bevono, si riproducono, sono esseri viventi. Ma sapete perché abbiamo questa illusione? Perché noi siamo stati educati, indotti a pensare questo dal più grande, nefasto, diabolico “ismo” che l’uomo abbia mai potuto creare. Tutti gli altri ismi hanno per base questo ismo, ovverosia il meccanicismo, cioè quello che vedo, che tocco, è vero, quello che non vedo e non tocco non è vero, non esiste. Questa è la base degli ismi di destra e degli ismi di sinistra, e questo ismo è entrato anche nelle religioni. Vi faccio un esempio: Abbiamo fatto un documentario per Voyager gli scorsi mesi sulla Santa casa (la casa della Madonna posata nella terra di Loreto) quando siamo andati ad intervistare i prelati, cioè coloro che vengono chiamati i maestri del sacro, (sacerdote viene da sacra-docens che significa colui che ci insegna le cose sacre), questi ci hanno detto -Ma no! Non c’è niente di miracoloso, sono stati i crociati che hanno preso questa casa, l’hanno scomposta e poi l’hanno portata fin qui con le navi!-. Un professore laico invece ci ha commentato: -Ma sono pazzi! Se in una stessa giornata la casa è qui ben costruita e la notte seguente appare a cento chilometri di distanza ma come hanno fatto i crociati a smontarla e rimontarla?- Perché addirittura la chiesa nega il miracolo? Perché l’ismo è entrato anche dentro le religioni. Noi non siamo pura materia. Diceva Einstein che l’organismo più importante della vita è il campo. Ovviamente non parlava di un campo di grano. Perché qualsiasi oggetto, anche le nostre cellule, producono energia. Pensate ad un sasso che cade dentro l’acqua, potete notare che produce delle onde, due sassi che cadono dentro l’acqua formano altre onde, quando queste onde si incontrano creano un campo, ora se queste onde che si incontrano, si incontrano in sintonia cioè cadono con lo stesso peso, nello stesso istante, queste onde si sommano, se invece queste onde sono in dissonanza si sottraggono. Quindi se le nostre cellule producono energia e ogni cellula produce 1,4 volt, abbiamo detto che abbiamo cinquanta mila miliardi di cellule, quanto fa cinquanta mila miliardi di cellule per 1,4 volt? Circa 70 mila miliardi di volt. Sapete che cosa possono produrre 70 mila miliardi di volt? Possono produrre una fiammata che riesce a distruggere una casa di sette piani. Questo noi siamo e questa è la nostra capacità, la nostra potenzialità. Ma la usiamo? No! Perchè? Perché le nostre onde interne non sono in sintonia. Quindi noi non siamo in sintonia nemmeno con noi stessi. Non siamo coscienti, non siamo sapienti, siamo degli individui dissociati interiormente, anche a livello fisico, non riusciamo a dare la nostra energia. Il mio padre spirituale parlava di corpi pensiero. Il pensiero produce energia. Se io in questo momento guardo quella signora e penso male di lei, io sto tirando un sasso contro quella signora, se le nostre menti non sono in sintonia con noi stessi e il nostro prossimo, noi tiriamo continuamente sassi tra di noi facendoci la guerra. Questa non è fisica. È spiritualismo. Come è composta la nostra società? Ci sono i sindacati dei lavoratori. Ma tutti i lavoratori? No! Ci sono i sindacati dei metalmeccanici e poi all’interno di questi ci sono quelli della Cisl, della Uil, della Cgl, ecc ci sono tanti sindacati perché? Fisica: se io prendo una pila 1,4 più una pila 1,4 e la metto negativo con negativo e positivo con positivo mi dà sempre 1,4, ma se io metto queste pile negativo con positivo e positivo con negativo la capacità diventa 2,8, sommandosi però la pila dura di meno invece nell’altro caso dura di più. Ecco spiegata la ragione del perché non ci uniamo perché unendoci dureremo di meno materialmente perché dobbiamo dare del nostro all’altro, invece noi duriamo di più materialmente perché preserviamo per noi stessi, siamo egoisti. Pensate che questa sia solo fisica? No, non è fisica è un’educazione spirituale negativa che ci portiamo dagli ismi. Noi siamo negativi perché siamo divisi. I segni sono la dimostrazione che la natura si mette in sintonia creando un’immagine per dirci cosa siamo. Noi siamo spirito, siamo energia, il primo fondamentale scopo per cui appaiono i segni è quello di invitarci ad essere uniti. Noi non siamo individui isolati, noi abbiamo la capacità di controllare tutto l’universo e di metterci direttamente in contatto, in stretta unione con la natura, noi facciamo parte della natura … e invece ci mettiamo in disunione con lei, la distruggiamo, creiamo dei momenti di dissociazione, dei momenti di colluttazione, di lotta, di guerra, e ci sono lotte, ci sono colluttazioni, ci sono guerre. Creiamo questo perché non siamo coscienti di quello che siamo, non abbiamo una cultura spirituale tale da poter mettere in pratica la nostra consapevolezza di essere esseri di Luce. Noi siamo esseri di Luce, esseri di energia, abbiamo una capacità distruttiva di settanta mila miliardi di volt, qui siamo cento persone, moltiplicate settanta mila miliardi di volt per cento, quanto fa? Altro che smuovere le montagne! Non era un discorso allegorico quello che faceva il Cristo, era un discorso vero, un discorso altamente spirituale, ma ce lo siamo dimenticati. Il primo messaggio dei segni è proprio questo: ricordatevi che per andare avanti dovete essere uniti, essendo uniti è vero che durate di meno perché quello che ha di più dà del suo per poter aiutare quello che ha di meno ma essendo uniti voi costruirete una sintonia tra l’uomo, la natura e l’universo. Quindi due sono le motivazioni per cui questi segni appaiono: Indurci all’unità, perché noi abbiamo capacità grandissime nello stare uniti, con noi stessi, con la natura e con tutti gli uomini, e prepararci al ritorno del Messia”. Il discorso intenso e profondo di Flavio lascia spazio alle immagini di due brevi filmati da lui realizzati che racchiudono il cuore del discorso appena tenuto. Le immagini dei segni dei tempi: catastrofi, guerre, violenze, il calvario dei nostri bambini, i cavalieri dell’apocalisse al galoppo, segni in cielo e in terra, crop circles, astronavi di Luce, il ritorno del Cristo, il giudizio universale -… avevo fame e mi avete dato da mangiare, avevo sete e mi avete dato da bere, ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi-. “Il giudizio” conclude Flavio “non sarà basato su quante volte siamo andati a messa, o quante volte ci siamo confessati o abbiamo meditato, quella è un’esigenza personale, Lui ci ha detto su cosa sarà il giudizio ed è come se il prof. di matematica ci dicesse prima dell’esame non solo l’argomento su cui si baserà l’esame ma addirittura l’esercizio già fatto, una persona intelligente se lo studierebbe a memoria così da poter prendere il migliore dei voti. Noi siamo così imbecilli che questo non lo facciamo”. Poi prima di lasciare la parola a Giorgio, Flavio si sofferma brevemente su un altro importante concetto dicendo: “Avete mai chiesto ad un medico cosa misura quando esegue la tac? Misura il valore energetico, ma il chirurgo che vede la tac dice per caso qui manca energia o dice qui bisogna tagliare? Esiste a livello scientifico il progresso ma la chirurgia continua a dire tagliamo, cuciamo come se fossimo delle macchine, ecco perché è importante avere questa conoscenza. E voglio concludere dicendo che sempre l’unione ha fatto la forza ma in questo momento più che mai, un tempo in cui tutto appare nebbioso dove sembra che tutto stia crollando, è importante anzi fondamentale unirsi … perché se tutti noi che seguiamo i problemi spirituali non ci uniamo, resteremo soli, senza consolazione e senza salvezza. Grazie”. Flavio termina così la sua importante relazione carica di grande profondità spirituale e di chiara coscienza, passando poi la parola a Giorgio: “Non so cosa potrei aggiungere a ciò che ha già detto Flavio che ha esposto in maniera magistrale il suo discorso. Cercherò semmai di approfondire ciò che il mio fratello spirituale vi ha già espresso. I segni parlano, i segni annunciano la venuta del Cristo spirituale come insegnava Rudolf Steiner, la presenza cristica nella nuova era, la stessa energia che si incarnò in Gesù figlio dell’uomo, ma anche la presenza umana come incarnazione diretta di Gesù che, asceso al cielo, ritornerà e sarà la chiusura del cerchio. Anche qui voi volete chiudere un cerchio in questa bellissima struttura, e lo volete chiudere perché vi siete prefissati una meta che volete raggiungere per la realizzazione di qualche cosa, la realizzazione dello spirito, la realizzazione della comunità, la realizzazione di certi valori. La chiusura del cerchio quindi non è il termine di qualche cosa, ma semmai è l’inizio, la fine di un ciclo e l’inizio di un altro migliore. I Maya ci dicono che il cambio di questo ciclo sarà sancito da una data: il 2012. Ma non dobbiamo fanatizzare che in quella data debba accadere tutto, quella è la data di un passaggio, perché il cosmo non ha il nostro tempo, un anno cosmico sono 24 mila anni terrestri. Tutte le profezie sono concordi nel dire che in questa data avverrà il passaggio da una era ad un’altra, ma come questo debba avvenire dipende solo da noi … con felicità, con tristezza, nel terrore, nell’armonia … secondo i segni che ci giungono continuamente dalla politica, dalla società, dalla scienza, dalle chiese, possiamo intuire che sarà un passaggio terribile in quanto siamo circondati dalle guerre, stiamo deturpando il pianeta, uccidendo i nostri bambini, persino il presidente degli Stati Uniti ha detto che abbiamo gravissimi problemi energetici e chiede al mondo di trovare energie alternative. Questo passaggio quindi non avverrà come avevano sperato gli antichi maestri incarnati sulla terra. Ma per quanto oscuro e tenebroso sia il tempo che stiamo vivendo, il passaggio avverrà. In un tempo drammatico, pieno di sofferenza, ma il passaggio ci sarà e sarà un passaggio verso il positivismo, verso una nuova era, verso l’amore e la giustizia, andremo verso il miglioramento, purtroppo il prezzo che dobbiamo pagare è duro. Ma più duro sarà il prezzo karmico che pagheremo più il passaggio sarà rapido anche se purtroppo pochi lo erediteranno, quei pochi che si salveranno, mi riferisco alla salvezza dello spirito, cioè al risveglio delle anime ai valori spirituali, all’universalismo, al misticismo, a tutti gli insegnamenti universali che già conoscete. Noi dobbiamo intanto stare all’erta, cercare i segni, individuarli e trasmetterli perché possiamo così risvegliare molte anime che dormono, che vivono nel buio, nella materia. Non dobbiamo creare una chiesa già ce ne sono abbastanza, semmai creare delle comunità come questa e come tante altre nel mondo”. Giorgio prosegue spiegando che le forze negative tentano continuamente di impedire il risveglio delle nostre anime propinandoci il materialismo e sottolinea l’importanza di andare a cercare i segni perché l’informazione schiava del potere lavora per nasconderli, affinché le persone possano non prendere coscienza. Poi la statistica agghiacciante sulla attuale situazione della nostra società: cento milioni di persone sul pianeta sono ultra miliardarie, un miliardo e duecento milioni di persone hanno il necessario per vivere bene o meno bene, quattro miliardi e ottocento milioni di persone vive in stato di estrema povertà con 30 mila bambini che muoiono ogni giorno per la fame … “Signora mi aiuta a contare?” Dice Giorgio ad una signora presente in sala, “contiamo insieme fino a cinque … 1 2 3 4 5 adesso è morto un bambino di fame … ora, mentre le sto dicendo questo, sono passati altri cinque secondi e né è morto un altro. Allora?” domanda con un impeto di disperazione intrisa di ira, non ci si può “abituare” a ciò che accade ogni giorno nel nostro mondo, no! Veramente no! “La nostra civiltà si può chiamare civiltà che uccide i propri figli per fame? C’è una razza animale che lascia morire di fame il proprio pargoletto? No, non c’è”. Il verbo risuona nella sala con parole che affondano nei nostri spiriti come spade di fuoco, non ci può essere rassegnazione, occorre far crescere dentro quella rabbia cosciente che ti spinge a dare la vita per il trionfo di quella santa giustizia che ancora non c’è. “Noi abbiamo un grande privilegio rispetto a questi esseri nostri fratelli che soffrono come il Cristo prendendo il nostro Karma e mettendolo sulle loro spalle. Loro con la loro sofferenza di piccoli innocenti si sacrificano per purificare i nostri peccati e per dare a noi la possibilità di risvegliarci nello spirito”. Poi Giorgio riprende il discorso sull’importanza di cercare e testimoniare i segni affinché sempre più persone possano prendere coscienza, quella coscienza che apre il suo orizzonte verso la libertà dello spirito, quella libertà che cancella l’ignoranza, l’egoismo, la malvagità. Coloro che hanno acquisito questa coscienza sono testimoni, tutti noi abbiamo la grande responsabilità di essere testimoni di questi segni, testimoni della verità che ci è stata servita su un piatto d’argento, d’oro, oserei direi. Un importante testimone di questi tempi è Antonio Urzi che Giorgio ha la gioia di presentare raccontando brevemente la sua storia tanto profonda ed eclatante da aver vinto quest’anno negli Stati Uniti d’America il premio come miglior documentario sui più bei filmati Ufo nel mondo: “Sono i filmati più importanti del mondo” dice Giorgio “lui è contattato da questi Esseri, lo è fin da quando era piccolo, lo hanno preparato per la missione a cui è stato chiamato oggi. Loro crescono i loro soggetti perché possano poi divenire contattati, fanno questo per preparare l’umanità ad un contatto massivo. Lui si sente chiamato da Loro e le astronavi posano per lui perché gli Esseri di Luce vogliono far conoscere anche la loro realtà fisica”. Antonio prende la parola emozionato di stare accanto a Giorgio e felice di servire questa importante missione. Spiega la sua esperienza e la concomitanza delle manifestazioni di questi Esseri spesso con la sanguinazione dalle stigmate di Giorgio.
“Questi esseri”, dice Antonio, “non vogliono farsi pubblicità, non sono qua per dare spettacolo ma dobbiamo capire il messaggio che vogliono darci, il messaggio di chi viaggia dentro quelle astronavi e penso che Giorgio sia l’unico nel mondo che possa interpretare appieno la volontà di questi esseri”. Antonio racconta come l’aiuto di Giorgio gli abbia permesso di raggiungere quel giusto equilibrio psico fisico spirituale per poter controllare e gestire l’emozione che la presenza e la chiamata di questi grandi fratelli cosmici gli procurano, per poter affrontare con serenità il contatto e filmare la Loro presenza. Antonio mostra alcuni dei filmati più belli spiegando le particolarità e le emozioni del momento poi il Verbo si fa nuovamente parola: “Mi permetto di darvi un messaggio, molti di voi mi conoscete, altri no. La mia missione si può sintetizzare su tre piani”. Giorgio racconta quando a Fatima la Madre Celeste e il Maestro Gesù gli consegnarono la missione sigillando quel patto con il segno sacro delle stigmate. “Cristo ha chiesto, a me e a coloro che mi accompagnano, di realizzare i valori dello spirito anche e sopratutto attraverso l’azione pratica, cioè la realizzazione dei valori cristici nell’azione, non solo nella meditazione e nella preghiera. Mi è stato detto di aiutare i bambini che soffrono … ma non sono io che sto aiutando questi bambini e non siete voi che li aiutate se fate una donazione … loro soffrono la fame perché portano la passione di Cristo, sono Esseri Cristici incarnati, dobbiamo stare molto attenti perché loro non sono bambini che stanno scontando un karma ma con il loro sacrificio prendono su di se le sofferenze dell’umanità … si incarnano quindi attraverso genitori poveri, soffriranno la fame ma sono degli angeli che vengono dal mondo spirituale delle Gerarchie Celesti … Poi c’è un’altra parte della missione altrettanto importante che fa parte di questo tripode che mi è stato affidato: quella della denuncia. Io sono come Giovanni Battista, la mia missione è denunciare il male, dove vi è il male devo puntare il dito, parlo del male della società, un male che chiamo mafia ma che in realtà è un appellativo per definirla e farmi capire dalla gente, un male diretto dall’anticristo che domina il mondo, che vuole schiacciare l’umanità e sottometterla e quindi rubare l’anima a tutti i fratelli del mondo. La mia missione è individuare chi sta provocando questo genocidio spirituale, chi costruisce le armi, chi le vende, i mafiosi che corrompono i politici, la corruzione all’interno delle chiese, la corruzione all’interno dell’economia, la mia missione è dire -Voi siete l’anticristo- … So che è una missione difficile ma la devo compiere… per questo sono il direttore di Antimafia Duemila … presto mi trasferirò in Sicilia per questa ultima parte. La mafia non è quella che voi vedete in televisione, quelli sono gli esecutori materiali, ma dietro di loro ci sono potenti che non potete nemmeno immaginare. Non solo li devo denunciare ma devo anche tentare di risvegliare il loro spirito, non vi meravigliate se dico questo, perché se uno di questi personaggi si pente, dice tutta la verità e collabora con la giustizia illuminando i giusti sulla conoscenza dei fatti, si salva. Gesù perdona tutti quelli che veramente si pentono.
La terza attività dove io sono concentrato maggiormente è quella che si occupa di annunciare la seconda venuta di Gesù Cristo sulla terra e di diffondere i segni che si manifestano nel mondo. Il Regno dei Cieli presto si manifesterà sulla terra, perché il Cristo è il regno dei cieli. Preparatevi quindi perché Lui è sulla terra e la mia missione è quella di annunciarlo. Voi non dovete cambiare la vostra religione, se siete cristiani rimanete cristiani, se siete buddisti rimanete buddisti, se siete musulmani siate musulmani, se siete della religione induista siate induisti, quello che dovete fare è mettere in pratica l’insegnamento della giustizia, della pace e della fratellanza universale perché il Cristo giudicherà dalle opere e non dalle idee. Per questo il vaticano mi vorrebbe uccidere perché io parlo delle opere e così gli porto via le pecorelle. Se sei cristiano è meglio, perché ti avvicini a Cristo, ma è peggio perché Cristo pretenderà da te di più che da coloro che non sono cristiani, Cristo ti dirà -Tu sei mio seguace, ma hai seguito ciò che c’è scritto nel Vangelo? … Non ti avevo raccomandato di porgere l’altra guancia? L’hai fatto? Non ti avevo raccomandato di non fare quello che fanno gli scribi e i farisei? L’hai fatto? Non ti avevo raccomandato di non accumulare tesori sulla terra ma di lasciare tutto, darlo ai poveri e seguirmi? L’hai fatto? Ecco perché è meglio non essere cristiani, perché essere cristiani significa mettere in pratica i Suoi insegnamenti. È meglio essere atei e laici perché per essere cristiani bisogna seguire il Cristo e portare la croce come l’ha portata Lui. Un bacio a tutti”. Un profondo applauso chiude il messaggio di Giorgio come sempre carico di grande chiarezza e profondità spirituale, poi la serata si apre alle domande.
Centri energetici
L’Italia è il centro energetico dove vi sarà l’estrema manifestazione del bene ma anche l’estrema manifestazione del male, dobbiamo prepararci quindi a grandi avvenimenti in Italia. Ecco perché il Vaticano è qui, e non di certo schierato dalla parte positiva. Ci sono dei punti energetici in Italia che muoveranno una forza contraria a quella negativa, un’unione di energia così forte da permettere alle Potenze Celesti di manifestare grandi segni nel nostro Paese. Per adesso questi segni sono concentrati principalmente nel Latino America ma presto si sposteranno qui o comunque saranno forti in entrambe queste terre perchè qui dovranno accadere degli eventi che si legano alla seconda venuta di Gesù”. Poi Flavio aggiunge: “Voi sapete che i centri energetici come questi, anticamente erano universalmente riconosciuti. Gli esegeti erano persone che avevano studiato, avevano la capacità di riconoscerli e di solito ci costruivano dei monasteri. Uno di questi centri sta per essere distrutto dalla costruzione di una ferrovia veloce. Pare fatto appositamente per distruggere dei meccanismi con cui la Madre Terra si manifesta attraverso questi punti di energia. Ma questo perché l’uomo non crede più a certe verità, crede solo alla materia.
Il terzo messaggio di Fatima e la giustizia divina
Il terzo messaggio di Fatima annunciava il passaggio traumatico verso la nuova era e la caduta del vaticano. Figuriamoci se il vaticano annuncia la sua caduta! E poi non è la caduta della chiesa, ma del potere temporale della chiesa, perché la Madonna vuole una chiesa spirituale. Un papa ha tentato di riformare la chiesa, si chiamava Giovanni Paolo I, e per questo lo hanno ucciso, potrete leggere anche questo crimine nel dossier “Crimini in vaticano” pubblicato sui miei siti. Nel primo e nel secondo segreto fu diffusa oltre alla visione di Lucia anche la spiegazione della Vergine a quelle visioni, “stranamente” nel terzo segreto, secondo il vaticano, non vi erano spiegazioni della Madonna ma solamente la visione di Lucia … nella versione ufficiale ad un certo punto si dice che Lucia vede il pianeta dall’alto e vede che due angeli dal cielo versano una coppa sulla terra, Lucia vede quindi il pianeta dall’esterno … La rivelazione straordinaria di quel messaggio è che si parla di esseri provenienti da altri mondi che vengono sulla terra. A me è stato dato il compito di diffonderlo e per questo l’ho diffuso e ancora lo diffondo. Io credo nella giustizia divina, credo che esiste il Cristo e anche giudice, credo che le gerarchie celesti si dividano in consolatori e castigatori. Ho dei messaggi nei quali queste gerarchie celesti sono molto dure con gli uomini … io so che quando vengono stuprati i bambini come è avvenuto in Messico e come avviene tutti i giorni in qualunque parte del mondo, quando vengono tagliati a pezzettini i pargoletti della vita come certe mafie fanno, quando alcuni nostri connazionali italiani vanno in Messico ammalati di aids e contattano la mafia messicana e pagano trenta mila euro per stuprare una bambina di 14 anni, e questi bimbi vengono rapiti per essere consegnati a questi mostri, perché questo fa la mafia e dietro ci sono persone apparentemente per bene, industriali, banchieri, che cosa volete che possano dire le Potenze Celesti? “Se continuate così saremo costretti a portare via solo alcuni fratelli e vi annienteremo. Sapete che sono pronti i piani in Israele per attaccare l’Iran con armi nucleari? Noi che dobbiamo fare, gli spettatori passivi? No! Dobbiamo dire la verità. Io sono felice di ricevere questi messaggi perché altrimenti sarei vinto dall’angoscia ma poi vedo che la giustizia divina esiste e questo mi da la forza di andare avanti e lottare.
La denuncia contro l’anticristo
Duemila anni fa Giovanni Battista battezzava nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo poi indirizzava le folle, dopo che ha battezzato Gesù, a Lui, che in quel momento viene compenetrato dal Cristo. Giovanni Battista al tempo era più famoso di Gesù perché tutti lo conoscevano e tutti i discepoli che lo seguivano lui li battezzava e li mandava dal Maestro che era arrivato. Quindi inizia ad annunciare la verità, a denunciare l’anticristo in modo che le folle non venissero ingannate. Lui seguiva i precetti di Mosè ed era molto ortodosso in questo, all’interno della sua chiesa però denunciava la sua stessa chiesa. Mentre gli apostoli seguivano Gesù e ovviamente non si permettevano di denunciare nessuno. Allora Gesù per dare l’esempio segue la linea di Giovanni il Battista, dicendo: -Io non sono venuto a cancellare la legge dei profeti, sono venuto a completarla, e sono venuto a separare il grano dalla zizzania … non sono venuto a portare la pace ma sono venuto a portare la spada … sono venuto a separare il Padre dal figlio, la moglie dal marito…- Il Maestro separava il bene dal male. Questa è la missione dei cristiani. Padre Pio aveva la missione di traumatizzare interiormente le anime della chiesa cattolica e farle avvicinare alla pietà, all’amore, ma ci sono tante persone che hanno avuto la fortuna di conoscere Padre Pio e che raccontano un Padre Pio non solo tenero e carico d’amore ma anche severo, che schiaffeggiava, che denunciava … Padre Pio spesso traumatizzava le sue anime. Siamo stigmatizzati entrambi ma ognuno ha avuto e ha il suo compito. Io sono cristiano ed anche cattolico visto che sono battezzato e cresimato ma voglio che la chiesa si riformi radicalmente. Per esempio la reincarnazione fa parte dell’insegnamento cattolico ma poi questa verità è stata abolita, io la voglio reintegrare. Noi siamo perfettamente delineati con le religioni orientali anzi abbiamo il maestro più grande che si chiama Gesù Cristo, ma abbiamo anche i rappresentanti di Cristo più corrotti del pianeta, anche quello abbiamo.
Esperienze con gli Esseri di Luce
Si questi esseri li ho visti anche materialmente. Ho avuto tantissime di queste esperienze. Ti posso raccontare quella che ho avuto a Montevideo nella spiaggia dove un tipo di quell’astronave che avete visto filmata da Antonio esce dal mare, io vedo le gocce dell’acqua che scendono dall’astronave e poi si cristallizzano all’istante, vedo l’astronave levitare nell’acqua e avvicinarsi nella spiaggia, poi dall’interno di essa esce un sottilissimo raggio di luce, tipo laser, e si materializzano due esseri: Setun Shenar e Ithacar. Mi hanno parlato, mi hanno detto cosa dovevo fare, poi mi hanno condotto all’interno dell’astronave, mi hanno portato in una base sotterranea della terra che si chiama Eldorado dove mi hanno fatto vedere in un grande pannello puntati di rosso, i punti sulla terra dove sono posizionate le basi nucleari che loro controllano attivamente perché l’uomo potrebbe distruggere la terra.
In un’altra esperienza ho visto, durante una delle visioni in cui vedo Gesù che mi parla, il mio amico Setun Shenar. Mentre io parlavo con il Cristo, lui stava inginocchiato con il metodo dei templari, con un ginocchio solo e con la testa abbassata. Quando la visione è finita mi ha detto:-Ho assistito al colloquio tra un figlio dell’uomo che sei tu e il figlio di Dio che è il Cristo il quale anche per noi è il Signore. Io so chi Loro sono, se adorano il Cristo si vede che sono redenti mentre noi no.
Il prelevamento
Lo dice il vangelo stesso e poi lo dice san Paolo quando scrive ai suoi apostoli – “In quel giorno e in quell’ora saremo tutti rapiti e viaggeremo con il Signore nell’aria … “Fatti simili al Signore e riportati sulla terra”, Lo dice San Paolo ai Tessalonicesi: -Ed in quel giorno quando Gesù ritornerà saremo rapiti tutti insieme, viaggeremo nell’aria, nelle nubi, con il Signore e poi ritorneremo sulla terra-. Non ce lo dice in forma enigmatica, ce lo dice chiaro. Ma avete mai sentito nella messa parlare di questo?
Riconoscere i segni e spogliarsi dei vecchi abiti
Il segno ti indica la strada ma poi la strada sei tu che la devi percorrere. È proprio lì che inizia il cammino. Non è sufficiente credere, devo spogliarmi degli abiti vecchi che porto addosso e vestirmi dei nuovi, devo intraprendere un cammino spirituale. Chi si risveglia vedendo dei segni o vedendo un segno interiore deve lasciare tutto e questo non significa lasciare il lavoro, i figli, assolutamente no, significa lasciare tutte le cose materiali e dedicarsi allo spirito nell’azione sociale o nell’azione puramente spirituale, in qualsiasi campo ma occorre farlo, non abbiamo più tempo di pensare alle vacanze, non abbiamo più il tempo nemmeno di respirare, noi dobbiamo rinunciare a certe cose della vita, dobbiamo guadagnare il pane per sostentare noi stessi e la nostra famiglia ma dobbiamo trovare del tempo da dedicare al Signore cioè allo spirito e se questo non lo troviamo non saremo giustificati, ecco cosa significa risvegliarsi, ecco cosa significa prepararsi alla venuta di Cristo, ci dobbiamo far trovare con le mani salde sull’aratro. Gesù non pretende da noi che diventiamo capi di stato o personaggi potenti, Gesù da noi pretende che lasciamo il vecchio, per seguire il nuovo cammino spirituale, per prepararci ad essere idonei a questa nuova era. Una nuova era nella quale potranno entrare solamente coloro che sono preparati a vivere con quelle vibrazioni … sintonia con la natura … sintonia con il cielo … amare il prossimo come se stessi …rinunciare al diritto della proprietà … non possedere niente … quella è la nuova era … non possedere neanche i propri figli perché non ci appartengono, anche loro appartengono alla comunità di Cristo, ma siamo veramente pronti a questo? Un’umanità dove vi è lo stato, l’organizzazione della super civiltà che garantisce il benessere per tutti, dove la Ferrari, se Ferrari ci deve essere, ce l’hanno tutti e dove l’aeroplano, se aeroplano ci deve essere, ce l’hanno tutti e in banca nessuno avrà niente perché la moneta non esisterà più, ma è pronto a questo solo chi rinuncia adesso a tutte queste cose.
Castigo o Legge di causa-effetto
Castigo non significa che Dio prende un fulmine e ce lo tira sulla terra ma è l’effetto di una causa che noi abbiamo generato, esiste nell’universo la seconda legge più importante che Dio ha istituito, si chiama Legge di causa-effetto o Legge del Karma. Gesù lo insegna in tanti passi del Vangelo, uno tra i più importanti è rappresentato dal momento in cui Pietro prende la spada e taglia l’orecchio al soldato Malco, mentre il Maestro veniva arrestato, e Gesù rimprovera Pietro dicendo: -Pietro, lascia la spada, chi di spada ferisce di spada perisce-, Non è forse questa la legge di causa ed effetto? Poi addirittura Gesù cancella il Karma di Pietro risanando l’orecchio del soldato. Noi ci attiriamo i castighi, Dio non castiga, Dio interviene personalmente quando deve riequilibrare dove vi è il caos, le guerre, i genocidi sono causa nostra, Dio lo permette perché siamo liberi. Dio invece interviene attraverso le forze della natura per riequilibrare uno squilibrio. E di questi interventi della natura ce ne dobbiamo aspettare parecchi prossimamente.
L’ “inferno” e la reincarnazione
La parola inferno significa sofferenza, tormento, quando Gesù parla della geenna dove sarà pianto e stridor di denti, non si riferisce a qualcosa dove lo spirito per sempre dovrà patire terribili sofferenze e non avrá nessuna possibilità di ritorno. Lo spirito quando va nel cosiddetto inferno in realtà va nelle tenebre dove diviene prigioniero, non è cosciente e non si può esprimere. Questo processo avviene attraverso la morte seconda della quale Giovanni parla nel libro dell’apocalisse quando dice -Chi non crederà in Cristo (cioè nei valori universali) farà la morte seconda, cioè lo spirito regredirà nello spirito collettivo animale per rifare l’esperienza, indietreggia nell’evoluzione. La reincarnazione è la scuola della vita. Non puoi laurearti nella prima classe elementare. Perché Nicodemo fa la domanda a Gesù se la reincarnazione non esiste? “Maestro ma come può un uomo diventato vecchio rinascere nel ventre di sua madre?” … e perchè quando gli apostoli dicono a Gesù: “Maestro i farisei dicono che prima di te deve venire Elia”, Gesù risponde: “Ma Elia è venuto e non lo avete riconosciuto”, gli apostoli capiscono che il Maestro si riferiva a Giovanni Battista”. Ma se Elia era venuto cinquecento anni prima con una faccia e Giovanni Battista ora ne aveva un’altra come dobbiamo chiamare questo spirito di Elia che entra in Giovanni Battista come dobbiamo definire questo “ritorno”? Lo dobbiamo definire reincarnazione perchè sia Elia che Giovanni Battista sono nati da donna.
L’inferno è la purificazione dell’anima che avviene attraverso la sofferenza o nella materia o nei mondi spirituali dove deve attendere per reincarnarsi.
La cosa più importante che vi posso dire, oltre all’importanza che già vi ho espresso di aiutare i bambini che soffrono, è quella di avvicinarvi molto di più … in una forma anche carnale … fisica … sensoriale … fino quasi a toccarlo con la mano … a Gesù … a Gesù Cristo … vivere con Lui un rapporto non solo a distanza come figlio di Dio … come nostro Salvatore … ma viverlo … pensando a Lui non in una forma fanatica o morbosa che Lui detesta ma cercando di imitarlo in quello che ha fatto … cercando di conoscerlo profondamente … di capire profondamente perché ha lavato i piedi dei Suoi apostoli … perché piangeva … perché guariva … perché ha dato la vita per questi Suoi amici che siamo anche noi … perché Lui e non un altro … Lui, il figlio di Dio … perché questo amore incondizionato … quale merito abbiamo noi per aver conosciuto anche in forma carnale, fisica, la divinità che si è fatta uomo … quindi chi siamo per far si che Gesù ci abbia visitato … cosa rappresentiamo per Lui. Avvicinatevi a questa figura, di cui abbiamo tanto sentito parlare fin dalla infanzia ma in una forma nefasta che in realtà ci ha allontanati da Lui, … noi Lo dobbiamo cercare, desiderare, farlo conoscere, perché Lui, Gesù, ha fatto ciò che nessun Maestro ha fatto per noi … quello di aver cancellato il mio e il tuo karma per una parola che si chiama Amore Incondizionato… Ecco spiegato il motivo per cui sotto quella croce dove sanguinavano le Sue ferite dobbiamo dire “Grazie Signore per sempre”.
Giorgio piange … la vibrazione del Maestro Gesù è troppo forte … un intenso commosso applauso chiude il cerchio di questo nuovo prezioso incontro nella comunione degli spiriti in cammino. Nell’attesa della Sua manifestazione al mondo quando le trombe del Cielo e della Terra suoneranno a festa perchè il Re è tornato, i Suoi figli sono stati liberati e i Suoi pargoletti possono correre nuovamente nel prato fiorito della loro Madre, la Terra, avvolti dai raggi del loro Padre, il Sole … il tempo della paura, del terrore, del sacrificio è finito ora solo abbracci, tanto Amore e sorrisi che risplendono come diamanti nel tempo della nuova era in cui la notte è giorno ed il giorno splendore.
Con devozione
Sonia Alea
Sant’Elpidio a Mare, 1 giugno 2009